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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • Con il termine giallumi si comprendono o Legno Nero o Flavescenza Dorata,normalmente è il Legno Nero il più diffuso in ogni zona d'Italia, mentre la Flavescenza ha un area più ristretta ma se nella tua zona vi sono state segnalazioni di attacco di Flavescenza allora può essere
    anche la Flavescenza. Di solito i sintomi sono simili e solo un analisi di laboratorio dirime ogni dubbio.
    Se fosse un'attacco di Flavescenza il prossimo anno sei costretto a fare la lotta obbligatoria allo Scafoideo seguendo le indicazioni del servizio fitosanitario del tuo comprensorio,trattando nei tempi e nei modi stabiliti dall'osservatorio fitosanitario stesso,mentre se fosse Legno Nero non ci sarebbe bisogno di alcun trattamento.
    Questo perchè l'insetto vettore della Flavescenza, ha un rapporto obbligato con la vite, cioè compie l'intero ciclo vitale sulla vite,mentre quello del Legno Nero è occasionale,preferisce Ortica e convolvolo.
    Comunque elimina le piante completamente rosse, e brucia tutti i residui vegetali.

    X Cincinnato
    Grazie,ma il merito è tuo, non tutti sono disposti a mettersi in discussione e verificare altre possibilità.
    Ho appena controllato le previsioni e danno fino alla fine d'agosto tempo buono,quindi non ti conviene fare trattamenti,il rame della scorsa settimana copre eventuali attacchi fungini di questi giorni.
    Ormai buona vendemmia.

    XGrillo131
    Di solito si usano i sali quaternari d'ammonio,anche soda per disinfettare gli atrezzi,ma potresti anche passare le lame delle forbici sul fuoco che è un'ottimo disinfettante.
    Segnati le viti con del nastro, poi poti quelle viti a parte.
    Sembra che il potare le viti dopo una pioggia aumenti il rischio di contagio perchè con la pioggia si ha una proliferazione dei funghi responsabili del mal dell'Esca,quindi è meglio potare quando il tempo è sereno(ma se piove sempre poi come si fa a potare?)

    Ciao Roberto.

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    • io e il mio vicinato siamo in balia del ragnetto sulla pergoletta romagnola , sul casarsa no problem.
      si è trattato per la terza volta con un differente principio attivo ieri mattina !
      av salùt tòt

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      • Sono riuscito a scovare un insetto sotto ad una foglia, penso sia la causa delle foglie rosse, non si vede molto bene ma e' di circa due millimetri se non meno, di colore verde, quindi devo estirpare anche le piante che hanno i grappoli?(malate anche quelle) oppure posso lasciarle per quest'anno?

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        • Questo insetto era sulle foglie delle viti completamente rosse?
          I grappoli come sono secchi oppure ancora verdi?,nella foto non si vedono per niente.
          L'insetto è quasi certamente la cicalina verde(EmilTrentino che le ha può confermare o negare) la testa è rotondeggiante e non c'è sull'addome il puntino nero che è caratteristica dello Scafoideo in forma giovanile. Questo non esclude però la possibilità di danni da Cicaline, insieme ad attacchi virali o fitoplasmi,ecc. le varie tipologie di malattie possono presentarsi insieme,rendendo più difficile trovare la causa o le cause della malattia. L'attacco da Cicalina interessa soprattutto i lembi fogliari,però può essere che la malattia assuma forme diverse cambiando luogo di produzione e varietà di viti.
          Ero inizialmente più propenso al complesso dell'Accartocciamento fogliare,però parte dalle foglie basali e si estende poi al resto della pianta,dalla foto risulta l'esatto contrario,poi le foglie apicali hanno le nervature giallastre e non sono rimaste verdi.
          L'unica cicalina che può causare danni simili alle malattie da fitoplasmi è la Cicalina Bufalo,in questo caso sotto le foglie sui tralci erbacei pratica tutta una serie di punture ad anello,che sono le punture di nutrizione,e forma una strozzatura che se osservi il tralcio è ben visibile,non so se però nelle vostre zone è presente.
          Prova a fare questi controlli,e dimmi anche se il tralcio presenta internodi raccorciati e delle pustole nerastre.
          Facciamo queste verifiche poi vediamo quale malattia possiamo escludere
          Scusa se sono stato prolisso.

          Ciao Roberto.
          Ultima modifica di pierrpes; 15/08/2010, 21:27.

