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Vale ancora la pena investire in agricoltura?

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  • Mi associo ai commenti degli altri. Se non si possiede già qualche ettaro di terra è assolutamente sconsigliabile. Un'alternativa potrebbe essere quella di trovare ad affittare (ed è difficile) un piccolo appezzamento (1000 m^2 bastano e avanzano) su cui iniziare a fare attività orticola e tenere a scopo hobbistico qualche albero da frutto che richieda poche cure (fic0, nocciolo...).
    Lì per cominciare basterebbe un motocoltivatore. puoi farlo solo se hai la possibilità di innaffiare. Se poi si riuscisse a piazzare le eccedenze di produzione, allora sempre mantenendo il lavoro primario, si potrebbe pensare di avere qualche reddito extra. Occorre la P. IVA.

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    • 1200 euro al mese puliti sono 1560 euro/mese per 13 ovvero 20280 euro/anno

      per guadagnarli con del barbera ci vogliono 6,5 ha di terreno (nelle migliori delle ipotesi)

      con delle nocciole 5,6 ha

      con del mais 20 ha

      con del grano 34,6 ha

      piu o meno e ovviamente nelle migliori delle ipotesi e nelle migliori annate

      si parla tra l altro di cifre nette alle quali vanno aggiunte le spese, ovvero maggioriamo del 40% le superfici

      quindi abbiamo:

      barbera 9,1 ha
      nocciole 7,8 ha
      mais 28 ha
      grano 48,4 ha

      considerando che viti e nocciole vengono praticamente ovunque i terreni vanno da 6 a 10 mila euro a ettaro mentre mais e grano vengono in terreni buoni che vanno dai 10 mila ai 50 mila a ettaro, consideriamo una media (sempre se si trovano questi terreni ) ovvero 8mila/ha per barbera e nocciole e 30mila/ha per mais e grano ovvero abbiamo il costo dei terreni necessari per la "sopravvivenza":

      barbera 72800
      nocciole 62400
      mais 840000
      grano 1452000

      consideriamo poi almeno un 20% di spese notarili per l'acquisto

      barbera 87360 ammortizzati in (4 anni crescita + 4,3 ammort) = 8,3 anni
      nocciole 74880 ammortizzati in (6 anni crescita + 3,7 ammort)= 9,7 anni
      mais 1008000 ammortizzati in (0 anni crescita + 49,7 anni) = UNA VITA!
      grano 1742400 ammortizzati in (0 anni crescita + 85,9 anni) = DUE VITE!!!!

      io fossi in te scarterei a priori i seminativi per motivi facilmente immaginabili, ora che nel tuo caso hai 30 anni, non hai una lira da parte, ne una famiglia (no cash no party) però hai i terreni comperati, piantati a gratis, ammortati e tutti i mezzi ancora da comperare se vuoi proseguo con i conti...

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      • Ciao a tutti
        Concordo con tutti quello che avete detto sono parole sante,
        Carlo pultroppo leggendo qua e la nel forum vede solo i lati
        positivi. La terra chi la conosce la evita, è un lavoro che devi
        nascere e continuare nell'azienda di tuo padre.
        Ma se non hai nessuna esperienza in agricoltura lascia perde.
        Carlo87 e un ragazzo e come tale è tutto facile.
        Tieni il tuo stipendio e prega il Dio di averlo.
        Un saluto
        Baffokid

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        • Leggo solo ora gli ultimi 10 post, e mi complimento in particolare con Biglio per essersi preso la briga ed il tempo di affiancare alla sua opinione una serie di calcoli di massima oggettivi che mettono dei punti fermi su cui poter ragionare, e che non potranno far male a Carlo87 ed a chi, come lui, sente fortemente l'attrazione esercitata dall'agricoltura.

