manca il laboratorio per il consumatore,
questo veramente è un caso da striscia la notizia, il quesito : in quale prodotto sono finite le nocciole del 2008 turche? sono giudicate commestibili o no? di sicuro sono state utilizzate per prodotti di largo consumo. I compratori abituali delle nostre nocciole non hanno utilizzato tale delizie, ecco uno dei motivi per il quale il nostro mercato è in crescita, questa tipologia di nocciole immessa nel mercato ha permesso di aumentare l'interesse per le nostre nocciole.
Ricordatevi che per comprare e vendere un prodotto con tali caratteristiche necessità un accordo tra Venditore, Compratore/Sgusciatore e Industria Trasformatrice.
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Nocciolo: raccolta e commercializzazione
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di sicuro fossero state cancerogene
il laboratorio dell' esportatore
il laboratorio dell' importatore
il laboratorio del trasformatore
e per ultimi i NOE avrebbero di certo riscontrato l' anomalia e
l' esportatore non avrebbe esportato
o
l' importatore di CERTO non avrebbe comprato
o
altresì sicuramente il trasformatore NON avrebbe comprato dall' importatore
e
ultimi ma forse i più importanti i NOE avrebbero bloccato il prodotto insalubre denunciando PENALMENTE chi ha immesso tale prodotto.
"striscia la notizia" lasciamolo condurre a E.Greggio per favore!
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I Turchi sono stati bravi a copiare quello che noi abbiamo ideato circa 50 anni fa.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioalla fine sono stati bravi i turchi a disfarsi di oltre 100 mila ton di nocciole vecchie di 4 anni, e di conseguenza brave le industrie che hanno anche chi ha comprato e lavorate tale dolcezze. A questo punto non ci resta che passare il programma di stoccaggio nocciole presso gli enti regionali, e poi proporre ai compratori nocciole di annate vedrete come saranno contenti. Dalle nostre parti arrivato il mese di settembre il raccolto dell'anno precedente non viene più richiesto, anzi bisogna andare a trattative private e si prendono certe legnate con i prezzi.
Circa lo stoccaggio, se non effettuato correttamente, i tempi possono essere molto inferiori a quelli da te citati.
L'ossidazione dei grassi insaturi, monoinsaturi per l'olio d'oliva, polinsaturi per gli altri oli, avviene anche per contatto diretto con l'aria.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioPer quanto riguarda la conservazione delle Nocciole è stato fatto uno studio scindendo in tre tipi di conservazione con frutti naturali e anche tostati (naturalmente a temperature differenti), il tutto riportando le analisi per periodo, analizzando i tempi (in un periodo di 9 mesi) dove viene evidente l'alterazione dell'indice di ossidazione della nocciola, inoltre la nocciola andando verso il rancido innalza dei valori (cangerogeni) che si moltiplicano velocemente, questo avviene in nove mesi (figuriamoci in 4 anni).
In atmosfera controllata, la conservazione circa l'ossidazione è garantita. Non a caso, la frutta fresca che proviene da altri continenti, giunge in container ad atmosfera controllata che inibisce l'ossidazione.Una stoccaggio senza atmosfera controllata non rende immune la nocciola dall'ossidazione.
L'inrancidimento dovuto alla formazione degli idroperossidi è favorito dal contatto con l'aria. Oltre all'ossidazione enzimatica dovuta alla stessa presenza di acqua all'interno del prodotto.
Tuttavia tale ossidazione è molto più lenta ed avviene soprattutto su frutti non più integri.
Uno stoccaggio ad atmosfera non controllata non garantisce la corretta conservabilità della merce ossidabile.
In un lasso di tempo assai variabile, dipendente da temperatura, umidità e condizioni iniziali della merce, il prodotto si ossida degradandosi lentamente (in atmosfera non controllata)
L'olio risultante da tali prodotti, se non supera dei limiti di legge, può essere ancora commercializzato.
Alcuni procedimenti industriali riesco o "toilettare" alcuni oli scadenti dal cattivo sapore ed odore. (deodorazione, etc...).
Tali oli sono commestibili.
