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Come va in vigneto?

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  • Da me le viti iniziano appena adesso a muoversi, però grazie all' inverno piovoso e umido, il germogliamento sembra molto regolare.
    Ieri ho finito di piantare le barbatelle nell' impianto nuovo. Oggi ho iniziato invece a ripristinare le fallanze negli impianti esistenti. Questa operazione la faccio tutti gli anni, per non rimanere mai con spazi troppo vuoti all' interno degli impianti. Durante la potatura le viti morte o quelle ormai troppo indebolite le elimino tagliandole subito sopra l' innesto. Poi in primavera passo con un piccolo escavatore, estirpo il ceppo rimasto e con la benna lavoro un tantino il terreno in modo da trovarlo lavorato e privo di radici concorrenti delle viti vicine. A questo punto procedo a mettere a dimora le nuove barbatelle proteggendole poi con le protezioni verdi che si trovano in commercio. Fino a fine maggio passo di tanto in tanto a dargli un pugnetto di nitrato ammonico. Facendo in questo modo riesco ad allevare le viti anche in mezzo alle altre e avere sempre gli impianti privi di fallanze aumentandone così la durata dell' impianto.

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    • Mah, se non vuoi spendere tanto ci sono dei tendifilo molto economici che, guarda caso, si chiamano grillo; io uso i gripple in quanto penso che siano i più comodi, mi permettono di fare tutto (tenditura, giunte) e hanno un ottimo rapporto qualità prezzo.

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      • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
        E' giusto però io eviterei di usare un concime azotato a lenta cessione in un vigneto senza particolari problemi, in quanto l' azoto è molto utile ad inizio vegetazione e poi invece può addiritura creare problemi.
        Perciò i lenta cessione li utilizzerei solamente al primo anno d' impianto quando ho bisogno di tirare su le barbatelle ma mai in un vigneto in produzione.Una sola concimazione azotata fatta in questo periodo è più che sufficiente.
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        Per quest'anno quindi dovrei essere a posto perchè ho concimato con <META name=ProgId content=Word.Document><META name=Generator content="Microsoft Word 9"><META name=Originator content="Microsoft Word 9"><LINK rel=File-List href="file:///C:/DOCUME%7E1/Valerio/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><STYLE> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Wingdings; panose-1:5 0 0 0 0 0 0 0 0 0; mso-font-charset:2; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:0 268435456 0 0 -2147483648 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} h1 {mso-style-next:Normale; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; page-break-after:avoid; mso-outline-level:1; font-size:24.0pt; mso-bidi-font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-font-kerning:0pt; font-weight:normal;} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1363432535; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:-1148804392 68157453 68157443 68157445 68157441 68157443 68157445 68157441 68157443 68157445;} @list l0:level1 {mso-level-number-format:bullet; mso-level-text:; mso-level-tab-stop:36.0pt; mso-level-number-position:left; text-indent:-18.0pt; font-family:Wingdings;} ol {margin-bottom:0cm;} ul {margin-bottom:0cm;} --> </STYLE>SPECIALIST KS MICRO che dentro ha tutto quel che serve.

        Ora ho notato che alcune gemme sono state mangiate, erano ancora piccole ed ora non ci sono proprio più. Qualcuno saprebbe dirmi cosa è stato?
        Ultima modifica di Potionkhinson; 12/04/2009, 11:30. Motivo: sistemata la citazione.

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        • Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggio
          In pratica, vi spiego la mia situazione, in un vecchio vigneto di mio nonno, usiamo ancora le "odiate"canne, in pratica ogni 5 metri ci sono pali in legno, e a sostegno di ogni vite delle canne; immaginate che lavoro.

          ho voluto cambiare dei filari, in pratica, in testa ho messo dei pali in legno, e ogni 5m con dei vibrati.

          poi 5 fili, e il problema sono i tendifilo, ho dei "girasole", ma vista l'artigianalità dell' impianto, cosa mi consigliate??
          Nell'azienda in cui lavoro abbiamo usato anche noi i "girasoli" ma preferiamo usare i rocchetti, in pratica sono dei rocchetti con un taglio centrale per far passare il filo che per essere teso viene arrotolato e fermato con due chiodini (praticamente simili a quelli descritti da Cinghiale solo che sono in alluminio).
          I gripple di cui parlava Eno2005 li usiamo anche noi ma solo per riparare i fili rotti perchè per metterli sul filo devi per forza tagliarlo o devi congiungere due fili mentre i rocchetti o i girasoli si agganciano al filo senza bisogno di tagliarlo.

