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Avicoltura e coniglicoltura hobbistica

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  • educciolo90
    ha risposto
    botta sulla testa,dissanguo,aspetto che muoiono del tutto,tolgo la pelle e tolgo le interiora....

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  • Diegoss
    ha risposto
    Macellazione conigli.Come facevano già i miei nonni dopo aver eviscerato il coniglio lo lascio 24 ore al fresco a frollare prima di toglierli la pelle, ma un macellaio mi ha detto che non si può fare ma bisogna scuoiarlo prima di eviscerarlo.Voi come vi comportate?

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  • pavlin
    ha risposto
    Ieri ho visto uscire dalla tana sottoterra un coniglietto... questo mi lascia ben sperare che ce ne possano essere altri vivi lì sotto.
    Quindi si può dire che "in natura" i piccoli sono in grado di uscire dalla tana prima dei 20 giorni di vita.
    Probabilmente l'informazione è di scarso interesse ma fa lo stesso

    Ho messo nel recinto del mangime per coniglietti.
    Mi sono inventato un sistema semplice per evitare che sia mangiato dagli adulti, vedremo se funziona. Ho preso un pezzo di tubo da 10 cm di diametro lungo circa 80 com - 1 metro e l'ho tappato ad un'estremità con una bottiglia di plastica tagliata. L'ho riempito di mangime e l'ho fissato a due paletti, a terra in orizzontale. Dovrebbero poterci entrare solo i piccoli.
    Vedremo se funziona. La mia paura è che sporchino il mangime in superficie con le feci e poi non vadano più a mangiare il resto.

    Saluti a tutti

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  • pavlin
    ha risposto
    Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggio
    in natura non è comunque difficile trovare coniglie che usano tane già presenti nel terreno per partorire e allevare la nidiata, l'importante è che lìambiente sia il più confortevole possibile.
    per il primo salto attendi il 4°-5° mese, al fine di avere un parto sicuro e una nidiata numerosa, non è difficile infatti notare che i salti avvengano anche prima verso il 3° mese (uno dei motivi per cui allo svezzamento o poco dopo si dividono gli animali in base al sesso).
    Per la maturità delle coniglie non ho problemi.
    Sono lì nel recinto all'aperto da un anno.

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  • giuba
    ha risposto
    @Pavlin
    in natura non è comunque difficile trovare coniglie che usano tane già presenti nel terreno per partorire e allevare la nidiata, l'importante è che lìambiente sia il più confortevole possibile.

    @Diegoss
    per il primo salto attendi il 4°-5° mese, al fine di avere un parto sicuro e una nidiata numerosa, non è difficile infatti notare che i salti avvengano anche prima verso il 3° mese (uno dei motivi per cui allo svezzamento o poco dopo si dividono gli animali in base al sesso).
    Ultima modifica di giuba; 30/05/2008, 12:47.

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  • pavlin
    ha risposto
    Originalmente inviato da Nerino Visualizza messaggio
    Per pavlin

    Ti consiglio di scavare una fossa di 50x50x50 di profndità e metterci al suo interno un pozzetto in cemento applicando sul davanti un tubo i cemento del diametro di 20-25 cm e per lunghezza circa 100cm. Copertura mobile in modo da controllare le nidiate. Prepara il nido attraverso la copertura mobile, mettendo all'interno della paglia.
    Ciao Ciao
    Grazie Nerino, già stavo pensando a una soluzione simile.
    Il mio dubbio è che, avendo la possibilità di scavarsi le tane da sole, le coniglie alla fine preferiscano comunque la loro tana a quella che gli posso preparare io.
    Mi seccherebbe fare del lavoro per nulla... Ma vedrò un po' cosa posso inventarmi.
    Intanto per quanto riguarda le nidiate presenti, aspetterò ancora una decina di giorni, poi, se non vedo uscire i piccoli dalla tana, rimetterò il maschio con le femmine e riproverò.
    Grazie dei consigli.

