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Coltivazione frutti di bosco: more, lamponi, mirtilli...

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  • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
    5000 m2 di lamponi, more, ribes rosso e bianco , tayberry

    1200 m2 di mirtilli

    altri 1000 m2 di mirtilli di impianti nuovi
    Ciao

    Ti invidio non poco!!
    Mi piacerebbe avere un'estensione così per salvaguardare il progressivo abbandono della zona in cui vivo. Purtroppo la mia occupazione principale non mi permette di avere tanto tempo a disposizione!!
    Comunque appena la neve lo permette, comincio a tracciare i filari.

    Visto che si parla di piantine e di vivai, quanto può tempo può passare dall'aquisto, alla messa a dimora? Visto le bizze che fà il tempo soprattutto in montagna, non vorrei portarmi a casa le piantine e dover aspettare un mese prima di piantarle. Con il rischio che deperiscano.

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    • Originalmente inviato da CristianP Visualizza messaggio
      Leggendo i vari post ho letto che tale coltivazione richiede tanta manodopera tuttavia con tali estensioni quanto tempo dedichi alle lavorazioni?

      Inoltre chie effettua tali coltivazioni, come vi difendete dai predatori a due gambe?
      Ciao Cristian ,

      - alle coltivazioni dedeico tutto il tempo che posso , poi non sono da solo a lavorare ; indicativamente servono 5 ore al giorno tutti i giorni possibili , nei momenti di raccolta intensa bisogna essere almeno in 4 persone ,

      - per i predatori bipedi ho una balestra da 250 libbre , il massimo che si può tenere senza porto d'armi ... ()
      a parte scherzi ( neanche troppo scherzi ) , raccogliere frutti di bosco richiede talmente tanta manodopera che nessuno li ruba , i miei campi sono recintati per i cinghiali e sopra c'è anche il buon vecchio filo spinato rugginoso , che ho posto in opera - stranamente - prima dell'entrata in vigore delle leggi che ne limitano l'uso

      Originalmente inviato da Denis Faller Visualizza messaggio
      Ciao
      Visto che si parla di piantine e di vivai, quanto può tempo può passare dall'aquisto, alla messa a dimora? Visto le bizze che fà il tempo soprattutto in montagna, non vorrei portarmi a casa le piantine e dover aspettare un mese prima di piantarle. Con il rischio che deperiscano.
      Se le piante sono in vaso , come accade per i mirtilli , e , a volte , per le more e i tayberry , non ci sono problemi di tempo.

      Se sono a radice nuda come i lamponi ed i ribes resistono pochi giorni all'aria aperta , è bene ricoprirle di sabbia umida e tenerli al buio ; in tal caso un mese lo durano.

      Comunque prima si trapianta meglio è.
      Ultima modifica di le rivette; 27/02/2010, 12:13.
      CIAO

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      • E piove...
        Mi permetto di aggiungere che se sono poche le puoi "insaccare" con la sabbia: lo scopo è quello di non far seccare le radici dall'aria. Si possono tenere così finché vedi le gemme farsi verdi.
        Ah, il libro di Bounous mi è arrivato, ma nell'enfasi di averlo trovato a metà prezzo su ebay, ho preso un'edizione del '95 e quindi l'ho ripreso sul sito di Edagricole... prima cappella per il nuovo impianto!

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        • Originalmente inviato da capoverde Visualizza messaggio
          Ah, il libro di Bounous mi è arrivato, ma ho preso un'edizione del '95 e quindi l'ho ripreso sul sito di Edagricole... prima cappella per il nuovo impianto!
          Non è proprio una cappella...
          Anche la prima edizione è un bel libro completo e molto chiaro , in più ci sono foto e grafici e tabelle di dati sempre validi ( per chi interessano ) che nella seconda edizione sono stati aggiornati.
          Per quanto riguarda le tecniche colturali sono assolutamente identici , aumentano ovviamente le varietà disponibili e sperimentate
          CIAO

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          • Salve a tutti, volevo fare una domanda oggi a una fiera dei fiori ho preso il cranberry piccoli cespuglietti veramente deliziosi, durante il ritorno fra le bancarelle ho notato che esiste anche un altro tipo di mirtillo rosso, che però aveva già grappolini di fiori rosa è una pianta più eretta a differenza di quelle prese da me! ma quanti tipi esistono di mirtillo rosso? ringraziandovi fin da ora vi porgo i miei saluti.

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            • Originalmente inviato da Fruttinofelice Visualizza messaggio
              .... ma quanti tipi esistono di mirtillo rosso?
              Ciao Fruttinofelice ,

              non sò se quello che hai visto sia il mirtillo rosso americano o cranberry ( Vaccinium macrocarpon ) o il mirtillo rosso europeo ( Vaccinium vitis idaea ) , che è uno dei piccoli frutti che esige il terreno più acido , con valori di Ph compresi tra 3,5 e 4,5 , sabbioso e ben drenato , poco argilloso , non eccessivamente ricco d'azoto ma abbastanza carico di sostanza organica ( 2 % )
              Predilige climi freddi con inverni rigidi , anche molto.

