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Fiat 450

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  • gsato88
    ha risposto
    Originalmente inviato da rendefra Visualizza messaggio

    Potrebbe essere la pompa sollevatore che cavita,filtro olio sollevatore ( ultima manutenzione???), livello olio sollevatore???
    Cosa significa che cavita?? comunque la manutenzione la sto facendo ora l'ultima non sò a quando risalga, ho rabboccato l'olio del cambio che dovrebbe essere in comune con sollevatore altrimenti da dove controllo il livello dall'asta sotto il sedile di fianco il freno a mano??
    Ultima modifica di Marco Bellincam; 11/02/2014, 13:43. Motivo: Evitare abbreviazioni, siamo in un forum non in un SMS

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  • E355
    ha risposto
    Forse,se possibile,una foto della perdita,al fine d'individuare meglio il punto della perdita di gasolio,perchè se fuoriesce dal corpo pompa è necessario l'intervento di un serio professionista,solo smontare la pompa e rimontarla comporta una "specifica procedura"o si rischia di spaccare la pompa stessa e la cifra è di migliaia di euro,quella pompa è la stessa del 355 o 455 C.

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  • rendefra
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    Ciao ragazzi, visto che qui si parla di Fiat 450 dt ne approfitto per aggregarmi alla discussione. ho qualche piccolo problemino dopo aver messo in moto il mio bolide rimesso a nuovo dopo circa 8 anni di inaccurata manutenzione e completo menefreghismo da parte di chi me lo custodiva. comunque ho bisogno di sapere cosa posso fare per eliminare una piccola perdita di gasolio proprio sopra la pompa dv c'è l'accellerazione, posto una foto x capire meglio (FOTO 1)
    Mettere mani su componenti delicati come la pompa iniezione è sempre consigliato lasciarlo a chi ha più esperienza lavorativa"pompista".Qualche persona ha tentato l'esperienza.......chi con buon risultato e altri hanno speso"€" molto di più del dovuto,utilizzando il tasto "cerca" puoi documentarti su il problema che hai.

    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    e poi altro problemino, quando alzo il sollevatore si sente un rumore di cogolii nell'impianto idraulico e si sente la cannetta inferiore k parte dalla cartuccia del filtro k trema come se ci fosse aria nell'impianto possibile?? (FOTO 2)
    Potrebbe essere la pompa sollevatore che cavita,filtro olio sollevatore ( ultima manutenzione???), livello olio sollevatore???

    Saluti..............

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  • gsato88
    ha risposto
    Manutezione 450 dt

    Ciao ragazzi, visto che qui si parla di Fiat 450 dt ne approfitto per aggregarmi alla discussione. ho qualche piccolo problemino dopo aver messo in moto il mio bolide rimesso a nuovo dopo circa 8 anni di inaccurata manutenzione e completo menefreghismo da parte di chi me lo custodiva. comunque ho bisogno di sapere cosa posso fare per eliminare una piccola perdita di gasolio proprio sopra la pompa dove c'è l'accellerazione, posto una foto per capire meglio (FOTO 1)

    e poi altro problemino, quando alzo il sollevatore si sente un rumore di cigolii nell'impianto idraulico e si sente la cannetta inferiore che parte dalla cartuccia del filtro che trema come se ci fosse aria nell'impianto possibile?? (FOTO 2)
    Attached Files
    Ultima modifica di Marco Bellincam; 11/02/2014, 13:41. Motivo: Evitare abbreviazioni, siamo in un forum non in un SMS

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  • E355
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    quindi diciamo che pur comprando un commutatore di questi tipi da 16€ dovrei poi aggiungere un rele di rinforzo che prenda la corrente direttamente dalla batteria?? Giusto?? potrei utilizzare un rele tipo quelli che si usavano x la messa in moto nelle vecchie auto o x comandare il devio luci o ancora x la ventola di raffreddamento?? correggetemi se sbaglio.
    Il concetto è giusto,e per il rele che bisogna far uso di uno capace di sopportare un amperaggio superiore ai 10 A,poi se tutto va male chi si rompe è il rele,serve apposta per questo.

