Originalmente inviato da gennio dilan
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Aratri trainati
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quando nel carrello apposto di avere le ruote allineate , si ha quella sinistra guardando da dietro messa piu indietro in almeno 1 metro (girevole) non si fa leva sulla barra di traino del mezzo, questo sistema è stato studiato per i mezzi da circa 50 quintali, usato con successo nelle nostre colline!
per gli arati trainati ovviamente, siderman e nardi provati da me.
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i vantaggi sono che anche con un mezzo piccolino cingolato non hai problemi di stabilità e non ti allegerisce perchè non ti fa leva (immaginando un arato dietro tutto alzato a sbalzo) sulla barra di traino.
i contro sono che i nardi che ho visto non hanno la larghezza variabile , oppure che la ruota messa piu indietro nel carrello con troppo peso del arato tende quasi ad uscire dal cerchio e andrebbe messa una ruota piu larga secondo me.
tutto ciò l ho visto sul nardi 4 vomeri con ali da 7 e carrello con ruota messa piu indietro(lato sinistro guardando da dietro)nel carrello.
il siderman 2+1 con questo tipo di carrello l ho provato che risultano facili le manovre,
il mezzo ovviamente rimane fuori solco, insomma mi son trovato bene.
per info siderman(vabbè che son di parte, ma è un buon prodotto).
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Aratro specifico OM 615.
Salve a tutti, cerco aiuto per aratro trainato per OM 615.
Sono nuovo del forum e del mondo dei trattori (avevamo solo motocoltivatori), da 2 mesi ho un Om 615 (monotrazione) e mi sono messo alla ricerca di un aratro per questa macchina. Premetto che sono un principiante.
Dopo aver girato svariati rivenditori di usato sono molto confusoe penso che se comprerò un aratro di sicuro comprerò quello "sbagliato" per la mia macchina.
Mi è stato detto da un conoscente che per l'Om 615 esisteva un apposito aratro trainato con 3 ruote, questo aratro era concepito appositamente per i monotrazione ed in particolare per questa macchina, e a sua detta consentiva di fare un ottimo lavoro di aratura non possibile con altri attrezzi.
E' vero?
Sapete di che marca é? Oppure è un modello fatto da più case? In ogni caso che misura dovrei prendere per un terreno sabbioso-argilloso leggerissima collina?
Grazie
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Originalmente inviato da Max 615 Visualizza messaggioSalve a tutti, cerco aiuto per aratro trainato per OM 615.
Sono nuovo del forum e del mondo dei trattori (avevamo solo motocoltivatori), da 2 mesi ho un Om 615 (monotrazione) e mi sono messo alla ricerca di un aratro per questa macchina. Premetto che sono un principiante.
Dopo aver girato svariati rivenditori di usato sono molto confusoe penso che se comprerò un aratro di sicuro comprerò quello "sbagliato" per la mia macchina.
Mi è stato detto da un conoscente che per l'Om 615 esisteva un apposito aratro trainato con 3 ruote, questo aratro era concepito appositamente per i monotrazione ed in particolare per questa macchina, e a sua detta consentiva di fare un ottimo lavoro di aratura non possibile con altri attrezzi.
E' vero?
Sapete di che marca é? Oppure è un modello fatto da più case? In ogni caso che misura dovrei prendere per un terreno sabbioso-argilloso leggerissima collina?
Grazie
L'aratro trainato è piu difficile da gestire e da utilizzare, il portato invece in un quarto d'ora di utilizzo riesci gia a fare un po' di lavoro, diversamente il trainato richiede buona esperienza e, soprattutto, "macchina" davanti che tira. Il portato ha il vantaggio di caricare il peso sulla macchina, aumentando la trazione proprio nei punti critici.
Tu quando parli di trainato intendi a scatto?
Te lo dico per esperienza, sono ormai alcuni anni che mi diletto con un trainato (nonostante abbia anche dei portati) solo per divertimento, cio' nonostante ottengo ancora solo risultati mediocri.
