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  • Salve, sto valutando l'acquisto di una motocarriola e i vari post parlano tutti bene della efco/nibbi/bertolini.Io ho tre decespugliatori e una motosega efco e sono molto soddisfatto. La mia scelta si era quindi orientata su queste marche. Quasi per caso mi hanno proposto una camisa 480H oppure 285, volevo chiedere ai vari partecipanti se se avevano avuto qualche esperienza con questo produttore. Grazie

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    • Originalmente inviato da obi1k9 Visualizza messaggio
      Salve, sto valutando l'acquisto di una motocarriola e i vari post parlano tutti bene della efco/nibbi/bertolini.Io ho tre decespugliatori e una motosega efco e sono molto soddisfatto. La mia scelta si era quindi orientata su queste marche. Quasi per caso mi hanno proposto una camisa 480H oppure 285, volevo chiedere ai vari partecipanti se se avevano avuto qualche esperienza con questo produttore. Grazie
      Le macchine della ditta fratelli camisa non sono male, personalmente le trovo però un pò arretrate tecnicamente. Dovendo scegliaere preferirei sicuramente una macchina prodotta dalla emak (leggi nibbi, bertolini ecc.)

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      • Ho visto oggi la Nibbi in oggetto, l'ha comprata usata ma come nuova, il mio vicino, considerato il prezzo mi pare veramente un affare.

        Certo mi tengo caramente la Honda dumper 450 ben più adatta ai miei usi, però, dopo 15 anni con una Sato dumper e due con l'Honda, la Nibbi con il suo prezzo attraente, mi fa comunque un'ottima impressione.
        Saluti Sergio

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        • E' in arrivo la Camisa 480H! Queste macchine le ho viste, mi hanno fatto un'ottima impressione per la robustezza e versatilità! Con trasmissione idrostatica e sterzo servocomando...
          Dopo anni di esperienza con una IBEA vediamo come va! poi saprò dire...

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          • Originalmente inviato da Sergio E Visualizza messaggio

            Ho visto oggi la Nibbi in oggetto, l'ha comprata usata ma come nuova, il mio vicino, considerato il prezzo mi pare veramente un affare.

            Certo mi tengo caramente la Honda dumper 450 ben più adatta ai miei usi, però, dopo 15 anni con una Sato dumper e due con l'Honda, la Nibbi con il suo prezzo attraente, mi fa comunque un'ottima impressione.
            Saluti Sergio

            L'ottima impressione, comincia ad andarsene.
            Il mio vicino ieri ha capovolto il suo "gioiellino" Nibbi, non gli faccio i complimenti, però dopo aver nel corso dei 15 anni passati con la Sato e averla ribaltata decine di volte, Sempre e dico Sempre una volta raddrizzata, il motore Mitsubischi, sempre è ripartito, magari con qualche starnuto iniziale, però sempre è tornata nel garage con i propri mezzi.
            Il motore Honda di cui avevo alta considerazione, della detta carretta motorizzata, di starnuti ne ha fatti, però alla fine non è rimasto che caricarla (pesa come una bestia) sulla mia Honda 450 dumper e portarla al coperto.
            Nel guardarle bene le due da vicino, con tutta sincerità, anche se l'Honda 450 costa di più, ha ancora un ben valido margine di convenienza.

            Resta un'opinione, però io non cambio di certo.
            Saluti Sergio

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            • Originalmente inviato da Sergio E Visualizza messaggio

              L'ottima impressione, comincia ad andarsene.
              Il mio vicino ieri ha capovolto il suo "gioiellino" Nibbi, non gli faccio i complimenti, però dopo aver nel corso dei 15 anni passati con la Sato e averla ribaltata decine di volte, Sempre e dico Sempre una volta raddrizzata, il motore Mitsubischi, sempre è ripartito, magari con qualche starnuto iniziale, però sempre è tornata nel garage con i propri mezzi.
              Il motore Honda di cui avevo alta considerazione, della detta carretta motorizzata, di starnuti ne ha fatti, però alla fine non è rimasto che caricarla (pesa come una bestia) sulla mia Honda 450 dumper e portarla al coperto.
              Nel guardarle bene le due da vicino, con tutta sincerità, anche se l'Honda 450 costa di più, ha ancora un ben valido margine di convenienza.

