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Pesco: allevamento e scelta varietale

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  • Originalmente inviato da Alby77 Visualizza messaggio
    Scusate la mia intromissione, sono un nuovo membro, ma il forum è nato per discutere ed io non riesco a stare zitto su certe cose.....innanzitutto consigliare di piantare springbelle al giorno d'oggi è una varietà del tutto obsoleta e anche poco quotata in mercato, oltretutto richiede un diradamento pazzesco, ripiegherei su di una Royal Glory anche se viene una settimana dopo è molto meglio. Consiglio di non mettere Royal Gem, non fà pezzatura, è una varietà assolutamente da scartare. Come portinnesto il GF 677 è il migliore in senso assoluto, resiste alla siccità, e non teme il ristoppio, altri portinnesti sono un terno all'otto, io amo il GF 43 anche se pollona moltissimo e si trova difficilmente, la durata della pianta è tripla rispetto al GF677.
    Ciao e benvenuto, volevo solo risponderti in merito al mio messaggio, infatti se leggi bene, ho citato solo due varietà che io reputo buone, al di fuori del discorso di mercato e lavorazioni, perchè allora, anche consigliare come portainnesto il gf677 è un grande errore senza saper la tessitura e la fertilità del suolo.

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    • Ciao, grazie per il benvenuto, tornando a noi, il GF 677 è un portinnrsto molto rustico ed adattabile, io ho diversi fondi, dove la granulometria e composizione dei terreni cambia notevolmente, il GF 677 si adatta ovunque, dal terreno sciolto a quello argilloso, da quello fresco a quello arido con ciotoli. Io innesto in certe posizioni poco fertili sul GF 677 anche susine e albicocche, e con quel portinnesto riesco a produrre bene. I difetti....ci sono, la pianta dura poco, dopo 10-12 anni è insenilita e vuole tolta, o talvolta si secca improvvisamente, ma in 2 anni sei in produzione e il gioco (sempre a mio avviso) vale la "candela". Ciao!

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      • Hai perfettamente ragione!!!ma nei terreni più fertili che possiedi non noti che il gf677 è troppo vigoroso, perciò poco utile nella moderna frutticoltura. Ovviamente è uno dei migliori vista la sua adattabilità.

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        • Sì, effettivamente è molto vigoroso, ma dove esagera io lo riesco a domare con una potatura verde a metà agosto dove tolgo i succhioni più grossi e quelli più piccoli maturano le gemme a fiore senza "filare". Mio padre a suo tempo diceva "il pesco è come una donna, al buio si spoglia", è quindi necessario mantenere un sesto di impianto di m.3,50 sulla fila x 4,80 di interfila, e come forma di allevamento prediligo il fusetto per la possibilità di rinnovare le branche quasi tutti gli anni. Ho avuto peschi anche su franco e su GF43, col franco non sono stato molto soddisfatto per la scarsa vigoria e la disomogeneità dell'impianto, mentre sul GF 43 sono stato molto soddisfatto, l'unico problema è che pollona moltissimo, e non puoi usare glifosate o simili.
          Ciao.

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          • Originalmente inviato da Alby77 Visualizza messaggio
            Mio padre a suo tempo diceva "il pesco è come una donna, al buio si spoglia",
            Allora non sono l'unico a fare similitudine tra la donna e il pesco o pesca\nettarina. più son belle più son delicate,più son brutte più son rustiche!Comunque la pianta di pesco all'ombra si spoglia in un anno, la donna moolto prima
            av salùt tòt

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            • tocia ha proprio ragione!cmq io vedo gli impianti a fusetto della mia zona che tendono un po' a "filare" e non sono molto convinto su questa forma di allevamento; è anche vero però che oggi giorno ci vogliono peschi che entrino presto a produzione, ma io rimango con la mia idea e lascio che il fusetto lo facciano gli altri.
              saluti

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              • più che il vero fusetto io vedo meglio quel tipo di palmetta a tre branche denominato "candelabro" che è in voga nel faentino , pochi tagli e molta luce, e si evita la formazione di branchette vecchie tagliandole ogni anno a scapito del legno nuovo. Logico che serve il carro raccolta! Nel vasetto io eseguo anche due potature verdi per ostacolare lo svestimento, specie in varietà assurgenti. il bello è che molte ma molte varietà di recente costituzione sono assurgenti e poco adatte al vasetto...sigh! è una fatica boia a mantenerle equilibrate. Non è altro che il mio pensiero, sia chiaro!!saluti...
                av salùt tòt

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                • Tener domato un fusetto di pesco non è facile, la potatura verde è indispensabile ma fare una palmetta è altrettanto difficile, come sposti un ramo lui lo rifiuta e ti caccia un gran succhione alla base e devi sostituirlo per forza....lega...slega....torna a lagare.....io personalmente preferisco il fusetto, e quando poto uso poco le forbici e molto il seghetto, si fà prima e i risultati, a mio giudizio, sono buoni.

