pero' e' strano che da voi gliestirpatori in genre non abbiano o i rulli a gabbie dietro o un fila di dischi,
perche' comunque col rullo dietro a parita di profondita fan tirare meno, e siopratutto non toglie trattivita' davanti al trattore
Io col rullo dietro dalle mie parti ho visto qualche fresatrice, ma mai attrezzi come coltivatori, estirpatori, tiller et similia!
x me il rullo serve per aiutare a mantenere la profondità se hai un trattore con un sollevatore nn molto buono.
ma soprattutto abbinato a vibrocultori e quindi a velocita superiori a 10 km/h servono per livellare il terreno e aiutano a ropere qualche zolla.
io non prenderei mai un attrezzo senza rullo
Nella terra arata, una passatina di fresa non è più efficace?
Cmq anch'io faccio prima a lavorare di sollevatore che non cercare il giusto compromesso tra profondità di lavoro, velocità di avanzamento e sforzo del motore;
il problema che spesso trovo io è che nello stesso campo possono esserci più tessiture di terreno (L85 si dice così?) che manderebbero a monte tutte le regolazioni.
Secondo me un rullo posteriore è sempre necessario,per stabilizzare la profondità di lavoro(indipendentemente dall'uso con controllo di sforzo)e se scelto correttamente,aiuta molto nella "stabilizzazione" della superfice,oltre all'ulteriore effetto lavorazione
Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
Nella terra arata, una passatina di fresa non è più efficace?
Cmq anch'io faccio prima a lavorare di sollevatore che non cercare il giusto compromesso tra profondità di lavoro, velocità di avanzamento e sforzo del motore;
il problema che spesso trovo io è che nello stesso campo possono esserci più tessiture di terreno (L85 si dice così?) che manderebbero a monte tutte le regolazioni.
Ma indicativamente piu o meno al di la che qui non si ara d'estate x non bruciare quella poca la sostanza organica che c'e ancora, lo facevamo anche qua , tranne che passiamo i ripper leggeri sui terreni arati a novembre a narzo, pero' oggi come oggi la direttiva nitrati ha stravolto tutto, perche' dove facciamo monocultura una volta sfibrati gòli stocchi seminiamo a spaglio o il loietto , o il grano di scarto e poi passimo 2 volte l'erpice a dischi , e poi a marzo iniziamo a letamre , e mettere la potassa prima di arare, mentre qualcuno al mese di agosto prima che ci sia il blocco delle letamazioni dopo aver diserbato col roundap, porta il letame sulle stoppie e poi estirpa 2 volte e a novembre ara, e poi vede in primavera come e' il terreno
Normalmente con gli atrezzi che lavorano sottoterra (aratro, erpice, fresa, chisel) si usa il sollevatore a sforzo controllato.
Il rullo posteriore oltre a facilitare il controllo della profondità aiuta a sminuzzare le zolle. Se si passa sopra ad un terreno con residui allora al rullo a gabbia è preferibile una fila di dischi che interrano i residui e sono meno soggetti ad ingolfamenti.
Comunque continuo a non capire a cosa serve passare un tiller sull' arato.
Mentre il ripuntatore o scarificatore lavora sotto alla profondità di aratura e rompe la "suola" dura, con benefici effetti per lo sgrondo delle acque e per le radici delle culture, mentre l'erpice affina la terra in superficie per permettere la semina, a cosa serve rimestare i 25 - 35 centimetri di terreno gia spaccati dall'aratro?
Con un buon erpice rotante si spiana con una o due passate.
Ultima modifica di L85; 25/03/2007, 18:59.
Motivo: unione messaggi consecutivi, usate la funzione modifica messaggio
x alberto64
primo mi speghi cosa serve lo sforzo controllato su una fresa??
da quando una fresa fa tirare come trattivita'?
da quando si sotterrano gli attrezzi?
secondo estirpare dopo 5/6 mesi l'aratura serve a far riequilibrare la porosita' del terreno , perche' molte volte quando fa gli inverni come erano tali da poter essere chiamati inverni , il terreno si ricompattava, sopratutto nei terreni sabbiosi.e sopratutto io un rototerra che va profondo oltre 25 cm il piano di campagna lo devo ancora vedere
e anche se sempra un contro senso , non lo ha, per il semplice motivo che molte volte finite le semine e avendo il terreno in tempera si iniziava a spatarare il letame nei campi , ed ad arare senza aspettare l'ultimo momento a marzo, quando inevitabilmente hai sempr eun po di lavori accavallati, tra diserbi concimazioni , arature erpiacature , fiere e propri cavoli vari,
mentre una leggera passata e le ultime eventuali concimazioni di fondo prima dell'ultima erpiacutra ci metti molto meno tempo..
