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Trince per vigneto

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  • spettacolare!!!
    complimenti e... aspettiamo una recensione se ti va. Dalla trattativa e cortesia del venditore (insistenza/persuasione senza indicare il nome... scontiscica (non servono le cifre).. consigli tecnici (se reali o fregnacce)... e la tua prova in campo con relativo giudizio

    spero (entro fine anno) mettere la foto anche della mia trincia

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    • Originalmente inviato da mais73 Visualizza messaggio
      spettacolare!!!
      complimenti e... aspettiamo una recensione se ti va. Dalla trattativa e cortesia del venditore (insistenza/persuasione senza indicare il nome... scontiscica (non servono le cifre).. consigli tecnici (se reali o fregnacce)... e la tua prova in campo con relativo giudizio

      spero (entro fine anno) mettere la foto anche della mia trincia
      Ho acquistato direttamente in sede, Belfiore(VR),come detto precedentemente ho valutato altri marchi ma questa mi ha convinto di più,ho trovato questo modello con rotore maggiorato e cassa tonda molto massiccia....conosco persone che hanno queste trincie da anni e sono stati soddisfatti,l'azienda in questione lavorava anni fa per Berti....
      Cortesia,competenza e chiarezza da parte del venditore....che altro dire,vedremo sul campo e negli anni se è stato un buon acquisto.
      Ciao

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      • Infatti assomiglia a BERT, posso sapere il prezzo e la grandezza? ciaoo

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        • Originalmente inviato da franco1969 Visualizza messaggio
          Infatti assomiglia a BERT, posso sapere il prezzo e la grandezza? ciaoo
          Prezzo intorno ai 3000 più iva modello da 180 cm e cardano non compreso

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          • Salve a tutti.Sono da poco nel forum e ieri ero a Bologna per l'EIMA.stò cercando una trincia argini per il mio "pesante" ma piccolo trattore Ursus 4wd da 35 cv....Sono molto indeciso su alcune marche...Peruzzo Maschio o Seppi....?!?Si accettano da tutti consigli....premetto il trincia da 120 a 140 cm....Grazie in anticipo

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            • Salve a tutti vorrei comprare una trincia per il mio lamborghini crono 554 55 f per trinciare in un oliveto. Ero indeciso tara un trincia argini o una normale con spostamento idraulico, pensavo di comprare o la Zanon tmo 1500, pero pesa 340kg e non vorrei che sia troppo per un trattore largo solo 1,5m,altrimenti un trincia normale con spostamento idraulici da almeno 160 cm che copra la carreggiata del trattore e con cui riesco pulire sotto gli ulivi. Datemi la vostra opinione. Grazie.

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              • Ciao, chissà che non riesca a rivitalizzare questa bella discussione sulle trince che è ferma da un anno. Ho da poco un Pasquali EOS 6.50 da 46 CV e 34KW peso 12,20 Q.li, devo metterci un trincia per pulire sotto gli alberi da frutta ciliegio e castagno, con residui di potatura, più che indicazioni quali marchi, io chiedo di quale peso dovrebbe essere il trincia, assodato che più è pesante meglio è, ma non vorrei mettere il trattore troppo sotto sforzo, inoltre il terreno non è molto livellato ed è collina, altro particolare importante, ha la cabina, quindi non posso passare troppo vicino le piante, io avrei pensato ad un trincia spostabile sul 1,5-1,6-1,7 dal peso massimo sui 320Kg, è troppo? Ho visto in rete una trincia Dragone a spostamento parallelogramma dove lo spostamento è enorme, ma non è assolutamente il caso per il mio trattore. Spero che mi aiutate a risolvere i miei dubbi per poter fare così un acquisto indovinato. Grazie!!

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                • Il peso in Kg complessivo dell'attrezzo non dovrebbe superare, per il tuo mezzo, i 350, mi trovo d'accordo con Cinghiale. Però valuterei trince con spostamento non a parallelogramma ma a scorrimento classico con pistone se la distanza te lo permette visto che questo tipo non si sposterebbe in fuori tanto quanto quelle a parallelogramma. Se ti possono bastare, ad esempio, 60 cm di spostamento laterale guadagneresti stabilità.