          Le opinioni degli agricoltori " veterani " in linea di massima stroncano ogni velleità sulla remuneratività agricola, giustamente, ma vorrei far notare che Carlo non ha esordito dicendo una frase del tipo " ho tot soldi a disposizione, mollo il mio lavoro e voglio avviare un'attività agricola perchè mi piace la campagna " , il suo mi pare che sia l'approccio cauto e molto generico di chi si avvicina per la prima volta a temi di questo tipo, temi di cui magari non conosce neppure troppo bene le esatte teminologie e percui non può per ora esprimersi al meglio; è una sorta di " sentiamo cosa mi dicono ".

          Ad ogni modo anche in questo caso gioverebbe conoscere la zona di provenienza di chi scrive ( come più volte suggerito in altri argomenti da Mario.sa... ) , per vedere se esistono delle particolari produzioni locali su cui puntare, in quanto, come algebricamente dimostrato da Biglio, iniziare qualunque coltivazione estensiva con 30.000 euro è solo impossibile.

          Sono essenzialmente dell'opinione di Grillo 131 ( post n° 214 ) , che in 2 righe ha condensato quello che è anche il mio consiglio; concludo ricordando che leggere tutti i post fin dal primo evita di porre domande doppie od argomenti già chiariti.
          CIAO

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          • ciao, non mi trovano d'accordo le parole di Baffokid, forse perchè sono parte in causa, se tutti dovessero seguire le orme dei padri......
            in qualsiasi settore, tranne casi specifici che non andremo a specificare, trovi difficoltà se vuoi intraprendere un'attività in proprio, faccio l'esempio classico; se vuoi aprire un'officina metalmeccanica, dovrai comprare macchinari affittare o comprare lo stabile ecc., e nessuno ti garantirà il lavoro, e soprattutto la remunerazione del tuo lavoro. in agricoltura è un tantino più complicato per la congiuntura negativa, ormai datata, in cui ci troviamo. penso che se hai le capacità imprenditoriali e il settore ti si addice, anche in questo settore si può fare impresa poi, è scontato, con tutti i se e i ma che avete illustrato nei post sopra il mio

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            • [QUOTE=ilgipeto;562696]ciao, non mi trovano d'accordo le parole di Baffokid, forse perchè sono parte in causa, se tutti dovessero seguire le orme dei padri......

              Ciao
              Allora io sono del parere che Carlo ha lanciato il sasso e poi ha
              ritirato la mano. Comunque se parti con poco è molto difficile
              fare una grande azienda oggi? o no?
              Se invece hai le stalle coperte allora diventa tutto facile.
              Un saluto
              Baffokid

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              • Ciao a tutti,io ho la stessa malsana idea di carlo87 anche se parto avvantaggiato avendo 2ha di terreno mio e uno zio agricoltore che ha la terra proprio accanto alla mia.Da un po' di tempo ormai ho in mente di sfruttare quel pezzo di terra e iniziare a coltivarla ad ortaggi considerando che potrei appoggiarmi almeno inizialmente a mio zio e alla sua esperienza.
                Arrivando al punto della questione la domanda è questa:senza contare le spese burocratiche quale è la cifra minima di cui avrei bisogno per comprare il minimo indispensabile per iniziare(comprando tutto di seconda mano)?
                Io spulciando il sito di agriaffaires mi sono fatto già due conti:
                trattore usato 60hp due ruote motrici 6000eu
                aratro 1000eu
                fresa 1500eu
                atomizzatore 1000eu
                piccolo rimorchio 1000 eu
                fiat ducato cassone 5000eu
                motopompa 70hp 2000eu
                Quindi con circa 17500 euro di investimento avrei già l'indispensabile per avviare l'attività...è plausibile? C'è da aggiungere che ho accanto 1,5ha di terra incolta che potrei prendere in affitto per una cifra ragionevole (è di un mio parente)arrivando così a 3,5 ha di terreno coltivabile...volendo campare di solo questo lavoro sarebbero sufficienti? grazie a tutti..

