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Prezzi legna da ardere

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  • boscarolo
    ha risposto
    Il rapporto territorio forestale-densità abitativa finlandese è un po' diverso da quello italiano.
    Chissà quanto costa la legna da loro....?

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  • Eno2005
    ha risposto
    decisamente si, sono d'accordo con te! In ogni caso legna italiana e comunitaria devono essere soggette alle stesse agevolazioni...in poche parole si può studiare tutto per valorizzare il prodotto, per favorirne il consumo, ma non si può creare una qualsciasi forma di barriera per il libero commercio...

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  • s_riki
    ha risposto
    I prodotti agricoli pagano già l'iva al 4 per cento..
    perchè la legna da ardere, anche se di provenienza agricola paga il 10?
    Non so quanto paghi la legna d'importazione, ma visto che non mi sembra una lavorazione agricola gradirei che ne pagasse più di quanto costa quella locale..
    Ioltre mi chiedo anche una cosa..
    fanno sgravi fiscali su chi acquista stufe a legna..
    perchè allora la legna acquistata (e fatturata) non può essere messa sullo stesso piano delle agevolazioni?
    in questo caso si combatterebbe anche il lavoro sommerso, che incide in maniera negativa e pesante sull'intero settore.

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  • Eno2005
    ha risposto
    X s_riki: il "giochetto" dell'IVA non è possibile, costituirebbe una forma di protezionismo di tipo non tariffario, e dalla costituzione dell'Unione Europea questo protezionismo non è più legale...

    X boscarolo: alcuni paesi del Nord Europa fanno un largo uso di legname, non solo come fonte energetica, eppure il loro patrimonio forestale è costante se non in aumento; gestiscono in maniera razionale le loro foreste e favoriscono il rinboschimento di aree non utilizzabili o a scarso potenziale.

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  • boscarolo
    ha risposto
    Un poco di legname lo consumarono anche per il fabbisogno delle numerose industrie.
    Certo che ora di foreste ne rimangono a iosa,proviamo a pensare la percentuale di chi si riscalda a legna.

    Ritengo la legna uno dei combustibili piu"ecocompatibili",e meno dispendiosi...attualmente.
    Solo non ritengo possibile il suo utilizzo per ogni singolo "abitante" della nostra povera patria, se non per un ristretto numero di anni.
    Magari enormi richieste potrebbero contribuire all'abbattimento dei prezzi

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  • s_riki
    ha risposto
    Originalmente inviato da boscarolo Visualizza messaggio
    Diciamo che la legna è un combustibile...ecologico......finché i consumatori rimangono uno"sparuto gruppo".
    Se solo tutti i cittadini lombardi(tanto per fare un esempio) si riscaldassero bruciando legname,pensa in 10 anni quanti q.li se ne andrebbero in fumo.
    Roba che la deforestazione fine '800 parrebbe una bazzeccola.

    Però l'idea dell'iva piu alta sulla vendita di legna estera ci starebbe.
    Il problema è che conoscendoci...fatta la legge,fatto l'inganno
    non mi pare che nei pressi di sondalo o tirano a di quale altra centrale ci sia poi tutta questa terra bruciata.
    tutto sta nella corretta gestione del nostro patrimonio forestale
    e la deforestazione di fine 800 semmai vi fu fu per portare terreni allagricoltura, terreni ormai in larga parte ripresi dal bosco causa incuria e abbandono.
    solo nella mia valle l'incremento volumico annuo su tutti i boschi è di circa 10500 mc..
    ne viene tagliato forse un decimo..solo della ripresa annuale
    se non credi che la legna sia ecologica, o almeno il più ecologico fra i combustibili elencamene altri e sarò felice di apprendere.
    ma stiamo andando OT...
    comunque ieri, tanto per dirne una il mio collega (lui almeno non è a letto malato..) mi ha detto che un nuovo cliente voleva 80 quintali..ma che il mio prezzo 10,5-10 al quintale per la robinia era troppo, e che lui in giro la trovava a 9..
    io gli ho chiesto se ne trovava un pò pure per me quindi...
    e ribadisco, piuttosto che svendere lo brucio io per me.

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  • boscarolo
    ha risposto
    Diciamo che la legna è un combustibile...ecologico......finché i consumatori rimangono uno"sparuto gruppo".
    Se solo tutti i cittadini lombardi(tanto per fare un esempio) si riscaldassero bruciando legname,pensa in 10 anni quanti q.li se ne andrebbero in fumo.
    Roba che la deforestazione fine '800 parrebbe una bazzeccola.

