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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto
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cultura della vite
Anche il padreterno ci stà dando una mano in questa annata viticola, oltre agli esperti del forum. Non finirò mai di ringraziarvi , ma in questo momento di crisi ,risparmiare anche 200-300 euro è fondamentale.Ultimo trattamento con rame e tiovit il 26 maggio ,poi tre trattamenti di zolfo semplice
.Non si vede una bolla di peronospera e l
idio ,penso che sia andato in ferie .Se continua con questo caldo ,nella prima decade di luglio penso che il sangiovese comincerà l ;invaiatura
.Buon lavoro a tutti
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...questo thread è una fonte inesauribile di informazioni preziose! Grazie a tutti!
Se posso dare un piccolo contributo anch'io...vorrei integrare i consigli per i trattamenti con lo zolfo ventilato dati a FIAT 27C DIESEL (consigli che condivido in pieno): io tratto con atomizzatore a spalla, maschera con filtri antipolvere e.....semplicissimi occhialini da nuoto! Minima spesa massima resa
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Questi sono i sintomi di attacchi o di Tripidi oppure dell'Acariosi,entrambi i fitofaghi portano gli stessi sintomi,controlla sulla pagina inferiore se sono presenti piccoli insetti di colore giallastro o giallo-verdastro,in questo caso sono i Tripidi,il danno è dato dalle punture di nutrizione e anche dalle lesioni dovute alla ovodeposizioni,in caso di attacco intenso ,si usano sostanze attive a base di azadiractina,oppure Spinosad; nel caso sia invece l'Acariosi si trovano sempre sulla pagina inferiore delle foglie,sono di aspetto vermiforme di color giallastro,mentre quelle svernanti sono castano chiare,sono visibili solo col binoculare e non con le semplici lenti, d'estate la pagina superiore delle foglie colpite dall'acaro assume una colorazione brunastra.Nel caso dell'Acariosi occorre trattare con prodotti acaricidi specifici.Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioSu delle barbatelle al secondo anno si sta presentando questo:
Di che si tratta?
Rimedi?
Ciao Roberto.
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Sono d' accordo con pierpes, sembra un attacco di tripidi o acariosi. Sono molto frequenti in giovani impianti. Il prodotto che mi ha dato i risultati migliori in casi come questi è stato il Vertimec, è un po' caruccio ma funziona molto bene.Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioSu delle barbatelle al secondo anno si sta presentando questo:
Di che si tratta?
Rimedi?
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Week end dedicato alla vigna, sabato passata di cimatrice e trinciatura erba e domenica ho fatto il quinto trattamento (lo volevo fare sabato ma il vento non lo permetteva) con Quantum Mz+Prosper+Actara.
Devo dire che rispetto a quando facevo il Biologico quest'anno è un gioco da ragazziUltima modifica di Alle; 20/06/2011, 18:44.Tosi Alessandro
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Grazie per le vostre risposte.
Su 2700 piante ce ne sono circa 400.
MI conviene trattare o no?
E se non intervengo cosa può succedere alle piante?Ultima modifica di LorenzVigna; 20/06/2011, 18:54.
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Se conviene trattare devi decidere in base allo stato vegetativo delle piante colpite, lo sviluppo dei germogli può essere fortemente compromesso,quindi I danni sono più gravi su piante in allevamento che su quelle in produzione, l’Acariosi viene contenuta anche dall’uso dello zolfo, soprattutto quello in polvere;per i tripidi puoi usare anche le Piretrine,hanno un effetto rapido e bassa tossicità,però anche una scarsa persistenza,viene infatti degradata dalla luce e dalle alte temperature dopo poche ore,quindi meglio usarle di sera così l’azione insetticida non viene vanificata immediatamente dalla luce e dal calore; ha il vantaggio di essere anche un’ acaricida,quindi puoi controllare entrambi i fitofaghi con un unico trattamento,l’acqua del trattamento deve essere acidificata;altrimenti puoi usare L’Abamectina,come suggeriva Vitality,che controlla entrambi i fitofaghi,oppure l’Azadiractina,anche questa molecola controlla entrambi i fitofaghi,salvo diverso ordine è però una sostanza revocata,che si può utilizzare fino al 31-12-2012. Lo Spinosad invece non controlla l’Acariosi.