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  • Diegoss
    ha risposto
    per FIAT 27C DIESEL
    Come ti ha già risposto educciolo90 non è una bella cosa fare accoppiare fratelli ,cambia il maschio.Per l'accoppiamento io aspetto che la femmina sia circa 3,2Kg (4/5mesi)
    Ciao

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  • Nerino
    ha risposto
    Per pavlin

    Ti consiglio di scavare una fossa di 50x50x50 di profndità e metterci al suo interno un pozzetto in cemento applicando sul davanti un tubo i cemento del diametro di 20-25 cm e per lunghezza circa 100cm. Copertura mobile in modo da controllare le nidiate. Prepara il nido attraverso la copertura mobile, mettendo all'interno della paglia.
    Ciao Ciao

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  • educciolo90
    ha risposto
    va bene l'alimentazione... farli saltare tra fratelli non è il massimo ma vabbè si puo fare lostesso...

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Ciao, io ho preso due conigli, maschio e femmina, fratelli, circa un mese fa che pesavano ciascuno 1,5kg. Volevo chiedervi, quando faranno il primo salto?
    Al'inizio gli davo da mangiare crusca, orzo in fiocchi, mangime con latte, e fieno, adesso gli do il mangime verde, l'orzo normale, la crusca e il fieno... va bene secondo voi, o nell'alimentazione c'è qualcosa che sbaglio?
    Grazie anticipatamente, ciao ciao

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  • educciolo90
    ha risposto
    Originalmente inviato da grego Visualizza messaggio
    per allevare i capponi, (li prenderei già castrati) a che età li posso trovare? a che prezzi? che peso posso raggiungere? grazie, saluti
    sui 3.5 euro... età atorno al mese e un po.... possono raggiongere facilemte i 4kg.. se sono all stretta non è difficile che sfiorino i 5e magri qualcuno li raggiunge anche..

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  • Diegoss
    ha risposto
    Originalmente inviato da pavlin Visualizza messaggio
    Ho due coniglie libere in un recinto all'aperto.
    Hanno fatto tane sottoterra e quindi mi è impossibile andare a verificare la situazione dei nidi.
    Secondo i miei calcoli, in base a quando ho messo il maschio con le coniglie, i piccoli dovrebbero avere oggi 13-15 giorni, ma non li ho ancora visti uscire dalla tana.
    Ho il dbbio che siano morti a seguito delle forti pioggie che ci sono stae negli ultimi giorni, anche se le tane dovrebbero essere abbastanza riparate.
    Qualcuno sa dirmi dopo quanti giorni i piccoli sono in grado di zampettare fuori dal nido?
    Ci vuole circa un mese prima che escano,adesso hanno appena aperto gli occhi. ciao

    Lascia un commento:


  • grego
    ha risposto
    per allevare i capponi, (li prenderei già castrati) a che età li posso trovare? a che prezzi? che peso posso raggiungere? grazie, saluti

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  • pavlin
    ha risposto
    Ho due coniglie libere in un recinto all'aperto.
    Hanno fatto tane sottoterra e quindi mi è impossibile andare a verificare la situazione dei nidi.
    Secondo i miei calcoli, in base a quando ho messo il maschio con le coniglie, i piccoli dovrebbero avere oggi 13-15 giorni, ma non li ho ancora visti uscire dalla tana.
    Ho il dbbio che siano morti a seguito delle forti pioggie che ci sono stae negli ultimi giorni, anche se le tane dovrebbero essere abbastanza riparate.
    Qualcuno sa dirmi dopo quanti giorni i piccoli sono in grado di zampettare fuori dal nido?

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  • Nerino
    ha risposto
    prova con le White America, a quattro mesi le pollaste e i galletti raggiungono un peso di 2kg, al deposinione annua è sulle 170-180 uova con un guscio rosato del peso di 55-60g.

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  • educciolo90
    ha risposto
    prova o i "label collo pieno isa" o i "collonudo label isa"... io ho quei 2 tipi... la gallina fanno parecche uova e vengono belle grosse!! i maschi a 3-4 mesi sono pronti da macellare...

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  • Cawa
    ha risposto
    razze ''miste''?

    Buonasera a tutti.Sono riuscito oggi a recuperare una bellissima incubatrice della fiem da 150 uova di gallina.
    Ho circa una trentina di polli tra ovaiole e da carne e mi chiedevo se ci fossero razze di gallina dove sia possibile una discreta produzione di uova e una resa di carne di buona qualità/quantità,in modo tale da poter tenere una sola razza che possa soddisfare entrambe le esigenze con una discreta rendita,ma soprattutto con una qualità dei prodotti superiore a quella delle solite Warren o dei polli misti colorati che vengono regalati se si acquista il mangime specifico.Sapreste indicarmi una buona razza in grado di soddisfare le mie richieste e così riuscire anche a riprodurla in (per me)discrete quantità?

