Salve Potionkhinson
Ad oggi possiedo la sola P. Iva e tale e sola rimarrà, visto che il mio lavoro principale è tutt altro (passione tanta ma terra poca purtroppo!!!!).
Seguirò la strada dell'affitto come mi suggerisci!!!
Dovrò rivolgermi a qualche associazione di categoria per la stipula del contratto d'affitto, ma a chi mi posso rivolgere? durata, tipologia, e chi più ne ha più ne metta di contratti d'affitto....ci sono in rete alcune bozze di contratti d'affitto da cui prender spunto?
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Diritto di Prelazione Agraria
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Salve ametista,
se sei intenzionato ad aprire P.IVA + iscrizione INPS + iscrizione C.C.I.A.A. come C.D. o I.A., l'unica "strada" che posso consigliarti è:
condurre il fondo in affitto per due anni, quindi acquistarlo con diritto di prelazione in tuo favore.
Saluti
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Escamotage By-pass al diritto di prelazione
Buongiorno a tutti
Da qualche tempo ho trovato un terreno che vorrei acquistare, sul quale non vanto alcun diritto di prelazione non essendo Coltivatore Diretto e/o Az. Agricola. Il proprietario attuale del terreno cederebbe volentieri a mé la proprietà ma come possiamo oltrepassare l’ostacolo “diritto di prelazione” dell’Az. Agricola confinane?
Accetto ogni tipo di suggerimento
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Originalmente inviato da DOPPIATRAZIONE Visualizza messaggioPer anda :
Sicuramente cio' che chiedi è gia' stato trattato. Cmq. ti riassumo quello che so, con riserva di correzione....
Allora, innazitutto il diritto di prelazione lo puo' esercitare solo il confinante coltivatore diretto mi pare, quindi chi non lo e' e' gia' escluso.
A questo punto tu fai il compromesso con il tuo acquirente e lo registri.
dopodiche' invii a ciascun confinante che ne abbia diritto, una raccomandata AR con con compromesso registrato.
Chi lo riceve ha tempo mi pare un mese a far valere il diritto e quindi ad aquistare il terreno al prezzo che hai indicato nel compromesso.
trascorso il mese senza che nessuno si faccia vivo tu sei a posto.
Spero di non aver fatto errori......
P.S.:
Dimenticavo, tutto cio' vale se sul tuo terreno non hai un affittuario. Se si il primo a poter esercitare il diritto e' lui.
Roberto.
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Originalmente inviato da DOPPIATRAZIONE Visualizza messaggioSicuramente cio' che chiedi è gia' stato trattato. Cmq. ti riassumo quello che so, con riserva di correzione....
@ doppiatrazione: direi nessuna correzione.
Saluti
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prelazione
Per anda :
Sicuramente cio' che chiedi è gia' stato trattato. Cmq. ti riassumo quello che so, con riserva di correzione....
Allora, innazitutto il diritto di prelazione lo puo' esercitare solo il confinante coltivatore diretto mi pare, quindi chi non lo e' e' gia' escluso.
A questo punto tu fai il compromesso con il tuo acquirente e lo registri.
dopodiche' invii a ciascun confinante che ne abbia diritto, una raccomandata AR con con compromesso registrato.
Chi lo riceve ha tempo mi pare un mese a far valere il diritto e quindi ad aquistare il terreno al prezzo che hai indicato nel compromesso.
trascorso il mese senza che nessuno si faccia vivo tu sei a posto.
Spero di non aver fatto errori......
P.S.:
Dimenticavo, tutto cio' vale se sul tuo terreno non hai un affittuario. Se si il primo a poter esercitare il diritto e' lui.
Roberto.
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Originalmente inviato da anda Visualizza messaggioSalve a tutti, sono nuovo del forum e sono anche inesperto in materia di diritto agrario, per questo vi chiedo di darmi un aiuto e, se è possibile, un consiglio.
Il problema è il seguente:
ho un uliveto che ho messo in vendita già da qualche mese, ho telefonato ad alcuni confinanti e mi hanno detto che non sono interessati, uno dei cinque confinanti, il quale possiede un'azienda agricola, invece era interessato, è venuto a vederla, ma non era d'accordo sul prezzo che io chiedevo, mi ha fatto una offerta molto bassa, che, naturalmente non mi soddisfava. Adesso ho trovato un acquirente che mi da il prezzo che io chiedo.
Come mi devo comportare sia con il confinante che ha l'azienda agricola che con gli altri confinanti per non avere problemi ne io ne chi compra? Mi riferisco naturalmente al diritto di prelazione.
Grazie
Antonio
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Dirito di prelazione
Salve a tutti, sono nuovo del forum e sono anche inesperto in materia di diritto agrario, per questo vi chiedo di darmi un aiuto e, se è possibile, un consiglio.