              Resta un'opinione, però io non cambio di certo.
              Saluti Sergio
              e ' piu facile a ribaltare la motocarriola che a bersi un caffe' se non si usano trucchi trucchetti e vari accorgimenti .......

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              • Originalmente inviato da maxx77 Visualizza messaggio
                e ' piu facile a ribaltare la motocarriola che a bersi un caffe' se non si usano trucchi trucchetti e vari accorgimenti .......

                Già, sopratutto se si lavora in montagna o terreni difficili e con carichi che poco hanno a che fare con quanto specificato nelle istruzioni all'uso. Peraltro se fosse per usarle come da libretto di istruzioni, varrebbe la pena di comprarle?.
                Quindi, a volte si ribaltano e per me quelle che al più presto rimesse in posizione ripartono sono già nella lista delle migliori.

                Era quasi nuova la mia HP 450 dumper, carica di pietre oltre il livello del cassone, per errore di mia manovra, è caduta da un primo muro di terreno terrazzato 2mt circa, fortuna nella caduta si è ribaltata cadendo con i cingoli in alto, la terrazza era in pendenza, quindi la carriola si vuotata del carico e ha ripreso la caduta verso la seconda terrazza, circa tre metri, scomparedo dalla vista.

                Con affanno corro facendo un lungo giro verso il punto di caduta, sentivo in lontananza il motore acceso, arrivo sul posto e
                la carriola era in moto in direzione di marcia, con cassone che sembrava un avvio di cavatappi, schiaccio la leva di avanzamento, poi seconda, e ho finito il lavoro con la tremarella.

                Il giorno dopo smontato il cassone, con l'ausilio del miniescavatore per leve e mazza, ho rimesso a posto il cassone, per il resto non un graffio.

                Sono agnostico quindi niente miracoli, però.........
                Altro episodio di qualche anno prima, dopo aver letteralmete trasportato quanto necessario per tre case in terreno montano, e altri sforzi oltre misura. Per esempio sempre in montagna trascinare per centinaia di metri (500/1000) su mulattiere tubi per acquedotto da 75mm in polietilene lunghi anche 200mt, per impedirne lo slittamento cassone carico di pietre, ecc.
                Sempre per detto acquedotto portai vari autocarri di sabbia e cemento su pendenze difficili da percorrere senza la carriola che ti tirava. Non chiedetemi dei freni, mai fermare in dette salite con carico, se avesse dovuto fermarsi il motore, non restava che butarsi da parte e lasciare la carretta per non essere travolti dalla carretta in retrocessione, i freni erano moooolto inferiori alla potenza che il motore poteva sviluppare. Proprio i freni e il ribaltamento idraulico, sono la vera grande innovazione che trovo tra la vecchia Sato e l'attuale Honda HP 450 dumper.
                Come logico la scatola del cambio e sterzo della Sato si è distrutta.
                Vado per comprarne un'altra o riparare la stessa.
                Detta scatola viene inviata all'importatore per la riparazione
                Passano alcuni giorni e mi telefona allarmato il venditore: "Ma l'hai sforzata, è tutta rotta, ti costerà almeno 650.000 lire", e via dicendo.

                Tanti erano stati i servigi resi da detta motocarretta che sollevato replicai "Certo, certo, ripara pure il prezzo mi conviene".
                Io per il tipo di vita che conduco, la motocarretta la uso quasi ogni giorno, l'auto una alla settimana. Senza la motocarriola la qualità della mia vita precipiterebbe alla schiavitù.
                Saluti montani.
                Sergio

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                • ............. è questa ??:
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                  • Proprio quella, a quel tempo era ancora impeccabile e i muri non ancora abbastanza alti.

