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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • invaiatura

    Buonasera a tutti. L'invaiatura è iniziata anche sulle varietà tardive: montepulciano, cabernet, ecc.. Per le varietà a bacca rossa ci si regola con l'annerimento degli acini; per quelle a bacca bianca, oltre all'ingrossamento degli acini e al loro cambiamento di colore, esiste un altro metodo di valutazione per capire qual è il momento di inizio dell'invaiatura? Sabato scorso ho fatto l'impolverazione sulle varietà tardive e tra domani e dopodomani pensavo di fare il trattamento col rame conclusivo anche in previsione di eventuali piogge su tutte le varietà meno che sullo chardonnay: cosa ne pensate? A presto

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    • Perché non fai il trattamento allo Chardonnay,non ci stai più dentro coi tempi di carenza del rame? Ho letto solo ora il messaggio quindi probabilmente è inutile,se le previsioni mettono pioggia i prossimi giorni,a parte lo Chardonnay che farei subito se si rimane nei tempi di carenza,aspetterei dopo le piogge per fare il trattamento finale per le altre varietà,altrimenti se capita un temporale di una certa intensità ti dilava il prodotto e poi sei costretto a ripeterlo. Per quale motivo vuoi sapere come valutare il momento dell’invaiatura? Gli acini da verde intenso poco prima dell’invaiatura diventano più chiari e lucidi,poi mentre gli acini a bacca rossa anneriscono,quelli a bacca bianca diventano gialli.

      Ciao Roberto.

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      • Trattamento

        Buonasera Roberto.

        Vado per ordine. Su lo chardonnay, è stato il tecnico della cantina a non farmi fare più nessun trattamento , causa la sua avanzata maturazione (nei prossimi giorni vi farò sapere il grado babo )e visto che c’è abbastanza zolfo in polvere ,non era il caso di metterci pure il rame come residuo.Per le altre varietà ho deciso di trattare prima di eventuali piogge , visto la presenza di bolle, (che comunque stanno già seccando forse ho azzardato troppo), e considerando che le temperature si sono abbassate di molto , sono passati 16 giorni dall’ ultimo trattamento ,pericolo oidio ancora presente sulle varietà tardive, penso di aver fatto la cosa giusta , domani faccio gli ultimi 5 ettari.Poi alla fine vedrai che non piove , come è successo spesso quest’ anno.Quella dell ‘ invaiatura sulle bacche bianche era solo una mia curiosità.Grazie mille per la puntualità nelle risposte .
        p.s.
        mi domandavo se poteva interessare , inserire la mia tabella dei trattamenti,con data ,prodotto e quantitativo,anche per capire se ho sbagliato

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        • Ieri settimo ed ultimo trattamento con ossicloruro di rame e zolfo, il sangiovese è in piena invaiatura, alcune viti hanno tutti i grappoli colorati addirittura...
          Ultima modifica di LorenzVigna; 31/07/2011, 13:51. Motivo: Per parlare di concimi, usare la discussione dedicata. Grazie!

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          • Una domanda :
            Uva e foglie sanissime. Invaiatura Sangiovese 95%, Merlot 75%, Cabernet S. 55%.
            Dopo l’allegagione ho fatto solo trattamenti con zolfo ramato ventilato. Dopo una pioggia pesante del 20.07 scorso ho trattato con ossicloruro e zolfo bagnabile. Oggi, ho ritrattato allo stesso modo per via di una pioggia torrenziale di ieri.
            Quest’anno e’ straordinario visto che negli scorsi quattro anni da meta’ giugno a meta’ settembre non ha mai fatto una – dico una – goccia di pioggia.
            Se il tempo, come sembra, si rimettera’ al bello, e’ azzardato considerare quello di oggi come l’ultimo trattamento della stagione ?
            Grazie ed un saluto a tutti i forumari ...

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            • Ormai con l'invaiatura quasi terminata, se non piove non serve più trattare contro la Peronospora e l'Oidio,perché il grappolo dall'invaiatura in avanti non è più attaccabile da questi patogeni..In linea teorica è ancora possibile fare un trattamento in caso di eventi piovosi ravvicinati con temperature contenute ed elevata umidità notturna, per difendere il grappolo dai vari marciumi che in queste condizioni trovano l'ambiente ideale per svilupparsi.
              Ciao Roberto.

