Qui c'è gente che assaggiando le diverse paste di nocciole ti sà dire con quali varietà sono state fatte!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHAHAHAHAHHAHAAHHHAAAHAHAHAHAHA è solo solo che da ridere ,i comuni mortali cioè la gente ,cioè la popolazione ,non si fà il quarto grado prima di mangiare una barrettta di nocciolato,gaurda solo e soprattutto il prezzo ,poi se ne sbatte se dentro vi sono nocciole turche ,spagnole ,siciliane, marziane !!!!!!!!! ASPETTA!!
dimenticavo riconosce solo il gusto delle nocciole Piemontesi!!!!!! :-)))))))))))))))))))))
Saluti Tommaso!
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Nocciolo: raccolta e commercializzazione
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Buonasera a tutti.Originalmente inviato da mauro64 Visualizza messaggiomi sembra che state facendo una guerra tra poveri...la mia impressione è che comunque il prezzo lo fa e continuerà a farlo l'industria.Se poi una nocciola è migliore di qualità e produce meno e l'altra viceversa,il risultato finale è sempre simile,sgobbiamo tutto l'anno e poi gli altri decidono quanto valgono.
Purtroppo devo darti ragione caro Mauro64.
Qualcuno dice di non vendere senza garanzie e che "bisogna richiedere garanzie reali, non bollette timbrate e pagherò etc.".
Questo qualcuno non credo abbia mai venduto un kilo di nocciole da esso raccolte. Magari ha venduto quelle di altri ma non le sue.
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In Italia tira una brutta aria perchè moltissima gente ha sgobbato ma ha guadagnato troppo, altri han guadagnato troppo non sgobbando affatto e altri ancora pensano di poter lavorare a 20/30 euro l'ora esentasse oppure di farsi un mutuo di 300000 euro con redditi annui di 15000 oppure di vendere le nocciole a 300 euro al quintale perchè quello è il loro prezzo.In italia tira una brutta aria e sgobbare per niente non è più possibile
Abbiam fatto i furboni per molti anni. Diamoci una ridimensionata.
Stiam qui a discutere di valorizzare qualcosa di non indispensabile. L'IPAD quello sì che lo è, farebbero la fila anche se costasse 1200 euro. Lo capiamo dove sta il problema ?
Forse tra qualche anno avrò le idee più chiare, mi dannerò ancora meno e lavorerò con ancora maggiore serenità.
(il messaggio non è proprio sul topic abbiate pazienza)
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In italia tira una brutta aria e sgobbare per niente non è più possibile, il nostro lavoro è importante e dobbiamo valorizzare il prodotto correttamente, ............ non possiamo e non dobbiamo conferire nocciole alla cieca e come puntarsi una pistola contro in questo momento, le Associazioni negli ultimi anni hanno dimostrato di valere come il due a briscola, meglio tenerle in cascina sotto controllo, le Associazioni vendono facilmente il ns. prodotto a grosse quantità e con quali garanzie di pagamento da parte dei compratori? bisogna richiedere garanzie reali, non bollette timbrate e pagherò etc.Ultima modifica di mefito; 30/11/2012, 19:56.
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Originalmente inviato da tommaso x Visualizza messaggioSe lo scorso anno la Turchia non avesse bloccato l'ascesa dei prezzi con l'introduzione sul mercato di alcuni stock.......................le nocciole sarebbero arrivate ai 10 euro pr!!!
...e poi c' era la marmotta che confezionava il cioccolato...
x gli altri... quoto tutti tranne green-gold ovviamente poichè continuo a non capire nessuno dei suoi post, più che altro non riesco a capire di dove sia visto che qui in provincia di AT-CN-AL il mercato della nocciola funziona in un altro modo...
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E' proprio così. Tu (che sta per produttore) compri e gli altri decidono (giustamente) li prezzo (di tutto). Tu vendi e gli altri decidono il prezzo (di tutto).sgobbiamo tutto l'anno e poi gli altri decidono quanto valgono.
Riusciamo almeno a godere del fatto che non abbiamo il "capo" che ci rompe i maroni solo perchè ha le scatole girate ? Godiamo dei nostri vantaggi finchè riusciamo a tirare avanti. Un accordo tra noi non sarà possibile fino a quando non toccheremo il fondo. Poi ci si arriverà, con molta più umiltà.
