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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto
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Originalmente inviato da Farmer on board Visualizza messaggio
Ho letto questo:
Magazine di enogastronomia e enoturismo, una fonte di informazione sempre aggiornata che racconta il vino e il cibo veicolo del turismo enogastronomico.
Scusate l'ignoranza, la parte finale dell'articolo mi fa capire che "è meglio evitare" in questo periodo l'uso del fosfito di potassio, causa residui nell'uva/vino di fosfanati: ho capito bene?
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Originalmente inviato da Farmer on board Visualizza messaggiosono sempre al disotto dei limiti di legge.
se poi pensi che come attivante di fermentazione si usa fosfato mono o bi-ammonico..... a te la conclusione
Ho solo un po paura, visto che il vino lo bevo io e la mia famiglia..
Grazie comunque per il prezioso contributo - Lorenzo
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Originalmente inviato da satao Visualizza messaggioIn caso di eccesso per numero di trattamenti e per l'utilizzo oltre l'allegagione qualcuno sà dire quale tipo di problema si possa riscontrare nel vino?
Grazie buona serata,ciao lorenzo
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fitofarmaci e trattamenti su vigneto
Originalmente inviato da mauorfei Visualizza messaggioma quale trattamento? ti riferisci ai fosfiti? o ad altri prodotti?
Ciao
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per l'effetto dei fosfiti nel vino, sinceramente, non so darti risposte precise.
invece vorrei fare un piccolo riassunto della mia situazione attuale.
Fino all'allegagione conclusa, non ho avuto problemi, poi c'è stata l'esplosione della peronospora, soprattutto nelle foglie. Ancora oggi, dopo un paio di settimane a 38°C ci sono macchie d'olio e zoosporangi ben formati! Ho trattato ai primi sintomi con rame e cimoxanil, ma senza risultati. Per fortuna che l'oidio non si è visto...
Ho imparato, come già scritto in precedenza, che, in annate con primavera piovosa come questa, bisogna stare sui 5 giorni massimo fra i trattamenti!
Del resto conduciamo prove di diversi trattamenti chimici su cereali in pieno campo e quest'anno, in pratica, non c'è differenza fra i controlli e i trattati, proprio forse per un eccessivo dilavamento sia all'esterno sulle foglie ma, probabilmente, anche per una sorta di dilavamento interno dovuto alla grande acqua presente nel terreno. Almeno questa è una teoria avanzata da altri colleghi tecnici in un incontro tenuto nei primi di giugno.
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Dei fosfiti si è già parlato in questa discussione nel 2012 ,dove ho fatto una domanda specifica a vitality,che a suo tempo aveva già trattato l'argomento in" come va in vigneto".
Un eccesso di fosfiti può essere causa di marciumi,e comunque ostacolare l'inizio della fermentazione delle uve.
L'attacco di peronospora sulle giovani femminelle verificatosi dopo il 21 luglio non è un fatto isolato,dalle mie parti si è verificato maggiormente nelle zone basse altimetricamente.
Sulla mancata efficienza dei principi attivi usati,non ancora si è giunti ad una conclusione logica,visti anche gli stessi esiti con trattamenti effettuati anche in giorni molto vicini al periodo di possibili inoculi.
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Forum è un nome generico di una serie di formulati contenente il Dimetomorf,più altro principio attivo,salvo il Forum 50 WG.
Quello delle foglie apicali,o delle femminelle è il problema dell'ultimo mese che si sta verificando;nella mia zona dopo la pioggia del 14 luglio.
Ora è da considerare come era la situazione prima delle piogge di giovedì-venerdì scorso,nonchè le temperature e soprattutto se sotto le foglie la parte bianca sta cambiando colore,e se escono nuove macchie.
Volendo intervenire è il caso di far uso di Forum erre,o Dimetomorf più rame ( ossicloruro,idrossido ) questo al fine di preservare le giovani foglie ancora sane e impedire la sporulazione;comunque un trattamento con rameici è opportuno tanto più se all'alba si trovano le foglie bagnate d'acqua.
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L'evasione peronosporica è avvenuta in concomitanza con l'uso del rame;personalmente ho fatto uso dell'ossicloruro,praticamente,in tutti i trattamenti.
Particolare saliente è che l'evasione è maggiormente accentuata nelle parti dove il terreno è maggiormente umido,dove alle prime luci del giorno il fogliame era intrinso d'acqua.
