Bel quesito!!!! in quest'ultimo caso, tra confinante coltivatore diretto e affittuario del terreno con relativo contratto chi "Vince"(considerando l'affittuario sia col.diretto che non)?? grazie mille
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Diritto di Prelazione Agraria
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Originalmente inviato da ikonicazy Visualizza messaggioGrazie Lorenzo
in questo caso tutti i proprietari confinanti non sono coltivatori diretti ma bensi' pensionati e operai.
quindi sono tutti alla pari? vince chi offre di più?
Originalmente inviato da grillo131 Visualizza messaggioBel quesito!!!! in quest'ultimo caso, tra confinante coltivatore diretto e affittuario del terreno con relativo contratto chi "Vince"(considerando l'affittuario sia col.diretto che non)?? grazie mille
Per l'affittuario non coltivatore diretto non sono previsti diritti prelatori.
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Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggioSe il proprietario è interessato al massimo guadagno si. altrimenti potrebbe preferire anche un altro compratore ad un prezzo minore..
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Ciao e buonasera a tutti, vi vorrei porre un quesito sulla prelazione agricola. Sono in fase di trattativa per la vendita di un terreno al momento affittato. L'acquirente interessato mi avrebbe proposto di acquistare un "blocco". Ovvero un appartamento urbano ed il terreno. Mi ha detto che a questo punto vendeno in "blocco" scoraggerei l'affittuario che non dovrebbe intervenire con il suo diretto di prelazione sul terreno. La cosa che mi domando e' se il diritto di prelazione dei confinanti e in questo caso valida oppure decade. Attendo fiducioso vostre.Ultima modifica di barton; 20/11/2011, 21:21.
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioCiao e buonasera a tutti, vi vorrei porre un quesito sulla prelazione agricola. Sono in fase di trattativa per la vendita di un terreno al momento affittato. L'acquirente interessato mi avrebbe proposto di acquistare un "blocco". Ovvero un appartamento urbano ed il terreno. Mi ha detto che a questo punto vendeno in "blocco" scoraggerei l'affittuario che non dovrebbe intervenire con il suo diretto di prelazione sul terreno. La cosa che mi domando e' se il diritto di prelazione dei confinanti e in questo caso valida oppure decade. Attendo fiducioso vostre.
Memore dei tuoi post in altre discussioni ti ricordo di avvisare il compratore della presenza di un affittuario che avrà diritto di restarci fino alla scadenza del contratto. Puoi anche chiedere se intenzionato a rescindere il contratto dietro versamento di una penale e venderlo senza la presenza di un affittuario.
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioAvrai capito che non sono molto afferrato in materia...!
Come si misura a grandi linee una penale ? Ora percepisco 1200 euro annue x 2 ha di affitto. Quanto potrei offrire di penale?
Il giusto prezzo te lo indica la differenza.
Puoi offrire metà della differenza all'affittuario.
Inizia a sondare se è disposto a lasciarti il terreno e quanto vuole.
Così puoi farti un'idea più chiara.
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioGrazie. In ultimis i confinanti hanno diritto di prelazione anche in caso di vendita in blocco? Mi pare di capire di si giusto?
La prelazione si estingue solamente nel caso di vendita in blocco di immobili la cui somma possa dare carattere di unità. Nel tuo caso poichè gli immobili hanno destinazione d'uso e caratteristiche diverse tra loro, la prelazione non si estingue.
Questo vale anche nella vendita di un rustico e un appezzamento di terreno qualora non si evinca la stretta dipendenza tra i due immobili.
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...scusate, pongo un semplice quesito a cui sicuramente sarà già stata data risposta, ma non riesco a leggere le precedenti 13 pagine di discussione,anche se ci ho provato....ho acquistato un terreno agricolo senza che il venditore abbia comunicato con raccomandata l'intenzione di vendere ai confinanti,visto che nessuno di loro è coltivatore diretto,possono esercitare il diritto di prelazione?...o tentare una causa?Grazie
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Originalmente inviato da maxdef Visualizza messaggio...ho acquistato un terreno agricolo senza che il venditore abbia comunicato con raccomandata l'intenzione di vendere ai confinanti,visto che nessuno di loro è coltivatore diretto,possono esercitare il diritto di prelazione?...o tentare una causa?
