io opterei per la caravaggi bentornato a scrivere
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biotrituratori
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Ciao a tutti, vorrei sapere - se qualcuno lo conosce - opinioni sul biotrituratore worxzip.
Ho 2000 metri di giardino e mi serve più che altro per fare compost da siepe o piccoli rami di fico, albicocco, rose, melograni, e piccole palme spadiformi tipo tronco della felicità.
Su internet non sono riuscito a trovare molto, ma un rivenditore nelle vicinanze mi ha chiesto 450 euro.
Pensate sia un biotrituratore discreto a un prezzo accettabile per il mio scopo?
Grazie
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Originalmente inviato da Selva Visualizza messaggioCiao a tutti, dopo aver visionato parecchie macchine alla fiera di bologna, sono indeciso su quale acquistare; l'uso che ne dovrei fare è per macinare scarti di un frutteto/siepi e nnella ripulitura di boschi, avrei selezionato due macchine la Negri 225 T o la caravaggi 230 sempre alimentata a trattore.La seconda l'ho trovata ex prove con circa 20 ore a 3000 euro mentre la prima nuova costa un migliaio e moneta in più .La caravaggi come rotore mi sembra più robusta. Cosa ne pensate? avete già provato queste macchine? Grazie ciao
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Fbc bio.m5.30
Visto che sul workzip non ho ricevuto risposte, e che su internet5 non si trova nulla, ho deciso di cambiare macchina:
Bitrituratore elettrico FBC mod. BIO.M5.30 con 2 lame e 6 martelli.
Oltre 6000 prodotti in pronta consegna ed al miglior prezzo – Descrizioni dettagliate, Foto e Video, Schede tecniche complete e Confronto prodotti funzionale
Qualcuno lo possiede o può darmi una opinione?
Grazie
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Originalmente inviato da Mirkobe Visualizza messaggioVisto che sul workzip non ho ricevuto risposte, e che su internet5 non si trova nulla, ho deciso di cambiare macchina:
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Qualcuno lo possiede o può darmi una opinione?
Grazie
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Originalmente inviato da Mirkobe Visualizza messaggioVisto che sul workzip non ho ricevuto risposte, e che su internet5 non si trova nulla, ho deciso di cambiare macchina:
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Qualcuno lo possiede o può darmi una opinione?
Grazie
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Originalmente inviato da shakle Visualizza messaggioSe vai a pagina 7 trovi la descrizione della visita che ho fatto alla fabbrica della FBC
Grazie mille, ho letto con interesse.
Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggiosembra la copia esatta del bio 50 della caravaggi, con la differenza che quest'ultimo pesa 11 kg in più = più robustezza
Originalmente inviato da fendtfan Visualizza messaggioQueste sono macchine con le lame subito all'ingresso del materiale da triturare. L'unico problema è che ciò che devi macinare deve essere spinto con continuità contro ste lame. Facile a farsi con ramo bello dritto e liscio...un pò meno con ramaglia, diciamo chiomata,che non sai bene come prendere. Lo usi una giornata e, date le vibrazioni, ti ritrovi con mani e braccia indolenzite e pure tremolanti. Meglio macchine con ingressi separati:martelli per triturare da una parte e lame da un'altra per cippare. I martelli, e parlo per esperienza diretta, appena 'mordono' il materiale se lo tirano dentro praticamente da soli velocizzando non poco il lavoro. Certamente servono macchine più grosse e con motorizzazione adeguata ma almeno si vedono i risultati
Il mio problema è che ho un budget limitato, ma d'altra parte è per uso amatoriale (2000 m di giardino), e quindi potrei distibuirne l'uso in tutta la stagione primaverile ed estiva, riducendo il lavoro a poche ore a settimana.
Grazie per la risposta.Ultima modifica di Potionkhinson; 14/05/2011, 13:07. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (per rispondere a più utenti, citandoli, utilizza la funzione "Multi-Quota". Grazie
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Scelta biotrituratore
Buongiorno. Sono un nuovo utente e mi rivolgo a questo forum perchè non riesco a trovare una risposta soddisfacente a un dubbio. Ho un piccolo orto e 20 alberi di ulivo e piuttosto che bruciare gli scarti di potatura e fare compostaggio in modo grossolano vorrei comprare un biotrituratore elettrico. Si trattarebbe di una macchina destinata a sminuzzare fogliame e rami di non piu di 3 cm da distribuire nell'orto (gli altri li utilizzo nel camino) e gli scarti organici di cucina per il compost. Un uso limitato quindi e non continuativo. Mi chiedo da tempo senza ottenere validi chiarimenti se a questo scopo (e quindi con una potenza comunque dai 2000w in su) sia meglio orientarsi verso macchine a rulli o a lame. Le prime sono meno costose (intorno ai 120 euro), ma di marche meno prestigiose (senza nulla togliere) come ad esempio Sandrigarden; le seconde - come Bosch - costano dai 250 in su ma sono a lame. Non conosco il risultato finale dato dai due diversi sistemi e non so se ad esempio le lame necessitino di maggiore manutenzione. Insomma, non vorrei spendere di più senza un buon motivo o spendere meno e avere una macchina inservibile. Ringrazio anticipatamente chiunque mi aiuti a sciogliere il dubbio.
