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Atomizzatori da vigneto frutteto

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  • Oddio...! senza punteggiatura e difficile da segiure il discorso me lo rileggo dopo con calma, tanto ho tutta la notte.

    Il sistema elettrostatico nelle piante è per induzione, cioè l'elettrodo ad alta tensione che va da 1000 - 30000 volts,(1kV - 30kV), oltre non necessita, carica direttamente l'ugello ed il liquido incorporato in se, che frantumandosi si porta dietro le cariche.
    Il sistema elettrostatico di verniciatura è per ionizzazione, cioè l'elettrodo ad alta tensione che va da 70000 - 120000 volts,(70kV - 120kV), ionizza l'aria circostante alla punta dell' elettrodo e la vernice in polvere o liquida spinta da una corrente d'aria attraversa questo campo caricandosi.
    I concetti sono diversi, il sistema per induzione porta maggiori cariche espressa in mC/kg.
    Non si applica in verniciatura, per motivi pratici e di funzionalità.
    Certo che la potenza dell' aria di un ventilatore è superiore alla forza di attrazione dell'elettrostatico.
    Ma la forza di penetrazione dell' aria devi rapportarla a seconda della massa della pianta con la velocità di avanzamento del trattore.
    Se vedi che non altrepassa vai più piano, se prende troppi filari vai più forte, e ovvio che devi avere una macchina che ti permetta di cambiare i litri al minuto degli ugelli in maniera semplice precisa e veloce.
    La nebbia che si ferma all'interno della vegetazione avrà un andamento uniforme e unidirezionale sulle foglie e non solo gravitazionale, quelle che sfuggono, finita la forza aria possono essere captate dalle piante vicino prima che la deriva se le porti.

    P.S. Non ho ancora detto quale è la macchina
    più bella delle altre
    Ultima modifica di ALEX51; 05/02/2007, 00:26.

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    • Dunque, io ho un kwh, la pompa centrifuga mi è durata 14 anni. Secondo me di meglio non ce n'è, tanto la macchina lavorando a 1,5 atm non ha bisogno di pressioni stratosferiche e la pressione e portata sono chiaramente sufficienti per l'agitatore, a meno che non vuoi dare i trattamenti a 800g/min, in tal caso anche la ventola fa poca aria e tutto il funzionamento è pessimo. Di pompe a membrane ne ho avute e ne ho ancora ma mi hanno sempre dato più problemi soprattutto com miscele concentrate, non mi interessa se tutti i meccanici sopno capaci di aggiustarle, se anche si rompe spesso ma ho il meccanico vicino a casa non è un gran vantaggio..Preferisco pompe che durano dieci anni e poi fare un pò di strada per una revisione da qualcuno di competente..
      Per quanto riguarda i volumi di vendita non significano niente in fatto di funzionalità o qualità, molte cose come diserbo o simili sono ancora legati ai sistemi ad alta pressione quindi per forza che devono usare pompe a membrane, se vogliono polverizzare il liquido con la pressione devono fare così, oppure affidi la polverizzazione del liquido alla forza dell'aria e puoi montare una bella pompa centrifuga e scordi i problemi, nessuna membrana che si buca o secca o non tiene, niente olio da cambiare, solo un ingrassata ai cuscinetti e basta.

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      • Ciao ragazzi! Ebbene si, ho acquistato un KWH! L'ho comprato anche perchè Martignani ha stipulato un finanziamento molto buono a tasso 0 pagabile in 48 mesi. Per ulteriori dettagli trovate le info nell'home page del loro sito...
        Questa è la mia macchina: Turbo 2 (con la colonna), 15 quintali, computer elettrico, gommoni larghi a bassa pressione, pre-mix inox, agitatore inox, timone occhione e cosuccie di serie che conoscete! L'elettrostatico? Bè ragazzi non l'ho preso! Solo quello costava 5000 € + IVA!!! Il prezzo è già molto alto anche senza elettrostatico fidatevi...