                    Intanto l'U10 fa 180 ore.

                    Colgo l'occasione per segnalare alcuni difettucci della HP 450.
                    A volte un granello di roccia si infila sotto la protezione interna del cuscinetto di una delle ruote libere.
                    Subito è l'affanno, si sente uno scricchiolio assai poco tranquillizzante, in realtà dopo un pò se ne va senza conseguenze, altrimenti con un fil di ferro lo rimuovi.
                    Dopo qualche mese, faccio moltissimi avviamenti, si strappò la corda d'avviamento.

                    Una stupidaggine mi sono detto, un corno, un'intero pomeriggio per togliere le tre viti a brucola che reggevano l'autoavvolgente, erano intrattabili. Ora le ho messe in inox.
                    Analizzando bene il percorso della corda mi sono accorto che non era lineare, Tolto l'anello con rinvio e messa la manopola sul'avviatore, ora va che è una meraviglia ed è molto più comoda, in più non essendo la corda più esposta ai raggi UV non si danneggia più.
                    Ultimo, dopo un pò la cinghia della pompa del ribaltabile, cominciò a slittare, era tenuta tesa solo con bulloni su asole di regolazione.

                    Mentre il tutto era smontato per toglire quelle tre miserabili viti bloccate del coperchio dell'autoavvolgente, ne ho approfittato per filettare sul montante un foro che ho fatto e vi ho inserito un tenditore con controdado. Ora la regolazione è eccellente e stabile.

                    Fine, sembrano quisquilie, però quando stai già col fiato corto è meglio tutto sia in perfetta efficenza.
                    Salutissimi.
                    Sergio

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                    • Sergio, grazie per i tuoi aggiornamenti, sto pensando di acquistare una bertolini 550D (alias nibbi), seguo le Tue vicissitudini con cadenza quotidiana !! Aggiornaci su altri eventuali problemi e anche pregi della nibbi del Tuo vicino. Grazie Ale

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                      • Anch'io non vedo l'ora di sapere come è andata, però complice la pioggia il mio vicino non si è più fatto vedere. non è che gli è venuto il mal di schiena nel raddrizzare la Nibbi e cercare di riavviarla? Vedremo.
                        Dato che mi stuzzichi, un parere lo do su detta motocarretta, premetto però che io sono un rompiballe e che non l'ho mai vista camminare con i mezzi propri, solo mi sono inutilmente imbrattato d'olio nel tentativo di riavviarla.
                        Primo difetto, portata e tara elevata, cassone dumper piccolo, per caricarci i 550kg si dovrebbe avere piombo, oro, ecc.
                        Per me non ci stanno più di 200kg di sabbia e anche meno cemento se si devono percorrere tratti in leggera discesa.
                        Il difetto menzionato è ancora più palese con certe professionali tipo Merlo, Imer, ecc.
                        Altro difetto, leve e parti in plastica, non proprio atte alle vitacce che detti mezzi potrebbero essere chiamati a fare.
                        Altro difetto il tendicingoli rigido, io preferisco di molto quelli a tenditore a molla quetso compensa le pietre che a volte si infilano tra il cingolo e la ruota dentata evitando inutili stress sia alla meccanica che ai cingoli.
                        Altro punto debole, la ruota dentata di trasmissione del moto che anche deve fare da supporto in compagnia delle folli.
                        Questa cosa non è particolarmente un problema se il terreno su cui ci si muove è omogeneo, soffice, piano, ma diventa un guaio se si stà su superfici pietrose, sconnesse, per cui in certi momenti quasi tutto il peso può gravare su di una sola di queste ruote dentate, in questo caso i cuscinetti e l'intera scatola del cambio viene sollecitata oltremisura.
                        Va da se quelle che invece hanno la trasmissione del moto in alto senza fare da supporto sul terreno sono in qualunque caso esenti da questi stress. Quindi per me altamente preferibili.
                        Un pregio che credo abbia detta Nibbi o simili è la marcia veloce per quando a vuoto si ha fretta.
                        Naturalmente la scelta molto dipende dagli usi che si intende fare di dette carrette.
                        La mia spazia dal traporto legna, cemento, sabbia, pietre, patate, grano, ci monto su la trebbiatrice e uso il cassone dumper come raccolta del grano, ecc.