Organi preposti al controllo ci sono.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioSe dalla Turchia nella scorsa campagna sono state vendute le nocciole 2008, pari a un quantitativo superiore a un nostro raccolto, da qualche parte sono andate e finire o no?, dovrebbero essere gli organi preposti al controllo a comunicarci dove sono andate e in quale prodotto, di conseguenza anche chi li ha commercializzate e lavorate.
Premesso questo, ci sono studi Universitari della Facoltà di Agraria/Alimentazione sul valore da me affermati.
Non ci sono consumatori educati alla lettura delle etichette.
Senza andare troppo oltre, cerchiamo di rendere la discussione interessante, senza ripetere i soliti slogan.
Stiamo parlando di nocciole o di olio di nocciola?
Hai certezza che le nocciole turche erano scadenti?
Diversamente è un tua opinione, diffamatoria poichè non supportatada dati di fatto.
L'affermazione che ti è stata censurata è disinformazione.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiola tua formula mi sembra una costrizione, comunque dovresti fare prima una tua ricerca e pubblicarla per dimostrare che la mia è disinformazione, e dopo possiamo valutare i miei dati o le mie affermazioni.
Ragionando per assurdo, chi ti dice che in Italia non ci siano partite di nocciole peggiori di quelle importate?
Su tali argomenti possiamo riempire pagine e pagine.
perchè invece della solita propaganda non apporti nozioni e sapere che contribuiscono alla crescita del bagaglio culturale di ognuno di noi?
Oppure sai solo giudicare (me compreso)?
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Tu lo dichiari e tu devi argomentare in base a che riscontri lo dichiari.
O inserisci riscontri,oppure cancelleremo i tuoi messaggi per oggettiva disinformazione.
la tua formula mi sembra una costrizione, comunque dovresti fare prima una tua ricerca e pubblicarla per dimostrare che la mia è disinformazione, e dopo possiamo valutare i miei dati o le mie affermazioni.
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Tu lo dichiari e tu devi argomentare in base a che riscontri lo dichiari.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioSe dalla Turchia nella scorsa campagna sono state vendute le nocciole 2008, pari a un quantitativo superiore a un nostro raccolto, da qualche parte sono andate e finire o no?, dovrebbero essere gli organi preposti al controllo a comunicarci dove sono andate e in quale prodotto, di conseguenza anche chi li ha commercializzate e lavorate.
Premesso questo, ci sono studi Universitari della Facoltà di Agraria/Alimentazione sul valore da me affermati.
O inserisci riscontri,oppure cancelleremo i tuoi messaggi per oggettiva disinformazione.
P.S. qualsiasi prodotto alimentare può avere contaminazioni di tossine od altro i cui limiti sono indicati per legge,la commercializzazione di alimenti contaminati è naturalmente vietata e punita penalmente.
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Se dalla Turchia nella scorsa campagna sono state vendute le nocciole 2008, pari a un quantitativo superiore a un nostro raccolto, da qualche parte sono andate e finire o no?, dovrebbero essere gli organi preposti al controllo a comunicarci dove sono andate e in quale prodotto, di conseguenza anche chi li ha commercializzate e lavorate.
Premesso questo, ci sono studi Universitari della Facoltà di Agraria/Alimentazione sul valore da me affermati.
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Per come la vedo io ognuno si prende le proprie responsabilità. Ci sono organismi di controllo per qualunque cosa quindi chi sbaglia (se sbaglia) prima o poi paga.
Noi, per quello che possiamo, cerchiamo di lavorare bene.
Delegittimare altri non ci fa lavorare meglio.
Per me cercare di lavorare bene non significa dimostrare che altri non lo fanno. Son due cose separate.
Per me, ripeto, ognuno ha il suo ruolo. In ogni campo c'è chi le regole le rispetta per modo di dire. In questo credo che noi italiani prima dobbiamo guardarci in casa, poi fuori e non so se siamo in grado di dettar legge in giro.
Un'altra cosa : io su questi discorsi non sono molto informato. Potrei informarmi sul web linkando una pagina o l'altra ma facciamo attenzione a prendere per buono quello che viene scritto, riscritto, riportato.
