La poltiglia bordolese formata quasi sempre da solfato di rame + idrossido di calcio (calce spenta) esplica la funzione fungicida prettamente per copertura. Non essende ne citotropica, ne tantomeno sistemica, le pioggie tendono a dilavarla. Per questo il mio consiglio di intervenire tempestivamente è dato dal fatto che la vite possa risultare scoperta. Se è vero che siamo solo all'inizio della stagione e pertanto le oospore della peronospora (malattia per esempio, molto dipende anche dalla zona e dalle condizioni ambientali) hanno un periodo di incubazione abbastanza lungo, è altrettanto vero che cominciare la stagione con già qualche infezione, è sicuramente da evitare. Infatti la peronospora, così come l' oidio possono essere tollerati a stagione avanzata, ma non assolutamente adesso. Comprometterebbero germogli, tralci ed ovviamente grappoli.
E' impossibile a distanza e senza ulteriori dettagli, stabilire se il trattamento di Longoflumini è stato dilavato completamente. Ciò nonostante è sempre consigliabile ripetere un trattamento dopo una pioggia, se si utilizzano prodotti di copertura.
Beh su questo si potrebbe dire molto
Cioè tu prima della fioritura non faresti nessun trattamento ?
x mapomac,il mio discorso era a proposito dell'olivo,ho solo aggiunto un detto riferito alla vite che penso sia valido per tutte le colture(è un mio parere).mi pare che Longoflumini ha detto che aveva dato la poltiglia la mattina prima,questa data la composizione (calce)ha un buon indice di aderenza e se non ha piovuto molto credo non sia stata dilavata.(lo può dire solo lui vedendolo).In quanto al discorso di darlo prima della fioritura forse mi sono espresso male io?rileggi bene.A tal proposito io do la poltiglia subito dopo la potatura e prima della fioritura e di tempo ancora ne abbiamo mi pare,l'olivo fiorisce a maggio .Sentire più pareri secondo me è il modo migliore per imparare.ciao apresto
x mapomac,il mio discorso era a proposito dell'olivo,ho solo aggiunto un detto riferito alla vite che penso sia valido per tutte le colture(è un mio parere).mi pare che Longoflumini ha detto che aveva dato la poltiglia la mattina prima,questa data la composizione (calce)ha un buon indice di aderenza e se non ha piovuto molto credo non sia stata dilavata.(lo può dire solo lui vedendolo).In quanto al discorso di darlo prima della fioritura forse mi sono espresso male io?rileggi bene.A tal proposito io do la poltiglia subito dopo la potatura e prima della fioritura e di tempo ancora ne abbiamo mi pare,l'olivo fiorisce a maggio .Sentire più pareri secondo me è il modo migliore per imparare.ciao apresto
In effetti non so perchè ma pensavo si parlasse di vite
In ogni modo le indicazioni sono comunque valide anche per l'olivo.
Aspettiamo lumi, su quanto questa benedetta poltiglia sia stata dilavata.
In effetti non so perchè ma pensavo si parlasse di vite
In ogni modo le indicazioni sono comunque valide anche per l'olivo.
Aspettiamo lumi, su quanto questa benedetta poltiglia sia stata dilavata.
lo avevo capito ,infatti apposta ti ho detto rileggi.......ti ha tratto in inganno il fatto che io ho portato il paragone del detto.....dai aspettiamo che ci dice longuflumini serve pure a noi(a me di sicuro)ciao
ciao a tutti, mi sono appena registrato.
ho erditato un piccolo appezzamento di 2000 mq, con una vecchia vigna e 20 piante di olivo, a circa 600 metri, nell'appennino abruzzese.
la vigna l'ho tolta ed ho fatto "scassare" il terreno lo scorso agosto, perchè rovinata da un decennio di incuria dopo la morte di mia nonna.
vorrei chiedervi quale è il periodo migliore e le modalità per impiantare un nuovo oliveto nella parte liberata dalla vigna, e quali sono le varietà più resistenti al freddo; io conosco solo la varietà Gentile.
Grazie a tutti.
