scusate se ho fatto questa domanda non sapevo di tirare sù un polverone del genere, ero solo curioso visto che non conosco la storia dei modelli Landini
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Landini Testa Calda - Cenni storici ed approfondimenti
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Varie sui Landini testacalda!
Originalmente inviato da Allescusate se ho fatto questa domanda non sapevo di tirare sù un polverone del genere, ero solo curioso visto che non conosco la storia dei modelli Landini
ma figurati se me la prendo con te! La tua è una legittima curiosità e come tale è doverosissima!
Io me la prendo con chi continua imperterrito ad attribuire ai Landini testacalda le benedette "serie". La tua è soltanto voglia di sapere come effettivamente stanno le cose...quindi il discorso è ben diverso!
Chiuso questo capitolo, vorrei aprirne uno nuovo basandomi su una curiosità che ho sempre avuto:
Esiste un modo per sapere con sufficiente attendibilità quanti trattori LANDIINI TESTACALDA siano stati costruiti nella mia regione? Sarebbe possibile ottenere questa info dall'UMA oppure occorre rivolgersi alla casa madre? Il mio discorso è molto semplice e anche utilitaristico: vorrei riuscire a scovare chi aveva questi trattori e vedere di contattarli nel caso li avessero ancora....Sono cosciente del fatto che ormai la favola del vecchio trattore dimenticato in fienile è finita, ma non si sa mai......
Grazie ragazzi e a prestissimo...
apozzo
Ciao ragazzi
a prestissimo...
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Originalmente inviato da Carraro turboCondivido pienamente ciò che dice Apozzo.
Alcune volte ho cercato di spiegare ai suddetti cialtroni il discorso delle serie, ma ne ho ottenuto risposte vaghe e incomprensibili.
SalutiTosi Alessandro
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GRAZIE ALLE!. La tua curiosità mi ha dato l'oppurtunità di approfondire un argomento consentendo, a chi vuole, di non cadere nella trappola dei parolai. Niente di male senonchè purtroppo dietro a costoro c'è spesso il compare che ha da vendere il modello raro e per questo chiede un certo prezzo. Una volta che il compratore scopre di essere stato fregato, cerca di rendere l'oggeto ancora più raro inventando una ulteriore "serie" ancora più rara, sempre per venire in casa dei soldini spesi incautamente e guadagnarci qualcosa. E' una specie di catena di Sant'Antonio!
Non è facile interrompere questa catena. Un modo è complimentarsi per la fantasia e chiedere dove queste cose stanno scritte. Ricordiati Alle che la gente ama essere imbrogliata e la prova ce l'hai sotto gli occhi tutti i giorni.
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è un L25 !!!
Originalmente inviato da 86ora mi state facendo venire i dubbi, ma avrò letto bene ? non credevo che fosse così raro questo modello, e mi sembra allora improbabile che questo meccanico ne abbia già uno nel parco trattori d'epoca.
mercoledì penso di tornare a vedere il trattore, speriamo veramente che sia L20, se è lui state tranquilli che faccio molte foto .
sono tornato a vedere quel landini testa calda, ma purtroppo è un L25, la parte superiore del 5 è rovinata e sembra uno 0.
ho trovato li il mio amico meccanico il quale mi ha detto subito che era un L25, come quello che già possiede, quindi il dipendente che avevo trovato la volta precedente aveva ragione, dicendo che già ne possedeveno uno, peccato che si è sbagliato da L20 a L25.
ho fatto una bella chiacchierata con il mio amico meccanico, mi ha detto che L20 in toscana che sappia lui non ce ne sono, lui possiede 2 L25, 1 L45, 1 VL30 e un super landini, poi tanti altri trattori veramente molto belli alcuni di questi testa calda .Ultima modifica di Engineman; 18/03/2016, 10:28.
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Quel SuperLandini è un Velite!