        Per ulteriori informazioni sono a vostra disposizione...

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        • elettrostatico

          Faccio ammenda a riguardo delle considerazioni espresse in caso di mancata funzionalità del sistema al bagnarsi delle ruote. Effettivamente la cosa non può che migliorarne la funzionalità. Il caso che può diminuirla è invece rappresentato dalla formazione di un arco di liquido conduttore tra l'elettrodo caricato e la "massa" del veicolo, ovvero la parte collegata a terra con appositop cavo.
          Cosa molto improbabile nel caso lì circolino correnti d'aria a velocità elevatissima, più probabile con aria a velocità basse....
          Per quanto riguarda la soggezione di una particella caricata (vedi gocciolina) ad essere attratta dalla vegetazione (con carica opposta) essa dovrebbe essere inversamente proporzionale alla sua massa (e quindi bene o male al suo diametro) e inversamente proporzionale al quadrato della velocità (o sbaglio???)
          Quindi con aria a velocità basse e goccioline + piccole (rispetto a qualunque altra gocciolina con diametro qualunque e comunque più grosso anche senza specificarne il diametro o raggio) il sistema funziona meglio
          o sbaglio????

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          • ... (rispetto a qualunque altra gocciolina con diametro qualunque e comunque più grosso anche senza specificarne il diametro o raggio).... diplomatico

            No non sbagli!
            Questa é una delle ragioni per cui il coefficente di uniformità delle goccie VMD/NMD è molto importante, altrimenti rischi di caricare solo le goccie di diametro inferiore le quali contengono una quantità di prodotto in rapporto alla differenza del diametro alla terza; quindi un recupero di prodotto molto basso.
            Un esempio: se il tuo obbiettivo è di produrre goccie del diametro di 150 micron ma ne produci anche di 75, la carica predilige le più piccole che tengono: 150/75=2x2x2=8 volte in meno di prodotto.
            Se il tuo abbiettivo é di 100 micron non devi produrre quelle inferiori ad 80 o superiori ai 120 se non in un numero limitato.
            Certamente, l'elettrostatico ha effetto quando la velocità dell'aria si abbassa se non adirittura cessa. E bene regolare la velocità di avanzamento in funzione del LAI (tanti non sanno cos'è), del volume della chioma (la pianta è vita che cresce) e della consistenza delle foglie (non so che unità di misura usare, se tu hai un'idea?!); ma essendo queste difficilmente quantificabili ci si basa sull'esperienza e si fa in modo che la nebbia che si ferma all'interno della vegetazione abbia un andamento uniforme e unidirezionale sulle foglie e non solo gravitazionale, quelle che sfuggono, finita la forza aria possono essere captate dalle piante vicino prima che la deriva se le porti.
            Scusa se ti rispondo in una maniera così semplicistica e con un lessico spartano ma mi trovo meglio a vivisezionare un trattore mentre ara, li conosco abbastanza meglio con qualche decina di migliaia di ore seduto sopra, sì! so dev'é la frizione.
            Ma basta parlare di ELECTROSTATICO (come qualcuno a caso scriveva, a meta fra italano e aglosassone) sembro un promoter!! E' una cosa vecchia di 30 anni, la prima uscita commerciale risale al 1981, se qualche costruttore (sempre a caso) non riesce ancora a farlo funzionare, pazienza!!!
            E' il momento dell' ELETTRODIN o ELECTRODYN, (cos'è? qualcuno si chiederà! ma..! provate a chiederlo a qualche costruttore o costruttrice.) deve ancora entrare in commercio ma prepariamoci ad accoglierlo, sono ormai 15 anni che lo si sperimenta.
            Funzionare funziona, è relativamente semplice, è il mercato che non é ancora in grado di recepirlo, a causa..........
            Mi fermo qui prima di essere un'altra volta censurato perchè ledo la sensibità di alcuno.
            Ultima modifica di ALEX51; 05/02/2007, 22:54.