lo sforzo controllato è quasi sempre abbinato alla posizione controllata e anche alla soluzione mista.sforzo +controllo o al meno sulla maggior parte dei same un po grossini è così.con la fresa è molto utile la posizione controllata non fa ingolfare la fresa perchè se anche è vero che dietro c'è il rullo davanti bisogna dargli la giusta profondità le ruote che mettono anteriormente fanno pochino pochino.
x valentinik
cioe fammi capire sui same nuovi c'e una unica leva che fa da posizione e sforzo coltrollato? come sul vecchio 640dt??come riuscite a regolare l'estirpatura quando cambia tipo di terreno??
Sul mio renault 651.4 coetaneo del 640 bnel progetto, ho 2 leve, piu' un pirulino della sensibilita, io posso alzare o abbassare la leva della posizione , senza cambiare la regolazione dello sforzo, e anke su qullo grosso ho 2 rotelle che fano la stessa funzione della leva, piu il pulsante rapido, piu' 2 rotelline piu piccole per regolare l'alzata massima, e la velocita di alzata e discesa,
e sia unei terreni tenaci che in quelli sabbiosi , una volta regolati vai tranquillo
primo mi speghi cosa serve lo sforzo controllato su una fresa??
Risposta: mai usato una fresa, ma solo erpice rotante ed il livellatore tipo "Ruggero"; se lo passi su terreno con grandi pietre che affiorano, noti la differenza tra spaccare i denti o vedere l'atrezzo che si solleva.
Io sotterro gli atrezzi per farli crescere. La scorsa primavera ho sotterrato un aratro monovomere, ed in autunno ho raccolto un bivomere...........
Scusa se non ho studiato all'accademia della crusca.
Ultima modifica di L85; 29/03/2007, 22:02.
Motivo: sistemata citazione
col suo peso piuma di 15 quintali ed i suoi esplosori , questo ripuntatore che ho acquistato fa un ottimo lavoro . l ho usato sui terreni dove c'era grano per provarlo ...... povero same...... consigliasi mezzi da 200cv e con peso esagerato.....
dati i terreni "forti" il mezzo va in crisi troppo presto e non si può far un lavoro decente..... andava molto meglio col jd 8320......
in un giorno rispetto al aratura si fa più terra e con gli esplosori le zolle non escono grandi .....anzi...
gli ultimi due bracci si alzano (manuali) eppure non sono neanche tanto pesanti.
si può agire anche sulla pressione , data l indole del attrezzo di poter lavorare anche dove vi sono pietre. lo proverò col carrello sul cingolato fa120 e vi farò sapere.
buona visione......
larghezza lavoro sui 3 metri (copre a stento le ruote del 8320) , profondità di lavoro si va sui 50cm . appena posso lo proverò pure al tm , ma cercherò le pianure ............
quando poi passi col coltivatore sembra che il mezzo non ha niente dietro .
anche se per me l arato è insostituibile perchè ti gira la terra e i semi delle malerbe vanno giu , questo ripuntatore per me è un ottima arma di distruzione terreni!!
nel senso che se hai un buon mezzo d avanti che se lo tira, dove ci passi tutto l anno col molti trattori e non fai altro che pestare , lui sistema tutto passandoci una volta sola!
il prezzo..........beh circa 10 mila euri....
10 mila € per un estirpatore da 3 metri senza rulli o dischi non sono pochi, certo ha tutto il sistema no-stop, ma con quei soldi ho preso il Vulcano da 4 metri 9 ancore di Rossetto, con ancore (con doppia molla di sicurezza), dischi, rullo e chiusura idraulica, (24 q.li), oppure sempre con quella cifra puoi prendere un Alpego supercrakker 7 ancore (anchesse con esplosori) da 3 metri con doppio rullo spuntoni posteriore (peso ben oltre i 15 q.li).