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  • Marco Bellincam
    ha risposto
    Un semplice relè automotive come questo

    Che abbia una portata di almeno 40/50A (sono leggermente più grandi a vedersi)
    Consiglio sempre una maggiore portata in quanto se si insiste troppo con il thermo, le lamelle interne possono danneggiare l'involucro in plastica.
    Dato l'esiguo costo (circa 10€ in autoricambi, gratis se hai un demolitore di fiducia) è una buona soluzione.
    Diversamente ci sono relè più "sostanziosi", per utilizzo continuo tipo questi

    con costi ovviamente supeririori (nell'ordine dei 25/30€)
    Quoto E355 per la soluzione spia ausiliaria, molto utile in quanto segnala il funzionamento del relè stesso.

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  • gsato88
    ha risposto
    quindi diciamo che pur comprando un commutatore di questi tipi da 16€ dovrei poi aggiungere un rele di rinforzo che prenda la corrente direttamente dalla batteria?? Giusto?? potrei utilizzare un rele tipo quelli che si usavano x la messa in moto nelle vecchie auto o x comandare il devio luci o ancora x la ventola di raffreddamento?? correggetemi se sbaglio.

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  • E355
    ha risposto
    Originalmente inviato da Marco Bellincam Visualizza messaggio
    Nel sistema con candelette c'è il temporizzatore, ma nel sistema thermostart solitamente lo stesso è comandato direttamente, sul pulsante stesso oppure sul libretto uso e mantenzione è specificato un tempo massimo di utilizzo.
    Perfettamente d'accordo,il fatto è che quando ho scritto il messaggio # 25 ero alcquando distratto per cui ho consigliato di usare direttamente il contatto candelette per il thermostart,ma in effetti in questi tipi di commutatori,del costo di circa 16 €, il contatto candelette non è adatto a sopportare le correnti delle candelette,per cui ho consigliato l'uso di un rele supplementare,senza temporizzazione,ma con una lampada spia,onde evitare di lasciare il thermostart inserito anche dopo l'avvenuto avviamento.

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  • Marco Bellincam
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    ...Intanto va fatta una correzione,perchè il commutatore accensione con le candelette,alimenta un rele temporizzatore,che a sua volta da corrente alle candelette,quindi bisogna interporre un rele di opportuno amperaggio tra il commutatore e il termoavviatore...
    Nel sistema con candelette c'è il temporizzatore, ma nel sistema thermostart solitamente lo stesso è comandato direttamente, sul pulsante stesso oppure sul libretto uso e mantenzione è specificato un tempo massimo di utilizzo.

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  • E355
    ha risposto
    Intanto va fatta una correzione,perchè il commutatore accensione con le candelette,alimenta un rele temporizzatore,che a sua volta da corrente alle candelette,quindi bisogna interporre un rele di opportuno amperaggio tra il commutatore e il termoavviatore.
    Conoscere il valore della resistenza sarebbe stato utile,primo perchè era possibile riscontrare se era lo stesso valore ohmico,secondo essendo noto il valore di tensione si poteva determinare il valore della corrrente per calcolo.

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  • gsato88
    ha risposto
    Grazie a tutti x la risposta.

    X E355 se l'assorbimento è 10A e trovo un pulsante adatto a questa portata a cosa mi serve sapere la resistenza??

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  • E355
    ha risposto
    Ho provato a misurare la resistenza del termoavviatore,ma essendo un valore inferiore ad un ohm,non l'ho rilevato con precisione,invece l'assorbimento è di 10 A.
    Ti consiglio di usare un commutatore d'avviamento per motori con candelette,( ho un Lombardini FOCS con questo sistema ) dove il collegamento per le candelette l'ho usi per il thermostar,e normalmente il collegamento della bobina relè motorino d'avviamento.

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  • Marco Bellincam
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    ...Ora non mi resta che trovare il Thermostart...
    Eccoti la "mappa del tesoro", buona ricerca
    A questo indirizzo qualche notizia utile sul thermostart (pag 851)

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  • E355
    ha risposto
    Ciao,essendo lo stesso motore del 355 cingolato,la batteria è di 120 Ah,per il thermostart proverò a farti una misura di assorbimento ( per quello che conta,lo sento un pò fiacco ultimamente ! ) per dove si trova invece,ho dovuto di fresco cercarlo ed alla fine stà sul collettore d'aspirazione orizzontale rivolto verso la testata,c'è un bel filo grosso.