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                • Forse avresti bisogno anche di macchinari più specifici: trapiantatrice, seminatrice, baulatrice/pacciamatrice, ecc.
                  Ma anche elevatore/pala caricatrice, spandiconcime, ecc.
                  E oltre alla motopompa metti in conto anche tubi, irrigatori, ecc.

                  Hai considerato l'idea di installare serre/tunnel?

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                  • Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggio
                    Forse avresti bisogno anche di macchinari più specifici: trapiantatrice, seminatrice, baulatrice/pacciamatrice, ecc.
                    Ma anche elevatore/pala caricatrice, spandiconcime, ecc.
                    E oltre alla motopompa metti in conto anche tubi, irrigatori, ecc.

                    Hai considerato l'idea di installare serre/tunnel?
                    dunque...per la trapiantatrice mi rivolgerei a contoterzi e anche per la baulatrice pacciamatrice.Lo spandiconcime posso farmelo prestare e comunque a comprarlo usato non costa molto...il caricatore è una comodità ma non mi risulta essere necessario(mio zio per anni ha fatto senza). Per quanto riguardo l'utilizzo di serre/tunnel credo sia una scelta inevitabile per ottenere una resa accettabile da un appezzamento di terra così ridotto...ma in questo caso bisognerebbe iniziare ad investire bei soldi... quindi per ora mi limiterei alla produzione a campo aperto e successivamente potrei iniziare a investire su qualche migliaio di mq di tunnel per cominciare

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                    • Originalmente inviato da mau916 Visualizza messaggio
                      ...spulciando il sito di agriaffaires mi sono fatto già due conti:
                      trattore usato 60hp due ruote motrici 6000eu
                      aratro 1000eu
                      fresa 1500eu
                      atomizzatore 1000eu
                      piccolo rimorchio 1000 eu
                      fiat ducato cassone 5000eu
                      motopompa 70hp 2000eu
                      Quindi con circa 17500 euro di investimento avrei già l'indispensabile per avviare l'attività...è plausibile? C'è da aggiungere che ho accanto 1,5ha di terra incolta che potrei prendere in affitto per una cifra ragionevole (è di un mio parente)arrivando così a 3,5 ha di terreno coltivabile...volendo campare di solo questo lavoro sarebbero sufficienti? ..
                      Ciao Mau,
                      tanti sanno come spenderli, pochi come guadagnarli...

                      Con pochi ettari ti devi specializzare in una coltivazione ( ortaggi, serre di pomodorini, frutta, etc. ) ma soprattutto ti devi specializzare ad essere un Venditore ( con la " V " maiuscola ) perchè se vuoi tirar fuori dei soldi da così poca terra dovrai vendere tu al cliente finale tutta la produzione.

                      Io lascerei stare i macchinari, i trattori e le attrezzature, e prenderei tunnel o serre fin da principio, lascerei perdere i siti di rivenditori e comprerei da qualche privato locale ( che di sicuro non mancherà, in giro non c'è altro che gente che vuol vendere trattori & Co. ), ma prima di tutto vorrei capire qual'è la coltivazione che viene bene spontaneamente nella mia terra e se essa si sposa con la richiesta della zona circostante.

                      Secondo me l'accento va posto su " che cosa vendere, a chi, e quanto si guadagna ", quindi il primo anno puoi farti aiutare da tuo zio, magari pagandolo come terzista ( a prezzo agevolato, s'intende ), per le lavorazioni strettamente necessarie appoggiarti ad un terzista vero, e tenerti in tasca i soldi dei mezzi meccanici.

                      Quando ho iniziato avevo solo una vecchia motozzappa Honda 160cc. di mio nonno ( che uso ancora ed è un gioiello ), ho fatto lavorare il terreno ad altri, successivamente ho preso un Goldoni 30cv snodato che ad oggi è più che sufficiente per i miei pochi ettari, il cingolato dell'avatar è uno sfizio da innamorati che uso poche volte all'anno...

