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Patata: agronomia e tecniche colturali

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da Alle
    Come attrezzatura pensavo di prendere l'indinspensabile, piantapatate, sarchiatrice e una scava patate di quelle con l'attacco al 3° punto......
    Oggi girando per inetrnet ho letto su un sito che è sconsigliato fare la mono coltura di patate e inserirle in rotazione in modo che passino almeno 2 anni è per via delle bestiacce nel terreno?
    Come ogni altra orticola ipotizzare la monocoltura di patata è da evitare.
    C'è il problema delle bestiacce, della "stanchezza" del terreno, di eventuali marciumi derivanti dallo scarto di tuberi dell'anno prima, delle malerbe che non avendo a disposizione una gran varietà di diserbanti prenderebbero forza ecc...
    Si, almeno ogni 2 anni... se son 3 è meglio e se puoi fai precedere alle patate il grano. E' una coltura molto industrializzata la patata, in certe zone a livello delle barbabietole, ma ciò non toglie una serie di riguardi che questa coltura richiede.

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  • Alle
    ha risposto
    Come attrezzatura pensavo di prendere l'indinspensabile, piantapatate, sarchiatrice e una scava patate di quelle con l'attacco al 3° punto......
    Oggi girando per inetrnet ho letto su un sito che è sconsigliato fare la mono coltura di patate e inserirle in rotazione in modo che passino almeno 2 anni è per via delle bestiacce nel terreno?

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da singarut
    Anche noi per la quantità che produciamo non è conveniente acquistare delle macchine per la lavorazione.... magari quando avrò qualche soldino in più da parte comincierò a fare degli investimenti.
    Tranquillo Alle se posso aiutarti in qualche modo chiedi pure...
    La prossima stagione è ancora lontana, ma visto che abbandono la coltivazione di patate qualche attrezzino da vendere ce l'ho anch'io.

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  • singarut
    ha risposto
    Anche noi per la quantità che produciamo non è conveniente acquistare delle macchine per la lavorazione.... magari quando avrò qualche soldino in più da parte comincierò a fare degli investimenti.

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  • Alle
    ha risposto
    Grazie per i consigli Plinio adesso mi guardo in giro se riesco a recuperare un pò d'attrezzatura usata

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da singarut
    Visto che facciamo la rotazione delle colture, abbiamo un terreno in un terreno fortemente ferettizzato (vicino al T.Vegliato) e non irrigato, visto che è in montagna, un terreno in una zona di bonifica con terra nera e abbondanza d'acque e un terreno dietro casa, con terra nostrana +terra austriaca fatta arrivare durante la ricostruzione post-terremoto.

    Nel terreno di montagna le patate vengono buone ma hanno pezzatura medio-piccola che purtroppo vengono vendute per darle ai maiali, nei restanti campi la raccolta è buona con pezzatura medio-grande ( 1,8 Kg la patata + grande) ma nel terreno di bonifica c'è il problema degli insetti e dorifare che ti costringono a passare i pomeriggi a farti venire la scoliosi per ammazzarle a mano !!

    Noi gli unici trattamenti sono solo quelli con il solfato di rame e basta, le malerbe vengono estripate con la zappetta con conseguente smadonnamento crescente, soprattutto nella bonifica causa tafani&zanzare... ...

    Voi che lavorazioni effettutate???
    Sebbene l'appezzamento non sia enorme (meno di 1ha) però non ho mai effettuato nessuna lavorazione completamente manualmente.
    Dopo la semina, preceduta da una passata di glifosate se necessario, faccio la sarchiatura e rincalzatura con immediato diserbo pre-emergenza.
    A nascita avvenuta si inizia coi trattamenti di copertura x la peronospora, con aggiunta di insetticida x la dorifora quando serve e se si rende necessario un diserbo in post-emergenza.

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  • singarut
    ha risposto
    Visto che facciamo la rotazione delle colture, abbiamo un terreno in un terreno fortemente ferettizzato (vicino al T.Vegliato) e non irrigato, visto che è in montagna, un terreno in una zona di bonifica con terra nera e abbondanza d'acque e un terreno dietro casa, con terra nostrana +terra austriaca fatta arrivare durante la ricostruzione post-terremoto.