La foto del sito Landini, che il costruttore sembra voglia proporre come Super Landini (che tra l'altro io scrivo tutto attaccato con la L maiuscola), in realtà è un Velite delle ultime serie dove il "naso" era stato arrotondato. La calandra era già stata proposta tempo prima. Le ruote in ferro di "carpenteria" vennero adottate quando si pose il problema di renderle intercambiabili con le ruote gommate.
Alla guida del veicolo c'è il valoroso collezionista Rondini che saluto.
Dozza
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grazie di tutto,infatti non sapevo che il velitè era stato anche così "modernizzato" e ritoccato.
l'avrei scambiato per un L20 o un L25 (ma i parafanghi post. tipo super non me li giustificavo)
la poss. che fosse un super l'avevo esclusa subito,per dimensioni e dinamo a sx appunto,inoltre li muso arrotondato senza la sovrincisione "SuperLandiniGrazie ancora
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Supertiger, al di la delle dimensioni che trovo difficile da individuare in una foto, e della posizione della dinamo, ciò che taglia la testa al toro è la catena di distribuzione che nel SuperLandini è a sinistra, guardando da dietro (lato camino), mentre in tutti gli altri Landini è a destra.
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I trattori con l'avviamento elettrico e la candeletta avevano tutti la batteria, ed era originale. Per i landini più vecchi tipo i primi L25, Vèlite, Super, Bufalo, 30, 40,... avevano la dinamo con un regolatore che impediva che la tensione si innalzasse più di tanto bruciando le lampadine. Era però un sistema scomodo, al minimo non si accendevano e bisognava tenere il motore ad un certo regime perchè facessero luce. Su qualche trattore, ma non l'ho mai visto sui landini, aggiungevano artigianalmente una batteria che permetteva di avere una luce più costante.
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una domanda: sapete se il velite aveva anche la possibilità di montare le gomme'???
perchè ne ho visto uno gommato dietro una volta..... ma a occhio non mi sembravano originali i cerchi.......
ho anche un chiarimento da chiedervi: la parola velite si pronuncia velit senza dire la "e"(perchè da molti lo sento pronunciare cosi) oppure velite pronunciato come si legge???
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da quello che mi pare di capire dovrebbe esserci stato anche gommato a vedere da questo depliant d'epoca.(link 1)
inoltre (dal secondo link in poi) c'è una foto della 13a festa dell'agricoltura di Mirano dove si vede un Vèlite gommato:
http://img242.imageshack.us/my.php?image=9e1rs0.jpg
http://www.album-mmt.it/details.php?...223e2f79c19f8c
http://www.album-mmt.it/details.php?...223e2f79c19f8c
http://www.album-mmt.it/details.php?...223e2f79c19f8c
poi un super gommato solo dietro (un vero aborto estetico!)
http://www.album-mmt.it/details.php?...223e2f79c19f8c
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Cigua, hai detto di avere 16 anni e non ti farò più esempi tipo Bellucci e d'Amico. Ti devo però dire che quando non conosci la lingua della parola che devi pronunciare, devi sempre pronunciarla nella TUA lingua. Questa regola te la dovrebbero insegnare a scuola. Io mi chiamo William che è un nome di origine inglese e chi conosce quella lingua, mi chiama Uiliam. Al mio paese che è anche il tuo, in campagna, mi chiamano Villiam e hanno ragione loro perchè siamo italiani in Italia e dobbiamo parlare come mangiamo!
La parola Vélite, non conioscendone la provenienza, si pronuncia così, con l'accento sulla e come da depliant e fusione sulla cassa dell'acqua. In realtà è una parola latina che identificava dei soldati armati alla legggera, quindi veloci. Il termine, non so se prima o dopo (ma penso prima) venne usato da Mussolini per premiare chi si era distinto nella "battaglia del grano".
Il Velite ebbe pneumatici nella versione industriale già negli anni Trenta, riconoscibile per i cerchi montati direttamente sui perni. Nel dopoguerra, ai perni vennero montate delle flangie sulle quali erano intercambiabili cerchi con canali per pneumatici oppure ruote di "ferramenta".