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mi sembra che state facendo una guerra tra poveri...la mia impressione è che comunque il prezzo lo fa e continuerà a farlo l'industria.Se poi una nocciola è migliore di qualità e produce meno e l'altra viceversa,il risultato finale è sempre simile,sgobbiamo tutto l'anno e poi gli altri decidono quanto valgono.
ps.consiglierei anche ad un mio conterraneo di non salire troppo in cattedra,ma di mettersi nei banchi con gli altri
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Perdonami ma ti sbagli.Originalmente inviato da tommaso x Visualizza messaggioA mio avviso l'industria prima cosa ripiegherebbe su altre qualità che in fin dei conti non hanno nulla da invidiare alla trilobata,seconda cosa NON essendo riconoscibile nel prodotto finale..........................rimarrebbero con un pugno di mosche in mano!
.-) Saluti ai produttori
Sul fatto che ripiegherebbe su altre nocciole posso essere daccordo ma dipenderebbe dall'azienda.
Sul fatto che NON sarebbe riconoscibile sul prodotto finale TI SBAGLI. E non ci vuole nessun palato superfino, nemmeno per capire che la crema famosa in tutto il tutto il mondo da parecchi anni non è più la stessa. Io continuo ad abusarne ma è non è più buona come anni fa.
Non voglio entrare nel merito però dei miracoli degli aromi (non aromi naturali ma aromi) perchè fanno e faranno la fortuna di moltissime aziende ... (chimiche).
Ciao.
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Mercato: se i produttori del nostro territorio fossero tutti uniti
il prezzo dovrebbe essere applicato seguendo alcuni criteri.
Produzione effettiva, costo di conduzione etc. alla fine verrebbe fuori il costo del prodotto f.co cascina, naturalmente a questo costo vanno aggiunti eventuali utili es. se il costo del prodotto in cascina fosse di euro 2,00/Kg. il prezzo di vendita minimo dovrebbe essere di euro 2,50/Kg. una eventuale differenza in più potrà essere valutata a seconda del mercato (ma di questa varietà di nocciola e non di tutte le nocciole), dall'altra parte il produttore dovrà produrre una nocciola di 1° qualità (come siamo abituati).
La nocciola Piemonte non ha bisogno di etichette specifiche per essere riconosciuta in un prodotto, comprenderai che parlo di prodotti dove si riscontra una buona % di nocciole, se poi il consumatore quando addenta una tavoletta con nocciole Piemonte la sente uguale a quella fatta con una nocciola turca allora il problema non è la nocciola ma il palato, provate a mangiare un noccioletto (pallina di nocciola ricoperta di cioccolato al latte-bianco-fondente fatto con nocciole piemonte , e poi gustatene uno fatto con altre tipologie di nocciole. Il consumatore deve essere educato, è nostro dovere far conoscere la bontà e la qualità di un prodotto, poi sarà lo stesso a decidere in base al suo reddito se consumare 100 gr. di cioccolata con nocciole di alta qualità oppure 300 di un prodotto commerciale, e ancora comprare una vaschetta di gelato alla nocciola da 500 gr. oppure comprare le confezioni formato famiglia da 2 euro al Kg.
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A mio avviso l'industria prima cosa ripiegherebbe su altre qualità che in fin dei conti non hanno nulla da invidiare alla trilobata,seconda cosa NON essendo riconoscibile nel prodotto finale..........................rimarrebbero con un pugno di mosche in mano!
.-) Saluti ai produttori
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non sono riuscito a capire il tuo concetto di mercato. A questo proposito ti faccio la prima domanda: se per ipotesi (anche assurda) tutti i produttori piemontesi fossero riuniti in una unica entità formando un monopolio, e se decidessero loro (essendo così l'unico venditore di tonda trilobata) il prezzo minimo, sotto il quale nessuno vende, ed essendo ora tale prezzo non raggiunto nessuno venderebbe, ammesso quindi che adesso nessuno venda (ma proprio nessuno) cosa, secondo te succederebbe?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLa mia opinione è quella di lottare per un mercato dove ci siano delle regole ben precise e se i componenti le rispettano allora tocca a loro il giusto riconoscimento.
non sono riuscito neanche a capire il tuo concetto di qualità, ti faccio la seconda domanda: la qualità delle piemontesi è tale da essere riconoscibile nel prodotto finale? Oppure è indispensabile venga indicata in etichetta e perciò il prodotto che porta tale etichetta deve essere venduto (o comprato - punti di vista) ad un prezzo per legge alto?
