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Mais: agronomia e tecniche colturali

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  • #61
    Grazie ragazzi!!
    Quanto vi voglio bene !!! Mi state dando fiducia :-)
    Già per fare il radicchio sono proprio da quelle zone.. in particolar modo di Zero Branco Scandolara, te invece?
    PS: Ho contattato il tecnico della Monsanto DCK per le sementi di Mais, verrà di persona (in maniera gratuita) per propormi delle sementi adatte alle esigenze nostre e relativi diserbanti.. vedremo un pò che consigli mi da.. vi farò sapere.

    Ok per la passata leggera con l'estirpatore, immagino che se anche la faccio con qualche settimana in anticipo alla fresatura non cambi nulla giusto?.

    PS: Ma secondo te devo pure buttare del nitrato prima della fresatura??
    Ci sono pareri contrastanti per questo fatto..

    Ciao a tutti

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    • #62
      Con l'estirpatore puoi andare quando vuoi!
      Per la concimazione x me un pò di NPK prima di fresare non fa male. Poi verso maggio puoi sarchiare il mais buttando un pò di urea.

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      • #63
        Ok
        Vediamo di aiutarti un po,per prima cosa lascia perdere il nitrato mais e nitrato sono 2 parole che cozzano tienilo sempre in mente, se hai il terreno arato passa prima con un erpice rotante o erpice fisso in modo da rendere il terreno un po piano.Poi dopo un paio di giorni butta circa 1 quintale scarso di urea per ettaro, fatto questo dai una passata con un vibro o erpice a molle, sarebbe meglio un coltivatore a denti fissi con un "gatto" retrostante.Ora il terreno e pronto per la semina.
        Non so da te ma da me in emilia romagna tra 5-6 giorni partiamo con le semine.
        Credo che tu non abbia una macchina seminatrice, ma se l'hai allora mentre semini devi concimare con del triplo circa 1 quintale sempre per ettaro,se è possibile sarebbe bene dare anche un antigerminello durante o subito dopo la semina
        Per quanto riguarda la semente ormai se non irrigui tutte sono più o meno alla pari.Per quanto rigurda pioner e il prezzo alto del seme ti posso dire che alla fine i conti tornano,per esperienza ormai sono 20 anni che pianto circa 80 ettari di mais e di marche di granturco ne ho provate tantissime e che arrivano alle produzioni degli ibridi pioner almeno nella mia azienda non ce ne sono mai stati.Considere che solo facendo 2-3 quintali di granturco in più per ettaro cosa molto facile hai già ammortizzato le spese.
        Io ti consiglio dei medi precoci come N84 e A15.
        Per le distanze dipende dalla varietà che pianti, ora non ricordo bene e più di 8 anni che sono passato a seminare a file di 45cm ,ma se semini ancora con il vecchio metodo delle file a 75cm allora tra seme e seme sulla fila dovrebbe essere tra i 17,5 ai 19,5 a seconda delle varietà e dell'investimento che uno vuole fare.Se vuopi fare ceroso allora lo puoi mettere pure a 16 cm.
        Tra 40-45 giorni quando andrai a sarchiare devi concimare ancora con urea dai 1,5 ai 2 quintali per ettaro.
        Se hai molte infestanti sulla fila e non vanno via sarchiando allora devi disebrare,per i prodotti e le dosi rivolgiti a chi li vende e ti sapranno consigliare il da fare.Altrimenti quando sara ora specifica le infestanti che hai e ti dirò cosa dare e come darlo.
        Ciao e buona Fortuna

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        • #64
          Ma seminando a 45 cm non hai problemi di raccolta con i classici puntali delle mietitrebbie???

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          • #65
            Originalmente inviato da TNV65 Visualizza messaggio
            Ma seminando a 45 cm non hai problemi di raccolta con i classici puntali delle mietitrebbie???
            Probabilmente la stessa penumatica la usa per le bietole e soia.
            Occorre avere la testata per interfila 45cm.
            Per Brilian secondo quali criteri esegue la concimazione?
            Concordo l'urea alla sarchiatura; per le fasi precedenti penso che occorra chiedere come sono i terreni. Visto quello che costano i concimi un po di oculatezza non guasta.

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            • #66
              Per la seminatrice sono daccordo...
              la mia era solo una curiosità della testata di raccolta della trebbia, se a 45 cm di interfila aveva comunque i rulli spannocchiatori ecc...
              Altra curiosità: non tende a filare la pianta?

              ciao ciao

              Commenta


              • #67
                Originalmente inviato da TNV65 Visualizza messaggio
                Per la seminatrice sono daccordo...
                la mia era solo una curiosità della testata di raccolta della trebbia, se a 45 cm di interfila aveva comunque i rulli spannocchiatori ecc...
                Altra curiosità: non tende a filare la pianta?

                ciao ciao
                Ovviamente anche la testata a 45 ha gli spannocchiatori.
                Le piante non filano. Ovviamente si deve sempre rispettare il numero di pianta mer m2. Ed ovviamente a confronto con una coltura a 70-75, le piante saranno più rade (sulla fila)

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                • #68
                  Ovviamente..........ti ringrazio per le delucidazioni

