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Come va in vigneto?

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  • Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggio
    si, intendo 10 piante.volevo spostarle, perchè ho poche piante...e non volevo pianterle di nuove.si tratta di un vigneto a uso personale!
    Concordo con quanto detto da Giuba, tra lavoro e traumi subiti dalla pianta e perciò ritardi di produzione della pianta ti conviene acqistarne altre; per il periodo concordo per quanto riguarda
    Gennaio-Febbraio, ma anche Marzo va bene.

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    • grazie...siccome le ho piantate da due anni, non ho voglia di buttarle via.

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      • La pausa invernale ha bloccato questo post...volevo sapere se qualcuno di voi utilizza biostimulanti o concimi fogliari nel vigneto, e se lo consigliano?e che effetti hanno avuto sulla quantità e sulla qualità??
        Oggi parlavo di un certo biostimulatore drin che sembra abbia una notevole capacità nel ridurre problemi della vite e a migliorarne il ciclo vegetativo

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        • I biostimolatori possono essre dei validi strumenti nei vigneti ma posso anche causare scompensi e problemi.
          Personalmente non conosco il Drin.
          Più che il nome commerciale sarebbe interessante conoscere il principio attivo.
          Personalmente ti consiglio l'uso delle alghe come stimolante in tutti quei periodi di stress della pianta
          prefioritura, situazioni di grandine o gelate.
          Da alla pianta uno stimolo facendola ripartire e in più è di origine vegetale
          Facci sapere i principi attivi di questo Drin e potrei darti forse una risposta più esauriente

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          • Agicoltura e chimica

            Vorrei i pareri degli esperti sulla puntata di ieri sera di Report a riguardo dei potenziali pericoli nell'impiego delle sostanze chimiche in agricoltura tra i quali spiccava il mancozeb .......si stà veramente esagerando o cos'altro.....
            Ultima modifica di 411Vario; 02/12/2008, 07:45. Motivo: per favore evitiamo sterili polemiche

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            • Non credo che ci sia un'esagerazione nel utilizzo di prodotti chimici nel settore vitivinicolo, visto che i trattamenti ormai hanno costi altissimi, si cerca perciò di ottenere il massimo facendo i trattamenti necessari.
              il mancozeb rappresenta uno dei P.A più utilizzati ed è anche ammesso nel P.S.R con la sola limitazione, che ne impedisce l'uso dopo l'allegagione.
              Personalmente non ho seguito la puntata di ieri sera, ma ho visto puntate di anni passati che mostravano dell'agricoltura molto lontana da quella sostenibile che si cerca di attuare.
              Personalmente, dalle mie esperienze pratiche e teoriche( che studio a scuola) l'agricoltura biologica non vede molti impieghi per la difesa della vite, solo per metcalfa e afidi in principal modo.
              tirando le somme, da parte mia e da parte di persone che conosco non c'è questo abuso di prodotti, sia per salvagurdare l'ambiente che per salvaguardare il proprio portafoglio!!

              PS:
              Originalmente inviato da tonipas_66 Visualizza messaggio
              I biostimolatori possono essre dei validi strumenti nei vigneti ma posso anche causare scompensi e problemi.

              Personalmente non conosco il Drin.

              Più che il nome commerciale sarebbe interessante conoscere il principio attivo.

              Personalmente ti consiglio l'uso delle alghe come stimolante in tutti quei periodi di stress della pianta

              prefioritura, situazioni di grandine o gelate.

              Da alla pianta uno stimolo facendola ripartire e in più è di origine vegetale

              Facci sapere i principi attivi di questo Drin e potrei darti forse una risposta più esauriente
              Grazie mille per la risposta...adesso vedo di trovare qulcosa su questo drin!!...ho trovato questo: Miscela di amminoacidi e peptidi ottenuti per idrolisi chimica
              contenente Acido N - Acetil - Tiazolidin - 4 - Carbossilico e Vitamine

              cosa ne dici??

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              • Ad ogni buon conto, non ho visto report, ma spero tanto tanto tanto che abbiano specificato i potenziali pericoli del Rame.
                Buondì.

