Pacio hai anche altre foto dell'argano con la motosega attaccata su questo forum ne ho sentito parlare ma di foto solo la tua ed un'altra su un sito che fra l'altro si vedeva male.
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Boscaioli
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Dubbio su spaccalegna
Buonasera ai boscaioli.
Ho acquistato uno spaccalegna verticale a cardano. A richiesta, anche se non più a norma, mi hanno messo il pedale anzichè le maniglie. Poichè il pistone e a doppia velocità, come mai appena schiacci il pedale il pistone parte veloce e poi a fondo corsa pedale, il pistone rallenta????. Non era meglio se il comando funzionava come un acceleratore???? . Posso chiedere la modifica della valvola distributrice???. Se dovrò usarlo così sara dura ad abituarsi. Qualcuno ha una risposta o un consiglio da darmi???
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X giuseppe: hai detto che rallenta quando arrivi a fondo corsa del pedale e non del pistone: perchè non metti un meccanismo a doppio scatto ul pedale? 1°scatto premi fino ad un certo punto e hai discesa veloce, 2° scatto discesa lenta.
Dovrebbe costarti poco, e chi ti ha messo il pedale te lo dovrebbe fare tranquillamente. La modifica alla valvola distributrice per me non vale la pena, se il pezzo di legno è tenero vai veloce, altrimenti seconda velocità: con la modifica perdi questa opzione: pensaci bene.
Funziona così per abbreviare i tempi di avvicinamento al pezzo di legno: io l'ho visto su quelli con il pistone con corsa 110cm.Tom
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Ciao Tom.Questa mattina ho sentito telefonicamente il fabbricate e mi ha confermato che non c’è nulla da fare e che trattandosi solo di un pedale basta abituarsi. A questo punto ho pensato che vorrei vedere lui se quando parte con l’autovettura e cominci a premere l’acceleratore questa sgomma per poi rallentare man mano che preme. Mi sa che studierò qualche modifica come mi hai consigliato. Per ora ho solo provato a spaccare 5 ceppi di rovere nodosa e non posso giudicare. Sicuramente a velocità e potenza ci siamo, tanto più che spacco solo la legna occorrente a livello famigliare. Lo spaccalegna che avevo prima l’ho venduto perché troppo lento. Era di colore rosso e sul pistone non c’era scritto il tonnellaggio. Probabilmente era un 16/18 Ton. e faceva perdere troppo tempo anche con la 1000 giri. L’attuale va che una scheggia con la p.d.f. a 540 giri (trattore 50 hp N.H. accelerato a 900 giri).
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fai un test, metti un fine corsa fisso sul pedale in modo che vada solo veloce e spacca normalmente. Se il pedale è quello classico basta che tu metta uno spessore sotto il pedale (anche un pezzo di legno, basta che sia ancorato bene, ma facilmente rimovibile, anche fissato con del nastro americano, tanto per provare),in modo tale che tocchi a terra senza modificare la velocità. Se così spacchi bene allora non serve fare un sistema a doppioscatto tanto complesso, puoi fare un fine corsa fisso da smontare solo per legni particolarmente duri che ti lasci in fondo al ciclo di lavoro e fai tutti insieme togliendo il fine corsa.
Sempre se scopri che ti va bene la mia soluzione più semplice, per ancorare il finecorsa puoi far saldare una staffa sulla leva orizzontale del pedale dove fissi il inecorsa con un perno forato in cima e una forcella spessorata con rondella, tipo gli attacchi al centro delle catene laterali del sollevatore...in 1 min togli lo il finecorsa, ma se non ti serve tiene che è un piacere.Tom
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Boscaioli
Per Tom.
Grazie del consigli. Mettere un fermo mi sembra una buona soluzione. Cambiando tema, ho visto che in mezzo al discorso, in altri argomenti di discussione, a volte infili delle foto in formato .jpg. Come si fa?? ci sono dei limiti di dimensione??? Così appena fotografo il nuovo spaccalegna te lo faccio vedere.