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                  • no no nooo , scusa dimenticavo!! niente legature per carità, tempo inutile, mandi sù il centrale e le due laterali e poi fai come il fusetto, intendi cosa dico?un candelabro! ti dove sei? ciao
                    av salùt tòt

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                    • Siamo perfettamente d'accordo niente legature! Sono di Vignola (MO) Ho capito cosa intendi per candelabro ma non ho mai provato, in questa zona è diffuso il fusetto e la palmetta, a mè personalmente piace molto anche il vaso romagnolo, ma con i trattori moderni cabinati e che li utilizzo non solo nel frutteto non riesco a passare, quindi prediligo il fusetto.
                      Ciao!

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                      • la palmetta secondo mè è improponibile dato il lavoro maniacale che serve per formare i vari palchi,è già fuori mercato in partenza. Sempre secondo mè il neo del fusetto stà nelle branchine basali che col tempo creano un pò di "spoglio" in quella zona, poi dipende da varietà ,c'è quella che sputa sempre legno nuovo e quella che si esaurisce in fretta(a casa mia il record me la fece la spring red in negativo). Vabbè le forme son tutte valide se fatte bene, si dice, dipende dall'organizzazione aziendale,io ad esempio sono sprovvisto di carro raccolta moderno. Che maletta che ho fatto eh?? Chiedo scusa! saluti....
                        av salùt tòt

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                        • Ricordo da bambino, mio padre le prime nettarine che impiantò, la Flawer top, nel giro di pochi anni si erano ridotti ad enormi chiome nella parte alta della pianta e completamente spoglie sotto. Poi con il passare degli anni, il rinnovo degli impianti fece un impianto di 5 ha di Snow Queen a fusetto, quella si "teneva meglio" il fatto grave di quella varietà fù che il "primo fiore" crepava tutto, siamo arrivati anche a tentare di trattarle con del latte....ma senza alcun risultato. Ora ho meno di un ha, con diverse varietà che vendo nel mio mercatino e nelle fiere, il resto semino e mi tolgo il pensiero. Chiedo scusa se mi sono dilagato troppo sul personale, saluti!

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                          • osta!! la snowqueenn pasta bianca! quanti soldi si è fatti con quella agli inizi. Poi il fatto del latte via fogliare, ma anch'io l'ho fatto! Ma i risultati erano tempo perso,tanto per cambiare.Non scusarti con mè ,anche io a volte mi dilungo in fregnate....chissà che penseranno i vari lettori!! Continua con il tuo canale di vendita massima resa con minima spesa salùt alby
                            av salùt tòt

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                            • Mamma mia, del latte via fogliare alla Snowqueen ne so qualcosa anch'io! Certo che anche la Caldesi 2020 che ho avuto dopo non scherza in fatto di crepe... Quindi le forme di allevamento che preferite in Romagna sono il candelabro? E i sesti d'impianto?

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                              • Nel candelabro ( nella mia zona ) si tengono 3 metri sulla fila e 4 - 4,20 tra due file : in pratica , le due branche laterali simulano l'asse centrale e ti ritrovi come se avessi un albero ogni metro.
                                C'è da lavorare un po' nei primi anni per indirizzare le branche , poi diventa tutto più semplice e veloce.

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                                • Risp a Tocia: He purtroppo le cavolate come il latte per via fogliare vedo che le hanno fatte in molti, magari se allora esisteva internet ed un forum come questo tutto quel tempo e soldi gettati al vento non ci sarebbero stati!

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                                  • madonna che traffico! X plinio io faccio del vasetto, ma ammiro stò candelabro perchè..perchèè..sembra valido, specialmente spendi meno all'impianto(non mi vanno in simpatia gli impianti fitti,son fatti per i vivaisti), dovresti avere piante equilibrate più del fusetto dico dovresti! X michele limoso secondo mè hai detto il giusto X alby io ho paura di farne altre di cavolate salute x tutti i pescaioli (ma anche agli altri và)
                                    av salùt tòt

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                                    • Io sono d'accordissimo con Tocia, risparmiare nei costi d'impianto, ma nella mia zona è venuta la mania dell'antigrandine e dell'antipioggia sui duroni, ed il mio fondo senza tutti questi impianti megagalattici sembra d'anteguerra rispetto ai miei confinanti. Allora io esamino diverse cose: Spendere 100.000 € ad ha per fare l'antigrandine, quante pesche devi raccogliere ed a che prezzo devi venderle per ammortizzare l'investimento? Dopo quanti anni inizi a guadagnare qualcosa? E se viene un bello scaravento e ti rovescia tutto, come nella mia zona non è raro, che fai? Sono convinto che se al giorno d'oggi si riesce a guadagnare qualcosa, in agricoltura lo si fà risparmiando al massimo sui costi....e se mi voglio togliere una soddisfazione, compro un trattore con quei 100.000 € che la notte è al coperto e non prende fitoftora, sharka e virosi varie, altro che antigrandine!

