Eccovi un po' di foto d'epoca beccate su un interessantissimo sito slavo (ho scritto slavo non con intenzioni offensive,è che non ho ben capito di che paese è esattamente 'sto sito) ci sono un po' di modelli da riconoscere,visto il casino che c'è con le sigle da un paese all'altro,non mi pronuncio....su Trakker,ora tocca a te!Anche agli altri che sanno ovviamente!
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Evoluzione Cabine Fiat - Iveco anni '70-'80
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Camion Unic Fiat
Vorrei apportare qualche precisione sul marchio UNIC-FIAT.
E' un po' lunga scusate.
Unic era una antica fabbrica francese di auto, poi acquistata da T PIGOZZI, torinese emigrato in Francia all'inizio degli anni 1900 che recuperava ferro per esportarlo in Italia.
Nel medesimo tempo, importava in Francia le auto FIAT da Torino, Topolino e Balilla.
Poi, nel 1931 i dazi sulle merci importate diventano troppo elevati - più del 100% - allora Pigozzi cambia strategia.
Nel 1932 crea, con l'aiuto della Fiat auto, la sociétà SAFAF - Società Anonima per la fabbricazione in Francia di Auto Fiat - e saranno sempre la 500 Topolino ribatezzata 5 CV e la 508 Ballila : 6 CV.
Poi, nel 1934 nasce la SIMCA - Società Industriale di Meccanica e Carrozzeria Automobile che vide per prima, la nuova 518 Ardita con questo marchio.
Nel 1951 compra tutto il marchio UNIC che produceva auto (era sulla fine) e sopratutto camions. Nel 1954 assorbe la filiale francese della Ford camions e agrega vari piccoli costruttori già in suo possesso come Saurer Francia e SOMECA che continua a produrre trattori agricoli su licenza Fiat, per creare la divisione SIMCA Industriale.
Dal 1960, quando la quota di Fiat nella Simca auto viene rilevata dalla Chrysler, la FIAT si tiene la SOMECA per i trattori - che esiste ancora -assieme alla SIMCA Industriale e riprende il nome Unic.
I modelli sono quelli di prima perchè in Francia non sono ancora di moda le cabine avanzate, ci sono sempre i musoni gamma Isoard con diecine di varianti - vedasi anche i Berliet che rimaranno in produzione, dopo i raggruppamento sotto il nome Renault VI, oggi della Volvo, fino al 2000 -.
Pero', piano piano sono introdotti i prodotti OM, molto apprezzati per la manovrabilità, portata e dimensioni - larghezza ridotta nelle vie strette delle città - ma anche il primo camion di grossa portata, il 619 coi baffi.
Poi vengono anche i 693 e 97 per i trasporti pesanti ed eccezzionali.
Negli anni 70, come in Italia, esce la nuova cabina squadrata e il marchio UNIC diventa UNIC-FIAT con la scritta UNIC bianca su fondo nero e FIAT nera su fondo bianco (aluminio) come sulle foto allegate nella pagina precedente.
Tutta la gamma FIAT e OM è cosi' integrata sotto il marchio UNIC FIAT perchè non ci sono più prodotti tipici UNIC cioè musoni che torneranno poi col marchio IVECO ma di origine Magirus.
Nel 1974, nasce IVECO e conoscete la storia come me.
Negli anni 80 la Fiat decide, dopo essere stata esclusa, senza motivo reale se non perchè era una ditta straniera, dalla fornitura di mezzi per i militari - ordine di migliaia di mezzi in 10 anni - di chiudere le linee di montaggio pur rimanendo come costruttore di motori.
Vorrei ricordare in proposito che questo atteggiamento continua ancora oggi visto che la vendita della rete autostradale APPR cioè la zone Est tra Germania e Italia è stata attribuita ad una impresa francese di costruzioni allorchè, in prima seduta, era Autostrade per l'Italia ritenuta vincitrice, e che il regolamento di gara lo vietava !
Per la foto qui sopra posso dire che ci sono, per fortuna, ancora certe persone che hanno capito che il prodotto Fiat è molto valido e ne fanno la pubblicità su un mezzo dello stesso gruppo costruttore.
Cordiali saluti a tutti.
