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Coltivazione frutti di bosco: more, lamponi, mirtilli...

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  • ciao a tutti!! sono di imola quindi in pianura...
    avrei intenzione di utilizzare un ettaro per la coltivazione di lamponi.avrei tuttavia bisogno di qualke info in più. vorrei dividere in 3 parti l'ettaro, la prima zona coltivata con una varità di lamponi precoci(es malahat), un'altra con lamponi a maturazione media(tulameen) e una terza adibita ai lamponi tardivi(es heritage)...in questo modo da poter raccogliere solo un terzo alla volta...la soluzione può funzionare?? le varietà di lamponi sono quelle migliori? o ve ne sono di meglio?
    altro mio dubbio leggendo anke più di una recensione sulle coltivazioni riguarda la distanza di ogni pianta una con l'altra, c'è ki dice ke debbano stare 50 cm lontane c'è ki dice anke solo 30 cm per riga, per filare c'è ki dice 1.5 m chi 2.5 m ki a chi devo dare ascolto?!?! dipende se è unifera o rifiorente?!
    avevo poi un'altra intenzione, quella di non comprare tutte di un botto le piantine(anke perkè un ettaro di piantine alla fine dei conti sono migliaia di €..) ma di comprarne una minima parte per per ogni varietà e poi mediante i nuovi polloni far nascere nuove piantine...
    ultima domanda come funziona la coltivazione programmata e a serra??

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    • Originalmente inviato da apatino Visualizza messaggio
      1 - ...avrei intenzione di utilizzare un ettaro per la coltivazione di lamponi.... vorrei dividere in 3 parti l'ettaro, la prima zona coltivata con una varità di lamponi precoci(es malahat), un'altra con lamponi a maturazione media(tulameen) e una terza adibita ai lamponi tardivi(es heritage)...in questo modo da poter raccogliere solo un terzo alla volta...la soluzione può funzionare??

      2 - le varietà di lamponi sono quelle migliori? o ve ne sono di meglio?

      3 - ... la distanza di ogni pianta una con l'altra, c'è ki dice ke debbano stare 50 cm lontane c'è ki dice anke solo 30 cm per riga, per filare c'è ki dice 1.5 m chi 2.5 m ki a chi devo dare ascolto?!?! dipende se è unifera o rifiorente?!

      4 - avevo poi un'altra intenzione, quella di non comprare tutte di un botto le piantine(anke perkè un ettaro di piantine alla fine dei conti sono migliaia di €..) ma di comprarne una minima parte per per ogni varietà e poi mediante i nuovi polloni far nascere nuove piantine...

      5 - ultima domanda come funziona la coltivazione programmata e a serra??
      Ciao apatino,
      prima di rispondere ai tuoi quesiti vorrei solo sapere se questa è la tua prima esperienza agricola o se conduci un'azienda da tempo, perchè piazzare sul mercato il raccolto di 1 Ha di lamponi non è cosa che si inventa in pochi giorni ( anche se è vero che la produzione in pieno campo sale col passare degli anni, ed i primi due raccolti non sono certo esagerati quantitativamente ), o, al limite, se hai già un consorzio che ti garantisce lo smercio di qualsiasi quantità.
      Dico questo per il fatto che arrivare ad aver in mano un raccolto da vendere può essere facile o difficile, si può produrre una piccola o grande quantità, ma il cardine attorno al quale tutto ruota è il margine di guadagno che si riesce a spuntare, e normalmente esso è inversamente proporzionale alla quantità prodotta: 4 o 5 cassette al giorno si vendono facilmente, 40 o 50 meno.

      1 - la soluzione è molto buona, aggiungo che potresti dividere ulteriormente il terreno raddoppiando le varietà ( 2 precoci, 2 medie, 2 tardive ) , così già al 2° anno ti sarai formato un'idea più dettagliata su quali cultivar tenere ed incrementare di numero e quali ridurre.

      2 - quello che è il " meglio " a Cuneo non può esserlo a Latina, una varietà ottima per terreni sabbiosi muore di asfissia radicale nei ristagni argillosi, etc...
      Per questo invito sempre a campionare più cultivar possibili e ad effettuare, a maggior ragione nel caso di un impianto grande come il tuo - 1 Ha - l'analisi del terreno, che indicherà a grandi linee su quali tipi di varietà orientarsi.
      Aggiungo Himbo Top e Polka, entrambi lamponi rifiorenti, che nei miei terreni sciolti e tendenzialmente sabbiosi si sono comportati bene.