    Nel terreno di montagna le patate vengono buone ma hanno pezzatura medio-piccola che purtroppo vengono vendute per darle ai maiali, nei restanti campi la raccolta è buona con pezzatura medio-grande ( 1,8 Kg la patata + grande) ma nel terreno di bonifica c'è il problema degli insetti e dorifare che ti costringono a passare i pomeriggi a farti venire la scoliosi per ammazzarle a mano !!

    Noi gli unici trattamenti sono solo quelli con il solfato di rame e basta, le malerbe vengono estripate con la zappetta con conseguente smadonnamento crescente, soprattutto nella bonifica causa tafani&zanzare... ...

    Voi che lavorazioni effettutate???

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da Gianpi
    A dire la verità nemmeno qui (alta pianura friulana) il terreno non è l'ideale...la presenza di scheletro fa venir fuori le patate tutte storte...che sono ottime lo stesso però sono impossibili da piazzare in un mercato se non vendendole direttamente ai conoscenti.
    La qualità non cambia, ma un tubero deformato non ha mercato...
    Con l'irrigazione il più costante possibile (ma senza esagerare) puoi attenuare il problema, x quello dicevo in precedenza che sono fondamentali le gelate invernali.
    X Alle, una patata gialla veramente buona che farebbe contenti i tuoi clienti secondo me è Vivaldi. E poi è anche piuttiosto rustica, se il terreno non è l'ideale si deforma un pò ma la pezzatura è grossa in ogni modo.
    Oppure mi hanno parlato bene di Cicero, che perà non ho provato.
    Se posso dare un altro consiglio non piantare Agata se te la propongono, qui da noi magari è più apprezzata, ma la produzione e la pezzatura anche quest'anno mi hanno piuttosto deluso rispetto a Vivaldi.
    Cmq se ti ispira la bianca io ho avuto per 2 anni quella Liseta che ti dicevo e come produzione è soddisfacente, il problema è stato solo collocarle il secondo anno ma se tu le vendi direttamente 6 a posto...

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  • Gianpi
    ha risposto
    A dire la verità nemmeno qui (alta pianura friulana) il terreno non è l'ideale...la presenza di scheletro fa venir fuori le patate tutte storte...che sono ottime lo stesso però sono impossibili da piazzare in un mercato se non vendendole direttamente ai conoscenti.

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  • Alle
    ha risposto
    Quest'anno ne ho piantate 5 kg di Desired ed effettivamente ho visto che ci sono più bestiacce nel terreno, la produzione è discreta considerando che le ho piantate presto e poi ci è piovuto sopra per 1 settimana e sono nate scalarmente, cmq sono soddisfatto anche perchè la terra non era nelle condizioni migliori.Stò pensando di seguire il tuo consiglio di piantare le gialle, adesso voglio guardare in giro per attrezzarmi un pò con una piantapatate, un sarchiatore e una scavapatate di quelle piccole giusto per non ammattirmi con la zappa, accetto ben volentieri consigli

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da Alle
    Io provo l'anno prossimo per la prima volta "l'esperienza patate" visto che capita sempre gente a chiedermi frutta e verdura e ho già arato a 40 cm 3000 M2 della terra più tenera che ho e volevo seminare un pò di pasta bianca e un pò di rosse cosa mi consigli Plinio?
    Io negli ultimi anni ho sempre avuto pasta gialla... ho visto che nei mercati generalmente le bianche non sono ben apprezzate, mentre i clienti privati magari la preferiscono.
    Comunque gli ultimi 2 anni che ho avuto della bianca era Liseta: una bella patata, pezzatura medio-grossa di forma allungata e anche buona da mangiare.
    Per le rosse invece non ho mai fatto esperienze, mi ricordo di una vecchia varietà (Desired) che ha avuto un mio vicino e mi diceva che era mooolto invitante per tutti gli insetti terricoli, perciò non bisogna tentennare sui geo disinfestanti.
    Sicuramente saranno uscite tante varietà nuove negli ultimi anni ma su queste 2 tipologie penso di averti già detto tutto quello che sapevo... Magari se decidi per la gialla ti posso dire qualcosa in più. Ciao

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  • Alle
    ha risposto
    Io provo l'anno prossimo per la prima volta "l'esperienza patate" visto che capita sempre gente a chiedermi frutta e verdura e ho già arato a 40 cm 3000 M2 della terra più tenera che ho e volevo seminare un pò di pasta bianca e un pò di rosse cosa mi consigli Plinio?