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          • Allora, prima di tutto volevo ringraziarvi per l'aiuto che mi state dando, e in particolare a pierrpes.
            Ho un po di foto: la prima foto, a me sembra una comune cavalletta, ma posso sbagliarmi che toccandola e' saltata via, comunque era posizionata su di una foglia rossa(potrebbe essere un antagonista naturale?) la seconda foto: come si presentano alcune piante. la terza: i grappoli, non tutti sono in quelle condizioni, ma altri hanno acini qua e la rinsecchiti. la quarta e la quinta: una foglia che presenta delle bolle nella parte superiore e delle muffe nella parte inferiore, ma questa pianta non presenta foglie rosse. la sesta: la foglia con le nervature ancora verdi, la maggior parte sono cosi'. la settima: ancora i grappoli. l'ottava: i tralci che a me sembrano "normali" non ho visto segni neri se non vicino al filo zincato per lo sfregamento, come si vede nell'ultima foto, dove ho fotografato dinuovo un'altra "cavalletta?" che comunque era distante alcuni filari dalla precedente. un particolare, la foto dell'insetto di ieri, toccandolo si spostava in obliquo, tipico della cicalina? ma non ho trovato punture che formano un anello, grazie ancora. Marco









            come trattamenti ho usato a cadenza di 10 gg rame e zolfo insieme, 3 grammi di zolfo e 3 di rame ogni 10 litri.
            Ultima modifica di uvabonarda; 16/08/2010, 10:52.

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            • Si è la cavalletta verde;la foglia con la bollosità sulla pagina superiore e la muffetta su quella inferiore:questi sono i sintomi di un acaro detto L'Erinosi della vite che normalmente non produce danni se non dal lato estetico.Lo spostarsi in senso obliquo è tipico della cicalina verde,avresti dovuto vedere anche una scia biancastra che lascia sulla foglia quando si muove.
              Le altre foto mi confermano che la causa sono i giallumi della vite,troppe concordanze con i sintomi dei giallumi per essere una casualità: Il colore delle foglie,con arrossamenti settoriali,;i tralci piegati in avanti e non lignificati con internodi ravvicinati;progressivo avvizzimento del grappolo;
              Ho visto che sotto le viti hai dell'erba per caso sono presenti Ortica e Convolvolo? Perchè i fitoplasmi del Legno Nero vivono generalmente su queste infestanti.Quindi ti conviene in primavera, prima che l'insetto vettore diventi adulto, sfalciare l'erba per evitare contagi(o se non fai biologico diserbare)
              Segnati le viti completamente arrossate con un nastro poi quest'inverno prova a tagliarle a 50 cm dal suolo,se è Legno Nero probabile che la pianta riesca a risanarsi.
              Spero di avere sbagliato completamente diagnosi.

              Ciao Roberto.

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              • Sei stato molto chiaro, posso ancora farti vedere due immagini e avere la tua opinione?
                1) Ho alcuni grappoli di un colore grigiastro (barbera) con acini che scoppiano.
                2) Credo inoltre che in alcuni grappoli ci sia il disseccamento del rachide, sopprattutto nel barbera, non credo che le due problematiche si possano associare.
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                • Sembrerebbe, piuttosto, lesione da grandine.

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                  • penso di poterlo escludere sia per il posizionamento dei grappoli, in altri più esposti per ora non ho ancora riscontrato il problema, e poi ho l'antigrandine.
                    Comunque grazie

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                    • Originalmente inviato da satao Visualizza messaggio
                      penso di poterlo escludere sia per il posizionamento dei grappoli, in altri più esposti per ora non ho ancora riscontrato il problema, e poi ho l'antigrandine.
                      Comunque grazie
                      Mi piacerebbe vedere una foto della pianta che aveva questi grappoli,perchè finora ho visto grappoli come questi solo su varietà di uva bianca,non dico altro, metti le foto nell'altra discussione Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

                      Ciao Roberto.

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                      • Le ultime due sono inerenti il disseccamento del rachide.
                        La bollosità ovviamente è erinosi (eriofidi) utilizzo un vecchio prodotto a base di dicofol.
                        scusa ma non riesco a trovare discussioni sui fitofarmaci, se mi indichi il percorso in futuro lo utilizzerò
                        Grazie ancora ciao
                        Attached Files
                        Ultima modifica di satao; 16/08/2010, 19:41.