      3 - la distanza sulla fila dipende da quanto presto vuoi riempire i filari e, naturalmente, prima vuoi fare più paghi.
      30 cm. mi sembra molto fitto, io resterei tra 50 e 100 cm., oltre il metro significa aspettare anni per formare un filare continuo.

      4 - l'intenzione è saggia soprattutto in un'ottica più hobbistica che immediatamente professionale, ed è legata al punto precedente, dipende da quanto minima intendi debba essere la parte acquistata inizialmente.

      5 - per questo punto altri, come Daniel, sono più indicati di me.

      Infine una supplica : "ch" al posto di "k" , ovunque


      X Tomato , ultimo post della pagina precedente :

      Io non le coltivo personalmente, ho solo visto impianti altrui, e mi sento di dirti di non metterle così vicine da toccarsi, e di provvedere prima a stendere l'ala gocciolante, e poi mettere la pacciamatura, perchè altrimenti irrigare diventa laborioso.
      CIAO

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      • grazie rivette, come già notato sempre puntuale alle nostre domande
        ...sì, in teoria sarebbe la mia prima esperienza,avrei cmq il supporto di mio babbo che nel reccente passato lavorava la terra, tuttavia non coltivazioni a piccoli frutti...
        cooperative agricole nel circondario imolese sono tantissime...tuttavia volevo cercare di farmi un mio giro, come magari rivendendo il prodotto a pasticcerie, al mercato ortofrutticolo che in città si svolge 3 volte a settimana....cercare comunque di arrivare direttamente al consumatore. certo però che se il prodotto fosse in eccesso e non piazzabile in questa maniera mi dovrei appoggiare ad una cooperativa, ma tuttavia i ricavi si dimezzerebbero....
        ...la soluzione di utilizzare 2 varità x periodo non l'avevo presa in considerazione e ne farò sicuramente tesoro!
        ..l'idea a questo punto sarebbe di prendere una 30ina di piantine x 6 varietà....(ti sembra un buon numero?? oppure troppe??) e quindi l'anno sucessivo sviluppare, con anche i polloni nuovi, tutto sull'ettaro....problemi d'irrigazione non ne ho, ho tutta l'acqua che desidero!
        ...sicuramente 1 di sti giorni andrò a fare l'analisi del terreno!!
        ...per l'acqiusizione delle piantine nella mia zona o visto che c'è Vivai Molari oppure Zanzi, che mi sembrano ben dotati, potrei rifornirmi da loro...se poi conosci qualche privato che mi faccia risparmiare non mi dispiace..
        ....ah! nei commenti precedenti si parla di utilizzare anche solo un motocoltivatore, non per forza di un trattore....non so se abbia senso...forse solo se la distanza minima tra i filari e molto ristretta??
        ciao!! e ancora grazie!
        Ultima modifica di apatino; 13/02/2011, 18:09.

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        • Originalmente inviato da apatino Visualizza messaggio
          1 - ...l'idea a questo punto sarebbe di prendere una 30ina di piantine x 6 varietà....(ti sembra un buon numero?? oppure troppe??) e quindi l'anno sucessivo sviluppare, con anche i polloni nuovi, tutto sull'ettaro...

          2 - ... nei commenti precedenti si parla di utilizzare anche solo un motocoltivatore, non per forza di un trattore....non so se abbia senso...forse solo se la distanza minima tra i filari e molto ristretta??
          1 - Immaginiamo l'ettaro teorico come un quadrato di 100mt. X 100mt. : mettendo i filari a 2,5 mt. di distanza si hanno 38 filari ( 40 meno i 2 usati come passaggi ai lati esterni ).
          Mettendoli a 3 mt. se ne ottengono 31 ( 33 - 2 ,per il solito motivo ).
          Essendo ogni filare lungo 100 mt. ( o 95 mt. se vogliamo lasciare i passaggi anche nelle testate, ma comunque questo è un discorso su misure teoricamente perfette, bisogna vedere com'è fatto il terreno in questione ), avresti nel 1° caso 3,8 Km di filari, nel 2° 3,1 Km , e 180 piante ( 30x6 varietà ) sono un pò misere per riempirli.