Il problema è il seguente:
ho un uliveto che ho messo in vendita già da qualche mese, ho telefonato ad alcuni confinanti e mi hanno detto che non sono interessati, uno dei cinque confinanti, il quale possiede un'azienda agricola, invece era interessato, è venuto a vederla, ma non era d'accordo sul prezzo che io chiedevo, mi ha fatto una offerta molto bassa, che, naturalmente non mi soddisfava. Adesso ho trovato un acquirente che mi da il prezzo che io chiedo.
Come mi devo comportare sia con il confinante che ha l'azienda agricola che con gli altri confinanti per non avere problemi ne io ne chi compra? Mi riferisco naturalmente al diritto di prelazione.
Grazie
Antonio
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info su prelazione
salve, di nuovo sono a chiedervi delucidazioni questa volta in merito alla clausola di prelazione.
Se io acquisto un terreno e invece di fare la raccomandata faccio sottoscrivere dai confinanti una lettera nella quale rinunciano all'acquisto e alla prelazione, puo' andare bene lo stesso?
Inoltre, qualora riesca a piantarci degli ulivi e qualora dovessi ricevere rivendicazioni da qualche confinante circa l'acquisto del terreno cosa rischio? cioe' mi ridanno i soldi pari al compromesso oppure ho diritto anche al rimborso delle eventuali migliorie? se ci metto 300piante di ulivo mi ridanno anche i soldi spesi per le piante?
grazie
Piero
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Salve Alfieri,
Originalmente inviato da ALFIERI479 Visualizza messaggioDevo acquistare del terreno agricolo e quindi mandare la classica raccomandata ai confinanti. Quesito: basterebbe una raccomandata a mano firmata in calce dal confinante? Oppure c'è un lasso di tempo che deve trascorrere dal momento in cui viene recapitata la raccomandata e quello della risposta?
Relativamente all'Ismea, c'è questa discussione (così non si crea confusione!).
Saluti
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X Potionkhinson. Devo acquistare del terreno agricolo e quindi mandare la classica raccomandata ai confinanti. Quesito: basterebbe una raccomandata a mano firmata in calce dal confinante? Oppure c'è un lasso di tempo che deve trascorrere dal momento in cui viene recapitata la raccomandata e quello della risposta? Inoltre per l'acquisto vorrei usufruire dell'ISMEA anche se mi dicono che le pratiche sono lente e lunghe hai conoscenze in merito? Grazie anticipatamente. Saluti.
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Salve monovomere,
Originalmente inviato da MONOVOMERE Visualizza messaggioun terreno confinante con un mio , e stato venduto tre anni fa' senza che io ne sapessi niente ,ora sono venuto a conoscenza come posso agire ora.
Saluti
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salve a tutti ,una domanda a chi e' in grado di rispondermi, un terreno confinante con un mio , e stato venduto tre anni fa' senza che io ne sapessi niente ,ora sono venuto a conoscenza come posso agire ora. saluti
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Come detto da GiancaMI, esiste una normativa specifica... questo è un accenno.
Originalmente inviato da hermionegranger Visualizza messaggioMi basta quindi iscrivermi alla camera di commercio come coltivatore diretto per acquisire il diritto di prelazione....
Sulla base degli elementi che ti ho fornito, capirai anche tu che non ti è possibile svolgere l'attività di coltivatore diretto, ma solo quella di imprenditore agricolo. Inoltre, anche l'eventuale attività con qualifica di imprenditore agricolo, non è sufficiente, difatti, dovresti coltivare il fondo in questione (con regolare contratto di affitto) per almeno due anni prima di poter vantare il diritto di prelazione.
Saluti
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Originalmente inviato da hermionegranger Visualizza messaggioGrazie Potionkhinson per la risposta.
Approfitto dell'attenzione per porre un'altra domanda:
Mi basta quindi iscrivermi alla camera di commercio come coltivatore diretto per acquisire il diritto di prelazione o sono necessari anche altri requisiti (ad esempio essere coltivatore diretto da un certo periodo di tempo, oppure avere una percentuale di reddito proveniente dall'attività di coltivatore diretto, o eventuali altre condizioni)?
Grazie ancora per le risposte.
Da quel poco che so io devi essere iscritto all'inps come tale, la camera di commercio è subordinata a tale situazione.
Cmq il nostro potionkinson saprà meglio spigarti.
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Grazie Potionkhinson per la risposta.
Approfitto dell'attenzione per porre un'altra domanda:
Mi basta quindi iscrivermi alla camera di commercio come coltivatore diretto per acquisire il diritto di prelazione o sono necessari anche altri requisiti (ad esempio essere coltivatore diretto da un certo periodo di tempo, oppure avere una percentuale di reddito proveniente dall'attività di coltivatore diretto, o eventuali altre condizioni)?
