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Vale ancora la pena investire in agricoltura?

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  • grazie per le "dritte"appena posso rispondo. ciao

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    • Purtroppo, in tutti i settori, si è lasciato prendere il campo ai commercianti, i quali incassano o, meglio, rubano la fetta più grossa del prezzo pagato dal cliente finale, quando questa sarebbe legittima spettanza dei produttori. Abbiamo anche una classe politica imbelle o connivente, quando non addirittura collusa che non ha il polso di prendere in mano la situazione e dettare le regole in maniera saggia ed equa: i rappresentanti ci sono per questo, ma, come noto, sono sopraffatti dai mercanti. La cosa non è nuova: si pensi che 2000 anni fa, Gesù riuscì a scacciarli dal tempio, ma, quasi immediatamente, ripresero indisturbati la loro attività.

      P. S.. la biondona si può anche presentare mentre guida nuda o seminuda un bel trattore.
      Ultima modifica di Cinghiale; 09/04/2010, 18:46.

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      • Parole sante: alla fine, chi produce una cosa "dovrebbe" guadagnarci più di chi la commercia.
        Invece accade l' esatto opposto.
        E, se si può arrivare a comprendere i costi di chi, muovendo grandi partite di derrate alimentari, deve stoccarle, trasportarle, assumersi l' onere delle eventuali perdite dovute a macerazione di prodotti prima della vendita, non si arriva a comprendere il perchè un mediatore deve arrivare a lucrare così pesantemente tanto da superare, in guadagno, chi ha prodotto il bene stesso.
        Non è solo una questione di mercato, è una questione sociale, alla fine, se è vero che l' agricoltore oramai è un imprenditore oberato di regole e leggi cui ottemperare, è vero anche che se la società vuole riuscire a continuare ad accedere a derrate agricole "decenti" a prezzi "praticabili" DEVE arrivare, in un modo o nell' altro, a far sì che chi coltiva riesca almeno a vivere di quel che riesce a produrre ed a vendere.
        Se viceversa la società stupidamente e disgraziatamente proseguirà nella direzione attuale, la vedo dura, mooolto dura.
        E non solo per gli agricoltori, ma proprio per chi è costretto, per avere della verdura, a doverla prendere dagli scaffali dei negozi e dei supermercati....la scarsità, si sa, manda i prezzi in orbita.......

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        • Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
          ....urca!! Simone, io ho seguito corsi di potatura, ma 15€ non oso chiederli. non ho il tempo per coltivare questo tipo di lavoro, ma le rarissime occasioni in cui esco chiedo 10€, sono il buon samaritano?? ...
          Il prezzo che uno chiede dipende da tante cose

          Per esempio nell' Emilia Romagna , terra dove l'agricoltura e la frutticoltura sono da sempre diffusissime a tutti i livelli e praticate da una vasta schiera di persone ( vasta rispetto ad altre zone più industriali o commerciali o abbandonate ) , c'è più concorrenza che in Liguria , ed è più facile trovare qualche potatore

          Poi c'è il tempo disponibile : il mio è poco ed ogni anno meno , per cui cerco volutamente di scoraggiare gli interessati col prezzo...

          Infine cogli anni migliori e puoi chiedere di più ; e mi riferisco a potature eseguite RIGOROSAMENTE da terra e SOLO con le forbici , se mi devo arrampicare ed usare la motosega il prezzo vola...
          CIAO

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          • nfine cogli anni migliori e puoi chiedere di più ; e mi riferisco a potature eseguite RIGOROSAMENTE da terra e SOLO con le forbici , se mi devo arrampicare ed usare la motosega il prezzo vola...
            pensa che le potature col motosega non le faccio nemmeno a casa mia!! il tempo purtroppo è pochissimo e i lavori che richiedono più tempo vengono sempre posticipati, e poi dimenticati...
            per il resto hai ragione, io non li cerco nemmeno questi "lavoretti" ma qualche amico mi convince sempre, ma nella maggior parte dei casi sono terreno fertile per i "pensionati" con poca o tanta esperienza che in zona abbondano.
            a dire il vero spesso lavorano meglio di qualche dipendente di proffessionisti che, per fare prima, a volte fanno disastri.
            ciao
            daniele

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            • Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
              1-... i lavori che richiedono più tempo vengono sempre posticipati, e poi dimenticati...
              2-... io non li cerco nemmeno questi "lavoretti" ma qualche amico mi convince sempre, ...
              3-...ma nella maggior parte dei casi sono terreno fertile per i "pensionati" con poca o tanta esperienza che in zona abbondano.
              4-..a dire il vero spesso lavorano meglio di qualche dipendente di professionisti che, per fare prima, a volte fanno disastri.
              1- " Non fare oggi quello che puoi rimandare a domani ... "
              2- mi spiace un pò dirlo , ma gli amici sono tra i peggiori clienti : il lavoro va fatto bene ( e questa comunque dovrebbe essere la regola sempre ) , ed il prezzo va fatto basso ( e per loro non lo è mai abbastanza )
              Peggio degli amici ci sono solo i parenti , ma ho dalla mia parte una serie pressochè infinita di balle da raccontargli per rimandare di così tanto che trovano qualcun'altro...
              3- questo punto invece non mi fà affatto ridere , fosse solo per il fatto che c'è chi paga tante tasse per mantenere in piedi un'azienda e dei dipendenti , lavora in regola , in sicurezza , documenta ciò che fà ; e gli viene sottratto lavoro da chi , completamente in nero , pratica prezzi dimezzati e , se si rompe qualche osso lavorando , tocca pure curarlo a spese del s.s.n. ( pagato dai soliti contribuenti )
              Già che ci siamo vorrei ricordare che le attuali pensioni non vengono erogate solo coi soldi versati a suo tempo dai lavoratori , ma anche con le trattenute sulla busta paga degli odierni lavoratori , percui oltre al danno abbiamo la beffa ( pagare la pensione a chi lavora al tuo posto )
              4- collegato al punto precedente , se sono professionisti , risarciranno il danno causato

              In questa discussione vedo che mettiamo un pò di tutto , effettivamente la domanda iniziale " cosa ne pensate? " si presta ad avere risposte che spaziano parecchio in diversi campi , e finora non abbiamo neppure sfiorato l'argomento " 170 piante di ulivo " , con tutto quello che ne segue...

