MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Fonti e materiali rinnovabili da agricoltura: Biogas, Biodiesel & co

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • #31
    E questo prodotto richiede particolari climi/terreni ecc?

    non che voglia mettermi a produrla... ma se può in parte sostituire il petrolio inquinando anche meno... sarebbe il caso di incentivarne la coltivazione così almeno allegeriamo in minima parte la dipendenza da quegli odiosi petrolieri

    Commenta


    • #32
      sempre sulla colza... (scusate se insisto ma sono curioso per il fatto che può sostituire quello schifo di petrolio oggi sta a 56$/barile vale a dire 30cent al litro!!)

      qual'è il ciclo di produzione di questo vegetale? come si pianta raccoglie ecc?

      Commenta


      • #33
        Originale inviato da 555-M
        E questo prodotto richiede particolari climi/terreni ecc?

        non che voglia mettermi a produrla... ma se può in parte sostituire il petrolio inquinando anche meno... sarebbe il caso di incentivarne la coltivazione così almeno allegeriamo in minima parte la dipendenza da quegli odiosi petrolieri
        Non richide praticamente niente, è un vegetale che non ha grosse pretese, quando non si usava l'insilato veniva seminata in autunno per avere foraggio verde anche d'inverno (rimane verde anche sotto zero), niltre è ricca di proteina. Oggi per l'alimentazione non si usa pià contiene molta acqua e non si può insilare.
        Per quanto rigurda la semina si può usare una semplice seminatrice meccanica (quella x la medica ed il frumento per capirci), seminare un pò ad occhio e qualche mese dopo non crederai ai tuoi occhi.
        Per sbaglio io ho usato una seminatrice con quelche granello di seme di colza per seminare la medica, mi sono ritrovato con il colza fisso ed alto 2 metri (non riuscivo a taglirla manco con la kuhn) per quanto riguarda la raccolta penso che si usi la trebbia regolata appositamente con la barra per il frumento.

        Commenta


        • #34
          Tutto esatto giampi.
          Io l'ho fatta una decina di anni fa in rotazione con il grano duro (toscana - collina).
          Mi dava il seme e vendevo il raccolto alla Moretti Cereali
          E' critio il periodo della raccolta che se sbagli il momento o non raccogli nulla perchè è verde o non raccogli nulla perchè è caduto tutto il seme in terra e non te ne liberi più per i successivi n-mila anni
          Ora visti i prezzi e le rese bassissime teniamo in parte prato (qualcuno ha un ranghinatore ca 2m da dare?????) e in parte rimboschito con legge 20/80

          Commenta


          • #35
            Vi segnalo un altro articolo interessante nel quale sono presenti molti link che parlano dell'argomento.
            Riguardo invece alla sua attendibilità... aspetto i vostri commenti!

            Articolo:
            Combattere lo smog e l'inquinamento - Biodiesel
            http://www.alcatraz.it/redazione/new...p3?NewsID=2348

            Commenta


            • #36
              Ciao a tutti!
              Ho fatto una buona analisi rispetto al Biodiesel per un corso universitario: se potesse interessarvi posso postare qui le pagine della tesina che riguardavano l'argomento

              Il tema è interessantissimo, e personalmente ci credo molto: purtroppo è un sistema ostacolato sia dai magnate del petrolio sia dalle case automobilistiche che da esse ovviamente dipendono... per far si che prenda davvero il via come nuovo carburante ci vuole un rinnovamento totale di tutto il sistema produttivo e di consumo, partendo dal lato agricolo fino al lato "consumatore"...
              E dal mio punto di vista la cosa è più che fattibile, il cambiamento è più nella cultura e l'atteggiamento delle persone più che una faccenda di investimenti economici...

              Commenta


              • #37
                Ottimo! se vuoi puoi postarle!

                Commenta


                • #38
                  Ecco qua

                  http://www.annylab.com/varie/biodiesel_1.pdf
                  http://www.annylab.com/varie/biodiesel_2.pdf
                  http://www.annylab.com/varie/biodiesel_3.pdf

                  Li sto caricando e dovrebbero essere disponibili al più presto.

                  Prendeteli per ciò che sono, cioè dei pezzi di tesina redatta in pochissimo tempo da persone digiune dell'argomento, prendendo spunti da fonti diverse (se vi interessa posso passarvi link e fonti da dove ho attinto).

