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Nocciolo: gestione e tecniche agronomiche

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  • Originalmente inviato da antosia Visualizza messaggio
    adesso solo la cimice... fino a fine giugno.... un trattamento con endosulfan....
    ...ma da quando si fanno trattamenti senza sapere contro quale
    avversità si vuole agire e senza sapere se tale avversità è o no una
    minaccia per la coltura??
    Ricordo che le uniche azioni preventive per una buona gestione
    agronomica del noccioleto sono esclusivamente: zolfo, letame, ed
    eventualmente verderame.
    Per le altre avvrsità è impensabile, sotto più punti di vista, non per
    ultimo quello economico, di improvvisare un trattamento senza aver
    individuato e monitorato l'avversità.
    Ricordo inoltre che prima di effettuare un trattamento e soprattutto
    prima di considerarsi esperti e dare ERRATI CONSIGLI di verificare
    l'idoneità e applicabilità dei principi attivi. All' endosulfan è
    stato REVOCATO , ed è stato concesso (purtroppo) in via
    eccezionalmente, per la seconda (ed ULTIMA) volta, l’uso in deroga
    dalla comunità europea, per la corilicultura italiana, in un periodo
    limitato dell'anno.
    Dico purtroppo, non solo per le devastanti controindicazioni che ha
    l'endosulfan, ma anche perchè questo rallenta la sviluppo (ed
    eclusivamente amplia i ricavi delle aziende produttrici) di nuovi
    fitosanitari aventi minori impatti e pari efficacia...
    Inoltre se uno non conosce le avversità tipiche del periodo, significa
    che oltre a leggere un pò di letteratura della corilicultura, è agli
    inizi della coltura, e quindi in assenza di raccolto, non è necessario
    intervenire contro la presunta cimice...

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    • Ciao a tutti,
      spero di trovare qualcuno che mi possa dare un consiglio saggio.
      Premessa, ho da poco perso mio padre che ha...aveva un noccioleto di circa 4 ettari.
      Avendo io una attività completamente diversa mi ritrovo a dover seguire qualcosa a me praticamente sconosciuto.
      Prima di iniziare ho tentato di farmi un'idea, avendo io già una azienda che si occupa di altro, del rapporto costi benefici di tale attività ed ho scoperto con stupore che la coltivazione delle nocciole ad oggi sembra essere remissiva.
      Ho fatto un calcolo per una produzione quest'anno di circa 70 quintali ad un prezzo (che però sembrerebbe anche in discesa) di circa 150-160 euro a ql di prodotto con guscio.
      Si ottiene un ricavo (se va tutto alla perfezione) di poco più di 10000 euro.
      Ora ho fatto un conto delle spese per concimazione, trinciatura, spollonatura raccolta ecc. e mi viene fuori una cifra di circa 8500 9000 euro anno se tutto va bene.
      A questo punto mi chiedo....anzi chiedo agli esperti...conviene tutto questo lavoro per un migliaio di euro di ricavi...peraltro incerti?
      Ho sbagliato io qualcosa nei calcoli?
      ps: non ho neanche contato le spese per tenere in piedi l'azienda agricola.
      Insomma qualcuno ha qualche consiglio da darmi perchè a me sinceramente piacerebbe molto continuarla questa coltivazione ma ovviamente devo fare i conti anche con tutto il resto non essendo la mia attività principale.
      Grazie a tutti e spero di aver postato nella sezione giusta stavolta
      Ugo

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      • Quando parlavamo di crisi del settore questo e'!
        Negli ultimi due anni si e' aggravata e solo la passione degli agricoltori porta a continuare la coltivazione di nocciole. E' chiaro che molti stanno mollando e molti altri molleranno, e' naturale che accada visto che e' durissimo andare avanti. Alcuni distretti agricoli come il mio, stanno cercando di fare qualcosa a vari livelli ma e' una partita tutta da giocare.