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          • Sul fatto del taglio del filo hai ragine, ma io preferisco spendere due minuti in più al momento della costruzione del vigneto, per avere poi tutti i tendifilo vicini al palo di testata e gli spazi tra palo e palo liberi da "ostacoli", ma questo direi che è solo un mio capriccio.E un altro capriccio e quello di non avere due o tre strumenti, ma soltanto la pinza per i gripple e basta, con la quale faccio tutto...ma sono appunto scelte dettate più che tutto da dettagli, più che da veri e propri vantaggi.

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            • Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
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              Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggio
              Per quest'anno quindi dovrei essere a posto perchè ho concimato con <META name=ProgId content=Word.Document><META name=Generator content="Microsoft Word 9"><META name=Originator content="Microsoft Word 9"><LINK rel=File-List href="file:///C:/DOCUME%7E1/Valerio/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><STYLE> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Wingdings; panose-1:5 0 0 0 0 0 0 0 0 0; mso-font-charset:2; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:0 268435456 0 0 -2147483648 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} h1 {mso-style-next:Normale; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; page-break-after:avoid; mso-outline-level:1; font-size:24.0pt; mso-bidi-font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-font-kerning:0pt; font-weight:normal;} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1363432535; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:-1148804392 68157453 68157443 68157445 68157441 68157443 68157445 68157441 68157443 68157445;} @list l0:level1 {mso-level-number-format:bullet; mso-level-text:; mso-level-tab-stop:36.0pt; mso-level-number-position:left; text-indent:-18.0pt; font-family:Wingdings;} ol {margin-bottom:0cm;} ul {margin-bottom:0cm;} --> </STYLE>SPECIALIST KS MICRO che dentro ha tutto quel che serve.

              Ora ho notato che alcune gemme sono state mangiate, erano ancora piccole ed ora non ci sono proprio più. Qualcuno saprebbe dirmi cosa è stato?

              In forma nitrica o ammoniacale possono andare bene entrambe. Dividere la dose in più spargimenti è senza dubbio la cosa migliore in quanto l' effetto diventa simile a quello di una fertirrigazione. Ripeto però che in viticoltura e specialmente se l' impianto è ben equilibrato, è meglio evitare eccessive forzature con concimazioni azotate per il rischio di avere degli squilibri che possono dare l' effetto contrario sulla qualità. Una concimazione azotata ad inizio vegetazione puo' portare vantaggi, ma in seguito è meglio evitarle.
              Se hai già concimato con SPECIALIST KS MICRO alla dose di 300 kg ad ettaro e il tuo impianto è abbastanza equilibrato, direi che per quest' anno sei a posto.
              Io per esempio con le concimazioni nel vigneto ci vado sempre cauto e ogni 5 anni faccio un analisi al terreno per vedere se ha delle carenze. Fino ad ora l' unica carenza riscontrata, è stato il boro, mentre per tutti gli altri elementi ne ho in abbondanza.
              Nel mio caso devo dire che nella lotta antiperonosporica faccio molto uso di biostimolatori tipo il fosfito di potassio. Quest' anno dopo aver letto su questo forum che Lorez Vigna, nella scorsa stagione,aveva fatto uso di uno biostimolatore a base d' azoto vorrei usarlo anch'io ad inizio vegetazione. Perciò lavorando molto per via fogliare preferisco diminuire o addirittura sospendere le concimazioni per via terreno.