Saluti
P.S.
do per scontato l'assenza di un eventuale affittuario sul fondo da te acquistato (giusto?)
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Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggioNo, stai sereno...
Saluti
P.S.
do per scontato l'assenza di un eventuale affittuario sul fondo da te acquistato (giusto?)
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Ciao a tutti !!!
Avrei bisogno di un grande aiuto .
Sono riuscito, spero, a vendere i miei terreni ad un agricoltore confinante.
Come già dissi i terreni sono affittati a coltivatore diretto quindi il diritto di prelazione dovrebbe spettare unicamente a lui.
Ora VI chiedo un aiuto grande.
Devo trattare io i terreni con questo agricoltore che mi pare, a suo dire, interessato.
Ho proposto una buonauscita all'affittuario congrua per i terreni per i quali paga 1200 euro anno di affitto e sono coltivati a mais (2 ettari). Avrebbe ancora disponibili 13 anni di affitto. Questa cifra me l'ha consigliata un amico Geometra che conosce i prezzi della zona e le prassi. Mi ha detto che gli ho offerto addirittura troppo perchè di solito, qui nella zona del cuneese, si offre intorno ai 3.000 a giornata (2500mq).
Mi è stata fatta anche una valutazione dei terreni. Mi hanno detto che il prezzo che devo chiedere, con la presenza di affittuario, deve essere inferiore di un 20/30%. Corretto ?
Ma mi hanno anche detto che devo tenere conto della persona che acquista in quanto se confinante con i terreni ha interessi maggiori all'acquisto.
Bene da te voi avrei bisogno di consigli e in particolar modo se sapete dove posso scaricarmi un modulo di proposta di allienazione terreno e un modulo di preliminare di compravendita.
Il preliminare va registrato in conservatoria ?
Verranno poi inviati all'affittuario il quale ha diritto di prelazione.
Ho letto che devo avere risposta entro 30 giorni.
Ma mi domando: se non mi dovesse rispondere?
Deve firmare la rinuncia alla prelazione? Se non volesse firmare ?
Grazie a chiunque mi risponda
In attesa vi auguro una Felice Pasqua
In attesa di tue ti faccio i miei più sinceri auguri di buona Pasqua
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioCiao a tutti !!!
Avrei bisogno di un grande aiuto .
Sono riuscito, spero, a vendere i miei terreni ad un agricoltore confinante.
Come già dissi i terreni sono affittati a coltivatore diretto quindi il diritto di prelazione dovrebbe spettare unicamente a lui.
Ora VI chiedo un aiuto grande.
Devo trattare io i terreni con questo agricoltore che mi pare, a suo dire, interessato.
Ho proposto una buonauscita all'affittuario congrua per i terreni per i quali paga 1200 euro anno di affitto e sono coltivati a mais (2 ettari). Avrebbe ancora disponibili 13 anni di affitto. Questa cifra me l'ha consigliata un amico Geometra che conosce i prezzi della zona e le prassi. Mi ha detto che gli ho offerto addirittura troppo perchè di solito, qui nella zona del cuneese, si offre intorno ai 3.000 a giornata (2500mq).
Mi è stata fatta anche una valutazione dei terreni. Mi hanno detto che il prezzo che devo chiedere, con la presenza di affittuario, deve essere inferiore di un 20/30%. Corretto ?
Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioMa mi hanno anche detto che devo tenere conto della persona che acquista in quanto se confinante con i terreni ha interessi maggiori all'acquisto.
Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioBene da te voi avrei bisogno di consigli e in particolar modo se sapete dove posso scaricarmi un modulo di proposta di allienazione terreno e un modulo di preliminare di compravendita.