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              • Grazie della sollecitudine e per la tua proverbiale chiarezza, Roberto.
                Ciao Gaetano

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                • Fatto oggi l'ultimo trattamento con Rider HiTech+zolfo, il Malbo Gentile è al 50% dell'invaiatura, il lambrusco Grasparossa è all'inizio.
                  Previsione di una produzione abbondante e di qualità.
                  Tosi Alessandro

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                  • In un vigneto ipervegetativo quest'anno ho effettuato trattamenti solo con rame al fine di contenerne la crescita, e non ho usato fosetyl e fosfiti, che avrebbero influito sulla crescita dell'acino.<br/>
                    Nel mese di giugno, quantunque la fase di fioritura non fosse del tutto completata, ho dovuto necessariamente eseguire un trattamento con rame, successivamente ho riscontrato diversi grappoli totalmente o parzialmente secchi.<br/>
                    Al momento ho imputato la cosa ad un parziale attacco di peronospera, adesso non ne sono del tutto convinto, perchè ritengo che forse sia dovuto all'effetto del rame sui grappoli ancora in fiore.<br/>
                    Al ripetersi di una eventualità simile (trattare in fioritura) devo necessariamente far uso dell'R6 Albis o ho altre alternative?<br/>
                    Oppure conviene trattare col rame e decimare così i grappoli ritardatari?<br/>

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                    • Se fosse stata peronospora avresti dovuto vedere le caratteristiche macchie d’olio sulle foglie,a meno che hai una varietà tipo il Merlot che viene attaccata soprattutto sui grappoli talvolta senza manifestare i sintomi sulle foglie … possibile quindi una fitotossicità da rame,però anche in questo caso qualche ustione sulle foglie l’avresti dovuta vedere. In fioritura il formulato di rame che da meno problemi di fitotossicità è l’ossicloruro di rame e calcio(triramico),mentre è sconsigliato l’impiego degli idrossidi,che sono i più fitotossici tra i prodotti a base di rame nel periodo della fioritura. L’effetto fitotossico è accentuato quando si fa il trattamento con vegetazione bagnata e temperature basse,perché si ha una rapida liberazione dello ione rame che è la forma attiva del rame nei confronti della peronospora e degli altri patogeni,ma espone la vegetazione e soprattutto il fiore e il polline, all’azione tossica del rame liberato in eccesso. Poi uno sviluppo vegetativo accentuato porta sempre ad avere la vegetazione interna più bagnata dopo le piogge,quindi con un rischio maggiore durante la fioritura .... terminata la fioritura il rischio tossicità da rame è quasi nullo. L’intervento che farei per ridurre l’eccesso vegetativo del tuo vigneto è di aumentare la produzione per ceppo aumentando il carico di gemme,quindi in sintesi farei una potatura più lunga,i grappoli hanno un effetto deprimente sulla crescita dell’apparato fogliare,puoi sempre intervenire in caso di un eccesso di produzione col diradamento dei grappoli.
                      Ciao Roberto.

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                      • Ciao Roberto.
                        In effetti potrebbero essere successe entambe le cose, qualche sporadica macchia sulle foglie in effetti c'era, ma quel trattamento l'ho effettuato con idrossido in miscela con ossicloruro tetramico, e su alcuni grappoli si notano singoli acini secchi.
                        In quanto alla potatura è stata effettuata già per il massimo della lunghezza possibile, e nonostante ciò la vegetazione si è presentata comunque abbondante, e quindi in post allegagione ho effettuato il taglio dei tralci come mi avevi consigliato.
                        Ti ringrazio per i consigli.
                        Ciao Erasmo

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                        • ciao a tutti, ho seri problemi su tutto il vigneto, dopo una grandinata di un mese fa molti acini si sono seccati, pensavo fosse appunto per la grandine, ma ora altri acini stanno diventando marroni, quando prima erano belli verdi. sto trattando ogni 10/12 giorni con rame + topas 10 (liquido) . e prima della fioritura con curzate m. + prosper. ho sbagliato qualcosa? grazie. ho notato che anche le foglie stanno cambiano colore, diventando secche.

