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Nocciolo: raccolta e commercializzazione

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  • Spazio
    ha risposto
    Ciao,
    questa è la macchina raccoglitrice di cui si parla tanto, della GF di Ronciglione Vt zona industriale XXX miglia:


    Purtroppo il loro sito internet sembra non funzionare!

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  • Spazio
    ha risposto
    Ciao, grazie a tutti per il benvenuto,
    ieri ho "tosato" un noccioleto, oggi piovigginava. Non so se domani riuscirò a "tosare" anche l'altro. Cmq dal 19 è previsto un caldo record in tutta Italia con punte di 40-42 gradi fino al 22-23 agosto al centro-sud, probabile che il diserbo non sia necessario.

    x boccia 7: a Soriano hanno messo i cartelli punto-resa al magazzino dove consegni? Speriamo che il prezzo non scenda ancora. Sai se la neo-spa di Vignanello pratica dei prezzi superiori alla concorrenza?


    Ciao
    Spazio

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  • TCE 50
    ha risposto
    Un caloroso benvenuto da parte di tutto il Forum;
    da parte mia aggiungo un plauso alla tua iniziativa di fornire le primissime notizie circa questa coltura a me pressochè sconosciuta; se vuoi puoi dirci qualcos'altro circa questa attività (modalità di raccolta, eventuali trattamenti, macchinari particolari ecc.), se corredato di foto...meglio ancora. Avrai capito che non partecipo attivamente in questo topic (non ne so una mazza) ma ti leggerò volentieri nel caso volessi continuare a dialogare con chi pratica la tua stessa coltura. Ti invito anche a scrivere sul "per conoscerci meglio" e "parco macchine" che trovi in apertura del Forum.

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  • Spazio
    ha risposto
    Ciao a tutti,
    sono un piccolo produttore della zona dei Monti Cimini, ho letto la maggior parte dei post precedenti. Trovo la discussione interessante.
    Devo dire per chi non conosce a fondo questa coltivazione, che il nocciolo non cresce dappertutto!!!

    Le zone di produzione sono localizzate tutte in collina, e la piovosità annua sopra i terreni molto significativa 1000-1300 mm.
    Le principali zone di produzione sono essenzialmente 4 in Italia:
    1) "I MONTI CIMINI" in prov. di VITERBO con 370.000 qli prodotti
    2) "L'AVELLINESE" in prov. di AVELLINO con 300.000 q.li prodotti
    3) "LE LANGHE" in prov. di CUNEO con 125.000 q.li prodotti
    4) "IL MESSINESE" in prov. di MESSINA con 120.000 q.li prodotti

    Nel mondo la produzione dell'Italia è significativa insieme alla Spagna e all'Oregon (USA) ma lo scettro spetta alla Turchia con l'80% della produzione mondiale. A livello internazionale la nocciola viene scambiata in dollari e non in euro. Questo è un altro fattore negativo.
    Sostanzialmente se va male la produzione turca allora il prezzo esplode (2004-2005), se va bene come quest'anno allora avete buttato sudore e denaro per un pugno di mosche (2006). Da vedere anche il cambio euro-dollaro.



    I terreni sono estremamente fertili, il clima è essenziale deve essere freddo-umido d'inverno e caldo secco d'estate ma non troppo. Il problema di questi ultimi anni sono essenzialmente tre:
    1) Cambiamenti climatici e non idoneità di alcuni terreni a quote inferiori ai 300-350 metri
    2) Oscillazioni enormi del prezzo del prodotto
    3) Attecchimento e diffusione di alcuni agenti patogeni extra-territoriali (provenienti dall'africa o oriente)

    Ciao
    Spazio

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  • ikonicazy
    ha risposto
    già già moolto care....speriamo ke anke quast'anno facciano bene il loro mestiere ...prox settimana la riesumo e gli darò la sua bella "pappa" di grasso e poi pronti e via!! ciao io vado in ferie buona raccolta a tutti!!!