              Dal libro di Bounous si ricavano 10 cultivar :

              Koralle
              Red Pearl
              Ammerland
              Erntedank
              Erntekrone
              Erntesegen
              Masovia
              Sussi
              Sanna
              Scarlet

              La più diffusa in Germania , dove tale frutto è ampiamente coltivato ed apprezzato , è Koralle , le rese parlano di 300g / pianta e di 1 Kg / m2 , in grandi impianti si va da 6 ad 11 t/Ha.

              Non conosco la effettiva reperibilità di mirtilli rossi dai vivai in Italia , ma di fatto da noi non è venduto diffusamente , ed il prezzo delle piante pare elevato a fronte della difficoltà di piazzare il prodotto ( considerazioni ovviamente inutili per l'hobbista ).

              Nel fortunato caso che si riuscisse ad avere ampia scelta di varietà di mirtilli rossi ( cosa che reputo ben difficile ) , sarebbero interessanti le prime 2 cultivar " Ernte " dell'elenco sopracitato , in quanto rifiorenti in autunno.

              P.S. ( O.T. ) oggi la discussione " Frutti di bosco " , dopo una lunga bagarre , ha superato in n° di visite quella sulla fragola.
              Considerando l'importanza a livello nazionale dei 2 frutti , le quantità vendute ed il n° di persone potenzialmente interessate , tutti a favore della fragola , questo è un'ottimo risultato , anche se le Aromas sono state il mio primo amore... - agricolo -
              Ultima modifica di le rivette; 15/03/2010, 19:24. Motivo: errata corrige
              CIAO

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              • Grazie le Rivette

                Sapevo di poter contare sul vostro aiuto ok adesso mi è più chiara la cosa! grazie della risposta molto precisa, visto che la mia ricerca in internet aveva dato esiti scarsi.. comunque molto interessante anche il libro di Bounous cosa che ho già messo in lista sui prossimi acquisti ne avevate già parlato tempo fa di questo specialista dei piccoli frutti. E io che credevo di aver completato la raccolta delle varietà...comunque le mie sono le macrocarpon (cranberry) ma son deciso a continuare la mia collezione le adoro troppo! scusatemi ma quando ne parlo mi faccio prendere dall'entusiasmo, poi per il resto coltivo lamponi,mirtilli sia giganti che gli "originali" e ribes con molte soddisfazioni. Ho finito grazie a tutti.

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                • mi intrometto in questa discussione per porre un quesito: ma come fate a piazzare il prodotto? Dalle mie parti non ci sono cooperative che ritirano il prodotto, quindi come potrei fare? (oltre a trasformare in succhi e marmellate). Inoltre a quanto vendete mediamente al kg?

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                  • Salve, rispondo per quel che posso a qui sopra: io sono solo alla fase progettuale dell'impianto di piccoli frutti. Penso di cominciare il lavoro il prossimo inverno e mi sto documentando sulle tecniche di impianto e di coltivazione. Mr. Rivette mi ha spiegato che il guadagno migliore ce l'ha vendendo al consumatore finale che si reca a casa sua, quindi ci vuole pazienza e farsi il giro. Io punterei alla fornitura a ristoranti, pasticcerie e ai tanti agriturismi che sono sorti qui nell'alta marca trevigiana e che comprano volentieri (e per legge fino ad una certa percentuale) da altre aziende agricole. Penso poi ai mercati agricoli che sono sorti ovunque: ne ho uno a 15 km., poi penso a sagre estive che di solito hanno l'"angolo artigianato" e che permettono di vendere i propri prodotti.
                    Subito pensavo di cercare piante che producono in alternanza, in modo da coprire un vasto periodo estivo, ma ora mi viene il dubbio che sia meglio iniziare con una produzione concentrata, in modo da unificare il raccolto e le lavorazioni e solo in un secondo momento allargare la stagionalità.
                    Che ne pensate di tutto ciò?
                    Dai che il cuculo canta

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                    • Originalmente inviato da tomato Visualizza messaggio
                      ....ma come fate a piazzare il prodotto?

                      Inoltre a quanto vendete mediamente al kg?
                      Ciao tomato ,
                      al post 136 di questa discussione c'è la risposta alla prima domanda : http://www.forum-macchine.it/showpos...&postcount=136

                      Per il prezzo faccio così : essendo che esso varia molto durante l'anno ( per es. ora le fragole si trovano a meno di 2euro al kg ) vendo ai privati allo stesso prezzo dei supermercati ( Coop - Conad - Esselunga ) o anche a un pò di più , visto che la mia frutta è più buona della loro. ( infatti ho avuto 3 supermercati come ottimi clienti , poi la normativa sugli imballaggi singoli nel biologico - ennesimo regalo alla grande distri/produzione - me ne ha fatti perdere 2 )

                      Questo naturalmente non puoi farlo se vendi a verdurai o ancor peggio all'ingrosso , e fondamentalmente dipende dalla superficie coltivata , perchè è lei che detta legge sulla destinazione delle vendite : oltre una certa misura non puoi fare tu tutte le consegne ai privati , e ti serve qualcuno che smaltisca grandi quantità.