Se poi in questo forum c'è un esperto reale di conservazione, analisi chimiche, etichette allora ben venga. Mi sembra strano che una persona possa essere esperta su "un pò di tutto".
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Quindi affermeresti che ci sono operatori di settore, che commercializzano un prodotto con valori di sostanze cancerogene sopra i limiti di legge?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioanalizzando i tempi (in un periodo di 9 mesi) dove viene evidente l'alterazione dell'indice di ossidazione della nocciola, inoltre la nocciola andando verso il rancido innalza dei valori (cangerogeni) che si moltiplicano velocemente, questo avviene in nove mesi (figuriamoci in 4 anni).
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Le nocciole 2008, ancora oggi(forse) vengono esportate dalla Turchia.
dobbiamo tenere sotto controllo il dato delle nocciole 2011.
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si ok...ma che ci possiamo fare? e comunque alla luce di questa palesata intossicazione, non stai comprando i prodotti da te incriminati con tanto furore vero??!?!? le nocciole incriminate se sono state comprate l' anno scorso sono presenti in tutto quello che abbiamo mangiato quest'anno! ma dai...
tornando con i piedi per terra nelle aziende alimentari esistono dei laboratori che si chiamano "microbiologici" che affiancano quelli "chimici". In questi laboratori si collaudano i prodotti in uscita onde evitare di intossicare i compratori.almeno in europa...
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Riguardo al Futuro della Nostra Nocciola (molto roseo ma dipende anche da noi), vi invito a leggere:
Una due giorni dedicata al presente della filiera corilicola, valutando dati e risultati raggiunti nel tempo, ma soprattutto l’occasione per poter guardare al futuro individuando le strategie da attuare per lanciare...
Per quanto riguarda la conservazione delle Nocciole è stato fatto uno studio scindendo in tre tipi di conservazione con frutti naturali e anche tostati (naturalmente a temperature differenti), il tutto riportando le analisi per periodo, analizzando i tempi (in un periodo di 9 mesi) dove viene evidente l'alterazione dell'indice di ossidazione della nocciola, inoltre la nocciola andando verso il rancido innalza dei valori (cangerogeni) che si moltiplicano velocemente, questo avviene in nove mesi (figuriamoci in 4 anni).
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Arrichiamo la discussione ed iniziamo a parlarne.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiox 90 c
mi dispiace ma di scadenza e conservazione, nonchè di processi evolutivi degli oli nelle nocciole (e della frutta secca in generale) non sei edotto, per tale motivo puoi scrivere con tanta leggerezza cose del genere.
Se interessante appriamo una nuova discussione.
Fammi notare in cosa ho sbagliato e colma la parte che ho trattato con superficialità.
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x 90 c
mi dispiace ma di scadenza e conservazione, nonchè di processi evolutivi degli oli nelle nocciole (e della frutta secca in generale) non sei edotto, per tale motivo puoi scrivere con tanta leggerezza cose del genere.
"Oltre ad essere errata l'informazione, crea dubbi sulla salubrità di alcuni prodotti. La frutta secca non ha scadenza se vengono rispettati i principi di corretta conservazione".
alla fine sono stati bravi i turchi a disfarsi di oltre 100 mila ton di nocciole vecchie di 4 anni, e di conseguenza brave le industrie che hanno anche chi ha comprato e lavorate tale dolcezze. A questo punto non ci resta che passare il programma di stoccaggio nocciole presso gli enti regionali, e poi proporre ai compratori nocciole di annate vedrete come saranno contenti. Dalle nostre parti arrivato il mese di settembre il raccolto dell'anno precedente non viene più richiesto, anzi bisogna andare a trattative private e si prendono certe legnate con i prezzi.
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Questa è una forma di disinformazione delle peggiori.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioPremesso che una grossa quantità di nocciole 2008 sono state vendute dalla Turchia. è anche normale esprimere delle opinioni.
Se poi anche le considerazioni del tutto legittime venute fuori leggendo un articolo (rischio cancro) dai semi oleosi rancidi tra cui le nocciole, è soggetto a censura, allora non ci resta che legalizzare la commercializzazione delle nocciole di 4/5 anni.