I trainati a tre ruote che mi vengono in mente erano in genere dei polivomeri leggeri non reversibili, con la terza ruota pivottante in fondo all'ultimo vomere, con un po' di approssimazione somigliavano a quello ritratto in questa foto
Ultima modifica di urbo83; 19/11/2009, 15:59.
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Originalmente inviato da Filippo B Visualizza messaggioSe il Tuo 615 è dotato di regolare sollevatore (non ricordo se lo hai scritto da qualche parte), ritengo sia piu appropriato un aratro portato (per il quale esistono le discussioni specifiche).
L'aratro trainato è piu difficile da gestire e da utilizzare, il portato invece in un quarto d'ora di utilizzo riesci gia a fare un po' di lavoro, diversamente il trainato richiede buona esperienza e, soprattutto, "macchina" davanti che tira.
Il portato ha il vantaggio di caricare il peso sulla macchina, aumentando la trazione proprio nei punti critici.
Tu quando parli di trainato intendi a scatto?
Te lo dico per esperienza, sono ormai alcuni anni che mi diletto con un trainato (nonostante abbia anche dei portati) solo per divertimento, cio' nonostante ottengo ancora solo risultati mediocri.
Di aratri (e molto altro) non capisco nulla, ma ho notato che molti espertoni (non mi riferisco al forum) dicono tutto e il contrario di tutto.
Grazie, mi leggerò "aratri portati" , cmq qualsiasi consiglio è ben accetto.Ultima modifica di urbo83; 19/11/2009, 16:00.
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Il 615 è un gran mezzo, peraltro ha gia un peso di tutto rispetto. Quindi con un trainato farebbe certamente il suo lavoro. Ma se non ci sono particolari motivazioni (per esempio "adattarsi" a un trainato che si possiede gia) ritengo che l'abbinamento piu consono (anche in virtù del fatto che ti definisci un neofita) sia con un aratro portato. Monovomere o bivomere che sia (questo aspetto dipende dal terreno).
Il problema non è eventualmente andare avanti indietro per il campo. Quello son capaci di farlo tutti. Basta calare l'aratro e mettere la marcia adatta.
Il problema viene quando è ora di fare le aperture ma soprattutto le chiusure del campo. Serve esperienza per riuscire a fare un buon lavoro. Non parliamo poi se si sta parlando di un aratro a scatto (non idraulico quindi). Allora si che si ride.
Meglio un aratro portato e ti togli il pensiero
Per quanto riguarda il peso caricato dall'aratro portato, si è un vantaggio. E non di poco conto.
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La testa tondeggiante dello scalpello non aiuta di sicuro la penetrazione in un terreno così duro....Lo scalpello nelle langhe è stato abbandonato per il problema che funziona bene solo da nuovo poi diventa spesso e non penetra più nel terreno..
Invece dei buoni vomeri mantengono sempre il filo tagliante anche usurandosi e quindi penetrano sempre....
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riper82 , questa tua risposta vale per tutti i tipi di terra?
intanto se la testa dello scalpello e tonda oppure e verso su.......
prendi il cannello e lo tagli bello tagliente.......poi lo tieni un pò piu fuori cosi se devi fare meno profondità di quella per cui è studiato l arato......sul duro non ti uscirà mai.
poi quando entra l arato fai sempre entrare prima lo scalpello e non la vomera.......
poi gli arati senza punta scalpello qui in sicilia......alla terra , in molte zone gli fanno i graffi....... non generalizziamo ......qui c'e' sabbia,argilla,terra nera, terra bianca......tutti i tipi che vuoi e vanno bene ovunque....
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io intendo come vomere la prima parte che penetra, non il versoio che gira la terra..
Qua da noi in collina sotto trovi i blocchi di pietra che usano a far le case..
quindi non è che che ci sia la sabbia, anzi o trovi blocchi o terra forte che se prende un pò di acqua poi diventa come i mattoni...
Comunque lo scalpello da noi è stato abbandonato e io ero uno di quelli che la pensava come te..poi ho dovuto ricredermi e ora non cambio più.