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                  • #69
                    Più che altro passare a 45 cm tra fila e fila per il mais è stato per un fatto di praticità, avendo quasi 200 ettari di terreno tutto seminativo,ovviamente pianto anche soia, bietole, sorgo e girasole,e tutte le volte che dovevo seminare il mais mi toccava smontare 2 elementi dalla macchina e spostare a 75 cm i 4 restanti.
                    Ovviamente la pianta non fila, perche se a 75 cm i semi vanno tra i 17 e i 20 cm a seconda delle varietà e dell'uso se da ceroso o da granella con la semina a 45 cm i semi variano tra i 28 e i 32 cm a seconda dell'investimento che uno vuole fare per farla breve se si semina per la granella l'investimento deve essere 6-7 piante al metro quadro se da ceroso anche 8 piante.
                    Come produzioni non c'è nessuna differenza, anzi devo dire che essendo meglio distribuito a livello di spazio vitale tra una pianta e l'altra si ottengono migliori risultati specialmente nei campi irrigui.
                    In emiglia romagna ormai non semina più nessuno a 75 cm, anche perchè così si diminuisce il numero di attrezzi che servono come sarchiatori ne basta uno per tutte le culture a 75, e barra raccoglitrice che fa sia mais che girasole con apposite maschere inserite tra i puntali.La raccolta con barra a 45 cm e molto più facile perche avendo cassoni più stretti e vicini volendo lo si può raccoglie anche trasversalmente non rispettanto il senso di semina, questo è molto utile quando si fanno le aperture nei giri iniziali dove si perdono molte pannocchie o quando si ha del mais allettato a causa di piralide o forte vento chelo ha fatto cadere, con le fila a 75 risulta quasi impossibile riuscire a raccoglierlo, perchè avendo molta distanza da un puntale e l'altro la pianta non essendo più eretta a volte viene presa dendro dai rulli in maniera errata e la pannocchia salta via sbattendo sui cassoni prima di essere raccolta dai facchini della catena .
                    Per quanto riguarda la scelta di passare a 45 per il mais devo dire che non ho mai fatto scelta migliore e non tornerei mai indietro.
                    Per quanto riguarda le barre da mais,io a 75 avevo una cressoni a 5 fila con rulli mungitori, adesso ho una fusber 8 fila con rulli mungitori con lame affilate e coltelli supplementari per la trebbiatura del girasole,in questo modo riesco a triturare leggermente lo stocco del mais ,così facendo non ho nemmeno bisogno di passare con il trincia prima di arare perchè lo stocco essendo semi triturato viene facilmente rovesciato sotto il terreno durante l'aratura.
                    Per quanto riguarda l'uso di urea in presemina e post semina, non importa sapere la compozizione del terreno in quanto l'azoto e un elemento che non è trattenuto dalla soluzione circolante del terreno come il fosforo e il potassio ed è sempre carente perchè viene trapostato via dalle piogge o dal sole se in superfice.
                    Ti posso dire che io di urea per ettaro do 1 quintale in presemina, 1,5 quintali alla prima sarchiatura e 1,5 quintali alla seconda sarchiatura e se non costasse così tanto arriverei anche a 5 quintali per ettaro in totale.
                    Va detto che io lo irrigo tutto se non piove e nelle estati secche a volte arrivo a fare 3 irrigazioni da 35-40 mllimetri a volta.
                    Per qui più mangiare ha più mi produce.In annate buone arrivo a produzioni vicine ai 155-160 quintali per ettaro di granella secca.L'anno scorso data l'estate torrida nella mia zona ho fatto una media di 130 quintali secchi
                    Facendo i conti del costo dell'urea e dell'aumento di produzione che ho con ogni quintale in più che gli do dopo uno studio fatto da me su 10 ettari di terreno per 8 anni posso dire che 4 quintali totali distribuiti durante la cresciata della pianta sono ottimali, volendo si può tentare anche qualcosina in più ma si è al limite tra soldi investiti e resa ottenuta in più.
                    Stando sotto i 3,5 quintali per ettaro di urea non ho mai superato i 120 quintali di produzione per ettaro, nemmeno nelle annate migliori.

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                    • #70
                      Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                      .
                      Facendo i conti del costo dell'urea e dell'aumento di produzione che ho con ogni quintale in più che gli do dopo uno studio fatto da me su 10 ettari di terreno per 8 anni posso dire che 4 quintali totali distribuiti durante la cresciata della pianta sono ottimali, volendo si può tentare anche qualcosina in più ma si è al limite tra soldi investiti e resa ottenuta in più.

                      Stando sotto i 3,5 quintali per ettaro di urea non ho mai superato i 120 quintali di produzione per ettaro, nemmeno nelle annate migliori.