                  Commenta


                  • #39
                    a parte il biodiesel, l'olio di colza si presta molto bene e soprattutto tal quale, (ovvero senza necessità di transesterificazione) per l'utilizzo su motori diesel ad iniezione indiretta, soprattutto se dotati di pompa di iniezione prodotta da bosch. In tali motori, a temperature ambientali superiori a 10-12° C si può usare anche puro, per temperature inferiori va invece miscelato con gasolio (meglio se agricolo che ha un punto di congelamento ancora più basso di quello normalmente venduto alla pompa in quanto il colorante è anche un ottimo anticongelate)... l'unico problemuccio è che da quando rai3 ha sparso la voce l'olio di colza è diventato irreperibile....

                    sarei mooolto grato a chi mi indica dove comprarne un pochetto per le mie sperimentazioni........ in zona MI-BG-LO o anche BS-CR-LC-PV.

                    Commenta


                    • #40
                      neimotori common rail non si può usare?

                      Commenta


                      • #41
                        dipende... io non ho mai provato.... ma so che su quelli del gruppo vw si può fare mentre sui multijet fiat si scassa tutto.......

                        cmq se provi lo fai a tuo rischio e pericolo

                        Commenta


                        • #42
                          Originalmente inviato da AnnyPam
                          Ecco qua

                          http://www.annylab.com/varie/biodiesel_1.pdf
                          http://www.annylab.com/varie/biodiesel_2.pdf
                          http://www.annylab.com/varie/biodiesel_3.pdf

                          Li sto caricando e dovrebbero essere disponibili al più presto.

                          Prendeteli per ciò che sono, cioè dei pezzi di tesina redatta in pochissimo tempo da persone digiune dell'argomento, prendendo spunti da fonti diverse (se vi interessa posso passarvi link e fonti da dove ho attinto).
                          Se ti interessa l'università di udine sta avviando il progetto di un digestore per la produzione di biogas dai reflui zootecnici, il progettista è il mio prof di strutture ed impianti zootecnici

                          Commenta


                          • #43
                            A proposito bello il tuo sito !

                            Commenta


                            • #44
                              Grazie

                              Tornando all'argomento del 3D: da quel che so io (e la mia fonte ufficiale è un articolo di Quattroruote uscito qualche settimana fa sul sito internet) non è possibile usare gli olii vegetali senza rischi direttamente nei motori diesel, neanche i più nuovi. I residui della combustione e le carateristiche specifiche degli olii richiedono alcune modifiche ai motori, pena danni gravi al motore che dissolverebbero i guadagni dati dal non usare il gasolio...

                              Il mio parere è che ora come ora bisogna puntare non tanto sulla sperimentazione "casalinga", che permette di risparmiare poche centinaia di euro l'anno e ricordo che è punibile a norma di legge (mah), quanto alla sperimentazione su larga scala del Biodiesel vero e proprio!

                              Commenta


                              • #45
                                Oggi ho letto sul nuovo numero de l'informatore agrario che una piccola percentuale di biodiesel è normalmente contenuta nel gasolio normale dopo l'ingresso della normativa che prevede l'abbattimento dei livelli di zolfo in esso contenuti, la percentuale è compresa fra il 2 ed il 5%. Sullo stesso articolo viene anche spiegato che tale percentuale si potrebbe aumentare senza problemi per tutti i motori fino al 20-30%...pensate gasolio derivato dal petrolio ed inquinamento che si potrebbe risparmiare! Ma come al solito WE ARE ITALIANI!

                                Commenta


                                • #46
                                  okkio

                                  rischio di una multa da 357 euro per chi circola con un veicolo alimentato con combustibile diverso da quello riportato nel certificato di omologazione, come indicato all’art. 78 del Codice della strada
                                  Tom

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Negli Stati Uniti la soglia è all'8% ed ogni anno aumentano di qualche punto percentuale la soglia del bioetanolo e ormai si è creata una filiera dedicata al biodiesel tanto che una buona parte del mais (nn hanno nominato altre colture) viene utilizzato a questi fini facendo così respirare da una parte gli agricoltori americani (che al contrario di quelli europei, valgono qlc) e dall'altra le città.