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Mascherine sui primi testacalda landini, militi del grano e "naturalizzazioni"
Ciao Cigua,
il Velite, almeno che io sappia, è stato costruito in una sola serie. Il discorso della mascherina non so bene come vada spiegato, ma di certo non contraddistingue serie differenti. Anche il modello SL 50 se ci fai caso capita di vederlo sia con mascherina che non. Sempre riguardo alla mascherina, credo piuttosto che alcuno modelli ce l'avessero e altri no, tutto qui! Inoltre magari alcuni ce l'avevano ed è andata persa! Non penso ci sia una logica precisa dietro il fatto che alcuni Landini Velite e Super avessero la mascherina e altri no! La stessa casa costruttrice in alcuni manifesti pubblicitari ritrae i modelli con mascherina e in altri no! Sappiamo con certezza che, a partire dalla serie L (forse anche dal Bufalo) la mascherina venne sempre montata.
Cmq si attendono chiarimenti e delucidazioni dai più esperti del "settore" testacalda....
Parlando di esperti, mi permetto di dissentire con il più illustre di essi:
DOZZA....
Ho sclerato una vita con professori e maestri (non i miei...ero troppo piccolo e fesso!!) per questa "italianizzazione" forzata di tutti i termini stranieri e adesso lei me la ribadisce alla grande nel forum! Chissà quanto si saranno arrabbiati GIULIO VERNE e tutti gli altri illustri "naturalizzati" presenti sui nostri libri! Ma dico io, sopratutto oggi che i bambini a 3 anni sono più intelligenti di un ragazzo di 25, che male c'è a insegnargli come si pronunciano davvero le parole!!??
Un saluto colmo di stima e rispetto caro VILLIAM....
apozzo
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I Landini in ...maschera
Tutti i Landini, sino al Bufalo compreso, nascono senza "maschera per massa radiante", così come viene definita dal catalogo parti di ricambi del L25 alla tavola 3. Tutti gli altri Landini, dal L25 sino al 35/8 hanno la maschera. Queste sono certezze.
Adesso cominciamo a supporre.
SuperLandini. Sino al modello 1940 nelle versioni sia agricola che industriale, la maschera non c'è (depliant). In un depliant datato a mano 1950, che presumo raccolto ad una fiera di quell'anno, il veicolo porta la maschera (e anche le flange per le ruote ferro-gomma intercambiabili). Da ciò si può ragionevolmente dedurre che la maschera sia stata adottata dal 1940 in avanti. Poichè c'è stata la guerra, mi sentirei di proporre la data del 1949 in concomitanza con L20 che aveva la maschera di serie. Tuttavia nella pubblicità apparsa nel 1948-49 con i tre modelli, i primi due erano senza maschera.
Velite. Sino al 1941 (depliant datato) non c'è traccia di maschera. Nel depliant 1950 (stessa considerazione per la data come sopra) la maschera c'è. Stesse considerazioni finali come sopra.
Bufalo. Dalle foto ufficiali di presentazione del 1941 il Bufalo non ha maschera che invece ha in un esemplare del 1949.
Per controllare se il proprio trattore aveva o no la maschera, bisognerebbe guardare se vi sono i fori filettati sui laterali della massa radiante. Dopo di che, mediante la matricola si risale alla data di nascita e, dopo una ricerca condotta su un migliaio di esemplari, si potrebbe ragionevolmente stabilire l'anno di adozione della maschera nei tre modelli.
Che pall...onate (si può dire?). Le ricerche si fanno così, altrimenti diventano chiacchere da bar.
Per finire:da ora in poi non risponderò più a coloro che mi danno del lei. Passo e chiudo.