                      Quelli ricordati da capoverde ( al quale consiglio di variegare al massimo gli impianti per avere una campionatura delle varie cultivar ) sono buone forme di commercializzazione , ai quali aggiungo i supermercati nel caso si riesca ad entrare nel loro giro di forniture.
                      CIAO

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                      • I consigli sono sempre moooolto graditi, grazie Mr.Rivette!

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                        • Originalmente inviato da capoverde Visualizza messaggio
                          .... il guadagno migliore ce l'ha vendendo al consumatore finale che si reca a casa sua, quindi ci vuole pazienza e farsi il giro. Io punterei alla fornitura a 1) ristoranti, 2) pasticcerie e 3 ) ai tanti agriturismi ....

                          Penso poi ai mercati agricoli che sono sorti ovunque: ne ho uno a 15 km., poi penso a sagre estive che di solito hanno l'"angolo artigianato" e che permettono di vendere i propri prodotti.
                          Premetto che , naturalmente , quello che scrivo non è oro colato , e sicuramente ci saranno realtà dove le condizioni di vendita sono diverse da quelle che , secondo me , sono le più redditizie.

                          Detto questo , riassumo con il proverbio " chi fà da sè , fà per 3 " :
                          dove i 3 in questione sono il grossista ed il verduraio , oltre all'anello debole della catena che è ovviamente l'agricoltore , che però vendendo direttamente si intasca il margine dei 2 intermediari ( vendi una ipotetica cassetta all'ingrosso a 10 euro , il grossista la rifà a 13 - 15 euro al verduraio che la mette sul banco a 25 - 30 .
                          Vendi direttamente a 20 - 24 euro un prodotto appena raccolto e maturo e voglio vedere chi non la compra da te )

                          Certamente il top è rappresentato dal cliente che viene nei campi a comprare il prodotto appena raccolto , e mi sono permesso di numerare nella citazione in ordine decrescente i clienti menzionati da capoverde.

                          Poi ci sono anche i G.A.S. ( Gruppi di Acquisto Solidale ) , che sono come un grande privato , e per farsi conoscere bisogna che l'associazione di categoria alla quale si è iscritti faccia un buon lavoro di informazione ( depliants ed eventi a livello provinciale ).

                          Riguardo i mercati agricoli e le sagre ne ho fatti pochi , per il semplice motivo che non li trovo redditizi : tanto movimento di attrezzature e tanto tempo impiegato , per vedere gente che cerca assaggini gratuiti e non compra un **zzo ( pardon ).
                          Il tempo deve rendere ( secondo me ) , e bisogna andare a colpo sicuro , non attendere l'elemosina di chi ti guarda come fossi il rappresentante di qualche semiestinta etnia peruviana.
                          Come è ben noto , l'agricoltore è mestiere tra i più difficili , poichè ne include 3 :
                          coltivare , raccogliere e vendere , ed in ognuna bisogna eccellere se si vuole non arricchirsi , ma sopravvivere.

                          Se poi mi invitano ad una sagra dove devo pagare 60 euro per l'iscrizione come espositore , e non posso vendere i miei prodotti , beh , allora come possono gli organizzatori sperare che io non li mandi aff... farsi benedire?

                          Ripeto , comunque , che ogni realtà ha le sue convenienze di vendita , e sicuramente ci sono provincie dove i mercati agricoli o le fiere alimentari sono una manna per i produttori
                          CIAO

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                          • Oh là, anche oggi la sua bella piovuta l'ha fatta, qui in Veneto!
                            Dunque oggi ho ritirato in posta la nuova edizione di Piccoli frutti di Bounous e devo dire che mi sono confortata assai. Infatti, rispetto all'edizione anni 90 che avevo erroneamente ordinato, il libro è cresciuto, le foto sono belle chiare, le tecniche di impianto sono ben documentate ed alcune delle cultivar descritte sono quelle che io riesco a trovare oggi in commercio.
                            Mr Rivette, mi appello soprattutto a lei:
                            ridotta la superficie da coltivare a 2000/2500 mq. in modo da non fare 'zzate il primo anno: 5 file da 130 ml., 1 di more Lochness, 1 di ribes Rovada e 3 di lamponi Tulameen, Heritage, Polka e Sugana.
                            Ordinerei alla Berryplant (che sta vendendo molto bene ai miei colleghi vivaisti, merito anche del marchio e della presentazione del prodotto) le piantine in alveolo da 90 cent, o 70 se non ha royalty. Invaserei il tutto in contenitori da 1,5 lt. in attesa della prossima primavera.
                            La prima concimazione del campetto (ora a prato) con il nostro compost da potature è stata fatta, anche se non abbondante come desideravo ma ogni terzista ha il suo stile... Prima dell'impianto ne effettueremo almeno un'altra.
                            Ho un grosso dubbio sulla pacciamatura: in pianura è possibile falciare il prato interfila e, una volta seccato al sole il fieno, gettarlo sulle file di lamponi ad effetto pacciamatura-concimazione e permettendo ai polloni di svilupparsi?
                            Finora abbiamo coltivato le piante ornamentali in pieno campo su baulature coperte da film nero ed interfile diserbate. Sono però alquanto stanca di usare glifosate e, fatto altrettanto importante, le piante non mi radicano bene, la zolla si stacca dalle radici ed è un desìo ogni volta.
                            Torno al libro, buona serata farmers!

