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Diritto di Prelazione Agraria

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  • Cri86
    ha risposto
    Si, hai capito esattamente la situazione com'è.Quindi,prenderò in affitto il terreno per due anni e poi lo comprerò.
    Grazie mille
    Cri

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  • 90 c
    ha risposto
    Ciao Cri86. La prelazione spetta all'affittuario del fondo in vendita oppure al proprietario del fondo confinante qualora abbiano tutti i requisiti, preferendo innnanzitutto chi già ha l'uso del fondo (in Italia si predilige il possesso al titolo di proprietà).
    Nel tuo caso tu sei l'affittuario di un fondo confinante. Non sei nè l'affittuario del fondo in vendita nè il proprietario di un fondo confinante con quello in vendita.
    Ho inteso bene? In tal caso non puoi avvalerti dello strumento prelatorio.

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  • Cri86
    ha risposto
    Buonasera a tutti,
    mi sono letto in maniera approfondita e credo di aver la risposta alla domanda che sto per porvi, ma vorrei una conferma onde evitare ulteriori problemi con i miei vicini di terreno.
    Vi spiego: sono affittuario di un terreno agricolo e il terreno confiannte a tale terreno,1 ha scarso,è stato posto in vendita; posso io usufruire della prelazione agricola essendo io coltivatore diretto?
    Dopo essermi documentato sulla prelazione, la risposta alla mia domanda dovrebbe essere si, ma il mio geometra dice che non è sicuro e non sà darmi una risposta; spero che vogliate rispondermi intanto vi porgo i complimenti per il forum.
    Ciao

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da kentarro Visualizza messaggio
    la necessità è quella di trovare chi sono i vicini per verificare se hanno o meno il diritto di prelazione e, se lo hanno, inviargli quello che tu hai scritto.
    Ora, chi mi ha chiesto il terreno vorrebbe, prima di andare dal notaio, essere sicuro che non ci sono aventi diritto di prelazione.
    Il perchè vuole questo posso solo immaginarlo.
    Ti faccio un esempio pratico.
    Se devi accendere un finanziamento in banca, ti costa soldi. prima di fare un compromesso penso che una persona voglia sapere se può ottenere i soldi. a questo punto, prima di aprire le pratiche in banca, è di certo cosa giusta essere sicuro di non avere intoppi in futuro.
    Lo stesso discorso può valere se una persona deve disinvestire titoli che ha, se una persona deve vendere qualcosa per acquistarne un'altra.
    come funziona il diritto di prelazione lo so, ho letto bene la discussione e anche alcuni link in essa contenuta.
    La cosa che volevo capire è come poter adempire a questa legge in modo legale, senza ledere la legge sulla privacy.
    come detto conosco il C.F. dei confinanti ma non conosco ne dove vivono, ne se hanno diritto o meno.
    Il comune, per la legge sulla privacy, non mi dice nulla.

    Penso di fare alla vecchia maniera. andare a chiedere a persone o coltivatori diretti li in zona. loro di certo sanno chi lavora il terreno e se chi lo lavora ne è proprietario.
    Non credo che il preliminare di vendita sia così oneroso.
    Diversamente se il preliminare di vendita non è veritiero può diventare un problema.

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  • kentarro
    ha risposto
    la necessità è quella di trovare chi sono i vicini per verificare se hanno o meno il diritto di prelazione e, se lo hanno, inviargli quello che tu hai scritto.
    Ora, chi mi ha chiesto il terreno vorrebbe, prima di andare dal notaio, essere sicuro che non ci sono aventi diritto di prelazione.
    Il perchè vuole questo posso solo immaginarlo.
    Ti faccio un esempio pratico.
    Se devi accendere un finanziamento in banca, ti costa soldi. prima di fare un compromesso penso che una persona voglia sapere se può ottenere i soldi. a questo punto, prima di aprire le pratiche in banca, è di certo cosa giusta essere sicuro di non avere intoppi in futuro.
    Lo stesso discorso può valere se una persona deve disinvestire titoli che ha, se una persona deve vendere qualcosa per acquistarne un'altra.
    come funziona il diritto di prelazione lo so, ho letto bene la discussione e anche alcuni link in essa contenuta.
    La cosa che volevo capire è come poter adempire a questa legge in modo legale, senza ledere la legge sulla privacy.
    come detto conosco il C.F. dei confinanti ma non conosco ne dove vivono, ne se hanno diritto o meno.
    Il comune, per la legge sulla privacy, non mi dice nulla.