              Yem , a te la parola...
              CIAO

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              • Straquoto in pieno il post 134 di Blizzard , ed anche il suo ultimo , non potrebbero essere più esemplari

                La lungimiranza , termine oramai relegato ai testi di Filosofia latina , è purtroppo assente dalle scelte politiche ad ogni livello da decenni , e , collegandomi ad uno dei punti menzionati da Blizzard ( approvigionamento alimentare nazionale ) , faccio presente che in Italia abbiamo cementificato ogni zona pianeggiante possibile , e ben oltre , e quelli erano i campi migliori per posizione , di più antica coltivazione , e perciò fertili e spietrati , col miglior terreno irrigabile , ed indietro non si può più tornare
                Se i rischi paventati dal Weo citato da Tocia si concretizzassero e vi fosse necessità per ogni Nazione di produrre molti più alimenti , dove seminiamo? nelle terrazze? sui monti ? disboschiamo e livelliamo il possibile ? e a che prezzi ?

                Sulla connivenza ricordata giustamente da Cinghiale , mi pare d'aver letto che la Regina d'Inghilterra prende fondi UE per alcuni suoi possedimenti , e sebbene siano cifre modeste ad ettaro , si tratta di tenute immense che le rendono un patrimonio ( 500.000 euro/anno ) , ed in ogni Paese c'è una multinazionale o un nobile di turno che fà sì che metà dei fondi europei ( 55 Miliardi di euro ) finiscano distanti dai coltivatori


                Il messaggio che viene mandato agli agricoltori è :
                " basta che mantenete puliti i campi , di cosa , quanto e come producete non ce ne frega nulla "


                Il paesaggio , la tipicità , il gusto , la tradizione , il radicamento e la presenza sul territorio , la dignità di persone che lavorano duramente senza orari , sono sconosciuti a questi politicanti , che potranno solo copiare in ritardo le misure adottate per tempo da altri
                CIAO

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                • ciao a tutti grazie per le risposte e scusate ma in questo periodo sono sempre di corsa .Vorrei cominciare con un ettaro e l'oliveta parchè quello che sarà il mio ex lavoro al momento mi dà un ottimo stipendio e la possibilità di mandare avanti la famiglia. Senza dubbio le coperture e il ciclo continuo sono l'ottimo,io vorrei coltivare un pò di tutto anche perchè così facendo potrei capire quello che sarebbe il meglio per me e anche perchè sono convinto che più ampia è la scelta e meglio è. In merito a questo domani ho un incontro con un "tecnico"della coldiretti per valutare terra posizione e la migliore coltura,per il bio sono molto convinto anche perchè l'ho provato nel piccolo e la differenza si sente eccome se si sente(è troppo più buona).La vendita oltre a quella diretta vorrei girare tutti i mercatini visto che dalle mie parti ce ne sono molti(mia moglie lavorerebbe con me).L'oliveta richiede molto tempo ma dà molte soddisfazioni, anche visive è sempre spettacolare vedere un bell'olivo,la potatura la faccio da solo(tanti anni di apprendistato).Otretutto il piccolo casolare ha la possibilità di diventare B&b e vista la zona non è male.idee tante soldi pochi(anzi punti) ma tanta voglia di fare e di stare all'area aperta...............................
                  Ultima modifica di yem; 12/04/2010, 22:19.

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                  • Non male questo articolo, offre qualche spunto di riflessione.

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                    • Originalmente inviato da yem Visualizza messaggio
                      ...parchè quello che sarà il mio ex lavoro al momento mi dà un ottimo stipendio e la possibilità di mandare avanti la famiglia....
                      Originalmente inviato da yem Visualizza messaggio
                      ...mi sono staccato dal mio vecchio lavoro ed ho comprato un casolare e circa 1ht e mezzo di terreno...
                      Cerchiamo di essere precisi colla coniugazione dei verbi , perchè in questo caso cambia letteramente TUTTO ( non a caso era la mia 1° domanda del post del 5 aprile ) : se già tu stesso definisci " ottimo " il tuo stipendio , voglio sperare che ti sia fatto fior di calcoli su ciò che puoi ottenere , e nella mia sfera di cristallo non ti vedo iscritto all'INPS come Coltivatore Diretto...

                      Originalmente inviato da yem Visualizza messaggio
                      ...(mia moglie lavorerebbe con me)...
                      ...il piccolo casolare ha la possibilità di diventare B&b e vista la zona non è male.idee tante soldi pochi(anzi punti) ma tanta voglia di fare e di stare all'area aperta...
                      Vedi , avevo detto fin dall'inizio di aver l'impressione di trovarmi di fronte ad un caso simile a " Produzioni redditizie " , e di trovarmi a fare il " bastian contrario ", cosa che a questo punto farò in modo esemplare :

                      1° : Aver la moglie che lavora assieme a te nei campi può essere idilliaco nell'immaginazione , io preferirei la mia impiegata in banca - o meglio ancora proprietaria della stessa

                      2° : Tanti pensano " che bello il B&B o l'agriturismo , stai lì nella Natura ed un fiume di soldi ti si infila nel portafogli mentre guardi le code di auto di turisti in arrivo all'entrata dei tuoi campi "

                      3° : La voglia di fare ancora ce l'ho , nonostante la burocrazia ne abbia erosa parecchia , a volte diventa accanimento per dimostrare chi è che ce li ha veramente , sempre più spesso mi immagino a fare niente , ed anzi che all'aria aperta preferisco un cabinato ( sia trattore che barca ) con aria condizionata e radio d'estate ; ed i miei piedi davanti ad un bel caminetto acceso d'inverno...

