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Quotazioni e mercato dei cereali

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  • Mi sembra strano..
    Il mais e' in continua discesa..

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    • speriamo che il prezzo dei cereali diminuisca!!
      ecco motivate le mie opinioni... se il prezzo dei cereali non diminuisce io continuo a lavorare e invece di guadagnare perdo soldi...

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      • non mi sembra troppo sensato, puoi spiegarti un pò meglio?

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        • Originalmente inviato da Ste 84 Visualizza messaggio
          non mi sembra troppo sensato, puoi spiegarti un pò meglio?
          Eppure non è così difficile da capire,chi vende spera sempre che il prezzo sia alto e chi compra invece(come evidentemente sarà il caso di Andrea),
          spera guarda caso l'opposto.
          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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          • qualcuno conosce le quotazioni del mais al secco? sono poco esperta ............

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            • 21.3 euro al quintale in calo da 4 settimane
              ciao

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              • Fonte?
                Io mi baso sulla borsa granaria di Milano...

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                • Sicilia: Istituzione Borsino Cerealicoli

                  Camera Commercio Enna: Regolamento istituzione Borsino cerealicoli
                  La Giunta della Camera di Commercio di Enna, nella seduta del 20 novembre, ha approvato il Regolamento di Istituzione del “ Borsino Regionale dei prodotti cerealicoli” e ha nominato la Deputazione quale organismo del borsino che fissa i regolamenti e sovrintende al funzionamento.

                  A far parte della Deputazione sono stati nominati i rappresentanti di tutti i soggetti della Filiera della cerealicoltura: dai produttori attraverso i loro Consorzi e le organizzazioni agricole di rappresentanza ai costitutori, agli stoccatori, ai commercianti, alle aziende sementiere, ai molitori ed ai trasformatori artigianali e industriali, ai rappresentanti della grande distribuzione e ai consumatori.

                  Nello specifico i componenti la Deputazione nominati sono:
                  · Alba Milioto in rappresentanza delle associazioni dei produttori agricoli - CIA - Coldiretti - Confagricoltura - Copagri;
                  · Giuseppe Li Rosi in rappresentanza dei Consorzi dei produttori;
                  · Roberto Angileri in rappresentanza delle aziende sementiere e costitutori;
                  · Nino Grippaldi in rappresentanza delle aziende di molitura e trasformazione industriale;
                  · Angelo Tirrito in rappresentanza dei Panificatori;
                  · Sandro Puglisi in rappresentanza di Consorzi Interprofessionali;
                  · Gioacchino Arena in rappresentanza della Grande Distribuzione Organizzata.

                  Alla Deputazione partecipano altresì, nella qualità di invitati permanenti:
                  · Dott. Giuseppe Russo del Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”;
                  · Prof. Biagio Pecorino della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia;
                  · Filippo Cancarè rappresentante dei consumatori.

                  E’ questo, dice il Presidente della Camera di Commercio Liborio Gulino un passo significativo che dà l’avvio alle attività del borsino e alla rilevazione dei prezzi dei cereali. Scopo principale del borsino è infatti quello di giungere all’accertamento per ogni prodotto di un prezzo medio che possa costituire un valore informativo di riferimento per i vari e possibili utilizzi in ambito pubblico e privato.





                  La Camera di Commercio curare la rilevazione periodica dei prezzi all’ingrosso e ne curare la pubblicazione e la divulgazione presso tutti gli operatori ed i soggetti pubblici e privati che operano nel mercato di riferimento;

                  Alla istituzione del borsino hanno già espresso la loro adesione ed il loro consenso la Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e l’Unioncamere Sicilia in rappresentanza delle altre Camere di Commercio.

                  Sarà convocata nella prossima settimana la riunione della Deputazione per eleggere il Presidente e la nomina del Comitato Tecnico.



                  REGOLAMENTO DEL BORSINO DEI PRODOTTI CEREALICOLI


                  Art. 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE

                  Il presente Regolamento detta le norme di funzionamento del Borsino dei prodotti cerealicoli istituito presso la Camera di Commercio di Enna.

                  Il Borsino opera nell’ambito provinciale e, previa intesa tra le Camere di Commercio siciliane, in ambito regionale.

                  Art. 2 - SCOPI E FUNZIONI

                  Scopo del Borsino è quello di accertare per ogni prodotto un prezzo medio che possa costituire un valore informativo di riferimento per i vari e possibili utilizzi in ambito pubblico e privato.