Il preliminare va registrato in conservatoria ?
Verranno poi inviati all'affittuario il quale ha diritto di prelazione.
Ho letto che devo avere risposta entro 30 giorni.
Ma mi domando: se non mi dovesse rispondere?
Deve firmare la rinuncia alla prelazione? Se non volesse firmare ?
Grazie a chiunque mi risponda
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Nello specifico visto che l'attuale affittuario può vantare un diritto prelatorio è necessaria la sua rinuncia nonchè il suo consenso scritto dove manifesta la sua volontà di sciogliere il contratto di fitto in essere.
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioCiao a tutti !!!
Avrei bisogno di un grande aiuto .
Sono riuscito, spero, a vendere i miei terreni ad un agricoltore confinante.
Come già dissi i terreni sono affittati a coltivatore diretto quindi il diritto di prelazione dovrebbe spettare unicamente a lui.
Ora VI chiedo un aiuto grande.
Devo trattare io i terreni con questo agricoltore che mi pare, a suo dire, interessato.
Ho proposto una buonauscita all'affittuario congrua per i terreni per i quali paga 1200 euro anno di affitto e sono coltivati a mais (2 ettari). Avrebbe ancora disponibili 13 anni di affitto. Questa cifra me l'ha consigliata un amico Geometra che conosce i prezzi della zona e le prassi. Mi ha detto che gli ho offerto addirittura troppo perchè di solito, qui nella zona del cuneese, si offre intorno ai 3.000 a giornata (2500mq).
Mi è stata fatta anche una valutazione dei terreni. Mi hanno detto che il prezzo che devo chiedere, con la presenza di affittuario, deve essere inferiore di un 20/30%. Corretto ?
Ma mi hanno anche detto che devo tenere conto della persona che acquista in quanto se confinante con i terreni ha interessi maggiori all'acquisto.
Bene da te voi avrei bisogno di consigli e in particolar modo se sapete dove posso scaricarmi un modulo di proposta di allienazione terreno e un modulo di preliminare di compravendita.
Il preliminare va registrato in conservatoria ?
Verranno poi inviati all'affittuario il quale ha diritto di prelazione.
Ho letto che devo avere risposta entro 30 giorni.
Ma mi domando: se non mi dovesse rispondere?
Deve firmare la rinuncia alla prelazione? Se non volesse firmare ?
Grazie a chiunque mi risponda
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conduco da 2 anni un fondo (14 ettari vigneto) di un mio conoscente che per motivi fiscali a suo tempo stipulo un contratto di affitto col figlio ma la conduzione era sempre del padre (spese colturali materiale e ovviamente il raccolto sono del padre) . Ho trovato i vigneti in uno stato pietoso e cmq sono riuscito non senza fatica ad ottere 400 ql in piu ora per invidia o cosa altro il figlio pretende il fondo vantando questo contratto chiedo puo decadere visto che sono 2 anni che conduco il fondo?
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Originalmente inviato da kingmoon Visualizza messaggioconduco da 2 anni un fondo (14 ettari vigneto) di un mio conoscente che per motivi fiscali a suo tempo stipulo un contratto di affitto col figlio ma la conduzione era sempre del padre (spese colturali materiale e ovviamente il raccolto sono del padre) . Ho trovato i vigneti in uno stato pietoso e cmq sono riuscito non senza fatica ad ottere 400 ql in piu ora per invidia o cosa altro il figlio pretende il fondo vantando questo contratto chiedo puo decadere visto che sono 2 anni che conduco il fondo?
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Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioA che titolo conduci il fondo?
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Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioPuoi andare da un associazione di categoria con un legale che ti rappresenta insieme all' affittuario con un suo legale e sottoscrivete una carta di risoluzione contratto di affitto, rinuncia al diritto di relazione e diritto di riscatto in cui viene evidenziato che l' affittuario rinuncia al diritto di prelazione e riscatto e dietro il corrispettivo della somma pattuita accetta la risoluzione anticipata del contratto di fitto
questo passaggio potrebbe contenere una falla.