Ciao da Giuseppe
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Ciao a tutti!
Ho fatto anch'io il boscaiolo e da quest'anno dovrei cominciare a trasportare legname con trattore e rimorchio...Ho visto che avete parlato di Timberjack. Che vantaggi può avere rispetto ad un trattore normale anche usandolo su sterrato per arrivare a strada camionabile oltre che nel bosco stesso? (x capacità di carico o altro).
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scelta strumenti
ola a todos....
Ritorno a chiederVi, o Boscaioli, un consiglio.
Dopo aver tormentato più o meno mezzo nordItalia alla ricerca del preventivo migliore per seghe, spaccalegna e combinate ed aver discusso con chiunque avesse un minimo di esperienza in merito, sono comunque rimasto con un dubbio fondamentale: cosa dovrei considerare nei pro e contro dei parametri di acquisto dei macchinari di taglio e spacco della legna ( e nei diversi metodi di lavorazione ad essi strettamente connessi)?
Ovvero, ho visto che in generale una combinata (mi riferisco a quelle con lo spacca verticale, perchè quelle con lo spacca orizzontale costano un botto) costa di più degli strumenti separati, ma è l'unico attrezzo che permette a due persone di lavorare contemporaneamente con un trattore.
Il limite di questa macchina però è la lunghezza massima di spacco, ovvero normalmente, a meno di modifiche particolari, queste non sono in grado di spaccare pezzi oltre i 50 cm. di lunghezza, mentre con la stessa cifra si può comprare uno spaccalegna sino a 100/110cm di lunghezza.
Per rispondere al meglio vi dico cosa sono riuscito a comprendere: esistono due tecniche di lavoro (o almeno statisticamente le più diffuse), la prima è quella di spaccare i pezzi alti 100/110 e lasciarli seccare in catasta nel bosco, per poi segarli una volta secchi (direttamente nel bosco) e portarli mano mano a casa pronti per l'uso mentre la seconda è quella di fare delle cataste con lance intere(io solitamente le faccio lunghe 2 metri) e poi segarle e spaccarle in un unica volta. La prima metodologia si presta all'acquisto di due macchinari distinti, ovvero uno spaccalegna con corsa lunga, in modo da ottenere pezzi di dimensioni minori senza effettuare troppi tagli con la motosega, da abbinare ad una sega con i volani anche di dimensioni contenute (60 mi dicono essere d'avanzo in quanto i legni sono già stati ridotti con lo spaccalegna). La seconda tecnica invede si abbinerebbe molto bene all'utilizzo di una segaspacca combinata.
Ora arriva la mitica domanda: quale dei due metodi secondo voi è più adatto/veloce per chi, come me si trova spesso ad eseguire la preparazione della legna da ardere da solo (o comunque ad essere sporadicamente aiutato -so che alcuni diranno "ti sei già risposto da solo quando hai detto che la combinata è l'unica che si può usare in due", mi hanno detto che non è l'unica caratteristica da considerare...)?
Ulteriore domanda, secondo voi ha senso prendere una segaspacca con un spaccalegna in grado di spaccare pezzi sino a 70/80 cm di lunghezza tramite lo spostamento del pianale di lavoro e pistone sufficentemente lungo [in previsione di sostituire la caldaia con una a legna]? Quanto è importante avere la guida dello spaccalegna in bronzo? Se vi servono ulteriori informazioni fatemi sapere....ma ditemi il vostro punto di vista...
Tom
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Boscaioli
Ciao a tutti.