                      Sarebbe interessante conoscere metodologia e risultati nel dettaglio, per valutare la coerenza dei risultati e poterne approfittare.
                      Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                      Ok
                      Vediamo di aiutarti un po,per prima cosa lascia perdere il nitrato mais e nitrato sono 2 parole che cozzano tienilo sempre in mente, se hai il terreno arato passa prima con un erpice rotante o erpice fisso in modo da rendere il terreno un po piano.Poi dopo un paio di giorni butta circa 1 quintale scarso di urea per ettaro, fatto questo dai una passata con un vibro o erpice a molle, sarebbe meglio un coltivatore a denti fissi con un "gatto" retrostante.Ora il terreno e pronto per la semina.
                      Non so da te ma da me in emilia romagna tra 5-6 giorni partiamo con le semine.
                      Credo che tu non abbia una macchina seminatrice, ma se l'hai allora mentre semini devi concimare con del triplo circa 1 quintale sempre per ettaro,se è possibile sarebbe bene dare anche un antigerminello durante o subito dopo la semina
                      Per quanto riguarda la semente ormai se non irrigui tutte sono più o meno alla pari.Per quanto rigurda pioner e il prezzo alto del seme ti posso dire che alla fine i conti tornano,per esperienza ormai sono 20 anni che pianto circa 80 ettari di mais e di marche di granturco ne ho provate tantissime e che arrivano alle produzioni degli ibridi pioner almeno nella mia azienda non ce ne sono mai stati.Considere che solo facendo 2-3 quintali di granturco in più per ettaro cosa molto facile hai già ammortizzato le spese.
                      Io ti consiglio dei medi precoci come N84 e A15.
                      Per le distanze dipende dalla varietà che pianti, ora non ricordo bene e più di 8 anni che sono passato a seminare a file di 45cm ,ma se semini ancora con il vecchio metodo delle file a 75cm allora tra seme e seme sulla fila dovrebbe essere tra i 17,5 ai 19,5 a seconda delle varietà e dell'investimento che uno vuole fare.Se vuopi fare ceroso allora lo puoi mettere pure a 16 cm.
                      Tra 40-45 giorni quando andrai a sarchiare devi concimare ancora con urea dai 1,5 ai 2 quintali per ettaro.
                      Se hai molte infestanti sulla fila e non vanno via sarchiando allora devi disebrare,per i prodotti e le dosi rivolgiti a chi li vende e ti sapranno consigliare il da fare.Altrimenti quando sara ora specifica le infestanti che hai e ti dirò cosa dare e come darlo.
                      Ciao e buona Fortuna
                      Complimenti,personalmente devo sempre valutare anche nei miei campi,quali lavorazioni fare e con quali attrezzi,variando le condizioni in base all'umidità,tipo di terreno etc.etc.
                      Invece tu riesci ad essere assolutista,quasi quasi ti invidio.......
                      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                      • #71
                        Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                        Per quanto riguarda l'uso di urea in presemina e post semina, non importa sapere la compozizione del terreno in quanto l'azoto e un elemento che non è trattenuto dalla soluzione circolante del terreno come il fosforo e il potassio ed è sempre carente perchè viene trapostato via dalle piogge o dal sole se in superfice.
                        Ti posso dire che io di urea per ettaro do 1 quintale in presemina, 1,5 quintali alla prima sarchiatura e 1,5 quintali alla seconda sarchiatura e se non costasse così tanto arriverei anche a 5 quintali per ettaro in totale.
                        Va detto che io lo irrigo tutto se non piove e nelle estati secche a volte arrivo a fare 3 irrigazioni da 35-40 mllimetri a volta.
                        Per qui più mangiare ha più mi produce.In annate buone arrivo a produzioni vicine ai 155-160 quintali per ettaro di granella secca.L'anno scorso data l'estate torrida nella mia zona ho fatto una media di 130 quintali secchi
                        Facendo i conti del costo dell'urea e dell'aumento di produzione che ho con ogni quintale in più che gli do dopo uno studio fatto da me su 10 ettari di terreno per 8 anni posso dire che 4 quintali totali distribuiti durante la cresciata della pianta sono ottimali, volendo si può tentare anche qualcosina in più ma si è al limite tra soldi investiti e resa ottenuta in più.
                        Stando sotto i 3,5 quintali per ettaro di urea non ho mai superato i 120 quintali di produzione per ettaro, nemmeno nelle annate migliori.
                        Concordo che l'azoto è dilavato; e siccome viene dilavato facilmente credo che sia opportuno gestirlo con oculatezza e darea l'urea in presemina mi pare uno spreco; dato che il mais massimizza le concimazioni azotate dalla levata in poi; o meglio il fabbisogno di azoto cresce da questa fase.Più che altro in annate in cui ho primavere fredde è il fosforo a dare segni di carenza.
                        Potrei essere daccordo di dare l'urea in prearatura per bilanciare il rapporto C/N. In modo da avere una sostanza organica (stocchi) ben umificata la quale verrà successivamente mineralizzata.
                        Ultima modifica di GiancaMI; 13/03/2008, 20:28. Motivo: sintassi

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                        • #72
                          Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                          Per quanto riguarda le barre da mais,io a 75 avevo una cressoni a 5 fila con rulli mungitori, adesso ho una fusber 8 fila con rulli mungitori con lame affilate e coltelli supplementari per la trebbiatura del girasole,in questo modo riesco a triturare leggermente lo stocco del mais ,così facendo non ho nemmeno bisogno di passare con il trincia prima di arare perchè lo stocco essendo semi triturato viene facilmente rovesciato sotto il terreno durante l'aratura.
                          Ma quindi gli stocchi non vengono interamente distrutti? Perchè per legge è obbligatorio distruggerli prima del 15 Marzo per non farci svernare la Piralide.

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                          • #73
                            Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                            Ma quindi gli stocchi non vengono interamente distrutti? Perchè per legge è obbligatorio distruggerli prima del 15 Marzo per non farci svernare la Piralide.
                            Direi che questo non è un mio problema, infatti io aro tutto il terreno prima di dicembre e quindi gli stocchi vengono seppelliti.
                            Comunque nella mia zona emiglia romagna sta sempre prendendo più piede la semina con macchina da sodo di grano su terreni di mais da poco trebbiati ancora con stocchi presenti,, sapevo anche io di questa legge, ma credo sia da applicare sui terreni che si lasciano a riposo, cioè se a settembre raccogli il mais e poi decidi di lasciare a riposo quel terreno per l'anno successivo, devi provvedere alla distruzione degli stocchi prima della primavera successiva, per legge credo sia obbligatorio almeno fare due lavorazioni durante l'anno per tenere il campo pulito dalle infestanti.
                            Io non ho mai lasciato il terreno a riposo, cioè nella superfice destinata a riposo ho sempre piantato girasole o mais con destinazione non alimentare, quindi non saprei che dirti.