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da jag
    si da noi i vecchi le chiamano le coche.

    in poche parole me le devo tenere o mi consigli qualche prodotto particolare...
    Si, se hai 1 fila nell'orto puoi pensare di passarle a mano... ma altrimenti...
    Io quest'anno ho dovuto trattare più del solito contro la dorifora e ho usato:
    -Lambda-cialotrina (Karate Express)
    -Clorpirifos
    -Imidacloprid (Confidor)

    I primi 2 non hanno avuto un successone, mentre invece sono riuscito a fare veramente una bella pulizia col Confidor a 750 gr/ha.

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  • os2power
    ha risposto
    La dorifora e' stata importata ed usata dall' US Army durante la 2a Guerra Mondiale per affamare l'esercito Tedesco.

    La lotta contro di essa va combattuta eliminando se pochi gli esemplari a mano e continuare il controllo anche 2 volte al di'.

    Poi vi sono i metodi chimici con prodotti che per avere efficacia purtroppo non sono sempre ammessi all'uso in agricoltura.

    Si ottengono buoni risultati non riutilizzando lo stesso terreno per la semina.

    ciao.

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  • jag
    ha risposto
    si da noi i vecchi le chiamano le coche.

    in poche parole me le devo tenere o mi consigli qualche prodotto particolare...

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da jag
    riguardo i trattamenti avete anche voi poblemi con le "coccinelle" nn so come si chiamano di preciso.
    e se si come fate per combatterle?
    Forse parli della dorifora, quell'insetto rosso e flaccido da piccolo che diventa a strisce gialle su sfondo marrone da adulto e che ti divora la foglia delle patate.
    E' dura combatterla, certi insetticidi non le fanno nemmeno il solletico ed anche i piretroidi stanno perdendo efficacia.
    Penso sia quella la "coccinella" che dici tu...

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  • jag
    ha risposto
    riguardo i trattamenti avete anche voi poblemi con le "coccinelle" nn so come si chiamano di preciso.
    e se si come fate per combatterle?

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da giovanni1958
    scusa,ma "fondamentali le gelate invernali"intendi perchè spaccano le zolle,oppure è fondamentale che non ci siano,io ho sempre sentito ,che le migliori sono quelle di montagna,il mio terreno è dai 600 ai 700 metri cosa ne dite?
    ciao
    p.s. quale è l'attrezzatura minima per le patate?(esclusa la zappa a mano)
    E' fondamentale che ci siano... le zolle devono essere già praticamente nulla prima dell'inverno quando prepari il terreno, poi più sono le gelate e più la terra diventa soffice, fondamentale x quando vai a piantarle.
    Anch'io sento da anni che le patate migliori sono quelle della collina, ma c'è da dire ad esempio che il territtorio definito dal consorzio della Patata Tipica di Bologna è perfettamente pianeggiante... rimango dell'idea che la differenza la facciano le varietà ed i clienti, c'è chi va matto x la pasta bianca e chi non la vuole nemmeno vedere e stessa cosa x la pasta gialla...
    Dipende quante pensi di farne di patate, ma con quello che costa la manodopera direi che ti serve una macchinetta x piantarle, un rincalzatore ed una macchinetta x raccoglierle. Oltre ad una comune botte con barra x i trattamenti, quella in genere c'è sempre in azienda...

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  • giovanni1958
    ha risposto
    scusa,ma "fondamentali le gelate invernali"intendi perchè spaccano le zolle,oppure è fondamentale che non ci siano,io ho sempre sentito ,che le migliori sono quelle di montagna,il mio terreno è dai 600 ai 700 metri cosa ne dite?
    ciao
    p.s. quale è l'attrezzatura minima per le patate?(esclusa la zappa a mano)

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da Benny69
    Eh sì, ci avevo provato pure io, ma a pieno campo, oltre al terreno un pò troppo duro io non ho le rese delle piane bolognesi, ho resistito 2 anni. Adesso ne semino un pò per la vendita diretta a casa. Che macchina hai per la raccolta?
    Avere un terreno molto sciolto è fondamentale x la patate infatti, altrimenti ti puoi trovare tutti i tuberi deformati e quindi di valore nullo.
    Nemmeno il mio terreno è veramente l'ideale, (fondamentali sono le gelate invernali) ma cmq riescono discretamente specialmente se rimani su varietà più rustiche tipo Vivaldi.
    Per la raccolta ho una IMAC tradizionale, molto semplice e funzionale, mai dato nessun problema e con 4 operatori a bordo togli sui 100 q.li al giorno.
    Inoltre si fa avanti anche un problema tecnico, facendo già altre orticole le rotazioni diventerebbero sempre più strette e quindi mi incentiva ad abbandonare le patate x prime...