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                          • Difficile capire la causa del problema da queste descrizioni. Bisognerebbe sapere l’entità della grandinata,quale prodotto hai utilizzato per fare il trattamento dopo la grandinata e quando hai trattato(il giorno stesso,qualche giorno dopo,ecc.) . Per quanto riguarda i trattamenti effettuati non si possono giudicare se giusti oppure sbagliati, mancano le date dei trattamenti, i dati delle precipitazioni in mm di pioggia e dei giorni in cui queste sono avvenute, per poter valutare se la strategia adottata è stata quella giusta … se la grandine è stata la causa e se la stessa è stata di una certa intensità,può aver danneggiato i grappoli,in modo tale da ostruire il passaggio delle sostanze nutritive agli acini e questo può spiegare il fatto che ancora adesso gli acini si stanno seccando,stesso discorso per le foglie… se invece la causa è stata la peronospora può aver danneggiato i grappoli con la forma larvata e questo può essere il motivo che i grappoli continuano a seccarsi,perché fino all’invaiatura la forma larvata può propagarsi agli acini sani del grappolo ,e questo può essere anche la causa del disseccamento e della caduta delle foglie; altra possibilità sono i giallumi della vite che possono seccare i grappoli e danneggiare le foglie… prova a fare qualche foto che può spiegare meglio quello che sta succedendo nel tuo vigneto.
                            Ciao Roberto.

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                            • Ciao a tutti,
                              ho un piccola vigna che ,per il secondo anno è impestata dall'oidio.I trattamenti a base di tiovit che ho fatto finora non stanno dando i risultati sperati,e leggendo tutto il post ho comprato ieri un flacone di TOPAS che darò alle viti con la quantità descritta per il metodo curativo.
                              Già ma dove?Sulla pianta a distanza di circa un metro,visto che dovrebbe essere assorbito oppure direttamente a bagnare i grappoli malati?
                              Ciao
                              Marco

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                              • Salve,
                                ho seguito i vostri consigli e hanno funzionato, ho innaffiato di zolfo la vite e sembra che gli sia passato... ma poi sono stato via per un po' e al ritorno ho trovato la mia piccola vigna in questo stato. Immagino debba dare un sacco di rame, al massimo dosaggio... è corretto?
                                Tra l'altro, ho 2 tipi di rame:
                                Aspor 70 blu
                                e della polvere di tipo bordolese,
                                sono equivalenti o uno è meglio dell'altro?

                                Via allego le foto, che cos'ha la mia povera vigna?
                                (come vedrete, la vigna è ancora bianca per l'ultima innaffiata di zolfo)
                                Grazie per qualsiasi informazione... siete i migliori!
                                Attached Files

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                                • X GNACURI
                                  Se devi fare un trattamento curativo per contrastare l'oidio,devi bagnare bene i grappoli,si dice curativo ma in realtà blocca solo l'infezione,il grappolo rimasto attaccato dall'oidio non ritorna più integro,l'alone grigiastro rimarrà fino alla vendemmia. Devi solo valutare quale grado di maturazione ha raggiunto l'uva del tuo vigneto,se l'invaiatura è ormai al termine non conviene fare alcun trattamento perché l'oidio viene bloccato nel suo sviluppo dalla concentrazione zuccherina che c'è nell'acino,se invece l'invaiatura non è ancora iniziata,fai il trattamento bagnando bene il grappolo,ma anche le foglie,perché altrimenti hai un potenziale elevato d'inoculo per la prossima stagione.Il Tiovit per dare buoni risultati devi distribuirlo al massimo ogni 6-7 giorni dalla fioritura alla fase di chiusura grappolo.
                                  X RANDOM 3F
                                  Se le viti sono di una varietà bianca è il classico sintomo da giallume quindi non serve dare il rame al massimo dosaggio,se invece è una varietà scura,allora non è giallume. L'Aspor 70 blu non è a base di mancozeb al 70%? Oppure hanno cambiato principio attivo cioè rame invece di mancozeb? Se devi fare un trattamento finale usa la poltiglia bordolese che ti controlla anche i vari marciumi che attaccano il grappolo.Fai sapere se sono viti a varietà bianca o a varietà scura.
                                  Ciao Roberto.

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                                  • Ciao, innanzitutto grazie.
                                    Sono viti a varietà bianca. Non so cosa sono esattamente, sono nate da sole e dovrebbero essere varietà autoctone. Una è molto probabilmente Pecorino l'altra non lo so.
                                    Sono a 850 metri sul livello del mare, non so se è un trattamento finale, qui di solito si vendemmia molto tardi.
                                    Sì l'aspor ha mancozeb, a cosa serve allora? Avevo fatto erroneamente un'associazione di idee rame<=>blu.
                                    In realtà i due rami sono la polvere di tipo bordolese e il siaram 20wg...
                                    Quindi per i grappoli che si stanno rovinando devo dare il rame e basta?
                                    Per il giallume devo dare qualcosa di specifico?