Ciao Roberto.
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Dipende se la tua zona è soggetta o meno ad attacchi da parte della Tignoletta ... nel caso sia un problema costante negli anni ti conviene intervenire o col BT, che va fatto sulle larve giovani di prima e seconda età(in totale per diventare adulto deve passare 5 stadi larvali e avviene circa 20-30 giorni dopo la nascita),poi deve essere ripetuto dopo 8-10 giorni,perché la persistenza non supera la settimana,intervenire nelle ore più fresche ... ph dell'acqua deve essere inferiore a 6.5 e si può aggiungere dello zucchero 300-500gr/hl di acqua per migliorare l'effetto del BT. ... oppure, se come ho capito sei nel biologico, anche lo Spinosad può essere utilizzato 7-8 giorni dopo l'inizio del volo,e si deve ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni.
Ciao Roberto.
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Solfato di rame da solo cosa intendi? Quello classificato come concime fogliare,il solfato di rame neutralizzato(Poltiglie Bordolesi) oppure il rame da solfato tribasico? Considero queste ultime due possibilità,normalmente con rame al 20% le poltiglie bordolesi si usano a dose compresa tra 700-1200grammi/hl;nel solfato tribasico al 15.2% di rame, le dosi variano da 300-400 gr./hlOriginalmente inviato da paperino1 Visualizza messaggioVorrei fare l'ultimo trattamento con solfato di rame da solo e zolfo bagnabile liquido (quello in bottiglie da 1 litro) che dosi devo usare ogni 100 litri di acqua?
Per lo zolfo puoi utilizzare dosi da 200-500grammi/hl le dosi maggiori in caso di rischio elevato d’oidio,altrimenti puoi usare una dose intermedia, questo prodotto però ha problemi di compatibilità con rame in forma alcalina,quindi devi accertarti che il rame non sia in forma alcalina nel solfato di rame che devi distribuire.
Spero di aver capito correttamente la tua richiesta.
Ciao Roberto.
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In riferimento al post 363 ho deciso di trattare con vertimec come da voi suggerito.
Basta trattare una volta o lo devo ripetere?
Dopo quanto tempo si iniziano a vedere gli effetti del trattamento?
Scusate se le domande possono sembrare banali ma è la prima volta che affronto un problema del genere.
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Ciao,basta trattare una volta,bagna bene la vegetazione e fai il trattamento nelle ore più fresche del giorno...quando la vegetazione si è asciugata dopo il trattamento il prodotto non viene più dilavato dalle piogge;controlla i parassiti fino ad un mese dopo la sua distribuzione;i depositi che rimangono sulla superficie fogliare dopo il trattamento vengono degradati immediatamente dalla luce solare,in questo modo non crea problemi agli insetti utili anche subito dopo l'applicazione...dopo qualche giorno vedi le foglie che ritornano a svilupparsi normalmente,in contrasto con la parte del germoglio che si è sviluppato prima del trattamento,controlla tra l'altro anche la tignoletta dell'uva.Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggioIn riferimento al post 363 ho deciso di trattare con vertimec come da voi suggerito.
Basta trattare una volta o lo devo ripetere?
Dopo quanto tempo si iniziano a vedere gli effetti del trattamento?
Scusate se le domande possono sembrare banali ma è la prima volta che affronto un problema del genere.
Ciao Roberto.
