Originalmente inviato da Alby77
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Pesco: allevamento e scelta varietale
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Ciao, grazie per il benvenuto, tornando a noi, il GF 677 è un portinnrsto molto rustico ed adattabile, io ho diversi fondi, dove la granulometria e composizione dei terreni cambia notevolmente, il GF 677 si adatta ovunque, dal terreno sciolto a quello argilloso, da quello fresco a quello arido con ciotoli. Io innesto in certe posizioni poco fertili sul GF 677 anche susine e albicocche, e con quel portinnesto riesco a produrre bene. I difetti....ci sono, la pianta dura poco, dopo 10-12 anni è insenilita e vuole tolta, o talvolta si secca improvvisamente, ma in 2 anni sei in produzione e il gioco (sempre a mio avviso) vale la "candela". Ciao!
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Sì, effettivamente è molto vigoroso, ma dove esagera io lo riesco a domare con una potatura verde a metà agosto dove tolgo i succhioni più grossi e quelli più piccoli maturano le gemme a fiore senza "filare". Mio padre a suo tempo diceva "il pesco è come una donna, al buio si spoglia", è quindi necessario mantenere un sesto di impianto di m.3,50 sulla fila x 4,80 di interfila, e come forma di allevamento prediligo il fusetto per la possibilità di rinnovare le branche quasi tutti gli anni. Ho avuto peschi anche su franco e su GF43, col franco non sono stato molto soddisfatto per la scarsa vigoria e la disomogeneità dell'impianto, mentre sul GF 43 sono stato molto soddisfatto, l'unico problema è che pollona moltissimo, e non puoi usare glifosate o simili.
Ciao.
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Originalmente inviato da Alby77 Visualizza messaggioMio padre a suo tempo diceva "il pesco è come una donna, al buio si spoglia",av salùt tòt
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tocia ha proprio ragione!cmq io vedo gli impianti a fusetto della mia zona che tendono un po' a "filare" e non sono molto convinto su questa forma di allevamento; è anche vero però che oggi giorno ci vogliono peschi che entrino presto a produzione, ma io rimango con la mia idea e lascio che il fusetto lo facciano gli altri.
saluti
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più che il vero fusetto io vedo meglio quel tipo di palmetta a tre branche denominato "candelabro" che è in voga nel faentino , pochi tagli e molta luce, e si evita la formazione di branchette vecchie tagliandole ogni anno a scapito del legno nuovo. Logico che serve il carro raccolta! Nel vasetto io eseguo anche due potature verdi per ostacolare lo svestimento, specie in varietà assurgenti.il bello è che molte ma molte varietà di recente costituzione sono assurgenti e poco adatte al vasetto...sigh! è una fatica boia a mantenerle equilibrate. Non è altro che il mio pensiero, sia chiaro!!saluti...
av salùt tòt
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Tener domato un fusetto di pesco non è facile, la potatura verde è indispensabile ma fare una palmetta è altrettanto difficile, come sposti un ramo lui lo rifiuta e ti caccia un gran succhione alla base e devi sostituirlo per forza....lega...slega....torna a lagare.....io personalmente preferisco il fusetto, e quando poto uso poco le forbici e molto il seghetto, si fà prima e i risultati, a mio giudizio, sono buoni.
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Siamo perfettamente d'accordo niente legature! Sono di Vignola (MO) Ho capito cosa intendi per candelabro ma non ho mai provato, in questa zona è diffuso il fusetto e la palmetta, a mè personalmente piace molto anche il vaso romagnolo, ma con i trattori moderni cabinati e che li utilizzo non solo nel frutteto non riesco a passare, quindi prediligo il fusetto.
Ciao!
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la palmetta secondo mè è improponibile dato il lavoro maniacale che serve per formare i vari palchi,è già fuori mercato in partenza. Sempre secondo mè il neo del fusetto stà nelle branchine basali che col tempo creano un pò di "spoglio" in quella zona, poi dipende da varietà ,c'è quella che sputa sempre legno nuovo e quella che si esaurisce in fretta(a casa mia il record me la fece la spring red in negativo). Vabbè le forme son tutte valide se fatte bene, si dice, dipende dall'organizzazione aziendale,io ad esempio sono sprovvisto di carro raccolta moderno. Che maletta che ho fatto eh?? Chiedo scusa!saluti....
av salùt tòt
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Ricordo da bambino, mio padre le prime nettarine che impiantò, la Flawer top, nel giro di pochi anni si erano ridotti ad enormi chiome nella parte alta della pianta e completamente spoglie sotto. Poi con il passare degli anni, il rinnovo degli impianti fece un impianto di 5 ha di Snow Queen a fusetto, quella si "teneva meglio" il fatto grave di quella varietà fù che il "primo fiore" crepava tutto, siamo arrivati anche a tentare di trattarle con del latte....ma senza alcun risultato. Ora ho meno di un ha, con diverse varietà che vendo nel mio mercatino e nelle fiere, il resto semino e mi tolgo il pensiero. Chiedo scusa se mi sono dilagato troppo sul personale, saluti!