    Però l'idea dell'iva piu alta sulla vendita di legna estera ci starebbe.
    Il problema è che conoscendoci...fatta la legge,fatto l'inganno

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  • s_riki
    ha risposto
    allors si dice che la legna è un'energia rinnovabile vero?
    si dice pure che bruciarla non aumenta la co2 perchè è in equilibrio vero?
    ma se la taglio a 3000 km di distanza e brucio ettolitri di gasolio per portarla qui..
    il vantaggio dell' uso di un'energia rinnovabile mi dite dove sta?
    il vantaggio sta solo nelle tasche di chi vende.
    personalmente ammiro il tuo ragionamento paolino, già l'economia di montagna è povera, se poi ci tiriamo pure la zappa sui piedi...
    io infatti proporrei una cosa..
    iva al 4 per cento sulla legna italiana..
    e al 20 su quella estera in quanto non è un'attività agricola ma puramente commerciale o artigianale.
    inoltre a mio parere sarebbe meglio che le aziende investissero più sulla formazione dei propri operatori (investimento che ti ripaga in produttività) piuttosto che cercare modi ( e importare a mio avviso è uno di questi) comodi per arrivare a fine mese.
    Ci lamentiamo tutti dell'economia e di questo e di quello, ma poi appena possiamo mandiamo tutto al creatore per il nostro singolo tornaconto...

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  • paolino215
    ha risposto
    Originalmente inviato da sam85 Visualizza messaggio
    Una domandina... Come mai non ti va la legna dell'est??
    Ci scommetto sopra che se ti metto un faggio ungherese a confronto con uno della toscana, manco ci vedi la differenza.
    O magari scambi quello ungherese per quello nazionale perchè lo vedi più bello dritto, senza nodi e bello chiaro.
    Ragionate ragazzi, non è tutt'oro quello che luccica... io lavoro 100% legname estero e ogni anno il giro aumenta !!! (per estero intendo: ungheria, repubblica ceca, slovacchia, bassa ucraina, romania e un pò bosnia).
    Ad essere sincero non ho nulla in contrario alla legna dell'Est Europa... il problema sono i venditori che te la propinano...
    Il fatto è che a volta capita che un venditore "non propriamente onesto" acquisti legna già bancalata, pronta da vendere, magari anche un po' troppo umida e te la porta a casa a €20/q... a questo punto allora ne prendo 300q dai paesi slavi, bancalata a 10 €/q, e me la tengo in giardino; male che vada in 3 anni l'ho "fatta fuori".
    Se è acquistata e lavorata il discorso cambia.
    Almeno faccio girare un po' l'economia italiana e non quella slovena!
    Se tu compri dall'estero e poi la lavori... tanto di cappello! La manodopera è la tua e ti pago volentieri.

    Io preferisco la manodopera Italiana, poi la materia prima può essere dell'Est...

    quello che conta è comunque riuscire a trovare un commerciante serio con il quale instaurare un buon rapporto... il resto vien da se!

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  • sam85
    ha risposto
    Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
    La stessa legna la trovo dalle mie parti a 16 o 17 €/q e non necessariamente secca, anzi... ovviamente il trasporto non è compreso perché per tre o quattro chilometri almeno non ti fan pagare... e magari è dell'Est!!!
    Una domandina... Come mai non ti va la legna dell'est??
    Ci scommetto sopra che se ti metto un faggio ungherese a confronto con uno della toscana, manco ci vedi la differenza.
    O magari scambi quello ungherese per quello nazionale perchè lo vedi più bello dritto, senza nodi e bello chiaro.
    Ragionate ragazzi, non è tutt'oro quello che luccica... io lavoro 100% legname estero e ogni anno il giro aumenta !!! (per estero intendo: ungheria, repubblica ceca, slovacchia, bassa ucraina, romania e un pò bosnia).

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  • giors
    ha risposto
    Dalle mie parti (Canavese, Prov Torino), si trova dai "locali" a 12.5.-13.0 € .
    Prevalentemente castagno, con frassino e ciliegio e rovere. In pianura si trova facilmente anche acacia (robinia).

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  • paolino215
    ha risposto
    Inquadrato in che senso?... o meglio: quale dilemma?

    Comunque qui a Milano la legna costa un casino!
    Basta andare verso Biella e la vita cambia: ho acquistato (per provare qualità e commerciante...ihihih) 15 q di quercia italiana (zone di Biella e Verbania) a € 15/q compreso il trasporto... bella, ben secca e brucia che è un piacere anche se ogni tanto bisogna darle una "giratina" perché bruci in modo uniforme.