                      Alle volte devo intervenire con potature severe , per ottenere i migliori risultati...
                      Ultima modifica di le rivette; 13/04/2010, 20:38.
                      CIAO

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                      • da le rivette
                        3° : La voglia di fare ancora ce l'ho , nonostante la burocrazia ne abbia erosa parecchia , a volte diventa accanimento per dimostrare chi è che ce li ha veramente , sempre più spesso mi immagino a fare niente , ed anzi che all'aria aperta preferisco un cabinato ( sia trattore che barca ) con aria condizionata e radio d'estate ; ed i miei piedi davanti ad un bel caminetto acceso d'inverno...
                        propio oggi il mio confinante mi ha confidato che dopo 2 anni di fatiche, scontri contro muri di gomma (burocrazia) e sfortune ha deciso di arrendersi e tornare (se trova) al vecchio lavoro. quindi tanto di cappello a le rivette, parole sante, dure, ma sante! io nonostante abbia passato 4 anni che per vari motivi si possono tranquillamente definire disastrosi vedo ancora luce in fondo al tunnel, certo non è un faro assomiglia più a una flebile candela, ma la vedo! della serie vedere il bicchiere mezzo pieno...
                        per quanto riguarda, invece, le mogli propietarie di banche, è una specie protetta dal wwf e quindi non cacciabile a noi semplici mortali ma solo a facoltosi vip
                        ormai nella maggior parte delle zone la saturazione di agriturismo e b&b è arrivata, tanto più che le istituzioni continuano ad elargire contributi, più o meno consistenti, per continuare a seguire questa forma di impresa come se fosse la panacea per tutti i mali dell'agricoltura, anni fà l'agriturismo è stato una buona fonte di reddito e con i contributi, sicuramente più "easy" di oggi, è stato un buon volano sia per l'agricoltura che per l'edilizia. il b&b è, come ad esempio la fattoria didattica, una minima integrazione al reddito ed un grande impegno lavorativo, non so fino a che punto il gioco vale la candela...
                        1° : Aver la moglie che lavora assieme a te nei campi può essere idilliaco nell'immaginazione
                        la mia signora lavora ed ha condiviso l'obbiettivo fin dall'inizio con me, siamo una discreta squadra, senza lei non riuscirei a fare tantissime cose, magari anche semplici, che però richiedono 3 0 4 mani.....quindi benvenuta!!
                        ciao
                        daniele

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                        • Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                          1 ..abbia passato 4 anni che per vari motivi si possono tranquillamente definire disastrosi vedo ancora luce in fondo al tunnel, certo non è un faro assomiglia più a una flebile candela, ma la vedo! della serie vedere il bicchiere mezzo pieno...

                          2 ...ormai nella maggior parte delle zone la saturazione di agriturismo e b&b è arrivata...

                          3 ...continuare a seguire questa forma di impresa come se fosse la panacea per tutti i mali dell'agricoltura

                          4 ... è stato un buon volano sia per l'agricoltura che per l'edilizia

                          5 ...la mia signora lavora ed ha condiviso l'obbiettivo fin dall'inizio con me, siamo una discreta squadra, senza lei non riuscirei a fare tantissime cose, magari anche semplici, che però richiedono 3 0 4 mani.....quindi benvenuta!!
                          1 tieni duro e non mollare la vedo su questo punto esattamente come te , la luce è flebile ma in continuo - lento - aumento , il frutteto per rendere veramente bene , abbisogna di 6-7 anni , e in una sola notte di gelata puoi perdere tutto ...

                          2 proprio per questo non volevo lasciar credere che le fonti esterne di reddito possano essere facilmente maggiori di quelle agricole

                          3 in certi casi è proprio il male , spingendo le persone ad avvicinarsi all'agricoltura come " scusa " per arraffare soldi e ristrutturare la casa di campagna , per arraffarli dal PSR , per arraffarli dalle Comunità montane piantando - ad esempio - piante che non verranno curate nè coltivate , e magari in zone neppure vocate ( nella mia valle davano contributi del 75 % per mettere vigne ed olivi in zone dove gela regolarmente e pesantemente ogni anno )
                          è l'ennesima dimostrazione del fatto che laddove si prendono decisioni politiche riguardanti l'agricoltura , ci sono pochissimi uomini che la hanno praticata per viverci , e possono far poco per far sì che le condizioni degli agricoltori migliorino ( si rispecchia poi banalmente nella classica divisione della torta tra produttore , grossista , verduraio , intermediari del trasporto )

                          4 per l'edilizia senza ombra di dubbio , sarebbe interessante confrontare i dati degli investimenti nei rispettivi settori...