Vedo che tutti i tuoi attrezzi (aratri compresi) hanno il sistema no-stop, ma avete così tanti sassi nei vostri terreni?
onestamente parlando proprio dove abito , per trovare una pietra devi girare un bel pò. nelle altre due aziende (più distanti ), ho qualche "collina" e qualche pietra.
io però ho visto molti attrezzi senza pistoni lavorare qui da noi......sei sempre a cambiare bulloni .......
poi una cosa è lavorare con 15 quintali un altra è lavorare con quasi il doppio.
il rullo dietro è un più che da noi non si usa per nulla, tra l altro l estirpatore non lascia le zolle di un arato , quindi sarebbe superfluo .
Poi dato l uso "estivo" di quest attrezzo è sempre consigliato farla qualche piccola zolla e non lasciare la terra troppo fine, sennò se piove forte , oltre che ci sono inizi di frane nelle colline, si ci posso mettere i pesci e fai un bel lago!
Con un pò di zolle la terra si prende il bel sole (dopo l estirpatore ovviamente) e dopo che piove un pò ci vai a ripassare e non usi ne frese, ne rulli, ne vibro e ne erpici rotanti.
Comunque le vostre tecniche quando avrò tempo le vedrò a vedere , soprattutto per vedere la tenacità dei terreni e la potenza che gli attrezzi pesanti richiedono ai vostri mezzi.
per fare un esempio banale: senza esplosori mettevamo anni fa l estirpatore al cingolato fa120 col carrello ovviamente, su sei marce nelle colline potevi andare di 3 , mentre che col coltivatore andavi di 5 o di 6 marcia.
con gli esplosori montati penso che farebbe ancora più sforzo ,proprio per questo mi son permesso di scrivere che bisognano molti cv per muovere bene quest 'attrezzo.
capisco benissimo l'inutilità di rulli e dischi nei tuoi terreni, il mio era un discorso puramente economico relativo ai prezzi, cioè che si sono ottimi attrezzi i s.m. però mi sembrano un pelo cari tutto qui.
Sono felice per te che non hai sassi, comunque se un attrezzo è fatto bene e attaccato al trattore giusto non devi star a cambiare sempre bulloni di sicurezza anche se il terreno è molto tenace. Anche qui da me c'è molta gente che ara in collina in discesa, e poi risale a vuoto e anche senza aratri con pistoni non mi sembra che stia dalla mattina alla sera a cambiar bulloni di sicurezza, per questo pensavo che i pistoni venissero utilizzati solo nei terreni molto sassosi.
Riguardo alla tenacità dei terreni delle mie zone varia molto, io fortunatamente lavoro quasi totalmente in pianura e di terreni molto tenaci ne ho pochi (40-50 Ha), ma basta andare a 15 km da casa mia (colline di Orciano,o Volterra), e li ti assicuro che con 130-150 cv a ruote ti dimentichi ti tirare un trivomere anche a solo 25 cm, per fare quelle cose ce ne vogliono oltre 200 cv, perchè di argilla si passa il 40 % che non è poco quando il campo non è pari ma sale e scende e tu sai bene cosa vuol dire.
in collina toscana con terrreni argillosi gli esplosori sono molto utili poichè consentono di tenere il craker non necessariamente a profondità folli... io personalmente uso un badalini modificato da un artigiano ..funziona bene anche se l'architettura del badalini tendea lavorare solo in profondità si si tiene troppo in superficie 30 cm non lavora gran chè.....
l'artigiano si chiama aratri mariannelli di Certaldo Firenze è bravissimo e un ripper da sana pianta con rullo posteriore per un 200 cv te lo fa con 3000 euri circa e l'acciaio è ottimo con tanto di garanzia..
Io ho invece un estirpatore - tiller - coltivatore a 5 punti della ditta Andolina di Siracusa, serie leggera, che prima utilizzavo nel mio Goldoni e adesso invece continuo ad utilizzare col Mistral.