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  • dr_air
    ha risposto
    Per il momento sono solo 5 più 2 uova in incubazione.
    Nella primavera prossima confido di portare il numero delle oche ad una quindicina. Chiaramente solo un piccolo gruppo rimarrà per la produzione di uova sia a scopo alimentare che a scopo riproduttivo.
    L'idea dell'allevamento delle oche mi è venuta per combinare una minore manutenzione del prato ( sfalcio erba ) ad una seppur minima produzione di carne e di uova. In effetti il bello delle oche è che, da marzo a luglio ( qui nel lazio ) non necessitano praticamente di altro che dell'erba che pascolano. Per scrupolo gli dò una piccola integrazione serale a base di granaglie ma sono sicuro che vivrebbero bene anche senza.
    Grazie della risposta, ora sono più tranquillo. Sai, un incontro con il cane dei vicini non sarebbe simpatico per le mie oche

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  • Baldo-8
    ha risposto
    io che abito in una zona dove sono presenti degli allevamenti non ho mai visto dei recinti coperti sopra. altro non ti so dire. quante oche hai per il momento?

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  • dr_air
    ha risposto
    Allevamento oche - piccoli dubbi

    Salve a tutti, mi sono appena iscritto. Avevo già visitato il forum in precedenza traendone sempre spunti interessanti. Ora ho bisogno di un paio di delucidazioni.
    Ho da poco iniziato ad allevare le oche bianche, e volevo capire alcune cose fondamentali che, immagino, a voi sembreranno dubbi stupidi .
    Visto che l'oca sà volare, devo intervenire in qualche modo per impedire che fuggano ? ... non le tengo mica in voliera , anzi, sono libere di scorrazzare su circa 2000 mq di prato.
    La deposizione delle uova dove avviene? C'è un modo per 'educarle' a deporre dove vogliamo noi?
    Infine, dato che in questa razza maschio e femmina sono apparentemente uguali, qual'è il metodo migliore per identificarne il sesso?
    Grazie in anticipo a chiunque vorrà consigliarmi.
    Ciao

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  • Blup80
    ha risposto
    perfetto, vi terrò aggiornati sugli sviluppi. Grazie ancora!

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  • giuba
    ha risposto
    concordo con educciolo90 non ti stare a complicare troppo la vita, come ti dicevo sopra arragia un po quello che trovi nei manuali a quello che tu hai a disposizione, in modo da risparmiare anche; per la calce va bene la calce da muratura (credo che esista solo quella tra l'altro), un leggero strato e poi sopra la paglia, anch'essa non molta dato che poi peridiocamente devi sostiuirla.

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  • Blup80
    ha risposto
    Hahaha e io che pensavo di doverci fare un bel fondo Grazie mille, farò come mi hai detto! Scusate se ho abusato della vostra pazienza

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  • educciolo90
    ha risposto
    ma non stare a diventare matto... di calce ne basta una spolverata da imbiancare il pavimento e stop.... comunque va benissimo quella da muratura!!!

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  • Blup80
    ha risposto
    Ok, per la calce quindi esiste un prodotto apposito o posso utilizzare quella x muratura?
    Spero solo di non esagerare con lo spessore dello strato e che questo non interferisca con il razzolare degli animali sulla calce (polveri, etc).

    Qualche consiglio?

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  • giuba
    ha risposto
    anche io ho studiato sul balasini, zootecnica speciale alle superiori, dei libri discreti, ma utili per chi comletamente asciutto e iniziando a imparare. per la lettiera in calce va bene dato che tiene lontana i parassiti, evita che si volatilizzi ammoniaca e inoltre dovrebbe contrastare anche le micosi da te mensionate. per i testi, usa quelli che trattano di allevamenti professionali per poi carpirne i segreti e tradurli nel tuo piccolo.