                        Come diceva Farassino in una commedia, ubriaco appoggiato all'angolo del bar da cui l'avevano appena buttato fuori:"Nella vita ci vogliono i mezzi"(di vino). A noi servono gli altri.
                        Saluti
                        Sergio

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                        • "Il difetto menzionato è ancora più palese con certe professionali tipo Merlo, Imer, ecc."
                          Ciao, non per fare polemica però, cassone dumper M10 merlo capienza 550lt, se lo riempi di cemento, sabbia, pietrisco o terra penso che i 10 ql li raggiungi.
                          Ultima modifica di runza70; 12/05/2010, 10:41.

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                          • Si raggiungono i 10 q.li solo con il carico se il cassone è pieno, considerando che la sabbia (bagnata perchè non è mai asciutta tutta) pesa circa 18 q.li mc, 550 lt sono oltre mezzo mc
                            Più lavoro e meno ferie

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                            • Originalmente inviato da runza70 Visualizza messaggio
                              "Il difetto menzionato è ancora più palese con certe professionali tipo Merlo, Imer, ecc."
                              Ciao, non per fare polemica però, cassone dumper M10 merlo capienza 550lt, se lo riempi di cemento, sabbia, pietrisco o terra penso che i 10 ql li raggiungi.

                              Intanto, dovremmo paragonare la M 8 che con i suoi 360kg di massa pesa già quasi il doppio di quelle da noi descritte.
                              In questo caso M8, abbiamo 400 litri per carico di inerti, ma se ci metti dell'acqua o cemento vedi cosa viene fuori dalla parte anteriore decisamente più bassa delle altre sponde. Questo onde poter ribaltare e svuotare il materiale che in caso contrario dovreti tirare a mano.

                              Comunque, prova a versare il contenuto di una betomiera da due sacchi in dose da magrone e poi vediamo quanto ne avanzi, se magari devi fare un tratto in leggera discesa e per qualche ragione non puoi andarci in retro, tipo strada stretta.
                              Ma non basta, dato che a volte faccio getti di solette e con la mia passo agevolmente sulle pignatte, senza romperle, non so se si può fare lo stesso con un peso tara molto più elevato.
                              Non sempre tecnica e peso si sposano, succede più spesso che il matrimonio avvenga fra leggerezza e tecnica.

                              In ogni caso ho detto la mia, già premettendo che sono un rompiballe, quindi penso sia chiaro che le mie idee sono ridotte da ben pochi condivise. Non me ne rattristo ma non mi arrendo.
                              Saluti.
                              Sergio

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                              • Prima di dire che le professionali tipo Merlo, Imer ecc. hanno questo palese difetto, forse farei un esame di coscenza su come si vuole utilizzare questi prodotti, inoltre non penso che in questa sezione dedicata alla manutenzione aree verdi, interessi a molti di andare sulle pignatte senza danneggiarle.

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                                • Originalmente inviato da runza70 Visualizza messaggio
                                  non penso che in questa sezione dedicata alla manutenzione aree verdi, interessi a molti di andare sulle pignatte senza danneggiarle.
                                  Qua si parla di motocariole, se l'andare sulle "pignatte" senza danneggiarle mette in evidenza i pregi di una macchina rispetto all'altra non vedo perchè non parlarne. Vuoi tradurlo in "se vado su un tappeto erboso lo "segno" meno che con le altre"?
                                  Il risultato non cambia....
                                  ACTROS
                                  "CB COMINO"

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                                  • Mi chiedevo se lucasi ha ricevuto la sua nuova camisa 480H. ? Cosa ci dici ? Grazie

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                                    • Eureka,
                                      Ieri è venuto il mio vicino tutto soddisfatto, anche se con 80€ in meno. Il costo mi sembra adeguato, il manutentore ha dovuto venire in montagna per la riparazione.

