Se può interessarvi su MAD di Novembre è uscito un articolo che parla di un mio progetto universitario di Design... e il tema è proprio quello dell'olio di semi di girasole per uso combustibile :-) Purtroppo non c'è scritto molto, ma il fatto che sia uscito proprio ora cade a fagiolo con i discorsi su questo argomento che mirano sempre di più a rendere i biocombustibili una risorsa davvero accessible a tutti...
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Fonti e materiali rinnovabili da agricoltura: Biogas, Biodiesel & co
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guardate cosa ho trovato su Repubblicamotori
Super Volvo a bioetanolo
In Svezia parte la rivoluzione
di MAURIZIO CALDERA
L'occasione del Motor Show numero 30 offre alla Volvo l'opportunità di presentare in Italia la rinnovata cabriolet C70 e due motorizzazioni più potenti delle "piccole" V 50 e S 40. Intanto però in Svezia la Casa spezza una lancia importante in favore dell'ambiente, introducendo le FlexiFuel, automobili alimentate con una miscela di bioetanolo (85%) e benzina (15%).
Una piccola rivoluzione, che nasce dal motore 4 cilindri 1800 da 125 cavalli montato sulle V50 e S 40, e che è stata possibile realizzare grazie ad una serie di modifiche, dal software che cambia la gestione dei tempi di accensione, agli irrobustimenti delle parti a contatto con il bioetanolo, per compensare la maggiore corrosione di questo particolare carburante. In più la centralina del motore provvede a miscelare già all'interno del serbatoio (da 55 litri) bioetanolo e benzina, regolando in proporzione anche i tempi di iniezione.
L'etanolo è prodotto da elementi biologici naturali come frumento, canna da zucchero, mais e cellulosa. I tecnici svedesi hanno calcolato che, quando il motore gira con lo E85 - questo il nome assegnato al nuovo carburante misto - le emissioni di anidride carbonica diminuiscono dell'80% rispetto allo stesso motore alimentato a benzina. "I motori FlexiFuel sono un punto di riferimento nel progetto strategico di Volvo per ridurre le emissioni correlate alla mobilità di massa" secondo Gerry Keaney, Vice presidente marketing dell'azienda svedese. L'etanolo, inoltre, ha un ciclo vitale interamente riproducibile in agricoltura, e non corre alcun rischio di esaurimento delle scorte, come invece si prevede per il petrolio.
Le Volvo ecologiche sono disponibili al momento soltanto per gli automobilisti svedesi, una nazione dove i conducenti sono già molto sensibili all'impatto ambientale e dove esistono già circa 280 stazioni di rifornimento, condizione essenziale per l'uso di qualsiasi carburante. Un progetto simile è portato avanti, intanto, anche dalla Saab, che procede in parallelo nella direzione del biocarburante. In Svezia, del resto, il problema ecologico è molto sentito: governo, costruttori e gli stessi automobilisti stanno lavorando per raggiungere un traguardo di 6000 vetture ecologiche nel 2006, il governo ha varato in merito anche delle agevolazioni fiscali (20%) per quanti useranno queste vetture.
(1 dicembre 2005)
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quando si decideranno a mandare al diavolo gli sceicchi e il loro odiato petrolio????
le alternative ci sono e con l'80% di CO2 in meno.... dico l'80%
Io vorrei lasciare alle mie due figlie un pianeta ancora vivibile.... ma se non si decidono a mandare aff*****o petrolio e petrolieri... sarà difficile.
che se lo bevessero sto c***o di petrolio i kuwaitiani, i sauditi, gli irakeni ecc ecc
Dipendiamo da milioni di trogloditi quando abbiamo l'opportunità di liberarcene (dalla dipendenza ovviamente)
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Su http://www.progettomeg.it ci sono articoli interessanti
BIOETANOLO FAI DA TE:
Come produrre bioetanolo in casa.
tratto da www.vialattea.it
Questo metodo serve per ottenere etanolo da barbabietole da zucchero e vegetali ad alta
concentrazione zuccherina. Per conoscere come utilizzare il bioetanolo per alimentare la tua
auto leggi la pagina delle specifiche del bioetanolo o consulta il forum
1) La barbabietola dovrebbe essere tagliata a fette e trattate con acqua calda. Il liquido
così ottenuto deve essere concentrato fino ad ottenere uno sciroppo denso. Lo sciroppo denso
dovrebbe essere evaporato nuovamente fino a che, per raffreddamento, non si rapprenda in una
massa semisolida e cristallina la quale contiene il saccarosio.