                          5 beato te...
                          mi viene in mente il mio nonno " agricolo " , quando da ragazzo ero con lui d'estate nei suoi campi , e dall'alto della sua esperienza ( così almeno in quegli anni mi sembrava ) guardava come gli altri familiari lavoravano...
                          Alle volte esordiva con un rutto , e diceva " in bocca a Craxi! " , poi smadonnava , infine , come dopo aver completato un iter sempre uguale e tramandato da generazioni , commentava gli imperdonabili errori commessi dal malcapitato , e che era meglio non avere lì quella persona a lavorare ( mia mamma , o mia zia , o mia nonna , o mio padre , o me , o suo fratello , o chiunque fosse ) ...
                          ecco , oggi guardando la mia Lei accingersi a far qualcosa nei campi , capisco quei giorni arroventati dal sole a raccogliere patate o a vendemmiare di una ormai lontana estate dell' 81....
                          CIAO

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                          • vabbè mica potete stare a controllare tutti i verbi!!!!!!!???? stò scherzando , la realtà è che , sia io che mia moglie abbiamo la fortuna di avere 2 lavori che oltre a darci un ottimo stipendio ci permettono anche di fare altre cose. Per me ottimo ma potrebbe trattarsi tranquillamente di un medio stipendio, tutto sta nel vedere quali sono le esigenze della persona . Difficilmente un lavoro anche se ben retribuito quando non ti dà più stimoli ed i "giramenti" sono più grossi delle soddisfazioni ed oltretutto sei sempre a combattere con le banche(questo è quello che succede a me), cerchi di vender tutto e crearti un'alternativa che ti piace ed anche se più difficoltosa ,senza dubbio (riguarda il mio caso) meno rischiosa a livello di esposizione bancario.Per il B&B concordo pienamente con voi ,ma devo fare presente che specialmente dalle mie parti adesso tutti b&b ,agri,case vacanza ,ecc. chiedono molto e offrono poco . penso quindi che con certe accortezze ed un controllo importante delle uscite ci siano degli spazzi specialmente in ambienti piccoli come il mio.La scelta che io e mia moglie abbiamo fatto è senz'altro una scelta non di buisness ma di ricerca di una certa tranquillità e per come abbiamo pensato di organizzarci non avremo problemi a lavorare insieme.Sinceramente abbiamo riflettuto molti sul da farsi ma siamo giunti a questa decisione dopo aver valutato tutto e tante cose. Come torno a ripetere l'idea secondo me è interessante xcheè mi trovo appena fuori la cinta muraria della mia città , l'investimento è limitato (almeno per il momento) ,le colture da poter fare sono molte e quindi l'offerta potrebbe essere ampia di conseguenza la vendita diretta sarebbe la scielta giusta . Senza dubbio mi rendo conto che ci sarà da rimboccarsi le maniche , che le difficoltà saranno tante , ma tante volte dalle difficoltà vengono fuori le cose migliori (sempre se non hai il fiato sulle spalle delle banche )........ ...............

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                            • Mi rivedo nelle tue parole yem, quello che scrivi è al 99% la mia situazione di 4 anni or sono, nell'incoraggiarti a persistere nella tua scelta ti ammonisco nel ricordarti che con uno stipendio di 10 le spese, poniamo 5 sono sostenibili; con entrate di 5 (o 4) le spese pur ridotte a 3 sono tante.....
                              per tutto il resto io benedico il giorno che ho deciso di intraprendere questa avventura, anche stamattina raccogliendo legna da potature, mi sono goduto attimi di silenzio e tranquillità, lontani i tempi in cui il telefono squillava in continuazione per ore continue...
                              b&b; nulla in contrario, anche noi lo abbiamo in progetto avendo il posto praticamente pronto, ti avevo solo raccomandato di non contarci troppo e l'impegno a volte è in conflitto con gli impegni lavorativi. un classico, quando hai persone ospiti non puoi obbligarli a svegliarsi presto perchè tu devi raccogliere frutta o ortaggi da consegnare....
                              in ultimo ultimo, non ti voglio stressare oltre, fai bene i conti delle tue spese annuali abituali, aumentale degli investimenti che intendi affrontare, e moltiplicale per 3, cioè gli anni che fra sfortune, sbagli, inconprensioni, dovrai mettere in conto di non avere grandi entrate, mettili da parte e tantissimi auguri!!

                              da le rivette:
                              5 beato te...
                              mi viene in mente il mio nonno " agricolo " , quando da ragazzo ero con lui d'estate nei suoi campi , e dall'alto della sua esperienza ( così almeno in quegli anni mi sembrava ) guardava come gli altri familiari lavoravano...
                              Alle volte esordiva con un rutto , e diceva " in bocca a Craxi! " , poi smadonnava , infine , come dopo aver completato un iter sempre uguale e tramandato da generazioni , commentava gli imperdonabili errori commessi dal malcapitato , e che era meglio non avere lì quella persona a lavorare ( mia mamma , o mia zia , o mia nonna , o mio padre , o me , o suo fratello , o chiunque fosse ) ...
                              ecco , oggi guardando la mia Lei accingersi a far qualcosa nei campi , capisco quei giorni arroventati dal sole a raccogliere patate o a vendemmiare di una ormai lontana estate dell' 81....
                              Simone!! bellissima!! sarà perchè "prima" gestivo giornalmente una trentina di persone solo internamente più una sessantina esterne e le inc... erano all'ordine del giorno e le madonne anche, come capisco tuo nonno!! certo come fai il lavoro tu nessun altro sarà mai capace, ma chiudendo gli occhi ogni tanto si può fare tutto.
                              ciao
                              daniele

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                              • Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                                , come capisco tuo nonno!! certo come fai il lavoro tu nessun altro sarà mai capace...
                                Magari non ne è uscito un ritratto proprio edificante , ma questo è un'uomo che in tempo di guerra , dopo aver assistito a 16 anni a fucilazioni nei fienili ( la Lunigiana è stata zona molto sanguinosa ) , è andato a fare il minatore in Cecoslovacchia prima , e , ritornato , il muratore fino alla pensione , e non ha mai abbandonato , in tempi di quasi nulla meccanizzazione agricola , i campi di suo padre mentre aveva , oltre ad una moglie e 2 figlie ( 3 donne in casa! ) , un lavoro che negli anni '50 e '60 non era di certo più leggero di oggi