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                        • La discussione dopo di questa nel forum Viticoltura ed Enologia
                          Ci sono anche le foto delle piante dove c'erano i due grappoli delle foto di oggi?

                          Ciao Roberto.

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                          • x Pierrpes

                            Le ultime due sono inerenti al disseccamento del rachide.
                            La bollosità ovviamente è erinosi (eriofidi) utilizzo un vecchio prodotto a base di dicofol.
                            Gli acini spaccati potrebbe essere oidio? Dalle foglie però io non direi.
                            Se fosse oidio in questa fase cosa consigli?
                            Grazie ancora ciao
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                            • Potrebbe essere Oidio,ma anche carenza di Boro,che ha le stesse manifestazioni dell'Oidio sugli acini ma con alcune differenziazioni importanti: se apri gli acini vedi la polpa imbrunita,cosa che non succede nell'Oidio,gli acini hanno una colorazione scura,plumbea da cui il nome di piombatura data al sintomo,e il grappolo della foto ha questo scurimento della buccia;i viticci in caso di Borocarenza,disseccano,come gli apici vegetativi dei germogli,controlla se vi sono questi sintomi. Se fosse Oidio in questa fase non puoi fare più niente,eventualmente eliminare i grappoli con acini spaccati che sono una via d'ingresso delle varie muffe. Per l'erinosi non occorre alcun trattamento,fai attenzione nell'uso dei prodotti perchè il Dicofol è revocato all'uso dal 01/04/2010 Riguardo alle ultime 2 foto ho dei dubbi che sia disseccamento del rachide.
                              Ciao Roberto.

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                              • Ho aperto gli acini sani e sono verdi, quelli scoppiati leggermente inbruniti ma ovviamente c'è un processo di degradamento.
                                Ho messo delle foto in cui c'è un pezzo di tralcio e una foglia apicale di una femminella, potrebbe già darti delle idee.
                                acini e grappoli.
                                E infine una larva che per la prima volta ho trovato su una foglia.
                                Ciao Lorenzo
                                Attached Files

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                                • Questo è Oidio,tutte le foto sono chiare,il tralcio è infetto da Oidio, questo è una delle modalità di propagazione dell'infezione nell'anno successivo.
                                  Di solito eri soggetto all'attacco dell'Oidio oppure questo è stato un'anno anomalo?

                                  Per la foto della larva non conosco il nome dell'insetto,anche se la grossezza della larva,i suoi colori,e la presenza del cornetto mi fanno propendere per un'insetto della famiglia degli Sfingidi, prendilo però con il beneficio dell'inventario.

                                  Ciao Roberto.

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                    Sono riuscito a scovare un insetto sotto ad una foglia, penso sia la causa delle foglie rosse, non si vede molto bene ma e' di circa due millimetri se non meno, di colore verde, quindi devo estirpare anche le piante che hanno i grappoli?(malate anche quelle) oppure posso lasciarle per quest'anno?
                                    Le stesse che ho io: http://www.sito.regione.campania.it/...e_cicaline.htm
                                    Quest'anno non le ho trattate e devo dire che la loro presenza è quasi fastidiosa, ce ne sono a centinaia!
                                    Per fortuna i danni per me sono limitati a qualche foglia e il mio vigneto è piuttosto vigoroso quindi sono abbastanza tranquillo.

                                    Buona fortuna!
                                    ciao

                                    Commenta


                                    • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                      come trattamenti ho usato a cadenza di 10 gg rame e zolfo insieme, 3 grammi di zolfo e 3 di rame ogni 10 litri.
                                      scusami ma credo che sei andato un pò scarsino con i dosaggi del rame e zolfo io in 10 lt. avrei messo 30gr. di rame e 15 o 20 gr. di zolfo dipende da come stavano le viti.
                                      comunque prendilo con le pinze questo consiglio non vorrei sbagliarmi, io almeno faccio cosi ,sentiamo anche il parere degli esperti del forum
                                      un saluto a tutti
                                      Ultima modifica di Potionkhinson; 19/08/2010, 22:35. Motivo: ridimensionata la citazione.

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                                      • Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
                                        Le stesse che ho io: http://www.sito.regione.campania.it/...e_cicaline.htm
                                        Quest'anno non le ho trattate e devo dire che la loro presenza è quasi fastidiosa, ce ne sono a centinaia!
                                        Per fortuna i danni per me sono limitati a qualche foglia e il mio vigneto è piuttosto vigoroso quindi sono abbastanza tranquillo.