        Ciao

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        • Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio
          Quando parlavamo di crisi del settore questo e'!
          Negli ultimi due anni si e' aggravata e solo la passione degli agricoltori porta a continuare la coltivazione di nocciole. E' chiaro che molti stanno mollando e molti altri molleranno, e' naturale che accada visto che e' durissimo andare avanti. Alcuni distretti agricoli come il mio, stanno cercando di fare qualcosa a vari livelli ma e' una partita tutta da giocare.

          Ciao
          faccio una piccola osservazione PERSONALE, dipendente dalla mia visione, al contrario di quest'abbandono che molti notano, io noto invece un continuo ricorso alla coltivazione dei noccioli.

          Vigneti, campi (almeno dalle mie parti) son sostituiti da noccioleti, perchè reputati confronto ad altre colture, meno impegnativi e più redditizzi.

          Piccolo chiarimento, premetto che ho anche io qualche nocciolo(4000mq, modestissima superficie), ma non riesco a capire cosa centri la passione con il proprio sostentamento.

          Spazio, ultima domenda, che iniziative avete intrapreso da voi per migliorare la situazione attuale??

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          • La principale iniziativa e' aver creato una OP che e' il risultato dell'unione in un unico gruppo delle tre principali cooperative storiche di produttori che operano principalmente a Caprarola, Ronciglione e Capranica (VT). Abbiamo anche preso in gestione diretta un magazzino di concimi e prodotti fitosanitari, non sappiamo ancora come sta andando il prossimo anno ne sapremo di piu'. Altra iniziativa ancora in cantiere un progetto di chiusura della filiera. Poi l'ottimizzazione del processo di pulitura ed essiccazione con il potenziamento e aggiornamento dei macchinari di ultima generazione nei magazzini della cooperativa. La nostra parte la stiamo facendo, quello che notiamo e' che c'è la sensazione che l'industria stia sterzando verso altri "lidi", magari e' una sensazione e basta ma i prezzi come sono adesso sono troppo schiacciati verso il basso. Non so ancora alla fine di questa fase di "irrobustimento" delle nostre capacita' produttive e miglioramento di efficenza cosa accadra', la senzazione e' che se non c'è sponda, la sponda si puo' creare, e' un percorso nuovo che non ci compete ma se il mercato e' ridotto cosi', allora perche' non provare!
            Sostanzialmente la crisi porta dei perdenti e dei vincitori, nel nostro distretto agricolo, questo si, nessuno vuole perdere!

            Ciao

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            • Nuovo noccioleto

              Ciao a tutti, scrivo dalla Sicilia (EN) e vorrei realizzare un noccioleto biologico di circa 10 Ha, meccanizzato e con disponibilità idrica. Al momento mi consigliate di intraprendere questa iniziativa?

              Grazie a tutti

              Commenta


              • Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio
                Quando parlavamo di crisi del settore questo e'!
                Negli ultimi due anni si e' aggravata e solo la passione degli agricoltori porta a continuare la coltivazione di nocciole. E' chiaro che molti stanno mollando e molti altri molleranno, e' naturale che accada visto che e' durissimo andare avanti. Alcuni distretti agricoli come il mio, stanno cercando di fare qualcosa a vari livelli ma e' una partita tutta da giocare.

                Ciao
                Grazie della risposta.
                Io comunque ho provveduto intanto a pulire e ci ho messo 2 giorni invece dei 4 preventivati e quindi sono ancora nel budget.
                Il mio noccioleto è in sabina (comune di forano) ma vendo come tanti a stelliferi, azienda con cui mio padre aveva un rapporto decennale.
                Se ci fossero iniziative atte al miglioramento della produzione e/o alla riduzione dei costi di manutenzione vi sarei grato di tenermi informato essendo come detto un neofita nel campo.
                Mi terrò comunque aggiornato tramite questo utilissimo forum

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                • Il consiglio che posso dare che attualmente e' una follia investire in noccioleti fuori dai tre principali distretti di produzione italiani e cioe' Cuneo, Viterbo e Avellino (napoletano). Potremo parlare anche di cambiamenti climatici e quello che puo' comportare sulla mancata produzione ma attualmente si va a sensazioni, mancano i dati. Per quanto riguarda la commercializzazione chi e' solo e non fa parte di una struttura organizzata come le cooperative o organizzazioni di produttori non speri di sopravvivere a lungo, la situazione e' critica per tutti ma da soli non si va da nessuna parte.