2) Tale massa la diluisci con un po' di acqua distillata e la metti in una beuta, aggiungi un
pò di sali di Pasteur e metà panetto di lievito da pasticceri. La beuta deve essere chiusa
con un tappo forato attraverso il quale fai passare un tubo ad U (rovesciato) il quale deve
andare a pescare in una beuta entro la quale sarà stata messa una soluzione di Ossido di
Bario coperta da circa un dito di olio minerale. Lasci il tutto a riposo a circa 25°, la
formazione di un precipitato bianco nella beuta con l'idrossido di Bario sta ad indicare la
formazione di anidride carbonica e la reazione di conversione del saccarosio in etanolo.
3)Quando la reazione è completata il residuo nella prima beuta deve essere distillato e
otterrai etanolo puro (bolle a 78°).
N.B. Sali di Pasteur : 2 gr di fosfato di potassio -0,20 g di fosfato di calcio - 0,20 g di
solfato di magnesio - 10 g di tartrato di ammonio il tutto sciolto in 860 ml di acqua
Altri articoli
bioraffineria http://www.progettomeg.it/art20.htm
europarlamento http://www.progettomeg.it/art22.htm
nuovo motore ecologico http://www.progettomeg.it/art41.htm
germania raddoppia i fondi http://www.progettomeg.it/art52.htm
Finanziaria 2005 l'italia taglia le quote biodiesel http://www.progettomeg.it/art53.htm
e molto altro ancora su http://www.progettomeg.it/articoli.html
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non penso sia così facile...e poi nn tutti abbiamo giocato al piccolo chimico da piccoli
penso sia + semplice il sistema del doppio serbatoio con l'olio che entra in circolo quando il motore arriva a temperatura.
In Olanda è legale e i camion che lo montano hanno ormai passato il milione di km senza problemi!!!Nn c'è molto da inventare ma fino a che chi monta un sistema del genere viene considerato un ladro...
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se volete sapere come rendere compatibile un olio vegetale (anche usato come quello di frittura) con un motore diesel cercate su internet "transesterificazione", un processo semplice che da come sottoprodotto soluzione acquosa di glicerina che dicono possa essere usata come cibo per i porci e che da un estere che non avendo acqua é perfettamente compatibile con pompe di iniezione, inoltre ha lo stesso potere calorifico del diesel quindi prestazioni e consumi uguali al diesel normale
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Anche se vado un po' OT posto qua...nessuno di voi ha sondato la possibilità di installare tetti fotovoltaici?? I sto studiando la fattibilità per il tetto del nuovo annesso agricolo che prossimamente realizzaremo in azienda... Se il comune non ci ostacola penso di metterli per una potenza di circa 5kW (finanziamento permettendo...)
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Ciao.Quella del tetto in pannelli fotovoltaici è un'ottima idea,anche perchè puoi stipulare un contratto con l'enel per vendere energia (non credo ti diano i soldi,ma energia gratis).
Purtroppo però,anche se esistono i finanziamenti,i costi sono abbastanza elevati.Facendo i debiti conti però credo che in una decina d'anni ul max riesci ad ammortizzare il tutto.E poi così salvi l'ambiente,bravo!
Ciao.
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Eccoci ci risiamo....dicevano che il gas era l'energia del futuro in quanto poco costoso pulito (pulito escluso per le emissioni di CO2....il più potente gas serra) e hanno costruito una montagna di metanodotti, importiamo praticamente da tutto il mondo, le nostre centrali elettriche funzionano per una buona parte a gas.....peccato che se qualche nostro "patner" inizia a fare le bizze noi rimaniamo con il sedere per terra......e intanto come al solito il petrolio vola. Non sarebbe ora di darsi una svegliata e cercare di fare qualcosa invece di strombazzare "abbiamo riserve per ben 15 giorni" già 15 giorni con le centrali spente e le fabbriche ferme.....