Stessa situazione anche in altri vigneti che risultano colpiti da peronospora su foglie apicali e che nel mese di luglio sono stati trattati con rameici.
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Nelle mie zone, da metà luglio (o comunque da quando il grappolo è completamente formato ed inizia l'accrescimento degli acini) si fanno 2-3 trattamenti con prodotti a base di Zoxamide, sfruttando la sua capacità di legarsi alle cere di foglie ed acini con una grande persistenza ed un alto livello di protezione. Dopo ciò (primi di agosto) si passa al rame per i trattamenti finali che proteggereranno le femminelle e le foglie giovani. Come E355, anche da noi si usa per la maggiore l'ossicloruro di rame, ma in caso di "ricadute" (o anche in via preventiva...) si usano anche altri prodotti a base di rame "complessato" (tipo i peptidati o i glucoumati di rame), classificati e venduti come concimi ma che come "effetto secondario" hanno dimostrato notevoli proprietà antiperonosporiche grazie alla capacità di veicolare il rame all'interno della pianta.
Giusto per citarne un paio...Protiram Bio e Micostop Vite hanno dato risultati di assoluto rilievo.
Siccome, però, io sono un bastian contrario attento al portafoglio...quest'anno ho optato per dell'idrossido di rame in bassissime dosi + fosfiti di potassio che avevo nelle mie scorte e sebbene la stagione sia stata molto impegnativa non ho praticamente avuto alcun problema di peronospora nè sulle foglie nè sui grappoli. E' da vedere se la mia è stata abilità o fortuna
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Originalmente inviato da Bollicine Visualizza messaggioE' da vedere se la mia è stata abilità o fortuna
[QUOTE=E355;652640]Dei fosfiti si è già parlato in questa discussione nel 2012 ,dove ho fatto una domanda specifica a vitality,che a suo tempo aveva già trattato l'argomento in" come va in vigneto".
Un eccesso di fosfiti può essere causa di marciumi,e comunque ostacolare l'inizio della fermentazione delle uve.
Qualche tempo fa ero convinto che i fosfiti potessero provocare marciumi, ma ora posso assicurare che i fosfiti non sono cause di marciumi. Diciamo che i fosfiti sono concimi fogliari e se usati con una certa regolarità possono aumentare la vigoria con le conseguenze che essa comporta, però ora lo posso affermare con certezza che i fosfiti non sono responsabili in modo diretto alla comparsa di marciumi.Ultima modifica di Vitality; 21/08/2013, 07:35.
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Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggioQualche tempo fa ero convinto che i fosfiti potessero provocare marciumi, ma ora posso assicurare che i fosfiti non sono cause di marciumi. Diciamo che i fosfiti sono concimi fogliari e se usati con una certa regolarità possono aumentare la vigoria con le conseguenze che essa comporta, però ora lo posso affermare con certezza che i fosfiti non sono responsabili in modo diretto alla comparsa di marciumi.
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Ciao a tutti, spero di non sbagliare post, ma vorrei fare una domanda agli esperti, quando ho acquistato le mie barbatelle,nel 2008 non avevo la minima idea che per produrre del buon vino avrei dovuto effettuare così tanti trattamenti durante il periodo vegetativo, pensavo che un Po di rame e zolfo sarebbe bastato, ma non é stato così, la mia domanda è questa, i prodotti che ogni anno si devono effettuare in vigna, si è sicuri che non si ritrovano poi nel vino in bottiglia? Siccome il vino che produco lo bevo io, parenti e amici, la mia preoccupazione è questa.
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Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggioCiao a tutti, spero di non sbagliare post, ma vorrei fare una domanda agli esperti, quando ho acquistato le mie barbatelle,nel 2008 non avevo la minima idea che per produrre del buon vino avrei dovuto effettuare così tanti trattamenti durante il periodo vegetativo, pensavo che un Po di rame e zolfo sarebbe bastato, ma non é stato così, la mia domanda è questa, i prodotti che ogni anno si devono effettuare in vigna, si è sicuri che non si ritrovano poi nel vino in bottiglia? Siccome il vino che produco lo bevo io, parenti e amici, la mia preoccupazione è questa.
aggiungo solo che, in teoria, se rispetti l'interallo di sicurezza indicato sulla confezione, non ci sono problemi. Poi l'ideale sarebbe non dare nulla, ma in annate come questa, raccoglieresti niente.
