Ciao a tutti , sono veronese e nuovo del forum, ma sono un appassionato di trattori anche io. Ho anche io un Fiat 480 semplice trazione... il mio è del 1973, una prima serie, arancione col carro blu, coi fanali anteriori squadrati ed i parafanghi rotondi. Il mio è una 480/6 x via del cambio ed ha la frizione a doppio stadio per la presadi forza. se volete vi mando qualche foto.. come trattore è un portento, ha 8000 ore di lavoro e più ma sia in vigneto che nel bosco va benone... tra l'altro gli ho modoficato l'assetto allargandolo e montando ruote anteriori e posteriori più piccole rispetto all'originale col risultato che sotto le vigne passo benone e sulle coste nn si rovescia. Gli unici difetti che ha sono sul cambio e sul baricentro:
il passaggio dalla quarta alla quinta è un misto di abilità e destrezza che a pieno carico si paga se nn si è molto esperti
alle volte la leva del cambio mi si incastra e devo aprire il coperchio 'per sbloccare il tutto
altre volte, sotto sforzo, col bloccaggio differenziale inserito mi si incastrano gli ingranaggi del cambio e anche qua devo aprire per metterci le mani.
Poi un altro punto a suo sfavore è il centraggio dl mezzo... secondo me nn è bilanciato bene nel senso che qualdo svolgo lavori sulla fila del vigneto tipo la rincalzatura, l'aratro attaccato posterirmente, messo in poasizione "fuori tutto" fa perno sul terreno ed il muso del trattore (non zavorrato) va dove vuole.
Per contro ho un vecchio Sametto 22Hp seie automazione del '64 (fatto come il puledro per capirsi) quello pur scarso di potenza, duro nello sterzo, col cambio non sincronizzato etc.. ha un impianto di sollevamento estremamente sensibile e docile e soprattutto è molto meglio bilanciato... anche nei lavori di rincalzatura nn si muove di una virgola... poi anche al traino esprime bene le sue doti (pur nei limiti del mezzo). adesso, pian piano, lo voglio restaurare a dovere..
il passaggio dalla quarta alla quinta è un misto di abilità e destrezza che a pieno carico si paga se nn si è molto esperti
alle volte la leva del cambio mi si incastra e devo aprire il coperchio 'per sbloccare il tutto
altre volte, sotto sforzo, col bloccaggio differenziale inserito mi si incastrano gli ingranaggi del cambio e anche qua devo aprire per metterci le mani.
Poi un altro punto a suo sfavore è il centraggio dl mezzo... secondo me nn è bilanciato bene nel senso che qualdo svolgo lavori sulla fila del vigneto tipo la rincalzatura, l'aratro attaccato posterirmente, messo in poasizione "fuori tutto" fa perno sul terreno ed il muso del trattore (non zavorrato) va dove vuole.
Per contro ho un vecchio Sametto 22Hp seie automazione del '64 (fatto come il puledro per capirsi) quello pur scarso di potenza, duro nello sterzo, col cambio non sincronizzato etc.. ha un impianto di sollevamento estremamente sensibile e docile e soprattutto è molto meglio bilanciato... anche nei lavori di rincalzatura nn si muove di una virgola... poi anche al traino esprime bene le sue doti (pur nei limiti del mezzo). adesso, pian piano, lo voglio restaurare a dovere..
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