    Penso di fare alla vecchia maniera. andare a chiedere a persone o coltivatori diretti li in zona. loro di certo sanno chi lavora il terreno e se chi lo lavora ne è proprietario.

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da kentarro Visualizza messaggio
    Il notaio non se ne occupa solo perchè sono cose da vedere prima di andare dal notaio. Se io voglio comprare un pezzo di terra e devo ad esempio chiedere un finanziamento oppure disinvestire titoli etc etc devo farlo prima di andare dal notaio...
    Ognuno ha il proprio "modus operandi".
    Io preferisco recarmi dal notaio per il preliminare di vendita, espletare le formalità necessarie prima del rogito, in seguito stipulare la compravendita.
    Per consentire l’esercizio della prelazione, il proprietario che intende vendere il terreno è tenuto a notificare la proposta di vendita, con lettera raccomandata, all’affittuario o ai confinanti, allegando il contratto preliminare di compravendita (compromesso) contenente il nome dell’acquirente, il prezzo e le altre condizioni stabilite per la cessione.

    Forse non ho capito bene io quale sia la tua necessità?
    Puoi spiegarti meglio?

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  • kentarro
    ha risposto
    Il notaio non se ne occupa solo perchè sono cose da vedere prima di andare dal notaio. Se io voglio comprare un pezzo di terra e devo ad esempio chiedere un finanziamento oppure disinvestire titoli etc etc devo farlo prima di andare dal notaio...

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da kentarro Visualizza messaggio
    Una domanda veloce riguardo il diritto di prelazione.
    Ho dato una guardata alla discussione ma non ho trovato nulla in mertito
    Sto vendendo un pezzo di terra che non ho nel paese dove vivo, di conseguenza non conosco i vicini. Ho fatto una visura catastale e ora ho i nomi dei vicini e il C.F.
    Ora, come posso sapere se questi ne hanno il diritto? Non so nemmeno dove andarli a beccare.
    Premetto che la persona che lo coltiva con regolare contratto di comodato in modo verbale mi ha già detto che non è interessato. Comunque una raccomandata la invierò di certo anche a lui.
    I confinanti ne hanno diritto solo se lavorano direttamente il fondo e se ne hanno i requisiti fiscali (all'ufficio coltdiretti della zona mi hanno detto che potrebbe bastare la P.Iva. a patto che lo lavorino loro direttamente).
    Come posso sapere dove rintracciarli e se hanno P.Iva?
    preferisco inviare una raccomandata per niente invece che rischiare qualcosa.
    Teoricamente è una prassi che dovrebbe espletare il notaio rogitante. Se, invece, vuoi occupartene tu personalmente, è molto lunga e laboriosa dovendo incominciare una ricerca che comincia nel comune dove è ubicato l'immobile oggetto di compravendita e finire chissà quando e dove...

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  • kentarro
    ha risposto
    Una domanda veloce riguardo il diritto di prelazione.
    Ho dato una guardata alla discussione ma non ho trovato nulla in mertito
    Sto vendendo un pezzo di terra che non ho nel paese dove vivo, di conseguenza non conosco i vicini. Ho fatto una visura catastale e ora ho i nomi dei vicini e il C.F.
    Ora, come posso sapere se questi ne hanno il diritto? Non so nemmeno dove andarli a beccare.
    Premetto che la persona che lo coltiva con regolare contratto di comodato in modo verbale mi ha già detto che non è interessato. Comunque una raccomandata la invierò di certo anche a lui.
    I confinanti ne hanno diritto solo se lavorano direttamente il fondo e se ne hanno i requisiti fiscali (all'ufficio coltdiretti della zona mi hanno detto che potrebbe bastare la P.Iva. a patto che lo lavorino loro direttamente).
    Come posso sapere dove rintracciarli e se hanno P.Iva?
    preferisco inviare una raccomandata per niente invece che rischiare qualcosa.

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  • TREX
    ha risposto
    Chi avrebbe un fac simile della lettera di avviso ai confinanti??
    Grazie
    A.C.

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  • 90 c
    ha risposto
    Leggi i requisiti necessari della prelazione. La sola parentela non è sufficiente per la prelazione.