          Coltivando 6 varietà ne avresti circa 6 filari nel primo esempio, e 5 nel secondo, per - semplificando molto - 500 metri di filari per cultivar : 30 piante verrebbero messe a quasi 20 mt. una dall'altra, e per riempire i filari ci vorrebbero anni.

          Tieni anche conto che l'attività pollonifera di un lampone appena trapiantato è scarsa, e solo verso il 3°/4° anno diventa dirompente; considera anche che risparmiare sull'acquisto iniziale di piante significa anche non raccogliere e quindi non guadagnare, ma i lavori di sfalcio e manutenzione in genere vanno eseguiti comunque.

          Con questo ti puoi formare un'idea più precisa sul numero di piante necessarie per il primo impianto ( la mia idea è che ne servirebbero 500 per varietà, perchè vanno considerate le fallanze, e, ad ogni modo, nel tuo caso, anche se non hai nessuna furia di arrivare alla produzione, non meno di 100 piante per cultivar )

          2 - Usando un motocoltivatore puoi permetterti distanze più ridotte tra i filari, ed i costi sono sicuramente molto inferiori a quelli di un trattore, di certo il tempo-lavoro e la fatica sono maggiori.
          Per iniziare consiglio di non spendere subito grandi somme, vedrai negli anni se sarà il caso, ed avrai anche l'esperienza per scegliere con criterio quale tipo di trattore e quali attrezzi siano realmente utili.

          L'unica pecca di non usare il trattore riguarda la trinciatura dell'erba ( poichè sono sempre più convinto della bontà di lasciare l'interfila inerbita, dove il clima lo permette - cioè praticamente ovunque si possano coltivare f.d.b. ) : ti servirà un motocoltivatore di adeguata potenza e dimensioni per gestire un Ha.
          CIAO

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          • grazie ancora!!
            darò un rendiconto più avanti come evolverò il tutto!!
            ciao

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            • Ciao a tutti ho visto il listino pubblicato sul sito di "Gregorio vivai" http://www.vivaigroup.it i prezzi dei mirtilli sembrano interessanti, che ne dite della qualità delle piante di mirtilli? qualcuno ha avuto esperienza con loro?
              grazie

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              • Ciao a tutti e complimenti .Nel leggere i vostri spot (molto interessanti) manca una voce importante ;il costo per la raccolta .Per esempio se uno ha un impianto composto di 5000 piante di lamponi uniferi che producono 0,6kg e devo raccoglierli in 30 giorni , 5000 piante di lamponi rifiorenti che producono 0,9kg e devo raccoglierli in 75 giorni e 2000 piante di more che producono 5 kg e che devo raccoglierli in 30 giorni e abbiamo a disposizione solo 5 ore al giorno per raccogliere il tutto ( ho letto che devono essere raccolti al mattino presto )come si fà a calcolare quanto personale serve per raccogliere il tutto .Il fattore raccolta per i piccoli frutti di bosco io credo non vada mai sottovalutato ,cioè prima di addentrarsi in un'esperienza del genere bisogna fare i calcoli molto bene . Qualcuno di voi che è più addentrato , che ha esperienza in questo è in grado di fare dei calcoli precisi reali su quanto incide la raccolta sui costi generali . Colgo l'occasione per ringraziarvi anticipatamente .

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                • Originalmente inviato da gastonem Visualizza messaggio
                  ...come si fà a calcolare quanto personale serve per raccogliere il tutto .Il fattore raccolta per i piccoli frutti di bosco io credo non vada mai sottovalutato ,cioè prima di addentrarsi in un'esperienza del genere bisogna fare i calcoli molto bene ...
                  Ciao gastonem,
                  sono d'accordo con te sul fatto che il fattore raccolta non vada sottovalutato, ma questo vale soprattutto per chi intenda avviare un'attività professionale.
                  Qui sul Forum la larga maggioranza degli utenti sono hobbisti, e solo in un secondo tempo - forse - passeranno ad una dimensione lavorativa, ragion per cui si è quasi sempre ragionato dando per scontato che la manodopera fosse quella dei diretti interessati e dei loro familiari.

