Buonasera,
Vorrei precisare che ho trovato interessante l'articolo, ma non credo sia la verità assoluta, quindi se trovate delle inesattezze, fate i dovuti chiarimenti, sarà un utile aiuto per me e per le altre persone interessate.
Saluti
armfan
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Prezzi legna da ardere
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alcune critiche:
- quello non è un trattato, ma uno studio sui tipi di legna, quindi ci stà che non ci possano essere leccio e cerro
- il legno secco non è il legno anidro
- si tratta di 4456 Kcal/kg e non kWh/kg, ergo circa 18MJ/kg;
- come fai a stabilire la durata di combustione quando varia a seconda delle condizioni di combustione?
- la legna brucia solo quando è secca, se non è secca prima deve evaporare l'acqua, il che richiede energia, quindi calore, quindi si sottrae calore alla combustione
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Una precisazione: Sull'articolo c'è scritto che il potere calorifero dipende dall'umidità e non si capisce perchè nella tabella precedente viene utilizzato il termine quantità di calore. Secondo il mio parere sarebbe meglio utilizzare la durata della combustione sottointendendo che la legna si brucia quando è secca.
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Ciao, ho letto l'articolo, ci sono alcune imperfezioni e alcune precisazioni mancanti.
Per esempio mancano le principali essenze arboree utilizzate come legna da ardere (leccio e cerro), inoltre il calore dipende dall'umidità; tutti i legni secchi (umidità 12-15%) hanno il medesimo potere calorifero che è di circa 4 KWh/Kg.
Quello che cambia è la durata di combustione che per i legni duri (quercia per es) è maggiore, per i legni teneri (pioppo per esempio) è molto più bassa.
Saluti
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Buongiorno,
per la stagionatura della legna da ardere, potete trovare un interessante articolo a questo indirizzo: http://www.alfredoneri.com/scelta_del_legno.htm
Saluti a tutti
armfan
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Originalmente inviato da ulpais Visualizza messaggiose riesci a venderla a 6/7 escluso il trasporto è gia un buon prezzo... Purtroppo il pino se è delle ns parti vale molto poco...
ciao
effettivamente intasa le canne fumarie anche se come resa io l'ho sempre bruciato e non è male se ben secco
grazie della risposta cmq
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Originalmente inviato da jova Visualizza messaggiomi intrometto un attimo per avere un parere..
ho un po di legna mista in prevalenza pino()già tagliata e spaccata e dato che non la uso e me l'hanno chiesta volevo venderla...
che prezzo potrei fare?
nelal mia zona robinia viaggia intorno alle 11 12 euro al q
quanto potrei fare???
se riesci a venderla a 6/7 escluso il trasporto è gia un buon prezzo... Purtroppo il pino se è delle ns parti vale molto poco...
ciao
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mi intrometto un attimo per avere un parere..
ho un po di legna mista in prevalenza pino()già tagliata e spaccata e dato che non la uso e me l'hanno chiesta volevo venderla...
che prezzo potrei fare?
nelal mia zona robinia viaggia intorno alle 11 12 euro al q
quanto potrei fare???
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per il discorso periodo di stagionatura legna, secondo me varia anche molto dal tipo di essenza. Cerco di spiegarmi almeno in base alle mie conoscenze.
Come detto da alcuni utenti il castagno deve stare a riposo almeno 2 stagioni,
l'acacia volendo può essere bruciata anche subito, secondo la mia esperienza il carpino andrebbe bruciato anche lui 2 stagioni dopo.
ciao
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Originalmente inviato da pvg10 Visualizza messaggioCiao a tutti,
volevo chiedere se c'è un tempo max per l'essicazione della legna, oltre il quale non si deve andare se no poi la resa decresce.
Grazie, Valerio.
Ma a rigor di logica, se la legna rimane sana durante il periodo di stagionatura, quanto questo è più lungo, l'umidità diminusice, quindi del calore emesso nella combustione se ne sottrae meno per portare alla vaporizzazione dell'umidità che risulta disponibile per riscaldare l'ambiente.
Chi ha qualche altra opinione?
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Ciao Lupetto la vendete a poco la legna.Nella mia provincia di vercelli che non e molto distante della tua,vendiamo l'acaccia tagliata e spaccata dai 30cmin su e consegnata a casa a 13.50,mentre se si miscela con del castagno rovere o faggio costa solamente 12.50
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prezzi legna da ardere
Dalle mie parti i prezzi sono i seguenti:
acacia, frassino ecc 10,50 tagliata da stufa e portata a casa
rovere, faggio, carpino 11-12,50 tagliata da stufa e portata a casa
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Ciao a tutti,
volevo chiedere se c'è un tempo max per l'essicazione della legna, oltre il quale non si deve andare se no poi la resa decresce.
Grazie, Valerio.
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E' interessante conoscere i prezzi corrispondenti al pino d'Aleppo tagliato o in tronchi lunghi, tenendo presente che la corteccia esterna è stata annerita dal fuoco ma all'interno il legno è buono.