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Come dico sempre e qui ripeto,il maggior difetto dell'Italia e' quello di avere da parecchi anni classi politiche di tutti i colori che sono accomunate dalla particolarita' di non saper decidere niente che sia fuori dalla normale (cattiva) amministrazione,tranne quando c'e' da infilare la mani nelle tasche dei cittadini spacciando tutte le vessazioni al cittadino con la scusa di operare per il suo bene.
Niente di nuovo sotto il sole:nel medioevo,per il bene dell'anima si metteva al rogo la gente,ora per bene del corpo si multa a raffica per ogni minima mancanza,si estorce denaro con le piu' nobili finalita',e per restare in tema inquinamento,si fanno stupidi,demagogici,inutili,blocchi del traffico.
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Giampi, hai perfettamente ragione, solo una cosa non mi va bene: la CO2 non è il più potente gas serra: paragonati alla CO2 il metano è 27 volte più potente e i clorofluorocarburi CFC da 10000 a 14000 volte più potente. Lo so con sicurezza perchè ho appena sostenuto un esame su questi argomenti.
C'è però da dire che le quantità di CO2 e CFC in gioco sono diverse.....
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Per chi crede nelle fonti di energia rinnovabili una piccola-grande perla.
Dall'ARPA della regione Lombardia e' stato comunicato che l'aumento delle polveri sottili in questi giorni e' dovuto all'utilizzo dei camini a legna,molto di moda quest'anno, che hanno una emissione di polveri sottili fino a 100 volte superiore rispetto ai combustibili tradizionali.
Capito ? Rispetto ai combustibili TRADIZIONALI...................... non e' il modo di bruciarla, adesso inquina anche la legna............................
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D'altra parte le polveri sottili sono prodotte dalla combustione del gasolio (Autocarri, mezzi pubblici e riscaldamento) e dai combustibili solidi (quindi anche la legna tradizionale o innovativa a seconda di chi ne parla), il blocco del traffico è solo un moralismo, il problema non si risolve così.
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Allora e' meglio tornare a vivere nelle caverne,se anche la legna e quindi le biomasse inquinano.
Se si continua a incolpare l'essere umano di modificare a qualsiasi titolo l'ambiente,qualsiasi,ripeto qualsiasi attivita' umana diventa impossibile.Siamo al punto di castrare l'uomo in quanto tale,di creare sensi di colpa in ognuno.
Piu' in particolare se l'agricoltura fosse un'attivita' iniziata al giorno d'oggi,non sarebbe permessa di sicuro.Pensateci.
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x moreschini,non concordo con tè quando asserisci che tutto il resto sono paliativi, certamente sono risorse che non possono essere una fonte energetica primaria come il nucleare, o come lo è fino ad oggi il petrolio, ma se bene governate e adeguatamente sfruttate possono contribuire con una percentuale significativa al fabbisogno energetico totale.
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Ma la centrale atomica dove la facciamo?
In Sicilia no!
Con il consumo che abbiamo ci potrebbe bastare l'eolico!
In questo sito http://www.progettomeg.it/FFredda.htm
dicono di aver generato il fenomeno della fusione fredda (nucleare non pericoloso).
Come mai questi laboratori non hanno gli strumenti adeguati?
C'entrano quelli del G8? (petrolieri)
Conoscete siti che spiegano eventuali pericoli?
Riguardo alle polveri sottili.
Se vogliamo essere proprio precisini, anche il vento potrebbe produrne, specialmente in periodo di siccità! O no!?
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Quello delle polveri sottili e' il leit-motiv del momento.Col sistema di vita civile dell'Europa,ogni ente cerca di tirare l'acqua al suo mulino.Lo spauracchio dell'inquinamento incide moltissimo sulle paure collettive,per cui chi indica pericoli,VERI o presunti acquista credito nell'opinione pubblica,come chi indica soluzioni definitive per scongiurare tali pericoli.Conseguenza ne e' chi societa' ed enti di ricerca,anche in campo medico,hanno preso il vizio (non l'abitudine) di dichiarare scoperte miracolose al solo fine acquisire fondi per le loro casse,scoperte che solitamente sono solo grandi bufale.Come pure e' l'attivita' di enti di controllo che gestiscono le attivita' di monitoraggio degli inquinanti.Gridare ''al lupo,al lupo'' attira attenzione.