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            • Tra una moltitudine di particelle, caricare preferibilmente le più piccole porta si ad un minor "recupero" di prodotto disperso, ma anche ad un recupero di quella parte di prodotto più soggetta ad effetto deriva... per cui almeno una ricaduta positiva dal punto vista dell'ambiente la si ha (e soprattutto dal punto di vista del vicino).
              Eppoi non ho ben capito a quale costruttore tu ti riferisca (magari me lo spieghi meglio in pvt insieme a qualche info sull'elettrodyn) ma io il sistema l'ho visto funzionare e "ad occhio" (e su queste problematiche è un'occhio bello allenato) funziona decisamente bene... (su colture arboree, con una chioma bella spessa e non certo adll'inizio della fase vegetativa)...
              Dal mio punto di vista è comunque un sistema che se applicato ad una barra irroratrice (ma xchè nessuno lo fa) porterebbe a risultati ancora migliori di quelli ottenibili con un atomizzatore, specie dal punto di vista del contenimento della deriva....
              Inoltre (sempre dal mio modestissimo punto di vista) ha un assorbimento di potenza trascurabile a fronte di innegabili benefici (che poi possono essere maggiori o minori a seconda del LAI e della "consistenza" della chioma e comunque direttamente proporzionali ai due fattori) e quindi lo vedo come un accessorio utile, autocostruibile, e dal limitato costo, che potrebbe essere venduto anche come "retrofit"

              Vorrei inoltre rispondere a Loriana a riguardo dell'affidabilità dei trasformatori...
              Basta prenderli ben fatti, magari leggermente sovradimensionati per meglio resistere ad eventuali picchi dati da momentanei cortocircuiti, evitando accuratamente prodotti di scarsa manifattura....
              Esistono trasformatori che lavorano in condizioni ben peggiori (pensa all'industria aerospaziale) e come ben dovresti sapere (visto che denigri un sistema dovresti conoscerne i componenti) è possibile proteggerli dai corti con circuiti semplicissimi dal costo irrisorio.... inoltre il trasformatore di per sè già vibra con una frequenza da 100 Hz (120 in UK) per cui si utilizzano particolari resine per incollare i lamierini (sai come è fatto un trafo?) che già ne attenuano le vibrazioni, inoltre si possono volendo annegare in un "gel" rendendoli pressochè insensibili alle vibrazioni esterne (volere è potere).....
              Inoltre la tecnologia attuale mette a disposizione anche differenti sistemi (che non siano i trafo) per innalzare la tensione in un circuito.....

              Eppoi... prova a pensare quanto erano affidabili le vecchie Rolls Royce prodotte anch'esse artigianalmente in un numero simile di esemplari....
              Ultima modifica di L85; 06/02/2007, 17:13. Motivo: unione mesaggi consecutivi, usate la funzione modifica messaggio

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              • Dici bene nell' insieme! (unisci i messaggi altrimenti ti sgridano)
                Per eliminare la deriva:
                1) Devo produrre tutte goccie dello stesso diametro pre stabilito, (CU=1).
                2) Rapportare la potenza di spinta dell' aria (N/mq, Pa o kg) in funzione del bersaglio e del sopra detto diametro.
                L'efficenza dell'elettrostatico è direttamente proporzionale alla massa vegetativa.
                Di montarlo sull'ugello a pressione é possibile ma scordalo, ha poca funzionalità (sempre per il CU), l'alternativa è l'ugello mist spray (il J della sprayng systems) ma micronizza troppo.
                Però che può essere utilizzato seguendo le tue fantasie è l'ELETTRODIN, volumi ridotti, diametro controllabile. poca potenza (non c'è pompa a pressione) e, diretto sul bersaglio da solo con poca vegetazione, con aria in presenza di masse fogliari sviluppate, richiede una professionalità sociale maggiore, ma non si trova per ora.
                (ho letto su internet la storia di una ditta dal 61 ad oggi, sbotto, non riesco a star zitto, o stanno al loro posto o parto per la tangente)
                Ultima modifica di ALEX51; 06/02/2007, 15:44.