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                                      • mmh alby sarai d'accordo con mè, hai detto sopra, ma andando a fondo nelle discussioni nascono diversi punti di vista. Per es. le reti antigrandine io penso che stiano diventando sempre più utili, specie in varietà medio tardive. Logico che sul precoce diciamo fino a bigtop o poco più il rischio è minore,poi più vai avanti il rischio aumenta, fino alle settembrine ci vuole un bel culo a salvarle da grandine. IL guaio è che le pesche grandinate son sempre più difficili da collocare,nessuno le vuole! Se non cambia ora....poi daii..non servono 100000€\Ha.ne ho fatto su fairlane con rete verde, interessante, ma qui stiamo andando fuori tema. ciao mòdnes
                                        av salùt tòt

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                                        • Il fatto che il governo ci abbia tagliato i fondi per le assicurazioni potrebbe spingerci sempre + verso impianti antigrandine. Son d'accordo che bisogna peró considerare l'epoca di raccolta (per le varietá precosi è abbastanza oneroso farlo..).

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                                          • Bhe, che siano utili gli impianti antigrandine, è logico, ma io guardo il rovescio della medaglia....i frutti fanno meno colore, meno pezzatura.....oltre ai rischi suindicati, io sono convinto che il gioco non valga la candela, poi la mia è un'opinione del tutto personale, magari anche sbagliata, ma i prezzi sono bassini per ammortizzare un impianto anche da 50.000 € /ha, io la merce grandinata la colloco tramite il mio punto vendita a prezzo quasi da buona, al mercato lo sò che fà fatica ad andare ma non investirei comunque in un impianto del genere. Le assicurazioni.....io non le faccio da anni anche perchè con la franchigia che hanno o ti distrugge tutto oppure non hai niente in mano.

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                                            • avete digià eseguito il trattamento a caduta foglie?? io ancora no! bisognerà che unga il cardano saluti a tutti i pescaioli
                                              av salùt tòt

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                                              • io ho già eseguito il trattamento con il vecchio simal, era l' ultima volta che l' ho usato perchè adesso mi deve arrivare il vulcano, cmq nella mia zona hanno già trattato quasi tutti.saluti

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                                                • finalmente oggi son riuscito a distribuire la miscela olio minerale + ziram + rame, dopo tanti giorni di pioggia finalmente un dì con il sole!!!! saluti e auguriiiii
                                                  av salùt tòt

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                                                  • Io tratterò domani i miei peschi "superstiti" userò come al solito 250 gr/hl di ziram e 50 gr/hl di Tmtd trattamento efficace contro la bolla svernante. In primavera rincalzerò la dose anche con un bel trattamento di dodina. Saluti a tutti e buone feste.

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                                                    • nessuno di voi usa a caduta foglie la dose massiccia di olio bianco minerale 3kg. \quintale acqua? è una morsa soffocante per la cocciniglia
                                                      av salùt tòt

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                                                      • io ho fatto 600 g di "ziram" su pesche e nettarine "gialle" attorno al 10 dicembre, poi attorno al 20 ho fatto 500 g di Ziram e 500 g di ossicloruro su tutte quelle a buccia rossa.

                                                        L'olio l'ho risparmiato, ne metterò un chiletto a primavera.

                                                        Certo che se avessi avuto un allevamento di "cucinotta" (come la chiama mio padre ) magari i miei bravi 3 litri per quintale glie li mettevo

                                                        Però ho dato una disfata alle capezzagne!
                                                        – Internet, + Cabernet!

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                                                        • cavolo , io voglio dormire sonni più tranquilli, ho preferito fare i 3 chili olio quintale acqua, sai gon con tutti questi prodotti che stanno vietando anno dopo anno i quali avevano una azione collaterale contro cocciniglie mi preoccupa! Solo una questione di vedute, per adesso hai ragione tu perchè hai risparmiato..saluti(mangiato bene?)
                                                          av salùt tòt

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                                                          • trattamenti invernali piante da frutta

                                                            Negli ultimi anni a dicembre trattavo le mie trenta piante di pesche, pere, mele con la poltiglia bordolese; in questi giorni ho letto che sarebbe da preferire l'ossicloruro di rame in quanto ha un'azione più veloce e minore fitotossicità; quale prodotto commerciale è meglio usare? Vanno bene i prodotti a base di ossicloruro di rame quali Forum, Acrobat, Iperion?

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                                                            • di questi tre prodotti conosco solo il forum, non è adatto perchè contiene per la maggiore un altro p.a. specifico per la peronospera (credo dimetomorf), in pratica butteresti soldi, ciao
                                                              av salùt tòt

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