                      Ripeto: come prima spesa io cercherei dei tunnel usati ( con 17000 euro ce ne compri... ), per le serre bisogna che tu controlli cosa prevede il piano regolatore del comune ove ricadono i terreni; infine invece di un Ducato da 5000 euro ti posso vendere il mio Daily 35-10 furgonato a 3500
                      Ultima modifica di le rivette; 16/06/2011, 12:08.
                      CIAO

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                      • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                        Con pochi ettari ti devi specializzare in una coltivazione ( ortaggi, serre di pomodorini, frutta, etc. ) ma soprattutto ti devi specializzare ad essere un Venditore ( con la " V " maiuscola ) perchè se vuoi tirar fuori dei soldi da così poca terra dovrai vendere tu al cliente finale tutta la produzione...

                        ...ma prima di tutto vorrei capire qual'è la coltivazione che viene bene spontaneamente nella mia terra e se essa si sposa con la richiesta della zona circostante...

                        Secondo me l'accento va posto su " che cosa vendere, a chi, e quanto si guadagna "



                        Intanto grazie davvero per le risposte che mi state dando!

                        beh.. qui da me (zona agropontino)si coltivano sopratutto zucchine, cetrioli, cavoli rapa, peperoni, pomodori, cocomeri e meloni...queste sono sicuramente le colture che vanno di più guardandomi in giro...
                        per quanto riguarda la vendita si rivolgono più o meno tutti alle solite cooperative...certo, ci saranno altri metodi più produttivi(credo) ed è un punto questo che dovrò sicuramente approfondire...

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                        • quoto tot. le rivette, ed aggiungo: come ha detto lui in primo luogo bisogna vendere il prodotto con il massimo della redditività, sei su una strada frequentata? sei disponibile o hai disponibilità per la vendita diretta si a casa che in mercatini vari? ricordati che vendere i propri prodotti è stimolante ma porta via tantissimo tempo alla coltivazione

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                          • ho letto ora tutti i post della discussione e noto con piacere che non sono l'unico "sprovveduto" a volersi buttare in agricoltura....
                            Certo che i discorsi che si leggono non sono dei più ottimistici, ma credo che anche se volessi aprire un bar o investire in qualsiasi altro settore mi sentirei dire più o meno le stesse cose,sopratutto di questi tempi..

                            Le rivette, tu quanta terra hai e cosa produci? Il tuo discorso mi sembra valido: forse non conviene investire in macchinari ma conviene investire subito in tunnel serre e far fare le lavorazioni ad un contoterzista ,anche se non ho capito dove reperire dei tunnel usati.. e poi in ogni caso almeno un furgone e un trattorino con la botte per i trattamenti ci vuole..

                            Voi in che modo sfruttereste questi 2/3,5 ha di terreno supponondo di dovere iniziare da zero o quasi? Si accettano proposte alternative..

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                            • .........................................ma che siete spariti tutti???

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                              • Originalmente inviato da mau916 Visualizza messaggio
                                .........................................ma che siete spariti tutti???
                                Sì, spariti...a lavorare!!!
                                Non so gli altri, io torno a casa non prima delle 10 di sera in questo periodo, ed alzandomi alle 5,45 non vedo l'ora di andare a letto, percui tempo ne resta poco poco; spero per gli altri agricoli che a loro vada meglio...

                                Tornando alla tua domanda del post precedente, sintetizzando coltivo in totale 4 Ha di cui 2,5 a frutti di bosco, ed anche ciliegi e peschi, 30 noci ed una decina di gelsi neri.
                                CIAO

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                                • Penso che al giorno d'oggi, avendo già un po' di terra, convenga piuttosto diventare coltivatori diretti e vendere direttamente al consumatore (al limite associarsi con altri agricoltori di zona) e tenersi il proprio lavoro principale, compatibilmente con i tempi..