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                • Originalmente inviato da ALEX51
                  Lorenz Vigna hai l'elettrostatico?
                  Plinio, spiega meglio i 5000€! è doppio generatore o singolo?
                  Io ho comprato il KWH Turbo 2 quindi quello con colonna ed ha 4 uscite! 2 coppie praticamente... A coppia l'elettrostatico costava 2500 € + IVA, la bellezza di 5000 € + IVA che ammontano a 6000 € tondi tondi!

                  Ho deciso assieme al rivenditore e a mio padre che non era il caso di affrontare questa ulteriore spesa... Già lil nebulizzatore è costato 15.500 € + IVA quindi...

                  Fate vobis

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                  • D'accordo al 100% con Plinio. Quando noi abbiamo preso il kwh molti erano scettici. Beh, ora alcuni di quegli scettici l'hanno preso anche loro..Altri si sono tenuti la loro macchinetta e ne hanno magari presa un altra a distanza di 10 anni, ma che per contenuti potrebbe essere del '70. E una cosa è certa..Quando decideremo di cambiare il kwh sarà per prendere.......UN ALTRO KWH!
                    P.S. Dici che se si rompe un paraolio di una pompa centrifuga (mai successo in 14 anni) perdi il prodotto e inquini il ruscello dove bevono i ciclisti.....e allora si è costretti a interrompere...Beh, se spacchi una membrana invece fa molto bene all'ambiente irrorare le viti con acqua mista a olio motore!!!! Per non parlare della rottura di dover lavare botte e tutti i tubi per tirargli via lo strato di olio...

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                    • Originalmente inviato da Plinio
                      Per concludere penso che i 15000 Euro di Cristian siano ben spesi cmq...
                      18.000 € compreso IVA per l'esattezza!
                      Il pagamento è molto buono in 4 anni a rate mensili con tasso 0!
                      Sono contento anche io di aver preso questo nebulizzatore...

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                      • Presentazione Carrarospray

                        Buongiorno a tutti,
                        come potete vedere ho accolto il Vostro invito a registrarmi.
                        Ora che c'è anche la Carrarospray, non scappate! Da ieri non vedo più nuovi commenti.
                        Saluti a tutti e a presto.

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                        • Per alex 51 tu l'elettrostatico lo usi in una serra??? ma Quanto è alta la tua serra.
                          e su che cultura lo usi?
                          perchè se l'elettrostatico ha dei problemi , sono proprio in serra . Oppure hai acquistato un ugello a polverizzazione magnetica o elettrostatica ?
                          ciao

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                          • Prova questo sito e vai al video sotto a sinistra low o high

                            Se è localizzato può funzionare ma se lo fai con macchine di grande capacità d'aria il naylon fa da attrattore.

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                            • Mi hai tolto molti dubbi e con dati del genere sarei anche disposto ad acquistare, grazie.
                              Una domanda, tu che lo usi e lo vedi ma le gocce caricate non sono attratte dalla terra? CIAO

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                              • Chiaro che sì..! ma si presuppone che prima ci si la pianta. Ovvio che il getto deve essere orientato da parallelo al terreno ad obbliquo verso l'alto in modo da unire lo forza gravitazionale, la forza pluridirezionale della carica e la forza uniderizionale dell'aria. La fantasia umana è sempre in gioco. (devi fare come meglio credi e lascia che li altri dicano)
                                Scusa, ma dove lo vuoi applicare??

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                                • x alex 51

                                  molto interessante il sito della ESS.... peccato solo che quando parlavo di elettrostatico su barre irroratrici tu replicavi:

                                  .........Di montarlo sull'ugello a pressione é possibile ma scordalo, ha poca funzionalità (sempre per il CU), l'alternativa è l'ugello mist spray (il J della sprayng systems) ma micronizza troppo.
                                  Però che può essere utilizzato seguendo le tue fantasie è l'ELETTRODIN.......