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originalmente inviato da AnnyPan
                                      Grazie

                                      Tornando all'argomento del 3D: da quel che so io (e la mia fonte ufficiale è un articolo di Quattroruote uscito qualche settimana fa sul sito internet) non è possibile usare gli olii vegetali senza rischi direttamente nei motori diesel, neanche i più nuovi. I residui della combustione e le carateristiche specifiche degli olii richiedono alcune modifiche ai motori, pena danni gravi al motore che dissolverebbero i guadagni dati dal non usare il gasolio...

                                      Il mio parere è che ora come ora bisogna puntare non tanto sulla sperimentazione "casalinga", che permette di risparmiare poche centinaia di euro l'anno e ricordo che è punibile a norma di legge (mah), quanto alla sperimentazione su larga scala del Biodiesel vero e proprio!
                                      Vedi anny, purtroppo tutto rimane sulla carta... i risultati sono incoraggianti (x cambiare discorso: in Olanda c'è un paese che tre distributori provvisti di idrogeno e tutte le macchine prodotte x la sperimentazione girano senza problemi già da un paio d'anni ma se ne guardano bene di allargare l'utenza e cominciare a costruire una filiera ).
                                      Tornando al Biodiesel (forse una delle poche alternative rimaste all'agricoltura italiana) basterebbe cominciare ad alzare i livelli nel carburante di tutti i giorni come già fatto in America x cominciare a muovere qlc; "Purtroppo" il tempo delle rivoluzioni è passato e sperare che l'olio di colza (se pur tutto fattibile e dimostrato) sostituisca il potere del petrolio sia un mero discorso utopico.

                                      Commenta


                                      • #49
                                        La settimana scorsa ho visto su Rai3 il programma alle falde del kilimangiaro, hanno fatto vedere un documentario itinerante, usavano un furgone VW e lo alimentavanop completamente a olio di semi vari! Addirittura hanno fatto le patate fritte poi l'olio lo hanno buttato direttamente nel serbatoio senza nessun problema!

                                        Commenta


                                        • #50
                                          accipicchia

                                          secondo voi dove si trova l'olio di colza

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Vi sottopongo il contenuto di questa mail...forse può interessare. Tratta da trasmissione di Beppe Grillo che circola trascritta su internet.Buona lettura a tutti La colza danneggia gravemente Siniscalco.Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e' considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi consiglio di farlo.La colza danneggia gravemente Siniscalco.Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e' considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi consiglio di farlo. VI spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.La premessa criminosa e' la seguente: quando i motori diesel vennero ideati, non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non esisteva perche' non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon Diesel) si era mai chiesto con cosa farli camminare. Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di girasole, l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli che usate in casa per friggere. La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem. La stragrande maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima surriscaldarlo, aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non e' mai saggio, quindi non lo fate se non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il numero di esano e' alto, quindi il botto lo sentirebbero molto lontano). Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi e' la seguente. La gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza. L'olio di colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su larga scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il fegato molto lentamente , il secondo e' che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro. E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet" inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche' lo si ficca nel motore. Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio vegetale e' leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi all'accensione. L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi iniziare con l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che la cosa migliore da fare e' testare sul vostro motore quale sia la percentuale massima di olio vegetale che potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e vedete come va, poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera. La cosa che dovrete verificare e' come si comporta in accensione. I vecchi motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre piu' alte di olio vegetale. Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel... Tutto qui, direte voi? No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera questa cosa una truffa, cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate legalissimamente un litro di olio di colza e anziche' friggerci i calamari lo infilate nel serbatoio del vostro diesel per lo stato state compiendo un reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che c'e' sui carburanti. Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l' olio sia VOSTRO e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui diventa carburante , qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto compiendo una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui carburanti ad uso domestico. Allora, qual e' il problema? Il problema e' che il carlino vorrebbe dare la notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente sappia come truffarlo) non vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa. Quindi, mi adeguo. Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri al litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di cosi', allora l'operazione e' svantaggiosa. Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perche' siccome il bilancio chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso di zolfo sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la meta' del diesel petrolifero. Siccome inquinare e' BELLO, allora ovviamente (in ottemperanza alle leggi vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza e' SBAGLIATO perche' rispetta l'ambiente, cosa che , come sappiamo tutti, non e' giusto fare. Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente (il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore non solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera' meno combustibile. E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE, perche' dire il contrario sarebbe istigare alla truffa. La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto ai precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato, e' ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare e' BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le insidie del risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, e' una sonora mazzata nei ******** a Siniscalco, la persona in italia le cui gonadi stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi, quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come pensate di dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere? Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di piu' di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi crescenti di inquinamento. La colza danneggia gravemente Siniscalco. Aut min conc. Fate finta che ci sia anche un bell rettangolo color nero "annuncio funerario" attorno, come nelle sigarette. Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma perche' e' una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di pubblicita' di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicita' di aziende che fanno olio vegetale, e scoprirete il perche'. Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene gia' nota a molti) in barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il ricatto "non faccio piu' pubblicita' sul tuo giornale se non dici cosa voglio io". Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo, o dite le stesse cose con parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco non fa tanto sesso. In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di semi vari, quello di mais. L'unica discriminante e' il costo al litro, il che esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densita'.Beppe Grillo