                                  Per chi la terra non ce l'ha e si vuole togliere lo sfizio dell'agricoltura, vale la pena di comprare poco (massimo un ettaro) e prodursi in proprio tutto quello che si può (pollame, ortaggi, frutta). Dopo l'investimento inziale dei primi due tre anni, si potrà risparmiare davvero sul cibo che si compra ed avere un po' di terra in cui divertirsi.

                                  Mi chiedo se il fatto che i paesi emergenti chiedano sempre più cibo, possa portare nel breve termine qualche vantaggio. Più richiesta di cibo vuol dire meno esportazioni, e meno importazioni per noi, quindi la necessità di autosufficienza alimentare.
                                  D'altra parte ne parlano sempre di più anche sui giornali e tv (e ne parla anche qualche politico) quindi, si spera, che qualcosa accada davvero..

                                  ..forse mi illudo soltanto.. abbiate pazienza, anche io ho solo 23 anni..

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                                  • scusate l'ignoranza. ma da quello che ho letto voi sconsigliate all'amico che ha iniziato questa discussione di cominciare a lavorare in agricoltura...
                                    e cosa ci può fare di 40ha...
                                    se non sbaglio 40ha sono 40 ettari di terra? un ettaro sono 10000 metri di terra?
                                    quindi 40 ettari sono 400000 metri di campi..
                                    io non riesco nemmeno ad immaginarmeli.. che fortuna averli ereditati.. =)
                                    e se non ne fa niente potrebbe venderli.. (sempre che qualcuno li comperi)
                                    un anno fa abiamo comperato metà del nostro attuale campo che apparteneva a mio zio erano 3000 metri di terra...
                                    noi li abbiamo pagati 7€ a metro..
                                    io non so a quanto sia il prezzo del terreno attuale..
                                    poniamo che lui ne venda solo metà.... a 7 euro a metro sono "1.400.000€"
                                    una caterba di soldi.. e poi può decidere il dafarsi con il resto..
                                    20 ettari da coltivare son tanti.. 200000metri di terreno coltivabile...
                                    con i soldi che ha preso decide se investire e cominciare l'attività o intascarseli e tenersi pure gli altri 20 ettari..
                                    vorrei essere io al suo posto XD
                                    [FONT=Comic Sans MS][U]Enrico[/U]
                                    [/FONT]

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                                    • qui da noi non costa così come da te la terra siamo sui 30000 ah ha 20 ettari son 600 mila e pure meno comunque io vi porto il mio esempio io ho 21 anni e quando ero piccolo ( 8 anni)incominciai a guidare il mio landini 7530l e da li non sono più sceso in quei tempi
                                      mio padre aveva solo 4 ha di terreno con il noccioleto e 100 piante di olivo poi successivamente siccome lui ha un negozio di frutta e verdura che rendeva molto siamo riusciti a comprare 9 ha di noccioleto e poi altri 2 poi siccome io sono stato sempre appassionato di motori e di agricoltura decise di comprare 18 ettari che oggi sono piantati a nocciolo e il noccioleto ha 4 anni e quest'anno porta anche un po di nocciole poi quest'anno abbiamo deciso di acquistare 17 ettari a nome mio e ora inizio a essere ufficialmente agricoltore ahaha ora incominciamo a scassarlo col d9h e il futuro se tutto va bene si prospetta buono ovviamente io lavoro lavoro lavoro quasi sempre da solo e i soldi sono della famiglia ecco bisogna vedere questo ci si deve acontentare di vivere e stare bene con la famiglia e imparare a soffrire oltretutto non ci manca niente a iniziare da niente è difficile ma se si parte da poco e poi sempre più quasi non ci si fermerebbe più oltretutto qui (non so da voi) i giovani non lavorano più comunque oggi nella mia famiglia ci ritroviamo di fronte a una decisione che penso nei prossimi 2-3 anni sarà obbligata cioè quella di vendere il negozio che oramai non rende più