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                                  • Infatti quello non è un ugello a pressione, ma un mist spray, aria compressa e acqua, micronizza a 30 micron. Un conto è usarlo in ambiemte chiuso dove controlli la deriva, solo per determinati patogeni e con determinati prodotti, ma in campo aperto su barre orizzontali o verticali a grossi limiti, funzionali ambientali e di costi. 1000$ e più ogni ugello ogni 30 cm, hai idea cosa costa un barra del genere, più compressore volumetrico, pompa, struttura metallica, ecc..?

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                                    • Si ne ho l'idea....
                                      resta il fatto che esistono ugelli con induzione d'aria sia Teejet che Albuz che Lurmark (e forse anche altri) e ad essi potrebbe convenientemente (a mio parere) essere accoppiato un sistema di carica ellettrostatica delle particelle simile a quello che il buon Martignani utilizza per i suoi atomizzatori.
                                      Con tali ugelli, che funzionano in maniera assai più semplice di quelli della ESS, si ottiene già una maggiore uniformità del diametro delle goccioline rispetto agli ugelli convenzionali per cui il sistema elettrostatico dovrebbe funzionare già meglio.
                                      Per ugelli del genere con apertura dell'angolo di spruzzo a 110 gradi poi la distanza normalmente utilizzata sulla barra è 50 cm e non 30.
                                      Data poi l'operatività delle barre in pieno campo la funzionalità dovrebbe essere acuita dalla minore distanza del bersaglio (che può essere anche il terrreno nudo) rispetto a quanto avviene con i trattamenti con atomizzatori.
                                      Il fatto che nessuno utilizzi tale sistema è secondo me dovuto al fatto che quasi tutti i costruttori siano in realtà degli "assemblatori" che alle volte costruiscono qualche componente (spesso il solo telaio portante), altre volte assemblano e basta. Inoltre in tale settore c'è talmente tanta concorrenza fatta da piccoli artigiani che i margini rimangono esigui anche per le aziende più grosse che così non hanno possibilità di investire parte degli utili in ricerca e sviluppo, anche perchè, data la semplicità del sistema, sarebbero immediatamente copiati dagli altri che non dovrebbero affrontare tali spese ma solo limitarsi a copiare....
                                      Inoltre in amiente protetto (vedi serra) parte delle goccioline potrebbero essere attirate dalla copertura stessa diminuendo l'efficacia del sistema rispetto a quanto riscontrabile in campo aperto (in assenza o quasi di vento)

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                                      • ....resta il fatto che esistono ugelli con induzione d'aria sia Teejet che Albuz che Lurmark (e forse anche altri) e ad essi potrebbe convenientemente (a mio parere) essere accoppiato un sistema di carica ellettrostatica .../... tali ugelli, che funzionano in maniera assai più semplice di quelli della ESS, si ottiene già una maggiore uniformità del diametro delle goccioline rispetto agli ugelli convenzionali....
                                        Scusa, mi puoi dare la sigla degli ugelli che dici tu, perchè non riesco a capire a cosa stai pensando.
                                        Se per induzione intendi quelli che io chiamo bolle di sapone o gocce piene di aria..... ne abbiamo già parlato o...!

                                        ...quasi tutti i costruttori siano in realtà degli "assemblatori" che alle volte costruiscono...
                                        pienamente daccordo con te.