              Se hai trovato delle gemme o giovani germoglietti mangiati potrebbero essere dei tripidi. Se la cosa è ridotta, penso non sia il caso di preoccuparsi, mentre se è invece molto diffusa allora in quel caso è meglio intervenire con un insetticida. Molto efficace è il Vertimec.
              Ultima modifica di Potionkhinson; 12/04/2009, 11:34. Motivo: sistemata la citazione.

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              • Io come tendifilo uso un tondino del 10 piegato a S e forato al centro, gli attorciglio il filo intorno e il gioco è fatto

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                • 2 COSE:

                  1 ne approfitto per farvi gli auguri di buona pasqua, miei cari amici (non dico colleghi, visto che sono solo all'inizio..ehehehe)

                  2, vi ringrazio per i consigli, martedi farò un giro ad alba (da ferro ) e vedro tutti i prezzi, spero di avere delle news...e dei tendifilo in mano..eheheheh

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                  • Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                    Sul fatto del taglio del filo hai ragine, ma io preferisco spendere due minuti in più al momento della costruzione del vigneto, per avere poi tutti i tendifilo vicini al palo di testata e gli spazi tra palo e palo liberi da "ostacoli", ma questo direi che è solo un mio capriccio.E un altro capriccio e quello di non avere due o tre strumenti, ma soltanto la pinza per i gripple e basta, con la quale faccio tutto...ma sono appunto scelte dettate più che tutto da dettagli, più che da veri e propri vantaggi.
                    Ho capito cosa intendi, noi mettiamo tutti i tendifilo circa a metà filare più che altro per avere una tensione costante su tutto il filare (che negli ultimi impianti fatti arriva a oltre 400 metri di lunghezza).
                    Inoltre mettiamo dei rocchetti tendifilo più grandi sul tirante dei pali di testata per tenerli alla giusta inclinazione in modo che tirando i fili i pali di testata che sono inclinati non si raddrizzino.
                    Ho una domanda, cosa usate per gli ancoraggi dei tiranti dei pali di testata? Noi usiamo i tiranti fatti da un tondino con un'elica alla base che vengono avvitati nel terreno.

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                    • Per i pali di testata uso anche io quel tipo di ancore, solitamente di 1 mt di lunghezza con elica diam. 14; ho fatto delle prove con altri sistemi in commercio, ma a mio avviso risultano le migliori; per il collegamento palo-ancora, sempre per i motivi già citati prima utilizzo un set, sempre gripple che consiste in un cavetto in acciaio con asola a un capo e in un gripple maxi, tramite il quale tensiono il cavo... lo stesso lavoro che fai tu con il rocchetto.
                      Diciamo che le nostre idee sono molto simili, cambia solo il materiale impiegato :-)

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                      • Originalmente inviato da Paolo B Visualizza messaggio
                        (omissis) ... il filare (che negli ultimi impianti fatti arriva a oltre 400 metri di lunghezza) ... (omissis)
                        Non avrei mai creduto che si arrivasse a simili esagerazioni!

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                        • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                          Non avrei mai creduto che si arrivasse a simili esagerazioni!
                          Ne conosco un paio che hanno i filari con più di un Km. di lunghezza

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                          • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio

                            Se hai trovato delle gemme o giovani germoglietti mangiati potrebbero essere dei tripidi. Se la cosa è ridotta, penso non sia il caso di preoccuparsi, mentre se è invece molto diffusa allora in quel caso è meglio intervenire con un insetticida. Molto efficace è il Vertimec.
                            Io penso che il danno sia provocato dalle nottue invece che dai tripidi. Il terreno com'è?? Inerbito? Anche il sottofila?

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                            • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                              Non avrei mai creduto che si arrivasse a simili esagerazioni!
                              Allora è meglio che non ti dica che i filari da 400 metri sono più di 200 (intesi come larghezza del vigneto) e che la lunghezza del vigneto arriva quasi a 2 km.

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                              • Sempre di esagerazioni si tratta: uno che si trovi nella vigna deve percorrere una lunghezza di 400 m per trovarsi dall'altra parte del filare oppure passare sotto il filo di ferro.