                                    Grazie Mille, quando ho visto che era in queste condizioni, mi stavo disperando. Anche le piante giovanissime (interrate questa primavera) hanno il giallume.

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                                    • Quindi se è una varietà a bacca bianca è probabile che siano i sintomi dei giallumi,quasi sicuramente Legno Nero...per questa malattia non esistono trattamenti per contrastare la diffusione,ma solo una lotta preventiva,cioè eliminare nel vigneto e nei terreni adiacenti le infestanti, specialmente ortica e convolvolo,dove sono ospitati i fitoplasmi che tramite l'insetto vettore possono essere iniettati nelle viti,questo va fatto però entro la fine d'aprile per evitare che l'insetto vettore si nutra sulle piante infestanti in cui sono presenti i fitoplasmi... il rame non cura il disseccamento del grappolo se è causato dai fitoplasmi,è efficace invece come controllo dei vari marciumi che possono attaccare il grappolo.
                                      Questo prodotto che hai indicato è simile alla poltiglia bordolese,quindi puoi utilizzarlo in questo periodo.
                                      Ciao Roberto.

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                                      • Ho trattato con Forum R +Topas dopo due giorni dalla grandinata. Poi sono andato al mare 1 settimana ma gia' qualche acino stava diventando marrone. Al mio ritorno ho visto il peggioramento della situazione attacco di peronospora ma non penso che sia solo quello. ho acini che si sono aperti, altri hanno dei punti neri. ma molti sono diventati marroni, praticamente sono marciti.ecco una foto.

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                                        • Dopo una grandinata è normale che gli acini colpiti diventino marroni,dalla foto non sarei propenso ad indicare un attacco di peronospora,mi sembra più Oidio e poi anche come conseguenza della grandinata e forse anche dei danni da Oidio(gli acini spaccati),la botrite mi sembra che stia iniziando la sua opera.Però questa è solo un impressione guardando una foto di un singolo grappolo,se puoi fare una foto di un paio di piante e non solo di un grappolo,si può confermare oppure invalidare una prima impressione. Cerca di togliere le foglie in basso sotto il grappolo quelle più vecchie e quelle interne all'ombra,non esporre però il grappolo alla luce diretta del sole,serve una buona ventilazione zona grappolo per evitare l'insediamento delle muffe
                                          Ciao Roberto.

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                                          • grazie mille, ecco altre foto:







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                                            • Tutte così sono le tue viti,o solo un paio in tutto il vigneto? Dalla prima foto l'impressione immediata è stata di un attacco di peronospora come succede solo nelle piante testimoni,cioè quelle che non vengono trattate per monitorare l'andamento della peronospora,in questa foto però non si vede neppure un grappolo d'uva forse perché il grappolo attaccato in epoca precoce è poi caduto. Però non è in sintonia con la tua descrizione perché solo a seguito della grandinata hai notato gli acini che diventavano marroni,in questo caso invece avresti dovuto vedere la peronospora sia su foglie che su grappolo,molto tempo prima.Sulla pagine inferiore delle foglie non mi sembra di notare alcuna muffetta biancastra,nei giorni scorsi c'erano nelle parte inferiore delle foglie malate queste muffe biancastre? Ho ricontrollato la tua foto del grappolo del messaggio inviato in precedenza e qui invece le foglie sono sane non hanno macchie di peronospora.
                                              Dopo la grandinata,le precipitazioni sono cessate,oppure sono continuate? Ti chiedo questo perché nelle foto seguenti mi sorgono più dubbi su di un attacco di peronospora,anzi sembrano altre le cause.
                                              Nella foto dove ci sono 2 grappoli d'uva si vedono sulle foglie più in alto i sintomi di un attacco di cicaline e le foglie in basso hanno i sintomi di un attacco di Botritis,come anche i grappoli danno questa impressione. Con la peronospora larvata gli acini colpiti raggrinziscono e poi cadono,non mi sembra di notare questa situazione in questi grappoli. La varietà di viti è la Bonarda come il tuo nickname fa intuire?
                                              Ciao Roberto.