                                        Buona fortuna!
                                        ciao
                                        ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
                                        per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.

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                                        • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                          ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
                                          per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.
                                          Sono sempre Cicaline ma le Cicaline Verdi (quelle di EmilTrentino) non sono vettori di fitoplasmi,mentre lo Scafoideo e lo Hyaleste lo sono e le conseguenze sono quello che tu vedi nel tuo vigneto.
                                          Riguardo alla dose di rame dipende cosa intendi per rame:rame metallo oppure il prodotto che contiene rame es. poltiglia bordolese,oppure ossicloruro,ecc.? Se ti riferisci al prodotto allora è una dose insufficiente,e Fox60 ha ragione,se intendi il rame metallo dipende dal prodotto che usi,potrebbe essere sufficiente,ma anche non esserlo.Lo zolfo è comunque decisamente basso come dosaggio, probabile che da te l'Oidio non sia un problema.
                                          Ciao Roberto.

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                                          • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                            ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
                                            per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.
                                            quelle volte che uso il rame a seconda dello stato fenologico della vite,uso idrossido di rame e il dosaggio varia da 300 gr a 400gr ogni 100 lt di acqua a seconda della situazione in vigna e ti assicuro che le vigne gradiscono molto (vedi le foto che ho postato).
                                            grazie Roberto come vedi ho imparato qualcosa anch'io.
                                            un saluto a tutti.

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                                            • Si avete ragione voi, mi sono sbagliato sulla quantita' del misurino, (pensavo fosse di 3 grammi) che uso normalmente, e cio'e' un misurino (30 gr.) ogni 10 litri di acqua.
                                              Ho trovato su internet un prodotto bio, che potrebbe andare bene contro le cicaline ( estratto di piretro) vi do il link e ditemi cosa ne pensate:http://www.copyr.it/pagine/es-pagprodotto.cfm?id=25

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                                              • Vuoi fare un trattamento contro le Cicaline verdi?
                                                Di solito si fa con la presenza di 1/2 forme giovanili per foglia, se ne hai trovate 2/3 in tutta la tua vigna non conviene fare nessun trattamento.
                                                Per il vettore del Legno Nero non si fanno trattamenti,
                                                per completezza d'informazione, anche se non è il tuo caso,ti faccio presente che invece per il vettore della Flavescenza l'epoca dell'intervento dipende dall'annata,Quest'anno in Piemonte i trattamenti indicati erano tra fine giugno-inizi luglio il primo(abbinato eventualmente col trattamento contro la Tignola),e il secondo 30 giorni dopo.

                                                Questo prodotto è attivo solo sulle forme giovanili,meno sugli adulti,inoltre essendo dotato di effetto immediato,occorre bagnare bene la vegetazione(di solito il trattamento va fatto di sera o il mattino presto,quando l'insetto è meno mobile)perchè non avendo persistenza,perde rapidamente di efficacia.
                                                Prima del trattamento occorre sfalciare l'erba sotto i filari ed eliminare i succhioni basali, occorre inoltre acidificare l'acqua che si usa per il trattamento,che deve avere un ph inferiore a 6/6.5 per avere una efficacia migliore(si controlla l'acidità o l'alcalinità delle acque con le cartine al tornasole).
                                                Ciao Roberto.

                                                Commenta


                                                • Oggi ho acquistato il Kendal ma leggendo l'etichetta ho notato che nella composizione non viene riportato il glutatione, quindi mi sono chiesto se lo contiene comunque anche se non riportato in etichetta, oppure ho sbagliato acquisto dato che esistono 3 tipi di Kendal.
                                                  Ciao Erasmo.

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                                                  • Scusa il ritardo pierpies, due anni fà c'è stata una grandinata dove oltre la defogliazione quasi completa i rami hanno subito delle profonde ferite, probabilmente con lo zolfo bagnabile sono riuscito a mantenerlo fermo, fino ad ora, complice una frattura al piede ho ritardato gli interventi, ora ho provato il topas pensi che sia troppo tardi o riesco in qualche modo a salvare almeno la parte non ancora infetta?
                                                    Grazie Lorenzo