                  Dimenticavo di dire che sono allo studio iniziative per quanto riguarda la trasformazione di biomassa in energia nelle strutture delle cooperative, non ho studiato i progetti ma credo che un brevetto facma migliorato e l'acquisizione di due, tre macchine potrebbe fa partire questo nuovo filone interessante. Staremo a vedere per adesso e' prematuro.

                  Le tre cooperative storiche di cui parlavo prima che hanno formato l'OP sono l'Assofrutti di Caprarola, la Copront di Ronciglione e l'Apronvit di Capranica tutte sui Monti Cimini in provincia di Viterbo.

                  Ciao

                  Commenta


                  • Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio
                    Il consiglio che posso dare che attualmente e' una follia investire in noccioleti fuori dai tre principali distretti di produzione italiani e cioe' Cuneo, Viterbo e Avellino (napoletano). Potremo parlare anche di cambiamenti climatici e quello che puo' comportare sulla mancata produzione ma attualmente si va a sensazioni, mancano i dati. Per quanto riguarda la commercializzazione chi e' solo e non fa parte di una struttura organizzata come le cooperative o organizzazioni di produttori non speri di sopravvivere a lungo, la situazione e' critica per tutti ma da soli non si va da nessuna parte.

                    Dimenticavo di dire che sono allo studio iniziative per quanto riguarda la trasformazione di biomassa in energia nelle strutture delle cooperative, non ho studiato i progetti ma credo che un brevetto facma migliorato e l'acquisizione di due, tre macchine potrebbe fa partire questo nuovo filone interessante. Staremo a vedere per adesso e' prematuro.

                    Le tre cooperative storiche di cui parlavo prima che hanno formato l'OP sono l'Assofrutti di Caprarola, la Copront di Ronciglione e l'Apronvit di Capranica tutte sui Monti Cimini in provincia di Viterbo.

                    Ciao
                    Grazie penso proprio che desisterò.

                    Commenta


                    • o sentito parlare di dare boro al noccioleto, pero' visto che sono alle prime armi vorrei sapere in che quantita', in che periodo, e se trattare il terreno o la pianta, se non esagero mi dite anche la marca del prodotto. vi saluto e sto' in debito di un caffè con tutti quelli che mi danno un buon consiglio.

                      Commenta


                      • Originalmente inviato da capon Visualizza messaggio
                        o sentito parlare di dare boro al noccioleto, pero' visto che sono alle prime armi vorrei sapere in che quantita', in che periodo, e se trattare il terreno o la pianta, se non esagero mi dite anche la marca del prodotto. vi saluto e sto' in debito di un caffè con tutti quelli che mi danno un buon consiglio.
                        Ciao Capon,

                        Io do boro alle piante prima della fecondazione del frutto. Il tratamento va datto alle foglie per favorire la assorzione del minerale. La dosi non mi recordo, pero se la puoi chiedere al fornitore del prodotto. Per sapere si devi dare boro, prima bisogna fare un analisi fogliare. La quantitá del minerale nella foglia ottima non mi la ricordo, pero posso inviartela per MP.

                        Secondo la mia sperienzia, dare boro 7-10 giorni prima della fecondazione (mettá Novembre al Cile) migliora la quantitá di frutti nel frutto, quindi aumentando la produzione del noccioleto,

                        Saluti

                        Magolli

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                        • Una curiosità: quanti di voi danno calcio ai propri noccioleti? In che periodo va dato?

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                          • calcio???...............................