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Quello della foto, è un Om-Fiat 190, uguale al suo "fratello" Om 260... Stranamente è marchiato Fiat.. credo pero' non sia un depliant italiano, ma Svizzero, dove il 190 eed il 260 vennero venduti con i 3 marchi Unic, Fiat ed OM-Saurer.. Tornando alla foto, quello altri non è che un Unic Izoard A 340 co il machio Fiat.. ripeto pero' che non è italiano, perchè il 190 in quel modo venne venduto con il solo marchio OM
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guardate un po' che razza di mezzi ci sono in questa pagina...
http://www.mbmcargotech.nl/south/html/italy02.html
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Originalmente inviato da TrakkerFede, quello è un 682N2, si riconosce dalla mascherina baffata con la griglia a soli elementi verticali molto larghi e dai gocciolatoi cromati sui 2 semiparabezza.. se no lo so io che ci sono cresciuta..... CHE BELLO!!!!!
Secondo me avresti potuto fare anche quel mestiere, ti sarebbe riuscito bene!
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Secondo la mia è un 190F35
Mentre il 190.35 aveva sè non erro due bombole aria soltanto sul lato destro (come il 38) e non tre e poi l'assale anteriore era quello del 330 35 o 190 38 prima serie (raggiere) ed inoltre il ponte era quello con la riduzione ai mozzi ( come il 190 38 prima serie) .
Comunque il 35 è esisistito anche con gli assali 10 fori ed anche pneumatico posteriore (mod.240 35)
Sicuramente Trakker nè sà molto di più
Spero di non aver sbagliato
Gruista
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190F35 prima serie, sostituiti i parafanghi (con il modello 38), i cantonali e le portiere messe le bande nere sotto i finestrini, il tutto in stile Trange...
Non puo essere un 190.35, perchè i realtà con l'avvento del 38 il 35 non venne mai piu prodotto.. altra caratteristica, aveva le raggiere tipo il 170-160-619 cosi come i mozzi posteriori (in realtà ste 3 macchine telaisticamente erano uguali), e non come il 330 (quello le aveva come il 190I38).. il 240.35 non è esistito, al massimo era una macchina d'importazione, il primo camion a portare la sigla 240, fu (almeno in Italia) il 190.38 con i cerchi a 10 fori, e non il 190I38.. che differevano proprio anche nei cerchi..
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Trakker comunque il 35 con le raggiere anteriori 330.35 e ponte posteriore con riduzione ai mozzi nella mia zona c'è nè sono diversi .
A meno che siano tutte modifiche ma non penso !
Inoltre il 35 pneumatico posteriore 3 assi originale con cerchi 10 fori è esistito in quanto nel libretto uso e manutenzione del 190F35 HY avuto in famiglia compariva lo schema e la manutenzione del 240F35 ed in quei tempi l'avrò riletto centinaia di volte quel libricino .
PS. Non ci metto la mano sul fuoco tra veicolo nazionale o estero comunque il libricino di manutenzione che avevamo era in italiano e la ns. macchina era italiana .
GruistaUltima modifica di gruista; 24/02/2006, 22:57.
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Allora, quel libricino era anche per il mercato della Svizzera Italiana, se ti ricordassi bene, vedresti che quel 3o asse era fisso.. caratteristica delle macchine teutoniche.. in Italia si preferiva il 190 con l'aggiunta del carrello autosterzante montato da allestitori esterni .. i 190 che dici con le raggiere del 330 non esistono nella realtà Fiat-Iveco, se vedi bene, quelle raggiere, magari le avranno cambiate..oppure ti hanno ingannato.. le uniche macchine che le hanno montate sono state i 190I38, i ponti a doppia riduzione sono esistisi sui 190F35..al pari dei 190I38, i 190 con i cerchi a 10 fori sono macchine straniere importate (vedasi alcuni vecchi 220F35 con i cerchi Magirus...il mio vecchio titolare ne aveva uno...) öppure dei rarissimi 190M35F (190Magirus motorizzati Fiat V8) che differiscono negli interni....
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Si il terzo era fisso
In merito alle raggiere anteriori 330 , le macchine le ho viste di persona e sono proprio quelle del 330 ed oltretutto in ben 5 veicoli ,
probabilmente si tratta di modifiche apportate dal vecchio proprietario per qualche esigenza particolare .