                                              Commenta


                                              • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                Tutte così sono le tue viti,o solo un paio in tutto il vigneto? Dalla prima foto l'impressione immediata è stata di un attacco di peronospora come succede solo nelle piante testimoni,cioè quelle che non vengono trattate per monitorare l'andamento della peronospora,in questa foto però non si vede neppure un grappolo d'uva forse perché il grappolo attaccato in epoca precoce è poi caduto. Però non è in sintonia con la tua descrizione perché solo a seguito della grandinata hai notato gli acini che diventavano marroni,in questo caso invece avresti dovuto vedere la peronospora sia su foglie che su grappolo,molto tempo prima.Sulla pagine inferiore delle foglie non mi sembra di notare alcuna muffetta biancastra,nei giorni scorsi c'erano nelle parte inferiore delle foglie malate queste muffe biancastre? Ho ricontrollato la tua foto del grappolo del messaggio inviato in precedenza e qui invece le foglie sono sane non hanno macchie di peronospora.
                                                Dopo la grandinata,le precipitazioni sono cessate,oppure sono continuate? Ti chiedo questo perché nelle foto seguenti mi sorgono più dubbi su di un attacco di peronospora,anzi sembrano altre le cause.
                                                Nella foto dove ci sono 2 grappoli d'uva si vedono sulle foglie più in alto i sintomi di un attacco di cicaline e le foglie in basso hanno i sintomi di un attacco di Botritis,come anche i grappoli danno questa impressione. Con la peronospora larvata gli acini colpiti raggrinziscono e poi cadono,non mi sembra di notare questa situazione in questi grappoli. La varietà di viti è la Bonarda come il tuo nickname fa intuire?
                                                Ciao Roberto.
                                                prima di tutto un grazie per l'aiuto. ho due varieta', la croatina e l'uva rara, proprio quest'ultima e' la maggior colpita. sono quasi tutte cosi' nel vigneto,alcune hanno ancora delle belle foglie, ma i grappoli sono quasi tutti rovinati. solamente dopo la grandinata ho notato che gli acini diventavano marroni,prima invece della grandinata c'erano degli acini che sono raggrinziti e poi diventati secchi.non ho fatto la foto della parte inferiore delle foglie, ma sono bianche a chiazze. mentre quella foto precedente vicino al grappolo malato, le foglie sono sane, ma in alto, diciamo le foglie apicali sono secche come nelle foto sucessive.
                                                dopo la grandinata e' piovuto molto, mentre io ero al mare, ma prima di partire ho trattato con forumr+ topas. sono stato via una settimana ma comunque gia prima avevo visto gli acini marroni e al mio ritorno il peggioramento. il problema delle cicaline le ho avute a meta' giugno, poi vedendo che le foglie iniziavano a diventare rosse ho trattato con un insetticida ( che ho in vigneto ma ora non ricordo il nome) le cicaline sono sparite, anzi le ho viste morte come polverizzate attaccate ancora alle foglie. ma non so che danno sono riuscite a fare, penso che qualche settimana le ho avute se non almeno un mese. fino alla meta' di giugno avevo un vigneto perfetto, senza nessun sintomo ne di peronospora ne di oidio ne cicaline.trattavo ogni 12 gg.con curzateM + Prosper.
                                                Per la botritis non ho dato nulla, anche perche' non conoscevo i sintomi e nemmeno avevo i rimedi. la croatina ancora dopo tre anni non e' andata in piena produzione, qualche grappolo qua e la ma molte piante senza grappoli e non so il perche,' mentre l'uva rara produce bene, pero' con questi problemi quest'anno mi sa che e' andato tutto a rotoli.

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                                                • Quindi dalla tua descrizione è successo che prima della grandinata c’è stato un attacco di peronospora, nella Croatina attacca soprattutto il grappolo come avviene nel Merlot e questo può essere una causa della mancanza di produzione che dici esserci su questa varietà,naturalmente hai valutato l’attacco della peronospora larvata, con gli acini che diventavano color marrone, come una conseguenza della grandinata avvenuta in quei giorni. Ho controllato la tolleranza dell’Uva Rara ai vari patogeni e risulta l’Uva Rara sensibile all’Oidio ma non alla Botritis, ed ha una buona tolleranza ai danni da grandine … quindi quello che consideravo come un sintomo di attacco da Botritis potrebbe essere invece causato dai Giallumi della vite,oppure dalle Cicaline,che nell’Uva Rara potrebbe presentarsi con necrosi della parte esterna della foglia, simile cioè agli attacchi di Botritis. Se i grappoli continuano a peggiorare non è quindi da escludere anche la presenza dei giallumi,controlla se i germogli lignificano dove le viti sono più sintomatiche. Quando hai fatto il trattamento contro le cicaline in giugno o in luglio? Ormai per quest’anno devi cercare di limitare i danni,arieggia la zona grappolo senza esporre il grappolo alla luce diretta del sole e fai un trattamento finale sul grappolo con poltiglia bordolese,o un altro prodotto rameico.
                                                  I trattamenti nel periodo primaverile contro la peronospora devi posizionarli in prossimità delle piogge,meglio sempre il giorno precedente,e usare prodotti che per le condizioni meteo previste siano appropriati. Il Curzate M va utilizzato in condizioni particolari per esaltare le caratteristiche del prodotto,utilizzato ogni 12 giorni a prescindere dalle condizioni meteo,è un prodotto scarsamente efficace,meglio allora usare prodotti rameici che si è più prudenti conoscendo i limiti della molecola, ogni 7-8 giorni si tratta.