                                      Insomma con un pò più di volontà avrei potuto riuscirci anch'io, ha smontato il carburatore, lo ha ripulito dell'olio rimasto (io avevo solo fatto lo spurgo) e dopo un pò di scoppiettii e fumo ha ripreso il suo tran tran.

                                      Insomma, se proprio la dovete ribaltare, fatelo dal lato sinistro, il destro, quello con il carburatore è delicato.

                                      Se succede, fare al più presto a rimetterla in piedi, anche sfruttando la carica di andrenalina che la rabbia per l'evento provoca.
                                      Buon lavoro a tutti.
                                      Sergio

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                                      • Originalmente inviato da runza70 Visualizza messaggio
                                        Ciao,
                                        Oltre la trincia ho il pianale agricolo con le sponde ed un pianale per trasportare legname fatto artigianale.
                                        Ho avuto modo di provare il miniescavatore, mi ha fatto buona impressione per il suo uso di mini-miniescavatore(pesa 250kg).
                                        Non sono a conoscenza del decespugliatore modello braccio idraulico per la spagna di cui parli.
                                        Il braccio telescopico h400 mi sembra che pesa circa 600-700 kg e ti alza di parecchio il baricentro, penso che ti sbilancia la macchina sulle pendenze, ed in quanto a manovrabilità non mi sembra adatto per l'uso forestale.
                                        Vedi che grandi trattori usano per decespugliare i fossi a bordo strada, mi sembra che sbilancerebbe troppo una macchina M10 da 700kg.
                                        Però se la Merlo ufficialmente produce un accessorio per M10 sicuramente è collaudato e adatto alla macchina, è una ditta di certe dimensioni che sicuramente collauda i suoi prodotti con cura e non mette sul mercato atrezzi inutili.
                                        Io sono piemontese abito a 30 km dalla Merlo ed inoltre ho la assistenza e vendita di un rivenditore a 20 km.
                                        Eccoti alcune foto del mezzo per l'uso che ne faccio io.
                                        Scusate in anticipo la qualità-telefonino delle immagini è scadentissima in + sono state fatte di sera quasi al buio, il tempo è quello che è.




                                        Ciao,ho visto che usi il trincia del Cingo.Mi sai dire se si puo inclinare diagonalmente per poter trinciare anche l'erba dei poggi,stando con il mezzo in piano?
                                        Ciao e grazie.

                                        Commenta


                                        • Ciao, non ho capito bene la domanda, non conoscendo il significato della parola "poggi", presumo che siano dei terrazzamenti o similari, comunque la trincia ha un attacco rapido che come funzionamento può essere paragonato al sollevamento posteriore di un trattore ma senza il terzo punto, permette soltanto di inclinare verso l'alto oppure verso il basso rispetto al piano della macchina.
                                          Se manovri nello stetto puoi inclinare la trincia rispetto alla machina fino a 90°, in questo caso conviente disinnestare il rotore della trincia in quanto i coltelli colpiscono le catene di protezione anteriori che per gravità si inclinano verso il rotore stesso.
                                          Non è possibile di serie spostare la trincia lateralmente dalla sagoma del mezzo e nemmeno inclinarla rispetto al piano di marcia.
                                          La mia ormai ha 130 ore di funzionamento la maggior parte appunto con la trincia, quello che mi ha impressionato maggiormente è l'inclinazione laterale raggiungibile senza accennare a ribaltarsi, quando affronto le pendenze laterali estreme seguo la macchina non sulla pedana data l'inclinazione, ma l'accompagno a piedi, la macchina non ha nessuna tendenza a ribaltarsi avendo il baricentro bassissimo, al limite si innesca un innoquo fenomeno di traslazione con perdita di aderenza dei cingoli verso il basso, ma se non si impunta da qualche parte mi viene difficile pensare che capotti.
                                          Con la trincia da 1 mt con coltelli a Y il motore Kubota 3 cil diesel da 20cv viene spremuto tutto, accelleratore a 90%.
                                          Spero di averti risposto, altrimenti chiedi pure, mi fà piacere parlar di questa macchina che nel mio caso si è rivelata utilissima.