                                Devo dire che da lui ho ereditato una certa pesantezza nel descrivere come và fatto qualcosa , ma è in realtà ridurre il tempo perso nel rispondere a domande che inevitabilmente mi verranno poste da chi si accinge per le prime volte a lavorare

                                Una mia riflessione : ho una vecchia passione , oltre che per Columella - autore latino di testi sull'agricoltura - in particolare per Seneca che spesso si avvale di precise analogie bucoliche , credo di aver riletto almeno 2 o 3 volte quasi tutti i suoi libri ( non sò se sia da considerare un vanto o meno... ) e posso dire che da 2000 anni a questa parte il tono di chi si intende ed ama realmente i campi è rimasto praticamente invariato
                                CIAO

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                                • Quoto al 100% il tuo realismo, Le Rivette, chi come tuo nonno ha dovuto lottare duramente per vivere e crescere i propri figli sapeva cosa vuole dire la durezza della realtà della vita.
                                  E chi, come te, è cresciuto nell' esempio di uomini temprati come tuo nonno, sa perfettamente cosa significa essere "realisti".
                                  Viviamo in un' epoca nella quale hanno fatto credere alla gente che tutto è "facile", e che basta piantare un seme, in qualsiasi condizione, per vedere spuntare un albero bello e vigoroso......non è così, ovviamente, ed anche se le cronache ci hanno oramai abituato a vedere personaggi in finanza che, con "giiochini di prestigio" muovono enormi masse di soldi, chi vive nella vita reale, tra gente reale, sa che nessuno regala nulla.
                                  Tanto meno in campo agricolo, dove spesso la conditio sine qua non è esserci nati dentro, per avere una qualche speranza di guadagnare qualcosa.
                                  Se poi l' obbiettivo dell' amico Yem è quello di divertirsi e di "giocare un pò" in ambito agricolo, con alle spalle una tranquillità economica che lo consente, allora il discorso è diverso, ma oggi come oggi il pensare di "investire" una somma in un appezzamento e sperare di ricavare grossi guadagni è, come giustamente ha fatto notare Le Rivette, abbstanza un' utopia.
                                  A costo di essere cinici, ma è meglio sempre far vedere a chi vuole iniziare il lato amaro della questione.....il lato bello già se lo immagina......

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                                  • sinceramente per quanto mi riguarda sono molto realista, come scritto nel mio ultimo post sò cosa lascio ma per come stanno le cose la qualità della mia vita passa avanti a tutto, come già detto dovrò rimboccarmi le maniche ma nella mia vita nessuno mi ha mai regalato niente.MAGARI potessi giocare come dice blizzard ma sono invece molto coscente di quello che vado ad affrontare. Sicuramente non sarà facile ma visto che mio nonno con un appezzamento di terreno simile al mio ha mandato avanti una famiglia con tre figli ed il suo vicino faceva altrettanto penso che anche io posso asserne in grado. Logicamente le difficoltà ci saranno ma sfido chiunque a trovare un mestiere oggi che non abbia difficoltà e tirenda la vita facile.

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                                    • Nessun mestiere oggi è senza difficcoltà, purtroppo, hai ragione....
                                      Ovviamente il senso delle "avvertenze" va inteso come una raccomandazione a non lasciarsi prendere da entusiasmi, sempre facili quando si ha la passione per la terra e la coltivazione.
                                      La qualità della vita ha una grande importanza......basta potersi permettere una attività che tenga come primaria esigenza, appunto, la qualità della vita.
                                      E, se sei in quella fortunata condizione, ti faccio i miei migliori auguri per la realizzazione del tuo desiderio.
                                      Desiderio anche coraggioso, perchè molti lo predicano, ma pochi riescono davvero a tradurlo in realtà.
                                      Io, per esempio, riesco a coltivare (giocandoci) un pezzo di terra, ma per me il momento di lasciare tutto e mettersi a coltivare davvero è ancora molto, molto lontano. (Purtroppo, per mia sfortuna)

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                                      • Originalmente inviato da yem Visualizza messaggio
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                                        Difficilmente un lavoro anche se ben retribuito quando non ti dà più stimoli ed i "giramenti" sono più grossi delle soddisfazioni ed oltretutto sei sempre a combattere con le banche(questo è quello che succede a me), cerchi di vender tutto e crearti un'alternativa che ti piace ed anche se più difficoltosa....

                                        ...senza dubbio (riguarda il mio caso) meno rischiosa a livello di esposizione bancario...

                                        Per il B&B concordo pienamente con voi ,ma devo fare presente che specialmente dalle mie parti adesso tutti b&b ,agri,case vacanza ,ecc. chiedono molto e offrono poco . penso quindi che con certe accortezze ed un controllo importante delle uscite ci siano degli spazzi specialmente in ambienti piccoli come il mio

                                        Senza dubbio mi rendo conto che ci sarà da rimboccarsi le maniche , che le difficoltà saranno tante , ma tante volte dalle difficoltà vengono fuori le cose migliori......
                                        Sì , io controllo tutti i verbi...

                                        L'alternativa deve essere economicamente valida , permettimi di ripeterlo allo sfinimento , a maggior ragione in un caso " radicale " come il tuo

                                        Sull'esposizione bancaria sarei il più prudente possibile , anche l'agricoltura non è immune da questa piaga , se si agisce attratti da dei miraggi davanti agli occhi ( ma non pare il tuo caso )

                                        Tutti pensiamo di operare meglio degli altri , le nicchie attendono solo di essere scoperte e sfruttate , ti faccio i miei auguri ( e saprò dove fermarmi quando passo dalle tue parti... )

                                        " No pain , no gain " , recitava un poster con una bellona palestrata da infarto , ( senza sofferenza , nulla si ottiene )...