Si potrebbe ritrovare nella spiacevole situazione di pagare un indennizzo all'attuale affittuario e vedere venir meno il confinante come acquirente.
Si ritroverebbe a sborsare soldi e un confinante che può vantare un diritto di prelazione.
Sarebbe opportuno far combaciare il preliminare di vendita e la risoluzione del contratto di fitto.
Un buon notaio saprà redigere un preliminare di vendita "blindato".
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Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioCiao a tutti !!!
Ho proposto una buonauscita all'affittuario congrua per i terreni per i quali paga 1200 euro anno di affitto e sono coltivati a mais (2 ettari). Avrebbe ancora disponibili 13 anni di affitto. Questa cifra me l'ha consigliata un amico Geometra che conosce i prezzi della zona e le prassi. Mi ha detto che gli ho offerto addirittura troppo perchè di solito, qui nella zona del cuneese, si offre intorno ai 3.000 a giornata (2500mq).
non hai detto se l'affittuario ha accettato la buonauscita
Originalmente inviato da barton Visualizza messaggioMi è stata fatta anche una valutazione dei terreni. Mi hanno detto che il prezzo che devo chiedere, con la presenza di affittuario, deve essere inferiore di un 20/30%. Corretto ?
la presenza di un affittuario potrebbe svalutare il valore in quanto l'acquirente non avrebbe la disponibilità del bene
quindi nel mercato il venditore chiede una cifra l'acquirente ne propone un'altra si tratta, si discute e se non si trova un accordo ci si saluta.
se tu "vuoi" comunque vendere devi per forza di cose scendere.
se l'acquirente vuole comunque comprare deve per forza di cose salire.
Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioPuoi andare da un associazione di categoria con un legale...............
da quello che ho capito si tratta di un affitto di fondo rustico della durata di 15 anni e quindi non fatto in deroga con l'ausilio delle associazioni.
come giustamente sottolineato da 90C
Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio...............
Un buon notaio saprà redigere un preliminare di vendita "blindato".
in quell'occasione l'affittuario comunica che non intende avvalersi del diritto di prelazione e del diritto di continuazione del rapporto di locazione accettando la somma di € .......... per le migliorie apportate al fondo
andando con l'affittuario ti risparmi il problema di dover notificare il preliminare.
e comunque la mancata risposta entro 30 giorni equivale alla rinuncia al diritto di prelazione ma non alla rinuncia al diritto alla continuazione del contratto di locazione.av salùt
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Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggio
è sufficente andare tutti dal notaio venditore, acquirente ed affittuario
in quell'occasione l'affittuario comunica che non intende avvalersi del diritto di prelazione e del diritto di continuazione del rapporto di locazione accettando la somma di € .......... per le migliorie apportate al fondo
andando con l'affittuario ti risparmi il problema di dover notificare il preliminare.
e comunque la mancata risposta entro 30 giorni equivale alla rinuncia al diritto di prelazione ma non alla rinuncia al diritto alla continuazione del contratto di locazione.
Concordo con te circa la parte sull' affittuario e le migliorie apportate. Concordo circa la prelazione dell' affittuario.
Circa il resto mi viene un dubbio.
Se l'affittuario è coltivatore diretto e rinuncia alla prelazione il terreno si considera libero.
Se l'affittuario non è coltivatore diretto, il terreno non è libero dal diritto prelatorio.
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Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggioCiao azzeccagarbugli, ci si rivede!!!
Se l'affittuario è coltivatore diretto e rinuncia alla prelazione il terreno si considera libero.
Se l'affittuario non è coltivatore diretto, il terreno non è libero dal diritto prelatorio
preciso, ma sicuramente qualcun'altro l'avra scritto nel forum, che il confinante deve essere in possesso della qualifica di cd (l'imprenditore agricolo professionale non ha diritto di prelazione come confinante).
