Boccia non sono daccordo,
ci stanno portando ad un punto critico in cui la redditivita' ad ettaro si sta abbassando talmente tanto che solo un pazzo puo' decidere di "immobilizzare 50.000 euro ad ettaro".
I turchi non raccolgono tutti a mano, vai a vedere i filmati su youtube, i piu' grandi si sono gia' attrezzati e miglioreranno sempre di piu'.
Intendiamoci rimango ottimista ma la partita e' dura se siamo solo noi produttori a giocarla.
Noi facciamo la nostra parte ma bisogna fare "sistema" e intraprendere "sinergie" serie tra produttori, sgusciatori, politici, dop e igp che devono funzionare e non rimanere sulla carta e anche l'industria non deve fare il gioco delle tre carte ma stabilizzare i prezzi di acquisto della produzione nazionale ed europea su livelli accettabili, anche se questo richiede dei sacrifici.
Altrimenti l'unica strada sono trattori in piazza a richiedere con forza la tracciabilita' in etichetta anche per le percentuali di ingredienti minori, il sistema di vendite ad asta, filiera corta, differenziare le attivita' come produzione di energia elettrica da biomassa come cippato della potatura e i gusci delle nocciole, valore aggiunto che attualmente viene "bruciato" o buttato via.
Ciao
ci stanno portando ad un punto critico in cui la redditivita' ad ettaro si sta abbassando talmente tanto che solo un pazzo puo' decidere di "immobilizzare 50.000 euro ad ettaro".
I turchi non raccolgono tutti a mano, vai a vedere i filmati su youtube, i piu' grandi si sono gia' attrezzati e miglioreranno sempre di piu'.
Intendiamoci rimango ottimista ma la partita e' dura se siamo solo noi produttori a giocarla.
Noi facciamo la nostra parte ma bisogna fare "sistema" e intraprendere "sinergie" serie tra produttori, sgusciatori, politici, dop e igp che devono funzionare e non rimanere sulla carta e anche l'industria non deve fare il gioco delle tre carte ma stabilizzare i prezzi di acquisto della produzione nazionale ed europea su livelli accettabili, anche se questo richiede dei sacrifici.
Altrimenti l'unica strada sono trattori in piazza a richiedere con forza la tracciabilita' in etichetta anche per le percentuali di ingredienti minori, il sistema di vendite ad asta, filiera corta, differenziare le attivita' come produzione di energia elettrica da biomassa come cippato della potatura e i gusci delle nocciole, valore aggiunto che attualmente viene "bruciato" o buttato via.
Ciao
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