                            Commenta


                            • Originalmente inviato da capoverde Visualizza messaggio
                              ....
                              Mr Rivette, mi appello soprattutto a lei:

                              Ho un grosso dubbio sulla pacciamatura: in pianura è possibile falciare il prato interfila e, una volta seccato al sole il fieno, gettarlo sulle file di lamponi ad effetto pacciamatura-concimazione e permettendo ai polloni di svilupparsi?
                              Buonasera gentile Capoverde ,

                              ci sono , relativamente alla sua domanda , due aspetti da considerare :

                              1 ) Con che cosa falciamo il prato?
                              - col trincia del trattore non rimane nulla
                              - con decespugliatore ed il filo idem , si riduce tutto a poltiglia e non secca bene , ma fà la muffa a contatto col terreno
                              - con la barra falciante oppure col decespugliatore e disco di ferro , ma così si fatica e poi bisogna rastrellare , rivoltare , asciugare , distribuire e sistemare il fieno. ( a mano )
                              In più bisogna sperare nel bel tempo

                              2 ) Inoltre , sfalciando mettiamo a fine Aprile - inizio Maggio , ci si troverebbe a mettere il fieno nei filari in pieno rigoglioso sviluppo vegetativo , con foglie giovani e tenere , rametti fruttiferi appena accennati e polloni delicatissimi in piena crescita , col rischio che ad ogni forconata si facciano dei danni

                              Il potere concimante di uno straterello di paglia rasenta lo zero , e mettendone così tanta da ottenere un effetto pacciamante - secondo me - i polloni stenterebbero a sbucare fuori , ed assumerebbero una postura storta alla base , invece le erbe infestanti riuscirebbero a far capolino rendendo il tutto un 'inestricabile groviglio foriero di umidità buona solo per la Botrytis ( cinerea )

                              Per quello che posso dire l'unico modo per tener pulita la fila dei lamponi i primi anni di vita è farlo a mano piano e bene , dal 3°-4° anno in poi , se l'impianto è in buona salute , sono i lamponi stessi a diventare infestanti...
                              CIAO

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                              • Chiaro, ma allora la bombatura senza telo non dev'essere molto larga, intorno ai 50-60 cm. va bene?
                                Vorrei anche sapere quale struttura mi consigli: il t modificato è pratico? Chi vende questo tipo di ferramenta? Magari nella zona Veneto? So che c'è un coltivatore di Belluno in questo forum...
                                Grasssie!

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                                • Allora , se ho ben capito avete un vivaio , e da Berryplant comprate le piantine di fdb ( acronimo che userò d'ora in poi , perchè stufo di scrivere " frutti di bosco " o " piccoli frutti " ) da allevare e poi rivendere come pronte al trapianto.
                                  Allo stesso tempo volete iniziare con circa 2000 m2 destinati alla produzione di frutta.
                                  Però le piantine di Berryp. , vendute a quell'ottimo prezzo , non vanno bene per l'impianto da frutta , nel senso che richiedono tempo e cure per l'accrescimento , e poi vanno trapiantati l'anno dopo.
                                  Oppure si possono mettere in pieno campo fin da subito , ma richiedono tante attenzioni e lavoro soprattutto per l'erba infestante , inizialmente MOLTO competitiva.

                                  Venendo alle domande , la bombatura ( come già detto " baulatura " , ho letto anche " prode " ) , che create per le piante ornamentali , va bene anche nei filari da frutto , magari non troppo ripida , e 60 cm sono una misura giusta.



                                  Ringraziamo Raggi vivai per la gentile immagine , dalla quale si ha idea dell'altezza della baulatura ( poca ) , della sua larghezza ( sempre poca ) , del n° di piante lasciate per metro lineare ( poche ) , della loro vigoria e produttività ( tanta entrambe ) , dei fili metallici nel filare ( tanti ) , dell'impianto di irrigazione ( ala gocciolante rialzata , per non interferire con altri lavori , e per vedere immediatamente se qualche gocciolatore non funziona ).