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Una curiosità, visto che in questi giorni nella maggior parte delle zone è in corso il trattamento obbligatorio con prodotti a base di thiametoxam per contrastare la flavescenza, lo stesso prodotto non è efficace anche contro i tripidi e gli acari?Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggioQuesti sono i sintomi di attacchi o di Tripidi oppure dell'Acariosi,entrambi i fitofaghi portano gli stessi sintomi,controlla sulla pagina inferiore se sono presenti piccoli insetti di colore giallastro o giallo-verdastro,in questo caso sono i Tripidi,il danno è dato dalle punture di nutrizione e anche dalle lesioni dovute alla ovodeposizioni,in caso di attacco intenso ,si usano sostanze attive a base di azadiractina,oppure Spinosad; nel caso sia invece l'Acariosi si trovano sempre sulla pagina inferiore delle foglie,sono di aspetto vermiforme di color giallastro,mentre quelle svernanti sono castano chiare,sono visibili solo col binoculare e non con le semplici lenti, d'estate la pagina superiore delle foglie colpite dall'acaro assume una colorazione brunastra.Nel caso dell'Acariosi occorre trattare con prodotti acaricidi specifici.
Ciao Roberto.
Ciao, Stefano
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Contro i tripidi è efficace,mentre non lo è contro l'Acariosi,questa però viene limitata dallo zolfo specialmente quello in polvere,quindi la lotta con prodotti a base di zolfo contro l'Oidio contrasta anche l'Acariosi.Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggioUna curiosità, visto che in questi giorni nella maggior parte delle zone è in corso il trattamento obbligatorio con prodotti a base di thiametoxam per contrastare la flavescenza, lo stesso prodotto non è efficace anche contro i tripidi e gli acari?
Ciao, Stefano
Ciao Roberto.
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salve a tutti dopo il trattamento contro l'oidio con zolfo ramato in polvere circa una settimana fa sono arrivate le piogge non molte a dire la verita ,ora vorrei ritrattare ma liquido per proteggere le nuove femminelle cresciute dopo la cimatura. Gli anni passati in questo caso trattavo con poltiglia bordolese(solfato di rame neutralizzato) e arius per l'oidio, mi chiedo se si trova qualcosa di piu persistente, che da una copertura piu a lungo per salvagurdare le femminelle dalle rugiade mattutine.Nel vigneto non vi sono infezioni di nessun genere sembrerebbe un'annata buona spero cosi anche da voi. Saluti
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Se la vegetazione è sana,e la pioggia è stata scarsa,puoi fare lo stesso trattamento degli scorsi anni,cioè la poltiglia bordolese,perché la rugiada può essere un problema se vi sono già infezioni in atto,in questo caso può dare origine alle infezioni secondarie perché il fungo è già sulla pianta,altrimenti non causa infezioni primarie ...
Nel caso di voler proteggere la vegetazione più a lungo perché vi sono più precipitazioni ravvicinate,puoi usare la miscela del rame con Dimethomorph,oppure con Fosetyl-Al,che proteggono anche la vegetazione che si forma dopo il trattamento.
Ciao Roberto.
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Inserisco due foto di uno dei testimoni non trattati presenti nella nostra provincia. Diciamo che, visto che nei vigneti trattati la situazione è praticamente normale e non vi sono presenze di macchie, se non in casi rari, sui testimoni l' infezione delle piogge di un paio di settimane fa è stata molto alta e ha causato parecchio danno. Bene, vuol dire che anche quest' anno fino ad ora la nostra difesa è stata efficace
.

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Compatibilità rame-zolfo
Salve, sono un neofita completo.
Ho una microscopica vigna, che sta crescendo.
Ho dei prodotti fitosanitari, che erano nel mio garage, e volendoli usare per la vigna, ho letto le istruzioni.
Ricordo mio padre mischiava lo "zolfo bagnabile" con la polvere di tipo bordolese, ma leggendo le istruzioni del primo, c'è scritto che non è compatibile con la poltiglia di tipo bordolese. Quindi mi chiedevo, posso mischiare i due prodotti? C'è differenza tra la polvere di tipo bordolese e la poltiglia?
In particolare i prodotti sono:
quello che io chiamo "Zolfo bagnabile" è Microthiol Disperss della Cerexagri "Antioidico microgranuli idrodisperdibili"
Mentre la polvere di tipo bordolese è inscatolata dalla solfotecnica italiana.
Fin'ora ho usato solo la polvere bordolese, ma alcuni piccoli grappoli di uva sono diventati parzialmente bianchi...