                                        Approfitto per ricordare che , a scanso di equivoci - e tocchiamoci le ba**e - quel mio nonno è ancora vivo ed in gamba , pedala tutti i giorni , lavoricchia nell'orto , si fà delle belle vacanze in Kenia alla faccia degli 87 e passa anni , tacchina le pollastrelle come e più sfacciatamente di un ventenne , ma purtroppo devo affidare solo alla mia memoria il ricordo di lui che , abbrustolito dal sole , scegliendo il momento più teatrale , si lanciava nell'esecuzione del più lungo e sonoro rutto possibile , e , attesa una frazione di secondo nella quale si compiaceva di sè stesso per così tanta ennesima prova , inveiva Craxi prima di recitare un breve passo del suo personalissimo rosario di madonne ; e solo allora , quando tutti i presenti , come cani prima del terremoto , intuivano che qualcosa stava per andare molto male a qualcuno di loro , dava la " benedizione " allo sfortunato caduto in errore...

                                        Ad ogni modo nè io nè Blizzard vogliamo contrapporci a te , yem , o darti dello sprovveduto , è solo che io ho visto ( e credo anche Blizzard ) diversi giovani avvicinarsi all'agricoltura professionale con un'approccio troppo entusiasta derivante dagli studi , o ancor peggio dal sentito dire , o 1000 volte peggio ancora dall'ascoltare suggerimenti provenienti da chi ha un ritorno economico , anche modesto , derivante dalle tue decisioni ( stò pensando direttamente al personale di una associazione di categoria )

                                        Se dovessi seguire il mio interesse personale , invece , consiglierei caldamente a chiunque di coltivare più terreno possibile , perchè mi piacerebbe vedere il paesaggio agricolo interamente coltivato e ben curato come era ancora negli anni '20-'30-'40-'50 , e per questo di yem ce ne vorrebbero migliaia...
                                        Ultima modifica di le rivette; 14/04/2010, 21:55.
                                        CIAO

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                                        • devo dire che Simone mi confonde sempre... parli da consumato agricoltore quando, credo, tu sia sicuramente più giovane di me. altrettanto sicuramente in questo ambito hai tanta più esperienza di me, però, non credo che le persone siano così sprovvedute come le descrivi tu. sicuramente come in tutti i lavori ci saranno sognatori (io per primo) incapaci che si interstardiscono o semplicemente come diceva Blizzaed giocano in questo lavoro ma, come sicuramente tutti avremo avuto modo di verificare di persona, è diffuso in tutti i settori e una parte di incapaci è fisiologica. nel "nostro" mondo senz'altro la vena poetica è un forte richiamo per molti...

                                          tornando al discutere, yem, quello che ha fatto tuo nonno e tanti altri non corrisponde al momento di mercato che c'è oggi. in alcuni anni fra il '50-60 primi '70 l'agricoltura rendeva, da censurare poi tutti gli sbagli che sono stati fatti in quegli anni e non mi dilungo, oggi, come abbiamo scritto sia io che le rivette, ad essere ottimisti qualcosa di positivo si può intuire, lavorando bene e cercando in tutti i modi di marginalizzare tutto il possibile, io credo si possa vivere di agricoltura. ho esempi nella mia zona di aziende, parliamo sempre di aziende "umane" da 5 a 20 ha., in cui si riesce in anni buoni, a trovare qualche soldino da investire per migliorare la qualità.

                                          bel tipo tuo nonno, le rivette, mio padre ha solo qualche anno in meno, ma i suoi ricordi e i suoi consigli sono per me preziosissimi.
                                          le rivette, controllami verbi, aggettivi e congiunzioni sono un pò rintronato oggi non so nemmeno se ho scritto in italiano...
                                          ciao
                                          daniele

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                                          • Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                                            ...devo dire che Simone mi confonde sempre... parli da consumato agricoltore quando, credo, tu sia sicuramente più giovane di me. altrettanto sicuramente in questo ambito hai tanta più esperienza di me...
                                            è solo che l'agricoltura , oltre ai frutti , fà maturare anche il carattere , e ne inspessisce la corteccia , elimina inutili fronzoli , và dritta al sodo , dona capacità di lungimiranza , ed in un certo senso " plasma " e modella il modo di pensare avvicinandolo alla concretezza

                                            Se a questo aggiungi le infinite inca**ature burocratiche che ti aprono la mente sul come funziona il gioco , le perdite secche di denaro che hanno imprevedibili e varie motivazioni quasi tutti gli anni , e l'aver a che fare con dipendenti che non sempre sono " modello " , capisci anche tu che questo mestiere , sotto alcuni aspetti , sia sicuramente " usurante " ...

                                            Cerco poi di intervenire quasi solo negli argomenti che metto in pratica , per non dare risposte vaghe , ed in questi senza dubbio mi sono " consumato "...

                                            ...l'unica disattenzione è
                                            Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                                            Blizzaed
                                            scritto con la e al posto della r alla 5° riga( ma sei scusato dal fatto che i tasti sono vicini )...
                                            CIAO

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                                            • Originalmente inviato da ilgipeto
                                              Blizzaed
                                              scritto con la e al posto della r alla 5° riga( ma sei scusato dal fatto che i tasti sono vicini )...
                                              chiedo venia
                                              sulle inc******e della burocrazia ti abbraccio simbolicamente, ho già scritto in proposito dagli enti alle associazioni.....!!