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  • macfè
    ha risposto
    diritto di prelazione tra parenti

    mio padre,agricoltore,prima di morire,fece donazione dell'azienda agricola a noi 5 figli,(solo 3 agricoltori)assegnando ad ognuno vari appezzamenti di terreno,ed a tutti pro indiviso delle parti in comune.in seguito alla morte di un agricoltore celibe,le sue parti furono ereditate da noi fratelli.
    ora tutti in pensione,abbiamo saputo a posteriori della vendita fatta da uno.con servitù nelle parti comuni.
    non essendo agricoltori,ma semplici confinanti-parenti di quella che un tempo era unica azienda agricola,non possiamo usufruire del diritto di prelazione su quel terreno?

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da angelar Visualizza messaggio
    grazie per aver risposto ad una disperata....allora, le cose sono andate così:chi mi ha venduto è una cittadina straniera, che ovviamente non conosce le leggi italiane e non sapeva che la confinante è una coltivatrice diretta, io non lo sono, mi sono solo interessata a questa casa che aveva un piccolo appezzamento di terra (circa 4000 metri), la propirietaria non ha effettuato il procedimento richiesto dalla legge e senza fare nessun preliminare di vendita siamo stati dal notaio per l'atto.
    Questo può essere un problema. Procedendo per gradi:
    Il notaio non è tenuto a verificare il corretto espletamento degli obblighi in materia di prelazione agraria (anche se professionalmente dovrebbe tutelare il cliente).
    Nel tuo caso non sono stati rispettati a tuo danno. Non sei stata tutelata. Inizia accertandoti come viene identificato catastalmente il fabbricato. Se per uso civile non può estendersi la prelazione agraria. Il terreno circostante il fabbricato è agricolo o pertinenziale al fabbricato (si evince dalle visure catastali).

    Originalmente inviato da angelar Visualizza messaggio
    Io sono quasi sicura che quello di dichiararsi coltivatore diretto da parte della confinante sia solo una scappatoia per avere dei privilegi in quanto ho scoperto tramite persone che su altri terreno che il personaggio possiede tiene dei rifugi per cani abbandonati e quindi non sono coltivati.Inoltre non coltiva personalmente i terreni a ma confinanti, ma qualche giorno fa ha assunto un lavoratore per potare i 10 alberi da frutta che possiede sul suo terreno che è di solo 390 metri, ne sta facendo una questione di principio perchè il venditore non le ha voluto vendere la casa perchè era convinto che avrebbe messo un canile anche lì.Come posso fare per scoprire se è effettivamente coltivatore diretto....dove devo andare?
    Per riscattare il terreno si procede in tribunale. Il giudice dovrà accertare lo status giuridico di coldivatore diretto del riscattante.
    Viene accertato di volta in volta, in generale la posizione contributiva bel riscattante è assai vincolante nella scelta del giudice (annosa questione tra coltivatore diretto ed imprenditore agricolo professionale).
    Lo stato attuale dei terreni non pregiudica le loro potenzialità.
    Nemmeno le dimensioni (le dimensioni lo sono solo in casi particolarissimi e non è il tuo caso)

    Originalmente inviato da angelar Visualizza messaggio
    Ma più che altro. può assumere o deve lavorare lei stessa la terra che fino a una settimana fa era abbandonata a se stessa(Ho documentato l'abbandono dei terreni con foto e testimoni)....Ti ringrazio se volessi risolvermi questi quesiti, vista la mia totale ignoranza in materia e considerando il fatto che l'avvocato da cui mi sono rivolta, non riesce a consigliarmi niente di buono....
    Può avvalersi dell'aiuto di terzi.
    Inizia con l'accertarti la destinazione d'uso della casa e del terreno circostante. Potrebbe non esserci i requisiti per la prelazione (in tal modo si spiegherebe l'operato del notaio)