                  Per il perseguimento degli scopi il Borsino si avvale di una Deputazione di Filiera nominata dalla Giunta Camerale su proposta del Presidente e di un Comitato Tecnico nominato dalla Deputazione.

                  Gli aspetti prettamente tecnici di rilevazione e di analisi sono affidati alla Camera di Commercio.

                  Il Borsino ha le seguenti funzioni:

                  · curare la rilevazione periodica dei prezzi all’ingrosso dei cereali e dei loro derivati e dei prodotti agricoli affini (leguminose ecc…);
                  · curare la pubblicazione e la divulgazione delle rilevazioni periodiche presso tutti gli operatori ed i soggetti pubblici e privati che operano nel mercato di riferimento;
                  · ricevere listini prezzi dagli operatori del settore e rilasciare visti di deposito ed attestazioni di deposito.

                  Il Borsino non persegue fini di lucro.

                  Art. 3 - PUBBLICITÀ DEI PREZZI

                  La Camera di Commercio cura la pubblicazione, secondo le specie, le caratteristiche e le forme di confezionamento e vendita (rinfusa, sacchi, pallet ecc…) individuate dalla Deputazione di Filiera con uno o più regolamenti interni, dei listini prezzi ufficiali all’ingrosso di:

                  Frumento duro di produzione regionale
                  Frumento tenero di produzione regionale
                  Granoturco
                  Cereali foraggeri (avena, Orzo, sorgo, cereali foraggieri)



                  Cruscami di frumento tenero
                  Cruscami di frumento duro
                  Farine di frumento tenero
                  Farine di qualità superiore
                  Sfarinati di frumento duro
                  Semi oleosi
                  Derivati lavorazione granoturco
                  Produzioni vegetali disidratate o essiccate (erba medica e simili)
                  Leguminose
                  Farine animali

                  Il superiore elenco può essere modificato ed integrato da ulteriori varietà e da ulteriori prodotti cerealicoli e affini a cura della Deputazione di Filiera. La Camera di Commercio cura l’aggiornamento dei dati e delle informazioni pubblicate ed individua, sentita la Deputazione di Filiera, le più opportune forme di pubblicazione al fine di garantire la massima efficacia informativa. I listini del Borsino devono contenere un’apposita sezione riservata alla quotazione delle stesse merci presso la Borsa Merci Telematica Italiana.

                  Art. 4 - MODALITÀ DI RILEVAZIONE E QUOTAZIONE

                  La rilevazione avviene direttamente, a cura della Camera di Commercio, presso le unità produttive, commerciali e trasformiere operanti nell’ambito della Filiera cerealicola regionale, periodicamente individuate dalla Deputazione di Filiera tra operatori diversi e comunque non collegati ai componenti della Deputazione.

                  La quotazione avviene ad opera del Comitato Tecnico di Filiera e deve rappresentare una valutazione media dei prezzi operati effettivamente sul mercato di riferimento per le merci di competenza. La quotazione è accompagnata da una breve analisi sull’andamento del mercato regionale e nazionale e deve avvenire mediante discussione tenendo conto delle informazioni e dei dati acquisiti. I prezzi quotati non possono tenere conto di eventuali premi contrattualmente concordati.

                  La Deputazione fissa la periodicità delle rilevazioni e delle sue riunioni. La rilevazione deve contenere anche i prezzi quotati nella Borsa Merci Telematica Italiana.

                  Art. 5 - DEPUTAZIONE

                  Per le funzioni di cui al presente Regolamento la Giunta della Camera di Commercio nomina annualmente la Deputazione, composta di 7 componenti scelti fra una rosa di nominativi segnalati dalle associazioni di categoria rappresentative dei produttori e dei trasformatori di cereali e loro derivati e da operatori leader del settore individuati per comprovate caratteristiche di equilibrio, obiettività e mediazione.





                  Nello specifico i componenti sono individuati:

                  · n. 1 in rappresentanza delle associazioni dei produttori agricoli - CIA - Coldiretti - Confagricoltura - Copagri, in avvicendamento;
                  · n. 1 in rappresentanza dei Consorzi dei produttori;
                  · n. 1 in rappresentanza dell’associazione maggiormente rappresentativa delle aziende sementiere e costitutori;
                  · n. 1 in rappresentanza dell’associazione maggiormente rappresentativa delle aziende di molitura e trasformazione industriale;
                  · n. 1 in rappresentanza della Associazione Panificatori;
                  · n. 1 in rappresentanza di Consorzi interprofessionali;
                  · n. 1 in rappresentanza della grande distribuzione organizzata.