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  • boccia7
    ha risposto
    eh si costano molto e devo dire che anche i pezzi di ricambio li fa pagare l'ira di dio ma tutto funziona bene ed è vero che stanno facendo la 120 ora non so quante ne hanno fatte ma qualcuna la hanno già fatta mi sembra con motore lombardini 3 cilindri e ora non so quanto raccoglie ma sicuramente non molti quintali al giorno ma per i posti scomodi è ottima adesso non sanno dove sbattere la testa per i numerosi ordini che stanno avendo
    e tra italia spagna cile di roba ne vendono tanta e la fanno tutta a mano ed è per questo che costa

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  • ikonicazy
    ha risposto
    Boccia ma è vero che la Facma sta elaborando una semovente 120? è più piccola ancora della 180? possibile che abbia mercato una makkina ancora più piccola della 180 ??
    Io nel mio piccolo ho una 200super trainata con raccoglitore laterale una makkina super super valida ma trooooooppo cara!!!!
    Io non so se il rivenditore del piemonte, ke la fa da padrone, le ricarica dell'impossibile però mi sembra esagerato ke con gli stessi soldi x una semovente 200 si possa tranquillamente comprare una BMW 320 touring!!
    ciao

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  • boccia7
    ha risposto
    quest'anno sarà uno dei raccolti più abbondanti degli ultimi 10 anni comunque voglio vedere se possibile delle foto del tuo noccioleto

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  • nocchio
    ha risposto
    Ciao Boccia.
    Complimenti per il trattore nuovo e soprattutto per il noccioleto.
    Per quanto riguarda il prezzo, aimè, credo che, come dici tu, una buona parte di nocchie converrà venderle il prossimo anno.
    Ti confermo che le industrie dolciarie si stanno orientando su altra frutta secca più economica, prime fra tutte le mandorle che rispetto alle nocciole costano un terzo circa.

    Raccolto eccezionale.

    Ciao
    _______
    Nocchio

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  • boccia7
    ha risposto
    ragazzi voglio rispolverare questo topic con delle foto della bella stagione in atto quest'anno devo dire che le cose vanno molto bene ed vi posto delle foto
    per prima cosa vado un po' fori tema vi metto le immagini del mio tn95fa che ha sole 220 ore in un anno

    scusate se occupo molto spazio

    ed ora il mio noccioleto qua ho circa 15 ettari si vedono anche gli altri noccioleti non solo il mio naturalmente

    questo è il mio che porta alla casa dove abito
    foto sotto

    ed ora questa vallata che vedete è la mia ma gli ulivi in cima no
    che spettacolo sono davvero contento!!!!!!!!!

    ultima foto



    peccato i prezzi voglio vedere le vostre foto ah ho altri piccoli pezzi che non sono annaffiati e le foto non le metto perché sono brutte
    comunque le nocciole quest'anno conviene metterle nel silos e venderle a marzo quando i prezzi forse levieteranno dice che in turchia anche quest'anno il gelo le ha rovinate tutte
    ma non è che stelliferi che detta il prezzo del mercato delle nocciole ci sta facendo un brutto scherzo per farle vendere oppure la ferrero o altre aziende usano altre materie prime?? voi che ne pensate e come vanno da voi le cose
    Ultima modifica di Potionkhinson; 14/06/2009, 16:55. Motivo: uniti post consecutivi.

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  • Langarolo
    ha risposto

    per la raccolta meccanizzata delle nocciole basta che il suolo sottostante sia trinciato con presenza di erba triturata sparsa, oppure occorre rastrellare via il residuo della trinciatura
    Lo chiedo a voi professionisti del settore, perchè vorrei per la prima, volta fare raccogliere da un contoterzista nel nuovo noccioleto.
    ciao

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  • roger2
    ha risposto
    Originalmente inviato da nocchio
    Dici che vendi il prodotto pendente. Chi ti fà la stima del raccolto? ed in che periodo dell'anno le vendi?
    La stima viene fatta insieme ad "occhio", stimiamo la carica delle piante calcolando negli anni buoni circa 30 quintali ad ettaro. Il contratto con il venditore viene fatto fatto a fine giugno, il compratore si accolla tutti i rischi, ma compra le nocciole ad un prezzo decisamente vantaggioso.
    Facciamo questo perche' non siamo attrezzati con essiccatoi e silos, ma in futuro abbiamo intenzione per attrezzarci per conto nostro. Nella nostra zona (alto casertano) non ci sono cooperative ne' potrebbero nascere (per mentalita' dei produttori), quindi siamo un po' in balia di intermediari/compratori.
    Non presentando grandi quantita' (la mia azienda produce circa 420 quintali) immagino che non potrei puntare direttamente a compratori grossi/industrie dolciare e quindi bypassare intermediari, che ne pensi? Hai consigli da darmi?