Grazie ancora per le risposte.
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Salve hermionegranger,
purtroppo devo dirti che non essendo coltivatore diretto o imprenditore agricolo, non puoi esercitare nessun diritto di prelazione!
Saluti
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Buongiorno,
ho un terreno agricolo in affitto e lo coltivo senza essere ne' coltivatore diretto ne' imprenditore agricolo (la mia attività lavorativa e' un'altra).
Adesso vorrei acquistare il terreno ma non ho le idee chiare sul diritto di prelazione.
Essendo io titolare del contratto di affitto del terreno che intendo acquistare, ho un diritto di prelazione superiore ai diritti di prelazione che possono rivendicare i proprietari/affittuari del terreni confinanti?
Grazie in anticipo per le risposte.
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Ma penso che si tratti di un contratto redatto di fronte all'associazione di categoria.
I contratti di affitto verbali pur essendo previsti dall'ordinamento legislativo oramai non hanno molto più senso, la stessa Agea ha specificato in diverse sue circolari che i contratti di affitto verbali devono essere regolarizzati al più presto onde evitare di incorrere in sanzioni ed evitare situazioni spiacevoli dove ci si trova a litigare.
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Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggioIl contratto è stato rinnovato verbalmente per un solo anno quindi il tuo affituario è a tutti gli effetti in affitto sul fondo da più di due anni e ha il diritto di prelazione....
Ricordati di specificare sul compromesso che il fondo è attualmente affittato verbalmente ma che il contratto è in scadenza al 31 dicembre 2008 (il vecchio contratto non vale più niente visto che non è rinnovabile tacitamente).
se il primo contratto non è stato redatto davanti ad una associazione di categoria agricola, ed è quindi una semplice scrittura privata tra le parti registrata, secondo il diritto agrario ha valenza di quindici anni!
Pertanto il vecchio affittuario in caso di vendita a terzi puo comunque restare a titolo di fitto per quindici anni complessivi.
Poi essendo restato per un altro anno a condurre il terreno con contratto verbale è come se di fatto gli fosse stato rinnovato tacitamente il contratto. (può tranquillamente dimostrare la conduzione del fondo dalla domanda PAC).
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Originalmente inviato da armandos Visualizza messaggioSubito dopo nel mese di marzo 2002, dopo pochi mesi o contattato l'affittuario che coltivava prima il terreno egli o proposto di fare un contratto di fitto e cosi abbiamo fatto ,anche perché chi la coltivava si era da poco giorni iscritto come coltivatore diretto ,e quindi abbiamo sottoscritto un contratto di 5 anni con scadenza il 31 agosto del 2007 non rinnovabile tacitamente dopo di che gli o detto di lavorarla per un'altra stagione in attesa di venderla ,adesso che avevo trovato il cliente lui non mi vuole lasciare il terreno perché la vuole lui solo che non mi vuole dare i soldi che io riesco a prendere con il nuovo inquilino ,mi vuole dare molto di meno ( volevo sottolineare unaltra cosa che sul contratto era stabilita che l'affitto era da pagare entro il 31 agosto di ogni anno invece lui mi pagava ogni anno nel mese di dicembre quindi non rispettando il periodo come sottoscritto sul contratto .
Tu puoi fare con il tuo nuovo acquirente il compromesso di compravendita, notificarlo all'affittuario e nel caso lui voglia far valere il suo diritto di prelazione deve comunicarti entro un mese che è intenzionato ad acquistare il fondo, ma lo deve acquistare alla stessa cifra concordata fra te ed il tuo acquirente altrimenti nisba.
Ricordati di specificare sul compromesso che il fondo è attualmente affittato verbalmente ma che il contratto è in scadenza al 31 dicembre 2008 (il vecchio contratto non vale più niente visto che non è rinnovabile tacitamente).
Se l'affituario non dà adito al diritto di prelazione puoi vendere tranquillamente il fondo al tuo acquirente specifica anche davanti al notaio che il contratto di affitto attuale è in scandenza al 31 dicembre 2008 quindi a partire da questa data il nuovo proprietario può godere completamente del bene e visto che si tratta di un affitto verbale l'ex affittuario non potrebbe dimostrare niente in caso di causa.
Per metterti al riparo da qualsiasi problema e se sopprattuto se le cifre in gioco sono importanti rivolgiti ad un legale preferibilmente esperto di diritto agrario.
Il fatto che pagasse l'affitto in ritardo a questo punto non fa testo, a suo tempo dovevi impugnare la cosa e chiedere la dissoluzione del contratto.