Al contrario la scadenza naturale delle nocciole sgusciate TGT o Piemonte è di 18 mesi se rispetta le indicazioni per il lungo stoccaggio (naturalmente in frigo).
Oltre ad essere errata l'informazione, crea dubbi sulla salubrità di alcuni prodotti. La frutta secca non ha scadenza se vengono rispettati i principi di corretta conservazione.
I prodotti rancidi sono prodotti mal conservati e non commerciabili.
Chi commercia tali prodotti è penalmente perseguibile.
Ciò non implica che i prodotti che si possono inrancidire non vadano commerciati.
La scadenza che tu riporti è valida per tutti prodoti con contenuto oleico. Tale scadenza è quella preferibile per conservarne il gusto originale e le proprietà organolettiche.
Il metodo per conservarle è l'assenza di ossigeno che può essere fatta tramite sottovuoto oppure con atmosfera controllata (anidridi).
Non certo il frigo (il frigo serve per la temperatura, non per l'ossidazione).
Non sono soggette a censura le tue affermazioni.
Nessuna opinione è stata censurata.
Vengono censurate le accuse diffamatorie verso marchi e prodotti che non sono supportate da fonti di indiscussa autorevolezza.
Se l'offerta è maggiore della domanda il percorso è segnato in partenza. Chiunque sia l'offerta, chiunque sia la domanda. Ricdordo che il nostro sistema commerciale non è autarchico. E' un sistema aperto, contutti i pro ed i contro del caso.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLa chiarezza è tanta che la Turchia ha venduto oltre 1.000.000 di qli di nocciole 2008, in un modo o nell'altro sono finite nel cioccolato di noi consumatori, adesso chiedo a voi il reato lo commette chi ha prodotto con questa m...da o noi che c'è lo siamo trovato in un mix di dolcezze chimiche.
La scelta di comprare e produrre con queste nocciole ha portato due benefici, il 1° costi inferiori immediati, il 2° far scendere il prezzo delle nocciole 2011 e 2012, a noi resta solo di capire chi ha voluto questo? il concetto di questi utilizzatori è lo stesso della carta d'imballaggio usata per i Calendari dell'evento.
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La chiarezza è tanta che la Turchia ha venduto oltre 1.000.000 di qli di nocciole 2008, in un modo o nell'altro sono finite nel cioccolato di noi consumatori, adesso chiedo a voi il reato lo commette chi ha prodotto con questa m...da o noi che c'è lo siamo trovato in un mix di dolcezze chimiche.
La scelta di comprare e produrre con queste nocciole ha portato due benefici, il 1° costi inferiori immediati, il 2° far scendere il prezzo delle nocciole 2011 e 2012, a noi resta solo di capire chi ha voluto questo? il concetto di questi utilizzatori è lo stesso della carta d'imballaggio usata per i Calendari dell'evento.
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Leggendo certe affermazioni mi viene solo da ridere,per sapere che l'aflatossina è cancerogena C'è BISOGNO DI LEGGERE L'ARTICOLO DI SALUTE E BENESSERE AHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
questa è come la scoperta dell'acqua calda!!!!!!
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Premesso che una grossa quantità di nocciole 2008 sono state vendute dalla Turchia. è anche normale esprimere delle opinioni.
Se poi anche le considerazioni del tutto legittime venute fuori leggendo un articolo (rischio cancro) dai semi oleosi rancidi tra cui le nocciole, è soggetto a censura, allora non ci resta che legalizzare la commercializzazione delle nocciole di 4/5 anni.
Al contrario la scadenza naturale delle nocciole sgusciate TGT o Piemonte è di 18 mesi se rispetta le indicazioni per il lungo stoccaggio (naturalmente in frigo).
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Stai esagerando. Tu puoi anche considerare tossico il prodotto della concorrenza. Bisogna dimostrarlo che è tossico.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLe aspettative sono un conto, ma le certezze si costruiscono prima con la consapevolezza di chi produce, il quale deve rendersi conto che ....omissis.......
Come produttore di nocciole considero un prodotto tossico, anche quello fatto con nocciole tipo 2008/2009 etc.
