MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • Se era la cocciniglia quest'estate avresti dovuto vedere in queste piante una copiosa melata e poi come conseguenza della melata uno sviluppo di funghi che producono fumaggine su foglie e grappoli,inoltre avresti dovuto vedere un intenso traffico di formiche perché si nutrono di melata,e portano questa sostanza nei formicai. Le formiche poi per salvaguardare la produzione di melata,loro cibo, possono trasportare e proteggere le cocciniglie(così come gli altri produttori di melata, Afidi,Aleurodidi,ecc,),disturbando l'azione dei predatori.

    Per le cocciniglie durante la stagione vegetativa bisogna intervenire nello stadio di neanide perché non hanno ancora lo scudetto protettivo,e quindi sono vulnerabili all'azione degli insetticidi,di solito questa fase avviene fine maggio-inizi luglio a seconda degli ambienti e della specie di cocciniglia,occorre effettuare un paio di trattamenti distanziati di 10-15 giorni l'uno dall'altro perché la ovideposizione dura una ventina di giorni....di solito il trattamento contro la II generazione della Tignola controlla anche le cocciniglie


    Insetticidi: Imidacloprid, Lambda-Cyhalothrin (autorizzato anche in agricoltura biologica),Cypermethrin,Chlorpyrifos-Methyl,ecc.


    I sintomi che hai descritto mi fanno escludere l'oidio come possibile causa,sembra invece molto più probabile il legno nero, i grappoli sono rimasti verdi,i tralci non hanno lignificato e come conseguenza durante l'inverno necrotizzano e anneriscono...



    P.S. Le cicaline l'ho interpretato come un errore di battitura della parola cocciniglia.


    Ciao Roberto.

    Commenta


    • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
      Se era la cocciniglia quest'estate avresti dovuto vedere in queste piante una copiosa melata e poi come conseguenza della melata uno sviluppo di funghi che producono fumaggine su foglie e grappoli,inoltre avresti dovuto vedere un intenso traffico di formiche perché si nutrono di melata,e portano questa sostanza nei formicai. Le formiche poi per salvaguardare la produzione di melata,loro cibo, possono trasportare e proteggere le cocciniglie(così come gli altri produttori di melata, Afidi,Aleurodidi,ecc,),disturbando l'azione dei predatori.

      Per le cocciniglie durante la stagione vegetativa bisogna intervenire nello stadio di neanide perché non hanno ancora lo scudetto protettivo,e quindi sono vulnerabili all'azione degli insetticidi,di solito questa fase avviene fine maggio-inizi luglio a seconda degli ambienti e della specie di cocciniglia,occorre effettuare un paio di trattamenti distanziati di 10-15 giorni l'uno dall'altro perché la ovideposizione dura una ventina di giorni....di solito il trattamento contro la II generazione della Tignola controlla anche le cocciniglie


      Insetticidi: Imidacloprid, Lambda-Cyhalothrin (autorizzato anche in agricoltura biologica),Cypermethrin,Chlorpyrifos-Methyl,ecc.


      I sintomi che hai descritto mi fanno escludere l'oidio come possibile causa,sembra invece molto più probabile il legno nero, i grappoli sono rimasti verdi,i tralci non hanno lignificato e come conseguenza durante l'inverno necrotizzano e anneriscono...



      P.S. Le cicaline l'ho interpretato come un errore di battitura della parola cocciniglia.


      Ciao Roberto.
      Grazie Roberto,

      Da come hai descritto tu i sintomi è proprio cocciniglia.
      Quindi intervengo a Febbraio con uno dei 2 prodotti indicati da te nella tua prima risposta.

      Grazie mille per tutto.