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Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggioBeh, se vuoi cercare di non portarti dietro un po' di residuo dei vari trattamenti chimici ci son prodotti a base di rame e zolfo che danno ottimi risultati, io ho iniziato a provarli e ne sono entusiasta
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Nei vigneti ormai si fa uso di concimi fogliari,che hanno varie funzioni.
Parliamo di fosfiti,maggiormente usati quello di magnesio e di potassio,prodotti con azione analogo al fosfito d'allumunio o Fosetyl di al,cioè sistemici ascendenti e discendenti nella vite ,in grado di stimolare la pianta a produrre fitoalessine,che sono un anti peronosporico naturale.
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Originalmente inviato da vori Visualizza messaggioBuon mattino,
ma E355, io non ci capisco molto.
se vado alla farmagricola , e gli leggo sta pappardella, quello mi risponde: e allora?
Sig. E355 fammi un nome commerciale per poter acquistare qualcosa.
grazie
Quello di magnesio va usato contro il diseccamento del rachide.
Per i dosaggi rifarsi a quando scritto da Vitality.
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Buon giorno,
Ho comprato, sbagliando, un concime fogliare tipo. alfa- naftanenico (mi hanno detto che è un ormone sintetico fa veci di concime fogliare) al posto di concime fogliare fosfito di potassio.
Devo trattare i vigneti. Che mi succede se li butto al posto dei fosfiti di potassio che io volevo? Mi sapete dire quanto ho sbagliato?
saluti
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Le auxine
Si tratta di ormoni studiati fin dai primi del novecento quando se ne definì l'importanza biologica.
Il termine auxina descrive la sua funzione di sostanza di crescita nelle cellule vegetali. Fra le diverse auxine che possiamo rinvenire nei tessuti vegetali l'acido 3-indolacetico risulta particolarmente importante come fattore di crescita. Tale sostanza è prodotta grazie all'intervento di un aminoacido: il triptofano. Per stimolare la pianta e produrre naturalmente l'acido 3-indolacetico, il gruppo ricerche CIFO ha messo a punto uno specifico formulato a base di triptofano: ERI 23.
Questo ormone si può apportare alle piante anche tramite forme auxino-simili di sintesi, la più comune di tutte è l'acido Alfa-naftalenacetico.
Si tratta di un fitoregolatore che influisce sulla fisiologia vegetale in modo analogo alle auxine naturali e che viene utilizzato in diversi formulati.
L'acido alfa-naftalenacetico stimola la divisione e la distensione cellulare ed influenza in particolare alcuni processi di differenziazione come la radicazione.
E nota infatti l'influenza sulla radicazione delle talee. Nei formulati RIGENAL L e RIGENAL P il giusto dosaggio di NAA permette di influire positivamente sul numero delle radici prodotte.
Un'altra importante azione delle auxine è la partenocarpia. Si tratta in pratica dello sviluppo di frutti (es. melo) da ovari non fecondati. In questi casi l'NAA per le pomacee induce la produzione dei frutti come se questi fossero stati fecondati e quindi si possono avere produzioni normali o aumentate anche in condizioni avverse di impollinazione.
Fra i fitoregolatori OIFO con azione allegante troviamo ALFRUT.
I fruttiferi presentano spesso la manifestazione della caduta anticipata dei frutti ormai arrivati a maturazione. Questo fenomeno chiamato abscissione è determinato dall'acido abscissico (vedi oltre) e si verifica tutte le volte che la quantità di auxine si abbassa.
Fra tutte le auxine, l'acido alfa-naftalenacetico (contenuto in FRAL 3) ha rivelato le migliori prerogative per prevenire il fenomeno della cascola. Questo fitoregolatore incrementa la riproduzione cellulare nella zona di distacco del picciolo, impedendo cosi la differenziazione del tessuto di separazione, che causa il distacco del frutto dalla pianta.
Un effetto più generale sulle piante, dato dal NAA, si ha sulle foglie che sviluppano una maggiore superficie e la fotosintesi clorofilliana viene incrementata, con un conseguente aumento di produzione di sostanze nutritive, aumento della crescita e maggior sviluppo sia delle piante che della produzione di fiori.
Vai e fattelo cambiare, non andare a fare "caXXate" sulla vigna
addirittura in questo articolo (LINK) è impiegato come spollonante!!!– Internet, + Cabernet!
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