Evitiamo di ripetere luoghi comuni a raffica.
Gli effetti della globalizzazione dei mercati sono evidenti da anni.........se il consumatore è miope e la grande industria forte, poche sono le strade da percorrere per cambiare lo stato delle cose. Sicuramente la disinformazione è la peggiore perchè aiuta a mantenere l'attuale stato delle cose.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioi
è vero si parla di un problema dovuto per l'etichettatura, ma poteva succedere anche con nocciole con un alto indice di ossidazione, visto che .....omissis........ La globalizzazione delle nocciole è una cosa voluta e imposta dalla grande industria e questa condizione mette i freni al nostro mercato, anche se produciamo una nocciola di altissima qualità.
Propaganda di "sistema", disinformazione, etc..... sono il male peggiore e non le nocciole turche.
Ehheheheheh.........ogni associazione ha il suo statuto.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLe Associazioni attraverso il Consiglio di Amministrazione gestiscono il capitale dei Soci, quindi se lo rimettono in mano a Terzi devono garantirsi l'operazione, chiunque sia il Compratore.
Tu aderisci a qualche associazione? Puoi linkare qualche statuto come esempio?
Nell' antica Roma c'erano degustatori di vino, olio, miele, etc......Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioche c'è di strano ci sono persone che lo fanno con il vino, perchè meravigliarsi se ci sono degustatori per la pasta di nocciole.
Il mercato dell'auto commerciale è in crisi ma le Ferrari, Lamborghini, BMW, AUDI, ASTON MARTIN no......forse in questo forum non è gradito chi mangia sapendo cosa vuole mangiare. Dimenticavo, Noberasco a Milano ha aperto un negozio a Via Spadari nel quadrilatero del premium food, mica su una strada provinciale, andate chiedere per le nocciole tostate..............il prezzo è da oreficeria
ma stiamo parlando di differenze "gustative".
Mica devo spiegarti io la differenza tra vendere una nocciola e vendere milioni di nocciole?
Visto che è molto inerente alla discussione, pio descriverci il "sistema californiano"?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio.gli unici che sanno fare economia agricola sono i californiani, sono riusciti a conquistare con la frutta secca uno spazio sulla tavola dei Cinesi.
Dove hai letto una cosa del genere?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioNon credevo che questo forum, fosse una prerogativa solo per i VERI produttori, quindi le aziende agricole, i commercianti, sgusciatori etc. non devono partecipare ?
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Condivido pienamente questo che tu hai scritto.Originalmente inviato da tommaso x Visualizza messaggioPS. se sei così bravo blocca le importazioni di nocciole Turche in Italia!!!!!!!!!!
Parole Sante almeno possiamo dire hai nostri nipoti, che una
volta c'era un Signore che aveva dei poteri e lo ha dimostrato a tutta l'italia, cosi facendo riprederanno ad essere quotate anche le nostre nocciole.
Vai siamo tutti con te Green-Gold.
Se l'uomo fosse indovino sarebbe ricco ogni poverino.
Saluti da Baffokid
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In questo forum c'è qualcuno che a volte mi da l'impressione essere una persona intelligente a volte da ciò che scrive e dalle contraddizioni continue che propone da l'idea di avere in testa un groviglio di idee inestricabile!
PS. se sei così bravo blocca le importazioni di nocciole Turche in Italia!!!!!!!!!!
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raccolta e commercializzazione
Non credevo che questo forum, fosse una prerogativa solo per i VERI produttori, quindi le aziende agricole, i commercianti, sgusciatori etc. non devono partecipare ?
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Una precisazione mi sembra doverosa !
Non sto parlando di nessun tipo di tradimento verso i consumatori,perhè anche io ho figli e sulla nostra tavola la nutella non manca mai,non parlo di contraffazione questo è da chiarire!
Dico solo che è molto difficile distinguere le diverse qualità di pasta di nocciole da parte dei profani!