                            Originalmente inviato da GiancaMI Visualizza messaggio
                            Concordo che l'azoto è dilavato; e siccome viene dilavato facilmente credo che sia opportuno gestirlo con oculatezza e darea l'urea in presemina mi pare uno spreco; dato che il mais massimizza le concimazioni azotate dalla levata in poi; o meglio il fabbisogno di azoto cresce da questa fase.Più che altro in annate in cui ho primavere fredde è il fosforo a dare segni di carenza.
                            Potrei essere daccordo di dare l'urea in prearatura per bilanciare il rapporto C/N. In modo da avere una sostanza organica (stocchi) ben umificata la quale verrà successivamente mineralizzata.
                            Anche io la pensavo come te, che l'azoto dato prima della semina era uno spreco inutile, o almeno era quello che mi avevano insegnato a scuola e all'università,sono diplomato come agrotecnico e laureato in agraria all'università di bologna,ho 35 anni e quando avevo 8 anni già andavo in campagna e sul trattore dato che mio padre faceva il mio stesso mestiere prima di cedermi l'attività.
                            Sono quasi 10 anni che ho finito gli studi e mi dedico solo a fare l'agricoltore e dalla teoria alla pratica c'è tanta differenza credimi, posso affermare con sicurezza che se distribuisci 1 quintale di urea a lenta cessione 10-15 giorni prima della semina ne ottieni un ottimo vantaggio,soprattutto per la fase iniziale quando il mais ha 1-2 foglie e prima di buttare altro azoto con la prima sarchiatura passeranno almeno 35-40 giorni.In questo periodo di tempo il mais sviluppa appastanza lentamente ha foglie molto tenere e delicate e spesso e attaccato da afidi(anche se da diversi anni grazie alla concia della semente con Gaucio,regent, poncho ecc ecc , le cose sono notevolmente migliorate)l ,la spinta dell'azoto lo aiuta ad accellerare la crescita in questo periodo ed ad irrobustire la pianta.Sono daccordo con te sul fosforo ma quello lo metto localizzato durante la semina, per questa pratica io uso dell'umostart.
                            Ultima modifica di angelillo; 14/03/2008, 21:20. Motivo: Unione messaggi consecutivi. Sei pregato di usare la funzione "Modifica messaggio"

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                            • #74
                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              Comunque nella mia zona emiglia romagna

                              Sarai anche in "confidenza",essendo la tua zona,ma sarebbe da scrivere in maiuscolo e più in chilometri che "miglia"............

                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              sapevo anche io di questa legge, ma credo sia da applicare sui terreni che si lasciano a riposo, cioè se a settembre raccogli il mais e poi decidi di lasciare a riposo quel terreno per l'anno successivo, devi provvedere alla distruzione degli stocchi prima della primavera successiva, per legge credo sia obbligatorio almeno fare due lavorazioni durante l'anno per tenere il campo pulito dalle infestanti..
                              la legge è da un pò che è cambiata,sul gelo non è più possibile fare lavorazioni


                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              posso affermare con sicurezza che se distribuisci 1 quintale di urea a lenta cessione 10-15 giorni prima della semina ne ottieni un ottimo vantaggio.
                              Quale urea a lenta cessione?
                              Perchè 10/15 giorni prima della semina?
                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              soprattutto per la fase iniziale quando il mais ha 1-2 foglie e prima di buttare altro azoto con la prima sarchiatura passeranno almeno 35-40 giorni.In questo periodo di tempo il mais sviluppa appastanza lentamente.
                              Dipende dall'epoca e relative temperature.
                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              ha foglie molto tenere e delicate e spesso e attaccato da afidi(anche se da diversi anni grazie alla concia della semente con Gaucio,regent, poncho ecc ecc , le cose sono notevolmente migliorate).
                              Non sapevo la concia del seme servisse a controllare gli afidi.
                              ,
                              Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                              la spinta dell'azoto lo aiuta ad accellerare la crescita in questo periodo ed ad irrobustire la pianta.

                              .
                              Il "doping" dell'azoto..................
                              Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                              Commenta


                              • #75
                                Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                                Sarai anche in "confidenza",essendo la tua zona,ma sarebbe da scrivere in maiuscolo e più in chilometri che "miglia"............


                                la legge è da un pò che è cambiata,sul gelo non è più possibile fare lavorazioni



                                Quale urea a lenta cessione?
                                Perchè 10/15 giorni prima della semina?

                                Dipende dall'epoca e relative temperature.

                                Non sapevo la concia del seme servisse a controllare gli afidi.
                                ,
                                Il "doping" dell'azoto..................


                                Ok passi per Emilia e non emiglia, ma ho scritto in fretta e senza rileggere e quindi scusami dell'errore grammaticale e non sarà l'unico.

                                Sulla legge che riguarda queste cose come ho detto sopra non lasciando terreno incolto non sono molto ferrato e non metto bocca.

                                Si in effetti il termine urea a lenta cessione è un po generico, ma in gergo è chiamata propio cosi, in realtà il suo vero nome come tutti gli agricoltori con un po di esperienza sul campo sanno che si tratta del <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comfficeffice" /><o></o>
                                solfonitrato ammonico (26% di N, di cui il 19 % in forma ammoniacale e il 7 % in forma nitrica) Va dato 10-15 giorni prima della semina per vari motivi,che ora visto che non li sai o fai finta di non saperli te li spiego.<o></o>
                                Il letto di semina va preparato giusto?tutte le nuove tecniche agricole riferite al mais dicono che il letto deve essere preparato circa 10-15 giorni prima di seminare in modo che il terreno abbia il tempo di ricompattarsi assorbendo l'umidità e formando lo strato di terreno sotto la superficie ideale per accogliere il seme.Quindi il concime deve essere dato prima di effettuare l'ultima lavorazione per preparare il terreno alla semina, in modo da potere interrare il concime dato e rompere o "disfare" i calpestamenti o carreggiate chiamale come vuoi che vengono fatte al momento della distribuzione del concime.In questo modo il concime nitrico entra subito a far parte della soluzione circolante del terreno ed è subito assimilabile dal mais, mentre la parte ammoniacale lentamente nell'arco di una 40 di giorni si trasforma in nitrica e pian pian viene anche lei assorbita dal terreno,non va mai buttato azoto o concimi nitrici localizzati durante la semina, perkè in caso il concime andasse a contatto con la semente questo ne precluderebbe la nascita assorbendo l'umidità attorno a lui e "bruciando la semente".<o></o>
                                Dipende dall'epoca e relative temperature.<o></o>

