concordo con voi, anche se non conosco la pianta, non vorrei con ragazze più grandicelle avere problemi di fallanze a maggior ragione se non si predispone un impianto di irrigazione. io non avevo intenzione di mettere l'impianto per le nostre, preferivo fare irrigazioni di soccorso nei primi anni...
per quanto mi riguarda quindi probabilmente sposerò un tipo di impianto misto qualche "vecchietta" che ci prepari all'arrivo, nel tempo, delle più giovani.
....non vorrei con ragazze più grandicelle avere problemi di fallanze ....
....a maggior ragione se non si predispone un impianto di irrigazione. io non avevo intenzione di mettere l'impianto per le nostre, preferivo fare irrigazioni di soccorso nei primi anni....
Anch'io , come ilgipeto , avavo qualche dubbio sulla percentuale di possibili fallanze dovute all'uso di piante più cresciute , però anche quelle vendute come tali mi sembrano , dalle foto , comunque abbastanza piccole , di sicuro non più grandi dei comuni ciliegi o peschi a radice nuda.
Io l'impianto d'irrigazione lo costruirei sempre per qualunque fruttifero , dipende poi dal numero di asimine che metti e da che intenzioni hai riguardo il prodotto :
se lo tieni per il tuo consumo puoi anche andare coi secchi o con la botte del trattore
se raccogli per vendere non si può - a mio avviso - prescindere da un impianto di irrigazione ( ottimo se a goccia , meno per scorrimento , meno ancora a pioggia ) , sia per la sicurezza di poter effettuare irrigazioni d'emergenza estive , sia perchè il costo dell'ala gocciolante è ampiamente ripagato dall'aumento qualitativo e quantitativo del prodotto
certo Simone in tutta la mia azienda il terreno a frutta (50% di 12 ha.) è irrigato, con impianto localizzato a micropioggia a recupero di pressione, però per le asimine non l'ho in programma. magari in un secondo tempo potrei metterne una parte, i 2 motivi che mi frenano sono che; nella zona destinata il collegamento sarebbe costoso in rapporto ad una coltura con ricavi economici incerti, l'altro è che il mio bacino di irrigazione, nonostante quest'anno sia stato ampliato di circa un 30%, in annate siccitose è al limite di utilizzo.
comunque abbastanza piccole , di sicuro non più grandi dei comuni ciliegi o peschi a radice nuda.
le mie di 3 anni in effetti sono molto piccole, non ho visto quelle di 5 ma, presidente lei mi insegna, piante di quell'età stressate in vivaio per tutto quel tempo come si adatteranno nei nostri terreni?
ciao
daniele
Ciao.
Sono andato a vedermi le foto .......
Siete sicuri che siano innestate??
Se non lo sono (lasè perdi) come si dice dalle mie parti!!!!
Ed è rigoroso!!! che siano in vaso,(conoscete i problemi di radice del paw paw)
.....Siete sicuri che siano innestate??
Se non lo sono (lasè perdi) come si dice dalle mie parti!!!!
Ed è rigoroso!!! ....
Effettivamente dalle 4 foto non si vede il punto d'innesto , anzi , in tutte la zona del vaso e la parte bassa del fusto non sono inquadrate ...
Ad ogni modo il vivaista mi ha scritto ( naturalmente ho conservato la mail ) che TUTTE le asimine da loro coltivate provengono da seme o da pollone radicale , di innesti non c'è traccia.
Anzi , egli decanta le virtù dell'asimina di produrre ottimi esemplari provenienti da seme ... sinceramente mi fido più della tua esperienza...
Hai mai provato ( penso di sì ) a riprodurle per seme o talea o pollone o innestarle ? Cosa ne pensi ?
....piante di quell'età stressate in vivaio per tutto quel tempo come si adatteranno nei nostri terreni?
Sono d'accordo con te che nei nostri terreni - probabilmente - le piante si troveranno meglio , ma i vivaisti hanno tutto l'interesse a non stressare le piante , e farle vegetare sane e rigogliose , poi dalle foto ( in particolare la foto 002 ) mi sembrano lasciate in uno stato più " selvatico " che altri fruttiferi...