                  Alla Deputazione partecipano altresì, nella qualità di invitati permanenti, senza diritto di voto, un rappresentante del Consorzio di ricerca “Gian Pietro Ballatore”, un rappresentante della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia ed un rappresentante delle Associazioni dei consumatori.

                  I componenti non devono trovarsi in posizione dominante rispetto al mercato e devono garantire imparzialità e terzialità, pena la sostituzione da parte della Giunta Camerale. Ai lavori del Comitato partecipa un funzionario della Camera responsabile delle attività preparatorie e di segreteria amministrativa. Il Comitato nomina al suo interno un Presidente ed un Vicepresidente che funge da vicario in assenza del Presidente.

                  La Deputazione fissa i regolamenti di funzionamento, le caratteristiche dei prodotti oggetto della rilevazione e quotazione, l’elenco dei prodotti stessi e le sue integrazioni e modifiche, gli standard necessari in ordine a caratteristiche, specificità e modalità di vendita all’ingrosso.

                  La Deputazione ove rilevi la necessità di avvalersi di consulenti della Camera di Commercio o della sua Azienda Speciale PROMOTEN, ne fa esplicita richiesta al Presidente della Camera di Commercio. Sulla richiesta delibera la Giunta Camerale. La Deputazione si avvale di istituti di analisi e ricerca specializzati ed aventi caratteristiche pubblicistiche anche previa stipula di convenzioni da parte della Camera di Commercio.

                  La Deputazione dura in carica per un intero anno solare. Nei tre mesi precedenti la scadenza la Giunta camerale provvede a nominare la Deputazione che opererà nell’anno solare successivo.

                  I componenti possono essere riconfermati senza limite di mandati. Ai componenti le commissioni non spettano compensi o gettoni di presenza. Al Presidente ovvero al Vicepresidente nei casi di rilevata necessità funzionale alle attività della Deputazione possono essere autorizzati dalla Giunta della Camera di Commercio rimborsi delle spese vive sostenute e documentate.





                  Le sedute della Deputazione sono validamente costituite ove siano presenti almeno 5 componenti tra cui almeno un rappresentante dei produttori ed uno dei trasformatori, il Presidente o il Vicepresidente in caso di impedimenti del Presidente.

                  Alla prima riunione di insediamento la Deputazione a maggioranza semplice nomina il Presidente ed un Vice Presidente che durano in carica per l’intero mandato annuale. In caso di dimissioni o di sostituzione di un componente, la Giunta Camerale nomina altro componente appartenente allo stesso settore della Filiera.

                  La Deputazione nomina un Comitato Tecnico composto da 5 componenti scelti fra rappresentanti della filiera diversi dai componenti la Deputazione.

                  Tutti gli atti relativi ai lavori della Deputazione sono custoditi per il periodo fissato dalla stessa a cura dell’ufficio istruttore.

                  Art. 6 - COMITATO TECNICO

                  Alla prima riunione di insediamento il Comitato tecnico a maggioranza semplice nomina un Coordinatore che dura in carica per l’intero mandato annuale. In caso di dimissioni o di sostituzione del componente, la Deputazione nomina altro componente.

                  La quotazione dei prodotti deve avvenire unanimemente e previa discussione argomentata e verbalizzata sulla base dei dati delle rilevazioni forniti dall’ufficio istruttore. Ciascun componente è tenuto a fornire tutte le informazioni sui prezzi di cui è in possesso e deve operare con spirito di imparzialità e terzialità.

                  A garanzia dell’imparzialità e della completezza di informazione ogni componente in caso di assenza si farà carico di fornire per iscritto ogni informazione utile alla discussione.

                  La discussione deve essere improntata al rispetto della pluralità e del contraddittorio. I dati forniti dai componenti presenti e quelli eventualmente forniti per iscritto insieme alla rilevazione dell’ufficio istruttore ed alla relazione sintetica dello stesso vengono utilizzati per la discussione finalizzata alla quotazione. Tutti i dati e le informazioni devono essere trattati nel rispetto degli obblighi di riservatezza dell’ufficio delegato alla Deputazione.

                  Ove si riscontrasse la disponibilità di una merce, ma di questa non si abbiano dati significativi riferiti a transazioni o a tendenze di mercato, a fianco alla quotazione si dovrà riportare la dicitura “prezzo indicativo”.