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  • angelar
    ha risposto
    grazie per aver risposto ad una disperata....allora, le cose sono andate così:chi mi ha venduto è una cittadina straniera, che ovviamente non conosce le leggi italiane e non sapeva che la confinante è una coltivatrice diretta, io non lo sono, mi sono solo interessata a questa casa che aveva un piccolo appezzamento di terra (circa 4000 metri), la propirietaria non ha effettuato il procedimento richiesto dalla legge e senza fare nessun preliminare di vendita siamo stati dal notaio per l'atto.Io sono quasi sicura che quello di dichiararsi coltivatore diretto da parte della confinante sia solo una scappatoia per avere dei privilegi in quanto ho scoperto tramite persone che su altri terreno che il personaggio possiede tiene dei rifugi per cani abbandonati e quindi non sono coltivati.Inoltre non coltiva personalmente i terreni a ma confinanti, ma qualche giorno fa ha assunto un lavoratore per potare i 10 alberi da frutta che possiede sul suo terreno che è di solo 390 metri, ne sta facendo una questione di principio perchè il venditore non le ha voluto vendere la casa perchè era convinto che avrebbe messo un canile anche lì.Come posso fare per scoprire se è effettivamente coltivatore diretto....dove devo andare?Ma più che altro. può assumere o deve lavorare lei stessa la terra che fino a una settimana fa era abbandonata a se stessa(Ho documentato l'abbandono dei terreni con foto e testimoni)....Ti ringrazio se volessi risolvermi questi quesiti, vista la mia totale ignoranza in materia e considerando il fatto che l'avvocato da cui mi sono rivolta, non riesce a consigliarmi niente di buono....

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  • newholland87
    ha risposto
    Ciao, il diritto di prelazione consiste nel diritto di essere preferiti ad altri per l’acquisto di un terreno agricolo, quando il proprietario decide di venderlo. Il diritto di prelazione spetta anzitutto al coltivatore diretto (o società agricola in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) che conduce in affitto, da almeno due anni, il terreno offerto in vendita. Solo se il terreno non è affittato a un coltivatore diretto (o società agricola), hanno invece il diritto di prelazione i coltivatori diretti (o società agricole in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) proprietari di terreni confinanti (art. 7 della legge 817/1971). In entrambi i casi non hanno diritto alla prelazione gli imprenditori agricoli professionali.


    Per consentire l’esercizio della prelazione, il proprietario che intende vendere il terreno è tenuto a notificare la proposta di vendita, con lettera raccomandata, all’affittuario o ai confinanti, allegando il contratto preliminare di compravendita (compromesso) contenente il nome dell’acquirente, il prezzo e le altre condizioni stabilite per la cessione. Il destinatario della notifica ha trenta giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione. Se comunica la sua intenzione di esercitare il diritto, il contratto si intende concluso, e il prezzo deve essere pagato entro tre mesi. Quando il terreno viene venduto senza fare la notificazione, oppure quando il prezzo indicato nella notificazione è superiore a quello risultante nel contratto di compravendita, l’avente diritto alla prelazione può riscattare il terreno dall’acquirente entro un anno dalla trascrizione della vendita nei registri immobiliari.

    chi ti ha venduto il terreno ha fatto questo?......Questa signora è iscritta ai coltivatorri diretti? tu fai l'agricoltore di mestiere?.....perchè non vorrei sbagliarmi ma se fosse così lei avrebbe diritto di prelazione sul tuo terreno se tu non fossi coltivatore diretto!!.....Infatti molti per aggirare questa norma, quando vogliono vendere un terreno a una persona che non sia il confinante, affitano il terreno per un anno o meno, a seconda del contratto e poi secondo la legge l'affittuario ha diritto di prelazione sui confinanti anche se questi sono coltivatori!........

    ti metto un sito che parla di prelazione in campo agrario!

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  • angelar
    ha risposto
    prelazione agraria

    Salve a tutti, ho acquistato in ottobre scorso tre particelle in zona montana di cui due agricole ed una con un fabbricato regolarmente iscritto al catasto urbano.a distanza di 4 mesi la vicina confinante che dichiara di essere coltivatore diretto ha esercitato il diritto di prelazione, ma in tutta sincerità, nessuno l'ha mai vista sollevare una zappa in mano, possiede un terreno agricolo confinante di 390 metri quadri e due fabbricati rurali (ruderi) nei quali possiede anche la residenza.Da quello che sono riuscita a scoprire, possiede altri terreni nella provincia, ma non li lavora direttamente.Inoltre il terreno confinante al mio è stato incolto per almeno 10 anni e solo dopo l'atto di citazione ha assunto un lavoratore per la potatura delle piante(10), ma il coltivatore diretto non deve coltivare in prima persona la terra?La Signora, ha chiesto l'annullamento dell'atto di vendita, può quindi avere diritti anche sulla casa?Per favore aiutatemi, ho fatto un mare di sacrifici per acquistare e per colpa di questa truffaldfina e millantatrice non posso perdere tutto.....