Ciao.
Sono andato a vedermi le foto .......
Siete sicuri che siano innestate??
Se non lo sono (lasè perdi) come si dice dalle mie parti!!!!
Ed è rigoroso!!! che siano in vaso,(conoscete i problemi di radice del paw paw)
Credo che Davide64 intenda dire che solo le piante innestate producono frutta valida ed abbondante , forse la sua frase andrebbe completata da " sia che siano a radice nuda "
Quindi a Ca' Berardi bisogna chiedergli esplicitamente piante innestate.. Come si fa a riconoscerle??
Graazie mio capitano!
Per chi non lo sapesse, in settimana credo andro' a farmi un giro dalle parti di Sondrio, dove scovero' sia Ca'Berardi che un'altro venditore di piccoli frutti. Se avete qualcosa che vi interessa, se devo indagare su qualcosa fatemi sapere!
Non sono molto esperta in questo ambito, ma sono sempre figlia e morosa di un commerciale...
da le rivette:
ma i vivaisti hanno tutto l'interesse a non stressare le piante , e farle vegetare sane e rigogliose , poi dalle foto ( in particolare la foto 002 ) mi sembrano lasciate in uno stato più " selvatico " che altri fruttiferi
Presidente, io mi sono spiegato male, ma tu non fare finta di non capire.... il 99,99% dei vivaisti "pompano" e curano le piante in allevamento con mezzi più o meno leciti, per fartele arrivare belle e rigogliose al momento di metterle a dimora, infatti io mi chiedevo, in sostanza, cosa possono farci in tanti anni che noi certamente non faremo in seguito...(scusa per l'impeto)
le piante che ho preso dall'altro vivaista mi è stato garantito sono innestate e l'innesto anche se piccolo e di 2 anni or sono si vede.
vai Z. indaga e fai domande anche semplici, a volte si apprende di più che a voler fare i sapientoni, ho notato che i proffesionisti, qualche volta, si sbilanciano con gli inesperti
daniele
.... piante innestate.. Come si fa a riconoscerle??
Graazie mio capitano!
Cambierò il mio nick in " Harlock " ....
Le piante innestate , a maggior ragione così giovani , presentano il punto d'innesto visibilissimo , spesso troverai come del " catrame " colato sul tronco alla sua base , e la cicatrice dell'innesto è come un taglio circolare lungo tutta la circonferenza del fusto a 10-20 cm da terra ( a meno che non abbiano fatto un'innesto a gemma , ma credo che non sia questo il caso )
X ilgipeto :
Va bene , però avendo come minimo 2-3 anni di attesa per raccogliere i frutti abbiamo più tempo a disposizione di quello che danno per " convertire " in biologiche le coltivazioni che non lo sono...
Ciao. come vi ho già detto solo piante d'innesto,io nel secondo impianto avevo di tutto un pò, e perciò vi ripeto solo innesto!!!!!
Per Zaira........ attenzione, mi è capitato di vedere delle piante innestate per finta!!!
Fai delle foto e fatti garantire che siano innestate
Per le rivette.... certo che ne ho moltiplicate, e con successo,. innestandole a doppio spacco inglese
.... come vi ho già detto solo piante d'innesto,io nel secondo impianto avevo di tutto un pò, e perciò vi ripeto solo innesto!!!!!
..... attenzione, mi è capitato di vedere delle piante innestate per finta!!!
.... certo che ne ho moltiplicate, e con successo,. innestandole a doppio spacco inglese
....per un impianto di poche piante è indispensabile l'autofertilità. Ce ne sono diverse varietà. Se l'impianto è di più di 100 unità, allora è un parametro meno importante....
Ciao Davide ,
le tue informazioni sono sempre preziose e dettagliate ( ) , soddisfa alcune mie " curiosità " ... :
1 - come mai sono tanto superiori le piante innestate rispetto a quelle nate da seme o pollone radicale ?
