MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Coltivazione frutti di bosco: more, lamponi, mirtilli...

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • Ciao Sauro,

    l'acqua a tua disposizione non è tanta, in ogni caso farei un tentativo con 300 piante in 2000 metri, ben arati e letamati più tempo prima possibile, poi spargi aghi di pino e-o segatura di conifere, anche solfato di ferro e corteccia di pini.

    50 piante per varietà, con 6 varietà differenti.

    Vedrai poi da solo come proseguire nel resto del terreno.

    CIAO

    Commenta


    • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
      Ciao Sauro,

      l'acqua a tua disposizione non è tanta, in ogni caso farei un tentativo con 300 piante in 2000 metri, ben arati e letamati più tempo prima possibile, poi spargi aghi di pino e-o segatura di conifere, anche solfato di ferro e corteccia di pini.

      50 piante per varietà, con 6 varietà differenti.

      Vedrai poi da solo come proseguire nel resto del terreno.

      quali varieta' mi consigli?(sempre di mirtillo gigante ovviamente)

      Commenta


      • Richiesta informazioni

        Buongiorno a tutti,

        ho 34 anni ed è la prima volta che scrivo e vorrei "approfittare" delle vostre conoscenze per chiedere qualche informazione.
        Avrei intenzione di avviare insieme a mia moglie un'azienda agricola. Possediamo circa 40 Ha attualmente coltivati a grano e uliveto in pieno Tavoliere. Avevamo intenzione di intensificare le colture e tra queste iniziare una coltivazione di frutti di bosco per poi trasformarli in laboratorio in derivati (marmellate, succhi, ecc.).

        1. Secondo voi, con temperature che in estate arrivano (a volte anche superano) ai 40°, avendo comunque acqua a disposizione, potrebbero avere una resa?

        2. Con quanto terreno dovrei partire? 2 Ha è una buona scelta o sono troppi, calcolando che dovranno procurarmi un reddito?

        3. Che tipo di specie e cultivar potrebbero essere appropriate al mio scopo?

        Vi ringrazio

        Commenta


        • Buongiorno a tutti
          Premetto che sono una neofita e mi scuso se dovessi fare domande e/o osservazioni stupide.
          Sto provando a valutare la fattibilità di impiantare una coltivazione di frutti di bosco in centro Italia a scopo reddito (o integrazione) e quindi volevo chiedere a chi ne sa più di me consigli e informazioni su diversi aspetti.
          Cominciamo con la protezione antigrandine.
          Mi sembra abbastanza ovvia l'utilità di proteggere le piante (e il raccolto specialmente) dalla grandine e quindi immagino sia doveroso mettere in conto la possibilità di predisporre la struttura per le reti in fase di impianto della coltivazione.
          Ma veniamo alle domande.
          1. Reale necessità: Non so se il centro Italia e in particolare l'entroterra laziale possa definirsi ad alto, medio o basso rischio grandinate (sia in termini di frequenza che di intensità) e quanto queste possano essere dannose per i frutti di bosco. Se qualcuno ha info in merito può farmi sapere qualcosa?
          2. Colore delle reti, pro e contro: Come scegliere il colore della rete? Che voi sappiate per i frutti di bosco ci sono differenze tra i vari colori disponibili (bianco nero verde …)? Ci possono essere degli svantaggi nella copertura considerando il differente irraggiamento e il microclima che vi si crea sotto?
          3. Sistema: Siccome probabilmente sarò da sola a fare tutti o quasi i lavori ordinari, dovrò orientarmi verso sistemi facili da aprire e chiudere. Stavo vedendo su internet il sistema tramp e simili, non so se lo conoscete e sapete darmi un parere o se conoscete altri sistemi che mi permettano di aprire e chiudere agevolmente da sola le reti.