                                ???? no dipende solo da quante sarchiature uno vuole fare se 1 o 2 sarchiature.<o></o>
                                Io parlavo relativamente alle 2 sarchiature,quindi la prima va fatta a massimo 50 giorni dalla semina,se invece uno sarchia solo 1 volta o mai questo è un altro paio di maniche.

                                E dove vivi sulla luna???Gaucho,Poncho,Regent e Cruiser, sono moltissimi anni che hanno sviluppato queste prerogative,Sono tutti prodotti che alla base hanno principi attivi come:Thiamethoxan,Imidacloprid,Fipronil,Clothianid in,cioè insetticidi capaci in primis di creare una sorta di protezione attorno al seme, e poi di essere assorbiti direttamente dal mais una volta sviluppatosi,così riesce a essere efficace sia per la radice contro elateridi e sia per la piantina contro Afidi,cicaline,nottue, diabrotica, ma anche contro mosca grigia ed altica,sono prodotti che rimangono attivi contro gli elateridi per 40-50giorni e contro afidi e cicaline anche per 90.Permettendo così al mais una crescita rapida fino alla nona decima foglia facendogli evitare di prendere eventuali virus controllando gli insetti che trasmettono queste pericolose patologie.

                                Esatto più azoto gli dai e più il mais produce, è ovvio che c'è una soglia da rispettare, ad un certo punto il costo del concime buttato in più pareggia o perde il costo ricavato da una eventuale maggiorazione della produzione, per questo ho detto che se uno ha la possibilità di irrigare può tranquillamente arrivare a 4 quintali di urea per ettaro distribuiti durante la crescita, e che arrivare a 5 con i prezzi correnti del concime è un pò al limite tra dato e ottenuto.<o></o>
                                <o></o>
                                Spero di essere stato chiaro ho devi farmi la punta su altre cose?

                                Commenta


                                • #76
                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  Ok passi per Emilia e non emiglia, ma ho scritto in fretta e senza rileggere e quindi scusami dell'errore grammaticale e non sarà l'unico.

                                  Scusami,mi sono permesso solo perchè era ripetuto
                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  In emiglia romagna ormai non semina più nessuno a 75 cm,.
                                  e cozza con quanto avevi puntualizzato quì:
                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  era quello che mi avevano insegnato a scuola e all'università,sono diplomato come agrotecnico e laureato in agraria all'università di bologna.




                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  Si in effetti il termine urea a lenta cessione è un po generico, ma in gergo è chiamata propio cosi, in realtà il suo vero nome come tutti gli agricoltori con un po di esperienza sul campo sanno che si tratta del fficeffice" /><O></O>
                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  solfonitrato ammonico (26% di N, di cui il 19 % in forma ammoniacale e il 7 % in forma nitrica) Va dato 10-15 giorni prima della semina per vari motivi,che ora visto che non li sai o fai finta di non saperli te li spiego.<O></O>
                                  Il letto di semina va preparato giusto?tutte le nuove tecniche agricole riferite al mais dicono che il letto deve essere preparato circa 10-15 giorni prima di seminare in modo che il terreno abbia il tempo di ricompattarsi assorbendo l'umidità e formando lo strato di terreno sotto la superficie ideale per accogliere il seme.Quindi il concime deve essere dato prima di effettuare l'ultima lavorazione per preparare il terreno alla semina, in modo da potere interrare il concime dato e rompere o "disfare" i calpestamenti o carreggiate chiamale come vuoi che vengono fatte al momento della distribuzione del concime.In questo modo il concime nitrico entra subito a far parte della soluzione circolante del terreno ed è subito assimilabile dal mais,

                                  mentre la parte ammoniacale lentamente nell'arco di una 40 di giorni si trasforma in nitrica e pian pian viene anche lei assorbita dal terreno,non va mai buttato azoto o concimi nitrici localizzati durante la semina, perkè in caso il concime andasse a contatto con la semente questo ne precluderebbe la nascita assorbendo l'umidità attorno a lui e "bruciando la semente".<O></O>
                                  Dipende dall'epoca e relative temperature.<O></O>
                                  ???? no dipende solo da quante sarchiature uno vuole fare se 1 o 2 sarchiature.<O></O>
                                  Io parlavo relativamente alle 2 sarchiature,quindi la prima va fatta a massimo 50 giorni dalla semina,se invece uno sarchia solo 1 volta o mai questo è un altro paio di maniche.

                                  E dove vivi sulla luna???Gaucho,Poncho,Regent e Cruiser, sono moltissimi anni che hanno sviluppato queste prerogative,Sono tutti prodotti che alla base hanno principi attivi come:Thiamethoxan,Imidacloprid,Fipronil,Clothianid in,cioè insetticidi capaci in primis di creare una sorta di protezione attorno al seme, e poi di essere assorbiti direttamente dal mais una volta sviluppatosi,così riesce a essere efficace sia per la radice contro elateridi e sia per la piantina contro Afidi,cicaline,nottue, diabrotica, ma anche contro mosca grigia ed altica,sono prodotti che rimangono attivi contro gli elateridi per 40-50giorni e contro afidi e cicaline anche per 90.Permettendo così al mais una crescita rapida fino alla nona decima foglia facendogli evitare di prendere eventuali virus controllando gli insetti che trasmettono queste pericolose patologie.