2 - solo il pensiero che esista un vivaista che effettua innesti fasulli mi fà rabbrividire....se puoi mandami in MP il nome...
3 - per moltiplicare il portinnesto cosa consigli : pollone radicale o talea radicata o da seme ? e le tue migliori varietà da innestare quali sono ?
4 - come mai le autofertili sono considerate superiori rispetto alle autosterili ( che abbisognano di 2 varietà a fioritura quasi contemporanea per impollinarsi ) ?
X il Ciàp :
vediamo di organizzare un incontro dal vivo in MP , stabiliamo un posto ed una data magari ben lontana per poterla rispettare , cerchiamo di prendere 3 piccioni con 1 fava :
-vedere Davide & Asimine ( e assaggiarle ! )
-vederci tra di noi e parlare personalmente di argomenti che esulano dal Forum
-stabilire , in base alle informazioni raccolte in questo tempo , quante piante prendere e da chi
tutto questo , ripeto , inMP only
P.S. Zaira : le ha prese suo padre che lavorava presso un diplomatico , o almeno mi pare di ricordare così , c'è scritto in qualche post precedente ( il n° 64 )
Quindi, a questo punto, a prescindere dalla mia visita nei pressi di Sondrio, qualsiasi piantumazione di Asimina avverra' in autunno? Io sono ancora un mese indietro rispetto a Simone, ma sono la piu' nordica..
Una gita da Davide mi piacerebbe tanto.. ma mi sa che non ci vuole da lui..
Z. hai ancora tempo, non mesi ma qualche settimana la puoi ancora sfruttare, vista l'annata particolarmente fredda e che il paw paw è in vasetto, ovvio la prossima estate dovrai bagnarle qualche volta in più.
Davide rabbrividisco anche io al pensiero che qualcuno venda piante non innestate per innestate, anche perchè qualcuno che le riconosce in giro c'è.... Il motivo può essere la difficoltà dell'attechimento dell'innesto?? grazie
daniele
Ciao. come vi ho già detto solo piante d'innesto,io nel secondo impianto avevo di tutto un pò, e perciò vi ripeto solo innesto!!!!!
Per Zaira........ attenzione, mi è capitato di vedere delle piante innestate per finta!!!
Fai delle foto e fatti garantire che siano innestate
Per le rivette.... certo che ne ho moltiplicate, e con successo,. innestandole a doppio spacco inglese
Ciao
Visto che tu sei l'unico in grado di conoscere la pianta, se innestata e innestata con una qualità che porterà dei frutti
buoni, e di non avete preso un frustone servatico che forze
non portera' mai un buon frutto.
Come mai non hai pensato di aprire un Vivaio con la tua
qualita' ?
Sempre che la cosa non ti interessa della diffusione della
suddetta
Un saluto
Baffokid
Il prossimo anno ne metto di certo un paio di piante. ho intenzione di tenere lavorata la terra questa estate. metterci un po di sabbia ad ogni lavorazione. in autunno farò poi una bella buca larga e fonda. Tengo da parte poi qualche cariola di compost (lo regalano ma è fresco, lo terrei a invecchiare qualche mese in più) e a primavera metto a dimora.
Modifico per dire, un amico che ha un negozio di fiori e piante me le può procurare.
Per le rivette: scusa ,ma che lavoro fai?
Si pratica l'innesto sull'asimina, per lo stesso motivo per cui si pratica sulle altre piante da frutto.
Naturalmente il migliore porainnesto è da seme.
Le autofertili, sono migliori in caso di piccoli impianti.
Si pratica l'innesto sull'asimina, per lo stesso motivo per cui si pratica sulle altre piante da frutto.
Naturalmente il migliore portainnesto è da seme.
- In agricoltura sono " imprenditore agricolo " ( come dal mio profilo utente ) , fino a 7 anni fà coltivatore diretto ( CD ) , in larga maggioranza , su 4 Ha , coltivo fragole e frutti di bosco , ma anche ciliegi e peschi e altri fruttiferi minori ( minori come mie superfici : kaki gelsi fichi noci noccioli castagni )
- La mia domanda veniva dal fatto che il vivaista dice che le asimine da seme sono valide , ed ha solo di quelle e non innestate.