                  Ove all’interno del Comitato emergano divergenze tali da non consentire una quotazione univoca della merce, il Coordinatore del Comitato potrà decidere di rilevare un “prezzo indicativo” motivando e facendo verbalizzare la stessa motivazione, ovvero in casi eccezionali, ove risulti impossibile individuare la tendenza di mercato, di non quotare la merce annotando “merce non quotata”.



                  Tutti gli atti relativi ai lavori del Comitato sono custoditi per il periodo fissato dallo stesso a cura dell’ufficio istruttore.

                  Art. 7 - DEPOSITI LISTINI

                  Presso il Borsino le imprese operanti nella Filiera e nel territorio di competenza possono depositare i propri listini prezzi. La domanda di deposito avviene previa istanza su carta intestata e non in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante secondo le forme di legge. La domanda deve contenere estremi di iscrizione camerale e deve essere corredata da una relazione sistemica descrittiva dell’azienda e delle sue attività. La stessa deve essere corredata da una dichiarazione di manleva circa contenuti e veridicità degli stessi. Alla domanda deve essere allegata la ricevuta di versamento dei diritti di segreteria nella misura stabilita dalla Giunta Camerale.

                  Il Borsino e la Camera di Commercio non assumono alcuna responsabilità sul contenuto dei listini depositati e di ogni altra informazione in essi compresa. Alla ricezione del listino l’ufficio istruttore rilascia il visto di deposito.

                  Il listino deve essere redatto in lingua italiana e con prezzi in euro. Ogni pagina deve essere firmata dal legale rappresentante. La validità del deposito è fissata in un anno.

                  Previa istanza il listino può essere oggetto di visto di congruità da parte del Borsino. La congruità dei prezzi del listino va dichiarata dal Comitato Tecnico ed ha validità limitata fino alla successiva riunione dell’Organismo.

                  La richiesta di congruità dei listini deve essere redatta su carta intestata e non in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante secondo le forme di legge e corredata dalla ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria nella misura stabilita dalla Giunta Camerale.

                  I listini depositati sono conservati a cura dell’ufficio istruttore per il periodo di anni 3 dal deposito.

                  Art. 7 - ATTIVITA’ CAMERALI

                  Per le attività di competenza della Camera di Commercio la stessa può avvalersi della sua Azienda Speciale PROMOTEN.

                  Art. 8 - CLAUSOLA COMPROMISSORIA

                  Tutte le controversie che dovessero insorgere, in dipendenza del presente Regolamento ed anche in merito alle contrattazioni, saranno demandate ad un arbitro designato dalla Camera Arbitrale istituita presso la Camera di Commercio di Enna. L’arbitro deciderà ritualmente nel termine di sessanta giorni dall’accettazione della nomina, con lodo impugnabile.

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                  • a milano il mais sono due sedute che ha ripreso la sua ascesa... da voi come sono le quotazioni?

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                    • Anche qui a Treviso è così...ora siamo a 21.80. Pazienza, ormai ho venduto, ma l'importante è che il prezzo rimanga stabile anche per il prossimo anno (e per quelli dopo)!
                      Voi che dite che succederà???

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                      • Giovedì 20/12/2007, Borsa di Bologna:

                        Frumento duro fino Nord Italia: da 473 a 478 euto/t + iva

                        mais nazionale: da 239 a 240 euro/t + iva

                        soja nazionale: da 388 a 391 euro/t + iva (10%)


                        Prezzi alti solitamente significa merce ricercata.

                        Eppure il venditore della cooperatica CAPAC si lamentava che si vende poco mais, nonostante i prezzi alti.

                        Bo, non capisco; se qualcuno mi sa spiegare.... si faccia avanti.

                        Bye bye

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                        • Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggio
                          Eppure il venditore della cooperatica CAPAC si lamentava che si vende poco mais, nonostante i prezzi alti.
                          Secondo me vende poco proprio per i prezzi alti, probabilmente la domanda si è spostata un po' verso altri prodotti meno costosi.

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                          • buonasera, scrivo dalla sicilia e sono un produttore di grano duro con circa 30 ettari seminati tutto a grano duro. qualcuno di voi ha sentito parlare se gia qualcuno ha iniziato a fare contratti di prezzo per il prossimo raccolto di grano di giugno 2008. grazie

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                            • oviamente il mercato è in calo, ma mentre il grano tenero cala poco o è stabile il duro precipita..........
                              da me si dice che potrebbe arrivare a 30 euro sotto trebbiatura........... che dite è un pronostico realistico?