                Lorenzo
                Ultima modifica di 411Vario; 02/12/2008, 07:48. Motivo: aggiustatina
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • Originalmente inviato da Pro52 Visualizza messaggio
                  Vorrei i pareri degli esperti sulla puntata di ieri sera di Report a riguardo dei potenziali pericoli nell'impiego delle sostanze chimiche in agricoltura tra i quali spiccava il mancozeb .......si stà veramente esagerando o cos'altro.....
                  Premessa:Non ho visto report e non conosco la viticoltura ed i prodotti usati.
                  Se un prodotto è ammesso,non dovrebbe essere "dannoso",se però modalità e quantità non sono quelle ammesse la colpa non è nel prodotto,ma in chi lo utilizza.
                  Ultima modifica di mefito; 02/12/2008, 08:02.
                  Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                  • Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                    Premessa:Non ho visto report e non conosco la viticoltura ed i prodotti usati.
                    Se un prodotto è ammesso,non dovrebbe essere "dannoso",se però modalità e quantità non sono quelle ammesse la colpa non è nel prodotto,ma in chi lo utilizza.
                    Il mancozeb non è dannoso sulla coltura o su chi consuma il prodotto, è dannoso finché è in forma polverulenta perché sospettato di essere cancerogeno. In soldoni, è potenzialmente dannoso per l'operatore che prepara la poltiglia. Ma di prodotti non dannosi in qualche modo ancora non ne ho trovati: forse lo zolfo e basta....

                    Lorenzo
                    Az. Agr. Il Tralcio

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                    • non mi sembra ci sia un prodotto che non faccia male o meno ,sia in abuso e non , tutto è dannoso per l'uomo per animali ecc.io credo che la cosa migliore sia di darne il meno possibile(forse si può solo in piccolo),ma capisco anche che per tanta gente l'agricoltura è fonte di sostentamento e guadagno ,quindi ciò è irrinunciabile anche perchè altrimenti i prodotti poi non saranno acquistati da tutti noi.Come detto anche da qualcuno ,anche il rame se in eccesso fa i suoi danni ,e parliamo di un prodotto biologico.Tornare indietro sicuramente non si può ,almeno in grande aziende ,quindi rassegniamoci e speriamo bene.io nel mio piccolo cerco sempre di dare meno possibile ed a volte anche di meno del meno.ciao

                      vincenzo

                      Commenta


                      • Qui da noi accade il contrario: i piccoli produttori ABUSANO dei fitofarmaci e, essendo solitamente vecchietti con attrezzature preistoriche, coprono la vite fino a farla diventare blu.

                        I "grossi" invece puntano anche al risparmio.
                        Guardo la mia realtà: come detto almeno un milione di volte, trattando con una KWH riduco in automatico la dose del 30% in piena vegetazione.
                        Questo significa che se la dose del mancozeb è di 2 kg/ha, io d'abitudine ne distribuisco circa 1,4.
                        E il discorso vale SEMPRE, su tutti i prodotti.
                        Senza considerare, naturalmente, il risparmio idrico (mediamente dell'85% leggasi ottantacinquepercento), ma questa è un'altra storia ancora.

                        In zona, i piccoli sono quelli meno professionalizzati e più IGNORANTI.

                        Lorenzo

                        Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                        non mi sembra ci sia un prodotto che non faccia male o meno ,sia in abuso e non , tutto è dannoso per l'uomo per animali ecc.io credo che la cosa migliore sia di darne il meno possibile(forse si può solo in piccolo),ma capisco anche che per tanta gente l'agricoltura è fonte di sostentamento e guadagno ,quindi ciò è irrinunciabile anche perchè altrimenti i prodotti poi non saranno acquistati da tutti noi.Come detto anche da qualcuno ,anche il rame se in eccesso fa i suoi danni ,e parliamo di un prodotto biologico.Tornare indietro sicuramente non si può ,almeno in grande aziende ,quindi rassegniamoci e speriamo bene.io nel mio piccolo cerco sempre di dare meno possibile ed a volte anche di meno del meno.ciao

                        vincenzo
                        Az. Agr. Il Tralcio

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                        • Appoggio a pieno, quanto detto da lorenzVigna. Lo spreco c'è eccome, purtroppo per lo più,da parte di coltivatori anziani e con aziende di piccole dimensioni. Distribuiscono i prodotti con quantità di acqua enormi qui da noi si aggirano sui 15 ql ha, pertanto il prodotto che cade a terra è rilevante per non dire poi che ogni settimana passano a rasare l'erba, quindi consumo di carburante, oppure col la rientrante zappano la fila,ecc.ecc.
                          Ultima modifica di ALFIERI479; 02/12/2008, 19:27. Motivo: errore di scrittura

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                          • Avvocato del diavolo

                            Naturalmente ognuno guarda quello che vuole ma consiglierei di andare a rivedere la puntata sul sito della Rai in modo d'avere una discussione più mirata anche perchè coinvolge più in generale l'Agricoltura tutta.