E' molto comodo per passare sotto gli alberi di ulivosenza provocare danni alle radici, cmq in prossimità degli alberi, faccio sempre massima attenzione.
non dovrebbe essere difficile. Ne sto preparando uno per il mio da 1,40 che è molto simile al tuo. io pensavo di attaccare alla stuttura (la specie di putrella rovesciata dove sono attaccate le ancore) due bracci lateralmente e unirli subito dietro alle ancore più lunghe con un tubolare quadro, al quale saldare due barra piatte con un foro (del tutto simili a quelle dove attacchi il 3° punto). per avere la profondità basterà collegare un puntone a vite tra il castello dell'estirpatore e il tubolare che collega le estremità dei supporti rullo. Per i rulli poi tutto dipende dal risultato che vuoi ottenere. Un consiglio, procurati 2 ruote di profondità sono utilissime. Quanto largo è? che tipo di terreno hai? Io sullo stesso tipo di ancora ho tagliato le punte laterali trasformando il triangolo in un rombo (circa). Solleva meno zolle però va più a fondo, rompe meglio la crosta sotterranea e il trattore fa molta meno fatica, per non parlare di quando lavori con presenza di erbacce.
io uso molti di questi modelli , con larghezze diverse, per esempio quel giorno usavo un 15 bracci da 4,20 metri , con profondità che arriva sui 35 max, su strada dato che si ribaltano i 3 bracci per ogni lato si è a regola, il suo peso è 820 kg e l interasse tra i bracci è di 28 cm.
noi lo usiamo per spianare i terreni arati o spianare i terreni lavorati col ripuntatore , o per coprire il concime, non usiamo nessun alto tipo di coltivatore.
i ruotini laterali ci servono nelle colline dove, lavorando piano per piano , l attrezzo sta sempre in piano , se si tolgono , ovviamente , l attrezzo in "costa" sta piu abbattuto dal lato inferiore ed essendo molto largo , la parte superiore poggia poco.
la pressione dei bracci con i pistoni e regolabile con un tubo:
1) metti tubo , azioni la leva del distributore, fuoriesce l olio dalla valvola e i tubi sono in pressione
2) ha due bocce , il motivo è semplice : se lo usi con una hai una pressione hai bracci di 145 bar circa, se lo usi con 2 hai una pressione di 100 bar circa.
il tutto si cambia avvitando o svitando un semplice raccordo e senza modificare la pressione col tubo .
3) ho gia detto che su strada i bracci si ribaltano sopra quindi si è sempre a norma
4) quando prendi una pietra i bracci si alzano non rompendo mai ne telaio ne bracci
5) Vi si possono montare tre tipi di vomerine: a scalpello per dissodare, triangolari o a lancia per i ripassi.
infine questo coltivatore a 15 bracci è indicato per un mezzo da 200 cv circa , ma purtroppo avevo quello piccolo impegnato ed avevo quello li , ma il mezzo non se la passava tanto bene , infatti la nafta è volata come un fulmine, circa 30 litri ora.
normalmente uso un 13 bracci sempre siderman calà , larghezza 3.65 , con peso di 750 kg ed il trattore riesce a fare 20 ettari al giorno tranquillamente.
ciao, sono nuovo del foro e da poco coltivo per hobby un pezzo di terra, quindi inesperto un po' su tutto. Possiedo un vecchio same del 1966, 26 cv , un po' giu' di motore, pensi che potrei tirarci un estirpatore? e di che grandezza? poi dopo aver lavorato il terreno con l'estirpatore, prima di eseguire le piantaggioni, che altre lavorazioni necessita di fare? grazie ciao lamberto
Io uso un tiller a 9 ancore a molle ritorte da 30 a cui aggiungo all'occorrenza un'altra ancora. Il lavoro lo fa molto bene in presenza di pietre e/o erba per via delle ancore alte e della buona flessione. Posseggo anche un ottimo tiller Nardi, buono in presenza di suolo molto tenace ma che si ingolfa facilmente con l'erba.Poi uso un ripper 5 ancore come da foto. http://www.omapassarelli.it/image/prodotti/001.jpg
Ultima modifica di ziopeppino; 17/10/2007, 06:55.
Motivo: Aggiunta di considerazioni
spero che non vado contro le regole del forum a scrivere una marca produttrice di attrezzi.....
stò cercando anch'io un estirpatore da 9 o 11 ballestre ed ho guardato sia l'usato che il nuovo, sentendo le varie esperienze.
la ditta Pastò (prov. di Padova) fà un buon prodotto, solido e fatto bene... fà anche dischiere da abbinarci.
Ho visto altre marche che costano pochi euro in meno ma sono meno robusti
Ciao Mike, a che trattori dovresti abbinare questo estirpatore? Sei andato a sentire anche da F.lli Rossetto si trovano a metà strada della strada che da Padova porta a Verona.
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