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  • gsato88
    ha risposto
    Ora non mi resta che trovare il Thermostart e capire l'assorbimento in A, non riesco ad inquadrarlo però, sarà che la nuova verniciatura nasconde i pezzi ma dv andare con calma, poi la prova finale la messa in moto
    Ultima modifica di Marco Bellincam; 20/01/2014, 14:39. Motivo: Corretta abbreviazione.

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  • gsato88
    ha risposto
    Teleruttore, problema rislolto

    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    Puoi provare a staccare il filo azurro dal 30/51 e darci direttamente con un filo il positivo batteria,se si accende va bene altrimenti il problema è in zona cruscotto.
    Questa è una prova che avevo già fatto all'inizio, ho provato anche ad alimentare direttamente il teleruttore dalla batteria e funzionava, comunque problema risolto xke il danno era proprio dietro al cruscotto, mi sono messo con la calma schema alla mano e ho setacciato tutto l'impianto, positivi e masse in conflitto tra la spia G e la spia PRESS.

    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    Con 11,87 mi sà che labatteria è scarica.
    x la batteria si è non è il max e solo una 50A che ho messo sotto x provare l'impianto sto aspettando che mi arrivi la 150A penso vada bene a sfamare il mostro

    Grazie mille

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  • E355
    ha risposto
    Con i fili HR che vanno al fusibile nr.2,la spia (colore azzurro ) chiude a massa,mentre il fusibile prende corrente al 30 sul commutatore avviamento e comando termoavviatore
    ( che è guasto nel tuo caso?) che è direttamente collegato al 51 ( filo M ) del commutatore quadro luci,che vanno soggetti a rottura,come nel mio caso che l'ho da poco cambiato.
    Prova con il tester se hai i 12 Volt sui due fili HR,poi se esce al 30/51.
    Puoi provare a staccare il filo azurro dal 30/51 e darci direttamente con un filo il positivo batteria,se si accende va bene altrimenti il problema è in zona cruscotto.
    Con motore fermo,il regolatore prende tensione tramite il fusibile volante posto sotto allo stesso,al punto 51 del quadro e da all'uscita ,cioè sul filo che va all'avvolgimeto induttore del generatore,la stessa tensione della batteria. Con 11,87 mi sà che labatteria è scarica.

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  • gsato88
    ha risposto
    ciao ragazzi sullo schema k ho io, i fili sono:
    30/51 A=Azzurro alla lampadina +
    85 G=Giallo all'alternatore
    86 HR=Grigio/Rosso alla scatola fusibili
    87 HR=Grigio/Rosso ponticellato con l'86
    questo in teoria, xke in pratica quando lo smontato un filo che non riesco a decifrare il colore era collegato a massa al telaio. comunque oggi o rimontato tutto, sempre in teoria (cioe portando il positivo dalla batteria) funziona ma in pratica quando accendi il quadro non succede niente, può essere il regolatore di tensione che non eroga più 12v?? cn il tester però segna 11.87v circa!!!

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  • E355
    ha risposto
    Sugli schemi che ho 86 e 87 ponticellati vanno con il filo HR al positivo,il giallo al'85 ed all'alternatore ed al 30/51 il filo azzurro ( che a me è diventato grigio causa un chilometro di polvere!).
    Con lampada spia al positivo,deve essere:celeste al 30/51,giallo al'85 e 86-87 a massa,non so i colore.
    Ultima modifica di E355; 18/01/2014, 05:41. Motivo: corezione

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  • enovob
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    ... anche se ricordo che quando ho smontato il teleruttore per provarlo su banco il filo centrale che non ricordo se è l'86 o l'87 era collegato direttamente al telaio! ...
    Salve gsato
    Ricordi se era un grigio quella massa collegata al telaio? Nel mio caso era collegato al 30/51 ponticellato con altra posizione che non ricordo e il cavo HR(grigio/rosso) non esisteva proprio nei collegamenti del mio relè segnacarica ma era collegato solo l'ex regolatore di tensione.
    Saluti

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  • E355
    ha risposto
    Questo teleruttore è un semplice rele interruttore ad apertura di contatti con bobina a 6 Volt,quindi si può anche adattare un rele in uso in elettronica,o anche qualcosa in vendita presso i rivenditori di materiale elettrico.
    La bobina fa capo a due terminali faston maschi ed il contatto agli altri due,con un semplice tester in portata ohmica X1 si possono verificare entrambe le continuità.
    Ora prestandosi a varie combinazioni circuitali,nel mio caso è alimentato da i 12 Volt positivi,con relativo ponticello,mentre nel caso di enovob è evidente che detto ponticello viene ad essere collegato a massa,e quindi la lampadina spia è collegata al positivo 12 Volt.
    A questo punto ho anche la possibile soluzione di far funzionare questo rele anche con il nuovo tipo di alternatore con regolatore elettronico,dobrebbe bastare una semplice modifica che andro a verificare al più presto.