                  Nel libro di G. Bounous più volte citato sono riportati i quantitativi medi di raccolta manuale a seconda del frutto considerato, ora non lo ho sottomano, appena possibile li riporterò, in modo tale da avere una base di riferimento che permetta di fare dei calcoli.
                  Eccoli, espressi per raccolta manuale :

                  mirtillo gigante - 4/6 Kg/h/uomo
                  lampone - 5/7 Kg/h/uomo
                  mora - 7/10 Kg/h/uomo

                  Poi va tenuto conto dell' enorme variabilità tra un raccoglitore ed un'altro, per esperienza mia personale posso dire che essa varia come minimo del doppio, nel senso che un buon raccoglitore stacca tranquillamente anche il doppio di uno gramo a parità di tempo.

                  Inoltre c'è la qualità dell'incassettamento : se uno/una raccoglie velocemente, ma buttando la frutta nei cestini senza grazia, esteticamente la cassetta ne risentirà, e qualcuno dovrà sistemarla, perdendo tempo e perdendo una parte di raccolto che si rovina in quanto tagliato dai bordi delle vaschette di plastica.

                  Infine, quando si hanno grandi superfici da raccogliere, anno dopo anno si vede l'incremento di produzione, e ci si adegua mano a mano di conseguenza, e per concludere aggiungo che è vero che sarebbe meglio raccogliere la mattina presto per una questione di conservabilità della frutta, ma nelle aziende si fà quando si riesce, ed è più importante vendere presto che conservare a lungo.
                  Ultima modifica di le rivette; 17/02/2011, 13:42. Motivo: inserimento dati raccolta frutta
                  CIAO

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                  • http://annunci.ebay.it/annunci/benes...-leggi/9802176
                    secondo voi è un heritage??

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                    • Originalmente inviato da apatino

                      secondo voi sono lamponi heritage? ho trovato un venditore privato però oltre all'immaggine mi ha detto solo chè rifiorente...
                      Capire dalla foto del frutto di quale varietà si tratti è un'impresa ardua, essendo di forma sferica anzichè allungata potrebbero essere davvero Heritage, ma sono dozzine le cultivar di lampone e quindi stabilirlo così - almeno per me - è dura, poi tieni conto che il venditore può - ed è probabilissimo - aver utilizzato un'immagine qualunque presa sul web, quindi...

                      Piuttosto focalizzerei l'attenzione su due punti :
                      - la GARANZIA ( così come è scritto dal venditore - un privato )
                      - il prezzo ( definito " ridicolo " )

                      1 - un privato senza p. IVA che non emette fatture ben difficilmente porterà altra garanzia che non sia la sua buona fede, ma al limite ci si potrebbe anche fidare nell'eventualità di un piccolo impianto ad uso familiare ( ma non mi sembra il tuo caso, neppure se applicassi l'ipotesi delle 30 piante X 6 varietà = 180 piante )

                      2 - 5,00 Euro a pianta è molto, anzi troppo, per chi intenda avviare un'attività con fine di lucro, se vai un pò indietro nelle pagine di questa discussione troverai vivai e prezzi da paragonare

                      Infine riporto pari pari il testo dell'annuncio, casomai venisse cancellato dal venditore stesso :


                      "Offro piante li lampone rosso (nome scientifico rubus idaeus), direttamente dal mio orto.
                      ORDINE MINIMO 15€ (3 PIANTE)
                      Offro consegna a mano ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e dintorni.
                      ATTENZIONE: IL PERIODO CONSIGLIATO PER IMPIANTARE E' SETTEMBRE-APRILE, ma vi assicuro che funziona tutto l'anno essendo una pianta molto resistente.
                      Perchè comprarle da me?
                      Perchè a differenza delle piante che acquistate in vivaio o da venditori vari, quelle che vi offro io vivono tutto l'anno nella terra libera e sono perfettamente adattate al nostro clima. Io le prelevo in modo adeguato dalla terra e ve le consegno subito. Per questi motivi è GARANTITO che le 3 ( o più)piante che acquisterete da me attecchiranno e fruttificheranno IL PRIMO ANNO in cui le impianterete. Già dal secondo anno potrete notare che inizieranno a riprodursi, e che intorno alle 3 piante originarie ne cresceranno MOLTE altre. Dopo aver ceduto le mie piante a numerosi amici e compratori posso affermare che non vi pentirete dell'acquisto (a questo prezzo ridicolo!) poichè il lampone non necessita di alcuna cura (assolutamente non serve fare nulla, basta potarlo perchè cresce molto) e produce 2 abbondanti raccolti di frutti gustosi e sani.
                      Per qualsiasi info chiedete pure, sono a vostra disposizione."