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                                      • salve posso dire mia:io ho comperato 1,8ettari di terra.mi sono guardato un po intorno se cera qualcosa che faceva al caso mio,e" un po lontano da casa a circa 25km a un prezzo di mercato ,irrig.1h,non irrig l"altro ettaro.la terra qui costa circa 30000,ma mi avevano chiesto anche 45000 a ettero non irrigabile(una follia).penso che oggi la terra puo ancora dare tanto,

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                                        • coltivazione e vendita finocchio

                                          Ciao...mi chiamo Antonio....ho 39 anni,e da 15 mi occupo di edilizia lavorando in tutta Italia....il mio settore è in ginocchio ed io mi sono stancato di combattere contro i mulini a vento.
                                          Voglio cambiare.
                                          Possiedo 120 ettari di terreno nella zona di Crotone ,mio suocero è un contadino da 40 anni coltiva la terra ,vendendo i suoi prodotti ai commercianti che poi li piazzano nella GDO .
                                          Vorrei coltivare i miei terreni a finocchi poi ....pulirli...lavarli....metterli nelle cassette..formare i bancali..è con il mio autotreno mandarli nei centri agroalimentari...
                                          Come posso iniziare a muovermi ?????
                                          Intanto vorrei orientarmi verso i mercati giusti dove il finocchio è molto richiesto.....
                                          Iniziare a vendere sin da subito i finocchi di mio suocero....così inizierei ad accorciare la sua filiera visto che con quello che pagano si coprono appena le spese....
                                          Nel frattempo coltivare i miei terreni..e una volta aperti i canali di vendita essere presente sempre sul mercato.
                                          ORA?..messa così sembra facile.....Ma di questo business io non so nulla...
                                          Come funziona ?????
                                          Quale è il primo passo da fare?????
                                          Come muoversi nei centri agroalimentari????
                                          Vorrei avere dritte a riguardo......
                                          Ultima modifica di mefito; 10/01/2013, 20:11. Motivo: Se fai copia-incolla fallo almeno bene........

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                                          • Originalmente inviato da antoniorux Visualizza messaggio
                                            Ciao...mi chiamo Antonio....ho 39 anni,e da 15 mi occupo di edilizia lavorando in tutta Italia....il mio settore è in ginocchio ed io mi sono stancato di combattere contro i mulini a vento.
                                            Voglio cambiare.


                                            Iniziare a vendere sin da subito i finocchi di mio suocero....così inizierei ad accorciare la sua filiera visto che con quello che pagano si coprono appena le spese....

                                            Come funziona ?????
                                            Quale è il primo passo da fare?????
                                            Come muoversi nei centri agroalimentari????
                                            Vorrei avere dritte a riguardo......
                                            >
                                            Non riesci nel settore che conosci,ma immagini di poter riuscire dove non conosci nulla,intraprendenza o avventatezza?
                                            Ultima modifica di mefito; 11/01/2013, 15:56. Motivo: Aggiunta.
                                            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                            • io credo che invece la sua sia passione.comunque se non hai conoscenze della zona che possano aiutarti, forse dovresti affidarti a qualcuno, magari alla coldiretti.

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                                              • Seppur piccola la mia esperienza negli ortaggi, l'ostacolo più grande è vendere la merce ad un prezzo accettabile. Il problema non è la produzione ma la vendita.
                                                Poichè il collo di bottiglia è la grande distribuzione che decide tutto, ogni anno è diverso dal precedente. Un anno riesci a piazzare tutto a un buon prezzo, altri anni succede che ti resta sulla pancia tutto il raccolto.
                                                Se non completi tutta la filiera, fino al consumatore, potresti ritrovarti in serie difficoltà a vendere ad un prezzo decente il raccolto.
                                                A titolo di esempio, un ettaro di finocchi spesso vale meno di 2000 euro.
                                                Per chi ha coltivato finocchi coglie al volo il valore della cifra.