Di resistente al freddo c'è anche il Leccino, però tieni presente che se nevica e poi gela per bene l'olivo se la passa male, per l'impianto ormai sei agli sgoccioli, anzi fossi in te le metterei a dimora il prossimo anno.
Di resistente al freddo c'è anche il Leccino, però tieni presente che se nevica e poi gela per bene l'olivo se la passa male, per l'impianto ormai sei agli sgoccioli, anzi fossi in te le metterei a dimora il prossimo anno.
Confermo. Quest'anno da me a 600m s.l.m. la temperatura + bassa è stata -9° la mattina alle 4 del 16\12\2008.
La varietà Leccino e Frantoio non presentano danni.Non so a temperature + basse. Una varietà di olive da tavola ha perso tutte le foglie ma non so se è morta.....vi scriverò il nome esatto
ciao a tutti, mi sono appena registrato.
ho erditato un piccolo appezzamento di 2000 mq, con una vecchia vigna e 20 piante di olivo, a circa 600 metri, nell'appennino abruzzese.
la vigna l'ho tolta ed ho fatto "scassare" il terreno lo scorso agosto, perchè rovinata da un decennio di incuria dopo la morte di mia nonna.
vorrei chiedervi quale è il periodo migliore e le modalità per impiantare un nuovo oliveto nella parte liberata dalla vigna, e quali sono le varietà più resistenti al freddo; io conosco solo la varietà Gentile.
Grazie a tutti.
ciao Filandro,innanzi tutto le qualità di olivo che sono adatte al tuo terreno le hai già perchè altrimenti si sarebbero seccate se non avessero avuto una buona resistenza al freddo,( se pensi che il termometro scende parecchio li da te)tieni presente che l'olivo è a rischio a temperature di 9-10 gradi sotto zero ,ma se queste durano vari giorni, poi se vuoi puoi mettere il leccino che ha un'ottima resistenza al freddo ed il frantoio buon impollinatore e resiste bene anche al freddo.secondo me puoi anche impiantarlo adesso il tuo oliveto in quanto le piante sono vendute in vaso quindi non dovresti avere problemi,bella buca,letame ,e tanta acqua per tutta l'estate questo è il mio consiglio .ciao a presto
Per le piante ad alto fusto il codice civile stabilisce la distanza minima dal confine pari a 3mt, ma secondo me se ti metti a 4-5mt non sbagli in quanto in futuro non avrai il problema di raccogliere le olive sulla recinzione o sulla siepe.
salve a tutti
ho da chiedere una cosa a voi più esperti di me.
quale concime mi consigliate per questo periodo, quindi ripresa vegetativa, dopo aver fatto una intensa potatura ai miei alberi di olivo.
grazie in anticipo
Nessuna per quest'anno...limiterai così l'inevitabile ricaccio di polloni e succhioni; in estate eliminali e concima con un buon ternario l'inverno successivo.
Ciao ragazzi, sono dibattuto se fare o no un sistema di irrigazione al mio nuovo impianto fatto l'anno scorso con piantini di 4 anni...Tolto il fatto che la situazione non è di facilissima soluzione nel mio specifico caso, vi chiedo da esperti se e quanta acqua secondo voi richiederebbero effettivamente queste piante...
io ho incominciato a dargli da bere la scorsa settimana...qui ad asti sono 100 giorni che non piove !!
ho dato circa 15 litri a pianta...ma secondo voi ogni quanto effettivamente dovrei farlo?...devo aspettare ogni volta di vedere le foglie che ne chiedono ?
Ormai qui in piemonte di acqua se ne vede davvero pochissima...
Datemi qualche opinione per favore...non sono esperto ma vorrei fare rendere al massimo le mie 160 figliolette !!!
Grazie
Edo
riprendiamo un po' a parlare do olivi.
a voi la fioritura come sta andando?
Io ho gia' fatto un trattamento fogliare con boro(solubor) e urea(3%).
ne vorrei fare un'altro in questi giorni ma il fiore si sta quasi aprendo,e' sconsigliabile? altrimenti rimando a dopo la caduta
A me senbra una eccellente fioritura(alto casertano).Non so nelle altre zone.