                                  Esatto più azoto gli dai e più il mais produce, è ovvio che c'è una soglia da rispettare, ad un certo punto il costo del concime buttato in più pareggia o perde il costo ricavato da una eventuale maggiorazione della produzione, per questo ho detto che se uno ha la possibilità di irrigare può tranquillamente arrivare a 4 quintali di urea per ettaro distribuiti durante la crescita, e che arrivare a 5 con i prezzi correnti del concime è un pò al limite tra dato e ottenuto.<O></O>
                                  <O></O>
                                  Spero di essere stato chiaro ho devi farmi la punta su altre cose?
                                  Scusami se non contesto punto per punto,ma a me pare evidente che ciò che scrivi è dato solo da teoria e nessuna pratica diretta,sono talmente tali e tante le possibili variabili climatiche ed ambientali,da rendere praticamente inutili descrizioni di metodologie e concimazioni non contestualizzate.
                                  Gli afidi sono un problema nel mais ad uno sviluppo di pianta tale da non poter essere controllati dai trattamenti sul seme(le indicazioni in etichetta sono sempre generosamente favorevoli).
                                  E' il ciclo di sviluppo della pianta ad essere determinato dalle temperature ambientali.
                                  Le lavorazoni sono anch'esse determinate dalla tipologia ed umidità del terreno oltre che dall'epoca delle stesse.

                                  Originalmente inviato da Brilan Visualizza messaggio
                                  .
                                  Facendo i conti del costo dell'urea e dell'aumento di produzione che ho con ogni quintale in più che gli do dopo uno studio fatto da me su 10 ettari di terreno per 8 anni posso dire che 4 quintali totali distribuiti durante la crescita della pianta sono ottimali, volendo si può tentare anche qualcosina in più ma si è al limite tra soldi investiti e resa ottenuta in più.

                                  Stando sotto i 3,5 quintali per ettaro di urea non ho mai superato i 120 quintali di produzione per ettaro, nemmeno nelle annate migliori.
                                  Quindi un incremento di 0,5 qli di urea ad ettaro ti danno 35/40 qli di produzione di granella in più?

                                  Sarebbe interessante conoscere metodologia e risultati nel dettaglio, per valutare la coerenza dei risultati e poterne approfittare.
                                  Peccato tu non voglia dar conto delle tue affermazioni di esperienza,
                                  ne avremmo approfittato volentieri.
                                  Ultima modifica di L85; 16/03/2008, 09:53. Motivo: sistemata citazione
                                  Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                                  Commenta


                                  • #77
                                    Ciao a tutti..
                                    bhe non nascondo che tra tutti questi termini tecnici mi stò un pò perdendo .. o forse è meglio dire stò solo ora iniziando ad entrare nel merito del discorso :-).

                                    Vi vorrei rendere partecipi della discussione con il tecnico DEKALB che è venuto da me oggi per consigliarmi:
                                    La premessa è: coltivare 7ettari di MAIS NON irriguo con presenza di infestanti Sorghetta e Gramigna su terra Pesante di Treviso, arato da Novembre anno scorso.

                                    I suoi consigli sono:
                                    -Prima della semina concimare a spaglio con 4qli/ettaro di 8/24/24
                                    -Fresare
                                    -Seminare DKC5783
                                    -In semina concima con 2,5 qli/ettaro di 18/46
                                    -Con mais a 2 foglie diserbare con LUMAX 4litri/ettaro
                                    -Sarchiatura con urea grossa con mais a 5foglie con 3qli/ettaro
                                    -Preferibilmente alla 7°foglia dare acqua

                                    Secondo lui dovrei passare a raccogliere 100q.liper ettaro rispetto i 60qli/ettato dello scorso anno.

                                    Bhe sinceramente ascoltando questo tecnico e i discorsi complessi che avete fatto voi , le varie cose combaciano, credo proprio che proseguirò con questi consigli.
                                    Che dite??

                                    PS: Il rivenditore mi ha fatto storie sul LUMIX dicendomi che mi darebbe un diserbante a classe 3° ..tipo Merlin Expert e terbazina)

                                    PS1: Il tecnico mi dice inoltre di fare mais solo x quest'anno poi di passare al frumento x1 anno poi due d isoia e poi ritornare al Mais.

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                                    • #78
                                      Ciao,
                                      sono nuovo del forum ed ho letto le vostre discussioni con molto interesse!
                                      Avrei una domanda: mi è stato detto che i concimi complessi NPK aumentano l'acidità del terreno e mi è stato consigliato di utilizzare cloruro potassico a spalio e un biammonico (NP) in fila, durante la semina. Nei miei terreni la dotazione di Fosforo è medio-alta. Sapete consigliarmi un biammonico diverso dal 18-46?
                                      Vi ringrazio molto!

                                      Commenta


                                      • #79
                                        Originalmente inviato da ilbarbagianni Visualizza messaggio
                                        Ciao,
                                        sono nuovo del forum ed ho letto le vostre discussioni con molto interesse!
                                        Avrei una domanda: mi è stato detto che i concimi complessi NPK aumentano l'acidità del terreno e mi è stato consigliato di utilizzare cloruro potassico a spalio e un biammonico (NP) in fila, durante la semina. Nei miei terreni la dotazione di Fosforo è medio-alta. Sapete consigliarmi un biammonico diverso dal 18-46?
                                        Vi ringrazio molto!
                                        Ciao Barbagianni, e benvenuto nel forum!