      Commenta


      • Con il decreto del ministero della salute del novembre scorso,fino al 30 /09/2011 è vietata l'immissione in commercio e l'impiego di prodotti fitosanitari contenenti il principio attivo Glufosinate ammonio (Basta),quindi quest'anno non è possibile diserbare o spollonare le viti con questo principio attivo,a meno che un ulteriore decreto ne consenta l'uso...nella riclassificazione è stato inserito con frase di rischio R60 e R 63
        Questo principio attivo era inserito nei vari disciplinari di produzione....attualmente è ancora consentito l'uso negli altri stati membri dell' Ue.
        Ciao Roberto.

        Commenta


        • ciao pierrpes
          puoi postare sul forum un calendario per la difesa della vite 2011 indicando i principi attivi da utilizzare durante le varie fasi di crescita della vite ?
          grazie ciao Roberto

          Commenta


          • Originalmente inviato da teone Visualizza messaggio
            ciao pierrpes
            puoi postare sul forum un calendario per la difesa della vite 2011 indicando i principi attivi da utilizzare durante le varie fasi di crescita della vite ?
            grazie ciao Roberto
            I trattamenti si fanno secondo bisogno (temperature, piogge, condizioni varie, ecc)...... non a calendario fisso!

            Lorenzo
            Az. Agr. Il Tralcio

            Commenta


            • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
              I trattamenti si fanno secondo bisogno (temperature, piogge, condizioni varie, ecc)...... non a calendario fisso!

              Lorenzo
              Secondo me intendeva dire,quali prodotti usare in riferimento allo stadio fenologico della vite,o meglio ancora, quali prodotti sono più indicati o i più performanti per le più svariate situazioni climatiche, tenendo come riferimento i diversi momenti di crescita della vite...

              Ciao Roberto.

              Commenta


              • ciao pierrpes , ti ringrazio della difesa d'ufficio , era proprio quello che intendevo

                x LorenzVigna
                se leggi bene quello che ho scritto non ho chiesto COME usare i prodotti bensi' COSA UTILIZZARE seguendo lo stato di avanzamento del vigneto . Non mi sembra di aver chiesto la luna

                Seguendo il forum giorno per giorno in base ai vari post dei numerosi frequentatori ,durante il periodo dei trattamenti ,ci si puo' rendere conto dei prodotti usati in varie zone d'italia da persone diverse in climi diversi . Era solo un modo per mettere un po' di ordine sul tema.

                Commenta


                • Originalmente inviato da teone Visualizza messaggio
                  ciao pierrpes , ti ringrazio della difesa d'ufficio , era proprio quello che intendevo

                  x LorenzVigna
                  se leggi bene quello che ho scritto non ho chiesto COME usare i prodotti bensi' COSA UTILIZZARE seguendo lo stato di avanzamento del vigneto . Non mi sembra di aver chiesto la luna
                  Hai bisogno della difesa d'ufficio?
                  Ad ogni buon conto, ben comprendi che il tuo messaggio si prestava a essere interpretato in varie accezioni.
                  Lecito, mi pare, intenderlo male e porre una domanda (educatamente e senza alcuna "accusa" che necessitasse di "difesa").
                  Lecito altrettanto spiegarsi meglio, dato anche il limite oggettivo che una comunicazione a mezzo monitor comporta.
                  Comunque, la spiegazione di Roberto su ciò che intendevi era di per sé sufficiente.

                  Lorenzo
                  Az. Agr. Il Tralcio

                  Commenta


                  • Originalmente inviato da teone Visualizza messaggio
                    Seguendo il forum giorno per giorno in base ai vari post dei numerosi frequentatori ,durante il periodo dei trattamenti ,ci si puo' rendere conto dei prodotti usati in varie zone d'italia da persone diverse in climi diversi . Era solo un modo per mettere un po' di ordine sul tema.
                    Mettere ordine su questo tema è una cosa praticamente impossibile, troppe varianti quali: zona geografica, clima, stadio vegetativo, infezioni dell'anno precedente, ecc.
                    Se ci spieghi un pò dove si trova la tua azienda, che tipo di clima hai e che problemi hai avuto l'anno scorso allora ti possiamo indirizzare su che prodotti acquistare poi per l'utilizzo bisogna valutare al momento del trattamento di cosa si ha bisogno.
                    I trattamenti a calendario sono antieconomci e inquinanti
                    Tosi Alessandro