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  • Blup80
    ha risposto
    Grazie per la risposta!
    In realtà la cosa mi appassiona notevolmente, ma il lato economico lo tengo in considerazione perchè non vorrei rimetterci eccessivamente, il tanto da sentirmi dire che avrei dovuto lasciare le cose così come stavano...e anche di non potermi più permettere di mandare avanti tutto come avrei voluto.
    Mi trovo nella provincia di Sassari.
    Tra le altre cose stavo leggendo nel forum che è preferibile utilizzare una lettiera con fondo di calce e superficie di paglia trinciata. Ma visto che il mio pollaio è all'aperto (eccetto un piccolo ricovero con cassette deposizione) è possibile che con le pioggie la lettiera diventi pericolosa per esempio per quanto riguarda qualche micosi, etc?
    Quel che so lo sull'avicoltura lo sto apprendendo tra le righe del libro di Dialma Balasini sugli avicunicoli. Ma qui l'allevamento familiare è poco trattato (ovviamente) per dare più spazio all'allevamento semi-intensivo/intensivo.
    Qualsiasi consiglio su come cominciare è ben accetto, anche perchè è sempre meglio chiedere a chi è più esperto che fare di testa mia e magari...fare male

    Grazie!

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  • giuba
    ha risposto
    per rispondere alla tua prima domanda, solitamente gli allevamenti a livello familiare non presentano un elevato grado di convenienza poichè essi non riescono a fare ciò che è proprio dei grossi allevamenti cioè il preseguimento di economie di scala. se però l'allevamento degli animali da cortile è una tua passione, non credo sia utile valutare perissequamente gli aspetti economici, ma in maniera più concreta e utile il grado di soddisfazione generale che con esso raggiungi . oltre quindi agli aspetti economici valuta anche la tua soddisfazione, la genuinità dei tuoi prodotti, la passione, ecc....!!!!!!
    per la tua seconda domanda ti rispondo che se vuoi condurre le cose in maniera più seria dovresti allevare separatamente tacchini e polli, ma in un allevamento familiare ci può stare che le due specie convivano insieme, ovviamente devi provvedere ai giusti spazi, dato che inoltre i tacchini hanno una mole molto maggiore. (io ad esempio li allevo insieme).
    per quanto riguarda i mangimi, questo è un aspetto che non va affatto sottovalutato, ma che devi modulare in funzione di quanto intensivo vuoi rendere il tuo piccolo allevamento. se usi mangimi semplici, solitamente granaglie i tuoi prodotti saranno senz'altro più genuini, ma le rese produttive sostanzialmente basse, mentre avverrà il contrario se usi mangimi complessi, di costo solitamente maggiore, acquistati in aziende specializzate (stai inoltre attento alla soia e altri prodotti OGM). per i prezzi è bene che specifichi da dove scrivi dato che essi variono in base alla zona dove è situato il mangimificio.

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  • Blup80
    ha risposto
    Salve a tutti, abito in campagna ed ho alcuni polli a duplice attitudine tipo Rohde Island Red di cui 5 galline e 3 galli di cui un gallo è il riproduttore e 2 galletti sono molto giovani.
    Avrei bisogno di un consiglio perchè fin ora non mi sono interessato direttamente di questo piccolo allevamento che i miei genitori utilizzano per produrre uova, ma adessso vorrei dare una svolta, nel senso che vorrei organizzare le cose per bene in modo da organizzare tutto a regola d'arte per ottenere un buon allevamento ciclizzato con produzione di uova e carne ad uso familiare con tanto di rimonta.
    Non avendo idea però di quanto il rapporto costi/benefici vada a favore dei benefici...secondo voi faccio bene ad impegnarmi?
    Ho un locale all'apert recintato con fondo in cemento di 5 x 20 mt con un locale al chiuso con trespoli e cassette per la deposizione.
    In più volevo chiedervi se secondo voi è preferibile allevare solo polli o se preferibile allevarli in promisquità con tacchini...perchè l'elevata resa alla macellazione e la qualità della carne del tacchino mi tenta notevolmente!
    Un' ultima domanda: che mangime per una buona resa uova/carne? E costa molto? perchè fin'ora hanno sempre mangiato orzo al prezzo di 12 euro circa il sacco da 30 kg mi sembra...

    Grazie!

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  • ggyno
    ha risposto
    marzz
    , hai provato ,se ne hai la possibilita',a spostare i conigli in un altro ambiente , dove non ci sono mai stati? In genere , risentono molto della "stanchezza" del posto , un vuoto sanitario di un paio di mesi , durante l'inverno o l'estate, metterli in gabbie che siano un paio di mesi vuote ,come si dice , aria nuova vita nuova.

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