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x dozza:
Alla festa dell'agricoltura di Mirano c'èra un Superlandini che aveva la mascherina,il proprietario diceva essere uno dei primi esemplari con i parafanghi che andavano a chiudersi anteriormente.che l'abbia aggiunta dopo la mascherina?
ah,altra cosa,aveva l'acceleratore a modi freno a mano non in alto a destra,ma per terra al centro-sinistra.come mai?non ne avevo mai visti così.
li vedresti nell'album MMT in raduni macchine agricole d'epoca,ma l'album è in lavorazione.
guarda mi raccomando quando sarà attivo.
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Dozza avrei una domanda da porre :sono possessore di in Landini L35,che mio papa' compero' nuovo,mi aveva detto nel 56.Dal libretto risulta immatricolato nel 60,ma ricordo che la targhetta rivettata davanti al cambio portava la data del 1956.In questi ultimi due/tre anni,a discapito di chi dice che l'interesse per i testacalda va' scemando,c'e' stata molta gente che e' venuta per volerlo acquistare.Qualche ladro vi era tra questi e con un cacciavite o qualcosa del genere mi ha tolto le due targhette (schema cambio e specifiche anno,telaio) che ben ricordo esserci state fino a non molto prima.
Ora,vorrei gentilmente sapere se ai tempi era possibile immatricolare un trattore alcuni anni dopo l'acquisto (magari puo' essere avvenuta una reimmatricolazione o una tardiva immatricolazione per un cambio che avvenne in quegli anni tra il 56 e il 60 nella ragione sociale dell'azienda agricola),in ogni caso,disponendodel libretto e del numero di telaio,vorrei sapere dove trovare il registro da cui risulta la data di nascita del mezzo.
Vorrei anche sapere se la suddetta targhetta coi numeri di telaio che mi e' stata sottratta puo' servire per qualche scopo illecito,tipo taroccare un altro Landini.
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Originalmente inviato da olmoDozza avrei una domanda da porre :sono possessore di in Landini L35,che mio papa' compero' nuovo,mi aveva detto nel 56.Dal libretto risulta immatricolato nel 60,ma ricordo che la targhetta rivettata davanti al cambio portava la data del 1956.In questi ultimi due/tre anni,a discapito di chi dice che l'interesse per i testacalda va' scemando,c'e' stata molta gente che e' venuta per volerlo acquistare.Qualche ladro vi era tra questi e con un cacciavite o qualcosa del genere mi ha tolto le due targhette (schema cambio e specifiche anno,telaio) che ben ricordo esserci state fino a non molto prima.
Ora,vorrei gentilmente sapere se ai tempi era possibile immatricolare un trattore alcuni anni dopo l'acquisto (magari puo' essere avvenuta una reimmatricolazione o una tardiva immatricolazione per un cambio che avvenne in quegli anni tra il 56 e il 60 nella ragione sociale dell'azienda agricola),in ogni caso,disponendodel libretto e del numero di telaio,vorrei sapere dove trovare il registro da cui risulta la data di nascita del mezzo.
Vorrei anche sapere se la suddetta targhetta coi numeri di telaio che mi e' stata sottratta puo' servire per qualche scopo illecito,tipo taroccare un altro Landini.
Comunque sul libretto del tuo landini ci deve essere la voce anno di prima immatricolazione che dovrebbe corrispondere all'anno di fabbricazione che era riportato sulla targhetta che ti hanno rubato.
Ad esempio anche il mio L25 (anno di fabbricazione 1956) ha il libretto datato (sul timbro) 1960 e riporta come data di prima immatricolazione 1956
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Confermo quanto detto da Rodeo, inoltre vorrei aggiungere che la numerazione della targa non è molto affidabile per risalire all'anno di fabbricazione, infatti quando nel 1960 uscirono le targhe quadrate, il primo che andò a "ritirarla" ebbe il numero 1, e magari chi, pur avendo un trattore più vecchio andò anni dopo ebbe un numero più elevato.