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                            • Originalmente inviato da Biglio Visualizza messaggio
                              calcio???...............................
                              Sì calcio Mi riferisco alla "calcitazione" del terreno

                              Commenta


                              • Riapro questo argomento.
                                Potatura terminata. Rimane da togliere le frasche (già andanate) e portare via la legna.
                                Fioritura del nocchione mai vista cosi abbontante. Ogni gemma un fiore. Anche i frustini in basso sono saturi di fiori.
                                Fioritura della gentile e giffoni = buona.
                                Il concime mi è stato già consegnato, ma resterà lì ancora per un mese prima di spargerlo.
                                Su un noccioleto di solo nocchione (tra Bassano e Sutri) ho trovato parecchio marciume. Per il resto sono abbastanza soddisfatto dello stato in cui si trovano i noccioleti.

                                Problemi con l'UMA per il gasolio visto che da quest'anno si rifanno a quanto dichiarato nel fascicolo aziendale. Tare e terreni non inseriti nel fascicolo non sono oggetto di assegnazione (attualmente persi circa 900 lt. di gasolio).

                                Prezzo dei concimi decisamente più basso dello scorso anno.

                                Saluti
                                __________
                                Nocchio
                                Saluti
                                _________
                                Nocchio

                                Commenta


                                • Nocchio, piacere di rileggerti!
                                  Ho dato il calcio a novembre ed ora mi sto apprestando a concimare: ho scelto il Triofert della Puccioni: mi consigli di aspettare ancora un po' a darlo a seguito del clima molto freddo di questo periodo?
                                  Conviene aspettare il "risveglio" delle piante?
                                  Un saluto

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da peppe30679 Visualizza messaggio
                                    Nocchio, piacere di rileggerti!
                                    Ho dato il calcio a novembre ed ora mi sto apprestando a concimare: ho scelto il Triofert della Puccioni: mi consigli di aspettare ancora un po' a darlo a seguito del clima molto freddo di questo periodo?
                                    Conviene aspettare il "risveglio" delle piante?
                                    Un saluto
                                    Caro Peppe, il problema non è aspettare il risveglio delle piante per concimare, ma fare attenzione a non risvegliare le piante con la concimazione prima delle ultime gelate.
                                    Se provi a dare del nitrato ora ad una pianta, a distanza di una settimana, noterai che la pianta si sarà "risvegliata" e di conseguenza sarà soggetta ai danni dovuti dalle gelate.
                                    Io tendo a concimare con azotati il più tardi possibile proprio per attenuare il rischio di cui sopra.
                                    Tornando a te, se usi il Triofert, sei anche in ritardo. Il Triofert (quest'anno spinto moltissimo da qualche rivenditore) ha solo una percentuale bassissima di azoto ammoniacale che per essere assorbito dalla pianta (deve prima essere trasformato in nitrato) impiega non meno di un mese (ciclo azoto http://www.atmosphere.mpg.de/enid/No...azoto_5pj.html ).
                                    Non so quanto ne darai %/ha di Triofer, ma io una quintalata di urea ad ettaro la aggiungerei.
                                    La puccioni fa degli ottimi concimi con componente organica, ma per il nocciolo, anni addietro, io ho usato il Fruttoro Sprint che è un 14.8.6 mentre il Triofert è un 7.7.7. Diciamo che a quest'ultimo gli manca un po' di azoto.

                                    Comunque
                                    Saluti
                                    __________
                                    Nocchio
                                    Saluti
                                    _________
                                    Nocchio

                                    Commenta


                                    • Nocchio, grazie come sempre dei consigli!
                                      Il Triofert, almeno da indicazioni prese direttamente dalla balletta, è un 12/7/7 (è differente da quello che si trova sul web, anche direttamente sul loro sito - sembra che sia una linea apposita per il nocciolo, forse è per questo che non combaciano i due dati).
                                      Ne ho dati proprio oggi 6 quintali ad ettaro.
                                      Non avevano l'urea al negozio, ma appena arriva una manciata qua e là la darò
                                      Ciao!
                                      Ultima modifica di peppe30679; 15/02/2010, 17:38.