                                  Il T modificato ( da me... ) è la struttura che uso in tutti i lamponi rifiorenti , per contenerne la vigoria , del tipo che trovi alle pag 190 e 201 del libro del Bounous , solo che ho messo solo 2 " T " , una a 100 cm e l'altra a 160 cm .
                                  Naturalmente non ho comprato la struttura metallica di pag 190 , ma l'ho fatta uguale ( e più naturale e bella ) con pali di castagno e travetti presi in segheria , come in altre foto del libro...
                                  CIAO

                                  Commenta


                                  • Le piantine in alveolo di fdb vengono acquistate esclusivamente per il successivo impianto in pieno campo: niente rivendita. Vorrei prenderle ora per reinvasarle in contenitore lt.1,5 per poi trapiantarle tra 10/12 mesi.
                                    Ho dei dubbi sul tipo di concimazione da cui proverranno le piantine, che secondo me saranno venute su a fogliare, quindi vorrei preparare un terriccio ricco ed usare il mio fido Organazoto. L'irrigazione vista la quantità e le piccole dimensioni dei vasi sarà a pioggia, esposizione pieno sole. Anni fa comprai dei polloni e le reinvasai con discreti risultati. Tu cosa faresti? Aspetteresti l'anno prossimo per acquistare il vasetto 1,5 lt. già bell'e pronto della Berry?
                                    Hai inventato tu il sistema T modificato? Che bravo!
                                    Grazie del tutoraggio

                                    Commenta


                                    • No, no, non l'ho inventato io il sistema di allevamento a " T " modificato , ma lo ho ulteriormente modificato semplificandolo a 2 cavi di contenimento fissi , ed in caso di necessità ( tralci eccessivamente lunghi e vigorosi ) uso delle vecchie ali gocciolanti morbide a mò di corde per tenerli dentro la sagoma del filare.

                                      I lamponi produrranno frutta l'anno successivo al trapianto in pieno campo , il 1° anno , una volta messi a dimora , bisogna accorciarli a 30-40 cm , per stimolare una migliore radicazione e la FONDAMENTALE emissione di nuovi germogli dalla base del ceppo , germogli che daranno la frutta l'anno venturo.
                                      Io li levo i rametti a fiore emessi nell'anno stesso del trapianto , perchè sono uno sforzo inutile e dannoso per la radicazione , e perchè quanti/qualitativamente sono ridicoli.

                                      Percui , al fine di produrre frutta , comprerei i vasetti belli e pronti dalla Berry , però quest'anno , altrimenti avrai un anno di lavorazioni varie da effettuare , avrai il terreno non disponibile in previsione dei trapianti futuri , e non avrai produzione
                                      In altre parole il maggior costo d'impianto iniziale viene compensato dal non avere un anno " a vuoto "
                                      CIAO

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                                      • Gentilissimo ed informatissimo Rivette
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                                        pensavo di tenerli a 3 metri interfila per poter poi intervenire con un trattorino x tagliare l'erba e vorrei un tuo parere su alcune cose :-)
                                        distanza tra le piante:
                                        mi sembra di aver capito che i lamponi vadano circa ad un metro
                                        mentre le more vadano molto più distanziate almeno a 2 metri .. ho capito bene ?
                                        Cosa ne pensi della paciamatura effettuata con i nuovi teli biodegradabili ?
                                        Una volta piantate le piantine che pensavo di prendere in vasetti da 12
                                        sono tutte da capitozzare sia le more che i lamponi ?
                                        Grazie in ogni caso x le molte informazioni che hai dispensato fino ad ora !
                                        Ciao
                                        Gagia

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                                        • Ciao Gagia ( ma è gagìa , dialettale per mimosa? )
                                          vado un pò di fretta e sarò sintetico :

                                          Distanza d'impianto delle more : vanno bene 2 mt
                                          Distanza d'impianto dei lamponi : io li metto a 50 cm , per velocizzare la saturazione del filare , ma se lo fai per tuo piacere personale puoi aspettare quell'anno in più , e metterli a 1mt . Se una pianta non attecchisce , però , ti resta un buco di 2mt nella fila

                                          I teli pacciamanti biodegradabili non li ho provati mai , l'unico mio dubbio a riguardo è sul loro stato a fine coltivazione , nel senso che distruggendosi durante il corso della coltivazione , l'erba dovrebbe sbucare fuori prima del dovuto
                                          La pacciamatura comunque secondo me non va bene su more e lamponi , perchè i nuovi tralci ( in particolare dei lamponi ) vengono originati ogni anno sempre più distante dalla pianta madre , ed il telo li rovinerebbe

                                          Una volta messe a dimora , le more si lasciano stare , i tralci che si sviluppano nell'anno daranno la frutta l'anno prossimo , e quelli vecchi si tagliano alla base
                                          I lamponi si spuntano a 40 cm da terra , per farli radicare meglio , e per non stressarli a produrre inutile frutta ; se dovessero emettere rametti di fiori , questi vanno tagliati ( misure valide per piante a radice nuda , se metti quelle in vaso potresti anche provare a raccogliere qualcosa per te senza compromettere la pianta , lasciando i fiori )