Oltretutto siamo al punto di dire impunemente tutto e il suo contrario,vedi la storia della legna (quindi le tante sbandierate e finora ecologiche biomasse).Ora le contraddizioni sono lampanti.
E' un classico,ma chi controlla i controllori ?
Seconda domanda :fin quando certa gente continuera' a credere che il popolo sia decerebrato ?
X HP90 :Quando si ragiona in termine esclusivamente campanilistici, c'e' il pericolo che lo stesso metro possa essere applicato anche in altri settori.
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Alla fine non esiste niente che non "inquini" qualsiasi azione intrapresa dall'uomo, dagli animali o persino da un vulcano ha conseguenze sull'ambiente.
X HP 90: hai ragione sulle polveri sottili, infatti il tanto blasonato PM10 è costituito da particelle sospese nell'aria di diametro inferiore ai 10 micrometri, anche la polvere sollevata dal vento, come pure il polline fanno parte del PM10.
Riguardo la fusione c'è da dire che non è colpa del G8 e dei petrolierise per farla partire occorre una quantità spropositata di energia per fondere insieme due atomi di idrogeno, fino ad ora non si è mai riusciti a ottenere reazioni di fusione "fredda" che diano più energia di quanta ne serva per innescarle.
Miracoli non se ne fanno G8 si o G8 no
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Be!
Allora sono felice
è da generazioni che siamo in mezzo al PM10 dei nostri terreni
mio nonno era sui 90 quando ci ha salutato.
Però c'e da dire che chi lavora in agricoltura
ha nell'apparato respiratorio un prefiltro con espulsione
pneumatica del PM10, l'espulso non dovrebbe inquinare perchè
avvolto da sostanza gelatinosa.
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Il problema delle polveri sottili non è dovuto a ciò che le costituisce ma a quello che ci portano nei polmoni quando le inaliamo, ad esempio metalli pesanti, Amianto ecc ecc ecc
Comunque credo di essere andato OT, penso che qui si debba parlare di fonti energetiche alternative: biogas, biodiesel, biomasse, energia solare eolica o idroelettrica, forza ragazzi dite la vostra...
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Allora una piccola precisazione:
Bruciando prodotti di origine vegetale come legna, biodiesel, biogas ecc... immettiamo CO2 che è stata imprigionata dalla pianta nelle sua strutture durante la sua vita, quindi nel bilancio finale non andiamo ad incrementare la quota di CO2 presente in atmosfera.
Quando invecie bruciamo petrolio, gas ecc... immettiamo anidride carbonica che è imprigionata da milioni di anni nelle viscere della terra andiamo quindi ad incrementare la quota di CO2 già presente nell'atmosfera.
Il problema delle polveri sottili è un altro in quanto non è correlato al fatto di "cosa bruciamo" ma "come lo bruciamo". La chimica insegna (da quel pò che mi ricordo) che il prodotto finale di ogni combustione dovrebbe essere CO2 + H2O purtroppo non è sempre così.
Attenzione però che non è tutt'oro quel che luccica, bisogna tenere in cosiderazione anche il bilancio energetico finale relativamente alle colture energetiche. Cercherò di spiegarmi con un esempio:
si sta diffondendo la moda di utilizzare il mais nelle stufe a pellet....ma siamo sicuri che sia realmente conveniente in termini energetici? Lo dobbiamo seminare, concimare, raccogliere, essicare e il tutto ormai si fa a forza di gasolio, come se non bastasse concimi, diserbanti ecc... sono derivati del petrolio a all'ambiente non fanno poi così tanto bene....a questo punto non è forse più conveniente bruciare direttamente il gasolio (o altri suoi consimili) per scaldarci?
Questo è solo un esempio...non ne conosco il bilancio energetico e non sò cosa sia meglio fare ma a me il dubbio viene...e comunque in tutti i casi è sempre necessario valutare bene e sotto tutti gli aspetti quello che si vuole fare.
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