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osta!! la snowqueenn pasta bianca! quanti soldi si è fatti con quella agli inizi. Poi il fatto del latte via fogliare, ma anch'io l'ho fatto! Ma i risultati erano tempo perso,tanto per cambiare.Non scusarti con mè ,anche io a volte mi dilungo in fregnate....chissà che penseranno i vari lettori!! Continua con il tuo canale di venditamassima resa con minima spesa
salùt alby
av salùt tòt
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Nel candelabro ( nella mia zona ) si tengono 3 metri sulla fila e 4 - 4,20 tra due file : in pratica , le due branche laterali simulano l'asse centrale e ti ritrovi come se avessi un albero ogni metro.
C'è da lavorare un po' nei primi anni per indirizzare le branche , poi diventa tutto più semplice e veloce.
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madonna che traffico!X plinio io faccio del vasetto, ma ammiro stò candelabro perchè..perchèè..sembra valido, specialmente spendi meno all'impianto(non mi vanno in simpatia gli impianti fitti,son fatti per i vivaisti), dovresti avere piante equilibrate più del fusetto dico dovresti! X michele limoso secondo mè hai detto il giusto
X alby io ho paura di farne altre di cavolate
salute x tutti i pescaioli (ma anche agli altri và)
av salùt tòt
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Io sono d'accordissimo con Tocia, risparmiare nei costi d'impianto, ma nella mia zona è venuta la mania dell'antigrandine e dell'antipioggia sui duroni, ed il mio fondo senza tutti questi impianti megagalattici sembra d'anteguerra rispetto ai miei confinanti. Allora io esamino diverse cose: Spendere 100.000 € ad ha per fare l'antigrandine, quante pesche devi raccogliere ed a che prezzo devi venderle per ammortizzare l'investimento? Dopo quanti anni inizi a guadagnare qualcosa? E se viene un bello scaravento e ti rovescia tutto, come nella mia zona non è raro, che fai? Sono convinto che se al giorno d'oggi si riesce a guadagnare qualcosa, in agricoltura lo si fà risparmiando al massimo sui costi....e se mi voglio togliere una soddisfazione, compro un trattore con quei 100.000 € che la notte è al coperto e non prende fitoftora, sharka e virosi varie, altro che antigrandine!
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mmh alby sarai d'accordo con mè, hai detto sopra, ma andando a fondo nelle discussioni nascono diversi punti di vista. Per es. le reti antigrandine io penso che stiano diventando sempre più utili, specie in varietà medio tardive. Logico che sul precoce diciamo fino a bigtop o poco più il rischio è minore,poi più vai avanti il rischio aumenta, fino alle settembrine ci vuole un bel culo a salvarle da grandine. IL guaio è che le pesche grandinate son sempre più difficili da collocare,nessuno le vuole! Se non cambia ora....poi daii..non servono 100000€\Ha.ne ho fatto su fairlane con rete verde, interessante, ma qui stiamo andando fuori tema. ciao mòdnesav salùt tòt
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Bhe, che siano utili gli impianti antigrandine, è logico, ma io guardo il rovescio della medaglia....i frutti fanno meno colore, meno pezzatura.....oltre ai rischi suindicati, io sono convinto che il gioco non valga la candela, poi la mia è un'opinione del tutto personale, magari anche sbagliata, ma i prezzi sono bassini per ammortizzare un impianto anche da 50.000 € /ha, io la merce grandinata la colloco tramite il mio punto vendita a prezzo quasi da buona, al mercato lo sò che fà fatica ad andare ma non investirei comunque in un impianto del genere. Le assicurazioni.....io non le faccio da anni anche perchè con la franchigia che hanno o ti distrugge tutto oppure non hai niente in mano.
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io ho fatto 600 g di "ziram" su pesche e nettarine "gialle" attorno al 10 dicembre, poi attorno al 20 ho fatto 500 g di Ziram e 500 g di ossicloruro su tutte quelle a buccia rossa.
L'olio l'ho risparmiato, ne metterò un chiletto a primavera.
Certo che se avessi avuto un allevamento di "cucinotta" (come la chiama mio padre) magari i miei bravi 3 litri per quintale glie li mettevo
Però ho dato una disfata alle capezzagne!– Internet, + Cabernet!
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cavolo , io voglio dormire sonni più tranquilli, ho preferito fare i 3 chili olio quintale acqua, sai gon con tutti questi prodotti che stanno vietando anno dopo anno i quali avevano una azione collaterale contro cocciniglie mi preoccupa! Solo una questione di vedute, per adesso hai ragione tu perchè hai risparmiato..saluti(mangiato bene?)av salùt tòt
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trattamenti invernali piante da frutta
Negli ultimi anni a dicembre trattavo le mie trenta piante di pesche, pere, mele con la poltiglia bordolese; in questi giorni ho letto che sarebbe da preferire l'ossicloruro di rame in quanto ha un'azione più veloce e minore fitotossicità; quale prodotto commerciale è meglio usare? Vanno bene i prodotti a base di ossicloruro di rame quali Forum, Acrobat, Iperion?
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