                                            Commenta


                                            • #52
                                              Giusto!!!

                                              Giusto Luca Bini:concordo pienamente!!!

                                              é proprio così sul petrolio esiste un 'immenso business!!!!!!
                                              Si và dalle accise sul carburante (la benzina in Italia costa di +che nel resto d'Europa),agli interessi delle grandi compagnie(vi assicuro me l'hanno detto amici che per snam:ENI lavorano in missioni in paesi arabi per "pochi dollari al mese")
                                              Attorno al sitema GRavitano interessi internazionali mostruosi: compagnie petrolifere USA...sceicchi ...energie mondiali fino agli atti di terrorismo dei nostri giorni e per i quali il mondo occidentale ha portato avanti un guerra fasulla!!!!!!!

                                              é proprio vero: chi se ne frega se nei nostri trattorini del c..zo può bruciare anche olio vegetale tanto finchè non finirà la riserva mondiale di petrolio porteremo avanti questa situazione dove continueranno a bere (e a mangiare i soliti..... ) non solo i motori di tutto il mondo ma anche le centrali termoelettriche italiane.....................................!!!!!
                                              Poi nel caso le scorte di petrolio dovessero terminare chi se ne frega ancora di più:
                                              1-Gli Usa possiedono nel loro sottosuolo una riserva di petrolio immensa ancora inesplorata..da far rabbrividire Siniscalco e Grillo insieme!!!!
                                              2-allora potremmo in quel momento pensare di accontentare quegli ignoranti contadini che avevano già pensato a fonti energetiche alternative....magari investendo soldi nella ricerca sugli olii combustibili vegetali ....
                                              3-ed investendo le superfici agricole rimaste libere dall'urbanizazione selvaggia delle grandi città,che si pappa la campagna a suon di capannoni industriali e centri commerciali e ferrovie!!
                                              4-Cacchio nella mia enfasi dimenticavo:dove allora si potrà coltivare il foraggio per le nostra vacche,il frumento per la farina delle nostre paste barilla e per i nostri fornai????????
                                              5-Giusto :ricorreremo al made in China ;se quelli della lega non metteranno i dazi!!!!!!
                                              Riflettete gente e .......moltiplicatevi ........................con moderazione!!!

                                              UNITI si può ..................tirare l'aratro!!!!

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Al di la del solito discorso politico ,economico e dei vari interessi che ci sono in gioco,gli olii vegetali hanno una viscosità diversa dal gasolio tradizionale e spesso non è nemmeno omogenea tra una partita e l'altra quindi non riesco proprio a concepire come si possa mettere l'olio acquistato al discaunt in un motore di ultima generazione come per esempio il multijet.Dice bene Bebbe Grillo di provare ogni volta con percentuali maggiori e vedere cosa succede,ma se tu spacchi il motore di certo lui non telo ripaga. Tra l'altro non sono nemmeno convito che mettendo nel serbatoio un miscuglio di olio di semi vari si riesca ad inquinare meno; è vero si dovrebbero ridurre le emissioni di ossidi di zolfo, ma le polveri, gli ossidi di azoto e gli altri sottoprodotti di combustione ci saranno sempre. L'unico vantaggio che si ha è quello di non immettere in atmosfera nuova CO2 perchè durante la combustione si restituisce indietro l'esatto quantitato che la pianta ha prelevato dall'atmosfera per compiere la fotosintesi.