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Il grossista di legname delle mie parti compra parecchio faggio e carpino in tronchi da 4-5 metri (diametro max 50-60cm) in Toscana, e lo rivende quassù, intero come lo ha comprato, non stagionato, a 8.5euro al q.le portato a casa.
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di tronchi così lunghi nn se ne trovano molti....è molto difficile dalle mie parti...purtr il prezzo nn lo conosco però sicuramente costeranno qualcs di meno....di legna da 1 mt ne trovi quanta ne vuoi....
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Originalmente inviato da francesco r Visualizza messaggioio abito nell'appennino tosco-marchigiano
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Originalmente inviato da andy84 Visualizza messaggiola legna da ardere dalla vostre parti?
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legna da ardere o da lavorare
Salve, vi scrivo dalla provincia di Foggia ed avrei bisogno di un consiglio su come piazzare 25.000 q.li di legno di pino d'Aleppo ed a che prezzo poterlo quotare. In attesa di Vs. risposte porgo cordiali saluti a tutti i partecipanti al forum
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Grazie,il peso specifico è il doppio.Ultima modifica di Actros 1857; 19/06/2007, 10:12. Motivo: anche se lo scrivi staccato c'è chi controlla....
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Certo si ragiona sempre in termini di massa! Comunque le specie non le batte nessuno!
Per altre informazioni sono qui!
Ciao
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la parità penso l'abbia intesa sulla massa, non sulle dimensioni
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Infatti! Ammettiamo per esempio di avere due ciocchi di dimensioni uguali, uno di pioppo nero e uno di quercia.
Se il contenuto idrico (che non è l'umidità!) è 11% la densità della quercia è 720 Kg a metro cubo, il pioppo nero 400 kg a metro cubo.
Significa che a parità di contenuto idrico per avere la stessa durata di combustione di un ciocco di quercia mi occorre quasi il doppio di ciocchi di pioppo - ecco perchè mi conviene bruciare la quercia anzichè il pioppo!
Ciao
Bisognerebbe creare un forum solo sulle lbiomasse visto che è un argomento, oggi, molto interessante sia per noi professionisti sia per imprenditori forestali e agricoli.
Ciao a tutti e buon lavoro.
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Originalmente inviato da castagno Visualizza messaggioI legni di latifoglia a parità di umidità o meglio di contenuto idrico hanno più o meno lo stesso potere calorifero.Cambia soltanto la durata della combustione.
Per esempio a parità di contenuto idrico un ciocco di quercia in stufa brucia in un tempo maggiore rispetto allo stesso ciocco di castagno.
Quindi dovrò fare un numero maggiore di ricarichi!! Ma il calore emanato è più o meno lo stesso.
Ciao.
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I legni di latifoglia a parità di umidità o meglio di contenuto idrico hanno più o meno lo stesso potere calorifero.Cambia soltanto la durata della combustione.
Per esempio a parità di contenuto idrico un ciocco di quercia in stufa brucia in un tempo maggiore rispetto allo stesso ciocco di castagno.
Quindi dovrò fare un numero maggiore di ricarichi!! Ma il calore emanato è più o meno lo stesso.
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Ecco,adesso capisco tutto: io mi sbatto a tagliar legna di leccio in luna calante,su un bel pendio assolato e non riesco a venderla perche non c'è differenza con una bella catasta di abete tagliato quando pare,magari in una "parete nord",tanto non intasa la canna fumaria.....e anzi,se lo si brucia verde è meglio!
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per quanto riguarda il potere calorifico delle varie essenze, si oscilla di un 5% sulla sostanza secca, non di più, quindi poche paturnie mentali su quale legna rende di più o di meno...
il vero problema è l'umidità della legna! indipendentemente dal tempo di stagionatura e naturale o meno, la differenza nella resa sta quasi tutta qui, si può passare dal 60% di un pioppo appena abbattuto ad un 8% di uno essiccato da manuale.
poi c'è tutto il discorso delle ceneri bassofondenti di alcune essenze che abbassano la temperatura di combustione, ecc ecc ec......
ma le differenze non sono molto significative.
dimenticavo: un conto è bruciare uno ciocco di legna spaccato, senza corteccia, un altro della ramaglia, a parità di massa e di umidità
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Originalmente inviato da boscarolo Visualizza messaggioNon ho collaudato la stagionatura di 2 anni,anche perche qui di conifere ne girano zero.
Visto che in trentino(per esempio)gli abeti girano per stufe e camini,un modo per bruciarla ci sarà.
L'importante e spaccarla già a misura e acatastarla ( per stufa o camino ) in modo da far asciugare tutta la resina o l'incenso.
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Non ho collaudato la stagionatura di 2 anni,anche perche qui di conifere ne girano zero.
Visto che in trentino(per esempio)gli abeti girano per stufe e camini,un modo per bruciarla ci sarà.
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