                      P.s. Apatino, elimina uno dei 2 post, sono doppi
                      Ultima modifica di le rivette; 18/02/2011, 20:03. Motivo: P.s.
                      CIAO

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                      • scusami rivette non me ne ero accorto...detto fatto
                        sì in effetti è molto caro, ma soprattutto mi ha fatto capire che non sappia bene che varietà sia.....
                        ne ho invece trovato un altro privato che mi vende delle piantine da 1m di heritage e malling promise.....a 2€ l'una molto più onesto....

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                        • ...a proposito rivette, ho letto nei post precedenti che è meglio comprare le radici scosse che le piantine nei vasi perchè atticchiscono meglio....quindi mi sconsigli le piantine? pensavo sinceramente che essendo più grandi sarebbero cresciute più in fretta?
                          ...a proposito di post precedenti, ho letto che ti rifornisci anche da zanzivivai ed io essendo di imola sarei ad un'oretta da ferrara. quindi ti chiedevo i loro prezzi se li conosci sia per le radici scosse che per le piantine delle varietà da noi prese in considerazione....ah la Malling Promise ho visto che non ti ha dato risultati tuttavia volevo prenderne qualche pianta che ne pensi, magari da me viene su bene...

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                          • A mio avviso - e non solo mio - le piante a radice nuda attecchiscono meglio di quelle in vaso, e la grandezza delle piante non è sinonimo di facilità di radicazione.
                            Importante è anche e soprattutto lo sviluppo dei nuovi polloni nel corso dell'anno del trapianto, e non la crescita della pianta trapiantata, ed ancor meno la raccolta del 1° anno.

                            Nei post prercedenti abbiamo messo anche dei prezzi, i miei non sono aggiornatissimi perchè gli impianti li ho completati da tempo, e negli ultimi anni non ho più comprato grosse quantità.

                            Malling Promise è unifera, avevo scritto e ribadisco che come sapore è la mia preferita, sicuramente vale la pena di metterne anche poche per provare un gusto unico.
                            CIAO

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                            • ...e se invece di piantarle subito le radeci nude le mettessi in un vaso?? di che dimensione dovrebbe essere il vaso? l'idea era di tenerla in un vaso per 2 anni e poi metterla nel terreno....così da non occupare subito il terreno....che dici rivette si può fare??

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                              • Lamponi e Mirtilli in Calabria

                                Salve a tutti,
                                sono nuovo nel forum e non ho letto molte delle vostre discussioni, quindi mi scuso in anticipo se per certi argomenti sarò ripetitivo.
                                Sono proprietario di un'azienda che produce clementine IGP, nella zona di Corigliano Calabro (CS), e ho deciso da qualche anno di coltivare piccoli frutti iniziando con 2000mq sotto serra.
                                Ho visitato qualche azienda, mi sono informato un pò sulle tecniche e, dietro consiglio di qualche agronomo, sto per iniziare con i lamponi e in seguito con i mirtilli in serra a tunnel di film plastico.
                                Le domande che avrei da farvi, più che altro per togliermi dei dubbi e perchè nn è facile ottenere info dai "concorrenti" sono diverse, ma inizio col chiedervi quali sono le varietà di lampone rifiorente tardivo e mirtillo che potrei utilizzare, considerando che vorrei estendere la raccolta del lampone fino a tardo autunno?
                                Grazie

                                Commenta


                                • aggiungo che le varietà sulle quali sono orientato, dopo aver sentito il vivaista, per il lampone rifiorente sono:
                                  HIMBO TOP
                                  SUGANA
                                  ho già fatto diverse analisi del terreno, ho un PH di 6,6 e il terreno ha calcare pari allì1% ed è molto leggero. Dispongo inoltre di fertirrigatore.
                                  Farei esclusivamente coltivazione programmata in serra, per il fuoristagione.
                                  Le piante le alloggerei direttamente nel terreno, con pacciamatura, con un sesto di 2,5m tra le file e 30cm sulla fila.
                                  Conoscete queste varietà?Com'è il distacco del frutto al momento della raccolta?
                                  Le rese?
                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da rongenny Visualizza messaggio
                                    ho già fatto diverse analisi del terreno, ho un PH di 6,6 e il terreno ha calcare pari allì1% ed è molto leggero
                                    Ciao rogenny,
                                    quei valori sono validi per coltivare lamponi, ma per i mirtilli giganti americani il Ph è troppo basico, acidificarlo potrebbe essere oltre il limite dell'economicamente conveniente, a meno di non usare cultivar adatte ad un basso tenore di acidità
                                    CIAO