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  • gsato88
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    ho cambiato diversi portalampade-spie,ed un filo è sempre collegato a massa,mentre l'altro va al terminale 30/51 del teleruttore segnalatore,filo contrassegnato dalla lettera A.
    Filo G al terminale 85 mentre al'86 filo HR e poi ponticello con l'87,detto filo viene dal fusibile nr.2 che fa capo al terminale 30 del commutatore d'avviamento,non ci sono fili a massa o di massa,ne vi sarebbe necessità visto che tutto il telaio costituisce la massa;nel caso invece del regolatore vi sono due fili e la massa e presa dalla carcassa del regolatore stesso.
    Mi ritrovo anche io con quello dici anche se ricordo che quando ho smontato il teleruttore per provarlo su banco il filo centrale che non ricordo se è l'86 o l'87 era collegato direttamente al telaio! Comunque nella prova su banco in uscita con il tester mi segnava 12v ma la lampadina nn si accende.

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  • E355
    ha risposto
    Premesso che l'alternatore che sto usando è il frutto dell'assemblaggio dei pezzi provenienti da quattro alternatori,e che è stato montato sul trattore il 31/12 scorso,e che di suo non generava corrente finchè non ho provvisoriamente interposto una lampadina tra il terminale della spia ed il positivo batteria,dopodichè mi trovo una tensione di ricarica di 14.40 Volt,un pò tanta per una corretta ricarica.
    Allo stato attuale sono impossibilitato ad effettuare modifiche all'impianto,causa il frequente rosicchiamento dei fili da parte dei topi,cosa che impedirebbe il funzionamento del generatore,mentre con l'impianto originale la rottura dei fili della lampadina spia non influiva sul corretto funzionamento del generatore.
    Tenendo conto che in genere devo ripristinare l'impianto almeno due volte all'anno,ho cambiato diversi portalampade-spie,ed un filo è sempre collegato a massa,mentre l'altro va al terminale 30/51 del teleruttore segnalatore,filo contrassegnato dalla lettera A.
    Filo G al terminale 85 mentre al'86 filo HR e poi ponticello con l'87,detto filo viene dal fusibile nr.2 che fa capo al terminale 30 del commutatore d'avviamento,non ci sono fili a massa o di massa,ne vi sarebbe necessità visto che tutto il telaio costituisce la massa;nel caso invece del regolatore vi sono due fili e la massa e presa dalla carcassa del regolatore stesso.

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  • enovob
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    Sul mio trattore l'impianto è ancora integro con il rele segnacarica,in quanto devo rifare la parte d'avvolgimento bruciato all'alternatore originale,che preferisco ai moderni con regolazione elettronica,che anche se lineare e superiore al sistema a contatti vibranti,non permette la taratura della tensione di carica,che è intorno ai 14 Volt,con effetto,spesso, di rovinare le batterie.
    Ho staccato il filo grigio da sotto il rele e messo a massa non si accende la spia,mentre misurato con un voltmetro sul relativo contatto c'è tensione positiva,per tanto l'altro capo della spia è a massa!!
    Quindi se non e stato fatto modifiche ora, l'ho è stato fatto in precedenza,perchè questo tipo d'impianto prevedeva la spia a massa sia sui trattori che su tutte le auto Fiat dagli inizi degli anni settanta.
    Se stacchi il grigio da sotto al relè segnacarica che altro non è che un massa proveniente dal telaio, e la metti a massa...alla spia non fà nè freddo nè caldo. Se invece stacchi l'azzurro da sotto al relè e lo metti a massa.... fammi sapere cosa succede!!!
    Saluti

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  • E355
    ha risposto
    Sul mio trattore l'impianto è ancora integro con il rele segnacarica,in quanto devo rifare la parte d'avvolgimento bruciato all'alternatore originale,che preferisco ai moderni con regolazione elettronica,che anche se lineare e superiore al sistema a contatti vibranti,non permette la taratura della tensione di carica,che è intorno ai 14 Volt,con effetto,spesso, di rovinare le batterie.
    Ho staccato il filo grigio da sotto il rele e messo a massa non si accende la spia,mentre misurato con un voltmetro sul relativo contatto c'è tensione positiva,per tanto l'altro capo della spia è a massa!!
    Quindi se non e stato fatto modifiche ora, l'ho è stato fatto in precedenza,perchè questo tipo d'impianto prevedeva la spia a massa sia sui trattori che su tutte le auto Fiat dagli inizi degli anni settanta.