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                                • Originalmente inviato da devilgear Visualizza messaggio
                                  Io penso che il danno sia provocato dalle nottue invece che dai tripidi. Il terreno com'è?? Inerbito? Anche il sottofila?

                                  Ho dato un' occhiata al bolettino dell' istituto agrario di San Michele che mi è arrivato in questi giorni e penso tu abbia ragione. Hai fatto bene a farlo presente.

                                  X pvg10 Leggi questo bolettino, parla di problemi di ripresa vegetativa, sia di nottue che tripidi ed eriofidi e anche di concimazioni del vigneto.

                                  Ultima modifica di Vitality; 14/04/2009, 07:18.

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                                  • Ho trovato! Il responasbile è proprio la Nottua. Ne ho catturata una è me la son mangiata

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                                    • Ragazzi...un consiglio ,nel mio piccolo vigneto ho delle viti che hanno già ricacci di circa7-8 cm ed altre che stanno gettando adesso ,da cosa dipende dal momento che ho concimato tutto allo stesso periodo?adesso non ricordo il concime che ho dato ,ma era specifico per viti,come posso vi posto il n ome.ciao
                                      vincenzo

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                                      • Saluti a tutti!
                                        Lo scorso anno per ridurre la vigoria del mio piccolo vigneto (eta' 30 anni ca., chardonnay e Pinot G. a pergola - alto Trentino), ho provveduto al taglio delle radici, con ottimi risultati (marcata riduzione della vigoria, incremento del grado zuccherino, ridotta virulenza delle crittogame, marciume assente, e per fnire ho speso molto meno tempo nelle operazioni a verde).
                                        Quest'anno si presenta con tralci piu' deboli e gemme ravvicinate, complessivamente in buona salute, anche se qualche pianta ne ha risentito troppo e si mostra alquanto deboluccia.
                                        Secondo voi e lo chiedo a chi ha avuto gia' esperienza, per frenare la vigoria anche quest'anno, il taglio e' da ripetere, magari in maniera piu' blanda, o l'effetto "calmante" perdura nel tempo?
                                        Grazie dell'aattenzione

                                        Commenta


                                        • Originalmente inviato da vinrob Visualizza messaggio
                                          Saluti a tutti!
                                          Lo scorso anno per ridurre la vigoria del mio piccolo vigneto (eta' 30 anni ca., chardonnay e Pinot G. a pergola - alto Trentino), ho provveduto al taglio delle radici, con ottimi risultati (marcata riduzione della vigoria, incremento del grado zuccherino, ridotta virulenza delle crittogame, marciume assente, e per fnire ho speso molto meno tempo nelle operazioni a verde).
                                          Quest'anno si presenta con tralci piu' deboli e gemme ravvicinate, complessivamente in buona salute, anche se qualche pianta ne ha risentito troppo e si mostra alquanto deboluccia.
                                          Secondo voi e lo chiedo a chi ha avuto gia' esperienza, per frenare la vigoria anche quest'anno, il taglio e' da ripetere, magari in maniera piu' blanda, o l'effetto "calmante" perdura nel tempo?
                                          Grazie dell'aattenzione

                                          Anch' io mi trovo nella tua stessa situazione e ho fatto il taglio delle radici lo scorso anno. Io direi che per quest' anno dovremmo essere a posto mentre il prossimo anno la cosa va ripetuta in quanto si andrà incontro ad una maggiore vigoria.
                                          Il taglio delle radici a quanti cm dal ceppo l' hai fatto? L' hai fatto da tutte due le parti o solo da una parte?.
                                          Io sconsiglierei farlo da ambedue le parti nello stesso anno, ma piuttosto un anno da un lato e l' anno dopo dall' altro.
                                          Il taglio delle radici è una operazione molto valida nella nostra zona ( io sono a nord della Rotaliana) e ti porta vantaggi che ti costringe la vigna a spingere le radici più in profondità con la conseguenza che si ha meno mortalità a causa del freddo invernale a causa dell' asfissia dello strato di terreno ghiaggiato in superfice.
                                          Anch' io ho avuto sicuramente un bel miglioramento di qualità dell' uva e meno lavoro in estate. Adesso vedo un po' come le viti reagiscono quest' anno e semmai farò un taglio da un solo lato e piuttosto distante a fine giugno su una pergola o due per vedere se si notano differenze. Cosa vuoi nei vigneti dobbiamo continuamente fare prove e anche i tecnici di san Michele vengono da noi per imparare.Se ti va tieniti in contatto con questo forum così possiamo confrontarci le esperienze nei prossimi mesi.

