Grazie, infatti sul sito della Manica ho trovato quello che cercavo. Hai pienamente ragione di quello che hai scritto, è che cercavo qualcosa per contrastare l' eccesso di vigoria in un paio di appezzamenti con un continuo vegetare delle viti, cosa che in questo periodo dovrebbero già rallentare. Poi anche il meteo non mi aiuta e continua a fare dei temporali la sera e la mattina seguente mi restano bagnate fino a quasi mezzogiorno. La mia paura è di avere problemi di botritis in prossimità della vendemmia. Forse la poltiglia bordolese potrebbe darmi una mano.
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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto
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In questo periodo quello che è danneggiato dall' oidio purtroppo rimane.Bloccare l' infezione all' inizio sarebbe stata la cosa migliore, mentre ora si può salvare solamente il salvabile. Per mia esperienza l' Arius è un prodotto costoso, ma vale poco e funziona solamente come preventivo (scarso anche in quello).Per bruciare completamente l' oidio io ho sempre risolto il problema facendo due trattamenti a distanza di 4 giorni con Topas (penconazolo 10%) alla dose di 50 gr/hl.Dosi inferiori possono andare bene preventivamente, ma se si vuole curare non bisogna stare sotto ai 50g/hl e bagnare bene i grappoli.Anche gli zolfi ventilati polverulenti possono dare dei buoni risultati mentre nulla fanno, se ormai la malattia è presente, gli zolfi bagnabili. All' invaiatura la malattia si ferma ed il danno dopo tale periodo resta ormai quello che è.
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sono d'accordo con vitality, l'anno scorso in un vigneto ho subito l'oidio e solo con lo zolfo polverulento sono riuscito a bloccare un po' i danni. ti consiglio comunque, se hai grappoli ormai con le efflorescenze biancastre, di staccarli subito, tanto ormai sono spacciati. almeno così recuperi un po' la produzione sui grappoli rimanenti.. non si tratta più di fare "qualità" ma di vendemmiare qualcosa..
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Originalmente inviato da Georgeuna domanda da neofita:
- Cos'è quella polverina bianca che si forma in piccole quantità in mezzo ai grappoli o sul gambo delle foglie non esposte al sole?Oidio
http://www.ismaa.it/servizi_context....INK=169&area=6
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Originalmente inviato da Vitality
Altro che animo nobile e gentile!
Ciao!
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Eheheheheh... confermo tutto sulle rose!
Io le ho messe in testata a tutti i filari, e il colore della rosa indica anche la qualità dell'uva di quel filare.
Devo dire che l'ho messo più per l'occhio che per l'oidio, ma è davvero bello. Ve lo consiglio!
E se devo dare consigli su consigli: io ho messo le rose a cespuglio: un casino pazzesco diserbarle, cioè devo stare attento a non colpire loro e poi passare un paio di volte a zapparle a mano.
Penso che la cosa migliore siano le rose ad alberello anche se hanno il difetto di essere molto più delicate. Però puoi arrivare, quando diserbi il filare, a diserbare anche loro senza rischi.
E comunque io ho un animo nobile!
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Originalmente inviato da LorenzVignaEheheheheh... confermo tutto sulle rose!
Io le ho messe in testata a tutti i filari, e il colore della rosa indica anche la qualità dell'uva di quel filare.
Devo dire che l'ho messo più per l'occhio che per l'oidio, ma è davvero bello. Ve lo consiglio!
E se devo dare consigli su consigli: io ho messo le rose a cespuglio: un casino pazzesco diserbarle, cioè devo stare attento a non colpire loro e poi passare un paio di volte a zapparle a mano.
Penso che la cosa migliore siano le rose ad alberello anche se hanno il difetto di essere molto più delicate. Però puoi arrivare, quando diserbi il filare, a diserbare anche loro senza rischi.
E comunque io ho un animo nobile!..penso che hai un buon umorismo.... volevi vedere se qualcuno abbocca? ...per un attimo ho pensato che potesse essere vero
ciao alle prossime
stefano
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Originalmente inviato da steba...il colore della rosa indica la qualità dell' uva di quel filare..penso che hai un buon umorismo.... volevi vedere se qualcuno abbocca? ...per un attimo ho pensato che potesse essere vero
ciao alle prossime
stefano
Cioè?