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                            • anhe io consiglio di andare sul sito della rai e rivedere la puntata prima di discutere su rame e non rame. quanto detto in puntata è un quacosa di più ampio e importante
                              Ultima modifica di simotre; 03/12/2008, 11:11. Motivo: disdattilaggine

                              Commenta


                              • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                Ad ogni buon conto, non ho visto report, ma spero tanto tanto tanto che abbiano specificato i potenziali pericoli del Rame.
                                Buondì.

                                Lorenzo
                                Vana speranza, anzi, quando parlavano di prodotti biologici, sembrava quasi non servissero trattamenti di alcun genere..........

                                Commenta


                                • Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                  anhe io consiglio di andare sul sito della rai e rivedere la puntata prima di discutere su rame e non rame. quanto detto in puntata è un quacosa di più ampio e importante
                                  Purtroppo me la sono persa,c'è possibilità di vederla in qualche modo su internet?grazie
                                  ciao
                                  vincenzo

                                  Commenta


                                  • ecco la puntata di report, il servizio si chiama il "piatto è servito", dato che il serivizio è diviso in 10 video cliccate su "riproduci tutti", automaticamente si creerà la coda video.

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                                    • Grazie mille Giuba per aver inserito il sito, ho visionato la puntata , in principal modo quella sul vino, e sono rimasto particolarmente sconcertato per qunto detto: infatti oltre a studiare a scuola le pratico queste attività di viticoltore( parolona per me, ma per i miei nonni non tanto) posso tirare qualche somma:
                                      il residuo è la parte di trattamento perciò di fitosanitario che rimane sulla coltura settimane dopo il trattamento, visto che il mancozeb è un principio attivo, come tutti i principi attivi ha un tempo di carenza, perciò un numero di girni che devono passare dall'ultimo trattamento alla raccolta e per il mancozeb è di 28gg, non capisco come il mancozeb visto che non è citotropico ne sistemico possa resistere a piogge e agenti climatii per tutto un periodo. Inoltre seguendo il Psr o comunque la pratica agricola l'uso del mancozeb finisce con l'allegagione.
                                      Poi, non so quanto sia valido usare prodotti di copertura come il rame, in annate come questa, con tantissime piogge( almeno in piemonte) vuol dire fare tantissimi trattamenti(senza esser sicuri di raccogliere) con relativi consumi di carburante e imissione nell'ambiente di chissà quanto rame che bene non fà.
                                      Credo che un pò si sti esagerando parlando di agricoltura, se poi l'uso di prodotti di copertura come il rame viene definita agricoltura biologica credo si stia anche parlando a vuoto.

                                      Ps:questa è la mia idea!!

                                      Commenta


                                      • Ieri sera mi sono guardato la puntata sul sito della rai.
                                        Bè sinceramente a me certe cose sono parse un pò ''ricamate'' su una realtà che comunque esiste anche se magari non è così eccessiva come può essere esasperata da un programma televisivo.
                                        Questo è un parere del tutto personale e confutabilissimo soprattutto perchè certe cose hanno fondi di verità:vedi la moria delle api(l'aziende interpellata sta a 15 km dal mio paese),l'Inscatolamento conto terzi di salse di pomodoro e la manovalanza clandestina mi sento di definirle vere e proprie piaghe dell'agricoltura italiana.
                                        Viceversa le cose a mio avviso gonfiate,e di viticoltura in particolare,sono quelle del biologico non è stata detta quanta ipocrisia c'è dietro al termine ''BIOLOGICO''.
                                        Perlappunto come diceva Lorenzvigna qualche post fa il rame non è dannoso all'uomo ma inquina il terreno e le metodologie di somministrazione sono spesso più dispendiose rispetto ad altri antiparassitari con conseguenti maggiori dispersioni di co2 & co. nell'ambiente e questo non è stato detto dal viticoltore biologico di siena che ha tenuto a sottolineare come il suo vigneto venga trattato esclusivamente con rame e zolfo.
                                        Va però detto che un esperto intervistato ha espresso i l concetto di come il mancozeb da solo abbia un certo coefficiente di cancerogenità e come questo aumenti esponenzialmente se il principio attivo viene miscelato con altre sostanze.
                                        Con questo passo la palla ai più esperti impaziente di avere delucidazioni in merito.
                                        P.S.roposta ai moderatori:Che ne dite di creare un nuovo argomento riguardante agricoltura e chimica o viticoltura e chimica o quant'altro?Perchè l'impressione è che rispetto al topic dell'andamento annuale del vigneto si stia andando un pò OT.