                                          Per i lamponi è di fondamentale importanza avere alla base del colletto almeno 1 nuovo tralcio pronto a germogliare , perchè è questo che formerà la futura pianta , una bella pianta grossa ma senza " figli " non serve a nulla , è meglio una rotta ma con l'apparato radicale forte e pieno di piantine di lampone pronte a nascere
                                          CIAO

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                                          • Grazie gentilissimo !!
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                                            ma sta x rossa e lentiginosa.. soprannome antico..sob ..

                                            Penso che sfutterò ancora la tua esperienza
                                            e quella degli altri gentili utenti che hanno contribuito a rendere questa discussione così interessante e ricca di spunti e suggerimenti
                                            Grazie a tutti ♥
                                            Gagia

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                                            • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                                              ....Per i lamponi è di fondamentale importanza avere alla base del colletto almeno 1 nuovo tralcio pronto a germogliare , perchè è questo che formerà la futura pianta , una bella pianta grossa ma senza " figli " non serve a nulla , è meglio una rotta ma con l'apparato radicale forte e pieno di piantine di lampone pronte a nascere....
                                              Originalmente inviato da le rivette
                                              ....la FONDAMENTALE emissione di nuovi germogli dalla base del ceppo....
                                              Mi sono accorto che in più parti ho usato termini diversi per indicare la stessa cosa
                                              Per evitare fraintendimenti , la definizione corretta è " germogli radicali " ( cfr. Bounuos , pag. 128 ; pag. 27 edizione 1996 )
                                              Sono quegli " embrioni " di lampone che si sviluppano dall'apparato radicale immediatamente sotto il livello del terreno , di colore bianco e lunghi 3cm , e possono essere anche distanti dal ceppo , quando la pianta è ben sviluppata

                                              Essendo che la pianta messa a dimora , avendo un anno , l'anno del trapianto finirà la sua carriera , se non sviluppa germogli radicali si estingue , perciò è bene che essi siano presenti già al momento dell'acquisto
                                              Nelle piante a radice nuda ciò è evidente , in quelle in vaso no

                                              Per questo motivo si tagliano a 40 cm al momento dell'impianto , per non disperdere le già scarse energie nella produzione di frutta
                                              CIAO

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                                              • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio

                                                Essendo che la pianta messa a dimora , avendo un anno , l'anno del trapianto finirà la sua carriera , se non sviluppa germogli radicali si estingue , perciò è bene che essi siano presenti già al momento dell'acquisto
                                                Nelle piante a radice nuda ciò è evidente , in quelle in vaso no

                                                Per questo motivo si tagliano a 40 cm al momento dell'impianto , per non disperdere le già scarse energie nella produzione di frutta
                                                Qualcuno lo vada a dire agli operai della Molari&Gatti di Cesena, o all' operaia del vivai Dal Monte di Brisighella...che quando chiedi una decina di lamponi a radice nuda...ZAC! te li strappano dalla terra senza degnarsi di guardare se le gemme basali sono presenti o meno...

                                                Lamponi messi a dimora due settimane fa, ok, l'ambiente non è il loro ma l' aiuola è ben curata, ph intorno al 6, molta sostanza organica, sole solo di mattina...in pratcia se da qui a un mese ancora non vedo spuntare, oltre ai germogli aerei, anche i germogli radicali, posso tranquillamente sostituire la piantina con una delle talee che spero nel frattempo mi abbiano radicato (le talee sono quelle che ho ottenuto dopo la cimatura dei lamponi all' impianto...)?

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                                                • Originalmente inviato da Marco.C Visualizza messaggio
                                                  Qualcuno lo vada a dire agli operai della Molari&Gatti di Cesena, o all' operaia del vivai Dal Monte di Brisighella...che quando chiedi una decina di lamponi a radice nuda...ZAC! te li strappano dalla terra senza degnarsi di guardare se le gemme basali sono presenti o meno...

                                                  in pratica se da qui a un mese ancora non vedo spuntare, oltre ai germogli aerei, anche i germogli radicali, posso tranquillamente sostituire la piantina con una delle talee che spero nel frattempo mi abbiano radicato (le talee sono quelle che ho ottenuto dopo la cimatura dei lamponi all' impianto...)?
                                                  Paolo Zanzi o sua sorella Rita , provvedono ad istruirli a dovere gli operai della " Vivai F.lli Zanzi " di Ferrara , dato che negli ultimi 10 anni mi hanno fornito quasi sempre lamponi " gemmati "

                                                  Dobbiamo anche pensare , a loro parziale discolpa , che questi operai lavorano decine di migliaia di piante all'anno , e , come farebbe ognuno di noi , non possono controllarle una ad una , cosa oltretutto per la quale altri sono pagati

                                                  Non è detto che l'assenza di germogli basali quest'anno sia definitiva , aspetta fino alla prossima primavera verso fine Aprile , allora se non nasce niente sei sicuro di estirpare , alle volte alcune piante si " svegliano " in ritardo...