A cosa non credi?
Ho messo rose gialle nelle testate di Cabernet Sauvignon, bianche nel Marzemino, rosso scure con Ancellotta, screziate con Lamb. Maestri, rosa con il Malbo gentile, arancioni con lamb. Grasparossa.
Se ti dico "Il Cabernet Sauvignon è nei filari che in testata hanno la rosa gialla" non ti indico forse quali sono i filari di qualità "Cabernet Sauvignon"?
O avevi capito "qualità" intendendo "bontà" dell'uva?!?!?!?!?!?!
Uauhauahauhau!!!
Sul Prosper: l'ho usato quest'anno in due trattamenti (il secondo e il terzo) a dosi piuttosto ridotte (0.4 lt/ha), tutti gli altri trattamenti sono stati eseguiti con zolfo bagnabile: finora nessun problema riscontrato.
Da quello che mi hanno detto è molto valido come meccanismo di azione, ma bisognerebbe vederlo alla prova in annate più disastrose.
Ad ogni modo l'oidio è duro da eliminare in questo periodo: secondo me quel che è andato è andato giunti a questo punto...
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Eh sì ragazzi, ha proprio ragione LorenzVigna, a questo punto quel che è andato è andato, purtroppo!
Non si può pensare di curare l'oidio al 24 di Luglio, si può solo cercare di contenerlo. La malattia è nota da tantissimi anni ma ricordiamoci che Uncinula Necator / Oidium Tuckeri è tra le crittogame che meno risentono dell'andamento climatico, quindi in qualunque annata si deve stare in allerta. E' vero che colpisce di più in collina che in pianura ed è vero anche che il vento fa da veicolo, però non ci sono parametri sicuri per dire che "questa è un'annata da oidio", il tipico ammonimento che puntualmente ti fa presente, fingendo preoccupazione, il venditore o rappresentante di questo o quel prodotto già in Aprile!
Vorrei spezzare una lancia a favore dell' Arius: il Quinoxyfen è una gran bella molecola che protegge il grappolo, in questa fase, molto meglio dei classici triazoli (che vanno usati prima), solo che deve essere applicato su vigne "pulite" perchè è un preventivo e lo dichiara nel depliant la stessa Dow Agro Sciences!
In ultimo le rose: sono dei bellissimi fiori e quando le regali alle donne giuste fai loro gran piacere (non smetterò mai di chiedermi il perchè), però personalmente al posto del classico bigliettino preferisco dire quelle poche parole che nascono dal cuore guardandola negli occhi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il resto vien da sè . . . . . . . . . .
Sono quasi 6 anni che convivo con la stessa donna e le rose funzionano immancabilmente, sensibilità femminile!
Comunque per l'indicatore oidio il discorso è breve: l' oidio della rosa mi pare di ricordare che si chiami Sphaeroteca Pannosa (sempre un' ascomicete), mentre quello della Vite lo conosciamo tutti, e pare che non vadano di pari passo!
Anch' io ci ho impiegato un po' per capire il discorso di LorenzVigna sulla qualità, qualità intesa come varietà, come vitigno!
Sarebbe bello andare in ferie anche pochi giorni, dopo si ragiona meglio!
UN' ABBRACCIO A TUTTI VOI!!!
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emergenza vigneto incolto
ciao amici forse ho sbagliato a creare un nuovo argomento.... mi scuso con gli amministartori...ma avrei un problemino questa sera mi telefona un tale imprenditore edile che mi chiede se posso andare a tagliare l'erba in un vigneto...di circa 7000mq..come ricompensa mi vuole dare il vigneto il problema è che quest'anno non è stato potato....sono andato a vedere è allevato a capovolto e l'uva è tutta nell'ultimo e penultimo filo su in alto...cosa fare???lasciare stare e darci ogni tanto farci un trattamento...ma come fare a raccolgiere su in alto?? oppure tirare giù più tralci possibili senza legarli sperando che non si rompano tutti e che non vadano a strisciare in terra???
cosa devo fare????