Se l'affittuario è CD o IAP ha diritto di prealzione, a condizione che coltivi da almeno due anni.
se invece un cd/iap coltiva da un anno il terreno "è libero" da tutto, nessuno può esercitare il diritto di prelazioneav salùt
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Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggioSe l'affittuario è CD o IAP....Roger Federer
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Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggioCosì messa sembra richiesta anche l'iscrizione previdenziale....
sinceramente non capisco cosa intendi dire....Ultima modifica di GabrieleB.; 06/05/2012, 08:19.av salùt
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Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggiociao Gabriele
sinceramente non capisco cosa intendi dire....
Intendo dire che per godere del diritto di prelazione dai vostri "scritti" sembra sia necessario essere iscritti alla gestione previdenziale agricola, invece non è così, se ben ricordo.
ciao
p.s. invece di quotare il tuo post lo avevo erronemanente modificato.Roger Federer
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Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio...intendo dire che per godere del diritto di prelazione dai vostri "scritti" sembra sia necessario essere iscritti alla gestione previdenziale agricola, invece non è così, se ben ricordo.
in effetti non esiste nessuna norma nel diritto agrario che obbliga un agricoltore ad iscriversi nelle liste previdenziali ed assistenziali se non quella sullo IAP che fra l'altro è controversa, segno che i nostri legislatori ben poco sanno di quello che accade in campagna.
tuttavia, pur non essendoci niente di "ufficiale" nel diritto agrario, un imprenditore, qualunque lavoro faccia, deve iscriversi nelle liste previdenziali, insomma, deve pagare i contributi, e l'agricoltore è un imprenditore, che poi abbia o meno la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale o di Coltivatore Diretto o entrambe è indifferente.
in conclusione ritengo che l'iscrizione all'inps sia obbligatoria non tanto perchè requisito per esercitare il diritto di prelazione o altro ma perchè è un imprenditore come gli altri.
esempio (che non so se è corretto)
i camionisti hanno un credito di imposta sul gasolio consumato.
non mi risulta che la norma preveda che per vedersi riconosciuto il credito debbano, fra le altre cose, essere iscritti all'inps ma ciò non toglie che comunque debbano pagare i contributi.av salùt
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Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggioquella dell'iscrizione previdenziale è materia dubbia.
in effetti non esiste nessuna norma nel diritto agrario che obbliga un agricoltore ad iscriversi nelle liste previdenziali ed assistenziali se non quella sullo IAP che fra l'altro è controversa, segno che i nostri legislatori ben poco sanno di quello che accade in campagna.
tuttavia, pur non essendoci niente di "ufficiale" nel diritto agrario, un imprenditore, qualunque lavoro faccia, deve iscriversi nelle liste previdenziali, insomma, deve pagare i contributi, e l'agricoltore è un imprenditore, che poi abbia o meno la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale o di Coltivatore Diretto o entrambe è indifferente.
in conclusione ritengo che l'iscrizione all'inps sia obbligatoria non tanto perchè requisito per esercitare il diritto di prelazione o altro ma perchè è un imprenditore come gli altri.
esempio (che non so se è corretto)
i camionisti hanno un credito di imposta sul gasolio consumato.
non mi risulta che la norma preveda che per vedersi riconosciuto il credito debbano, fra le altre cose, essere iscritti all'inps ma ciò non toglie che comunque debbano pagare i contributi.
Supponiamo io conduca 9 ettari di mais (e non faccia altro); il mais, da tabella INPS, richiede 11gg lavorative. Ottengo 99 giornate lavorative, il solerte funzionario INPS respinge la mia domanda di iscrizione.