                    Commenta


                    • Anche io sono interessato a cosa usare come trattamenti, dato che l'anno scorso ho optato per il biologico, ma con scarsi risultati, anzi, dal mese di giugno a ottobre, un susseguirsi di attacchi di oidio, ma anche dalla cicalina. Quest'anno quindi vorrei partire con il piede giusto, e correggere fin da subito i trattamenti. Cosa mi consigliate in linea generale? Grazie

                      Commenta


                      • ciao ho un prodotto della compo Anticrittogamico PB 100g. composizione Mancozeb( 45g) Penconazolo( 1,6g) vorrei sapere se posso gia trattare adesso per pulire le viti da spore e oidio, oppure devo aspettare il risveglio vegetativo?

                        Commenta


                        • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                          ciao ho un prodotto della compo Anticrittogamico PB 100g. composizione Mancozeb( 45g) Penconazolo( 1,6g) vorrei sapere se posso gia trattare adesso per pulire le viti da spore e oidio, oppure devo aspettare il risveglio vegetativo?
                          Il mancozeb è un antiperonosporico, quindi non ha efficacia su oidio.
                          Il penconazolo è uno degli IBE attivi su oidio.
                          Le viti non sono "pulibili" da alcuna spora della peronospora, perché le oospore svernano per terra.
                          Diverso il discorso per l'oidio, ma di sicuro non è il penconazolo il prodotto adatto. Io, piuttosto, aprirei la stagione dei trattamenti antioidici usando spiroxamina fin dal germogliamento per 2 trattamenti, proseguendo poi con zolfo.
                          Trattare ora, secondo me, significa perdere tempo e buttare via il prodotto.
                          Ciao!

                          Lorenzo
                          Az. Agr. Il Tralcio

                          Commenta


                          • grazie mille a tutti, vorrei chiedervi se in linea generale andrebbero bene questi prodotti: dal germogliamento alla fioritura PROSPER + CURZATE M, se piove molto aggiungo insieme anche il DIMETOMORF. (in unico trattamento)
                            Dopo la fioritura RAME + CIMOXANIL ( Curzate m.) + Topas 10 ec. cadenza 10/15 gg.

                            Commenta


                            • Il Curzate non è molto persistente, dopo 3-4 giorni perde la sua efficacia,inoltre nell'arco della stagione non si può utilizzare più di 2-3 volte...a priori è impossibile definire una strategia di lotta antiparassitaria,perché è difficile prevedere con un paio di mesi di anticipo l'andamento climatico dei mesi di aprile-maggio-giugno, i mesi critici per le malattie fungine della vite...in base alle caratteristiche della stagione si deciderà quale prodotto è preferibile utilizzare...
                              una strategia possibile può essere quella di privilegiare l'inizio della difesa con prodotti di copertura tradizionali, eventualmente abbinati con Fosetyl per proteggere la vegetazione che si sviluppa dopo il trattamento,se la stagione decorre regolare si può arrivare fino al periodo pre-fioritura con questi prodotti,se invece la stagione decorre con periodi di piogge frequenti e abbondanti si possono usare miscele di prodotti con meccanismo diverso(Citotropici,Traslaminari,Sistemici),per evitare attacchi della peronospora sulla vegetazione,nel periodo della fioritura ci si cautela con un sistemico,poi dopo l'allegagione si possono utilizzare prodotti rameici da soli o abbinati con citotropico(es.Cimoxanil,Dimetomorph),in caso di periodi avversi...
                              per l'oidio i prodotti vanno bene,ma eviterei ripetuti trattamenti con gli stessi prodotti,alterna questi prodotti con altri principi attivi antioidici per evitare la comparsa di ceppi resistenti,e inoltre devono avere uguale durata dei prodotti antiperonosporici per non rimanere senza copertura contro l'oidio per la minor durata del prodotto impiegato.
                              Ciao Roberto.