Grazie in anticipo per qualsiasi informazione.
E Grazie anche ai curatori del forum, che è molto utile...anche se leggere tutti i post di qualche discussione necessita di settimane!!
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Per i prossimi trattamenti fai ancora per un paio di volte lo zolfo in polvere una volta la settimana,poi basta. Se non vi sono piogge significative puoi arrivare all’invaiatura e fare un trattamento con poltiglia bordolese(o altro rameico),potrebbe essere il trattamento di chiusura dell’annata in corso. Il trattamento che hai fatto va bene,però adesso non usare più prodotti come Protil, Arius System,ecc cioè il gruppo dei Triazoli,che non devono essere usati più di 4 volte nel corso dell’annata per evitare problemi di resistenza dell’Oidio nei confronti di questa famiglia di prodotti,se non mi sbaglio ormai la soglia l’hai raggiunta … il prossimo anno prova ad alternare più prodotti con caratteristiche diverse rispetto ai Triazoli,facendo con questa famiglia solo 1- 2 trattamenti massimo, per eliminare le scorte se non hai esaurito il prodotto in questa stagione.Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggioSalve a tutti, io ho trattato sabato scorso con Comprantol wg + Protil, e mercoledì con zolfo in polvere ramato, il vigneto fin'ora è sanissimo, che ne pensate di questi trattamenti?
Il prossimo secondo voì quando lo dovrei fare, e con cosa?
Grazie mille amici
Ciao Roberto
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buon giorno a tutti!!!ho passato la settimana scorsa a lottare con la peronospera larvata con trattamento di zolfo ventilato,seguito da poltiglia bordolese dispers e zolfo bagnabile topas 2 giorni dopo,ma i risultati sono scarsi....
quali altri prodotti posso usare per poter contenere il danno??mi indichereste anche il quantitativo per ettaro??grazie a tutti e buon lavoro
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Quando la peronospora larvata si manifesta ormai non si può fare niente,l'unica strada è la prevenzione.La peronospora larvata avviene quando il fungo penetrato negli acini tramite gli stomi,alla loro degenerazione rimane intrappolato dentro l'acino,viene così impedita l'evasione delle sue fruttificazioni ... topas e zolfo ventilato sono adatti per combattere l'oidio,ma sulla peronospora non agiscono,ripeti il trattamento con poltiglia bordolese(9-10kg/ha,oppure 900-1000gr/hl acqua),bagna solo la zona grappolo,in questo modo con 4-5 hl/ha di acqua e forse anche meno,riesci a bagnare bene la zona dei grappoli e usi meno rame metallo/ha.Originalmente inviato da loste75 Visualizza messaggiobuon giorno a tutti!!!ho passato la settimana scorsa a lottare con la peronospera larvata con trattamento di zolfo ventilato,seguito da poltiglia bordolese dispers e zolfo bagnabile topas 2 giorni dopo,ma i risultati sono scarsi....
quali altri prodotti posso usare per poter contenere il danno??mi indichereste anche il quantitativo per ettaro??grazie a tutti e buon lavoro
Ciao Roberto.
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.... se c'è scritto "non compatibile con poltiglia bordolese", perché domandi se si possono mischiare lo stesso? La risposta la sai già!Originalmente inviato da random3f Visualizza messaggioRicordo mio padre mischiava lo "zolfo bagnabile" con la polvere di tipo bordolese, ma leggendo le istruzioni del primo, c'è scritto che non è compatibile con la poltiglia di tipo bordolese. Quindi mi chiedevo, posso mischiare i due prodotti?
Hai preso l'oidio, che si combatte con lo zolfo. La poltiglia bordolese si usa contro la peronospora.Originalmente inviato da random3f Visualizza messaggioFin'ora ho usato solo la polvere bordolese, ma alcuni piccoli grappoli di uva sono diventati parzialmente bianchi...