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                                          • Ciao a tutti queste sono le analisi del mio terreno , dove sono impiantate 500 viti di montepulciano d'abruzzo su un paulsen779 e con clone apm/ p3 che nella campagna 2008,aveva avuto seri problemi di foglie secche nel periodo estivo, molti grappoli non sono maturati restando verdi e piccoli ,su dieci occhi nei tralci solo la meta' degli occhi hanno avuto ricacci portando non due grappoli per ognuno, ma in genere uno e piccoli, qualcuno si era espresso con clorosi ferrica ,ad analisi effettuate il tenore di ferro e' basso ,posso concimare ,con del solfato di ferro a lenta cessione in questo periodo.Oppure quali altre strade posso intraprendere per ristabilire i valori normali. Quest'anno sembra che tutti gli occhi si stiano aprendo l'unica differenza ho effettuato una potatura piu' corta 6/8 occhi su 4 tralci.di ogni vite , se ci fosse qualcuno che vuole esprimere la propria opinione il proprio consiglio frutto di esperienza e professionalita' ne sarei contento.
                                            grazie
                                            Ultima modifica di giovannic; 15/04/2009, 13:25.

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                                            • Sabato ho diserbato sotto hai filari e lunedì ho piantato 50 barbatelle di Nebbiolo.Domani se il tempo lo permette dovrei andare a trinciare e sfalciare un pò d'erba.

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                                              • Ciao, anch'io ho dato il diserbo interfilare venerdì ed è circa 1 settimana che la vite ha buttato. Io trincio l'erba a fine mese, avevo trinciato un mese fa circa i bacchetti della potatura.....Ciao!!!

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                                                • Originalmente inviato da giovannic Visualizza messaggio
                                                  Ciao a tutti queste sono le analisi del mio terreno , dove sono impiantate 500 viti di montepulciano d'abruzzo su un paulsen779 e con clone apm/ p3 che nella campagna 2008,aveva avuto seri problemi di foglie secche nel periodo estivo, molti grappoli non sono maturati restando verdi e piccoli ,su dieci occhi nei tralci solo la meta' degli occhi hanno avuto ricacci portando non due grappoli per ognuno, ma in genere uno e piccoli, qualcuno si era espresso con clorosi ferrica ,ad analisi effettuate il tenore di ferro e' basso ,posso concimare ,con del solfato di ferro a lenta cessione in questo periodo.Oppure quali altre strade posso intraprendere per ristabilire i valori normali. Quest'anno sembra che tutti gli occhi si stiano aprendo l'unica differenza ho effettuato una potatura piu' corta 6/8 occhi su 4 tralci.di ogni vite , se ci fosse qualcuno che vuole esprimere la propria opinione il proprio consiglio frutto di esperienza e professionalita' ne sarei contento.
                                                  grazie
                                                  Non si riesce a leggere l' analisi.
                                                  La clorosi ferrica si manifesta con un ingiallimento della foglia, ma non l'ho mai vista con un disseccamento. Forse nel tuo caso la carenza è stata molto grave.
                                                  Cmq va bene il solfato ferroso via terreno per ripristinare la carenza, l' importante è sotterrarlo subito dopo averlo distribuito.
                                                  Se il terreno è fortemente calcareo e il ph è alto, il ferro non è assimilabile e perciò anche se è presente nel terreno la vite non riesce ad assorbirlo.
                                                  Io in genere quando certe primavere vedo ad inizo stagione un po' di giallume preferisco nei primi tre trattamenti integrare con dei concimi fogliari a base di ferro.Il risultato è più immediato e il colore della foglia torna più velocemente alla normalità.