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                                        • Quando ne avete parlato, dei getti a venturi,o iniezione di aria.
                                          Io avevo espressamente chiesto se qualcuno li ha usati,o li conosceva,mi sembrano un ottimo prodotto.Unico neo di cui sono a conoscenza, è dove c'è poca vegetazione,le gocce o bolle di sapone (chiamiamole volgarmente cosi perchè si comportano realmente come bolle di sapone,esplodono al contatto in piccolissime gocce) non trovando alcun ostacolo passano oltre.
                                          E non viene completamente bagnata la vegetazione,cosi mi hanno spiegato ma non li ho ancora provati anche se ho intenzione di montarli,aspetto chiarimenti

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                                          • Per alex 51 non ho intenzione di usarlo, sono una persona che pensa di non saperne mai abbastanza, perciò cio che ho visto mi ha allargato un po le idee.
                                            Rimango convinto, che in un vigneto a campo aperto l'elettrostatico abbia dei problemi di vario genere: gabbia di Faraday, i capi giovani della vite sono anche i piu lontani i piu bisognosi ,quelli che attraggono meno prodotto, la penetrazione, insomma mi sono guardato qualche sito su internet e i problemi ci sono.
                                            però è anche vero che ci sono prodotti che funzionano perciò avanti con la ricerca e la sperimentazione ciao e grazie

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                                            • Mia opinione personale è che i getti a bolla di sapone, come io li chiamo, siano un bluff per confondere le idee già confuse agli agricoltori.
                                              Per mantenere un mercato, quello dell'ugello, dove il rapporto costo di produzione, vendita sul mercato è moltiplicato per... non lo so ma è tanto, altro che il prezzo dell'elettrostatico, in confronto ai margini dell' ugello, l'elettrostatico è regalato.
                                              Gabbia di Faraday?! certo che è un problema.
                                              Se utilizza l'elettrostatico da solo le gocce si depositano all'esterno della vegetazione. E' fisica.
                                              Ma se lo utilizzi con l'aria corretta, finita la forza dell'aria, che è più forte, entra in gioca quella elettrostatica, le gocce all'interno della vegetazione hanno un andamento uniderizionale non solo gravitazionale, quelle che vanno oltre la vegetazione vengono raccolte dai filari vicini, ovvio nella loro parte esterna. Il recupero c'è specie sulle punte.
                                              Non perdersi sulla meccanica, ci sono risultati FITOIATRICI pubblicati.
                                              Ho letto oggi un articolo, su di una rivista specializzata, di meccanica degli atomizzatori dell' università di ***** del prof ****** mi si sono rizzati i peli sul collo. Apparentemente corretta, ma delinquenziale.
                                              Ultima modifica di ALEX51; 13/02/2007, 00:56.

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                                              • Giusto per semplificare l'approccio al delirio tecnico patigiano che questa discussione ha generato e per tornare un pò più a bomba, adesso faccio le mie considerazioni sull'argomento atomizzatori e poi vediamo i professori cosa pensano del mio riassunto (premetto che almeno 15 pagine sono carta straccia virtuale anche secondo me )

                                                Atomizzatore convenzionale: è quello che ha il più basso costo di acquisto come macchina e questo è un pregio ma è anche quella che comporta un maggior uso di prodotto per lo stesso lavoro quindi può essere economica per un piccolo produttore ma antieconomica alla lunga per un produttore con una certa superficie (peccato che il quanto non siamo ancora riusciti a capirlo un tutte le varie professorate) per via del dispendio di prodotto.

                                                Atomizzatore a basso volume una macchina più cara di quelle convenzionali ma neanche esagerata che ha il pregio di trattare molto meglio le superfici specie quelle delle viti e nel contempo permettono un notevole risparmio nell'utilizzo dei prodotti quindi per produttori che fanno della qualità la loro bandiera a fronte di un esborso leggermente superiore bisogna considerare il notevole risparmio di prodotto che mi sembra quantificabile in un 25-30% (anche se vale la considerazione di cui sopra).

                                                Atomizzatore a basso volume con sistema elettrostatico, è un sistema molto avanzato di distribuzione dei prodotti che permette la massima distribuzione del prodotto unito alla bassissima concentrazione necessaria per il suo utilizzo (visto con i miei occhi da un mio amico) di contro il sistema è molto costoso nell'acquisto del macchinario per cui mi sembra giustificabile per aziende di una certa superficie o comunque con una reddito abbastanza elevato.
                                                SIcuramente un sistema molto efficace in quelle colture in cui l'efficacia del trattamento è fondamentale tipo i peri del nostro amico Alex51, penso leggermente di meno per il vigneto ma anche qua secondo me chi se lo può permettere è giusto che lo comperi.