"Lottare" contro la peronospora usando lo zolfo è perfettamente inutile.... lo zolfo è completamente inefficace contro la plasmopara viticola (alias peronospora della vite)!Originalmente inviato da loste75 Visualizza messaggioho passato la settimana scorsa a lottare con la peronospera larvata con trattamento di zolfo ventilato,seguito da poltiglia bordolese dispers e zolfo bagnabile topas 2 giorni dopo,ma i risultati sono scarsi....
quali altri prodotti posso usare per poter contenere il danno??mi indichereste anche il quantitativo per ettaro??
Contro la larvata non c'è nulla da fare. Ormai il danno è fatto.
L'unica cosa che puoi fare è evitare il propagarsi dell'infezione mantenendo coperta la vegetazione con rameici.
Lorenzo
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x RANDOM 3F
Ho letto solo ora il tuo messaggio,inizio salutandoti per la tua presenza qui sul forum ...se non sei sicuro di miscelare i due prodotti,puoi fare un trattamento usando solo lo zolfo Microthiol Disperss,usa la dose di 900-1000grammi/hl acqua,fai il trattamento nelle ore fresche della giornata per evitare fenomeni di fitotossicità che sono possibili nelle ore più calde,meglio al mattino presto così l'azione dello zolfo inizia immediatamente quando le temperature aumentano,ripeti questo trattamento dopo 3-4 giorni sempre solo zolfo, stessa dose e stessi orari di distribuzione,in questo modo dovresti riuscire a bloccare l'attacco dell'Oidio. Poi lo ripeti dopo 4-5 giorni,stesse dosi. Se non piove e non hai macchie di peronospora,puoi trattare con poltiglia bordolese dopo piogge di una certa consistenza(almeno 10-15 mm) entro i 2-3 giorni successivi alle precipitazioni .... se invece non piove più, tratta nuovamente con poltiglia bordolese quando l'uva cambia colore,specialmente la zona grappoli come protezione contro i marciumi... domani però tratta assolutamente con lo zolfo,altrimenti se la malattia avanza non riesci più a controllarla.
Ciao Roberto.
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grazie mille della risposta, anche se un po' in ritardo(ho avuto problemi con il pc)Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggioX ALEGROSSETO
X GRUPEL
Il Flint è un ottimo prodotto ma va usato in funzione preventiva,cioè in assenza di oidio sulla vegetazione,in questo caso, cioè in presenza di oidio,non è corretto il suo utilizzo anzi è controproducente… ha anche una efficace azione secondaria antibotritica.
Ciao Roberto.
il flint posso tranquillamente mescolarlo con verderame?o devo darli separati.grazie
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Verderame intendi la poltiglia bordolese fatta artigianalmente? Non mi risulta che il Flint abbia controindicazioni con prodotti alcalini,quindi puoi miscelarlo,per maggiore sicurezza la preparazione mantienila neutra.Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggiograzie mille della risposta, anche se un po' in ritardo(ho avuto problemi con il pc)
il flint posso tranquillamente mescolarlo con verderame?o devo darli separati.grazie
X LUPO 70-65
Non ho capito a cosa ti riferisci in maniera particolare,degli induttori di resistenza ne abbiamo parlato a proposito degli induttori di origine sintetica,cioè i fosfiti di potassio e il Fosetyl-Al.
Perché la pianta possa difendersi dai patogeni,deve riconoscere il patogeno e quindi attuare i meccanismi di difesa per fronteggiare il patogeno,la risposta può essere immediata oppure ritardata in questo caso il patogeno prende il sopravvento e quindi l'autodifesa non produce risultati .... gli induttori di resistenza hanno appunto questa funzione di stimolare i meccanismi di difesa prima che il patogeno invada i tessuti in modo da renderlo non virulento: con la sintesi delle fitoalessine,la formazione di barriere istogene,con resistenza indotta per favorire l'immunità ...
Possono essere di origine sintetica(Fosfiti; Fosetyl-Al),biotica(Glutatione;Chitosani;Acido Salicilico;Propoli,ecc) e abiotica(es: acido Beta-Amminobutirrico),alcuni di questi sono ancora in fase di sperimentazione.
Ciao Roberto.
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