    La stessa legna la trovo dalle mie parti a 16 o 17 €/q e non necessariamente secca, anzi... ovviamente il trasporto non è compreso perché per tre o quattro chilometri almeno non ti fan pagare... e magari è dell'Est!!!

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  • ARDOX
    ha risposto
    paolino mi sa che ha inquadrato il dilemma.......

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  • mirotocci
    ha risposto
    roba da matti!!!!!
    dalle mie parti tagliata ad un metro circa max ma super max 10 euro quintale, cerro ecc
    e si trova anche a 5 euro quintale se è acacia ovviamente sto parlando di secche e se si cmpra un 100 di quintali..ma ne vale la pena a 25 euro q facevo il boscaiolo altro che seminare grano che per 10 anni siamo andati a rimessa..

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  • paolino215
    ha risposto
    Originalmente inviato da alex450 Visualizza messaggio

    ok avete ragione per il mst ma vale solo per legna intera ammassata anche perche non vedo la convenienza nell' bancalare la legna io la vendo nei big bag è la convenienza è proprio perchè non la sistemo.
    Quasi quasi propongo la quotazione a big bags anziché a mst...

    Nei big bags è comoda, almeno puoi stabilirne un volume approssimativo (per gli amanti dei calcoli).
    Comunque finora ho sempre acquistato a carico, mai bancalata, proprio perché se è ben bancalata so che proviene dall'Est Europa... solo un commerciante dalle mie parti vende anche a bancale, ma è tutta italiana e poi si vede dai bancali di recupero e comunque il prezzo è un po' "fuori mercato" (rovere e faggio misti € 25/q)

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  • alex450
    ha risposto
    Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
    Vedila in questo modo: un metro stero è una quantità fissa in quanto è un VOLUME (o quasi...)
    Se tu hai una scatola di cartone CUBICA da 1 metro di lato puoi metterci quello che vuoi: aria, acqua, legna, sabbia, cemento... il volume sarà sempre quello e più pesa ciò che ci metti più la scatola stessa, una volta riempita, sarà pesante, no?

    Ora, se io ho questo benedetto metro stero di legna, che la legna sia bagnata o secca, sempre un metro stero rimane...
    se tu mi vendi del faggio ben stagionato a 85 €/mst significa che (circa... perdonami...) me lo stai vendendo a 20 €/q.
    Se il legno è ben stagionato (diciamo due estati - 18% di umidità) mi stai dando una quantità di legna minore (in quintali) rispetto allo stesso metro stero di legna bagnata.
    In sostanza: più è bagnata e minore è il prezzo al quintale... io devo solo conoscere l'essenza e la pezzatura; l'umidità non mi interessa più perché devi essere tu venditore a preoccuparti che sia il più asciutta possibile per limitare il peso del metro stero. Ovviamente se il tutto è consegnato bancalato, altrimenti diventa difficile stabilire quanti steri ci sono su un camion...

    Per intenderci: diciamo che un metro stero di faggio ben essiccato peserà circa 3,5 / 4 quintali, mentre lo stesso metro stero di faggio fresco di taglio si aggirerà intorno ai 5 o 6 quintali.

    Se tu mi vendi la legna ad xx €/q più è bagnata e più ci guadagni... col metro stero è diverso, o meglio, è l'inverso!
    Va detto però che maggiore è la stagionatura e maggiore sarà il costo per il "produttore" che dovrà provvedere allo stoccaggio...

    comunque sia, meglio la legna del gas!


    P.S. in merito all'olivo
    invitante significa 22 €/q tagliato tra Dicembre 2006 e Gennaio 2007 pezzatura media (lunghezza 50 cm - diametro max 20 cm) scaricato piano strada.
    25 €/q stesso legno ma sistemato in legnaia dal venditore.
    ma da voi consegnano legna bancalata? se è quella proveniente dai paesi dell' est occhio perchè è tagliata e lavorata verde con la maggior parte contenente legna di farnia.

    ok avete ragione per il mst ma vale solo per legna intera ammassata anche perche non vedo la convenienza nell' bancalare la legna io la vendo nei big bag è la convenienza è proprio perchè non la sistemo.

    per la legna d'olivo vai tranquillo.

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  • paolino215
    ha risposto
    Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
    Mi sa che stiamo andando OT ragazzi....per favore, vediamo di non perdere il filo della discussione.
    Ciao
    Beh... siamo sempre nell'ambito dei pezzi di legna da ardere e dintorni.