    Lascia un commento:


  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da roger2
    Alcune domande riguardo il post-raccolta e la vendita:

    - a chi vendete le vostre nocciole?
    - Le vendete tutte insieme o in parte le stoccate?
    - I compratori abbondano o bisogna cercarli?
    - Dove le stoccate?
    - Al momento della vendita come fate a definire il prezzo? Vi servite dell'ISMEA?
    - Quanto costa un silos per circa 500 quintali di nocciole?
    - Se hanno avuto una buona essiccazione quanto tempo possono restare nel silos?
    - Quali sono le migliori case produttrici di essiccatoi per nocciole?
    - Quali sono i prezzi degli essiccatoi?
    - Lavate le vostre nocciole? Come? Costi dei macchinari? Non salgono di umidita'?

    Grazie delle vostre risposte, io ho sempre venduto le nocciole sulle piante e vorrei sapere a cosa vado incontro se la raccolta la facessi io.
    Ti rispondo in sequenza:
    - o a cooperative o a privati che per la maggiore fanno capo a Stelliferi & ITAVEX SPA;
    - tutte assieme;
    - sono più compratori che nocciole;
    - normalmente vengono conferite immediatamente dopo raccolte, essiccate e stoccate in magazzini;
    - il prezzo nel viterbese è omogeneo o al più con piccolissime oscillazioni da compratore a compratore - viene di norma stabilito dall'Assofrutti che è l'associazione di produttori che raccoglie il maggior numero di soci; per le cooperative il discorso è il solito: il prezzo viene stabilito alla fine dell'anno finanziario dividendo gli utili e detraendo le spese sostenute;
    - non saprei;
    - possono restare in magazzino per circa 10/12 mesi con umidità < 6%;
    - FACMA;
    - per 50 q.li circa 15000,00 euro + gli accessori;
    - vengono lavate solo se per la pulizia si utilizza la vasca ad acqua (è uno degli accessori del punto precedente); per l'umidità non c'e' problema tanto poi vengono immediatamente essiccate.
    Dici che vendi il prodotto pendente. Chi ti fà la stima del raccolto? ed in che periodo dell'anno le vendi?

    Ciao
    __________
    Nocchio

    Lascia un commento:


  • roger2
    ha risposto
    Alcune domande riguardo il post-raccolta e la vendita:

    - a chi vendete le vostre nocciole?
    - Le vendete tutte insieme o in parte le stoccate?
    - I compratori abbondano o bisogna cercarli?
    - Dove le stoccate?
    - Al momento della vendita come fate a definire il prezzo? Vi servite dell'ISMEA?
    - Quanto costa un silos per circa 500 quintali di nocciole?
    - Se hanno avuto una buona essiccazione quanto tempo possono restare nel silos?
    - Quali sono le migliori case produttrici di essiccatoi per nocciole?
    - Quali sono i prezzi degli essiccatoi?
    - Lavate le vostre nocciole? Come? Costi dei macchinari? Non salgono di umidita'?

    Grazie delle vostre risposte, io ho sempre venduto le nocciole sulle piante e vorrei sapere a cosa vado incontro se la raccolta la facessi io.

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  • pancrazio ciamb
    ha risposto
    Si lo sapevo che erano insieme e sono cugini. Anche delle macchine di Pietracci non si sente parlare bene. Invece si sente parlare molto bene delle macchine trainate costruite a fabrica di roma dalla ditta TESTA. Comunque per non sbagliare e andare sicuri bisogna rivolgersi alla FACMA lider nel settore, tecnologicamente e' piu avanti di tutti . Ciao a tutti.

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  • boccia7
    ha risposto
    confermo l'agrientem ora fa solo dei dischi per trince e aggiusta qualche ultima semovente e monta qualche essiccatoio comunque mio zio ha il disco dell'agrientem com motore idraulico e devo dire che lavora bene lo sapete che tito e renzo sono cugini e che prima lavoravano assieme??

