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Terminologia motoristica...

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  • ciao a tutti ma di solito per i cuscinetti ove possibile pressa idraulica con bussole di precisione sui bordi dell cuscinetto ed entrare in sede belli dritti poi se le cose sono davvero ostiche una scaldatina con il cannello poi per le chiavi antiscintilla rameberilio ma costano una baraccata di soldi ciao a tutti.

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    • Salve Benny ed Esatau;
      ricapitolando io avevo iniziato dicendo che anche il "rapporto manovella" (come veniva indicato sui vecchi testi) poteva incidere sulle prestazioni di un motore e avevo poi spiegato che entro certi valori era il rapporto massimo/minimo di gioco sui valori di profondità gomito e lunghezza biella e che era altresì mio convincimento che tale proporzione avesse valenza effettiva.
      Poi ovviamente gli esempi fatti avevano una valenza più che empirica comunque, asserendo io che detto rapporto può variare le specifiche di un motore ed alla luce di quanto emerso sotto la nuova denominazione di tale rapporto come rapporto lambda :


      """" E’ il rapporto geometrico tra la lunghezza della manovella e quella della biella. Quanto più esso è basso, tanto più cala la spinta laterale del pistone sulla parete del cilindro...........Il rapporto lambda è fondamentale nello studio delle armoniche del secondo ordine assieme al rapporto corsa/alesaggio ..........""""""


      credo di non aver sbagliato.

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      • Ma bravo!! Eccellenza!

        Giusto!... mi ricorda tanto per fare un esempio basico!..quando svitavo i mozzi degli 82-42 per sostituire i cuscinetti fusi nella sala,usando una chiave a manovella,nella mia modesta officina avevamo modificato una chiave per far più forza con il collo d'oca più profondo,oltre l'ausilio della fiamma!!
        6ro ricerche

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        • sensi di rotazione e mazzate ai cuscinetti

          Relativo al senso di rotazione dei motori, importante é il senso con cui si rettifica l'albero, quando i cuscinetti sono lisci (impropriamente chiamati bronzine, visto che col bronzo adesso poco hanno a che vedere).
          Lo so bene in quanto sono programmatore di macchine automatiche e una volta , quando non lo sapevo ancora, sono partito con una rettifica su una linea di produzione senza interessarmi del senso di rettfica, e gli alberi motore, dopo, non potendomeli far mangiare , li hanno dovuti ripassare tutti.
          le creste di rettifica devono avere il senso inverso al senso di rotazione, quindi l'albero deve essere rettificato in senso contrario al senso di rotazione, se ricordo bene, riguardo poi al martello per piantare i cuscinetti, autorizzato solo se si batte senza che siano le sfere a prendere il colpo, cioé battendo sulla parte interna quando li si pianta su alberi o sulla parte esterna quando li si pianta su fori, se no si formano dei piccoli avallamenti sulla pista delle sfere e il cuscinetto muore prima. Ma quando uno é disperato.......

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          • Salve Pederz;
            Questa della rettifica sinceramente non la sapevo comunque, come già scritto, esistono tanti altri modi per vedere ad occhio come gira un motore.
            Io ricordo il bareno per mettere in asse l'allestimento ed anche, quando i motori si rettificavano forse molto più spesso di adesso che, sopratutto fra persone che ti conoscevano da una vita, quando acquistavi un motore di ricambio , un autocarro o un mmt chiedevi se era di 1a, 2a o 3a nel senso delle rettifiche che aveva subito il propulsore. Se era di 3a storcevi il naso e forse non stringevi la compera perchè, almeno questo era il nostro modo di pensare, era l'ultima che esso poteva sopportare e praticamente, fin che andava andava ma poi ti rimaneva buono, salvo altri guai,solo il monoblocco nudo e crudo.
            Vero anche sulle "le bronzine", in gergo chiamavamo il materiale di cui esse erano composte "metalrose".
            Ed altrettanto verissimo sui cuscinetti, ovvie le boccole calibrate di spinta in ferro dolce, ma quando ci voleva, meglio di bronzo che di ferro, comunque il martello lo avevi sempre a portata di mano.

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            • Io penso che se la biella è corta in prossimità del pmi gli sforzi laterali sul pistone siano molto elevati e si traducano in potenza parsa per attrito. D'altronde si cerca di accorciare la biella quando si vogliono alti regimi di rotazione o piccoli ingombri (non è il caso delle mmt mi pare).

              lo stesso per le camere superquadre: significano corse minori a parità di cilindrata (e quindi ingombri e pesi minori) con conseguente possibilità di alzare i regimi di rotazione. Inoltre una camera schiacciata permette una migliore distribuzione del carburante e soprattutto un molto miglior raffreddamento. cioè più potenza specifica.

              I due tempi marini di grosse cilindrate invece hanno camere molto lunghe: leggevo di un motore sulzer 14L con alesaggio 1000 corsa 2500!