Per Tom. Le guide in bronzo penso che servano a non farti usurare il travetto a doppio T su cui scorrono. Prima di comprare lo spaccalegna, ho chiesto ad un professionista che aveva il Ballario e Forestello da 20 Ton. gia da 10 anni, quante volte avesse gia sostituito le bronzine. Orbene, non le ha mai sostituite e di legna ne spacca parecchia in quanto gli ha anche applicato un radiatore per raffreddare l'olio. Per tutti gli altri tuoi dubbi e perplessità non ti posso aiutare, io uso una comunissima circolare con disco diamantato e quando tagliamo siamo sempre in due. la legna piu grossa la lasciamo da parte per poi spaccarla la piccola la buttiamo nel caricatore frontale del trattore e quando pieno la si ribalda su una soletta di una porcilaia in disuso a circa 2 metri di altezza. Due anni dopo, quando arriva il freddo, si va sotto con il rimorchio e si carica per portala più a portata di mano. Se mi ci riesce ti allego la foto dello spaccalegna che ho venduto ad € 850
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Nessuno mi aveva detto che il limite per le foto era di 290 kbUltima modifica di Giuseppe61; 30/11/2006, 22:07.
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Forse ho detto una cavolata. Intendevo dire un disco in widiam(si scrive così?). Pagato l'altranno € 50 (se non ricordo male). Ci ho tagliato circa 300 q. e va benissimo. L'unico rischio è di prendere dei chiodi nei pali da vigna e far saltare via i denti in widiam. Un mio vicino che l'ha acquistato da tempo mi ha detto che prima di affilare tagli 1000 quintali e se saltano le pastiglie le puoi far saldare. A celerità di talgio e silenziosità, non c'è paragone con il disco tradizionale.
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Segaspacca
X CASCINA
Io normalmente faccio cosi e direi che sono abbastanza soddisfatto. Abbatto il bosco a questa stagione e lo ammucchio in tronchi da 2 mt. circa in un punto accessibile e ben scoperto del bosco. Gli alberi li trascino con il cingolo vicino al mucchio e poi li taglio a pezzi cosi mi ritrovo il meno possibile da portare a spalla. Ad agosto nelle ferie (che divertimento) vado direttamente nel bosco con la segaspacca e lo taglio faccio subito di misura per termocamino. Tieni presente che con la sega da 700 tagli tronchi di 400-500 per 400 di lunghezza che poi spacco in 4 o 6 pezzi. Piu' la lasci grande e piu' la legna rende e prima fai a prepararla. Mentre taglio la carico direttamente nel rimorchio o manualmente o quando ho qualcuno che mi aiuta nel brentone per evitare di buttarla su e arrivato a casa ribalto in cortile vicino alla legnaia.
Anche se ai un bruciatore e lasci i pezzi piu' corti ma piu grandi il discorso cambia di poco.
Sono comunque 4/5 anni che facciamo cosi' e ne prepariamo circa 300-350 ql/anno x 2 familie + nonna e in 4 giorni max lo portiamo tutto in cortile pronto da accatastare.
Io non mi posso lamentare poi a ognono le sue considerazioni.
Ciao
411Ciao
411 R - Fabio
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Dimenticavo, tutto questo lo rendiamo in 3 persone (io, mio padre e mia mamma o un mio amico) ma in due lavori gia' abbastanza bene anche se rendi qualcosa di meno Bisogna cercare di lavorare senza mettersi troppa fretta in questo lavoro xche' di mani ne hai solo un paio e se vanno ciao.Ciao
411 R - Fabio
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Aiuto la confusione aumenta!
Originalmente inviato da matd79X Cascina:
Ma tu la legna che spacchi a 100 110 poi non la ritagli più? perchè se la devi ritagliare con lo spaccalegna da 110 puoi anche farne a meno...
Nel secondo caso ti dico già che non ho alcun bruciatore che contenga pezzi da metro.....
Avevo individuato questi pro del cantiere con due componenti [tagliarla dopo averla spaccata], ovvero:
1- riducendo il diametro della legna mi posso comprare una sega più piccola e quindi risparmiare sulla sega, le due macchine assieme costano di più dei due componenti separati;
2- la legna spaccata asciuga meglio dei tronchi interi quindi dovrebbe maturare più rapidamente e meglio che intera....;
3-con lo spacca a 110 mi troverei a maneggiare tronchi da un metro (circa).