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  • Marco Bellincam
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    ...quanti A potrebbe assorbire il termostart del mio impianto? ...
    Mi cogli impreparato
    Considera un 20/25 A.
    Se controlli sul termostart stesso, dovrebbe esserci la sigla, il voltaggio e l'amperaggio.

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  • enovob
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    X enovob
    Il caso più frequente è la lampadina che si brucia,o ( come nel mio caso ) i topi che si mangiano i fili!!!
    Dal rele segnacarica arriva corrente positiva,mentre la lampadina è chiaramente a massa,lo conferma anche lo schema!
    Con la sostituzione dell'alternatore,va modificato l'impianto dietro al cruscotto,portando la lampadina al positivo sotto chiave,INDISPENSABILE al fine di far funzionare l'alternatore,che in ASSENZA di un primo impulso positivo sul circuito di regolazione,non permette al generatore nessun funzionamento.
    Salve
    Che il relè segnacarica manda corrente alla spia è perlomeno fuori luogo, infatti la bobina del detto era eccitata dalla corrente di ricarica della dinamo/generatore per staccare la massa inviata alla spia appunto,spegnendola in fase di ricarica. Montando l'alternatore con il regolatore incorporato, il segnacarica non ha ragione di essere montato in quanto la spia necessita solo del negativo collegato al D+,io non ho toccato nulla dietro al quadro e la spia si spegne quando il motore è in moto e la ricarica l'alternatore la fà...
    Saluti

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  • gsato88
    ha risposto
    Pulsante termostart

    Grazie innanzitutto a tutti coloro che mi hanno risposto, siete sempre molto disponibili.

    Originalmente inviato da Marco Bellincam Visualizza messaggio
    Attenzione, il pulsante per la messa in moto comanda l'elettrocalamita del motorino di avviamento (oppure un apposito relè) che ha un'assorbimento molto minore rispetto ad una candeletta thermostart.
    Scusa Marco, tu non riusciresti a dirmi quanti A potrebbe assorbire il termostart del mio impianto? grazie ancora

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  • E355
    ha risposto
    X enovob
    Il caso più frequente è la lampadina che si brucia,o ( come nel mio caso ) i topi che si mangiano i fili!!!
    Dal rele segnacarica arriva corrente positiva,mentre la lampadina è chiaramente a massa,lo conferma anche lo schema!
    Con la sostituzione dell'alternatore,va modificato l'impianto dietro al cruscotto,portando la lampadina al positivo sotto chiave,INDISPENSABILE al fine di far funzionare l'alternatore,che in ASSENZA di un primo impulso positivo sul circuito di regolazione,non permette al generatore nessun funzionamento.

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  • enovob
    ha risposto
    Originalmente inviato da gsato88 Visualizza messaggio
    ciao ragazzi, ho un piccolo problemino sull'impianto elettrico del mio Fiat 450 dt/6 che sto rimettendo a nuovo. quando accendo il quadro dovrebbe accendersi la spia G che sarebbe il mal funzionamento dell'alternatore, questa è collegata ad un teleruttore, cioè un rele semplice a sola bobbina che accende la la spia G e la spegne quando il motore va in moto poichè riceve corrente dall'alternatore. ora mi chiedevo lo stesso pezzo in giro non si trova qualcuno sa dirmi se ci sono pezzi equivalenti, grazie!
    il pezzo è un SIPEA t7500
    Salve gsato
    Se la spia G non si accende può essere la lampadina oppure manca la corrente che secondo me nel tuo caso, arriva dal quadro e non dal relè segnacarica che invece gestisce solo la massa per detta spia. Comunque,oggi ho completato la modifica sul mio 470(molto simile al tuo) sul quale ho dovuto montare un'alternatore con regolatore di tensione incorporato, e quel relè l'ho eliminato per cui se proprio ti serve...
    Saluti

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