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  • vincent
    ha risposto
    Il vicino che intende far valere prelazione la tempo un mese dal ricevimento di avviso per dichiarare le sue intenzioni e tempo un anno dopo questo mese per andare a rogito...

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  • simone grenzi
    ha risposto
    aiuto

    Ciao a tutti.
    Chiedo aiuto per alcune informazioni inerenti al diritto di prelazione su un terrenoi agricolo con casolare.
    Ho letto tutti i forum riguardo a questo problema ma in nessuno si specifica......seio ho trovato un compratore e il mio vicino coltivatore diretto ha esercitato il suo diritto di prelazione e ha gia firmato tutti i documenti compilati dal notaio con annessi i prezzi e tutto il resto, Ma quanto tempo ha dopo aver esercitoto il diritto per versare i soldi prima che io perda comunque l'altro compratore?Se non dovesse pagarmi posso far cadere il suo diritto di prelazione?Come mi devo comportare?

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  • an-ta
    ha risposto
    Originalmente inviato da olbiamare Visualizza messaggio
    possono esercitare il diritto di prelazione , prima gli affittuari coltivatori diretti , poi i coltivatori diretti confinanti che abbiano coltivato per almeno due anni consecutivi e precedenti la data dell'allienazione, non si considerano confinanti e quindi senza diritti di prelazione quando si interpone tra i due terreni vicini una strada comunale, statale,ferrovia oppure un corso d'acqua naturale. per poter vendere senza che il confinante avente diritto di prelazione possa esercitare tale diritto è neccessario che si faccia un preliminare in cui si descrive chiaramente il prezzo di vendita e si comunichi per raccomandata (meglio notifica con messo comunale perche anche se la raccomandata è stata fatta con avviso di ricevimento il destinatario può benissimo dire si ho ricevuto una busta ma dentro non c'era nulla !!! ) al confinante coltivatore diretto o affituario . questultimo ha 30 giorni di tempo per rispondere che intende esercitare il diritto . trascorso tale termine il venditore è libero di vendere . ATTENZIONE se si dovesse mettere nell'atto una cifra inferiore a quella comunicata al confinante lo stesso ha diritto entro un anno di impugnare l'atto ed acquistare per la cifra dell'atto il terreno facendo perdere all'acquirente la somma pagata in più . per scavalcare il diritto di prelazione qualcuno fa l'atto senza comunicare nulla al vicino e non fare nessun lavoro e ne presenza sul terreno per un anno in modo che il vicino non si accorga della vendita e trascorso un anno non possa fare più opposizione , ma c'è sempre il richio che il confinante abbia conoscenze in consevatoria immobiliare che lo avvertano quando ci sono delle registrazioni relative al terreni confinanti .mi sono fatto una cultura perche anche io quando ho acquistato un terreno ho dovuto fare tutte queste valutazioni anche io non vedo nessun business se non per l'avente diritto alla prelazione altrimenti fai sapere quale potrebbe essere l'opportunita per l'altra parte Franco
    ciao a tutti vorrei fare i miei complimenti a olbiamare che oltre ad avere ragione ha dato una spiegazione direi perfetta
    Ultima modifica di L85; 25/01/2011, 13:20. Motivo: eliminato pezzo riferito a messaggio cancellato