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                                                • ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE in arrivo ventata d'ottimismo:

                                                  Il cancro burocratico, in barba alla propaganda imperante da anni, divora una fetta talmente enorme del ricavo del tuo duro (e triplice) lavoro, o contadino, che bisogna riformulare la questione : ha ancora senso aprire una partita iva - qualsiasi - in Italia*?
                                                  Fini rètori, già avrete colto la risposta.



                                                  * sono esclusi dal rispondere i riciclatori di denaro proveniente da attività illecite.
                                                  CIAO

                                                  Commenta


                                                  • Bentornato "Le Rivette"!
                                                    Attendiamo da un pò aggiornamenti sulla tua situazione...
                                                    Nel frattempo ci spieghi un pò meglio i motivi della tua amara riflessione (altrimenti si va OT).

                                                    Commenta


                                                    • Ciao Gio,
                                                      il fatto è che prima o poi arriva il punto di non ritorno, e a mio avviso ci siamo arrivati.
                                                      Non si può continuare all'infinito a voler vedere i lati positivi e ridimensionare quelli negativi, a forza di scavare si tocca il fondo duro e inscalfibile.
                                                      Per fare bene i conti, occorre valutare, oltre al denaro che è facilmente contabilizzabile, il tempo che questa montagna di scartoffie drena.

                                                      Ebbene, nel solo mese di Dicembre, sono "nate" la patente del trattore, l'HACCP (con relativo corso di 8 ore e 400€ cad. per datore e dipendenti) anche per le aziende di sola raccolta e con meno di 10 dipendenti, e poi un'altra sigla che grazie al cielo ho scordato, ma che è tipo VGR, RVD, boh comunque è relativa alla sicurezza sul lavoro ANCHE per le aziende con meno di 10 dipendenti.
                                                      E questo mentre si favoleggia di "aziende in un giorno", di "riduzione della burocrazia"

                                                      Poi ci aggiungi lo stoccaggio dei carburanti in idonei locali con appositi materiali, i locali a norma per le trasformazioni, i veicoli a norma per il trasporto, il gasolio agricolo che non ce lo vogliono manco più dare (e già era un'elemosina), camera di commercio, registro dei corrispettivi, bolle, fatture, contabilità, dichiarazione dei redditi, se hai dei dipendenti ti dico solo AUGURI perchè sennò mi serve un Forum nuovo intero, poi l'Agenzia delle Entrate che è come il Jolly a rovescio, ti arriva una loro novità così, a bruciapelo, per bruciare bisogna avvertire la Forestale, nei canali non ci puoi andare a far nulla, nemmeno mantenerli in ordine come dovrebbe farlo l'Ente preposto, e mi fermo qui che ho buttato dentro di tutto ma non è neppure la metà di quello che c'è da considerare.
                                                      E per tutte queste cose tu hai registri, fogli da compilare e tenere, e qualcuno che li potrà controllare, e che se non vanno bene sono altri soldi di multe, ma le norme sono spesso poco chiare e soggette ad interpretabilità, ed allora vai di avvocati e ti avviti sempre più in questo incubo - che stai pagando di tasca tua.

                                                      Queste cose portano via tanto di quel tempo che è - almeno per me - intollerabile, ed è inoltre sempre un tempo generatore di incazzature.
                                                      E tu lavori con questo immane castello di regole in perenne aumento che viene mantenuto parassitizzando il tuo lavoro, e vendi avendo come concorrenti mercati che di queste norme neppure ne conoscono l'esistenza : allora - guarda come sono medievale - una politica onesta (ha ha ha!) applicherebbe dazi proporzionali al non rispetto delle stesse condizioni nei Paesi di provenienza delle merci (qualunque merce, per questo parlavo di p.iva in generale).
                                                      Questa è la globalizzazione delle sole fregature.