                                              ciao
                                              daniele

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                                              • sogno orealtà

                                                Ad ogni modo nè io nè Blizzard vogliamo contrapporci a te , yem , o darti dello sprovveduto , è solo che io ho visto ( e credo anche Blizzard ) diversi giovani avvicinarsi all'agricoltura professionale con un'approccio troppo entusiasta derivante dagli studi , o ancor peggio dal sentito dire , o 1000 volte peggio ancora dall'ascoltare suggerimenti provenienti da chi ha un ritorno economico , anche modesto , derivante dalle tue decisioni ( stò pensando direttamente al personale di una associazione di categoria )

                                                Sono felicissimo delle vostre risposte , effettivamente sono sempre stato molto impulsivo ma sinceramente questa decisione l'abbiamo ponderata molto con mia moglie e siamo giunti alla decisione che sia la strada giusta. Personalmente tutto il mio entusiasmo non deriva ne da un titolo di studio ne da un sentito dire ne tantomeno da un tecnico di qualche associazione direttamente interessata. Sono quelle cose che senti che ti vengono da dentro sensazioni che scopri solamente quando le vivi ed allora "basta calcoli". Sono certo che non farò i soldi ma che mi guadagnerò da vivere questo si, non ho mai avuto velleità di ricchezza dò ai soldi il valore che hanno. Intanto cerco di partire con questo ettaro di terra cercando ilpiù possibile di spaziare sulle colture,voglio sfruttare tutte le possibilità per questo mi sono rivolto ad un tecnico che oltre a darmi delle risposte sulla terra su l'esposizione solare e sul microclima della zona ,è stato gran parte del pomeriggio a mettermi al corrente di tutte quelle difficoltà che troverò ed in tutto quello che mi spiegava alla fine mi diceva : ma sei sicuro?
                                                Dalle mie parti si dice "sicuro morì ai ponticini"............................

                                                Commenta


                                                • Originalmente inviato da yem Visualizza messaggio
                                                  .... ma sinceramente questa decisione l'abbiamo ponderata molto con mia moglie e siamo giunti alla decisione che sia la strada giusta.

                                                  Sono quelle cose che senti che ti vengono da dentro , sensazioni che scopri solamente quando le vivi ed allora "basta calcoli"....
                                                  OK , questo è quello che volevo vedere
                                                  Il contrario , ovvero avvicinarsi a qualsiasi forma di attività legata all'agricoltura attirati principalmente dal facile ed immediato guadagno , non può , per noi comuni mortali , avere successo

                                                  Non sarà inizialmente una vita facile , però una scelta di questo tipo , negli anni '70 , sarebbe stata considerata quantomeno " bizzarra " dalla " società " , negli anni '80 ridicola , oggigiorno mi pare che stia diventando sempre più considerata su 2 filoni :

                                                  - quello della " moda " della vita bucolica

                                                  - quello più " ragionato " di dare diverso valore ai fattori che entrano in gioco per definire il livello di qualità della vita

                                                  Infine anch'io , come te yem , sono impulsivo ( sicuramente meno che in passato , ma sempre ad un buon livello ) , e sono più le volte che mi sono pentito di non aver fatto qualcosa che " sentivo " , piuttosto che quelle in cui ho fatto bene a trattenermi

                                                  C'è chi dice : " ma guarda te questo qui che razza di lavoro si mette a fare , siamo nel 2000 e và a zappare la terra " " la terra è bassa " etc. etc.
                                                  Oggi , contrariamente a 30-40 anni fà , abbiamo davanti ai nostri occhi gli effetti di certi lavori : pensiamo a chi ha lavorato - ed è morto - con l'amianto , a chi ha inalato polveri sottili , a chi ha respirato gas tossici , ed in genere a tutti coloro che dalle campagne sono andati a fare un lavoro meglio retribuito e più leggero , del quale non si conoscevano gli effetti a lungo termine ( recente è pure il caso delle truppe che hanno avuto a che fare con l'uranio impoverito - e probabilmente vengono usati anche altri materiali che neppure conosciamo )
                                                  Ogni tanto bisognerebbe chiedersi : se mi pagano di più che a fare il contadino , ci sarà un motivo o no?
                                                  CIAO

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                                                  • ragazzi potremmo quasi fondare un club "amanti della terra sognatori ma non troppo"
                                                    si smette in fretta di sognare, le rivette, appena ti accorgi che pur lavorando 11/12 ore al giorno non riesci a seguire tutte le cose soprattutto come vorresti fossero fatte tu (e qui torna in ballo tuo nonno), se yem ha veramente intenzione di comprare il pane con i guadagni del suo pezzetto di terra finiranno le fantasie e dovrà calarsi nella realtà che rimarrà una bellissima realtà, dal punto di vista della qualità dei vita, un pò meno da altre prospettive... La cosa buona è che yem parte con "solo" un ettaro di terreno il che rende sicuramente più facile l'inizio ( io alcune parti dei miei 12 ha. le vedo solo 2/3 volte all'anno)
                                                    ciao
                                                    daniele

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                                                    • x le rivette, anche a me stanno dando tutti del pazzo ma io lo sarei diventato se non avessi cambiato.

                                                      x ilgipeto, è molto che faccio parte del "club" ma sono certo che calandomi in questa nuova realtà con umiltà ,molta voglia di fare e di imparare qualcosa di buono verrà fuori.

                                                      Per iniziare l'ettaro sarà sufficente anche perchè dovrò predergli "le misure".Intanto stò cercando di sbrigare le ultime cose burocratiche,ho cominciato a sistemare la terra ,potare gli olivi e sistemare i vari stradelli e fossi. Senza dubbio comincerò la prossima stagione.......................