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                                                    • Originalmente inviato da satao Visualizza messaggio
                                                      Scusa il ritardo pierpies, due anni fà c'è stata una grandinata dove oltre la defogliazione quasi completa i rami hanno subito delle profonde ferite, probabilmente con lo zolfo bagnabile sono riuscito a mantenerlo fermo, fino ad ora, complice una frattura al piede ho ritardato gli interventi, ora ho provato il topas pensi che sia troppo tardi o riesco in qualche modo a salvare almeno la parte non ancora infetta?
                                                      Grazie Lorenzo
                                                      Ormai dovresti essere ad invaiatura completata,quindi l'Oidio per gli acini non colpiti dalla malattia non è più un problema.
                                                      Il periodo del trattamento con un sistemico come il Topas,va dalla fioritura alla chiusura del grappolo,con l'avvertenza di non usare più di 3 volte nel corso della stagione prodotti con lo stesso meccanismo d'azione (in questo caso IBS),per evitare l'insorgenza di ceppi di Oidio resistenti a questi principi attivi.Dopo la chiusura grappolo fino all'invaiatura si interviene con lo zolfo, bagnabile o in polvere.
                                                      Se sei dentro i 3 trattamenti previsti,l'intervento col Topas consideralo come un trattamento fatto per contenere le fonti d'inoculo per la prossima stagione.
                                                      Non mi è chiaro quello che dicevi della grandine di 2 anni fa,che rapporto c'è con l'Oidio di adesso?

                                                      X E355

                                                      Sicuramente nel Kendal c'è il Glutatione, nel Kendal TE che è autorizzato nel biologico, c'è il rame sotto forma di ossicloruro,nel Kendal Cops, i polimeri delle glucosammine che attivano i meccanismi di difesa della pianta.
                                                      Ciao Roberto.
                                                      Ultima modifica di Potionkhinson; 21/08/2010, 21:38. Motivo: sistemata la citazione.

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                                                      • Due anni fà al secondo anno delle piante(impianto recente) sono state rovinate al punto che lo scorso anno sia diventato transitorio per il recupero delle piantine (produzione vicino allo zero) e quindi di farle entrare in produzione, pensavo che con delle ferite così importanti nei tralci lo scorso anno fossero più vulnerabili all'attacco di oidio.
                                                        Un grazie sincero di tutto, comunque quando avrò ancora bisogno di te se mi permetti ti cercherò.

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                                                        • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                          quote=satao;523883] X E355

                                                          Sicuramente nel Kendal c'è il Glutanione, nel Kendal TE che è autorizzato nel biologico, c'è il rame sotto forma di ossicloruro,nel Kendal Cops, i polimeri delle glucosammine che attivano i meccanismi di difesa della pianta.
                                                          Ciao Roberto.
                                                          Grazie per la delucidazione. Quindi ho acquistato il prodotto giusto.
                                                          Ciao Erasmo.

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                                                          • ho sentito altre volte il fatto di dover acidificare l'acqua,ma esattamente in che cosa consiste e come si fà?
                                                            un saluto a tutto il forum.

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                                                            • Originalmente inviato da satao Visualizza messaggio
                                                              Due anni fà al secondo anno delle piante(impianto recente) sono state rovinate al punto che lo scorso anno sia diventato transitorio per il recupero delle piantine (produzione vicino allo zero) e quindi di farle entrare in produzione, pensavo che con delle ferite così importanti nei tralci lo scorso anno fossero più vulnerabili all'attacco di oidio.
                                                              Un grazie sincero di tutto, comunque quando avrò ancora bisogno di te se mi permetti ti cercherò.
                                                              Di solito sono le malattie del legno e i marciumi,le patologie più probabili a seguito di un evento traumatico come la grandine.
                                                              L'Oidio è uno dei pochi funghi che non penetra nella pianta e quindi le ferite non incidono sulla virulenza del fungo.
                                                              Quando hai potato sei ripartito dal tronco per ricostruire la pianta o hai solo tolto i rami più danneggiati?

                                                              X FOX60

                                                              Molti prodotti soprattutto antiparassitari di origine naturale, BT,Piretrine ecc.,se l'acqua è alcalina perdono subito d'efficacia(subiscono una idrolisi),quindi si usa acidificare l'acqua
                                                              con l'aggiunta di acido citrico(di solito 5gr/hl sono sufficienti),o anche di aceto(un bicchiere ogni hl),per arrivare ad un valore del ph dell'acqua compreso tra 6/6.5, usi poi le cartine al tornasole per verificare il raggiungimento del valore cercato.

                                                              Ciao Roberto.
                                                              Ultima modifica di pierrpes; 21/08/2010, 22:49.

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