A tal proposito rispondo a Zaira che vuole foto di innesti :
questo interessante riassunto , dove la foto è un pò piccola http://images.google.it/imgres?imgur...LqiSmwOottXBDw
- " Naturalmente " è valido per l'asimina , sono infiniti i fruttiferi che migliorano con selezioni di portinnesto non da seme , anzi , visto che la foto nel link che ho messo è piccola e non ingrandibile , potresti postare una foto di una tua bella pianta innestata?
Mamma mia! siete proprio presi dall'asiminia!
Io non ho l'asiminia in particolare ma ho alcune varietá differenti di annonacee, personalmente non credo che sia un prodotto di facile commercializzazione.
Le annonacee sono molto delicate, la buccia annerisce in fretta e diventano bruttine a vedersi, la polpa alla fin fine é poca rispetto ai semi e alla buccia, ha un gusto, mediamente, simile alla crema pasticera, quindi trova grandi estimatori (pochi) e gente a cui fa decisamente schifo (la maggioranza).
Maturano a scalare quindi tutti i giorni devi salire sull'albero a raccogliere, se le raccogli verdi non maturano bene, anche perché da verdi non si riesce a capire se sono molto verdi o quasi mature.
Ci mettono molto tempo ad entrare in piena produzione, le mie , lasciate a sé, praticamente sono nate da semi ingoiati dagli uccelli e defecati in giro per la proprietá fruttificano dopo minimo 6 anni e con pochi frutti, da quello che ho letto in giro anche l'asimina non si comporta molto diversamente.
Sto facendo invece piantini di dragon fruit, o pitaya, che sembra entri in produzione in un anno, e il cui frutto é buono e decisamente bello e coreografico.
Ho messo i semini nel semenzaio, anche se é autunno, tanto qui freddo freddo non fa.
pederz, non è che vogliamo riempire bancarelle di asimine, come per i frutti antichi ci sarà sicuramente una nicchia di mercato dove vendere qualche paw paw l'importante è non esagerare, come dice un tecnico: "frutti antichi, se ne hai 2 casse ti volano via, la terza non la vendi nemmeno dimezzando il prezzo". però quelle 2 casse.......qui in zona ad esempio la rosa romana te la vengono a cercare fino a casa e, fidati, non sono comodo alle strade di grande passaggio
daniele
Maturano a scalare quindi tutti i giorni devi salire sull'albero a raccogliere...
.... ha un gusto simile alla crema pasticera, quindi trova grandi estimatori (pochi) e gente a cui fa decisamente schifo (la maggioranza)....
Sto facendo invece piantini di dragon fruit, o pitaya, che sembra entri in produzione in un anno, e il cui frutto é buono e decisamente bello e coreografico.
Ho messo i semini nel semenzaio, anche se é autunno, tanto qui freddo freddo non fa.
Ciao Pederz ,
il fatto di raccogliere quotidianamente o ogni 2 giorni lo vedo positivamente per vendere frutta fresca , e non prevedo di salire sugli alberi per raccogliere ( tutti gli alberi vanno allevati e potati per raccogliere da in piedi )
Sui gusti credo che tu ti riferisca al pubblico brasiliano , in Italia sono probabilmente diversi ( potrebbe anche essere peggio )
sono quantomeno opinabili , per i clienti italiani forse anche peggiori dell'asimina , che risulta esteticamente più " vicina " ai frutti tradizionali europei , mi sà che ti stai " brasilianizzando " nei gusti...
E soprattutto la pitahaya ( o pitaya ) è una Cactacea ( cioè un cactus o una succulenta ) originario del centro-sud america , coltivato con profitto anche nel sud-est asiatico ed in Australia , che notoriamente non sono luoghi soggetti a freddi intensi e prolungati , condizione questa che dà origine al presente argomento asimina come coltivazione adatta a zone continentali e montuose o almeno ombreggiate , zone che risulterebbero letali per la pitaya
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