                                                  Ciao Roberto.

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                                                  • Ultimo trattamento domani con la poltiglia bordolese, le piogge in questi giorni non dovrebbero esserci, quindi speriamo di salvare il salvabile. per quanto riguarda le cicaline, ho trattato verso il 23 di giugno, e poi ancora un ultimo trattamento il 15 di luglio,con due prodotti diversi. Sicuramente come dici tu se il Curzate M e' scarsamente efficace,c'e' stato un attacco di peronospora e associato alle cicaline e alla grandine, allo oidio e magari anche ai giallumi, figuriamoci in vigneto cosa possa essere successo! i risultati parlano da soli.
                                                    quello che mi servirebbe per l'anno prossimo e' un piano serio di difesa, che vada bene per la Croatina e l'uva rara. Ma essendoci una miriade di prodotti, e' difficile scegliere quelli giusti e quando attuarli. Forse per come la vedo io, dato che ogni anno arrivo sempre in ritardo sulle patologie delle mie piante, dovrei pagare un agronomo che venga nel vigneto e mi segua per una stagione dal germogliamento alla vendemmia, in questo modo penso che imparerei molto in fretta, non so se qualcuno di voi ha gia fatto una cosa cosi', ma forse e' l'unica soluzione. Vi ringrazio tutti in particolare Pierrpes.

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                                                    • In alternativa puoi chiedere consiglio qui sul forum. Devi munirti di un pluviometro e di un termometro di massima-minima,così sai stabilire quando nel tuo vigneto ci sono le condizioni climatiche adatte allo sviluppo delle varie patologie, segui le previsioni del tempo per valutare quando è il momento più opportuno per effettuare il trattamento… per la scelta del prodotto puoi sempre chiedere quale prodotto è più indicato in riferimento alla situazione climatica prevista. Per il trattamento contro lo Scafoideo,segui le indicazioni del servizio fitopatologico,che controlla l’andamento del volo dell’insetto e sa indicare il momento migliore per effettuare il trattamento … Per la croatina che tipo di potatura hai adottato? È per capire se la causa della mancanza di produzione è una potatura non corretta.
                                                      Ciao Roberto.

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                                                      • grazie, questa del controllo dello scafoideo non la sapevo, seguiro' le indicazioni.
                                                        per la Croatina ho adottato la potatura a Guyot, con sperone a due gemme e il capo a frutto a 6 gemme. lo stesso per l'uva rara che produce bene.

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                                                          Alcune foglie del mio vigneto (merlot) presentano le tipiche macchie d'olio della peronospora. sebbene per tutto agosto non abbia mai piovuto (escluso un paio di mm. qualche giorno fa). I grappoli sono belli sani con maturazione uniforme e molto in anticipo rispetto agli altri anni e credo che fra 15-20 gg. potrò vendemmiare.
                                                          Adesso però non so se fare un ulteriore trattamento perchè quì ho sempre letto che dopo l'invaiatura non c'è più pericolo di peronospora sui grappoli, però mi spiacerebbe avere un attacco tardivo del malefico fungo. E' il primo anno che, sopratutto grazie ai vostri consigli, ho una buona produzione e non vorrei perderla.
                                                          Grazie.
                                                          Ciao.

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                                                          • ecco un nuovo insetto che ho trovato in vigneto, dalla foto non si riesce a vedere molto, ma e' bianco, due puntini neri sul capo, che penso siano gli occhi, ma la particolarita' che ha una coda bianca, e salta da una foglia all'altra. E' la prima volta che lo vedo e non so che cosa sia e se e' "nocivo" per le piante.

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                                                            • Ciao "quasi compaesano".
                                                              Secondo me si tratta di aleurodidi. Si nutrono della linfa e naturalmente sono dannosi se sono in grande quantità. Potrebbe trattarsi anche della metcalfa ma dalla foto non si capisce...
                                                              Ciao.

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