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                                            • Infatti volevo sapere se potevo inclinare la trincia in diagonale rispetto il piano di appoggio del Cingo,ma ho capito che non si puo fare.

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                                              • macchine idrauliche e macchine idrostatiche

                                                Scusate se mi intrometto, ma ho visto che si sono confuse macchine idrauliche con circuito aperto e macchine idrostatiche.
                                                I minidumper con circuito idrostatico non sono molti, e anche se sulla carta possono sembrare vantaggiosi rispetto ai modelli con circuito aperto, bisogna fare una considerazione: generalmente sui minidumper con circuito idrostatico non vengono installate le valvole di lavaggio, quindi non c'è ricambio di olio e le prestazioni della macchina calano dopo 20-30 min di lavoro perchè l'olio si scalda, inoltre, sempre per questioni di costo, vengono fornite con motoriduttori ad ingranaggi quando con il circuito idrostatico dovrebbero essere installati motoriduttori a pistoni (per non perderne i vantaggi).
                                                In pratica secondo me il circuito idrostatico è da preferire sulle macchine su ruota, oppure su cingolate di fascia medio alta e con velocità di almeno 9-10 Km/h, altrimenti è meglio optare per macchine con circuito idraulico aperto.

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                                                • Originalmente inviato da suppia Visualizza messaggio
                                                  Scusate se mi intrometto, ma ho visto che si sono confuse macchine idrauliche con circuito aperto e macchine idrostatiche.
                                                  Io sapevo che macchine che usano olio per il movimento sono idrostatiche...
                                                  Poi i circuiti idraulici possono essere distinti in "circuito aperto" e "circuito chiuso".
                                                  Per lo meno mi pareva di ricordare così...
                                                  ACTROS
                                                  "CB COMINO"

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                                                  • Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                                                    Io sapevo che macchine che usano olio per il movimento sono idrostatiche...
                                                    Poi i circuiti idraulici possono essere distinti in "circuito aperto" e "circuito chiuso".
                                                    Per lo meno mi pareva di ricordare così...
                                                    Anche a me pare come lacunosa come descrizione.
                                                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                    • Le macchine che si muovono con olio sono definite idrauliche, non idrostatiche.
                                                      Le macchine idrostatiche sono quelle così dette a "circuito chiuso"; su queste macchine la pompa dell'olio è sempre a pistoni ed è in grado di invertire la mandata dell'olio per invertire il senso di rotazione del motore, quindi non necessitano del distributore idraulico.

                                                      Le altre macchine sono defitite a "circuito aperto" e necessitano del distributore idraulico per invertire il senso di marcia. Possono avere sia pompe a pistoni che a ingranaggi e solitamente lavorano a pressioni inferiori.

                                                      Il confronto completo tra i due sistemi posso anche farlo, ma diventa lungo complicato, in ogni caso ridabisco: per me su piccole macchine cingolate con velocità non elevate è preferibile il circuito aperto.

                                                      Ciao a tutti.