                                                  Io ho sempre avuto pessime riuscite coi miei tentativi di far radicare le potature di lampone ( ed ogni anno si potrebbe riempirne un Daily ) , le uso ben secche come ottima " miccia " per far partire i falò...
                                                  CIAO

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                                                  • Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                                                    Paolo Zanzi o sua sorella Rita , provvedono ad istruirli a dovere gli operai della " Vivai F.lli Zanzi " di Ferrara , dato che negli ultimi 10 anni mi hanno fornito quasi sempre lamponi " gemmati "

                                                    Dobbiamo anche pensare , a loro parziale discolpa , che questi operai lavorano decine di migliaia di piante all'anno , e , come farebbe ognuno di noi , non possono controllarle una ad una , cosa oltretutto per la quale altri sono pagati

                                                    Non è detto che l'assenza di germogli basali quest'anno sia definitiva , aspetta fino alla prossima primavera verso fine Aprile , allora se non nasce niente sei sicuro di estirpare , alle volte alcune piante si " svegliano " in ritardo...

                                                    Io ho sempre avuto pessime riuscite coi miei tentativi di far radicare le potature di lampone ( ed ogni anno si potrebbe riempirne un Daily ) , le uso ben secche come ottima " miccia " per far partire i falò...
                                                    Per far radicare le talee, qui in brasile, i patiti di bonsai , utilizzano un ormone radicante fatto in casa.
                                                    La ricetta é mettere nel frullatore assieme a dell'acqua, della tiririca, o falso papiro,(cyperus rotundus) qui é un infestante , in italia la vendono come pianta ornamentale, quindi immergere le talee prima di metterle nella terra e sabbia a radicare.
                                                    credo che alcuni irrighino poi la terra con questa mistura
                                                    Ultima modifica di pederz_; 10/04/2010, 10:34. Motivo: completamento

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                                                    • Un saluto a Pederz , che mi fà venir voglia di andare in Brasile...( ci sono anche le brasilianE )

                                                      Non posso essere presente a tutti i lavori che vengono effettuati nei miei campi , per cui capita che dico cosa e come fare , e poi faccio qualcos'altro distante , e non vedo direttamente...

                                                      Mi ero raccomandato : " quando mettete il concime ai lamponi , datelo per terra , senza spalarlo contro i tralci " ...( è concime tipo Biosulf o Sulfumus , bio e leggermente acidificanti e quindi con zolfo , che strina le gemme e bruciacchia le giovani foglie )

                                                      Oggi sono passato dai filari , e alle 11 quelli che abitano nella mia provincia avranno probabilmente sentito in lontananza un rosario di b#######e.... ( beh , d'altra parte è pur sempre Domenica.... )

                                                      Perciò occhio! MAI concimi acidificanti addosso alle piante!
                                                      ( o almeno dategli una lavata con la manichetta! )
                                                      CIAO

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                                                      • Rubus ( rovo o mora )

                                                        Le more che ho sono di varietà Black Satin ( esigente in irrigazione e fertilità del terreno ) , Thorn Free e Loch Ness ( entrambe molto più vigorose , rustiche e produttive , ma meno dolci e saporite ) , per circa 80 piante ognuna

                                                        Come già ho accennato , sono , tra i fdb , i più facili da coltivare , per resistenza , vigore , produttività , adattabilità e bisogno di manodopera ; l' unico neo - a mio avviso - è la maggior difficoltà a piazzare il prodotto fresco , rispetto a fragole , lamponi o mirtilli ( neo comunque ben vistoso )

                                                        Ho trovato utile , per incrementare le vendite di more , farle allo stesso prezzo delle fragole che ho nel medesimo periodo ( Agosto-Settembre )
                                                        Questo perchè , stoltamente , la distribuzione le classifica genericamente assieme ai fdb , e le vende come tali nei mix ed in purezza ( quindi care ) , e , se ci fate caso , è più facile trovare more invendute negli scaffali , anzichè altri fdb ( spesso accompagnate da poveri ribes.. )
                                                        Allora praticando un prezzo competitivo agli occhi dei clienti ( perchè pensano , giustamente : wow! i fdb al prezzo delle fragole! ) , riesco a vendere discretamente bene le more , che nei momenti di forte raccolta possono diventare problematiche da smaltire in grosse quantità ( durano 2-3 giorni in frigo )

                                                        Le more inermi ( ovvero senza spine ) hanno pochi nemici , ma quei pochi sono però letali :