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rispetto al mio messaggio precedente devo specificare che parlavo del libretto "certificato di macchina agricola semovente" che era stato introdotto con l'entrata in vigore del nuovo codice della strada (1959). in realtà anche prima esisteva una sorta di libretto del trattore, che era il "libretto di esercizio".
comunque rimane il fatto che tutti i certificati di macchina agricola semovente sono stati emessi dal 1959/1960 in poi
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Olmo, se hai visto sulla targhetta in alluminio 1956, il trattore è stato fabbricato nel 1956 (mandami il numero di telaio, forse posso aiutarti nella conferma).
I trattori potevano essere immatricolati anche anni dopo l'acquisto per varie ragioni che non sto ad elencare.
La targhetta originale può taroccare un altro trattore (vale per tutte le marche), per gente di bocca buona, naturalmente. Vedo spesso nei raduni targette con numeri discordanti da quelli del telaio.
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Carraro turbo, ho letto. E' giusto. Il Landini modello HP25-30 nacque nel 1925 come prototipo e venne commercializzato a partire dal 1928.
Il modello HP25-30 non ha nulla a che vedere con il modello L25. I nomi, sigle o numeri stanno alla base di ogni discorso serio. Bisogna fare molta attenzione anche nelle maiuscole e minuscole.
Tu non c'entri, ma approffitto per passare il messaaggio a tutti. Mi arrabbio (solo un pò) quando vedo molti che scrivono l25 per L25. Cazzarola (si può dire, l'ho sentito in bocca a una signora!). ...sono due cose diverse. Lo scrivi minuscolo per tua comodità, per non perdere tempo, perchè ti sembra tempo sprecato chiamare le cose nel modo giusto? A allora perchè io devo metterci il mio tempo per interpretare...ma ti mando a caxxxx (questo non si può scrivere)!
Alle, il modello Velite si chiama Velite e basta. Nasce nel 1935, dieci anni dopo il 25-30 HP, sul nome del quale vorrei aggiungere qualcosa.
Sul libro storico della Landini si legge che il prototipo del 1925 si chiamava 25-30 HP ma quando si tratta di dare la numerazione legata agli anni di produzione, il nome diventa 30 HP. Possiedo due avvisi pubblicitari del modello dove non si trova alcuna sigla di identificazione. Era il primo ed il solo Landini e veniva identificato come Landini e basta. Il secondo Landini venne identificato nella pubblicità come "40". Ritengo che chiamare "30" e "40" i due modelli (commercializzati) sia la soluzionbe più corretta, anche se, oggi identificherei il "30" come "30 HP" per non confonderlo col modello "30" nato molti anni dopo.
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salve a tutti, sono da poco diventato un appassionato di trattori landini testa calda, visto che con mio padre e mio fratello ho comunciato il restauro di un bellissimo landini.anche se all'aperto e fermo da 10 anni è partito al secondo giro di volano.adesso è in parte smontato e sta tornando come nuovo.spero di trovare consigli in seguito.grazie
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grazie, il trattore, anzi, trattrice come scritto sul libretto uso e manutenzione originale dovrebbe essere "major 44" con sollevatore idraulico.mio padre, grande appassionato di meccanica, lo acquistò circa 12 anni fa per diveertimento.poi da almeno 10 anni lo aveva abbandonato sotto un albero. io emio fratello abbiamo deciso di restaurarlo visto che è una macchina stupenda.tra l'altro ha lavorato pochissimo e quasi sempre alla trebbia.a presto le foto, grazie a tutti.p.s. io vivo in calabria dove purtroppo non si fanno nè sagre ne raduni.
a proposito dell'anno di immatricolazione, è del 1958 con libretto di circolazione originale.è quello con la mascherina con la retina.qualcuno può darmi maggiori info?
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Originalmente inviato da molino60a proposito dell'anno di immatricolazione, è del 1958 con libretto di circolazione originale.è quello con la mascherina con la retina.qualcuno può darmi maggiori info?
andiamo troppo indietro, dubito che qualcuno possa darti informazioni in piu'. Fai prima a rifarti i pezzi come faccio io in questi casi
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