    Comunque, giusto per fare un aggiornamento di prezzi dalle mie parti (parco agricolo sud Milano e zone Bareggio, Rho)

    Stagionature varie, pezzatura 30/50 cm

    Rovere o roverella: € 14/17 al quintale
    Faggio: € 12 (fresco)/20 al quintale
    Castagno: € 13/16 al quintale
    Arancio: € 20/22 al quintale
    Olivo: € 20/25 al quintale

    Altre essenze: € 15/18 al quintale

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  • Actros 1857
    ha risposto
    Mi sa che stiamo andando OT ragazzi....per favore, vediamo di non perdere il filo della discussione.
    Ciao

    Lascia un commento:


  • paolino215
    ha risposto
    Originalmente inviato da Argon70 Visualizza messaggio
    Ma stiamo parlando di acciaio o di cartone?
    Sono 20anni che uso la stessa canna fumaria (5m in orizzontale per arrivare al camino), tonnellate di abete e larice ogni anno...basta una spazzolata e l'acciaio inox all'inteno brilla come nuovo!

    Qualsiasi legno va bene, se ci sono problemi di corrosioni varie o catrame è solo ed esclusivamente colpa della combustione non corretta!
    Hai una stufa o un camino?
    In effetti hai ragione... dipende dalla combustione.
    Nei camini aperti, dove la combustione è pessima, le conifere sarebbe meglio non usarle perché le temperature sono basse e le sostanze volatili rimangono tali.
    Nelle stufe o caldaie ad alto rendimento le temperature sono nettamente più alte e quindi le sostanze resinose vengono rese "innocue".

    In linea di massima mi accontento di non bruciare essenze resinose in camini o stufe, anche perché, volendola dir tutta, in molte istruzioni di garanzia di termocamini o termostufe, come nel mio caso, è "caldamente" sconsigliato l'utilizzo di tali essenze per non danneggiare le canne o comunque "impastare" i fasci tubieri.

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  • Argon70
    ha risposto
    Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
    ...le conifere in genere, soprattutto se ben stagionate (santo bancale pensaci tu...) bruciano bene e scaldano molto, ma è altrettanto vero che rilasciano sostanze resinose volatili che si insinuano nelle porosità della canna fumaria, fosse pure in inox!
    Questo ne comporta un deterioramento superiore rispetto al normale....
    Ma stiamo parlando di acciaio o di cartone?
    Sono 20anni che uso la stessa canna fumaria (5m in orizzontale per arrivare al camino), tonnellate di abete e larice ogni anno...basta una spazzolata e l'acciaio inox all'inteno brilla come nuovo!

    Qualsiasi legno va bene, se ci sono problemi di corrosioni varie o catrame è solo ed esclusivamente colpa della combustione non corretta!

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  • giors
    ha risposto
    [quote=alex450;319559]scusate ma continuo a non capire il vantaggio di aquistare legna al mst a maggior ragione con prezzo fisso indipententemente dall' umidità.
    che poi il prezzo vari con essenze diverse mi sembrerebbe ovvio.

    Perchè così facendo comperi l'essenza e non l'acqua. Nel senso che un mst di faggio è una misura di volume e contiene sempre la stessa quantità di "legno" indipendentemente dal fatto che sia appena tagliato oppure stagionato da due anni. Se la stessa quantità tu dovessi comperarla a peso ti potresti trovare con differenze, nei due casi, anche del 50%.
    Es: 520 kg di legno con il 15% di umidità corrispondono a 725 kg dello stesso legno con umidità al 60%.

    Poi se uno è bravo può comperarlo con qualsiasi formula.
    Di solito però quelli bravi sono i commercianti....

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  • paolino215
    ha risposto
    Originalmente inviato da alex450 Visualizza messaggio
    scusate ma continuo a non capire il vantaggio di aquistare legna al mst a maggior ragione con prezzo fisso indipententemente dall' umidità.
    che poi il prezzo vari con essenze diverse mi sembrerebbe ovvio.

    per esempio dalle mie parti il faggio a 20€ è un furto!
    Vedila in questo modo: un metro stero è una quantità fissa in quanto è un VOLUME (o quasi...)
    Se tu hai una scatola di cartone CUBICA da 1 metro di lato puoi metterci quello che vuoi: aria, acqua, legna, sabbia, cemento... il volume sarà sempre quello e più pesa ciò che ci metti più la scatola stessa, una volta riempita, sarà pesante, no?

    Ora, se io ho questo benedetto metro stero di legna, che la legna sia bagnata o secca, sempre un metro stero rimane...
    se tu mi vendi del faggio ben stagionato a 85 €/mst significa che (circa... perdonami...) me lo stai vendendo a 20 €/q.
    Se il legno è ben stagionato (diciamo due estati - 18% di umidità) mi stai dando una quantità di legna minore (in quintali) rispetto allo stesso metro stero di legna bagnata.
    In sostanza: più è bagnata e minore è il prezzo al quintale... io devo solo conoscere l'essenza e la pezzatura; l'umidità non mi interessa più perché devi essere tu venditore a preoccuparti che sia il più asciutta possibile per limitare il peso del metro stero. Ovviamente se il tutto è consegnato bancalato, altrimenti diventa difficile stabilire quanti steri ci sono su un camion...