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Si si hai ragione su questo. Ho scritto aumenti ma intendevo aumenti in rapporto alle turche. Aumenti per un prodotto migliore insomma.Quando le nocciole aumenterenno di prezzo.......................questo non sarà dovuto ai consumatori che saranno in grado di riconoscere la varietà di nocciole con le quali viene fatta quel 13% di pasta di nocciole che si trova nella nutella
Tu sai perchè aumenteranno ? Sai anche quando ?
Lo farò, grazie del consiglio.Medita e rifletti!
Riguardo ai consumatori : parlarne come ne parli tu non mi piace. Che il mercato sia questo non discuto ma parlarne in quel modo non lo ritengo giusto.
Spero solo che le aziende (anche quelle agricole come le nostre) non ragionino e ragioneranno come ragioni tu.
Cerchiamo di vendere un prodotto di qualità non solo per il prezzo PR ma anche perchè dovrebbe essere cibo per noi e per gli altri.
Quindi te lo ripeto : le gente NON se ne sbatte di cosa mangia. Se poi viene "tradita" a monte e a valle allora amen.
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Quando le nocciole aumenterenno di prezzo.......................questo non sarà dovuto ai consumatori che saranno in grado di riconoscere la varietà di nocciole con le quali viene fatta quel 13% di pasta di nocciole che si trova nella nutella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Medita e rifletti!
Saluti a tutti i veri produttori di noccciole da Tommaso!
PS. sottolineo VERI
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Dire una cosa non significa sottintenderne altre tremila come pensi tu con post di questo tipo.Qui c'è gente che assaggiando le diverse paste di nocciole ti sà dire con quali varietà sono state fatte!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHAHAHAHAHHAHAAHHHAAAHAHAHAHAHA è solo solo che da ridere ,i comuni mortali cioè la gente ,cioè la popolazione ,non si fà il quarto grado prima di mangiare una barrettta di nocciolato,gaurda solo e soprattutto il prezzo ,poi se ne sbatte se dentro vi sono nocciole turche ,spagnole ,siciliane, marziane !!!!!!!!! ASPETTA!!
dimenticavo riconosce solo il gusto delle nocciole Piemontesi!!!!!! :-)))))))))))))))))))))
Saluti Tommaso!
Io non osanno la nocciola piemontese. Leggi pure i miei post e lo capirai. Non dico nemmeno che dovrebbe valere chissaqualprezzo come pretenderebbero molti di voi. Non dico nemmeno che è moolto meglio di altre nocciole.
Dico che si riconosce, tu dici che nel prodotto finale il consumatore non si accorge se c'è una turca o una piemontese (o romana, o siciliana) e ribadisco TI SBAGLI di grosso (aromi e trattamenti chimici a parte).
Se la gente se ne sbatte (ma il senso del gusto ce l'hanno tutti) allora non lamentiamoci dei prezzi che ci vengono pagati e non speriamo in aumenti.
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Gelato artigianale: fai una telefonata a Longarone trovi il n° su internet. e chiedi spiegazioni (se in tre giorni si recano + di 30 mila addetti forse un pò di nocciole le fanno andare per non parlare della Fiera di Rimini). Richiamando l'attenzione per i consumi mi viene spontaneo pensare, se nella scorsa stagione le nocciole avevano un buon livello qualitativo su tutto il territorio, mentre quest'anno si salva solo il Piemonte (forse la Sicilia), la Pasta come verrà prodotto, con nocciole che salute e benessere ci invita a non mangiare? la scelta naturalmente la faranno i consumatori.....e sicuramente si avrà un riflesso sul mercato.Ultima modifica di mefito; 01/12/2012, 17:13. Motivo: Tolto commenti ad un articolo fuori tema,non erano nocciole.
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Sì...per chi vuole creare disinformazione.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioil nesso c'è..........