Gli svantaggi che ho notato sono:
-avendo la punta a sbalzo è più soggetta a piegarsi contro i pietroni o urti in genere
-ha meno area resistente rispetto ad un vomere ben fatto
-non ha una linea che segue il versoio quindi c'è un cambio di traiettoria tra scalpello e versoio e certe terre si attaccano e la lavorazione Non è più ottimale, mentre vomere e versoio possono seguire una linea più omogenea
- lo scalpello va a grattare la terra su un piano più profondo rispetto quello reale della scarpa delle bure dell'aratro, quindi lascia il solco più sporco
Poi naturalmente ognuno ha le sue idee ed esigenze però io ho provato e ti ho descritto quello che ho notato.
Ciao grazie.. sempre a disposizione per dialogaree
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Aratro Borgatti mod.FA
Nei giorni scorsi mi sono cimentato nell'aratura di circa 1000mq con una aratro Borgatti mod.FA del mio vicino e trainato dal mio Fiat 455CM(peso:23-24q e 48cv)però c’è un problema (già riscontrato altre volte ma lo usavo solo qualche volta per piccoli appezzamenti e trainato con la Fiat 25C, peso:16-17q e 25cv): la ruota sinistra dell'aratro, quella che deve stare dentro il solco (fig. 1 part. A)non può lavorare a filo del solco scavato precedentemente perchè altrimenti l’aratro lascerebbe una porzione di terra non rivoltata (anzi l'aratro non riesce a prendere profondità). Da come si vede nella fig. 1 part. A1 la ruota messa in quella posizione non sarebbe nemmeno a filo della fine del vomere anche detto tallone, dato che il registro posteriore non può spostare il vomere più vicino alla ruota di cui si sta parlano(fig. 2 part. B). Con la ruota dell’aratro in questa posizione devo correggere la direzione di percorrenza solo guardando quanta è larga la fetta tagliata dall’aratro senza nessun altro riferimento. Non sono esperto ma penso che la ruota debba stare a filo dentro della parte del solco perpendicolare al terreno e la possibilità di regolare con il registro posteriore la fetta di terra che l’aratro deve rivoltare. Lavorando con il registro tutto a destra la ruota sta sulla linea C di fig. 3 e dato che sta più alta della maggiore profondità del solco non riesce a raggiungere la profondità massima che potrebbe raggiungere l’aratro. Vi ho esposto tutto quello che avevo da dire: allora la ruota va girata all'interno o no? Chi ha usato questo tipo di aratro, sa se la ruota deve stare dove come nelle foto o dall’alta parte? Se ho commesso qualche errato di supposizione correggetemi. Un antro problema se giro la ruota non è che sbatte nel punto indicato A3 di fig.1?Per questo ci vorrebbe qualcuno che lo asse visto non modificato.
Il link delle pagina con le foto(fig. 1, fig. 2, fig. 3):
Per visualizzare la pagina cliccare QUI.
Ciao ringrazio tutti.Albe, www.albe.tk
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Secondo me la ruota deve essere girata ma rimanere all'esterno del gambale, probabilmente e' stata invertita nel tentativo di fer prendere piu' terra all'aratro, infatti la conformazione stessa della ruota porterebbe la stessa a riempirsi di terra quando lavora, cosa che non dovrebbe succedere se l'aratro lavora con la ruota girata dall'altra parte, per quanto riguarda la possibilita' di restringere la carreggiata la vedo dura vista la presenza dell'ammortizzatore di discesa che sembra nato assieme all'aratro!
Un'ultima cosa, non si potrebbe vedere una foto dell'esterno ruota di solco?
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Ho capito cosa vuoi dire ma penso che se giro la ruota su se stessa e non il mozzo non penso proprio che si vari la posizione perche la ruota anche girata rimarrebbe nella stessa posizione, eviterebbe solo il problema della terra che si posa al suo interno ma niente di problematico.
Non ho capito cosa devo fotografare ma se mi spiegi meglio la posso fare e mettere in quella pagina che avevo fatto prima.