    Per intenderci: diciamo che un metro stero di faggio ben essiccato peserà circa 3,5 / 4 quintali, mentre lo stesso metro stero di faggio fresco di taglio si aggirerà intorno ai 5 o 6 quintali.

    Se tu mi vendi la legna ad xx €/q più è bagnata e più ci guadagni... col metro stero è diverso, o meglio, è l'inverso!
    Va detto però che maggiore è la stagionatura e maggiore sarà il costo per il "produttore" che dovrà provvedere allo stoccaggio...

    comunque sia, meglio la legna del gas!


    P.S. in merito all'olivo
    invitante significa 22 €/q tagliato tra Dicembre 2006 e Gennaio 2007 pezzatura media (lunghezza 50 cm - diametro max 20 cm) scaricato piano strada.
    25 €/q stesso legno ma sistemato in legnaia dal venditore.
    Ultima modifica di paolino215; 07/01/2008, 16:06.

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  • giors
    ha risposto
    [QUOTE]
    Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
    a proposito di combustibili... cosa ne pensate dell'olivo?
    L'ho trovato ad un prezzo invitante
    quote]
    Invitante quanto?
    Per il comportamento dell'olivo non saprei. Non c'è qualche ligure nei paraggi? In riviera le pizzerie ne fanno largo uso no?

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  • giors
    ha risposto
    Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
    Per scalda cosa intendi, la resa calorica al metro cubo?
    Mi riferivo al potere calorifico inferiore specifico (kCal mc) come da tabella che ho precedentemente allegato.

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  • paolino215
    ha risposto
    scusate se interrompo...

    a proposito di combustibili... cosa ne pensate dell'olivo?
    L'ho trovato ad un prezzo invitante e so che brucia bene anche quando non è completamente stagionato (visto che contiene olio)...

    come si comporta con le caldaie?
    tende ad "impastare" la canna?

    grazie grazie!

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  • alex450
    ha risposto
    scusate ma continuo a non capire il vantaggio di aquistare legna al mst a maggior ragione con prezzo fisso indipententemente dall' umidità.
    che poi il prezzo vari con essenze diverse mi sembrerebbe ovvio.

    per esempio dalle mie parti il faggio a 20€ è un furto!

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  • Actros 1857
    ha risposto
    Originalmente inviato da giors Visualizza messaggio
    Per l'abete sono d'accordo con te.Volevo però evidenziare che 1 mst di abete scalda molto meno di un mst di cerro (in assoluto quello con densità maggiore),
    Per scalda cosa intendi, la resa calorica al metro cubo?

    Lascia un commento:


  • giors
    ha risposto
    [QUOTE]
    Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
    Io prediligo il faggio, in assoluto!
    Combustione continua ed abbastanza energica, non scoppietta (ottimo per camini aperti) e fa poco carbone.
    Tieni presente che è opinione abbastanza diffusa nei costruttori di caldaie che il faggio andrebbe mescolato con altre essenze in quanto nella combustione rilascia acido acetico, il quale riduce la durata della caldaia.

    Per l'abete sono d'accordo con te.Volevo però evidenziare che 1 mst di abete scalda molto meno di un mst di cerro (in assoluto quello con densità maggiore),

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  • paolino215
    ha risposto
    Me ne guarderò bene dall'acquistare abete...

    a parte gli scherzi: è vero che le conifere in genere, soprattutto se ben stagionate (santo bancale pensaci tu...) bruciano bene e scaldano molto, ma è altrettanto vero che rilasciano sostanze resinose volatili che si insinuano nelle porosità della canna fumaria, fosse pure in inox!
    Questo ne comporta un deterioramento superiore rispetto al normale.

    Ecco perché in genere si preferiscono latifoglie e legni da frutto... (ma non tutti, mi raccomando).

    Io prediligo il faggio, in assoluto!
    Combustione continua ed abbastanza energica, non scoppietta (ottimo per camini aperti) e fa poco carbone. Almeno questa è la mia esperienza con termocamino chiuso...

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  • giors
    ha risposto
    [QUOTE]
    esatto, sono riuscito ad inserire la tabella. A buon uso di tutti.
    Dalla quale si desume che acquistare un ms di abete non è la stessa cosa che acquistarne uno di cerro!

    Ciao.

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