          Direi che per ora ci sono abbastanza cose su cui ragionare.
          Vi ringrazio per l'attenzione e per tutte le risposte che arriveranno.
          Ciao
          Mary

          Commenta


          • Salve a tutti sono nuovo del gruppo,
            abito in Sardegna e vorrei intraprendere la coltivazione dei lamponi e dei mirtilli ho a disposizione circa 5 ettari anche se vorrei iniziare con pochissimi tipo 2000 mq la rimanenza ora la uso per la carciofaia.
            vorrei porvi qualche domanda: 1) quanto dura un impianto di frutti di bosco? 2) come posso integrare se il terreno non sia molto ricco di Humus? 3) che attrezzature occorrono... tipo trattore e eventuali attrezzi accessori. 4) le piante vendute dai vivai sono solo in vasetto o vendono anche le radici come per le fragole?

            Commenta


            • capire se un terreno è adatto ai frutti di bosco

              Buongiorno e buona domenica
              Volevo chiedervi se avete qualche dritta per farmi un'idea se un terreno potrebbe essere adatto alla coltivazione di frutti di bosco, prima di spendere centinaia di euro in analisi.
              Ci sono ad esempio piante indicatrici (soprattutto erbe, ma anche arbusti e alberi spontanei o coltivati), che possono far intuire l'adeguatezza o meno?
              Grazie
              Ciao
              Mary

              Commenta


              • Buona sera i pali delle strutture per mirtilli e lamponi quanto vanno fuori terra?

                Commenta


                • Originalmente inviato da S'Orzu Moriscu Visualizza messaggio
                  Buona sera i pali delle strutture per mirtilli e lamponi quanto vanno fuori terra?
                  Per i lamponi so che devono essere almeno 1.8/2m fuori terra.
                  Ciao
                  Mary

                  Commenta


                  • Ciao a tutti,
                    per primo Saurodeangelis che mi da occasione, rispondendo a una sua domanda di luglio, di consigliare a chi si trova nella situazione di fare un nuovo impianto, il consultare i cataloghi dei vivai che recano una descrizione della cultivar, perchè esse vengono continuamente aggiornate ogni anno; lungo questa discussione si trovano anche alcuni esempi.

                    A proposito,
                    LEGGERE TUTTO L'ARGOMENTO PRIMA DI POSTARE DOMANDE GIÀ TRATTATE

                    ci sono 20 pagine di questo topic e bisogna prendersi la briga di leggerle tutte per non appesantirlo oltremodo.

                    Questa NON è una critica per Hawk, che offre altri spunti di argomentazione per la sua particolare situazione, che è però troppo vaga e generica per trovare una risposta in queste brevi righe.
                    Mi pare comunque il caso di suggerire more soprattutto e poi lamponi perché resistono meglio alla temperatura alta, mirtilli no.

                    La seconda parte del post, dove parli della trasformazione in marmellate, la collego alla domanda di Ma80: ovvero non fasciatevi la testa prima di romperla.

                    Mi parlate di investimenti per migliaia di euro come reti antigrandine e laboratori e non c'è manco uno a vangare le buche da trapianto...
                    sarà una preoccupazione che vi riguarderà tra anni e probabilmente cambierete idea ... ad ogni modo una risposta la meritate:
                    -il laboratorio e tutto ciò che occorre per vendere in regola barattoli di marmellate ha senso per Zuegg e Santa Rosa, per il piccolo produttore a mio avviso è un siucidio, come minimo serve far parte di un consorzio.
                    -le reti proteggeranno la frutta quando ci sarà, ovvero tra anni ed anni, e vale il discorso dell'investimento elevato che viene ammortizzato da un grande produttore (ETTARI).
                    Perciò per il piccolo è antieconomica la rete, che può costare più del resto dell'impianto, considerando anche che i fdb hanno una raccolta scalare, e quindi una eventuale grandinata danneggerebbe solo una parte della produzione.
                    CIAO