Per contro:
1-i momenti di preparazione della legna avvengono in due momenti dell'anno, (ovvero non riesco a stabilire se la cumulata di tempo è indifferente ripetto alla segaspacca ove si fa tutto insieme);
2- trattore viene utilizzato per una macchina alla volta, quindi anche in caso di necessità sei costretto a suddividere le sue lavorazioni
3-l'ingombro dei macchinari è maggiore
4-il tempo necessario a segare sino a tronchi di un metro è maggiore rispetto a farli di due metri
A favore della segaspacca
1-laddove riesca ad ottenere un aiuto posso effettuare le due lavorazioni contemporaneamente con considerevoli risparmi di tempo (e di nafta, me lo confermate?)
2-posso lavorare legni e fare tavole...?
3-la volta che ho finito la legna nei miei boschi, (non più di qualche anno con tutto "st'ambaradan" a legna che ho messo su per scaldare case e agriturismo) posso permettermi di comprare un bosco in piedi e poi dopo aver ammucchiato la legna in sito sena trattori ma solo con la motosega andare con la segaspacca in un unico viaggio e portarmi a casa direttamente la legna nel formato da porre in catasta....
Per contro:
1-più costoso dei due macchinari separati
2-se si rompe un componente c'è il rischio che tu non possa lavorare
3- non so (e non credo) che esista uno spaccalegna abbinato che abbia una velocità tale da non restare indietro rispetto alla sega, soprattutto con diametri elevati
4-maneggi tronchi di 2 metri(mitigato in parte dal fatto che quella che vorrei ha il carrello per i tronchi).
So che sembra tutto a favore dei due separati, ma per me più del costo è importante fare presto, e non riesco a capire i tempi... e se sto dicendo ca**ate!
Anche perchè ora sto impilando in lance da due metri a mano in un campo per poi procedere al taglio ma dopo non potrò più perchè quel campo diventerà il pargcheggio dell'agriturismo....quindi la legna la volevo lasciare nel bosco.
Considerate che ho anche un disco non al widia diametro circa 30 cm che uso col motocoltivatore per la legna piccola.........Aiuto, la confusione aumenta.....parlatemi delle vostre esperienze, magari se ho fatto considerazioni errate o mancano punti di forza/debolezza ditemelo..Tom
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Originalmente inviato da Giuseppe61Forse ho detto una cavolata. Intendevo dire un disco in widiam(si scrive così?). Pagato l'altranno € 50 (se non ricordo male). Ci ho tagliato circa 300 q. e va benissimo. L'unico rischio è di prendere dei chiodi nei pali da vigna e far saltare via i denti in widiam. Un mio vicino che l'ha acquistato da tempo mi ha detto che prima di affilare tagli 1000 quintali e se saltano le pastiglie le puoi far saldare. A celerità di talgio e silenziosità, non c'è paragone con il disco tradizionale.
se saltano i denti vuol dire che sono saldate male se no al max si scheggiano.
cmq mi sembava strano che utilizzavi una lama in PKD (diamante atificiale) xche:
1° costeranno 1000 €
2° te ne chiedono un 100€ per affilarle
3° le scheggi solo a guardarle
pero se le tratti bene durano molto ma molto di piu rispetto a una in HM
p.s. la tua lama ha i denti inclinati alterni o sono trapezioidali?
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X Jag. Ti confermo che quando ho usato l'espressione "Disco diamantato" mi sono confuso con il disco del flessibile che ho acquistato per tagliare la pietra. Il disco della sega circolare e invece in widia. Per rispondere all'utima tua domanda, se riesco domani ti metto la foto.