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lascia stare...adesso è impossibile potare legare e tagliare l erba inoltre dovrai fare almeno un dissodamento con lo sterpatore e tutto questo in 2 3 settimane (data in cui bisognera iniziare con i trattamenti...)
i tralci non li puoi lasciare cosi perche non riesci a raccogliere...
e non puoi tirarli giu e lasciarli che pendono perche non resisterebbero...
poi a meno che non si tratti di un vigneto di qualche qualita ben pagata ma se è invece di barbera e affini beh...lascia stare...
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Originalmente inviato da ALEX51 Visualizza messaggioComplimenti Ing. Luca, tutto alla perfezione! Volumi per Hettaro e dosaggi di principio attivo per LAI te lo hanno consigliato rispetto alla media consigliata?
Dato che quelli li paghi tutti gli anni???, ottima considerazione infatti sarebbe utile riferire le dosi dei prodotti ed i volumi d'acqua sia al LAI impianto sia al LAI pianta, quest'ultimo soprattutto anche in considerazione alla penetrazione all'interno della chioma, resterebbe poi il problema per l'utilizzatore la stima del LAI
, anche se poi alla fine le varie forme d'allevamento rientrano in dei valori di LAI predefiniti per stadio vegetativo
.
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Penso sia molto importante conoscere i due LAI del proprio vigneto, o frutteto, o altro che sia.
Se non altro per un utilizzo più razionale del prodotto chimico e della eventuale macchina.
Ma tantissimi non conoscono questi indici.Ultima modifica di johndin; 02/05/2007, 11:26. Motivo: Tolto riferimenti a altra discussione per non fuorviare
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Infatti Alex nella realtà operativa ci sono molti altri fattori che influiscono sul diagramma di distribuzione del mezzo, avrei gradito anche delle considerazioni fatte su aspetti quali le forme di allevamento, gli stadi fisiologici delle colture ecc... sulla scelta degli ugelli, dei diversi volumi da poter realizzare tra i trattamenti sulle piante a riposo o in piena attività vegetativa, magari consigliando per le macchine tradizionali diversi kit di ugelli per avere volumi diversi lavorando anche a diverse pressioni.
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LAI, VMD, NMD, CU, Kg/m, Micron,.. etc, etc etc...
Gli ho scritti tante volte e nessuno a chiesto cosa sono.
Se vogliamo dare acqua per proteggere la vigna o similari è un discorso, se vogliamo ridurre l'oneroso e odioso uso dei pesticidi, perchè di pesticidi si tratta, si portano avanti argomenti più pertinenti al caso.
Ci sono personaggi nel forum che hanno la conoscenza per portare avanti le argomentazioni; DAVIDE sul VMD etc... L85 sul LAI...
Dategli spazio che non hanno niente da vendere se non regalarvi la loro conoscenza, relativamente piccola ma sincera...
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Originalmente inviato da TCE 50Vedi post nr. 670...sto ancora aspettando.
Alcuni acronimi mi sono noti, ma una loro più esatta definizione e un indirizzamento per una valutazione sul campo di detti parametri mi permetterebbe un uso più consapevole della macchinae delle "ricette" che volta volta mi fornisce l'agronomo (mica me li regola lui getti pressioni etc etc!!!)
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I nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo, i miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano della costruzione di queste macchine agricole. A noi agricoltori ci tocca, sì di capire di cosa si parla, ma non di entrare troppo nello specifico. Ad ogni modo sono andato troppo fuori argomento e me ne scuso con tutti ma sinceramente, quello che non mi sta bene è l'entrata in classe con atteggiamenti troppo da saccenti, il salire sulla cattedra alta un metro in più dei banchi e ....."dire ma perchè non parlate di LAI ecc. ecc."
Comunque anche io sono qui ad attendere un vostro intervento, perchè non si conosce mai abbastanza.
Ciao
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Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggioI nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo, i miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano....
CU=VMD/NMD se è 1 è perfetto.(Montpellier lavora molto su questa formula, la Francia è in crisi ora, ma non crediate che molli, ne va della grand...)
I costruttori di macchine devono vendere,gli utilizzatori devono dare al mercato un prodotto sano e di marchio.
Non c'è costruttore che conosca bene questa terminologia ed i mercanti dei fitofarmaci devono fare fatturato.
Agricoltori... siete soli!Ultima modifica di ALEX51; 01/05/2007, 18:25.