Per curiosita non c'è nessuno che ha mai visto un aratro uguale a quello? Secondo voi non ha il versoio particolare(aratro mod.FA)?
Mi è sorto un problema sostanziale: ma se giro la ruota non è che mi si ribalta l'aratro dato che la larghezza delle ruote dell'aratro si rudurrebbe di circa 140mm,non lavoro in pianura da come si vede nelle foto fig 3, forse non è un aratro da pianura?
Grazie mille dell'interessamento!Albe, www.albe.tk
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Devi fotografare la parte esterna della ruota, a vederlo cosi' sembra che girandola restringi almeno 10cm di carreggiata, che non e' poco, in ogni caso non si e' mai visto una ruota con la parte cava rivolta all'interno, percio' qualche modifica c'e' stata, in piu' quall'aratro ha le ruote uguali, segno che puo' montare il vomero sinistro!
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Originalmente inviato da Albe655C Visualizza messaggioMi è sorto un problema sostanziale: ma se giro la ruota non è che mi si ribalta l'aratro dato che la larghezza delle ruote dell'aratro si rudurrebbe di circa 140mm,non lavoro in pianura da come si vede nelle foto fig 3, forse non è un aratro da pianura?
Grazie mille dell'interessamento!Tosi Alessandro
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Ho da poco sostituito il mio vecchio c28 sogema con uno identico ma modificato idralico con un solo pistone per alzarlo. La modifica è stata fatta artigianalmente ma dovrebbe essere un kit della stessa sogema. Comunque non ci sono regolazioni per dare più o meno terra, ma solo uno spessore in teflon a fondo corsa pistone. Che voi sappiate lo devo togliere per lavorare normalmente e mettere per dare meno terra ad esempio sui solchi finali?
Oppure quello va lasciato li e ne devo prendere altri per togliere terra?
Non credo di potermi regolare l'altezza del solco solo con il pistone idraulico vero?
grazie per le Vostre risposte.
Aggiungo una foto anche se di scarsa qualità:
p.s. ovviamente le stecche attorno al pistone per non farlo scendere le ho tolte!
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io con questi aratri mi trovo molto bene, lasciano il solco pulito, si infilano bene nel terreno e coprono molto bene tutti i residui colturali, anche se si tratta di erbacce alte.
La profondità che faccio è di 40cn con la fiat 27c, e 50cm col landini 6000 cl, però aro sempre in discesa
Ciao ciao
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Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioQuesto è il mio aratro a cui ho aggiunto un pistone idraulico,
a proposito qualcuno sa indicarmi di che marca è?
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Originalmente inviato da ralfg Visualizza messaggioStrana e intelligente modifica, si direbbe che l'aratro puo' essere utilizzato sia idraulico che tradizionale "a scatto"!
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sarebbe il famoso " coltro da basso".....sono stati fatti così perche il precedente coltro(coltellaccio) attaccato alla bure dava problemi di intasamento e poi partendo da basso zona vomere versoi, infatti credo che sia saldato al porta scalpello, protegge meglio il versoio e si usura di meno nella zona iniziale
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X SAN 64 protegge il versoio nella parte iniziale? cioè tagliando la fetta in basso questa fà meno attrito nel versoio?nella parte iniziale del versoio? perchè è questo il punto che si usura maggiormente? scusate la mia ignoranza,non sono mai stato a contatto con persone ferrate in materia aratri, vedrò di rimediare,vostra pazienza permettendo! intanto ho notato che anche il anzi i 2 coltelli son grossi 2 dita, urge assottigliatura
Allora non è poi così male il coltello dal basso! io credevo che fosse una "minchiata" della biagioli.....òòò grazie per tutto!!!!
av salùt tòt
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certamente.....il coltro da basso è generalmente saldato al porta scarpello e quando cambi il porta scalpello puoi prenderci il coltro o no ( almeno sul SOGEMAe NARDI) e vedrai che se non lo prendi si usara prima sia il porta scalpello che il versoio perche non trovando il terreno rotto dal coltro l'usura è maggiore e quindi si consuma prima
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