Ciao Giuseppe
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X Casina tollu,
per quanto riguarda il tip di lavorazione per la legna, noi abbiamo sempre preferito segare la legna e spaccarla subito dopo l'abbattimento e il trasporto a casa. Un primo motivo secondo me è quello della facilità di lavorazione della legna quando è ancora verde. Se provi con la circolare sulla legna secca non è che tagli molto, perchè la legna è più dura è quindi la lama va affilata più spesso. Poi hai il problema che devi accatastare la legna abbattuta e depezzata in tronchi da uno due metri, poi devi prenderla in mano un'altra volta per tagliarla alla lunghezza desiderata per la stufa e quindi devi riaccatastarla di nuovo. Poi di contro c'è che hai il lavoro tutto insieme, devi abbattere, portare a casa, segare e spaccare tutto insieme, ma una volta fatto tutto non hai più problemi fino a quando non devi utilizzarla per la stufa.
Per quanto riguarda le macchine io utilizzo la circolare di mio nonno e uno spaccalegna a vite artigianale costruito da mio zio. Entro il prossimo anno dovrei comperare un paio di attrezzature per il bosco e tra queste vorrei acquistare o una segaspacca o solo lo spaccalegna, sono anch'io un po' indeciso su questi tipi di attrezzature.
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ciao!
dovrò anche io pensare alla legna,sia per uso personale che per agriturismo e spero vendita .
il quesito di cascina e motivato e non semplice .
anche secondo me una macchina con due attrezzi può risultare scomoda (quando si rompe un pezzo) praticamente ti ritrovi senza attrezzi.
io penso di continuare a tagliarla a due metri ,metterla sul carrello tirato dal cingolo ,che mi piazzo in prossimità degli alberi abbattuti e caricarla a mano con l'aiuto di mio fratello(siamo piuttosto forti),magari ci si stanca di più ,ma vi assicuro che si fà tanto prima.
penso che mi comprero una circolare o a 380volts o a cardano e mi costruiro uno spaccalegna con il pistone di qualche ruspa o braccio escavatore,magari azionato da una pompa applicata alla presa di forza
voi quanta legna bruciate per uso proprio (m2 abitazione altitudine) la mia sarà circa 60 m2 e idem mio fratello in toscana a 700 mt circa di altitudine
ciao!
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Io ne so poco, ma a parte i collegamenti con il cardano, se si rompe, per esempio, il supporto della circolare, puoi continuare a spaccare comunque.... piuttosto, secondo me per usare una segaspacca bisognerebbe essere almeno in 2, altrimenti che risolvi?
Quanto al disco in Hm, lo uso anche io e devo dire che va decisamnete meglio di quello tradizionale, e richiede molte meno affilature... i denti saltano via più facilmente se prendi i chiodi... questo problema c'è anche per le catene delle motoseghe, con i denti nello stesso materiale (e dal costo molto elevato..).Benatti Emanuele
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Originalmente inviato da ilTagliaerbeXjag: io di lame a disco non me ne intendo, sei sicuro che il PKD duri di piu del metallo Duro?
nel settore mobile ormai tutte le fabbriche grosse usano solo diamante per le lame e utensili in generale.
cmq vi consiglio di affilare spesso nn aspettare che la lama nn tagli proprio niente, xche quando sono molto usurate una affilatura ti costa di piu come minimo il 50%.
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per quanto riguarda la lavorazine della legna la mia famiglia ha sempre fatto così: taglio del bosco con consecutiva sramatura e taglio a 2 m, trasporto in magazzino e accatastamento, e tagio di finitura con spacco poco prima della consegna (35-45cm). Questo perchè lavorare la legna verde si è meno faticoso ma comporta un calo mostruoso (- guadagno) e in secondo luogo la legna belle che a tuchei non si puoi mettere all'aperto, cosa che invece può essere fatta con quella in verga.
Per quanto riguarda la sega noi utilizziamo una a nastro da 800, combinata con spacca orizzontale e nastro caricatore. Io penso che sia meglio la combinata perchè permette di ottenere maggiori produzioni utilizzando minori fattori della produzione (cioè macchine e lavoro). Ciao a tutti e scusate per questa risposta frettolosa ma devo andare alla riunione del parco delle groane domani saro più espicito e portero esempi con costi di gestione. Ciao!
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