                                                        - il nanismo , virus che , come spesso avviene , viene trasmesso dagli afidi , alle volte accompagnato da una iper-microvegetazione , la pianta non sembra neanche più una mora , ma un cespuglietto fitto di foglioline alto 40 cm.
                                                        Estirpare

                                                        - il " ritorno alle origini " , la pianta regredisce allo stato selvatico spinescente , e spesso anche con nanismo della vegetazione ( questo mi è capitato quasi unicamente con le Black Satin , valido motivo per sostituirle con una delle altre 2 varietà )
                                                        Estirpare , e rimuovere con scrupolo terra e radici
                                                        CIAO

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                                                        • Non c'è niente da fare, dobbiamo nominarti Sir!
                                                          Grazie per queste succulente informazioni; stai dando il buon esempio a tutti noi coltivatori che, gelosi dei nostri segreti, non vogliamo condividere con gli altri le esperienze fatte in campo non capendo che è proprio questa la causa per cui dobbiamo accontantarci del prezzo fatto dal mercato e non il giusto calcolato metodicamente (ammortamento terreni+materie prime+manodopera+assicurazioni+ carburanti + RISCHI e via e via...)come si fa in tutte le altre attività!!!!!!!!!!!
                                                          Coraggio, coltivatori di fdb che leggete questo forum, diteci la vostra!

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                                                          • Originalmente inviato da capoverde Visualizza messaggio
                                                            Non c'è niente da fare, dobbiamo nominarti Sir!

                                                            Grazie per queste succulente informazioni; stai dando il buon esempio a tutti noi coltivatori che, gelosi dei nostri segreti, non vogliamo condividere con gli altri le esperienze fatte in campo non capendo che è proprio questa la causa per cui dobbiamo accontantarci del prezzo fatto dal mercato e non il giusto calcolato metodicamente ...
                                                            Bene , così sommerò questi proventi a quelli già congrui di Presidente del Ciàp!

                                                            I° Già vedo gli uomini agricoltori del Paleolitico arroccati nelle caverne dei loro mirabolanti segreti , a sfregarsi le mani in vista della manna colossale in arrivo , però , purtroppo , nei giornali di gossip non si trovano ricchi agricoltori che se la spassano sulla Porsche cabrio con l'immancabile biondona ( è di serie sulle fuoriserie )

                                                            II° una delle belle cose del fare questo mestiere è poter tentare esperimenti di ogni tipo , se si è particolarmente bravi , capaci e fortunati si riesce perfino a farci dei soldi...
                                                            Cito , ad esempio conosciuto sul Forum , Jonni e la sua famosa testina Pratica ( a proposito , non vedo l'ora di testare quella d'alluminio - o non sò che lega... ) : condividere le sue esperienze a livello dettagliatamente tecnico , di materiali e durata , gli ha portato fama e fortuna

                                                            III° ...rendendo edotta la popolazione... ( cit. De Andrè ) in questo modo si riducono i danni causati dai vari intermediari del commercio , distribuzione e trasporto , e magari ci si avvicina alle forme di associativismo che nel Nord Europa , ed anche nel nostro Settentrione in particolare ( Trentino con vari marchi per mele e fdb , Emilia per le fragole ) riescono ad avere più peso in ogni scelta

                                                            IV° i tempi sono maturi per avere un aumento di peso del settore primario , che si rifletta in aumentato benessere per i suoi addetti , l'alternativa è il collasso del settore a favore di pochissimi , con tragici risvolti sull'intera società
                                                            A mio avviso l'equilibrio più soddisfacente , come la storia delle società antiche e non insegna , si avrà con una sorta di " oligarchia " , dove ci saranno un buon numero di grandi gruppi , cooperative , consorzi , ed associazioni di produttori , nessuno troppo dominante sugli altri , come al tempo dell'Italia divisa in tanti piccoli regni medioevali , dalla quale si ebbe infatti il Risorgimento ed un'epoca di forti passi avanti in ogni campo

                                                            Aggiungo un'altro strampalato esempio , attraverso questa metafora :
                                                            l'agricoltore commercialmente deve essere come uno squalo
                                                            tanti agricoltori sono come un branco di squali
                                                            gli squali non si mangiano a vicenda
                                                            dobbiamo essere tanti da poterci difendere da qualunque pericolo , ma non troppi , perchè vogliamo ingrassare in tranquillità , e spartirci a piacimento le femmine...
                                                            Ultima modifica di le rivette; 14/04/2010, 14:25. Motivo: p.s.
                                                            CIAO

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                                                            • ciao ho un terreno argilloso con ph 4.5/5..i mirtilli hanno problemi per umidità eccessiva?
                                                              modifico qua....terreno privo di scheletro nei primi 30 cm di profondità .quando piove un 30 mm non posso entrarci col trattoer se non 4/5 giorni dopo per intenderci
                                                              hanno problemi se per brevi periodi stanno con le radici in acqua? soffrono ristagni?
                                                              grazie
                                                              Ultima modifica di simotre; 14/04/2010, 15:46.

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