                              avete i dati di semina a livello europeo o mondiale?

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                              • caro il mio amico Mauro hai ragione anche se da me la Barilla ha fatto contratti a 37 euro sotto trebbia con camion fermo in fondo a l campo...
                                pensa il consorzio di Pisa mi ha proposto il contratto a 30 euro ed io sono incominciato a ridere se ti propone il consorzio 30 euro vuol dire che al 31 agosto costa 35 minimo...... e poi considera che vi è moltissimo grano malato tra l'umbria la maremma e il nord laziale considera che non è una zona che produce poco di solito quindi secondo me incide e parecchio sul prezzo tirandolo su......spero anche negli altri cereali a paglia..vedo poco bene l'avena mi sembra parecchio seminata

                                Commenta


                                • Ciao a tutti..sono nuovo, appena registrato.
                                  Qualcuno di voi ha idea di come andranno le quotazoioni del frumento duro nei prossimi mesi??
                                  E l'andamento neglia altri paesi attualmente com'è?

                                  Vi ringrazio per l'attenzione...

                                  Ciao alla prossima.
                                  Marco

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                                  • Originalmente inviato da mirotocci Visualizza messaggio
                                    caro il mio amico Mauro hai ragione anche se da me la Barilla ha fatto contratti a 37 euro sotto trebbia con camion fermo in fondo a l campo...
                                    pensa il consorzio di Pisa mi ha proposto il contratto a 30 euro ed io sono incominciato a ridere se ti propone il consorzio 30 euro vuol dire che al 31 agosto costa 35 minimo...... e poi considera che vi è moltissimo grano malato tra l'umbria la maremma e il nord laziale considera che non è una zona che produce poco di solito quindi secondo me incide e parecchio sul prezzo tirandolo su......spero anche negli altri cereali a paglia..vedo poco bene l'avena mi sembra parecchio seminata

                                    Il prezzo ormai lo fa l'estero non l'italia e posso dirti che all'estero siamo a -40% dai massimi quindi.....

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                                    • secondo voi a quanto si aggirerà il prezzo del grano duro al momento del raccolto?
                                      intorno alla prima decade di luglio? zona Roma
                                      ciao a tutti

                                      Commenta


                                      • mi riferivano che qui al momento le quotazioni del grano duro si aggirano sui 54 euro/qle

                                        Commenta


                                        • Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggio
                                          mi riferivano che qui al momento le quotazioni del grano duro si aggirano sui 54 euro/qle
                                          secondo me sono un pò troppo ottimisti.............

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                                          • aspè io intendo al raccolto..............
                                            non al momento

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                                            • per quanto riguarda il prezzo del grano che mi è stato riferito anche io pensavo che le quotazioni fossero più alte, a ogni modo vedrò di informarmi meglio.
                                              il prezzo per la campagna di quest'anno non credo che differirà di molto dal prezzo della scorsa, anche se le superfici investite sono aumentate. sicuramente ciò che diminuiranno sono i ricavi degli agricoltori, dato il notevole aumento di tutti i fattori della produzione, in primis i fertilizzanti. (ciò sull'onda dell'elevate quotazioni del grano).

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                                              • Oggi sul listino della borsa merci Roma il prezzo del grano duro si aggira intorno ai 36euro al quintale.
                                                Fin quanto scenderà ancora il prezzo?
                                                Pensate che sia un calo fisiologico?

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                                                • forse dettato dalla necessità di liberare i magazzini e comunque dovuto al poco tempo che manca alla nuova campagna.

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                                                  • Quando avrà inizio la nuova campagna?
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                                                    • qui in Sicilia penso che comincierà verso il 10 di Giugno, prima si trebbiano le fave e poi successivamente il grano.

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                                                      • Da noi l'orzo non prima del 10 giugno successivamente circa il 15 col tenero e dal 20 col duro ma può ancora tutto cambiare bisognerà vedere che stagione sarà

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                                                        • Che dite di iniziare le scommesse?
                                                          Comincio io: al listino del 25 giugno della camera commercio roma il duro buono mercantile: 32/34 euro al quintale.

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                                                          • la conferenza della fao ha ribadito che le scorte di grano e riso sono al minimo storico, ciò fa pensare che anche per quest'annata e soprattutto dall'inizio della stessa compagna le quotazioni saranno alte, secondo me si parte dai 36-38 euro al quintale.

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                                                            • Il fatto che oggi col nuovo listino il grano duro non sia più quotato cosa significa?

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