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                                                      • per quanto mi riguarda ti auguro la miglior fortuna, le nostre parole non sono per scoraggiare ma per consigliare chi ha voglia di cimentarsi in un lavoro che appunto questo è...... negli anni 2000 non si può pensare di lavorare, poniamo, 80 ore mensili di media anno, e voler portare a casa lo stipendio di un dipendente che ne lavora quasi il triplo.
                                                        ciao
                                                        daniele

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                                                        • Quoto ILgipeto, alla fine ciò che si riesce a cavare da una attività, oggi molto più che in passato, è in direttissima correlazione alle ore lavorate.
                                                          Mi spiego meglio: anni fa c' erano spazi e nicchie le quali, sapientemente seguite, potevano dare discreti guadagni a fronte di un dato monte ore.
                                                          Oggi, con lo stesso monte ore, i guadagni si sono ridotti ed in alcuni casi trasformati in perdite, con la conseguenza di dover impiegare un monte ore superiore per arrivare allo stesso risultato, ed anche, in alcuni casi, di dover arrivare a fare magari, a titolo di esempio, 100 ore "facendo finta" di averne fatte solo 60.
                                                          In parole povere, un tempo esistevano prezzi di mercato per un dato lavoro, oggi invece, per mille motivi diversi, esiste il prezzo che il cliente è disposto a pagare per ricevere una data prestazione o una data merce, prezzo al di sopra del quale....rinuncia.
                                                          Punto e basta.
                                                          E, questa situazione porta direttamente ad una contrazione sensibilissima dei costi orari, il che, unito agli aumenti dei costi fissi e degli acquisti necessari per far funzionare, in questo caso, una azienda agricola, danno la misura del monte ore annuale necessario per riuscire a vivere dei prodotti coltivati nella azienda.
                                                          E questo è il motivo per il quale svariate famiglie di tradizione agricola cercano di fare in modo di avere almeno qualche componente della famiglia stessa che disponga di una entrata fissa realizzata con lavoro extra-aziendale.
                                                          E' un paradosso, ma è la situazione di molti giovani figli di genitori nati e cresciuti nel settore agricolo, giovani che magari proseguirebbero volentieri l' attività che da sempre è quella familiare, ma che vedono i guadagni realizzabili per vivere ridotti così al lumicino da non poterlo considerare un futuro credibile.....
                                                          Credo che ciò che cerca Yem sia differente, se ho ben compreso ciò che a lui preme ora è di trovare il modo di svolgere una attività che lo appassiona e che sia possibile svolgere con meno stress di quella che svolge attualmente.
                                                          E, questa, con ogni probabilità è una cosa che (avendo ovviamente alle spalle una tranquillità economica) non ha prezzo.
                                                          Tutti di sicuro hanno sotto gli occhi qualche triste esempio di come possano conciare una persona gli effetti dello stress dovuto ad alcuni tipi di lavori......ed occorre meditarci.
                                                          Un saggio (molto saggio) vivente ha detto tempo fa che "la cosa che lo ha sempre colpito degli uomini è che passano una parte della vita a dannarsi per fare soldi, e l' altra parte della vita a spendere quei soldi per curare i problemi fisici conseguenti alla parte della vita precedente.." suonava press' a poco così, e non ha proprio torto.
                                                          Certo, probabilmente quel saggio non ha conti a fine mese da pagare, o dipendenti cui garantire lo stipendio con il quale mantenere la famiglia, ecc ecc ecc..........forse non si è messo in condizione di trovarsi in un ingranaggio simile.
                                                          Ma qui il discorso prende una piega filosofica.......e sarebbe comunque interessante discuterne, per vedere quali valutazioni personali si possono dare alla qualità della vita e del lavoro che si fa per vivere.
                                                          Interessante.....ora però devo scappare, oggi sono immerso in una realtà di consegne da mantenere, e se non le mantengo credo che la "qualità" che vedrò sarà quella dell' arrabbiatura del cliente che non pagherà un lavoro consegnato in ritardo.......

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                                                            tutto ciò non toglie che facendo questo lavoro seriamente carpendo nozioni da chi ne sa più di te, anche qui nel forum, facendo produzioni in zona vocata anche dal punto di vista della commercializzazione e con sistemi moderni, si possa avere dei margini di guadagno interessanti, certo non si diventerà ricchi ma si può viverci. vedo intorno a me tanti coltivatori, o presunti tali, che si lamentano dei margini bassissimi, ed hanno metodi ed impianti di 40 anni, o più giovani ma con lo stesso metodo agronomico. in ogni mestiere occorre dotarsi della maggiore proffessionalità possibile dopo di che, nel nostro ci si mette nelle mani della natura che con le sue variazioni detta le condizioni del lavoro.
                                                            ciao
                                                            daniele

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                                                              Un conto è riuscire ad offrire prodotti di qualità e dai sapori gradevoli, un conto è pensare di lavorare come si faceva tanti anni fa.
                                                              Modernizzare l' azienda è un costo di sicuro, ma oggi come oggi (e non solo in agricoltura) è l' unica strada, a mio parere, per riuscire a sbarcare il lunario.
                                                              Credo sia un discorso più generale, ma oggi, più che in passato, per tenere a galla una azienda anche di piccole dimensioni, nella burrasca di questa crisi, a mio parere occorre mettersi in testa che se avanzano dei soldi dai lavori fatti nell' annata è meglio spenderli in attrezzature, piuttosto che in un' auto nuova o in un viaggio.
                                                              Certo, si rinuncia a qualcosa, ma si hanno maggiori possibilità di essere in condizione di lavorare.
                                                              A mio modesto parere, beninteso.

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