                              Commenta


                              • La mia linea di difesa dopo aver consultato il tecnico di cantina e il forum a grandi linee è questa:
                                fino a pre-fioritura Forum+Prosper
                                pre-fioritura-alegagione Melody Compact+Zolfo
                                da allegagione in poi Rame+Zolfo o Tebuconalazato a seconda della stagione visto che l'oidio è uscito a metà luglio
                                Tosi Alessandro

                                Commenta


                                • Ciao a tutti!
                                  vorrei sapere qual è il peso specifico del solfato di rame in scaglie e della poltiglia bordolese al 20%.

                                  X Pierrpes
                                  Le tabelle di Goidanich le avevo trovate tempo fa, ma non ne avevo capito l'utilizzo. Invece adesso è tutto chiaro grazie alle tue spiegazioni sull'utilizzo delle stesse. Comunque se adesso il tempo lo permette possiamo approfondire la discussione che restò sospesa riguardo a come fare dei migliori trattamenti rigurado la peronospora.
                                  In attesa di una tua risposta ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
                                  Erasmo

                                  Commenta


                                  • A cosa ti serve sapere il peso specifico del rame? Il solfato di rame puro non è un agrofarmaco,è un fertilizzante...provo se ti interessa a controllare.
                                    Per la peronospora appena finisco di mettere ordine al materiale che ho raccolto, possiamo approfondire l'argomento,oltre che sulla biologia del fungo si può anche parlare delle caratteristiche dei vari principi attivi e l'epoca d'impiego ottimale di ogni singolo prodotto, questo se interessa e se anche i moderatori sono d'accordo...
                                    Ciao Roberto.

                                    Commenta


                                    • Facendo i trattamenti col metodo Baldacci mi sono trovato bene per il passato, tuttavia nel 2010 avendo avuto degli inconvenienti causa dei prodotti poco affidabili, per quest'anno ho deciso di tornare ai metodi di trattamento che usava mio padre: cioè al solfato di rame.
                                      Ho notato che dei prodotti hanno volume diverso a parità di peso, quindi
                                      ritengo sia possibile la contraffazione.
                                      Il solfato di rame é in commercio in pietra, in scaglie, in acini ed in polvere.
                                      Ho acquistato quello in scaglie, e ritengo che la cosa più semplice per controllarne la bontà è conoscernere il peso originario.
                                      Resto sempre interessato all'alternativa al metodo Baldacci.

                                      Ciao Erasmo.

                                      Commenta


                                      • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                        Per la peronospora appena finisco di mettere ordine al materiale che ho raccolto, possiamo approfondire l'argomento,oltre che sulla biologia del fungo si può anche parlare delle caratteristiche dei vari principi attivi e l'epoca d'impiego ottimale di ogni singolo prodotto, questo se interessa e se anche i moderatori sono d'accordo...
                                        Ciao Roberto.
                                        E lo chiedi pure?? Certo che interessa e i moderatori sono d'accordo
                                        Tosi Alessandro

                                        Commenta


                                        • I sali di rame sono diversi ed hanno una percentuale di rame non uniforme, quindi è normale questa difformità.
                                          Vado controcorrente,secondo me è più probabile un errore di utilizzo dei prodotti,che una risposta non positiva dei prodotti stessi,cioè i prodotti vanno usati quando è il momento giusto per trattare, se si anticipa o si ritarda questo momento, è normale che il risultato non sia soddisfacente...poi è importante una taratura perfetta della macchina per evitare perdite di prodotto,una bassa pressione d'esercizio per evitare il fenomeno della deriva...alcuni tecnici sostengono che il risultato negativo di un trattamento per l'80% dipende dall'operatore e dall'atomizzatore, e solo il 20% dal prodotto,e di questo 20%, il 50% dipende dalla scelta errata del posizionamento dell'intervento fitosanitario...
                                          Ciao Roberto.
                                          Ultima modifica di pierrpes; 23/02/2011, 12:41. Motivo: perfezionato messaggio