Pongono in vendita un terreno agricolo confinante al mio, incolto, il cui proprietario è il camionista di cui parlavi tu. Io ho il diritto di prelazione (infatti le varie norme parlano di coltivatore diretto come colui che conduce direttamente il fondo, non si parla mai di iscrizione negli elenchi previdenziali).
ciao
GabrieleRoger Federer
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Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggioStavolta ci siamo capiti, ma non concordo. Per quanto riguarda l'agricoltore (semplifichiamo senza parlare di CD, IAP, IA...) l'iscrizione previdenziale diventa obbligatoria solo se in possesso dei requisiti previsti dall'INPS, e cioè le famose 104 giornate lavorative (a Udine l'INPS ti iscrive come CD, che poi tu voglia la qualifica di IAP la richiedi alla Regione FVG, ma per l'INPS la qualifica di IAP non è necessaria ai fini dell'iscrizione).
Supponiamo io conduca 9 ettari di mais (e non faccia altro); il mais, da tabella INPS, richiede 11gg lavorative. Ottengo 99 giornate lavorative, il solerte funzionario INPS respinge la mia domanda di iscrizione.
Pongono in vendita un terreno agricolo confinante al mio, incolto, il cui proprietario è il camionista di cui parlavi tu. Io ho il diritto di prelazione (infatti le varie norme parlano di coltivatore diretto come colui che conduce direttamente il fondo, non si parla mai di iscrizione negli elenchi previdenziali).
ciao
Gabriele
nel post precedente (vedi qui) dove mi osservi l'ipotesi di sostenere la obbligatorietà dell'iscrizione all'inps non intendevo dire che doveva essere obbligatoria, non ne parlavo proprio.
invece quello che io intendevo nella risposta che ti davo successivamente è una valutazione personale riguardo all'obbligatorietà dell'iscrizione (se sono imprenditore, titolare di partita IVA devo pagare i contributi come tutti i lavoratori)
fra l'altro questa non obbligatorietà fa pensare che "iscrizione inps = qualifica di coltivatore diretto"
comunque la prassi è quella che correttamente hai illustrato.(che io personalmente non condivido ma così è)
tuttavia, facendo un ragionamento a largo raggio, si sta applicando il diritto agrario, scritto praticamente nel dopoguerra quando l'agricoltura era di un certo tipo, ad un settore che si è evoluto sotto tutti i punti di vista.
ed anche il "nuovo testo unico" che era stato preparato e sbandierato dal ministro zaia ai suoi tempi che in bozza era ed in bozza è tuttora, non era altro che un copia/incolla di vecchie normative (tant'è che vi erano articoli che parlava di Imprenditore Agricolo Professionale ed altri di Imprenditore Agricolo a Titolo Principale)
riguardo ai solerti funzionari inps.................... (ops !!! la tastiera non funziona più)Ultima modifica di azzeccagarbugli; 09/05/2012, 10:15.av salùt
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vorrei acquistare un terreno e visto la vastità della materia di prelazione ho cercato consigli. Andiamo con ordine: il terreno è coltivato da un agricoltore senza alcun contratto. I confinanti non sono coltivatori diretti. A questo punto credevo di essere libero da ogni diritto di prelazione, invece parlando con un notaio l'agricoltore avrebbe diritto anche senza contratto. Qui ho cominciato ad avere dei dubbi, cmq secondo lui bastava fare la famosa raccomandata con il contratto preliminare di acquisto o in alternativa (scelta che ho preferito per via dei tempi piu corti) una semplice lettera di rinuncia al suo diritto, con indicato il prezzo di vendita e basta. Ora mi domando..ma senza contratto d'affitto regolare, ma solo verbale può l'agricoltore avvalersi della prelazione? ad esempio avendo due testimoni che dichiarano che coltiva lui?. La lettera di rinuncia senza alcun preliminare d'acquisto è valida? visto che in una delel prime pagine potionkinson affermava di no, è cambiato qualcosa? ed infine arrivati a questo punto e constatando che l'agricoltore a parole non era interessato ma la lettera di rinuncia consegnata a mano non l'ha voluta firmare dicendo che ora era interessato, prendendo per buono che non sia valida una procedura del genere, posso fare un compromesso reale con prezzo maggiorato visto il mio interessamento e con conseguente ripartenza del giro e stavolta inviando con raccomandata?
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