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Originalmente inviato da ziopeppinoALEX51 io e molti altri stiamo aspettando, e vi abbiamo già chiesto di spiegarci questi acronimi. La nostra richiesta è sincera e senza pregiudizi.Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggioI nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo,
Originalmente inviato da ziopeppinoi miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano della costruzione di queste macchine agricole., che sembra non abbiano
Originalmente inviato da ziopeppinoA noi agricoltori ci tocca, sì di capire di cosa si parla, ma non di entrare troppo nello specifico., inoltre nessuno vuol fare il saccente, credimi non me ne può importare di meno, la mia era una semplice considerazione, come le sono tutte altre in quest'argomento, infatti ancora adesso non capisco il motivo per il quale alcuni utenti si siano scaldati a tal punto
Comunque anche correndo il rischio di fare il "saccente" anche se non lo sono, Il LAI (Leaf Area Index) è dato dal rapporto tra la superficie totale delle foglie della vegetazione (considerando la superficie di una delle due lamine fogliari) sull'area della proiezione a terra della chioma, questo prende il nome di LAI pianta, oppure dal rapporto tra la superficie totale delle foglie della vegetazione e l'area della superficie di suolo a disposizione di una singola pianta, quest'ultima dipende dal sesto d'impianto ad esempio per un frutteto con sesto 6X4 quest'ultima è 24 metri quadrati, questo rapporto prende il nome di LAI impianto, questi indici indica il reale affastellamento delle chiome delle piante, ed i valori ottimali dipendo da diversi fattori, quali la fillotassi, l'inclinazione delle voglie, la latitudine ecc... Cmq valori ottimali ricadono in un range tra 3 e 5 , ma su questi valori credo possa essere più preciso ALEX 51, che penso abbia dati di sperimentazioni settoriali più aggiornati.
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Innanzitutto mi scuso per aver usato il termine "saccente", ma lo fatto semplicemente con lo scopo di farvi intervenire nuovamente nella discussione. Insomma è stata una provocazionema non maligna
.
Le mie affermazioni possono sembrare in contraddizioni ma non lo sono, perchè nel tempo che è passato tra la prima e la successiva qualcosa me la sono andata a leggere. Ribadisco che sono sincero e senza pregiudizi, capisco che le mie conoscenze in materia sono molto risicate e vorrei capirci di più.
Ora ritornando al LAI, il mio vigneto ha il sesto d'impianto 2.5x1. La parete fogliare sarà alta 1 mt. Come faccio ha calcolare il LAI?
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Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggioOra ritornando al LAI, il mio vigneto ha il sesto d'impianto 2.5x1. La parete fogliare sarà alta 1 mt. Come faccio ha calcolare il LAI?
- effettuare una defogliazione di campionatura a fine ciclo della pianta, pesare il tutto e determinare in modo manuale l'area di un campione di foglie da rapportare al totale e successivamente calcolare l'indice di area fogliare tramite formule
- utlizzare un semplice ed economico strumento chiamato "Plant Canopy Analizer 2000" per calcolare in modo immediato in varie fasi di sviluppo l'indice di area fogliare (metodo meno distruttivo)
Per chi volesse avere più informazioni vi allego il link del pdf sul funzionamento dello strumento che è costruito dalla li-cor. Siccome il sito è in inglese guardate quaPaoljno
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CV = cavallo vapore.
CU = coefficiente di uniformità, lo si può vedere più avanti.
Vedo che le idee sul LAI non mancano e sono solide.
Se uno si prendesse la briga di misurarlo, o tentasse di misurarlo (non ha importanza, sono ammessi errori) e lo mettesse in rete, si accenderebbe una discussione molto positiva.
Passo passo si arriverà poi ad approfondire altre argomentazioni collegate, fino all' utilizzo corretto delle macchine
Nessuno è professore, ognuno ha le proprie esperienza e dubbi.
Perfetta è la descrizione del LAI fatta da L85, è una buona partenza anche quella descritta da Paoljno.
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Come diserbare nuovo Vigneto
Ciao a tutti!!!
Finita la potaturaora si inizia con il diserbo....ma vorrei chiedervi come comportarmi con le giovani viti piantate l'anno scorso!!!Come diserbante userò il roundup,e dandolo con la lancia per forza di cose andrebbe anche sulle piccole viti e quindi sulle sue gemme!!!Questo crea problemi???
Come posso fare????
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