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  scusate dimenticavo: magari si dice "numero di ottani" e non "numero di esano"

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    giusto ieri mi sono preso i miei 30 litri di olio di colza(0,6lt) e ho subito fatto delle prove bruciandolo in un barattolino dopo avere portato al rosso ciliegia il contenitore, ho notato che l'olio di colza emette ad una considerazione visiva molto meno fumo nero, circa un quarto rispetto al gasolio,ha una velocità di combustione più lenta rispetto al gasolio,immesso nel serbatoio con una miscelazione al 30% con gasolio, ho notato che su un'automobile iniezione indiretta con diversi chilometri sulle spalle,scompare alla vista il fumo nero allo scarico anche dopo aver marciato in colonna e accellerando all'improvviso, non vedi piu fumo nero,poi scandagliando nel net ho trovato delle interessanti esperienze di altri forumisti del settore che da prove fatte asseriscono che per marciare a totale olio bisogna riscaldarlo a temperature dell'acqua del radiatore o anche superiori se possibile,provvedendo ad un semplice doppio impianto di alimentazione,ove il motore si avvia a gasolio una volta in temperatura viene convertito a totale olio, alla stregua degli impianti a gpl di vecchia generazione.Con l'artificio del riscaldamento il maggiore sforzo della pompa viene eliminato e così pure gli inconveniente delle temperature inferiori a 10°.

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Siccome il mio Landini 8500 va a miscela (si beve circa 2.5 litri di olio motore ogni 12 ore di lavoro leggero o 3 litri ogni 6 ore di lavoro pesante) mi sono fatto promettere da mia madre che appena va al supermarket mi porta a casa un paio di litri di olio di colza e provo metterlo dentro nel serbatoio tanto per vedere cosa succede, non penso possano accadere disgrazie visto che il perkins degli anni 70 non dovrebbe aver grossi fastidi a bersi anche l'olio di colza, inoltre il gasolio agricolo è ormai a 60 cent e penso che salirà ancora...

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        X Challenger: ma allora hai provato l'olio su una macchina! Hai notato una certa perdita di potenza o no? Si sentono odori strani (tipo frittura) ?

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          quello che fino ad ora ho notato,il motore tende ad avere più coppia ed un filo meno di scatto al picco di pressione della turbina,l'odore di fritto lo senti solo leggermente a motore freddo,col solo gasolio avevo la spia di sovrapressione della turbina che si accendeva sempre ad un certo regime, ora questo inconveniente è sparito,vedo se ricompare col solo gasolio,riguardo alle pompe in linea dei trattori agricoli dati i materiali credo che sopportino benissimo l'olio, diverso credo sia il discorso con le rotative specie quelle delle automobili dove vi è alluminio e diversi gommini,li il maggiore sforzo si sente di piu

                                                          Commenta


                                                          • #59
                                                            Grazie challenger avrei un altro paio di domandine:
                                                            siccome ho anche un mulettino Pedrotti a 3 ruote che uso per spostare la rotoballe equipaggiato con un motorino diesel Ruggerini RY85 (un gran bel motorino), monocilindrico ad aria 450 cc 8.5 cv vorrei provare anche quello con l'olio di colza secondo te ce la può fare? Il motore è molto recente del 2000 se nn ricordo male, consuma pochissimo e va in moto che è una meraviglià, Potrebbe avere problemi di accensione vista la maggiore densità dell'olio? Se rimane fermo a lungo l'olio tende a depositarsi sul fondo del serbatoio? Che percentuale di olio mi consiglieresti? Io andrei sul 20 - 30% Grazie e ciao

                                                            Dimenticavo il mio meccanico oltre ad esssere motorista perkins (il landini adesso è giusto da lui) è anche concessionario Ruggerini...proverò a chiedergli un opinione

                                                            Commenta


                                                            • #60
                                                              Scusate ma l'olio di colza costa +/- come il gasolio agricolo, che necessità avete di fare questi esperimenti?

                                                              Commenta

                                                              Caricamento...
                                                              X