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                                                  • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                                                    Cosa vuoi nei vigneti dobbiamo continuamente fare prove e anche i tecnici di san Michele vengono da noi per imparare.Se ti va tieniti in contatto con questo forum così possiamo confrontarci le esperienze nei prossimi mesi.
                                                    riguardo all'epoca del taglio \ potatura radicale , sai dirmi niente ?
                                                    cioè il momento più opportuno per non danneggiare la qualità dell'uva prodotta? dovrebbe esserci un periodo + indicato, secondo mè
                                                    salute x tutti
                                                    av salùt tòt

                                                    Commenta


                                                    • Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                                                      riguardo all'epoca del taglio \ potatura radicale , sai dirmi niente ?
                                                      cioè il momento più opportuno per non danneggiare la qualità dell'uva prodotta? dovrebbe esserci un periodo + indicato, secondo mè
                                                      salute x tutti
                                                      Allora il periodo migliore in assoluto per il taglio delle radici è subito dopo vendemmia, è infatti in questo periodo che le radici ricrescono più velocemente. Io però lo scorso anno l'ho effettuato ad inizio vegetazione quando i germogli erano lunghi ormai 10 cm. Quando l' ho detto al mio tecnico di zona ha cambiato volto e mi disse che non dovevo farlo e che rischiavo che tutta la fioritura mi mollasse a causa dello stress. Invece il risultato fu strabiliante anzi proprio in quel vigneto avevo sempre avuto problemi di allegagione a causa della forte vigoria e lo scorso anno finalmente riuscii a produrre dei grappoli compatti. I problemi di eccesso di vigoria nel mio caso li ho avuti dove avevo cambiato coltura, praticamente dove avevo spiantato frutteto e messo vigneto.
                                                      Parlando poi con un enologo con grande esperienza proprietario di una cantina privata lui mi disse che la vigna è una pianta fantastica che però si adagia facilmente, cioè se trova l' umidità in alto fa le radici superficialmente e non ci pensa minimamente ad andare in profondità, poi quando arriva un periodo di straordinaria siccità si trova impreparata. Secondo lui la vigna si puo' tagliare sia sopra che sotto in qualunque periodo dell' anno in base a quello che noi vogliamo ottenere. Mi spiego meglio se la vigna vegeta continuamente anche nel mese di luglio sicuramente non avrò il massimo della qualità perchè a luglio la vigna deve rallentare e tutta la sua energia deve andare non più nella spinta vegetativa ma nel portare a maturazione l' uva. Per questo avevo scritto che quest' anno dove ho ancora problemi di eccesso di vigoria vorrei provare a tagliare da un solo lato le radici ad una distanza dal ceppo di circa 80 cm nell' ultima settimana di giugno e cioè nella settimana dove tagliando nella vigna si avrà la risposta maggiore per bloccarla. Naturalmente sarà una prova che non consiglio di farla ad altri ma la voglio provare solo io su un filare o due.
                                                      Come vedi i pareri sono diversi io per esempio sono favorevole al taglio delle radici perchè lo considero un metodo valido e rapido per portare in equilibrio un vigneto dove ci sono problemi di eccesso di vigoria anche se so che questa operazione va ripetuta anche negli anni a seguire. Per esempio per il mio tecnico questa operazione non è consigliata, per altri è preferibile intervenire con altre operazioni colturali come non diserbare, lasciare tutti i germogli crescere fino alla piena fiuoritura e poi passare a toglierli in quel periodo, sospendere le concimazioni ecc. Secondo me sono tutte operazioni valide ma ci vuole il suo tempo per portare il vigneto in perfetto equilibrio, mentre con il taglio sia sopra che sotto riesco a comandare la vigna e fargli fare quello che voglio io. Logicamente è un operazione che va fatta con una certo criterio e in funzione alla risposta che voglio ottenere, nel senso che non è che posso tagliare a 10cm dal ceppo da ambedue i lati in piena vegetazione perchè significherebbe far seccare il vigneto.