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  • nocchio
    ha risposto
    Non sapevo che i due fossero divisi.
    Io vi ho acquistato solo una pala per sollevatore tanto tempo fà quando ancora erano a Fabbrica di Roma e lavoravano tutti e due sotto lo stesso tetto.
    Poi sono andato più di una volta a curiosare presso XXX Miglia, ma soprattutto per i Landini. Ho assistito a 3 o 4 prove sul campo delle macchine di Ottavio Tosti e, francamente, non ne sono rimasto molto colpito. Addirittura il 30 agosto di due anni fà a Vico Matrino, presso i stabilimenti della Cooperativa Produttori di Nocciole, è stato fatto un test comparativo delle seguenti macchine: Semovente Cimina 300 (FACMA), Semovente AGRITERM, Raccoglitrice al sollevatore Jolly 2500 (Tosti O.) e Raccoglitrice trainata con raccoglitore centrale di Pietracci. E' stata una bella prova "disputata" sul campo di un mio amico di Vico Matrino. La più veloce sulla passata è stata l'Agriterm poi FACMA, poi TOSTI ed infine Pietracci. C'e' però da dire che per qualità di lavoro svolto la FACMA è stata al primo posto in quanto, come risaputo, ha raccolto delle nocciole più pulite e, nel contempo, mediante il soffione laterale ha dimezzato il lavoro dell'operaio che poi avrebbe dovuto soffiare l'interfila.

    Saluti
    __________
    Nocchio

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  • pancrazio ciamb
    ha risposto
    A proposito di tosti ci sono due padre e figlio, che tra loro non vanno daccordo e sono divisi, il figlio a il punto vendita e officina a Corchiano, tutti quelli che ho sentito che hanno comperato le raccoglitrici dal figlio a Corchiano sono disperati le macchine non vanno bene,sono stato in officina un po di tempo fa, e ce ne stavano molte portate indietro tutte smontate da rivedere da modificare da aggiustare, un mio amico che ha comprato questa raccoglitrice e' incazzato e disperato. Quelle del padre, la ditta GF-SRL (www.gf-srl.it) punto vendita e officina nella zona di 20 miglia, sono costruite a sentir dire molto meglio, tecnologia piu evoluta, differenti accorgimenti, e messa a punto , di questo ultimo non ho sentito lamentele. Ciao a tutti.

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  • boccia7
    ha risposto
    ora il progettista renzo e marcello che abitano a 200 metri da casa mia stanno facendo il disco con trasmissione come quella dei decespugliatori spalleggiati ma di dimensioni ovviamente un po più grandi io ho la trincia con disco con cinte essiccatoio e semovente cimina 300 della facma ora come ha citato nocchio stanno facendo dei giocattoli come la 120 semovente ancora in fase sperimentale o comunque venduta a richiesta comunque devo dire che è molto piccola piccola come un apetto 703P per rendere l'idea (comunque secondo me è troppo piccola) comunque io sono molto amico con loro perché mio padre è cresciuto con loro in pratica.
    i tutte le persone che vanno alla facma se devono acquistare un prodotto il prezzo deve interessare alla minima parte perché è la qualità che conta pensa che i prodotti sono tutti montati e saldati a mano e la mano d'opera costa X christian renzo il propietario ha anche dei terreni a palestrina.

    Lascia un commento:


  • nocchio
    ha risposto
    Per quanto riguarda gli agronomi purtroppo molti di quelli competenti sono ormai quasi tutti "affiliati" a società produttrici di fitofarmaci ed affini. E, pertanto, il loro giudizio sull'uso di un prodotto anzichè un altro è falzato dai loro interessi economici. Ce ne sono in giro pochi di quelli che veramente fanno ancora il mestiere di agronomo.

    Per quanto riguarda le macchine raccoglitrici dalle nostre parti vanno per la maggiore le FACMA semoventi e/o trainate. Stanno uscendo fuori anche le Tosti (sono quelle agganciate al sollegatore che sembrano delle triciasarmenti) e che a dire di chi le ha acquistate, seppur non paragonabili alle FACMA, vanno bene.
    Io personalmente ho la semovente FACMA e mi trovo molto, ma molto bene; come pure con tutti gli altri prodotti FACMA e tanto per citarne uno la trinciasarmenti con disco interfilare a cinghia e molla di ritorno che per semplicità di costruzione e tipo di lavoro reso è (secondo me) la migliore che si possa trova oggi sul mercato (le altre per l'azionamento del disco, o del ritorno del disco, utilizzano il circuito idraulico del trattore).
    Per quanto riguarda gli ammodernamenti sui progetti esistenti (FACMA) ogni hanno vengono effettuate piccole modifiche e, se non erro, stanno progettando una serie di semoventi adatte ai piccolissimi produttori.