                    Commenta


                    • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                      Ciao a tutti........
                      Grazie per il consiglio le rivette, molto gentile.
                      Mi scuso con tutti se sto appesantendo la discussione con le mie elucubrazioni e spero di non ripetere inutilmente temi già trattati (non è mia intenzione).
                      Più che fasciarmi la testa prima di rompermela il mio intento era farmi un'idea su come non rompermela . Non vorrei trovarmi tra tre anni, o comunque quando le piante saranno in piena produzione, nella situazione di avere chessò 2000/3000mq di coltivazione rovinata o a rischio e magari non sapere come aggiungere a posteriori la protezione per il futuro. O magari doverci spendere anche di più perché montare l'antigrandine con l'impiccio delle piante sarebbe più difficoltoso che predisporlo prima. Tutto qui.
                      Ripeto per ora sto cercando di capire a cosa potrei andare incontro se e quando comincerò quest'avventura (a 36 anni mi trovo a dovermi reinventare e trovare nuove strade lavorative, chissà che non sia questa), quindi le rivette ti ringrazio nuovamente per il tuo parere.
                      Ciao
                      Mary
                      Ultima modifica di mefito; 11/02/2017, 16:18. Motivo: Ridotto quotatura

                      Commenta


                      • Ciao Mary,
                        io capisco bene che ognuno reputi di avere una condizione unica e particolare, per il semplice motivo che è vero!

                        E fate bene a scrivere i vostri dubbi, difatti la mia NON vuol esser una critica nei confronti tuoi o di Hawk11782, ma ricordare sempre che nelle tante pagine precedenti, in mezzo a temi "inutili" per il caso specifico, sarà molto facile imbattersi in quello che cerchiamo.

                        Mi accorgo anche che avendo usato il cellulare per scrivere non ho messo faccine, e ciò può essere fuorviante avendo reso più "duro" del voluto il tono

                        Venendo ora al tema delle reti antigrandine, è un argomento che conosco per essermene occupato parecchi anni fa, per i ciliegi, ed è vero che l'impianto va messo prima della coltivazione perché sennò la ditta non viene a fare il montaggio.
                        L'alternativa è di comprarsi il materiale e farsi il lavoro, ma non è affatto semplice da eseguire a regola d'arte da chi non l'ha mai fatto o visto fare.

                        Ma appunto l'avevo prevista sui ciliegi che hanno una fioritura e una raccolta brevissime e il rischio di una sola grandinata potrebbe distruggere tutto il prodotto.
                        Invece more e lamponi fruttificano per settimane e l'eventuale danno si minimizza, tenendo anche conto del fatto che la vegetazione di questi fdb si rinnova ogni 2 anni con la potatura e quindi non subisce ferite permanenti.

                        Un inciso adesso:avrai notato una mia avversione di fondo comunque rivolta verso le reti, e ciò è dovuto al tema di cui non abbiamo ancora parlato, ovvero il prezzo!

                        Questo perché invito gli interessati alle reti antigrandine ad effettuare una ricerca per scoprire i costi e la dimensione minima che le aziende installatrici prendono in considerazione, e se non ci sono state sorprese la situazione è come la trovai io 10 anni fa circa, ovvero scoraggiante

                        Discorso a parte per i mirtilli che possiamo considerare perenni dato che hanno una durata commerciale utile di almeno 20 25 anni, e per le esigenze di un hobbista anche molti di più, e che meriterebbero forse unici una tale protezione.

                        Ad ogni modo, se qualcuno ha dei dati precisi ed attuali su tali opere di difesa e relativi costi, può inserirli in questa discussione così da completarla con l'elemento che più peserà nella scelta di metterle o meno.

                        Infine una considerazione ovvia, ma non troppo: noi si specula se metterle o meno perché evidentemente si coltiva in zone tutto sommato salve dalla grandine, in altre valli del Nord sono invece di fatto "obbligatorie" e previste in fase di progettazione.
                        Nel famoso libro del Bounous che citai anni addietro più e più volte, si trovano foto di come hanno realizzato artigianalmente delle coperture in Trentino (al limite su internet pure), e ciò può dare lo spunto a chi abbia già una ottima manualità e capacità di fare di tutto in azienda, altrimenti io sconsiglio di improvvisarsi installatori.
                        Ultima modifica di le rivette; 16/11/2016, 07:21.
                        CIAO

                        Commenta


                        • Grazie ancora le rivette per la disponibilità, la pazienza e per le ulteriori info, i pareri e i consigli di voi che siete più esperti sono sempre bene accetti.
                          Sicuramente mi rileggerò meglio tutta la discussione, dato che certamente mi è sfuggita qualche utile informazione
                          ciao
                          Mary