Con i se e con i ma non si fa molta stradaOriginalmente inviato da Green-Goldè vero si parla di un problema dovuto per l'etichettatura, ma poteva succedere anche con nocciole
Visto che hai tirato in ballo questo settore, puoi quantificare qual' è l' assorbimento della quota di produzione del mercato?Originalmente inviato da Green-GoldMostra internazionale del Gelato Artigianale
P.s: quesito già posto, in una forma leggermente diversa, ma che non ha ancora ricevuto risposta
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Prendo buono il tuo consiglio per libro sull'economia agricola, e ti ringrazio ma so sbagliare da me.....gli unici che sanno fare economia agricola sono i californiani, sono riusciti a conquistare con la frutta secca uno spazio sulla tavola dei Cinesi. In Piemonte la produzione è poca e le oreficerie sono tante..............nel mondo. Il mio professore di economia mi dice che il consumo delle nocciole Piemonte o TGT è in forte crescita, per le altre varietà nostrane compresa la Turca bisogna bussare ad Oriente e attendere.
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E' esattamente quanto succederebbe, dipende dal prezzo che questo ipotetico unico venditore fisserebbe, più alto il prezzo minore la quantità richiesta, fino ad annullarsi. Basta leggere un qualsiasi librettino di economia: il monopolista essendo l'unico venditore può adottare la politica del prezzo (cioè fissa il prezzo) ma subisce dal mercato la quantità (cioè vende solo la quantità che il mercato è disposto a comprare al prezzo da luifissato) oppure - sempre il monopolista - può adottare la politica della quantità ma subisce dal mercato il prezzo, è evidente che neanche un monopolista riesce a sfuggire al mercatoOriginalmente inviato da tommaso x Visualizza messaggioA mio avviso l'industria prima cosa ripiegherebbe su altre qualità che in fin dei conti non hanno nulla da invidiare alla trilobata,seconda cosa NON essendo riconoscibile nel prodotto finale..........................rimarrebbero con un pugno di mosche in mano!
.-) Saluti ai produttori
ti consiglio di comprare un buon libro di economia dei mercati agricoli, ce ne sono tanti e tutti molto comprensibiliOriginalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioProduzione effettiva, costo di conduzione etc. alla fine verrebbe fuori il costo del prodotto f.co cascina, naturalmente a questo costo vanno aggiunti eventuali utili es. se il costo del prodotto in cascina fosse di euro 2,00/Kg. il prezzo di vendita minimo dovrebbe essere di euro 2,50/Kg. una eventuale differenza in più potrà essere valutata a seconda del mercato (ma di questa varietà di nocciola e non di tutte le nocciole)l'impressione potrebbe essere questa, ma non è così, è invece importante capire come funziona il mercato "effettivamente" e non come ci piacerebbe funzionasse per evitare scelte inopportune con sicuro danno economicoOriginalmente inviato da mauro64 Visualizza messaggiomi sembra che state facendo una guerra tra poveri...sai quanti milioni di quintali produce l'italia? Pensi che il prodotto venduto a prezzo di orificieria sia stato pagato a prezzo di lingotto? Pensi che raddoppiando il prezzo delle piemontesi "l'orefice" continui a comprare da voi oppure lo obbligherete in qualche maniera?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio..............il prezzo è da oreficeria...
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il tema denaro in questo momento merita molta attenzione, quando vendo le mie nocciole sono io il responsabile della vendita quindi decido e accetto le condizioni, ma quando sono altri a fare questo per me, devono stabilire condizioni certe per l'incasso, non ho mai visto nè sentito dire che una Banca accetti di finanziare un'Azienda senza le dovute garanzia, se poi trovi il Direttore che ti presta i suoi senza richiedere niente in cambio, allora va bene. Le Associazioni attraverso il Consiglio di Amministrazione gestiscono il capitale dei Soci, quindi se lo rimettono in mano a Terzi devono garantirsi l'operazione, chiunque sia il Compratore.
x AHAHAHAHAHAHAH che c'è di strano ci sono persone che lo fanno con il vino, perchè meravigliarsi se ci sono degustatori per la pasta di nocciole.
Il mercato dell'auto commerciale è in crisi ma le Ferrari, Lamborghini, BMW, AUDI, ASTON MARTIN no......forse in questo forum non è gradito chi mangia sapendo cosa vuole mangiare. Dimenticavo, Noberasco a Milano ha aperto un negozio a Via Spadari nel quadrilatero del premium food, mica su una strada provinciale, andate chiedere per le nocciole tostate..............il prezzo è da oreficeria
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