    Ciao
    ____________
    Nocchio

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  • cristian
    ha risposto
    grazie mille delle info.

    io sinceramente dovrei fare nocciole per dirti come venderle.
    è logico che adesso ti risponderei elogiando il contratto che più mi da margine di sicurezza e guadagno, ma l'agricoltura insegna che non è sempre possibile quindi per essere obiettivo e schietto ti dico che non ti posso rispondere seriamente.
    io vedo la produzione di nocciole come una coltivazione molto delicata che non può essere affrontata a cuor leggero e definire il prezzo di vendita così su due piedi mi crea problemi.
    figurati io mi creo tanti dubbi quando vendo il fieno come semplice coltivatore della domenica.
    certo devo dire che avrei una mentalità diversa se l'agricoltura mi dava il pane.

    per gli agronomi te lo chiedevo perché ho visto molto sommariamente che questi specialisti tendono a uniformare le produzioni e le catene produttive un pò per semplicità di intervento un pò per comodità loro, ossia riducendo le varie fattispecie sul territorio tendono ad ottimizzare i tempi di risoluzione dei problemi e possono lavorare sullo sviluppo di innovazioni.
    io non condivido questo criterio perchè ritengo che debba essere sviluppata la coltivazione a partire dall'interpretazione della stazione.
    per la raccolta trovo interessante la semovente cimina ma vedrei di buon occhio innovazioni e nuove soluzioni, chissà se il progettista sta facendo ammodernamenti?
    ehi grazie ancora

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  • nocchio
    ha risposto
    Grazie dei complimenti e passo a risponderti.
    Principalmente le nocciole dalle nostre parti si vendono in 3 modi.
    1. Si fà parte di una cooperativa aderente ad un'associazione e, pertanto, il prodotto viene conferito alla struttura che lo lavora e lo vende. Al termine dell'anno finanziario della cooperativa la stessa provvederà a ripartire il ricavato in base ai quantitativi conferiti dai singoli soci;
    2. Si vende il prodotto a privati o ad associazioni (senza farvi parte) in tre modi:
      • vendita diretta con prezzo al momento del conferimento;
      • vendita a borsino. Prodotto conferito ma prezzo non confermato da parte del produttore che lo fermerà al momento che reputerà più opportuno;
      • vendita con precontratto. Generalmente si stipula alla fine di agosto e, comunque, prima della raccolta.
    3. Il prodotto viene venduto ai cosidetti mediatori di compratori che quasi sempre provengono dalla Campania al prezzo corrente al momento del conferimento (praticato ormai poco e solo dai piccoli agricoltori).
    Prova ad immedesimarti nell'agricoltore viterbese.... tu come venderesti le Tue nocciole??


    Agronomi: Ogni associazione mette a disposizione dei propri soci tecnici agronomi. Addirittura ultimamente c'è anche qualche rivenditore di prodotti che mette a disposizione della propria clientela l'agronomo per i quesiti più ricorrenti (non per sopralluoghi).

    Ciao e spero di essere stato esauriente.

    __________
    Nocchio

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  • cristian
    ha risposto
    ciao ragazzi, conosco abbastanza bene la realtà della nocciola viterbese e trovo l'occasione per farVi i complimenti, a Voi in rappresentanza di tutti gli allevatori, per la gestione e le produzioni che riuscite ad ottenere.

    vorrei fare una domanda: la vendita del prodotto viene e ffettuata previo contratto annuale o c'è qualche società che lo azzarda per tutto il ciclo produttivo del noccioleto??? avete un contratto con capitolato d'oneri? nell'associazione di produttori cui appartenete ci sono dei tecnici di fiducia??? grazie