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              • Veramente gli "sforzi laterali" (o più propriamente forze normali all'asse) in un qualsiasi manovellismo di spinta, sono minimi in prossimità dei punti morti e diventano massimi quando la biella forma un angolo retto con la manovella dell'albero motore.

                A proposito di motori marini, provate a dare un'occhiata a questo disegno.

                Bye Bye.
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                • Hai ragione che cappellata che ho detto! come M*****A fanno ad esserci forze normali all'asse nel pmi? Però mi pare che (supponendo costante la pressione nel cilindro) siano massimi quando la manovella è normale all'asse, non la biella, o mi sbaglio?

                  Sinceramente preferisco le turbine a vapore! cmq su un vecchio libro leggevo che ci sono delle valvole extra per permettere di escludere un cilindro al fine di sostituire un iniettore senza interrompere la marcia del motore. e c'era pure scritto che su alcuni c'è un sistema che spostando l'albero a camme permette l'avviamento al contrario! vi risulta? a me pare strano...(anche perchè inseriva qs dato nella trattazione dei diesel lenti che (credo) siano tutti due tempi approfondirò...)

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                  • Si, i diesel lenti da nave si avviano al contrario, visto che sono attaccati in diretta all'elica e non hanno l'inversore (ma mi pare fosse già stato detto).

                    Non sapevo che anche Fiat avesse prodotto quel genere di motori!
                    Benatti Emanuele

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                    • Inversione di rotazione diesel 4T marino:
                      l'albero scorrevole ha calettato doppia serie di cammes, una per la rotazione dx, una per la sx, ogni coppia adiacente, e l'impostazione naturalmente era che la serie non in uso potesse ruotare liberamente. Per i piccoli motori tale manovra era manuale, per i grandi assistita.

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                      • Si, ricordo parole molto simili (se non le stesse). Beh cmq mi sembra una cosa molto macchinosa! certo meglio che mettere un invertitore con ingranaggi da tre metri...

                        Ora approfitto per porre un'altra domanda: al MITICO museo ferrari di maranello (consiglio a ogni amante di motori di farci un giro) tra i motori smontati tre cose mi hanno lasciato in dubbio: 1)Cos'è la distribuzione "balistica"? c'era una "testata a d. balistica", aveva camme un po strane, asimmetirche: sembravano vuote sul fianco della chiusura. 2)come sono messe le "valvole radiali" in particolare in un 5 valvole per cilindro 3)In una testa di un v8 le camme erano come dire coniche, svasate anzichè cilindriche (????????)

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                        • X PPJBCOL
                          Hai perfettamente ragione nel dire che la forza tangenziale dello stantuffo è massima quando la manovella è perpendicolare all'asse del manovellismo (coincidente con quello del cilindro) .
                          Quando la manovella è perpendicolare alla biella corrisponde in realtà la massima sollecitazione di pressoflessione di quest'ultima.

                          X JUNKER

                          Grazie alla precisazione di PPJBCOL ho avuto modo di approfondire l'argomento già discusso riguardante il rapporto lambda.
                          Finalmente ho capito in che maniera la lunghezza di una biella può influenzare le caretteristiche di un motore.
                          Infatti, a parità di corsa, cilindrata, regime di rotazione ( e quindi di potenza) e di massa (forze di inerzia) risulta più vantaggioso il motore avente la biella più lunga.
                          Ciao.

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                          • Riporto in auge l'argomento. So che sarà una cosa ovvia ma non riesco a capirla. Nei motori a benzina il rapporto aria/carburante viene mantenuto dal mitico quanto samplice carburatore. Il carburatore è a valle della farfalla e fa uscire 1 parte di benza per ogni 14.9 (giusto?) parti di aria. Ma nel diesel come cavolo si fa? (in particolare nei diesel vecchi senza elettronica).

                            grazie

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                            • ppjbcol per quanto ne so io nei diesel la quantità d'aria aspirata è sempre la stessa, cambia la quantità di gasolio iniettata dalla pompa...
                              Giovanni

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                              • Si, verissimo, e bruciando in eccesso di ossigeno, se il resto funziona bene, il carburante dovrebbe bruciare tutto. Sempre in teoria.

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                                • Quindi non esiste proprio un corpo farfallato, giusto? in effetti sembra una cosa alquanto sensata... Ma non si rischia di iniettare troppo gasolio?

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                                  • la quantita massima di gasolio è sempre regolata dalla pompa, oltre la massima mandata non puo andare...se il gasolio non brucia tutto fa fumo... e in quel caso bisogna controllare la pompa, gli iniettori, le fasce, il filtro di aspirazione ecc....

                                    se ho scritto cavolate correggetemi..grazie!
                                    Giovanni

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                                    • Però nella fiat 25 che è un disel a iniezione indireta, la farfalla c'è..perchè? Li infatti l'acceleratore agisce sulla farfalla e nella farfalla arriva un tubo dalla pompa della nafta che di conseguenza regola la portata dell nafta..