Volevo poi chiedere un parere : se dopo un trattamento al terreno con urea,si verifica una fase con forti e persistenti precipitazioni,quasi alluvionali (come in questi ultimi due giorni),il dilavamento puo' portare alla totale perdita dell'azoto somministrato?Cioe' e' necessario ripetere il trattamento?
saluti
Luca
Ultima modifica di farmaluca; 22/05/2008, 08:48.
Motivo: sistemazione punteggiatura
se ha piovuto poco tempo dopo la somministrazione, diciamo un giorno o un paio di giorni, si è costretti a ripetere il trattamento mentre se l'urea ha avuto il tempo necessario per trasformarsi in azoto ammoniacale, trattenuto dai colloidi del terreno, non devi ripetere il trattamento. le uniche perdite in elemento minerale che i tuo terreno ha subito sono divute unicamente ai processi erosivi che hanno letteralmente portato via il substrato che aveva adsorbito l'azoto ammoniacale. si è comunque già parlato di questo nella discussione inerente agli stocchi di mais.
ciao a tutti, provate a passare alla coltivazione biologica.
io per la concimazione utilizzo solo letame e sovescio di favino , mentre per i trattamenti primaverili uso la poltiglia bordolese,
se poi viene la mosca mi arrangio con le trappole.
Provate ad assaggiare un prodotto biologico ne apprezzerete la qualita'.
Ho un piccolo orto che fino a qualche anno fa veniva seguito da mio padre, adesso per motivi di salute non se ne può più occupare e quindi nel tempo libero volevo cercare di migliorare la produzione di olio degli olivi presenti, per uso esclusivamente familiare.
Ho acquistato una pompa irroratrice ( http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=25565) ed adesso vorrei imparare i trattamenti che posso attuare con questa macchina.
Ho comprato un libro (Link) che illustra le tecniche di base dell'olivocoltura ed elenca anche le principali malattie e parassiti, non indica però prodotti commerciali per il trattamento (prevenzione e disinfestazione).
Per questo avrei bisogno che voi esperti mi indicaste i prodotti di più facile reperibilità e di maggior qualità, l'unico limite è che non avendo il patentino devo utilizzare prodotti acquistabili anche senza tale documento.
Inoltre vorrei procedere anche con la concimazione fogliare e sul terreno, per quanto riguarda quest'ultima non avendo modo di reperire il letamedovrei comunque rivolgermi a prodotti chimici.
Insomma mi occorrerebbe una bel calendario delle attività annuali (trattamenti di prevenzione malattie/parassiti; trattamenti per combattere malattie/parassiti già presenti ; concimazioni), ed indicazioni di prodotti commerciali adeguati. Chiedo troppo?
Forse si, ma i dubbi sono tanti
Ho trovato questa scheda per quanto concerne gli Antiparassitari ma per il momento non ci capisco molto :Link
trattandosi di una produzione "per uso esclusivamente familiare", ti consiglio di effettuare la coltivazione biologica. io ho circa 500 piante secolari e da circa 10 anni effettuo questo tipo di coltivazione, gli unici trattamenti che faccio sono ti tipo rameico ( poltiglia bordolese o simili) 2 volte l’anno il primo prima della fioritura il secondo a inizio settembre. Per la concimazione alterno il sovescio di favino ( 100 kg) ettaro seminato a novembre e interrato con Vanga a fine aprile e concime biologico organico, a proposito di concime fogliare fogliare ti consiglio SIAPTON 10 L miscelabile con prodotti rameici. A proposito come sta procedendo l’attecchimento del frutto?
trattandosi di una produzione "per uso esclusivamente familiare", ti consiglio di effettuare la coltivazione biologica. io ho circa 500 piante secolari e da circa 10 anni effettuo questo tipo di coltivazione, gli unici trattamenti che faccio sono ti tipo rameico ( poltiglia bordolese o simili) 2 volte l’anno il primo prima della fioritura il secondo a inizio settembre. Per la concimazione alterno il sovescio di favino ( 100 kg) ettaro seminato a novembre e interrato con Vanga a fine aprile e concime biologico organico, a proposito di concime fogliare fogliare ti consiglio SIAPTON 10 L miscelabile con prodotti rameici. A proposito come sta procedendo l’attecchimento del frutto?