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  • pancrazio ciamb
    ha risposto
    Ciao Nico 71,sei molto fortunato a possedere 100 ettari, congratulazioni. In questi ultimi anni il mercato della nocciola e' salito molto, causa i problemi che a avuto la turchia nostro maggiore conpetitore nello scenario internazionale, nel settore i prezzi sono molto lievitati, ma nel futuro prossimo i prezzi potrebbero scendere sensibilmente, comuncque in questi ultimi anni e' stato redditizio. Se hai intenzione di piantare, ti consiglio di farlo gradualmente senza svenarti piu di tanto,dipende molto dalle tue capacita finanziarie,metti in conto che per i primi 6 anni non avrai nessun reddito, ma solo spese, dopo avrai delle soddisfazioni. In bocca al lupo. Ciao a tutti.

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  • boccia7
    ha risposto
    prova ad iniziare con 40 ettari

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  • nico 71
    ha risposto
    grazie dell'iformazione Pancrazio!
    Era parecchio che non mi collegavo al forum!
    credo proprio che mi farò una passeggiata!
    Come va il lavoro? la stagione ti sembra propizia o è premeturo parlarne?
    Io ho ancora molti ostacoli per affrontare l'impresa del nuovo impianto:
    Dovuti soprattutto a perplessità familiari.
    Eppure mi sembra che potrebbe essere una bella avventura.
    Certo è anche vero che per i primi 5 6 anni sarà un continuo spendere
    E sta proprio là il problema!
    Scusate l'impertinenza della domanda, Ma credete che potrà essere un investimento redditizio? E in che misura in rapporto a quanti ettari di terreno si deciderà di impiantare?
    Ne ho 100 a disposizione! Ma lungi da me di affrontare un impresa così vasta!
    quale secondo voi potra essere una misura giusta considerando costi e responsabilità?
    Ciao a tutti!

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  • pancrazio ciamb
    ha risposto
    Ho trovato sul sito della ditta Rivmec ( www.rivmec.com ) la macchina separatrice o cernitrice da Sergiom citata, questo modello di separatrice e' la prima volta che la vedo. Ciao a tutti.
    Attached Files

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  • sergiom
    ha risposto
    Come dicevo sopra anch'io ho utilizzato il metodo dell'acqua per separare le pietre, la ditta RIVMEC costruisce una macchina cernitrice che con sistema pneumatico separa sia le nocciole vuote, come ha descritto bene Boccia, e con un secondo ventilatore separa le pietre, qualcuno di voi ha mai visto in funzione queste cernitrici? secondo voi qual è la qualità del lavoro? Il metodo dell'acqua, a parte il problema di bagnare il prodotto, da risultati perfetti ed è anche molto veloce.
    Buona domenica.

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  • pancrazio ciamb
    ha risposto
    Ciao Boccia, momentaneamente che prodotti costruisce nel campo delle nocciole Tito (agrientem) validi e competitivi ? Te lo chiedo dal momento che tu sei a San Eutizio a due passi da lui, e credo tu sia sempre aggiornato. Ciao a tutti.

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  • boccia7
    ha risposto
    pancrazio ciamb ha già detto tutto scusate l'assenza per qualche giorno comunque l'essiccazione a cielo aperto si usa solo per pochi quintali di nocciole io ho l'essiccatoio comunque per i sassi c'è la vasca e prima della vasca c'è una ventola che butta via se calibrata perfettamente tutte le nocciole vuote e devo dire che questa ventola che si chiama separatore è buona anche per separare dopo la raccolta degli ulivi le foglie e tutte le impurità di qualsiasi frutto duro comunque se si vuole risparmiare qualcosa c'è la ditta agrientem che è il cugino di bellachioma il proprietario della facma.
    non lo consilio per le macchine da raccolta che sono uguali alle monchiero infatti la monchiero secondo me le ha copiate da l'agrientem le quali nn funzionano lo consiglio solo per l'istallazione di nuovi esiccatoi che vengono comprati da un'altra ditta e l'agrientem fa le coclee le scalette e i sistema di pulizia delle nocciole e più o meno sono uguali alla facma ma l'agrientem è mezza fallita prima il padrone tito lavorava con bellachioma che facevano il sistema a nastro senza aspirazione ma poi si sono divisi e hanno fatto due macchine completamente differenti
    comunque il sito della facma nn lo vedo neppure io

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