                                    Commenta


                                    • come cultivar di mirtillo mi hanno proposto:
                                      STAR
                                      OZARKBLUE
                                      LEGACY
                                      che dovrebbero adattarsi alle mie condizioni del terreno e climatiche.
                                      In ogni caso, al fine di evitare spese eccessive, inizio con i lamponi in pieno regime, mentre per more e mirtilli ordinerò dei campioni di 30 piante per ogni varietà in modi da poterne verificare la riuscita

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                                      • Originalmente inviato da apatino Visualizza messaggio
                                        ...e se invece di piantarle subito le radeci nude le mettessi in un vaso?? di che dimensione dovrebbe essere il vaso? l'idea era di tenerla in un vaso per 2 anni e poi metterla nel terreno....così da non occupare subito il terreno....che dici rivette si può fare??
                                        Fare si può fare, certo, ma perchè?
                                        Forse il terreno non è pronto?o credi che non lo sarà entro Maggio?
                                        Tieni conto del fatto che, per quanto grande sia il vaso ( che va anche pagato, e si parlava di 180 piante più la relativa terra o terriccio ) lo sviluppo radicale non sarà come quello in pieno campo, i polloni nasceranno concentrati ed anche in numero minore rispetto alla condizone nella quale le radici potessero svilupparsi liberamente in ogni direzione.

                                        Poi verrà anche il giorno del trapianto, quindi altro lavoro, e le buche da scavare dovranno essere proporzionate all'apparato radicale sviluppatosi nei 2 anni di tempo ( quindi grandi ); inoltre esporre al trapianto radici lunghe ed aggrovigliate ( cioè proprio come accadebbe nei vasi ) fà sì che sia più facile romperne dei pezzi o comprimerle troppo o, al contrario, lasciarvi delle sacche d'aria.

                                        Quindi, fattibile è fattibile, ma sarebbe più indicato sapere quali considerazioni e quali presunti benefici ti hanno portato a formulare questa ipotesi, per vedere se ci possono essere altre vie.
                                        CIAO

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                                        • per le rivette,che sistema usi per irrigare,tubo gocciolante con gocciolatori autocompesanti da litri ?sulla fila dei lamponi doppio?uno per parte.
                                          per le more singolo ?filo di ferro teso sulla fila 30 cm a livello del suolo su cui fissare il tubo con relativa fascetta e in base alle distanze di impianto 50\60 cm parte il tubicino con all'estremita il gocciolatore che apoggierà nelle vicinanze del ceppo
                                          mi sai indicare come si chiama esattamente ,e dove posso trovarlo
                                          saluti marcko

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                                          • Originalmente inviato da rongenny Visualizza messaggio
                                            1 - come cultivar di mirtillo mi hanno proposto:
                                            STAR
                                            OZARKBLUE
                                            LEGACY
                                            che dovrebbero adattarsi alle mie condizioni del terreno e climatiche.

                                            2 - mentre per more e mirtilli ordinerò dei campioni di 30 piante per ogni varietà in modi da poterne verificare la riuscita
                                            1 - Star non la conosco, le altre due sono adatte per zone riparate dai venti ed a fioritura tardiva, e nella tua zona dovrebbero avere, almeno sulla carta, maggiori garanzie di tramutare in frutti ogni fiore.
                                            Ozarkblue la ritengo interessante anche per me, è una cultivar di introduzione abbastanza recente che promette bene - come sempre, sulla carta, bisogna sempre poi sperimentare.

                                            2 - Questo è un corretto e razionale modus operandi.
                                            CIAO

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                                            • quanto alle more, credo che andrò su varietà precoci, tipo Loch Tay, perchè nella mia zona tra fine Gennaio e Febbraio si concentra il freddo, quindi dovrebbero esserci le 600h.
                                              Proverò anche una varietà tardiva, forse Chester.
                                              Al momento l'unica certezza sono i Lamponi, che in Calabria sono ampiamente sperimentati. Spero solo di scegliere le varietà giuste.