                                          Commenta


                                          • Originalmente inviato da Alle Visualizza messaggio
                                            La mia linea di difesa dopo aver consultato il tecnico di cantina e il forum a grandi linee è questa:
                                            fino a pre-fioritura Forum+Prosper
                                            pre-fioritura-alegagione Melody Compact+Zolfo
                                            da allegagione in poi Rame+Zolfo o Tebuconalazato a seconda della stagione visto che l'oidio è uscito a metà luglio
                                            Attento ad utilizzare troppo presto il rame, potresti rischiare di "scottare" le foglie e gli acini; nel primo caso ridurrai la capacità fotosintetica delle foglie e nel caso degli acini potresti creare delle microlesioni all'epidermide dove potrebbe " intrufolarsi" la botrite

                                            Commenta


                                            • Originalmente inviato da alberto51966 Visualizza messaggio
                                              Attento ad utilizzare troppo presto il rame, potresti rischiare di "scottare" le foglie e gli acini; nel primo caso ridurrai la capacità fotosintetica delle foglie e nel caso degli acini potresti creare delle microlesioni all'epidermide dove potrebbe " intrufolarsi" la botrite
                                              Dopo 5 anni di biologico penso che il rame ormai non abbia più segreti per me
                                              Tosi Alessandro

                                              Commenta


                                              • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                Ciao e un buon 2011 anche a te.
                                                Il prodotto Mancozeb è stato riclassificato, da Xi è diventato Xn per tutti i prodotti che contengono una percentuale di Mancozeb superiore al 5%(praticamente tutti),anche quelli a due o tre vie che hanno il Mancozeb come prodotto di copertura nella miscela.Mantengono la sigla Xi,quindi acquistabili senza patentino, i prodotti che hanno una percentuale di Mancozeb dell'1%.
                                                In sostituzione del Mancozeb si possono usare senza patentino,almeno fino ad oggi:
                                                il Metiram;
                                                i prodotti a base di Rame;
                                                Cyazofamid agisce come i fungicidi Qol(analoghi delle Strobilurine),interferendo sulla catena respiratoria,ma in una posizione diversa perciò viene detto Qil e non presenta resistenza incrociata con i Qol ha un ottima affinità con le cere e resiste bene al dilavamento è indicato per trattamenti nel periodo intorno alla fioritura o appena seguenti;
                                                Zoxamide in miscela con rame perché quello col Mancozeb richiede il patentino, anche questo ha un'elevata affinità con le cere cuticolari con buona resistenza al dilavamento;
                                                il Fluopicolide attività translaminare, buona persistenza,è abbinato in miscela col Fosetyl quindi dotato di una elevata sistemia;
                                                Dimethomorph o da solo oppure abbinato col rame,azione citotropica-traslaminare,da utilizzare preferibilmente come preventivo anche se distribuito entro le 48 ore da un evento infettivo riesce a bloccare lo sviluppo dell'infezione,oppure quando si manifestano le macchie d'olio impedisce la sporulazione del fungo;
                                                Iprovalicarb in miscela col rame,oppure con il tre vie insieme al Fenamidone e al Fosetyl,da utilizzare in epoca fioritura,perché agisce bene con la vegetazione in attiva crescita;
                                                Fenamidone insieme col Fosetyl oppure il tre vie come sopra.
                                                Mandipromanid abbinato col rame,attività translaminare si può utilizzare nel periodo che va da fine fioritura fino alla pre-chiusura grappolo.
                                                Probabilmente ve ne sono altri che in questo momento mi sfuggono,l'importante è alternare i vari principi attivi per evitare fenomeni di resistenza, e anche scegliere il prodotto più appropriato in ogni diversa situazione climatica.