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                                        • Ciao
                                          Avete già iniziato con la potatura? Io da circa 1 mese.....

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                                          • si da due settimane.Però i tralci da me sono parecchio secchi.

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                                            • Idem da me, non ho ancora iniziato a potare, ma facendo un giretto mi sa che quest'anno sarà molto triste.
                                              per viti peronosperate e sotto strees consigliate di anticipare la potatura???

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                                              • personalmente non lo consiglierei,
                                                sarebbe stato opportuno fare un trattamento antiperonosporico dopo vendemmia.
                                                Piuttosto starei attento in ripresa vegetativa, controllerei l'andamento e laprima infezione peronosporica e aiuterei la pianta con trattamenti a base alga.
                                                Attenzione con concimazioni azotate

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                                                • per grillo 131- x quanto riguarda la concimazione fogliaria ti posso dire almeno in base alla mia esperienza che con il lungo andare i capi a frutto iniziano ad igrossarsi,molto probabilmente questo è dovuto dal fatto che la pianta si nutre tramite le foglie...quindi io penso che il concime debba provenire principalmente dalla terra, magari effettuando un analisi chimica-fisico biologica del terreno per poter capire cosa manca e agginggerlo. dopo di ciò magari si può anche fare quanlche trattamento fogliare al momento giusto....ad esempio io a fine luglio - inizio agosto utilizzo la concimazione fogliaria 20-20-20, per dare un apporto di potassio principalmente...... che tradotto in termini organolettici un pò di alcolicità in più.

                                                  Commenta


                                                  • Potassio

                                                    A proposito di Potassio: ci sono novità relativo all'utilizzo del fostifo di potassio in viticultura? Il mio tecnico mi consiglia di utilizzarlo fin dall'inizio dei primi trattamenti perchè - oltre ad essere un ottimo concime - ne sostiene il suo alto potere antipernosporico; consiglia la sospensione con i trattamenti di inizio agosto.
                                                    Secondo voi, cosa potrebbe comportare sul vigneto un così largo utilizzo del fosfito di potassio? con il tempo potrebbe arrecare danni alla pianta? inoltre, visto che la maggior parte del vino prodotto è per uso familiare, esistono delle compromissioni sulla genuinità del vino prodotto?
                                                    Scusate per tutte queste domande, ma sono sicuro della Vostra altissima competenza.
                                                    Lorenzo.
                                                    Ultima modifica di mefito; 12/01/2009, 08:29. Motivo: Corretto abbreviazione SMS(da evitare)

                                                    Commenta


                                                    • si Il Drim è un composto di amminoacidi ad azione stimolante
                                                      Penso che tu possa fare nella prossima annata delle prove comparative in modo da accertare se vi e una vera convenienza economica nel suo uso.
                                                      cioè in un appezzamento lo usi come test e in un'altro usi il prodotto
                                                      a fine annata fai una comparazione dati
                                                      produzione grado zuccherino colore sanità dell'uva etc
                                                      appezzamenti con uguali parametri, stessa varieta, stato fisiologico trattamenti e una buona omogeneità pedoclimatica

                                                      Commenta


                                                      • il fosfito di potassio non è consigliabile

                                                        Il fosfito di potassio o i fosfiti in genere sono registrati come concimi ma l'uso è prevalente come anticrittogamico
                                                        danno poi grossi problemi in vinificazione
                                                        Ultima modifica di Potionkhinson; 12/01/2009, 13:04. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio"!).

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                                                        • potassio

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                                                          Grazie di nuovo - Lorenzo

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                                                          • preciso che non ho usato mai fosfiti,
                                                            ma mi erano stati consigliati, perchè oltre ad un azione nutritiva ed anticrittogamica,
                                                            favoriscono una migliore maturazione dei tannini.
                                                            penso di provarli prossimamente.

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                                                            • Personalmente li ho utilizzati e sono eccezionali, proprio perchè NON danno problemi di vinificazione... poi è naturale: bisogna calcolare dosi e tempi di intervento e non abusarne. Ma questo discorso vale per qualsiasi prodotto.
                                                              Anche il rame può dare problemi di vinificazione! Quindi...

                                                              Lorenzo
                                                              Az. Agr. Il Tralcio

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