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                                              • Rivette: ho bisogno di un consiglio

                                                Rivette ho un problema!
                                                Ho preso il coraggio a 4 mani e ho deciso di rivedere il mio mirtilleto.
                                                Quando iniziai nel lontano 2006 sbagliai completamente il sesto d'impianto.
                                                Sicuramente inorridirai (che parolone) ma il mio sesto d'impianto è 1,5 metri x 1,5 metri.
                                                Mi sembrava mastodontico quando misi a dimora le piantine che raramente superavano i 30 centimetri di altezza per un paio di rametti.
                                                Visto che sono molto bravo e ho il pollice verde () le piante sono cresciute bene e ora superano abbondantemente il metro, 5 o 6 branche per pianta, molto vigorosi, hanno praticamente occupato quasi completamente lo spazio tra le file e la raccolta è ormai quasi proibitiva.
                                                Ho deciso, trapianterò a file alterne portando l'impianto a 3 metri tra le file.
                                                Grazie alla mia proverbiale fortuna non sono ancora riuscito ad effettuare il lavoro.
                                                Prima la neve, durata per mesi, poi le piogge insistenti, ora sta dinuovo nevicando.
                                                Le gemme sono già gonfie (almeno a me sembrano così)
                                                Effettuerò il lavoro con un miniscavatore quindi non dovrei rovinare troppo l'impianto radicale.
                                                Mi chiedo se ormai non sia troppo tardi per effettuare il lavoro di trapianto.
                                                Secondo te, fino a che periodo potrei trapiantare senza mandare troppo in sofferenza le piante?

                                                Grazie
                                                Fede

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                                                • ..mi era venuta l'idea, in quanto qua piove sempre (ieri ha pure nevicato..) e la terra non riesco a lavorarla...e pensavo che entro fine marzo dovevo aver fatto tutto, ma se mi dici che si può aspettare fino a primavera inoltrata, allora come non detto
                                                  ancora e sempre grazie rivette!
                                                  ciao!

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                                                  • Originalmente inviato da Fede_Torino Visualizza messaggio
                                                    Effettuerò il lavoro con un miniscavatore quindi non dovrei rovinare troppo l'impianto radicale.
                                                    Mi chiedo se ormai non sia troppo tardi per effettuare il lavoro di trapianto.
                                                    Secondo te, fino a che periodo potrei trapiantare senza mandare troppo in sofferenza le piante?
                                                    Ciao Fede,
                                                    mi ricordo delle foto del tuo impianto di qualche pagina fà, testimoniano che hai lavorato bene , è comprensibilissimo il fatto di non aver creduto, al momento dell'impianto, ad uno sviluppo così rigoglioso dei mirtilli : pensa, per guardare in luce positiva al lavoro che ti aspetta, che è meglio dover diradarli che vederli rachitici e stentati!

                                                    Lavorare con l'escavatore è una buonissima pratica, per prendere una zolla di terra più grande possibile e per metterla immediatamente nella nuova dimora, così facendo le radici patiranno il minimo indispensabile e ne perderai poche.
                                                    L'apparato radicale dei mirtilli è abbastanza superficiale ed espanso, percui conviene prenderli scavando una buca larga anzichè profonda ( e quindi usando una benna adatta ).

                                                    Per un trapianto di questo tipo, di piante comunque abbastanza giovani; in provincia di Torino e quindi in un clima relativamente freddo, secondo me non avrai problemi fino a tutto il periodo in cui le campanelle bianche dei fiori non saranno formate; in altre parole quando le piante sono in fioritura è bene non toccarle.

                                                    Adesso è vero che le gemme si ingrossano, ma daranno ancora parecchi giorni di tempo, ed avere il terreno umido ( anche se non fradicio ) aiuta l'attecchimento, semmai potresti potare un pò queste piante dopo il trapianto ( così vedi quali rami si rompono, perchè qualche " vittima " ci sarà facilmente anche usando ogni precauzione ), eliminando anche i rami deboli e contorti.