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                  • Originalmente inviato da Cinghiale


                    Nell'immagine, è raffigurato un trattore isodiametrico Ferrari, con trincia Dragone, come quella sopra citata, nella misura da 160 cm, massa di 462 kg, raccomandata dal fabbricante per potenze tra 45 & 60 CV; tuttavia, è meglio optare per un modello da 120 cm, che consente di raggiungere 150 cm dall'asse, ma trascinabile con più tranquillità dal motore e con massa contenuta in 370 kg. Occorre fare molta attenzione al momento cabrante ed a quello ribaltante, specie quando il sollevatore è in posizione alta e l'attrezzo spostato.
                    Grazie Cinghiale della risposta, ma per quanto riguarda il peso, qual sarebbe quello di una trincia ideale? Comunque è intrigante una trincia così che mi permetterebbe di poter stare largo con il trattore e allo stesso tempo poter trinciare vicino alle piante. Invece per quanto riguarda un trincia classico, mi sto orientando su una Dragone MTL 160 con lo spostamento idraulico pesa 320 Kg o su una Zanon TFX 1500 sempre son spostamento idraulico e peso simile alla Dragone. Ancora grazie!
                    Ultima modifica di fragnsim; 12/03/2016, 14:34.

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                    • Leggendo tutte le pagine della discussione, ho letto più volte di Asola al terzo punto per poter permettere al trincia piccoli movimenti in presenza di ostacoli al terreno sempre se ho capito bene, ma non ho capito come si fa ad avere l'asola al terzo punto, difficile per me il pistone al terzo punto, in quanto ho solo due attacchi rapidi

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                      • Per consentire un minimo d'oscillazione, è sufficiente regolare adeguatamente i controlli di posizione e di sforzo del sollevatore.
                        Il valore massimo ammissibile per la massa dell'attrezzo portato è quello il cui peso genera momento cabrante molto minore rispetto a quello stabilizzante dovuto al peso del trattore; ovviamente, i momenti andranno calcolati rispetto alla retta ideale di contatto delle ruote posteriori. La presenza di zavorre anteriori consente d'incrementare la massa portata sul sollevatore.

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                        • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                          Per consentire un minimo d'oscillazione, è sufficiente regolare adeguatamente i controlli di posizione e di sforzo del sollevatore.
                          .
                          Cioè?
                          Come regoleresti controllo di posizione e sforzo?
                          Con quale sollevatore?
                          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                          • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                            Per consentire un minimo d'oscillazione, è sufficiente regolare adeguatamente i controlli di posizione e di sforzo del sollevatore.
                            Il valore massimo ammissibile per la massa dell'attrezzo portato è quello il cui peso genera momento cabrante molto minore rispetto a quello stabilizzante dovuto al peso del trattore; ovviamente, i momenti andranno calcolati rispetto alla retta ideale di contatto delle ruote posteriori. La presenza di zavorre anteriori consente d'incrementare la massa portata sul sollevatore.
                            Scusa la mia ignoranza, ma non mi è tanto chiaro

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                            • CALCOLO DELLA MASSA DELLA TRINCIA

                              Con riferimento ai dati contenuti in una pubblicazione ufficiale Pasquali (pagina10 & pagina 11), ponendo:
                              • mT = massa del trattore;
                              • mA = massa dell'attrezzo;
                              • mZ = massa delle zavorre
                              • RA = G + G' = braccio del peso dell'attrezzo (il parametro G' deve essere richiesto al Costruttore);
                              • E = distanza tra asse anteriore e zavorre;
                              • F = interasse;


                              dovendo, ai fini della sicurezza, gravare, sull'asse anteriore, almeno il 20% della massa del trattore, s'impone:

                              mA * (G + G') < 0.2 * mT * F + mZ * (E + F)

                              Pertanto, la massa raccomandabile dell'attrezzo non dovrà superare il valore di:

                              (0.2 * mT * F + mZ * (E + F)) / (G + G')

                              Sostituendo i valori numerici, supponendo un quintale di zavorre ed assumendo, in via cautelativa, il baricentro dell'attrezzo un metro a poppavia delle rotule, si ottiene:

                              (0.2 * 1560 * 1.34 + 100 * (1.16 + 1.34)) / (0.73 + 1) = (418.08 + 250) / 1.73 = 668.08 / 1.73 = 386.17