Vallo a sapere !! Bòò
Comunque complimenti Trakker
Gruista
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Guarda trakker secondo me è una di quelle famose interpretazioni iveco fatta di mille sottoserie io ricordo che in ditta dove lavorava mio padre avevano un 35 con raggiere tipo 38 e ponte a doppia riduzione eaton con cambio fuller del 38(stessa sigla).cosa comune di fiat era di fare gli aggiornamenti anche in corso di produzione ricordo inoltre che possedevano due 190.38 con cabina modello t-range che sebbene ordinati lo stesso giorno uno arrivo con le pedaliere tipo tradizionali 35-38 prima serie il secondo arrivo con le pedaliere sospese tipo turbostar-330-magirus
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Ho capito, mo alla fine so la somarella del gruppo... Va bene, avete ragione voi, non capisco piu un tubo... è ora che mi ritiri è lasci spazio a voi Esperti major
Infatti, di modifiche strane se ne videro tante.. il 160 di mio padre... fu il 3o.. nel senso che ci chimarono per andare a ritirare il camion, lo andiamo a vedere, non era rosso, ma Blu con cassone bianco, che sembrava un 300 davanti tanto era alto.. arriviamo a casa, il giorno dppo lo consegnavano ufficialmente... sorpresa.. non ce lo davano piu.. che fine ha fatto non si sa...a distanza di anni scoprii.. che era un 160F26 cammuffato, con la cabina del normale (aveva gli indicatori di direzione nel paraurti anzicchè nel cantonale in basso.. e lo avevano ritirato indietro.. volevano darcelo in prova per poi tenercelo se andava bene...), dopo una settimana un altro.. e ci dissero che avevano fuso il motore in viaggio.. e poi ci diedero quello "nostro", che mancava di alcuni accorgimenti richiesti... e stranamente con dentro la scheda dei timbri delle varie stazioni di montaggioper cui tutto puo essere.. Come quel 643.. che aveva uno strano rombo.. ma una forza da matti...era un 170F33 cammuffato..
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A proposito di prototipi trakker
Nella mia officina Iveco tempo fà ho notato un Eurostar 440E44 Cursor
Non parliamo di cantiere
Era uno stradale 2 assi e le targhette non erano fatte in casa
Ho chiesto al capofficina e mi ha confermato che quell'esemplare con la sigla strana a 440 Cv. Cursor 13 , quella ditta lo aveva come Test fin dalle prime uscite sul mercato del Cursor 10
Nè sai qualcosa ?
Gruista
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Si, ne circolarono varî, anche 440E40 Eurotech, molti li ebbe la Tras-Mar di Lecce, e finquanto non vennero presentati ufficialmente, ogni 2 settimane venivano portati su a Torino, e messi sotto al Computer per i controlli, mi disse uno degli autisti, che avevano le cabine sigillate e bloccate e che loro non potevan asolutamente alzarle, inoltre, alcuni viaggiavano incapsulati per no far vedere nessun particolare del motore.. Uno degli autisti della Tras_mar,mi disse che avevano avuto anche un 440E54.. ma io non ci credetti.... alla fine mi ricredetti...
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dai non ti vorrai arrabbiare proprio adesso che hai preparato gli iveco per overland dobbiamo partire per qualche bel viaggio
A me lo dici le modifiche che sui camion sono nulla rispetto le modifiche che fanno in corso di produzione di un autobus riescono a modificare lo stesso telaio anche più volte la cosa che mi consola e che anche i tedeschi dalla loro alta superioritàriescono a fare più molte modifiche in corso d'opera però al contrario di noi italiani lo tengono più riservato
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strano che non riesci a visionarlecomunque vai su www.mbmcargotech.nl , clicchi su update news e poi clicchi ancora su 7-12-2005 Italy. se non ci riesci ancora mandami un mp che magari te le invio via e-mail,ok? CIAO!
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Diversi anni fà, mi è capitato di incontrare in autostrada, una colonna di 3/4 trattori iveco 190-35 nuovi con targa prova, verniciati nei colori dell' agip (cabina bianca con finestrino in basso nella porta dx, telaio nero).
Avevano gli assali con ruote trilex, ed erano in tutto e per tutto uguali al 190-38( mancava solo la scritta turbo, davanti, e le targhette erano appunto 190-35).
La cosa mi è rimasta impressa, proprio perchè sui listini pubblicati da tt, non è mai apparso, e sono gli unici che abbia mai visto (eccetto un articolo,sempre di tuttotrasporti, sulla ditta S.A.S., dove ne compaiono ben 2).
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