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  • olbiamare
    ha risposto
    possono esercitare il diritto di prelazione , prima gli affittuari coltivatori diretti , poi i coltivatori diretti confinanti che abbiano coltivato per almeno due anni consecutivi e precedenti la data dell'allienazione, non si considerano confinanti e quindi senza diritti di prelazione quando si interpone tra i due terreni vicini una strada comunale, statale,ferrovia oppure un corso d'acqua naturale. per poter vendere senza che il confinante avente diritto di prelazione possa esercitare tale diritto è neccessario che si faccia un preliminare in cui si descrive chiaramente il prezzo di vendita e si comunichi per raccomandata (meglio notifica con messo comunale perche anche se la raccomandata è stata fatta con avviso di ricevimento il destinatario può benissimo dire si ho ricevuto una busta ma dentro non c'era nulla !!! ) al confinante coltivatore diretto o affituario . questultimo ha 30 giorni di tempo per rispondere che intende esercitare il diritto . trascorso tale termine il venditore è libero di vendere . ATTENZIONE se si dovesse mettere nell'atto una cifra inferiore a quella comunicata al confinante lo stesso ha diritto entro un anno di impugnare l'atto ed acquistare per la cifra dell'atto il terreno facendo perdere all'acquirente la somma pagata in più . per scavalcare il diritto di prelazione qualcuno fa l'atto senza comunicare nulla al vicino e non fare nessun lavoro e ne presenza sul terreno per un anno in modo che il vicino non si accorga della vendita e trascorso un anno non possa fare più opposizione , ma c'è sempre il richio che il confinante abbia conoscenze in consevatoria immobiliare che lo avvertano quando ci sono delle registrazioni relative al terreni confinanti .mi sono fatto una cultura perche anche io quando ho acquistato un terreno ho dovuto fare tutte queste valutazioni
    Ultima modifica di L85; 25/01/2011, 20:12. Motivo: eliminata parte in risposta a messaggio cancellato

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  • an-ta
    ha risposto
    essendo coltivatore diretto è sopratutto confinante per legge il diritto di prelazione può essere esercitato .in genere.se cè un compremesso fatto si può impugnare il tutto basta pagare la cifra messa. di solito dopo averla esercitata cè mi sembra un mese di tempo..però se il proprietario è l'acquirente fanno il tutto fra di loro senza dire niente a gli altri confinanti trascorso un anno dalla stipula del rogito notarile si perde il diritto di prelazione spero di essere stato di aiuto....ciao !!!!

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  • silvill
    ha risposto
    comunque per il diritto di prelazione chi lo vuol usare deve dimostrare che il terreno è necessario per la sua azienda, ricordo che in emilia romagna negli ultimi 30 anni solo 2 volte il giudice ha concesso il diritto di prelazione.

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  • danangbeach
    ha risposto
    Prelazione agraria e fabbricato di civile abitazione

    Buonasera a tutti,
    sono nuova del forum e, apprezzando la competenza che ho trovato leggendo alcune risposte, ho deciso di chiedervi aiuto perchè ho un problema relativo alla prelazione agraria.
    Qualche mese fa ho fatto un compromesso per l'acquisto di una casa e del terreno circostante. Il venditore vendeva tutto insieme e per la vendita era stabilito un unico prezzo onnicomprensivo, e nel preliminare (che è stato registrato) NON è stato specificato quanto andrò a pagare per la casa e quanto per il terreno. Successivamente andando a parlare con il notaio, questo mi ha fatto presente che, a parte la casa (accatastata come civile abitazione) e una parte di resede, tutto il resto del terreno (circa 4.000 mq) è accatastato come agricolo per cui sottostà al diritto di prelazione dei confinanti se coltivatori diretti. Prendendo notizie in giro, sono venuta a conoscenza che la proprietaria di uno dei campi confinanti è iscritta come coltivatrice diretta.
    E qui sorge la prima domanda: tale terreno è sempre stato coltivato dal padre di questa, non iscritto ai coltivatori diretti, ciò può essere un elemento per contestare il diritto di prelazione della confinante?
    Seconda domanda: se il proprietario del terreno notifica il preliminare a questa signora, dovrà specificare un prezzo a parte per il terreno nonostante sia stato stabilito un unico prezzo per casa e terra? Oppure la confinante se vuole il terreno dovrà acquistare anche la casa?
    Terza domanda: essendo il terreno agricolo in questione diviso in più particelle, la confinante può esercitare il diritto di prelazione su una soltanto di esse o è obbligata ad esercitare il diritto sull'intero appezzamento?
    Ringrazio chiunque voglia aiutarmi in questo dilemma!