                                                      Commenta


                                                      • Adesso sono io che mi sono perso.
                                                        Cosa significa che non necessitano di distributore?
                                                        Per quello che so io le pompe a pistoni non invertono il senso del motore, il motore gira sempre uguale ed è la pompa che inverte il senso di rotazione in funzione all'impulso che arriva dal distributore.
                                                        In base a quello che scrivi un escavatore rientra fra le macchine con movintazione idraulica o idrostatica?
                                                        Mi sa che siamo un po' fuori argomento, ma spero si possano comunque avere chiarimenti
                                                        Più lavoro e meno ferie

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                                                        • Originalmente inviato da suppia Visualizza messaggio
                                                          ................. bisogna fare una considerazione: generalmente sui minidumper con circuito idrostatico non vengono installate le valvole di lavaggio, quindi non c'è ricambio di olio e le prestazioni della macchina calano dopo 20-30 min di lavoro perchè l'olio si scalda, inoltre, sempre per questioni di costo, vengono fornite con motoriduttori ad ingranaggi quando con il circuito idrostatico dovrebbero essere installati motoriduttori a pistoni (per non perderne i vantaggi).
                                                          In pratica secondo me il circuito idrostatico è da preferire sulle macchine su ruota, oppure su cingolate di fascia medio alta e con velocità di almeno 9-10 Km/h, altrimenti è meglio optare per macchine con circuito idraulico aperto.
                                                          Se vogliamo fare un ragionamento prettamente accademico il tuo discorso è ineccepibile.
                                                          Ma la realtà dei fatti è diversa, come giustamente dici anche te, è impossibile conciliare gli elevati costi che ne deriverebbero. Su di una cingolata il massimo sarebbe a vere una trasmissione finale a cascata di ingranaggi, o se preferisci silenziosità e morbidezza, a riduttori epicicloidali. Ma poi come la giustifichi sul mercato una macchia da 500 kg di portata a 7-8 mila euro? Chi la comprerebbe più?

                                                          Non riscontro invece nella realtà il discorso del calo di prestazione su una cingolata idrostatica di fascia consumer. Se la macchina viene utilizzata entro i parametri indicati dal costruttore è estremamente difficile notari cali di prestazione. A meno che tu non faccia un test di lavoratorio con cirteri scientifici. Ma si tratta di scarti talmente ridotti da non venir presi in considerazione nel uso pratico.

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                                                          • Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggio
                                                            Se vogliamo fare un ragionamento prettamente accademico il tuo discorso è ineccepibile.
                                                            Ma la realtà dei fatti è diversa, come giustamente dici anche te, è impossibile conciliare gli elevati costi che ne deriverebbero. Su di una cingolata il massimo sarebbe a vere una trasmissione finale a cascata di ingranaggi, o se preferisci silenziosità e morbidezza, a riduttori epicicloidali. Ma poi come la giustifichi sul mercato una macchia da 500 kg di portata a 7-8 mila euro? Chi la comprerebbe più?

                                                            Non riscontro invece nella realtà il discorso del calo di prestazione su una cingolata idrostatica di fascia consumer. Se la macchina viene utilizzata entro i parametri indicati dal costruttore è estremamente difficile notari cali di prestazione. A meno che tu non faccia un test di lavoratorio con cirteri scientifici. Ma si tratta di scarti talmente ridotti da non venir presi in considerazione nel uso pratico.
                                                            Tu che sei del ramo,sapresti dirmi se in commercio si trovano delle motocariole tipo Cormidi o Grillo che abbiano costo decisamente più bassi?

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                                                            • Originalmente inviato da Orus Visualizza messaggio
                                                              Tu che sei del ramo,sapresti dirmi se in commercio si trovano delle motocariole tipo Cormidi o Grillo che abbiano costo decisamente più bassi?
                                                              Cormidi o simili? (la grillo è più da giardinaggio che movimento terra) Le puoi trovare a basso prezzo solo usate, molto usate aggiungerei.
                                                              Oppure impegnandoti su internet magari riesci a trovare qualche produttore cinese. L'unica possibilità che vedo è quella. Ovviamente poi in caso di (probabili) guasti è tutto da vedere se avrai ricambi e service.

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