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Diritto di Prelazione
salve volevo sapere una cosa ,nel 2001 nel mese di novembre mio zio mi a dato una proprietà in donazione ,lui non avendo figli .
Subito dopo nel mese di marzo 2002, dopo pochi mesi o contattato l'affittuario che coltivava prima il terreno egli o proposto di fare un contratto di fitto e cosi abbiamo fatto ,anche perché chi la coltivava si era da poco giorni iscritto come coltivatore diretto ,e quindi abbiamo sottoscritto un contratto di 5 anni con scadenza il 31 agosto del 2007 non rinnovabile tacitamente dopo di che gli o detto di lavorarla per un'altra stagione in attesa di venderla ,adesso che avevo trovato il cliente lui non mi vuole lasciare il terreno perché la vuole lui solo che non mi vuole dare i soldi che io riesco a prendere con il nuovo inquilino ,mi vuole dare molto di meno ( volevo sottolineare unaltra cosa che sul contratto era stabilita che l'affitto era da pagare entro il 31 agosto di ogni anno invece lui mi pagava ogni anno nel mese di dicembre quindi non rispettando il periodo come sottoscritto sul contratto . in attesa di una vostra comunicazione distindi saluti
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Richiesta informazioni sul diritto di prelazione
Mi inserisco in questa discussione in quanto sono interessato ad approfondire il diritto di prelazione.
Sto per prendere in affitto da un ente pubblico un fondo agricolo per avviare una piccola azienda agricola; esiste la possibilità di inserire nel contratto un possibile diritto di prelazione da parte mia in caso di futura vendita del terreno? in caso di risposta affermativa che diritti avrei io, titolare del'azienda agricola, rispetto ad altri potenziali acquirenti? Ringrazio tutti per l'attenzione.
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potrebbe pagare in cambiali, ( a meno che Visco non abbia pensato anche a questo, ma non vedo l'interesse, visto che con le cambiali lo stato guadagna) che la vecchina puo'anche perdere o che puo' firmare per ricevuta. Meglio ancora, il povero acquirente puo' farsi dare un mutuo agevolato per l'acquisto, allora ci guadagna pure, ecc, ecc, ecc.
vendita a coltivatore diretto, cioè il minimo possibile di tassazione.
ugo
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Era quello che intendevo...la transazione in denaro deve esserci.
Se il "donatario" non avesse la liquidità per la cifra corrispondente all'importo della vendita?
E a livello di tassazione come si è messi?
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La vendita non è finta se ci si scambia il corrispettivo, nessuno vieta poi alla vecchina di donare, magari alla moglie per le cortesie ricevute, la cifra ricavata.Se la legge ti vuole fregare,difenditi con la legge.
pecunia non olet
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Merugo, scusa...se sbaglio trattasi di FINTA VENDITA riassumendo il tutto?
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Ma e' cosi' semplice!
affitto quindicennale!!! all'aspirante donatario coltivatore diretto, preliminare di vendita con un terzo sig. Tizio Chittipare, offerta in prelazione all'affittuario/donatario, esercizio della prelazione da parte del medesimo. Stop.
Tempo, lasciate passare qualche mese dall'affitto, che registrerete regolarmente, e poi procedete alla vendita come detto.
ugo
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Grazie PK (sono stufo di fare copia-incolla per scrivere bene il tuo nome ;-)) No non sono ne CD ne IAP purtroppo. Ho fatto un'ultima offerta alla signora (nata nel 1919!) e che mi sta distruggendo per una trattativa di poche migliaia di euro. Ho proposto di dividere le spese di frazionamento. Stiamo a vedere....
Ciao
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Salve Giuseppe,
Benvenuto!
Originalmente inviato da Giuseppe63 Visualizza messaggioIl mio problema è il seguente: ho un piccolo giardino di 700 m confinante con un terreno agricolo di 1,8 H. Ho chiesto ai proprietari che avevano messo in vendita il terreno di acquistare una striscia di 1000 metri per raggiungere una strada (e in realtà per aumentare un po' il giardino in modo da coltivare qualcosina).....
devo pagare solo io le spese di frazionamento?
è necessario informare il confinante?
devo recintare subito il terreno?... a quanto ho capito non sei I.A. ne C.D.!... vero?
... con quali altri fondi confina il terreno in vendita?
Beh! Come avrai (spero...) già letto all'interno della discussione... tutti i "proprietari confinanti" (solo se I.A.P. o C.D.) possono far valere il diritto di prelazione.
Nel caso in cui uno degli altri confinanti sia intenzionato ad acquistare il fondo in vendita... nonché disposto a "lasciarti" la striscia di 1000 mq... allora potreste dividere le spese di frazionamento.
Saluti
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