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                                      • I motori con cui ho a che fare io non hanno tale dispositivo, che credo presente perchè trattasi di un motore molto datato, magari evoluzione di quello a petrolio (cerco info...).
                                        Di solito semplicemente l'aria è sempre la stessa senza alcuna limitazione tranne che per la capacità del motore stesso, varia appunto la portata del gasolio.
                                        Benatti Emanuele

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                                        • Forse, ma vado a tentoni, il tubicino di cui parla Ale83 serve per la regolazione dell'anticipo, in quanto comunque il gasolio è iniettato dalla pompa d'iniezione, quindi solo un ispositivo di regolazione, nei motori a benzina è presente un meccanismo simile con una menbrana che agisce sull'anticipo accensione (correttore di anticipo a depressione)

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                                          • io non ne capisco piu di tanto..ma per dire qualcosa di sensato bisognerebbe vedere dove va a finire di preciso quel tubicino, di che tipo di pompa si parla e altre cose...anche perche non riesco ad immaginare come puo fare a regolare l'anticipo...

                                            una volta mi sembra di aver sentito parlare di regolatore di anticipo manuale (spero di non aver detto una balla ), forse se il motore è veramente vecchio puo essere un regolatore di anticipo che è una via di mezzo tra quello a masse centrifughe (non so come lo chiamate voi) e quello manuale (se è mai esistito !!, altrimenti si puo postare nel topic macchine inutili! )

                                            correggetemi se sbaglio! sono qui per imparare!
                                            Giovanni

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                                            • Quindi la pompa pone un limite alla quantità di gasolio iniettabile, giusto? E immagino che questo limite debba dipendere dalla velocità del motore!??
                                              Stasera prendo un tomo e cerco se dice qualcosa per svelare il mistero...
                                              Cmq dopo i cambi automatici le pompe d'iniezione sono le cose più incasinate delle macchine, quindi tutto sommato siamo giustificati...

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                                              • Originalmente inviato da Ale83
                                                Però nella fiat 25 che è un disel a iniezione indireta, la farfalla c'è..perchè? Li infatti l'acceleratore agisce sulla farfalla e nella farfalla arriva un tubo dalla pompa della nafta che di conseguenza regola la portata dell nafta..
                                                La valvola a farfalla e' presente in tutti i motori diesel che hanno il regolatore di giri pneumatico (o a depressione!).
                                                La Fiat 25 ce l'ha come pure la serie successiva fino al 411, cosi' come il Perkins P3 montato sul mio vecchio Landini c35.
                                                Detta valvola e' montata sull' aspirazione in prossimita' della strozzatura (denominata "tubo di Venturi") da dove parte il famoso "tubo che va' alla pompa", che in realta' non e' altro che un condotto in depressione che muove la membrana collegata all' asta a cremagliera che regola la mandata del gasolio, agendo sull'acceleratore si fa' aumentare la quantita' d'aria aspirata dal motore, di conseguenza la velocita' dell'aria all'interno della strozzatura (Venturi) aumenta come pure la depressione all'interno del tubicino, in questo modo la membrana si muove aumentando la mandata.
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                                                  La cosa mi aveva incuriosito, grazie.

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                                                  • per ppjbcol...per quanto ne so io le pompe di iniezione hanno sempre un regolatore di giri che serve per evitare il fuorigiri del motore, che limita la mandata di gasolio una volta arrivato al massimo di giri che impone la casa costruttrice per il motore....

                                                    ovviamente per pompe di iniezione completamente meccaniche, al giorno d'oggi penso che sia tutto regolato da una centralina o qualcosa di simile...
                                                    Giovanni

                                                    Commenta


                                                    • Ecco, avevo immaginato che avesse una funzione del genere ma non ne ero sicuro..grazie per le spiegazioni!

                                                      Commenta


                                                      • Babydriver, come ha spiegato più che esaustivamente Ralfg con il suo post, questo è il sistema per il regolatore di giri della pompa a depressione; (pneumatic governor, doveva averla anche il nuffield con pompa simms) ma non hai assolutamente sbagliato quando parlavi dell'esistenza di regolatore d'anticipo manuale; sul magnete per il ciclo Otto, sulla camma per i Diesel è esistito sugli autocarri sino agli anni 40, sulle moto anche sino metà anni 50. Il comando per i pesanti, vedi foto 634 Fiat ed Om 100cv era sul volante.
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                                                          Giovanni

                                                          Commenta


                                                          • Grande! ho capito tutto. certo è che il diesel è un casino...

                                                            Grazie a tutti per le spiegazzie!!!

                                                            Commenta


                                                            • Tra variâtore di gri, variatore d'anticipo, pompanti, asta a cremagliera,spilli a punta conica iniettori, bossoli albero a camme interno alla pompa.. non era certo semplicissimo...hihihihi


                                                              Non scodero' mai: il motore Diesel, aspira aria, comprime aria, iniezione gasolio espulsione gas combusti..e va a combustibile; IL motore benzina aspira miscela di aria e benzina (con appropiato rapporto stechiometrico), comprime la miscela e brucia la stessa con una scintilla elettrica ad altissimo voltaggio ed espelle i fumi carburati..e va a carburante

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