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                                      • Oggi parlando con un amico che ha la vigna, è uscito fuori che lui usa piantare il favino ed effettuare la tecnica del sovescio per "azotare" i suoi terreni.
                                        Mi domandavo se qualcuno di voi lo ha mai usato nei noccioleti, e se ha riscontrato dei benefici nella produzione.
                                        Mi interesserebbe sapere quale iter si deve seguire per effettuare questa particolare concimazione e mi riferisco a tempi di semina e trinciatura delle piantine.
                                        Sarebbe interessante capire se un trattamento di questo tipo potrebbe farci risparmiare qualcosa sui tanto costosi concimi, quindi vorrei indirizzare la questione anche su un discorso economico......: secondo me è molto interessante, soprattutto di questi tempi

                                        Commenta


                                        • Originalmente inviato da peppe30679 Visualizza messaggio
                                          Oggi parlando con un amico che ha la vigna, è uscito fuori che lui usa piantare il favino ed effettuare la tecnica del sovescio per "azotare" i suoi terreni.
                                          Mi domandavo se qualcuno di voi lo ha mai usato nei noccioleti, e se ha riscontrato dei benefici nella produzione.
                                          Mi interesserebbe sapere quale iter si deve seguire per effettuare questa particolare concimazione e mi riferisco a tempi di semina e trinciatura delle piantine.
                                          Sarebbe interessante capire se un trattamento di questo tipo potrebbe farci risparmiare qualcosa sui tanto costosi concimi, quindi vorrei indirizzare la questione anche su un discorso economico......: secondo me è molto interessante, soprattutto di questi tempi


                                          Peppe alla pari di Boccia per passione agricola

                                          Ciao
                                          ______
                                          Nocchio
                                          Saluti
                                          _________
                                          Nocchio

                                          Commenta


                                          • Grazie Nocchio, mi sembrava infatti che se ne era già parlato....
                                            La passione c'è, ma più che altro mi interessa scambiare informazioni utili per imparare il più possibile da chi ne sà più di me.
                                            Mi sono un po' documentato ed ho trovato che per 1 ettaro di terreno, occorrono circa 200 Kg di favino il cui costo è di 35 centesimi di euro al Kg, quindi una spesa iniziale di circa 70 euro ad ettaro.
                                            Commenti? Fattibilità?

                                            Commenta


                                            • Originalmente inviato da peppe30679 Visualizza messaggio
                                              Grazie Nocchio, mi sembrava infatti che se ne era già parlato....
                                              La passione c'è, ma più che altro mi interessa scambiare informazioni utili per imparare il più possibile da chi ne sà più di me.
                                              Mi sono un po' documentato ed ho trovato che per 1 ettaro di terreno, occorrono circa 200 Kg di favino il cui costo è di 35 centesimi di euro al Kg, quindi una spesa iniziale di circa 70 euro ad ettaro.
                                              Commenti? Fattibilità?
                                              Si semina con lo spandiconcime tradizionale subito dopo la raccolta delle nocchie.
                                              Anche se poco, la favetta deve essere coperta (interrata). L'unico modo per fare ciò senza distruggere il nocchieto è con l'erpice appena aperto (al primo buco) e con una bella catena dietro che ti copra la semina.
                                              La trinciatura dovra essere fatta non appena fiorisce in quanto quello è il momento in cui la piantina avrà fissato nel proprio apparato radicale la massima quantità di azoto. Da lì in poi quell'azoto verrà utilizzato dalla piantina di favetta per portare avanti il frutto. Và da se che una volta fiorita la favetta non dovrà essere interrata ma basterà trinciarla per far si che la piantina muoia e ceda l'azoto al terreno. Inoltre ti controllerà le infestanti.

                                              Anche se nella tua zona non dovresti aver problemi, ATTENZIONE alle pecore. Se ti entrano nel nocchieto nel periodo invernale son cavoli amari.

                                              Ciao e saluti a tutti
                                              ________
                                              Nocchio
                                              Saluti
                                              _________
                                              Nocchio

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                                              • Nella mia zona non ho problemi di pecore, ma di....cinghiali: stanno facendo una macello che non ti dico.
                                                Passo a coprire le buche ed il giorno dopo ne trovo il doppio!
                                                Sò che è un problema comune quindi sai bene di cosa parlo.
                                                Anche se non è risolutivo, in primavera ho in programma di recintare tutto.
                                                Ciao Nocchio

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                                                • Buon giorno a tutti
                                                  Io capisco che quasi tutti voi hanno usato Endosulfan per nocciolo. Voglio domandare che il questo prodotto sta efficaco? Io so chce EU ho proibirato il Endosulfan per usare.
                                                  Dire mi il vostro esperienza con Endosulfan. E stato bene o male?

