Originalmente inviato da GabrieleB.
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in effetti non esiste nessuna norma nel diritto agrario che obbliga un agricoltore ad iscriversi nelle liste previdenziali ed assistenziali se non quella sullo IAP che fra l'altro è controversa, segno che i nostri legislatori ben poco sanno di quello che accade in campagna.
tuttavia, pur non essendoci niente di "ufficiale" nel diritto agrario, un imprenditore, qualunque lavoro faccia, deve iscriversi nelle liste previdenziali, insomma, deve pagare i contributi, e l'agricoltore è un imprenditore, che poi abbia o meno la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale o di Coltivatore Diretto o entrambe è indifferente.
in conclusione ritengo che l'iscrizione all'inps sia obbligatoria non tanto perchè requisito per esercitare il diritto di prelazione o altro ma perchè è un imprenditore come gli altri.
esempio (che non so se è corretto)
i camionisti hanno un credito di imposta sul gasolio consumato.
non mi risulta che la norma preveda che per vedersi riconosciuto il credito debbano, fra le altre cose, essere iscritti all'inps ma ciò non toglie che comunque debbano pagare i contributi.
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