                                        Il biammonico è il 18-46, dunque non esiste un biammonico diverso.
                                        Chiaramente esistono concimi diversi dal biammonico.
                                        Se la tua seminatrice ha il microgranulatore potresti usare un prodotto microgranulato (credo si chiami zincophos) a 25 Kg/ha, e magari mettere un po di nitrato sulla fila.

                                        Aggiungo che ho sentito pareri contrastanti sull' efficacia dei prodotti microgranulati a piccole dosi messi direttamente sopra il seme.

                                        Potresti usare anche l'8-24-24 oppure l'11-22-16S sulla fila; quest'ultimo complesso è molto valido in quanto ha il solfato di potassio, ma il costo per unità nutritiva è molto alto.
                                        Chiaramente, cambiando il concime sulla fila , si deve ricalcolare quali e quanto concime mettere a spaglio.
                                        Ultima modifica di alberto64; 25/03/2008, 22:05. Motivo: integrazioni

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                                        • #80
                                          Originalmente inviato da alberto64 Visualizza messaggio
                                          Ciao Barbagianni, e benvenuto nel forum!

                                          Il biammonico è il 18-46, dunque non esiste un biammonico diverso.
                                          Chiaramente esistono concimi diversi dal biammonico.
                                          Se la tua seminatrice ha il microgranulatore potresti usare un prodotto microgranulato (credo si chiami zincophos) a 25 Kg/ha, e magari mettere un po di nitrato sulla fila.

                                          Aggiungo che ho sentito pareri contrastanti sull' efficacia dei prodotti microgranulati a piccole dosi messi direttamente sopra il seme.

                                          Potresti usare anche l'8-24-24 oppure l'11-22-16S sulla fila; quest'ultimo complesso è molto valido in quanto ha il solfato di potassio, ma il costo per unità nutritiva è molto alto.
                                          Chiaramente, cambiando il concime sulla fila , si deve ricalcolare quali e quanto concime mettere a spaglio.
                                          Vorrei sapere con quali criteri si sostiuisce il 18.46 con questi due concimi.

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                                          • #81
                                            salve a tutti
                                            il concime in questione (grinver 9-42 della cifo e omologhi di altre ditte) li ho provati e riprovati su consiglio di un tecnico ma dopo tre anni di prova sono tornato al 18-46.
                                            Non ho provato a pesare le pannocchie ma ho pesato i rimorchi del campo prova e dove c era il 18-46 c era un incremento di produzione stimabile al 35 per cento in piu costante per i tre anni.

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                                            • #82
                                              Originalmente inviato da erwin Visualizza messaggio
                                              salve a tutti
                                              il concime in questione (grinver 9-42 della cifo e omologhi di altre ditte) li ho provati e riprovati su consiglio di un tecnico ma dopo tre anni di prova sono tornato al 18-46.
                                              Non ho provato a pesare le pannocchie ma ho pesato i rimorchi del campo prova e dove c era il 18-46 c era un incremento di produzione stimabile al 35 per cento in piu costante per i tre anni.
                                              Da quanto ho capito in un test hai usato solo 18-46 e nell'altro test hai usato solo grinver 9-42! a quali dosi? Hai compensato il minor fosforo con distribuzioni aggiuntive a spaglio oppure no?

                                              Anche mio cugino aveva sostituito il 18-46 con lo starter senza compensare il minor fosforo mediante distribuzioni aggiuntive di fosforo a spaglio, e ha avuto (chiaramente) risultati deludenti.

                                              Quando la cultura ha fame e bisogno di mangiare Kg e Kg di fosforo non basta la spruzzatina di starter a nutrirlo.

                                              Ora vi chiedo: conviene mettere il concime sulla fila + lo starter microgranulato?

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                                              • #83
                                                ciao a tutti
                                                per il test ho diviso l appezzamento a meta,in una ho messo il biammonico e nell altra i microgranulati arrivando in tutte due alle stesse unita di fosforo.
                                                per esperienza personale preferisco di gran lunga il biammonico sulla fila.

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                                                • #84
                                                  Originalmente inviato da erwin Visualizza messaggio
                                                  ciao a tutti
                                                  per il test ho diviso l appezzamento a meta,in una ho messo il biammonico e nell altra i microgranulati arrivando in tutte due alle stesse unita di fosforo.
                                                  per esperienza personale preferisco di gran lunga il biammonico sulla fila.
                                                  Dunque, se per ipotesi in metà appezzamento hai messo 200 Kg/ha di 18-46, nell' altra metà hai usato almeno 220 kg/ha di microgranulare Grinver 9-42.

                                                  Sicuro???

                                                  Hai speso un capitale!

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    ciao a tutti,
                                                    volevo chiedervi una info pure io sui concimi,
                                                    io sono inesperto ma devo iniziare ad arrangiarmi, sono andato a chiedere in un consorzio (assieme al terzista che mi seminerà il mais amico suo tra l'altro) che tipo di concime utilizzare,
                                                    quest'ultimo mi vuloe sostituire il 15/15/15 3q.li/ha a spaglio + 18/46 2q.li/ha in seminatrice
                                                    con una unica soluzione di NITROPHOSKA BLUE a 3q.li/ha messa in seminatrice.
                                                    Dicendo che è migliore etc etc.

                                                    Voi che dite?
                                                    ciao

                                                    Voi l'avete mai usata sul mais??
                                                    BHe in finale un altro distributoree di concimi dice di lasciare perdere e andare sul 15/15/15 e 18/46 sia per costo che per resa.

                                                    PS altra cosa voleva sostituirmi l'urea in sarchiatura con il nitrato ammonico al 27% dicendo che l'urea brucia il mais, un seocndo distributore di concimi dice che è una sciemenza perchè non brucia ed in più con l'urea risparmio perchè ha + unità del nitrato.