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Mi sto facendo una cultura in questi mesi di biotrituratori.. Ho trattato per ora quelli della Eliet che mi piacciono come sistema di taglio, l'Eliet Primo me lo danno a 1300€ (non ho tirato il prezzo però). Purtroppo questa marca non ne fa a cardano..
La mia frustrazione è dovuta al fatto che un modello a motore da 45 mm di taglio debba costare sui 1.300 - 1.400 mentre uno a cardano, sempre 45 mm di taglio, te lo sparino a 1.800 se non di più. Dunque, la mia esigenza è un biotrituratore da usare 5-6 volte l'anno in occasione delle potature che non sono però poche: 15 m di siepe, alberi (allori, fico, alberi da frutto ecc) e sarmenti di viti.. A far fascine viene il mal di schiena.. Il budget era sui 1.200€ massimo. Ho speranze di trovare modelli a cardano a cifre ragionevoli o devo per forza comprarmene uno a motore a scoppio?
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non so se sono nel posto giusto per porre questa domanda ma ci provo lo stesso , che ne pensate di un cippatore?
la possibilita di ricavare del combustibile dagli scarti vegetali che con un biotrituratore finirebbero al massimo a trasformarsi in compost?
qualcuno vede futuro in questa tecnologia?
a vostro parere ne vale la pena di attrezzarsi con un cippatore e una caldaia a cippato?
a me sinceramente desta curiosità l'iniziativa ma ho molte perplessità sulla sua diffusione tra le famiglie italiane...
un cippatore puo fare il lavoro di un biotrituratore cioè creare anche compost?
che ne pensate?
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Originalmente inviato da Ceccato Olindo Visualizza messaggionon so se sono nel posto giusto per porre questa domanda ma ci provo lo stesso , che ne pensate di un cippatore?
la possibilita di ricavare del combustibile dagli scarti vegetali che con un biotrituratore finirebbero al massimo a trasformarsi in compost?
qualcuno vede futuro in questa tecnologia?
Il cippato è umido e non facile da stoccare e gestire in modo casalingo.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioNon è futuro,è presente,ma personalmente la vedo (nel senso che ho visto)solo per impianti industriali.
Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioIl cippato è umido e non facile da stoccare e gestire in modo casalingo.
Motivo in più che il "privato" potrebbe meglio gestire la produzione personale accaparandosi la legna verde, facendola essicare e cippandola all'occorrenza.ACTROS"CB COMINO"
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Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggioFALSO! il cipato è umido se fatto con legname appena tagliato, se fatto con legname accatastato ed essicato non è affatto umido.
Motivo in più che il "privato" potrebbe meglio gestire la produzione personale accaparandosi la legna verde, facendola essicare e cippandola all'occorrenza.
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un cippatore l'ho visto da un grosso rivenditore al prezzo di 4000 euro e cippa tronchi fino a un diametro max di 12/13 cm,
ma 4000euro di cippatore, poi la caldaia e saranno altri 2000euro, sommiamo tutto il lavoro che ci sta dietro... personalmente se dovessi fare la spesa quasi quasi punterei meglio sui pannelli solari... che dite?
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Max, che i grossi centri preferiscono il "fresco" è anche logico, anche perchè man mano che tagliano cippano senza "tempi morti" dovuti all'eventuale essicazione del legname intero.
Naturalmente questi grossi centri hanno anche appositi essicatoi per il cippato funzionanti addiritura con caldaie a cippato.
Per il privato invece a mio parere cipare la legna essicata potrebbe essere un otimo procedimento, viste le esigue quantità in goco a differenza dei grossi centri.
Poi c'è il discorso sulla qualità del cippato ma si andrebbe fuori argomento.ACTROS"CB COMINO"
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Non è esatto dire che la legna se è accatastata e secca è meglio.
Infatti per le caldaie a cippato occorre una determinata umidità.
Servono attrezzature per girare il cippato e per farlo asciugare in maniera uniforme, oltre ad una buona dose di spazio per lo stoccaggio.
A casa di un privato vedrei molto meglio il pellet.
A meno che il Sog. Olindo non abbia spazi e materie prime.
In questo caso direi che un buon cippatore ed un po' di pazienza sono quello che serve.Più lavoro e meno ferie
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Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggioNon è esatto dire che la legna se è accatastata e secca è meglio.ACTROS"CB COMINO"
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insomma dalle discussioni che ci sono ... non mi sembra un buon affare questo cippatore... caldaie che rompono le scatole, il cippato che deve avere un certo grado di umidità... una certa grandezza massima... mi sa che un spaccalegna e una bella stufa a legna sia piu facile da usare...
tornando al biotrituratore, qual'è secondo voi il miglior bio a livello hobbistico?Ultima modifica di Potionkhinson; 17/05/2011, 21:35. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (per modifiche e/o integrazioni: utilizza la funzione "Modifica Messaggio"). Grazie
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Originalmente inviato da Ceccato Olindotornando al biotrituratore, qual'è secondo voi il miglior bio a livello hobbistico?