                                                      Chi fà le leggi non se ne intende minimamente di ciò su cui legifera, è dimostrato dal fatto che notaj ed avvocati compongono la stragrandissima maggioranza dei parlamentari: il settore dei trasporti non è amministrato da chi ha un'azienda di trasporti, il settore agricolo non è normato da chi ha un'azienda agricola, e così via, nessun settore produttivo è guidato con criterio da persone con esperienza diretta in quel campo, ma solo e sempre da esperti di burocrazia.

                                                      Non c'è ombra di meritocrazia (ops, scusate, questa parola non si dice...) nella situazione esistente, di conseguenza dico all'aspirante neo-coltivatore : sii critico e non solo pretendila la meritocrazia, ma applicala e creala per primo : dato che questa amministrazione ad ogni livello dello Stato NON HA MERITI, tu ti meriti di non avere a che fare con lei, vivi bene e fai dell'altro.
                                                      CIAO

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                                                      • E' utile conoscere il "carico burocratico" che a parte le comprensibili"incazzature" che genera,non è però corretto "commentare"in questa sezione.
                                                        la burocrazia si può prevedere e quantificare,sia come impegno economico che di tempo,mentre non è possibile conoscere le capacità del singolo di rapportarsi con il mercato.
                                                        Possiamo immaginare di vendere tutto ciò che vogliamo,ma se non c'è un compratore a prezzi remunerativi,per cosa vendiamo?
                                                        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                        • Ci consentono, nel settore agricolo di continuare a vivere,o è necessaria qualche particolare autorizzazione?

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                                                          • Originalmente inviato da antoniorux Visualizza messaggio
                                                            Ciao...mi chiamo Antonio....ho 39 anni,e da 15 mi occupo di edilizia lavorando in tutta Italia....il mio settore è in ginocchio ed io mi sono stancato di combattere contro i mulini a vento.
                                                            Voglio cambiare.
                                                            Possiedo 120 ettari di terreno nella zona di Crotone ,mio suocero è un contadino da 40 anni coltiva la terra ,vendendo i suoi prodotti ai commercianti che poi li piazzano nella GDO .
                                                            Vorrei coltivare i miei terreni a finocchi poi ....pulirli...lavarli....metterli nelle cassette..formare i bancali..è con il mio autotreno mandarli nei centri agroalimentari...
                                                            Come posso iniziare a muovermi ?????
                                                            Intanto vorrei orientarmi verso i mercati giusti dove il finocchio è molto richiesto.....
                                                            Iniziare a vendere sin da subito i finocchi di mio suocero....così inizierei ad accorciare la sua filiera visto che con quello che pagano si coprono appena le spese....
                                                            Nel frattempo coltivare i miei terreni..e una volta aperti i canali di vendita essere presente sempre sul mercato.
                                                            ORA?..messa così sembra facile.....Ma di questo business io non so nulla...
                                                            Come funziona ?????
                                                            Quale è il primo passo da fare?????
                                                            Come muoversi nei centri agroalimentari????
                                                            Vorrei avere dritte a riguardo......
                                                            Quello che vuoi fare è sicuramente fattibile e sicuramente molto difficile.
                                                            Chi ti scrive lo ha fatto in un settore molto vicino che è quello della costruzione di macchine agricole. Ed ho iniziato proprio a Crotone. Posso dire che è una realtà che conosco abbastanza bene. Attualmente ho anche dei clienti lì che guardacaso commercializzano in maniera piuttosto "mista" e credo anche piuttosto diretta.
                                                            Il finocchio poi è un prodotto molto particolare, come commercializzazione...
                                                            Io mi permetto di darti un consiglio, con le superfici di cui hai parlato: contatta un po' di aziende sementiere (professionali) che oltre ad indicarti le varietà più o meno richeste etc. sicuramente ti possono indicare qualche canale commerciale o qualche prodotto magari emergente e richiesto ma non diffusissimo.

                                                            Ti saluto.

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                                                              Hai mai sentito parlare della stevia????

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