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                                                        sono nuovo del forum e volevo chiedervi delle informazioni.
                                                        A febbraio ho impiantato delle barbatelle innestate di pinot grigio con cartellino azzurro in un terreno di medio impasto ed in lieve pendenza quindi non suscettibile a ristagni idrici.In questi giorni ho notato che assieme all'emissione dei germogli, al di sotto del punto d'innesto vengono emessi dei polloni. Ora mi chiedevo se qualcuno di voi ha avuto delle esperienze simili e a cosa può essere riconducibile visto che è una cosa che non dovrebbe succedere.
                                                        Grazie a tutti

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                                                        • che portinnesto hai? per alcuni è più che normale....

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                                                          • Originalmente inviato da giovannic Visualizza messaggio
                                                            Ciao a tutti queste sono le analisi del mio terreno , dove sono impiantate 500 viti di montepulciano d'abruzzo su un paulsen779 e con clone apm/ p3 che nella campagna 2008,aveva avuto seri problemi di foglie secche nel periodo estivo, molti grappoli non sono maturati restando verdi e piccoli ,su dieci occhi nei tralci solo la meta' degli occhi hanno avuto ricacci portando non due grappoli per ognuno, ma in genere uno e piccoli, qualcuno si era espresso con clorosi ferrica ,ad analisi effettuate il tenore di ferro e' basso ,posso concimare ,con del solfato di ferro a lenta cessione in questo periodo.Oppure quali altre strade posso intraprendere per ristabilire i valori normali. Quest'anno sembra che tutti gli occhi si stiano aprendo l'unica differenza ho effettuato una potatura piu' corta 6/8 occhi su 4 tralci.di ogni vite , se ci fosse qualcuno che vuole esprimere la propria opinione il proprio consiglio frutto di esperienza e professionalita' ne sarei contento.
                                                            grazie
                                                            Sono riuscito a leggere la tua analisi e ho notato che hai un ph di 7,61 pertanto piuttosto calcareo. ti faccio un copia incolla di questo articolo che ti spiega un po' il discorso della clorosi ferrica in base al Ph del terreno.

                                                            La solubilità del ferro è un fattore legato ad alcune variabili tra cui la più importante è il pH del terreno, cioè la percentuale di calcare. II calcare infatti tende a bloccare il ferro.
                                                            Semplificando molto il fenomeno, possiamo dire che la presenza di ferro solubile nella fase liquida del terreno aumenta all'abbassarsi del pH del suolo (e quindi all'aumentare dell'acidità): tanto più è acido un terreno, quanto maggiore è la quantità di ferro direttamente disponibile per la nutrizione vegetale. I terreni che hanno una reazione neutra (e cioè con pH compreso tra 6,8 e 7,2) consentono di solito, alla maggior parte delle piante, una sufficiente nutrizione ferrica.
                                                            All'incrementarsi dell'alcalinità del suolo (cioè all'aumentare del pH) si osserva una graduale riduzione della quantità di ferro nella soluzione acquosa.
                                                            A pH già prossimi a 8 molte specie vegetali non riescono più ad assorbire il quantitativo minimo di ferro necessario per il loro sviluppo e quindi vengono a trovarsi in una condizione nutrizionale definita ferro-carenza.

                                                            E poi ti consiglio anche di leggere questo che ti consiglia in caso di un futuro impianto nella scelta dei portainnesti adatti ad un terreno calcareo. Nel frattempo credo sia meglio intervenire con concimazioni via fogliare.Ciao

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                                                              I trattamenti vanno ripetuti per evitare la reinsorgenza del fenomeno noto come clorosi ferrica.
                                                              La clorosi riduce la capacità fotosintetica.
                                                              Ultima modifica di kira; 17/04/2009, 22:29. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio"!).

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