                                                    Se ti avanzasse della rete ombreggiante, o se qualcuno te la prestasse per un breve periodo, potresti coprire le file da trapiantare per ritardarne lo sviluppo, non credo che sia conveniente comprarla appositamente ed unicamente per questo scopo.
                                                    CIAO

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                                                    • Ciao a tutti..è da un pò che leggo questa discussione perchè anch'io vorrei provare a coltivare frutti di bosco e allora chiedo a voi che siete più esperti..dall'analisi il terreno ha un ph 6,7 quindi per i mirtilli si può provare magari con determinate varietà?sui lamponi che varietà mi consigliereste?e poi ho visto che si parla anche delle more,tra lamponi e more quale rende di più in termini di denaro?il terreno in questione è in provincia di cuneo a 1000 metri di altitudine..grazie in anticipo per le risposte.

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                                                      • ciao,
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                                                        Più sei "fuori stagione" più il prezzo di mercato è alto.Dato però che il tuo terreno si trova a Cuneo...puoi anticipare o posticipare la produzione di poco tempo, ricorrendo a varietà precoci o tardive e possibilmente da fare in coltura protetta.
                                                        Non conosco i prezzi ai quali liquidano le cooperative dalle tue parti, ma credo che non siano tanto alti ....quindi dovresti provvedere a venderli per conto tuo per spuntare qualche euro in più.
                                                        Io ho effettuato delle attente analisi prima di decidere cosa e come coltivarle.
                                                        Però ho capito una cosa: CHE LE COOPERATIVE NON FANNO MIRACOLI, nel senso che Sant'orsola o chi per lei liquida i soci a prezzi bassissimi rispetto a quello che puoi ottenere vendendoli da solo e fuori stagione. Per il resto, appartenere ad una coop ha anche i suoi vantaggi, ma non per i piccoli o piccolissimi produttori.

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                                                        • Originalmente inviato da marcko 62 Visualizza messaggio
                                                          per le rivette,che sistema usi per irrigare,tubo gocciolante con gocciolatori autocompesanti da litri ?sulla fila dei lamponi doppio?uno per parte.
                                                          per le more singolo ?
                                                          Ciao marcko,
                                                          nei frutti di bosco uso l'ala gocciolante morbida con gocciolatori ogni 30 cm. e portata di 1,5 lt/h , alla pressione di circa 1,5 bar.
                                                          Solo per le more utilizzo l'ala rigida, perchè le piante sono distanti tra di loro, e tagliando l'erba col filo del decespugliatore rovinerei la manichetta, invece su quella rigida si può passare senza nessun rischio; anche per le more un solo tubo gocciolante, ma con gocciolatori da 2,5 lt/h , sempre ogni 30 cm, perchè le radici esplorano tutto il terreno ( naturalmente quando sono adulte, verso il 4° - 5° anno ).

                                                          Effettivamente stavo pensando anch'io di mettere 2 linee gocciolanti, una per parte, nei lamponi, ma solo nei filari veramente rigogliosi ( quelli che hanno l'aspetto di una siepona ininterrotta e molto vigorosa ).

                                                          Le ali gocciolanti le lascio per terra e non rialzate perchè il mio terreno dei fdb è in leggera pendenza, e se mettessi i tubi appesi ad un filo le goccie scorrerebbero in discesa senza cadere tutte immediatamente sotto il loro gocciolatore ( perchè uso un'ala gocciolante che avevo già, senza comprare quella da forare per applicarvi i tubicini col gocciolatore ).
                                                          Comunque, se ti interessa una definizione, credo che " ala gocciolante " sia quello che cerchi, rigida o morbida a seconda dell'utilizzo, mentre per il fornitore la differenza di costo dipende da quanta te ne serve : per quello che mi ricordo ( le ho comprate diversi anni fà ) le bobine di ala gocciolante morbida sono da 1 Km, se ne prendi di meno devi andare da una agraria che taglia i pezzi ai clienti.
                                                          CIAO

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                                                          • Salve,
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                                                            Qualcuno conosce un vivaio serio e professionale, in grado di fornire piantine di diverse cultivar ma sia anche disposto a spedire un numero così ridotto di piante?

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                                                            • Salve ragazzi,
                                                              vorrei chiedervi un'altra cosa:
                                                              sapete che tipo di cella frigorifera occorre per conservare lamponi e piccoli frutti in genere?Per quanto tempo si possono conservare e a che temperatura?
                                                              Grazie

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