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  • Benny69
    ha risposto
    Eh sì, ci avevo provato pure io, ma a pieno campo, oltre al terreno un pò troppo duro io non ho le rese delle piane bolognesi, ho resistito 2 anni. Adesso ne semino un pò per la vendita diretta a casa. Che macchina hai per la raccolta?

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  • singarut
    ha risposto
    No mai portato niente al mercato, abbiamo sempre fatto tutto in casa, anche per solo 26 q.li di patate si andrebbe in perdita secca con i prezzi che girano... quindi meglio venderle a chi conosciamo.

    L'unica volta che abbiamo provato ad ammordenizzare siamo andati a presito di una macchina seminapatate+pacciamatura automatica, ma poi mia zia e mio cugino non erano troppo convinti e allora continuamo a seminarle a mano.

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  • Plinio
    ha risposto
    Si si, certo anche qui vengono alcuni privati a prendere le 3-4 cassette...
    Ho voluto insistere x alcuni anni visto che avevo già un minimo di attrezzatura compresa la macchina per raccoglierle ma è veramente una coltura troppo industrializzata ormai, specialmente qui nel bolognese... in più gli hanno messo in testa la patata tipica, il selenio e via dicendo... hai mai portato un pò di roba al mercato di Udine?

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  • singarut
    ha risposto
    Mi dispiace che non le riesci a vendere , qui vengono a prendere in casa con la macchina: prendono uno/due quintali di quelle di semina o di quelle ad uso alimentare; il prezzo è uguale a quelle a coltivazione biologica.

    La macchina la comprerei io, ma la raccolta l'abbiamo sempre fatta a mano, il Same con il vomere e la BCS con il carretto e una decina tra parenti e amici a raccogliere.

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  • Plinio
    ha risposto
    Originalmente inviato da singarut
    Abbiamo cominciato la raccolta delle patate, 20 q.li di patate a pasta bianca e 6 q.li di quelle a buccia rossa.
    Rispetto all'anno scorso ( 21.3 q.li di pasta bianca e 6.4 q.li a buccia rossa) quest'anno ce ne sono di meno, ma pochissime, quasi nessuna, andata marcia, pezzatura media-grossa, più piccole quelle a buccia rossa dove c'è buona quantità di patate di pezzatura piccola e minuta per darle ai maiali.

    Siamo contenti visto che quest'anno sono state seminate con la semenza di casa e non acquistata al conzorzio agrario come gli altri anni.

    Adesso si spera di vendere a buon prezzo: l'anno scorso le abbiamo vendute a 40 cent/kg, voi a quanto le vendete??
    Magari quest'anno provo di mandarvele ad Udine allora...
    L'anno scorso ne ho venduti 300 q.li ad una media di circa 20 centesimi...
    Quest'anno non siamo partiti meglio, il prezzo di borsa a Bologna è fissato a 0,12 x la vendita in campagna ma nemmeno a quei soldi trovi uno che le compri... Io le ho stivate in magazzino, gli faccio l'antogermoglio e poi speriamo che durante l'inverno si muova qualcosa ma sarà dura... Cmq ho già deciso che io con le patate ho chiuso, anzi se qualcuno è interessato ho pure la macchina x raccoglierle in offerta promozionale!

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  • singarut
    ha iniziato un argomento Patata: agronomia e tecniche colturali

    Patata: agronomia e tecniche colturali

    Abbiamo cominciato la raccolta delle patate, 20 q.li di patate a pasta bianca e 6 q.li di quelle a buccia rossa.
    Rispetto all'anno scorso ( 21.3 q.li di pasta bianca e 6.4 q.li a buccia rossa) quest'anno ce ne sono di meno, ma pochissime, quasi nessuna, andata marcia, pezzatura media-grossa, più piccole quelle a buccia rossa dove c'è buona quantità di patate di pezzatura piccola e minuta per darle ai maiali.

    Siamo contenti visto che quest'anno sono state seminate con la semenza di casa e non acquistata al conzorzio agrario come gli altri anni.

    Adesso si spera di vendere a buon prezzo: l'anno scorso le abbiamo vendute a 40 cent/kg, voi a quanto le vendete??
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