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                                                  • ciao a tutti sono un piccolo produttore di nocciole e avrei un quesito... che apporto di concime ha bisogno una pianta di nocciolo in piena produzione ? secondo voi è possibile somministrare tramite un tubo alla base di ogni pianta il concime ? qualcuno ha gia provato questa possibilita ? ha qualche controindicazione secondo voi ? grazie per un qualsiasi apporto a questa idea

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                                                    • salve a tutti da capon , vorrei sapere chi di voi a una macchine separatrice di impurita' x le nocciole e se è possibile spedirmi delle foto dettagliate di come è fatta all'interno visto che me la dovrei costruire io

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                                                      • Originalmente inviato da mondoarancio Visualizza messaggio
                                                        ciao a tutti sono un piccolo produttore di nocciole e avrei un quesito... che apporto di concime ha bisogno una pianta di nocciolo in piena produzione ? secondo voi è possibile somministrare tramite un tubo alla base di ogni pianta il concime ? qualcuno ha gia provato questa possibilita ? ha qualche controindicazione secondo voi ? grazie per un qualsiasi apporto a questa idea
                                                        Ciao Mondoarancio,

                                                        La quantitá di concime che si deve dare alla pianta in piena produzione dipende molto dalla varietá e della fertilitá dil suolo. Io ho la varietá Barcelona che é molto vigorosa e concimo con 90 N, 25 P, 40 K e 90 Ca. Anche do un po di Boro nella fecondazione.

                                                        Comunque cé molta literatura e sperienza in questo forum che te potrano aiutare con la tua domanda.

                                                        Salutti

                                                        Magolli

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                                                        • ciao mangolli grazie, anch io concimo piu o meno con quella percentuale non uso il Ca e per il boro non so se lo faro... il mio dilemma è se l utilizzo di un tubo per immettere direttamente il concime alla base del nocciolo a una profondita di circa 40 50 cm è una pazzia o peggio una str....
                                                          Comunque a parte questo come va li ? hai avuto danni ??? ci sentiamo e ancora grazie !

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                                                          • Originalmente inviato da mondoarancio Visualizza messaggio
                                                            ciao mangolli grazie, anch io il mio dilemma è se l utilizzo di un tubo per immettere direttamente il concime alla base del nocciolo a una profondita di circa 40 50 cm è una pazzia o peggio una str....
                                                            Ciao Mondoarancio!
                                                            Io non ho una grande esperienza in fatto di concimazioni, infatti mi sono fatto consigliare da un utente del forum molto più ferrato di me in materia.
                                                            Da cosa nasce questa necessità di concimare con il tubo interrato? Forse è solo una prova che vuoi fare?
                                                            Io credo che sia meglio concimare sulla superfice che circonda la pianta, piuttosto che concentrare il concime in un unico punto: credo che così facendo si faciliti l'assorbimento delle sostanze.
                                                            Se mi mandi la tua mail posso spedirti uno schemino di concimazione (formato word) che ho realizzato sulla base dei consigli che mi hanno dato.
                                                            Ciao

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                                                            • speciale nocciole aiuto!!

                                                              Ciao a tutti
                                                              Sono un utente nuovo e soprattutto inesperto nel settore!
                                                              Sto conducendo uno studio per l'universita' e volevo sapere se qualcuno di voi puoi scrivermi anche in privato se vuole le percentuali delle concentrazioni di sostanze del concime speciale nocciole.Sono messe proprio sulla confezione e vi chiedo se vi è possibile darmi questo dato perche non riesco a trovare altre info da nessuna parte e soprattutto su paginegialle non ci sta nessuno che vende questo tipo di prodotto.Spero davvero che qualcuno di voi possa aiutarmi ciao a tutti!

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