                                                    bhoo ognuno dice la sua e non capisco più nulla :-)

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      Originalmente inviato da iuz1975 Visualizza messaggio
                                                      ciao a tutti,
                                                      volevo chiedervi una info pure io sui concimi,
                                                      io sono inesperto ma devo iniziare ad arrangiarmi, sono andato a chiedere in un consorzio (assieme al terzista che mi seminerà il mais amico suo tra l'altro) che tipo di concime utilizzare,
                                                      quest'ultimo mi vuloe sostituire il 15/15/15 3q.li/ha a spaglio + 18/46 2q.li/ha in seminatrice
                                                      con una unica soluzione di NITROPHOSKA BLUE a 3q.li/ha messa in seminatrice.
                                                      Dicendo che è migliore etc etc.

                                                      Voi che dite?
                                                      ciao

                                                      Voi l'avete mai usata sul mais??
                                                      BHe in finale un altro distributoree di concimi dice di lasciare perdere e andare sul 15/15/15 e 18/46 sia per costo che per resa.

                                                      PS altra cosa voleva sostituirmi l'urea in sarchiatura con il nitrato ammonico al 27% dicendo che l'urea brucia il mais, un seocndo distributore di concimi dice che è una sciemenza perchè non brucia ed in più con l'urea risparmio perchè ha + unità del nitrato.

                                                      bhoo ognuno dice la sua e non capisco più nulla :-)
                                                      1) Secondo me ti conviene continuare con la formula 15/15/15 a spaglio più 18/46; di al primo venditore che quest'anno continui col tradizionale, e di darti il nome di qualcuno che userà il Nitrophoska, affinchè tu possa valutare per il prossimo anno

                                                      2) L'urea è più concentrata ma non brucia proprio nulla; inoltre, per le trasformazioni chimiche che la trasformano, una parte viene utilizzata subito ed una parte verrà utilizzata in momenti successivi; invece il nitrato viene utilizzato tutto subito ed è più facilmente dilavabile dell' urea. Io uso tranquillamente 5 q.li/ettaro di urea in una unica passata; consiglio: associa lo spandimento ad una sarchiatura per interrare un po l'urea, altrimenti, in condizioni estive (caldo, poca umidità) parte dell' urea si disperde in atmosfera!

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                                                      • #87
                                                        e vero che ho speso (forse troppo) ma e anche vero che le prove devono riportare le stesse unita altrimenti non ha senso farle.
                                                        ho messo 150 kg ad ettaro di biammonico e 165 kg di grinver pari a 69 unita di fosforo sulla fila

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                                                        • #88
                                                          Originalmente inviato da erwin Visualizza messaggio
                                                          e vero che ho speso (forse troppo) ma e anche vero che le prove devono riportare le stesse unita altrimenti non ha senso farle.
                                                          Questo è un confronto a parità di unita fertilizzanti,un'altra possibilità è il confronto a parità di costo,che deve considerare poi le implicazioni di eventuali maggiori quantità da distribuire,ma ognuno può valutare in base al proprio cantiere.
                                                          Se ho maggiori benefici e minor costo,distribuendo più prodotto(e la cosa è fattibile)perchè dovrei scegliere quello che costa di più?
                                                          E' ovvio che per rispondere bisogna aver valutato.
                                                          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                          • #89
                                                            Originalmente inviato da erwin Visualizza messaggio
                                                            e vero che ho speso (forse troppo) ma e anche vero che le prove devono riportare le stesse unita altrimenti non ha senso farle.
                                                            ho messo 150 kg ad ettaro di biammonico e 165 kg di grinver pari a 69 unita di fosforo sulla fila
                                                            Sono comunque perplesso sulla prova.

                                                            Secondo etichetta il grinver va distribuito in dose di 20 - 40 Kg/ha col microgranulatore, ossia a contatto con la seme.

                                                            Distribuire 165 Kg/ha col microgranulatore mi sembra esagerato sia per il fatto che normalmente il contenitore è piccolo e le dosi distribuibili sono normalmente minori, sia per il fatto che il prodotto, direttamente a contatto con il seme, è tanto e potrebbe creare qualche problema di tossicità.

                                                            Secondo me sarebbe stato più saggio distribuire al massimo 40 Kg/ha di grinver col micro, e la restante dose di azoto e fosforo distribuirla a spaglio oppure col distributore di concime normale, a 5 cm dalla fila.

                                                            Lungi da me, comunque, ogni intenzione di critica, visto che hai avuto l'idea e la voglia di fare la prova effettuando anche la pesatura finale.

                                                            Per Mefito:
                                                            per quanto riguarda il costo, è certamente importante valutarlo; però io penso questo: quando si fa un esperimento magari non si guarda al costo dello stesso, se fatto su di un piccolo appezzamento.
                                                            Poi si valuta il risultato dell'esperimento.
                                                            Poi, quando si debbono prendere le scelte aziendali, si valutano i risultato dell' esperimento riferiti ai vantaggi (o svantaggi) economici ed agronomici.
                                                            Questa, almeno, è la mia teoria. Poi in pratica faccio quello che posso............

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                                                            • #90
                                                              il grinver o biammonico non vanno a contatto con il seme perche abbiamo modificato il falcione del micro e del concime.
                                                              ho provato il primo anno a metter le dosi consigliate ma lasciamo perdere,ho dovuto intervenire con il mais a due foglie con la sarchiatrice per aereare e concimare con urea ,cosa che con il biammonico non e mai successa.
                                                              piccola polemica ma chi scrive sui sacchetti le dosi consigliate da dove arriva, dalla luna?
                                                              logico che non l ho messo nel migro ma nella tramoggia del concime.

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