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tra il bio 50 caravaggi e l'R90 negri mi sembra ci sia una forte differenza,
il primo è a trasmissione diretta il secondo è a cinghia... come quello che produco io.
una macchina a presa diretta non mette un po' troppo in esposizione il motore ai colpi che la massa infligge alle ramaglie?
ne va della salute del motore che puo essere il piu buono che ci sia in commercio ma se viene sollecitato continuamente in questo modo non penso che possa durare tanto. la cinghia infatti funziona da frizione e fa in modo di attutire i colpi e non bloccare mai il motore.
max ma il viking elettrico puo essere paragonato a un negri o caravaggi elettrico?Ultima modifica di fede73; 17/05/2011, 20:01.
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Originalmente inviato da Ceccato Olindo Visualizza messaggiotra il bio 50 caravaggi e l'R90 negri mi sembra ci sia una forte differenza,
il primo è a trasmissione diretta il secondo è a cinghia... come quello che produco io.
max ma il viking elettrico puo essere paragonato a un negri o caravaggi elettrico?Ultima modifica di fede73; 17/05/2011, 20:00.
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggiosu quel fronte il GE150 della viking riesce a fare lo stesso lavoro del caravaggio bio 50 elettrico, ma con minor rumore, minori vibrazioni e prodotto tritato più finemente.
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Buongiorno a tutti,
Vi scrivo per avere un consiglio su che trituratore a scoppio comprare.
avevo un caravaggi bio 80 che avrà avuto vent'anni ma usato forse 20 volte di cui 15 da me negli ultimi anni e che i miei simpatici parenti hanno pensato di buttare via perchè "pensavano non lo usasse più nessuno".
ora mi trovo a voler ripulire il giardino da rovi e sterpaglie varie ma senza poterle smaltire in modo intelligente.
Avendo poca disponibilità economica e sapendo che l'utilizzo sarebbe limitato a qualche giorno in primavera esate sapreste consigliarmene uno a scoppio che sia un buon compromesso spesa/qualità?
Vi ringrazio per l'aiuto
Antonio
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Ho comprato un biotrituratore elettrico: Florabest FLH 2500 A1 persso il Lidl pagandolo 150 euro.
Il biotrituratore è del tipo a ruota dentata con contolama regolabile.
L'ho utilizzato per triturare la potatura di un giardino, trovandomi molto bene.
Le piante triturate sono state: oleandro,glicine nocciolo,faggio, fico,magnolia,siepe sempreverde,rose,ortensie, ibisco, foglie di palma , pitosforo e pungitopo,manici di scopa.
Il trituratore macina rami fino a 4 cm(di legna verde) senza problemi,riducendoli in pezzetti di 3cm.
L'unico problema l'ho avuto con i rami di fico (con foglie) che tendono ad intasare la bocca di alimentazione.
L'unico accorgimento da seguire è regolare ogni tanto la distanza della controlama per rendere ottimale il taglio.
Lo consiglio a chi ha un piccolo giardino da sistemare e non vuole spendere cifre enormi.
I modelli similari(come funzionamento) della B&D e Bosch costano quasi il doppio.
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Avevo un piccolo biotrituratore a scoppio di cui non dico la marca per non fare della immeritata cattiva pubblicità.
Lui poverino faceva quello che poteva, era piuttosto vecchio, non aveva delle vere e proprie lame ma dei martelli a paralelepipedo: snervavano il materiale che era un piacere ma, complici i pochi cavalli del motore (5.5), appena si inseriva del materiale un po' più grosso o fibroso come il glicine che tende ad avvolgersi, si inceppava e si spegneva.
A questo punto bisognava nell'ordine:
1 Bestemmiare. (C'è proprio scritto sul manuale delle istruzioni)
2 Togliere l'imbuto di alimentazione svitando 4 bulloni in cui il dado era messo in una posizione infame e quindi difficile da tenere fermo.
3 Rimuovere la causa di inceppamento.
4 Riavvitare i quattro bulloni aiutati da qualcuno a tenere fermo l'imbuto che essendo sbilanciato tende a cadere in avanti.
Facile no?
Dopo anni di biotriturazione in queste condizioni e dopo aver dannato a bestemmie me e la mia discendenza fino alla quinta generazione, mi sono deciso.
La scelta era tra il caravaggi bio 90 e il bio 150.
A favore del primo c'era lo scarico rialzato che raccoglie il materiale triturato in un mucchio e il minore prezzo. Ma alla fine ho scelto il bio 150 con motore da 13 Hp e quattro ruote con manubrio perchè avevo paura di inceppare lo scarico alto triturando cose particolarmente acquose tipo fior di vetro o guinee. Ha una bocca di alimentazione di dimensioni maggiori e la possibilità di spostare il crivello di raffinazione qualora si ostruisca.
Non ho tritato ancora molte cose ma fin'ora ha superato tutte le prove senza incepparsi. Comprese le foglie bagnate e le temute guinee (vedi foto) che ha trasformato in un purè.
Sono veramente soddisfatto dell'acquisto.
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