                          Commenta


                          • Ciao a tutti, mi sto leggendo questa interessantissima serie di messaggi (più utili di qualsiasi libro!) sui frutti di bosco perché anch'io sto per iniziare l'avventura con mirtilli e lamponi. Ho appena ripulito un prato abbandonato da 20 anni, circa 3500 mq a 700 metri di altitudine in Friuli, in cui erano cresciuti rovi, arbusti e alberi. Il terreno è ricco di humus, il pH è 6 con calcare attivo 0,15%, esposizione a sud, pendenza 25-30%
                            Ho un sacco di domande da fare a voi esperti, ne scrivo alcune, sperando nella vostra gentilezza:

                            1-Per ora ho lasciato alcuni alberi, piccoli e grandi: possono essere utili tipo per l'ombreggiamento o per sostenere eventuali reti antigrandine, visto che non ho i soldi per un impianto a regola d'arte? Oppure sarebbe meglio eliminarli tutti?
                            2-Come devo procedere per la lavorazione del terreno? Visto che è in pendenza è utile fare un pò di terrazzamento? Dovrei rimuovere tutte le radici rimaste nel terreno? Fresare, arare ecc sono operazioni necessarie o posso provare a disturbare il terreno il meno possibile? Credo che un minimo di pulizia ci voglia, altrimenti entro poco tempo ricrescerà di tutto...
                            3- Visto che sto aspettando i permessi per fare i lavori e che non credo di riuscire a piantare in primavera, posso farlo in autunno o è meglio aspettare il prossimo anno?
                            4-Il terreno è in pendenza, maggiore nella parte superiore più arida, che poi si riduce al minimo nella parte bassa, pianeggiante, ombrosa e umida. Come mi consigliate di disporre le piante di mirtilli e lamponi? Quali varietà?
                            5- Non ho molta acqua a disposizione, c'è una piccola sorgente lì vicino, ma penso che dovrò ricorrere alla raccolta di acqua piovana: è fattibile usare dei teli di plastica per convogliare la pioggia nelle cisterne?
                            Scusate se ho esagerato con le domande!

                            Un saluto e un ringraziamento a tutti
                            Paolo

                            Commenta


                            • Hei dove siete tutti? Nessuno segue più questo argomento?

                              Commenta


                              • Hai già letto tutta la discussione?
                                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                                Commenta


                                • Si divorata tutta dalla prima allultima pagina, perché? Mi sono perso qualcosa? Le info di base le ho capite, volevo solo qualche consiglio relativo alla mia situazione specifica..

                                  Commenta


                                  • Quanto vi vengono pagati al kg i lamponi dalle cooperative?

                                    Commenta


                                    • Bentrovati voi tutti,
                                      vado dritto al buon Pablito77, cui servirebbe la rapidità mia di risposta degna d'uno Speedy Gonzales, ma che non posso avere: sono certo tu abbia divorato tutta la discussione, ma poi va anche digerita!

                                      1°- Alberi non fruttiferi RAUS
                                      2°- Terrazzamento fondamentale, radici raus, lavorazioni profonde d'aratura buone
                                      3°- Una volta sistemato il terreno piantumare in autunno va bene
                                      4°- Ci vuole un impianto di irrigazione, tutti i fdb temono i ristagni idrici, le cultivar te le deve suggerire il vivaista di tua fiducia
                                      5°- Acqua è vita, tutto va bene per immagazzinarla.

                                      Ora considerazioni mie: il terreno è piccolo per trarne un reddito per sopravvivere, i terrazzamenti costano cari, in alternativa coltiverai a "rittochino" ma tra reti antigrandine eventuali e terrazzamenti (la tua pendenza è forte ma non puoi lavorare il terreno e fartelo portare giù dalla pioggia, quindi sarebbero lavori estivi e rapidi d'esecuzione) rischi di investire molto e raccogliere tra una vita dei veri soldini.