                              USO DEL SOLLEVATORE
                              • Posizione controllata: quando deve essere mantenuta una posizione fissa rispetto al terreno
                              • Sforzo controllato: consente di variare automaticamente la profondità di lavoro in relazione alla forza di trazione cui è soggetto il trattore. Il controllo si ottiene modificando la posizione del distributore; rilevando, tramite appositi sensori, un aumento della forza di trazione qualora essa fosse superiore ad un valore prefissato dall'utente, il distributore fa affluire altro olio nel martinetto, sollevando l’attrezzo fino a che la forza di trazione non ritorna al suddetto valore. Vice versa, diminuzioni di sforzo si traducono in un maggior affondamento degli organi di lavoro nel terreno.
                              • Controllo misto: permette di combinare il controllo di posizione e quello di sforzo, parzializzando l’effetto di quest'ultimo. Si adotta nelle situazioni in cui la risposta del controllo di sforzo porterebbe ad un continuo affondamento e successivo sollevamento del sollevatore, con evidenti fenomeni oscillatori.
                              • Sollevatore flottante: consente il libero movimento dei bracci del sollevatore e di seguire il profilo del suolo.


                              L'operazione di trinciatura, in condizioni ideali, dovrebbe avvenire a profondità trascurabile, con il cilindro individuato dalla rotazione degli attrezzi tangente od appena secante la superficie del terreno, la quale è ben lungi dall'essere, se non piana, quanto meno una rigata a tratti, ragion per cui, inevitabilmente, vi saranno porzioni di terreno più abrase ed altre meno.
                              Per trinciare della semplice erba, sforzo al minimo valore possibile o flottante o, con geometria del terreno particolarmente addomesticata, controllo di posizione; per tralci potati e qualche ramaglia, non usare flottante, ma controllo di posizione, sforzo poco più del minimo, terzo punto leggermente allungato, allo scopo di catturare la porcheria.

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                              • Posto che la lettura del manuale uso e manutenzione è sempre determinante,la descrizione di cinghiale sembra essere fatta da chi ha solo letto i manuali e non esperienza di utilizzo reale dell'attrezzatura.
                                La trincia cui si fa riferimento che sistema di appoggio sul terreno avrebbe?
                                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                • L'uso di un trincia a spostamento trova ragione d'impiego nei filari di viti; ma l'esperienza pratica dei viticoltori ha portato all'uso di altro sistema.
                                  Prenderei in considerazione,ai fini di una scelta,la soluzione del rullo usato,che incide sull'assorbimento di potenza erogata dal trattore.
                                  Per il lavoro richiesto va bene un trincia fisso,per il problema cabina,è sempre possibile decentrare il trincia rispetto al trattore,agendo sulla tiranteria del tre punti.

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                                  • Scusate senza andare OT, in rete ho visto trince marchiate Giemme, ho il sospetto che siano prodotti importati e probabilmente cinesi, ho visto una loro trincia a spostamento laterale modello BCL 145 dal peso di 280 Kg, dal peso credo che andrebbe bene per il mio Pasquali. Chi li conosce prodotti di questo marchio? Le trincee laterali, di quanti attacchi idraulici hanno bisogno?
                                    Ultima modifica di mefito; 16/03/2016, 06:18. Motivo: Vedi discussione specifica per argomento.

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                                    • Oggi sono stato in una fiera dell'agricoltura per avere un primo contatto diretto con i macchinari che mi interessano, nel mio caso Trincia, ebbene su di un trincia che avevo puntato molto Zanon TFX 1500, sono rimasto deluso, le mazze non sono molto grandi, così come l'obero a cui sono saldate ed anche il rullo posteriore non molto grande, parzialmente deluso anche dal Sicma SL 140 modello spostabile, per via del pistone abbastanza sottile, deluso anche dal trincia Maschio modello Birba anche lì mazze piuttosto piccole così come l'albero. Sorpreso positivamente invece della Trincia Michele Tortella modello TM6 155 con pistone a spostamento idraulico, doppia cassa, mazze abbastanza toste, così come l'albero, pistone bello doppio con una bella escursione. Ma la vera sorpresa è stato vedere un trincia marchiato F.I.N.A. meaat, prodotto da una cooperativa in Umbria, il modello esposto sulla targhetta è marchiato TSE,da 140 cm ma sui depliant è marchiato TSA, comunque a parte questo, trincia con doppia cassa, asola al terzo punto, mazze molto robuste, le più grosse che ho visto anche al Nobili VK, peso 320 Kg, mi hanno chiesto 2500€. Conoscete questo marchio?

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