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  • sautisa
    ha risposto
    grande,Potionkhinson.allora posso mettere le serre le prime fragole son per te ,
    cosi ritorni di nuovo giovane sai le mie piantine sono particolari
    un ultima cosa se il confinanate mi fa una vertenza,convinto di aver ragione lui mi blocca i lavori? ciao grazie

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  • Potionkhinson
    ha risposto
    Originalmente inviato da sautisa Visualizza messaggio
    se hai altre informazioni le accetto
    certo! ....leggi (dall'inizio) questa discussione
    ecco uno dei miei primi post (quando ero giovane... ):
    Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
    Questa è la scala gerarchica del diritto di prelazione:
    "il partecipe all’impresa familiare prevale su quella del coerede, che a sua volta prevale su quella dell’affittuario, e quest’ultima prevale su quella del confinante".
    Qualora l’affittuario rinuncia, la prelazione non passa al confinante e quindi il fondo risulta libero da qualsiasi prelazione (Cass. 12608/01).
    ............ omissis ............
    Saluti

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  • sautisa
    ha risposto
    grazie,risposta chiara e secca,questa mi solleva ,ho chiesto alle associazioni di categoria e ogni ufficio aveva una sua risposta
    siccome devo mettere le serre non vorrei gettare via i soldi
    se hai altre informazioni le accetto
    saluti e grazie

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  • Potionkhinson
    ha risposto
    Originalmente inviato da sautisa Visualizza messaggio
    un lato del terreno e confinante con un coltivatore ,puo esrcitare la prelazione?anche se l affittuario ha rinunciato
    no.............................

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  • sautisa
    ha risposto
    voglio intraprendere attivita agricola ,per questo ho acquistato un terreno dando comunicazione all affittuario della mia volonta ,lui ha rinuncito trovando il prezzo per lui scoveniente,ora io non sono ancora coltivatore e un lato del terreno e confinante con un coltivatore ,puo esrcitare la prelazione?anche se l affittuario ha rinunciato
    ciao aiuto

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  • CristianP
    ha risposto
    Originalmente inviato da azzeccagarbugli Visualizza messaggio
    la legge non si esprime proprio in questi termini

    se fai la comunicazione del compromesso prima del rogito, gli eventuali aventi diritto hanno tempo un mese per esercitare il diritto di prelazione.
    se non si fa alcuna comunicazione, gli eventuali aventi diritto hanno tempo un anno dalla data di registrazione per esercitare il riscatto nei confronti dell'acquirente (non del venditore) del terreno ma in questo caso si devono rivolgere ad un giudice.

    la cosa che mi sorprende è che nell'atto deve essere indicato o che non vi sono soggetti confinanti che hanno diritto di prelazione o che sono state rispettate tutte le procedure in materia di diritto di prelazione previste dalla legge.
    in genere il notaio si tutela dichiarando che le affermazioni di cui sopra sono state fatte dal venditore e che lui si limita a riportarle nell'atto.
    QUESTO E' UN FALSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA
    La cosa mi ha lasciato alquanto perplesso anche a me ti dirò. Purtroppo oggi non è cosi immediato capire chi ha il diritto di prelazione? (avevo già scritto un post a riguardo)

    Il notaio fa l'atto e tanti saluti. Se poi salta fuori qualcosa azzi dell'acquirente...complimenti alla professionalità. Ma soprattutto mi lascia dubbioso il fatto che il notaio non faccia quello prescritto dalla legge.

    Ad ogni modo la prossima volta mando via il compromesso o se ci sono soggetti con diritto di prelazione che non sono interessati li faccio intervenire nell'atto, cosi si è con i piedi di piombo.

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  • pavlin
    ha risposto
    Originalmente inviato da azzeccagarbugli
    ed i lotti C D E F ecc che fine fanno?
    tutti gli acquirenti andranno lo stesso giorno dal notaio?
    il mandata di vendita prevede che l'agenzia possa fare "lo spezzatino" del podere?
    la normativa e la giursprudenza generalmente tutelano l'accorpamento delle proprietà fondiarie e ostacolano gli "spezzatini".
    I lotti restanti saranno venduti in seguito ad altri eventuali acquirenti che per ora non sono ancora stati trovati.
    L'agenzia ha pubblicizzato da tempo la vendita dell'intero podere e nessuno si è fatto vivo, quindi, dopo circa un paio d'anni, ha avuto l'assenso a "fare lo spezzatino"
    Non pensavo ci fosse una normativa in contrasto con questo

    Tieni presente però che il podere in questione è già di per se uno spezzatino... Deriva da varie successive divisioni tra eredi e pertanto si tratta di vari mappali sparsi in un area, frammisti a mappali appartenenti ad altri poderi.
    Non so nemmeno se una cosa del genere si possa chiamare "podere"

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