                                      Scusate i miei ritardi, ma impegni di lavoro mi occupano mooooolto più che nei miei anni "verdi" di questo thread.
                                      CIAO

                                      Commenta


                                      • Grazie le rivette per aver trovato il tempo e la voglia di rispondermi! Il discorso dei terrazzamenti è quello che mi preoccupa di più: pensavo di fare dei semplici gradoni con un escavatore, senza muretti a secco o altre strutture complicate, magari anche senza avere il piano perfettamente orizzontale, ma quanto basta a rallentare il flusso delle precipitazioni. L'idea è quella di fare i filari di mirtilli al centro dei gradoni larghi 3 metri, così rimarrebbe lo spazio per passare anche con un piccolo mezzo. Se tutto va bene pianterò diverse varietà di frutti a fine estate. Sto valutando anche il mirtillo siberiano, hai notizie su questo tipo di frutto?
                                        Un saluto
                                        Paolo

                                        Commenta


                                        • Ciao, purtroppo i mirtilli siberiani, nel mio caso, hanno dato prova di una rigogliosa vegetazione, quasi lussureggiante, ma pure di scarsi risultati quantitativi; il sapore invece è particolare e buono, ma occorre attendere che i frutticini siano veramente ben maturi.
                                          CIAO

                                          Commenta


                                          • Una domanda per pablito77,ma una volta che avrai i frutti,che ne farai?
                                            Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                                            Commenta


                                            • Mefito penso che all'inizio, quando la produzione sarà ancora scarsa, i frutti saranno distribuiti tra familiari e amici, poi se le cose andranno bene... si vedrà. Stavo pensando anche alla trasformazione in succhi e confetture.

                                              Commenta


                                              • Buongiorno a tutti, è da un po' che questa discussione langue. Un aspetto che non è stato trattato è quello della raccolta per scuotimento o comunque meccanizzata dei mirtilli. Eppure in rete filmati di macchine che raccolgono ce ne sono a iosa... Chiedo ad esempio a Le Rivette se non ci ha mai pensato, considerato che la raccolta è l'operazione colturale più onerosa

                                                Commenta


                                                • Originalmente inviato da brentford Visualizza messaggio
                                                  Buongiorno a tutti, è da un po' che questa discussione langue. Un aspetto che non è stato trattato è quello della raccolta per scuotimento o comunque meccanizzata dei mirtilli. Eppure in rete filmati di macchine che raccolgono ce ne sono a iosa... Chiedo ad esempio a Le Rivette se non ci ha mai pensato, considerato che la raccolta è l'operazione colturale più onerosa
                                                  è vero la raccolta manuale è onerosa ma...
                                                  se vuoi avere un prodotto di qualità e alla giusta maturazione,(le 2 cose vanno insieme),la raccolta manuale è l'ideale per i piccoli frutti.
                                                  Quello che si vede con le macchine è prodotto destinato all'industria,surgelazione,succhi,puree etc...
                                                  La differenza del prezzo pagato è abissale,ho sentito di 3-4 euro kg. contro i 10-15 euro a secondo se fai vendita diretta o conferisci a commercianti/cooperative.
                                                  Salus

                                                  Commenta


                                                  • Originalmente inviato da coccinella Visualizza messaggio
                                                    è vero la raccolta manuale è onerosa ma...
                                                    se vuoi avere un prodotto di qualità e alla giusta maturazione,(le 2 cose vanno insieme),la raccolta manuale è l'ideale per i piccoli frutti.
                                                    Quello che si vede con le macchine è prodotto destinato all'industria,surgelazione,succhi,puree etc...
                                                    La differenza del prezzo pagato è abissale,ho sentito di 3-4 euro kg. contro i 10-15 euro a secondo se fai vendita diretta o conferisci a commercianti/cooperative.
                                                    Salus
                                                    Grazie, è il dubbio che avevo anch'io

                                                    Commenta


                                                    • Certo, la raccolta è l'operazione più onerosa ed è fondamentale per aggiudicarsi un buon reddito, perchè anche l'occhio vuole la sua parte, e quindi l'estetica delle cassette è pure importante.

                                                      Qui su questo thread non abbiamo mai parlato di meccanizzazione della raccolta per il fatto che i macchinari sono molto cari ed il piccolo agricoltore non ha la convenienza ad usarli.
                                                      Nelle grandi aziende con ettari di superficie le cose cambiano, ma non credo che tra noi ci sia chi coltiva 5 ha di lamponi o mirtilli ...