Ciao </O
ciao ,qui da noi(almeno le mie)hanno legato abbastanza ,vediamoin seguito che succede ,fra poco faccio il trattamento per la tignola,voi lo fate?che usate?io metto fenitrotion e rame.a proposito volevo aggiungere del concime fogliare che ne dite?cosa consigliate?se metto alliette?ciao
trattandosi di una produzione "per uso esclusivamente familiare", ti consiglio di effettuare la coltivazione biologica. io ho circa 500 piante secolari e da circa 10 anni effettuo questo tipo di coltivazione, gli unici trattamenti che faccio sono ti tipo rameico ( poltiglia bordolese o simili) 2 volte l’anno il primo prima della fioritura il secondo a inizio settembre. Per la concimazione alterno il sovescio di favino ( 100 kg) ettaro seminato a novembre e interrato con Vanga a fine aprile e concime biologico organico, a proposito di concime fogliare fogliare ti consiglio SIAPTON 10 L miscelabile con prodotti rameici. A proposito come sta procedendo l’attecchimento del frutto?
Ciao
Non dimentichiamoci del boro, sopratutto nei terreni dove è carente.
Io consiglierei un trattamento fogliare con un prodotto a base di boro 15/20 gg prima della fioritura, migliora l'allegagione!
io ho circa 500 piante secolari e da circa 10 anni effettuo questo tipo di coltivazione, gli unici trattamenti che faccio sono ti tipo rameico ( poltiglia bordolese o simili) 2 volte l’anno il primo prima della fioritura il secondo a inizio settembre. Per la concimazione alterno il sovescio di favino ( 100 kg) ettaro seminato a novembre e interrato con Vanga a fine aprile e concime biologico organico, a proposito di concime fogliare fogliare ti consiglio SIAPTON 10 L miscelabile con prodotti rameici.
Devo cominciare a buttare giù una bozza di tabella, altrimenti mi perdo : Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : Prima della fioritura Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : Ad inizio settembre Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : dopo potature o gelate (giusto?)
Potete gentilmente spiegarmi che differenza c'è tra la Pasta caffaro e la poltiglia bordolese?
Concime fogliare (SIAPTON 10 L) :Quando? Insieme alla pasta caffaro?
Il Boro è un'alternativa al SIAPTON o vanno affiancati? Si possono dare contemporaneamente? SIAPTON+Boro+Pasta caffaro? Concime da dare nel suolo (alternativa all'organico?) : Quando?
Per compattere gli infestanti(mosca)? Che prodotti mi consigliate ed in che periodo darli?
Per la concimazione alterno il sovescio di favino ( 100 kg) ettaro seminato a novembre e interrato con Vanga a fine aprile e concime biologico organico, </O
scusami pianti in favino direttamente in oliveto a novembre e poi ad aprile lo butti sotto con una fresatrice????
Dai fitofarmaci, o meglio prodotti fitosanitari, ai mezzi biologici come insetti utili e feromoni: scopri su Fitogest.com la banca dati sempre aggiornata.
confermo i trattamenti
Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : Prima della fioritura
Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : Ad inizio settembre
Pasta caffaro (o poltiglia bordolese) : dopo potature o gelate (giusto?) puo essere sostituita da quella effettuata prima della fioritura.
Per quanto riguarda la mosca, puoi utilizzare le trappole oppure si puo fare la raccolta precoce cioe ad inizio maturazione, ne guadagna la qualita' e la bonta del prodotto.
Pasta caffaro o poltiglia bordolese sono la stessa cosa una e' in polvere e l'altra liquida
Concime fogliare (SIAPTON 10 L) : Quando? Insieme alla pasta caffaro? Si.
Per quanto riguarda il trattamento del boro puoi collegarti al sito http://www.siapa.mi.it/siapa/Agrofar...ci.cfm?lang=it
Ciao
Grazie mille per le conferme che mi hai dato, ma ho ancora qualche dubbio
Per quanto riguarda il concime chimico da dare sul suolo sai indicarmi un prodotto particolare? Ed in che periodo è consigliabile concimare?