                                                Ciao Roberto.
                                                Ciao Roberto, avrei un'informazione da chiederti: Sono riuscito ad acquistare un prodotto a base di mancozeb (nome commerciale aspor) però leggendo il finale del tuo post, mi è sorto un dubbio. Siccome sono due anni che prima della fioritura uso il Carlit (mancozeb + fosetil al.) forse farei bene a cambiare il principio attivo. Ora, nonostante le ricerche su internet e richieste al consorzio agrario della zona, non sono riuscito a capire quale di quelli da te elencati può essere usato prima della fioritura.
                                                Un'altra cosa: Ho letto che lo zoxamide è molto valido per combattere anche la peronospora larvata, fino in prossimità dell'invaiatura. E' vero?
                                                Grazie.
                                                Ciao.

                                                Commenta


                                                • Il problema di alternare i prodotti è più dei principi attivi monosito perché agiscono solo su un particolare sito che esercita una pressione di selezione sul fungo in questo modo individui resistenti al prodotto utilizzato diventano resistenti al principio attivo rendendo così inutilizzabile il prodotto stesso,il Mancozeb è un multisito quindi non soggetto a questi problemi,ma forse il prodotto ha altri problemi più gravi per l'operatore,quindi occorre prudenza nella manipolazione di questo principio attivo,inoltre l'uso è consentito fino alla fine fioritura.
                                                  Questo prodotto che hai indicato,va bene nel periodo prefiorale per la presenza di Fosethyl-Al che nella fase di crescita della vegetazione agisce al meglio,come pure il Fluopicolide,e il Dimethomorph.
                                                  Zoxamide è indicata soprattutto per proteggere il grappolo specie in varietà molto sensibili alla peronospora sul grappolo come Merlot e Corvina.
                                                  Ciao Roberto.

                                                  Commenta


                                                  • Grazie Roberto. Come sempre sei stato molto chiaro ed esauriente.
                                                    Ciao.

                                                    Commenta


                                                    • dosaggio nei primi trattamenti

                                                      domanda a carattere tecnico:
                                                      - esiste teoricamente un metodo o prassi per ridurre il dosaggio nei primi trattamenti rispetto alla dose in etichetta?
                                                      Dal primo intervento al trattamento a vegetazione completa, il dosaggio in etichetta espresso solitamente in gr / q.le va ridotto in che maniera?
                                                      ( solitamente gr/q.le si tramuta in gr/Ha, considerando una distribuzione a concentrazione normale di 10q.li/ha)

                                                      Per quanto riguarda il volume d'acqua, è corretto bilanciarlo in proporzione con l'apertura dei vari ugelli a seconda dello sviluppo vegetativo oppure nei primi trattamenti avendo pochi ugelli operativi, è opportuno aumentarne la portata?

                                                      Grazie.. sono considerazioni su cui spesso mi trovo a discutere perche spesso ognuno ha una sua teoria.. volevo appunto capirne un pò insieme.
                                                      Filippo

                                                      Commenta


                                                      • Buongiorno a tutti! Scusate l'intromissione, mi sono iscritto ora al forum e non ho ancora capito bene come fare delle domande...Comunque ho visto che qui si parla di trattamenti, quindi approfitto e vi faccio una domanda...Sapete se l'AQ10 è compatibile con l'idrossido di rame Duke? Qualcuno di voi usa AQ10? Che risultati avete avuto? Grazie!