                                                      La raccolta manuale permette di staccare solo i frutti maturi e sani ( e belli esteticamente ) che sono i più pagati , ed è l'unica praticabile quando si hanno piccoli appezzamenti coltivati con varietà diverse che danno una produzione a maturazione scalare.

                                                      Infine non sono a conoscenza dell'esistenza o meno di nuovi attrezzi di piccole dimensioni studiati per la meccanizzazione della raccolta di frutti di bosco, come è accaduto ad esempio per le olive; quello che ho visto nei filmati erano delle specie di vendemmiatrici a cavallo dei filari, e quindi non adatte a coloro che come noi sono poco più che hobbisti.

                                                      Se qualcuno avesse novità in tal senso, sarà bene accolto su queste pagine!
                                                      CIAO

                                                      Commenta


                                                      • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                                                        Infine non sono a conoscenza dell'esistenza o meno di nuovi attrezzi di piccole dimensioni studiati per la meccanizzazione della raccolta di frutti di bosco, come è accaduto ad esempio per le olive; quello che ho visto nei filmati erano delle specie di vendemmiatrici a cavallo dei filari, e quindi non adatte a coloro che come noi sono poco più che hobbisti.

                                                        Se qualcuno avesse novità in tal senso, sarà bene accolto su queste pagine!
                                                        Io sono rimasto incuriosito ad esempio da questa attrezzatura semiportata

                                                        Secondo me avrebbe senso che nel caso di ad esempio una decina di produttori vicini in zona vocata ci si consorziasse per l'acquisto o il noleggio
                                                        Oppure questa che è semimanuale

                                                        e credo costi molto poco...

                                                        Commenta


                                                        • Indubbiamente la raccolta è piu veloce e forse anche piu economica.
                                                          Dico forse piu economica perchè rimane il fatto che con la raccolta meccanizzata non si riuscirebbe mai a fare un prodotto di qualità adatto al consumo fresco.
                                                          Inoltre l'impianto andrebbe fatto ad hoc per la raccolta con macchinari,vale a dire sesto d'impianto ad uso delle macchina operatrici,potatura anch'essa per le macchine ed infine varietà con maturazione pio o meno simultanea,se tutto questo coincida con la qualità e le proprità organolettiche del mirtillo nutro forti dubbi.
                                                          Personalmente su una pianta in una stagione faccio dai 6 a 7 stacchi scegliendo quelli arrivati a maturazione "edibile" e di pezzatura idonea se devo venderli come fresco,le pezzature piu piccole le destino alla trasformazione.
                                                          Solo cosi riesco a ottenere prezzi buoni,cosa che con la raccolta meccanica è impensabile perchè il prodotto finisce nell'ammasso dell'industria di trasformazione.
                                                          salus

                                                          Commenta


                                                          • Quello attaccato al trattore è ciò che intendo per caro e adatto alla grande produzione, e, come fai giustamente notare, Brentford, unire diversi produttori potrebbe portare benefici ( però ha le sue italiche difficoltà di varia natura ...).

                                                            Quello manuale è interessante e alla portata di più tasche sicuramente, resta da considerare che non tutte le varietà di mirtillo si lasciano raccogliere così, e se si ha una raccolta scalare diventa inutilizzabile: quella del filmato presuppone una sola raccolta con conferimento ad un centro, il piccolo agricoltore non ha di solito questo sbocco commerciale e si trova meglio ad aver un lungo calendario di raccolta.

                                                            Però è una bella idea e forse realizzabile artigianalmente senza troppa difficoltà!
                                                            CIAO

                                                            Commenta


                                                            • Un saluto a tutti i coltivatori di frutti di bosco, vedo che dai primi messaggi sono passati anni: che ne dite di postare un breve resoconto di come sta andando la vostra esperienza con queste colture? Problemi, esperienze positive, suggerimenti, avversità, andamento del mercato, tecniche, varietà ecc.. Potrebbe essere di enorme aiuto a chi, come me, si sta cimentando in questa nuova avventura. Paolo dal Friuli

                                                              Commenta

                                                              Caricamento...
                                                              X