                                                Cosa ne pensate?

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                                                • A parte i vari diverbi personali che hanno infestato questo argomento penso che in linea di massima tu abbia centrato le problematiche dei 3 modelli. Sull'elettrostatico e in generale sugli atomizzatori con un po' più di elettronica (vedi controllo automatico quantità prodotto distribuito/ha e simili "diavolerie")sollevo il problema di utilizzabilità da parte di operai dipendenti: dalle mie parti sono più noti come distruttori di mezzi e generatori di ostruzionismo aziendale per le innovazioni...
                                                  Sulle considerazioni economiche dico solo che chi regala morì quindi chi finanzia tasso zero deve pendere i soldi da qualche altra parte (le banche nn regalano). Per quanto riguarda la qualità del mezzo acquistato i fatti parlano da soli chi è contento del proprio mezzo (a prescindere dalla tecnologia/costo) torna da chi glielo ha venduto altrimenti si cambia...
                                                  Dopo tutte queste letture e dopo un po' di preventivi e girate per produttori penso di aver trovato la macchina giusta per me e questo è lo scopo finale di questa discussione!
                                                  Buoni acquisti e buoni trattamenti a tutti!

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                                                  • Son d'accordo in linea di massima sulle vs. ultime considerazioni....
                                                    E...toglimi una curiosità....che atomizzatore (termine che nella bibliografia internazionale non viene MAI menzionato.....!) avresti acquistato...così almeno ci potresti dare qualche altra delucidazione....
                                                    Saluti a tutti
                                                    Ultima modifica di GigioSK; 21/02/2007, 14:23.

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                                                    • Scusate la domanda vorrei sapere se qualcuno e' a conoscenza della possibilità di applicare l'elettrostatico ad un'impolveratore oppure se esiste giaà un'impolveratore con elettrostatico.
                                                      grazie a chiunque potrà darmi delle dritte
                                                      Cio Ciao

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                                                      • L'impoleveratore mi sembrava una novità dell'eima passata di Martignani ma non vorrei dire una cavolata.

                                                        Vorrei fare una puntualizzazione, io non sono superpartes perchè non sono il giudice supremo ho solo scritto quello che pensavo riguardo ai nebulizzatori, l'ho fatto solo perchè così magari si parlava di cose intreressanti e non di beghe solite sull'elettrostatico che hanno rotto le scatole a tutti.

                                                        A noi interessa disquisire di atomizzatori e pensavo di aver fatto un riassunto da cui ripartire per cercare di farne un argomento coinvolgente e istruttivo.

                                                        Purtroppo non sempre si riesce nell'intento di realizzare quello che pensi ma tant'è ci ho provato.

                                                        Riguardo al nebulizzatore io sono convinto cel basso volume e penso che mi guarderò in gfiro con comodo per prenderne uno prima o poi.
                                                        Il mio preferito è il link 800 della cima una bella macchina con un rapporto qualità prezzo interessante e poi mi piace il timone attaccato ai bracci del sollevatore che agevola le manovre.