                                                        Commenta


                                                        • Originalmente inviato da filbotta Visualizza messaggio
                                                          domanda a carattere tecnico:
                                                          - esiste teoricamente un metodo o prassi per ridurre il dosaggio nei primi trattamenti rispetto alla dose in etichetta?
                                                          Dal primo intervento al trattamento a vegetazione completa, il dosaggio in etichetta espresso solitamente in gr / q.le va ridotto in che maniera?
                                                          ( solitamente gr/q.le si tramuta in gr/Ha, considerando una distribuzione a concentrazione normale di 10q.li/ha)

                                                          Per quanto riguarda il volume d'acqua, è corretto bilanciarlo in proporzione con l'apertura dei vari ugelli a seconda dello sviluppo vegetativo oppure nei primi trattamenti avendo pochi ugelli operativi, è opportuno aumentarne la portata?

                                                          Grazie.. sono considerazioni su cui spesso mi trovo a discutere perche spesso ognuno ha una sua teoria.. volevo appunto capirne un pò insieme.
                                                          Filippo
                                                          Personalmente continuo a seguire la ddose in etichetta, con la conversione in g/Ha e riduco il volume di trattamento chiudendo ugelli, senza variare ne portata ne pressione...

                                                          Commenta


                                                          • Originalmente inviato da alegrosseto Visualizza messaggio
                                                            Buongiorno a tutti! Scusate l'intromissione, mi sono iscritto ora al forum e non ho ancora capito bene come fare delle domande...Comunque ho visto che qui si parla di trattamenti, quindi approfitto e vi faccio una domanda...Sapete se l'AQ10 è compatibile con l'idrossido di rame Duke? Qualcuno di voi usa AQ10? Che risultati avete avuto? Grazie!

                                                            L’AQ10 è compatibile con insetticidi,acaricidi,concimi fogliari,mentre con i fungicidi occorre più cautela,non è compatibile con Strobilurine,Ditiocarbammati, Zolfo (intervallo richiesto almeno 5 giorni). Nella compatibilità è inserito l’idrossido di rame(30%). Il tuo idrossido è al 22% (Presumo che 30% sia il valore massimo di concentrazione del rame, anche perché la stessa azienda ha un prodotto idrossido di rame al 26%). Abbiamo fatto una prova in un’azienda che pratica il biologico, in epoca fioritura-fine fioritura non ha dato risultati accettabili,probabilmente perché l’oidio era già presente ,se l’oidio è presente in una percentuale superiore del 3%di foglie colpite non riesce a neutralizzarlo, il fungo antagonista necessita 5-7 giorni di tempo per riuscire ad agire sull’oidio,e in un periodo favorevole allo sviluppo dell’oidio come è il periodo dalla fine fioritura alla chiusura grappolo, riesce a limitare ma non a bloccare lo sviluppo; richiede inoltre per risultare efficace umidità elevata e temperatura contenuta,che non sono invece le condizioni ideali per lo sviluppo dell’oidio,quindi quando le condizioni sono favorevoli all’oidio,non lo sono per il micoparassita. La cosa determinante è la perfetta reidratazione del prodotto si aggiunge dell’olio estivo paraffinato per migliorare la germinabilità,oppure del Pinolene. La distribuzione è preferibile farla con due trattamenti consecutivi distanziati di 7-10 giorni per permettere al fungo un insediamento importante sulla vegetazione,poi va distribuito nelle ore più fresche della giornata,mattino o sera quando l’umidità è maggiore per favorire la germinazione e l’insediamento del fungo. Probabile che l’epoca da noi utilizzata non fosse quella più indicata,come può essere l'epoca dall’inizio germogliamento fino alla pre-fioritura. Per quest’anno proviamo a distribuire il fungo in epoca vendemmia,sembra interessante l’epoca vendemmia-post vendemmia, per controllare le forme svernanti dell’oidio, perché le condizioni climatiche sono favorevoli al fungo antagonista e da alcune sperimentazioni risulta particolarmente efficace nel controllo dei cleistoteci.
                                                            Ciao Roberto.

                                                            Commenta


                                                            • Io ieri e oggi ho fatto il primo trattamento con vitene triplo + karatane star + protil... Ha messo che piove domani...

                                                              Commenta

                                                              Caricamento...
                                                              X