Il negoziante mi ha proposto il Nitrophoska Gold, cosa ne pensate?
"Nitrophoska® Gold® è un concime complesso bilanciato che contiene, assieme ai tradizionali elementi fertilizzanti, il 5% di azoto a cessione controllata (ISODUR®). L’azoto di ISODUR® è ad alta efficienza, sottoforma di Isobutilidendiurea, è rilasciato gradualmente nel tempo, in modo da corrispondere perfettamente alle esigenze delle colture limitando le perdite nell’ambiente. La presenza di ISODUR® e di azoto a pronta azione nelle forme nitrica ed ammoniacale consente di soddisfare le esigenze nutritive delle piante sin dall’inizio del ciclo colturale e assicura nel contempo un’adeguata riserva azotata nel terreno che viene ceduta gradualmente nelle fasi successive. Nitrophoska ® Gold® consente perciò di eliminare o ridurre le costose distribuzioni frazionate in copertura, necessarie con l’impiego dei tradizionali concimi azotati, senza alcun pericolo di provocare danni alla coltura dovuti ad un’eccessiva concentrazione di sali nel terreno. Nitrophoska® Gold® è un concime di rapida e completa solubilità e di pratica distribuzione, particolarmente indicato nella concimazione dei giovani impianti, di tutte le colture pacciamate e nelle applicazioni autunnali.
Composizione
azoto : 15 %
azoto (ammoniacale) : 7,5 % (su 15)
azoto (isobutilidendiurea) : 5 % (su 15)
azoto (nitrico) : 2,5 % (su 15)
fosforo (solubile in acqua e citrato ammonico neutro) : 9 %
fosforo (solubile in acqua) : 5 % (su 9)
potassio (solubile in acqua) : 15 %
magnesio : 2 %
magnesio (solubile in acqua) : 1 % (su 2)
zolfo : 20 %
zolfo (solubile in acqua) : 16 % (su 20)
boro : 0,01 %
rame : 0,002 %
ferro : 0,3 %
manganese : 0,01 %
zinco : 0,002 %"
Il terreno dove sono i miei olivi è particolarmente sassoso e quando fu fatto il pozzo trovammo un bello strato di argilla a circa 14 mt di profondità. E' un terreno "caldo" in inverno ma d'estate tende alla siccità, ed è molto compatto.
Il sito che mi hai indicato è molto interessante, l'ho subito aggiunto tra i preferiti, ma per quanto concerne il boro non riesco a trovare niente...
L'ulivo in quanto pianta sempre verde, si avvantaggia di concimazioni ripetute e di modesta entità. Aspetto accentuato dalla tessitura del tuo terreno.
Dal punto di vista agronomico potresti valutare il seguente "piano":
2/3 poco prima della ripresa vegetativa
1/3 ad allegagione avvenuta. In caso di allegagione scarsa evitare questo apporto.
Considerazioni:
- per definire le dosi dovresti fare un'analisi del terreno. In base a quelle ti è dopo possibile fare una stima delle quantità e delle entità da apportare.
Al massimo potresti affidarti a questi dati:
ogni quintale di frutti corrisponde a una perdita di
900 g di azoto,
200 g di fosforo,
1000 g di potassio.
- tu solo conosci il clima della tua zona. Dovresti cercare, per quanto possibile rimanendo nei tempi prima indicati, di distribuire le concimazioni nei periodi maggiormente piovosi
- Boro. L'eventuale carenza va valutata da analisi fogliare. Sicuramente in rete trovi le schede dove confrontarti. La somministrazione è preferibile per via fogliare. Una prima della fioritura ed una ad indurimento del nocciolo.
Ricorda comunque che l'olivo checche se ne dica è modestissimo dal punto di vista nutrizionale e idrico. Vegeta e produce benissimo (salvo malattie o altro) anche in terreni poverissimi. Pertanto prima di concimare fai bene i tuoi conti.
E' molto più facile arrecare danno da eccesso che non da difetto..
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