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                                                        • Rispondo con tanto piacere al ns. amico Gastone che chiedeva notizie sull' impolveratore a carica elettrostatica
                                                          La martignani ci sta oramai lavorando da diversi anni....il prototipo l' ho visto premiato alla Fiera EIMA del 2004.
                                                          Alla fiera di Ancona di inizio Febbraio gli ho fatto qualche domanda allo stand e mi hanno risposto che hanno quasi ultimato la preparazione del modello portato che lanceranno in autunno dopo aver fatto una serie di prove, durante la prossima estate, in collaborazione con l'Università di Bologna, per testare l'efficacia fitoiatrica, che è quel che interessa noi viticoltori.
                                                          Questa si che dovrebbe essere una bella e grossa novità: perchè distribuire le polveri e soprattutto lo zolfo micronizzato sfruttando la carica elettrostatica si potrebbe migliorare di molto la distribuzione nel vigneto ma soprattutto si dovrebbero limitare notevolmente le perdite nell' ambiente ( altro che "lenzuoli" o teli o sistemi di recupero che coprono il vigneto durante i trattamenti)
                                                          Tutti sappiamo che la dose di rame/ha in 5 anni non dovrà superare i 30 Kg a partire dal 1 Gennaio 2008 e per chi fa viticoltura biologica questa ennesima trovata di Martignani potrebbe essere davvero una manna dal cielo.

                                                          Ovviamente bisognerà vedere quanto verrà a costare questo sistema...e Martignani non te lo regalerà di sicuro :-) però tanto di cappello alle sue inesauribili idee....:-)
                                                          Ultima modifica di johndin; 24/03/2007, 10:39. Motivo: termini inappropriati ed offensivi nei confronti di un utente

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                                                          • fermi tutti!

                                                            Allora io che cosa ho un atomizzatore o un nebulizzatore??

                                                            Allora, trattasi di tanicone in fibra di vetro con sotto una bella pompa a doppio effetto con polmoncino (che impestato diavolo gli devo cambiare la membrana tutti gli anni..)
                                                            poi ci attacco due lance e ci ramo gli olivi.

                                                            Poi c'è un altro pezzo (verde, ma poco importa) che c'ha una serie di ugelli e un ventilatore modello galleria del vento che penso serva per fare più spagliolio possibile) ma non l'ho mai usato non avendo vigna..

                                                            è un atomizzatore o un nebulizzatore??

                                                            Iacopo

                                                            (ps 33 pagine non ce la faccio a rileggerle tutte!)

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                                                            • Ciao ,girovagando tra i vari forum,mi sono imbattuto in questo ,e leggendo i messaggi ,ho deciso di registrarmi e postare le mie esperienze in materia di atomizzatori e nebulizzatori,infatti nella mia azienda sono presenti entrambi.
                                                              Sono di forlì e le due macchine vengono usate su circa 20 ha di frutteto con prevalenza melo e pesco(in bio con anche 3Ha di vite e 3 di pero).come atomizzatore uso un idrojet 2000 con doppia ventola da 80 tutto elettronico(era dotato anche di telecomando ,ma ho duvuto abbandonarlo e passare a centralina fissa per problemi dovuti a poco collaudo).Come nebulizzatore uso(poco per problemi che poi spiegherò)un martignani con elettrostatico di una decina di anni,ma ancora attuale visto le ultime macchine di questo costruttore.
                                                              Le problematiche del nebulizzatore penso che oramai le conosciate tutte: problemi di deriva anche con poco vento,problemi di colpire la parte alta delle colture,problemi con i diradanti(con volumi d'acqua superiori ai 10 qli ha),stesso discorso con i concimi fogliari,stesso discorso con i prodotti contro cocciniglie e afidi,problemi d'uso con i baccillus thurgensis(anche questi necessitano di volumi alti),l'unico vantaggio che può avere è l'uso su vite e con i polisolfuri,infatti io lo uso solo con questi prodotti (li uso puri,cioè senza diluirli con acqua).Conclusioni dopo aver visto che mi prendevo la bolla tutti gli anni sulla parte alta della chioma dei peschi e che avevo problemi anche con cocciniglie e afidi a malincuore ho dovuto abbandonare l'uso del nebulizzatore(in una giornata trattavo).La mia esperienza non deve essere presa come esempio infatti ognuno di noi ha i suoi metodi di giudizio .Dimenticavo di dire anche che con il nebulizzatore necessita di un trattore di almeno 80/90 cv,mentre l'atomizzatore lo uso con un ferrari thor da 64cv ,e vado a spasso,ciao

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