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alla faccia che lo scorso anno lo stock turco ci ha penalizzato... abbiamo preso 290 euro al quintale! ahhahahhahahha
Se lo scorso anno la Turchia non avesse bloccato l'ascesa dei prezzi con l'introduzione sul mercato di alcuni stock.......................le nocciole sarebbero arrivate ai 10 euro pr!!!
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x come la vedo io le nocciole possono anche essere del 2000, basta tostarle alla grande per eliminare i miceti ed ottenere un "succedaneo di nocciola" indistinguibile all' interno di una barretta.
ho lavorato nell' alimentare, green tu non immagini neanche cosa ci fanno mangiare, giusto o no anche per le nocciole il discorso è lo stesso.
alla faccia che lo scorso anno lo stock turco ci ha penalizzato... abbiamo preso 290 euro al quintale! ahhahahhahahha
cmq è inutile che stiamo li a raccontarcela qualità o non qualità.... che produzione abbiamo in piemonte? 15 quintali/ettaro... che produzione hanno a viterbo? 30 quintali/ettaro... per forza che a noi devono dare qualcosa in piu, ma non per la qualità di certo...(mi fa ridere che si creda ancora alle favole)....
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il nesso c'è...........
è vero si parla di un problema dovuto per l'etichettatura, ma poteva succedere anche con nocciole con un alto indice di ossidazione, visto che nella scorsa campagna sono state immesse sul mercato nocciole di produzione 2008. In Piemonte ci sono delle piccole realtà che producono olio di nocciola e viene venduto a prezzi molto alti, ebbene chiedete il parere di questi produttori su un olio prodotto con una nocciola 2008 è vero anche in turchia viene prodotto olio di nocciola ma sicuramente per i prezzi non può essere paragonato a quello prodotto dalle nostre parti, vi invito a fare una frittura di calamari con l'olio di nocciola puro al 100 % e poi confrontatela con quella fatta con altri tipi di oli e vi renderete conto (ma sconsiglio vivamente un olio 2008) Credo che nessuna Azienda dolciaria che compra nocciole Piemonte o TGT si sognerebbe di utilizzare ora una nocciola del 2008 o 2009 per produrre cioccolato etc. La mia opinione è quella di lottare per un mercato dove ci siano delle regole ben precise e se i componenti le rispettano allora tocca a loro il giusto riconoscimento. La globalizzazione delle nocciole è una cosa voluta e imposta dalla grande industria e questa condizione mette i freni al nostro mercato, anche se produciamo una nocciola di altissima qualità.
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Quando gli acquirenti sono pochi,ma i produttori frammentati,la forza contrattuale dell'acquirente è enorme.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLe aspettative sono un conto, ma le certezze si costruiscono prima con la consapevolezza di chi produce, il quale deve rendersi conto che quello che produce è superiore, di conseguenza non accetterà nella vendita paragoni con le altri (prodotti) nocciole, quindi il prodotto deve avere una sua identità nel mercato,
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Che nesso ha con le nocciole?Originalmente inviato da Green-goldNotizia di ieri in Germania note industrie del cioccolato hanno dovuto correre ai ripari http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...o_7862822.html
Da quando vengono utilizzate come coloranti per imballaggi?
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Le aspettative sono un conto, ma le certezze si costruiscono prima con la consapevolezza di chi produce, il quale deve rendersi conto che quello che produce è superiore, di conseguenza non accetterà nella vendita paragoni con le altri (prodotti) nocciole, quindi il prodotto deve avere una sua identità nel mercato, sicuramente non potrò andare a Bronte dove il Pistacchio sgusciato costa 40 euro/Kg. e dire ma quello delle altre nazioni (turchia, iran, grecia) costa meno della metà, mi diranno e dovevi passare lo stretto per dire c....te.
Se non sbaglio qualcuno in questo forum ha detto che lo scorso anno sono state vendute nocciole turche del 2008/09/10, queste vendite hanno influito negativamente sui prezzi delle nostre nocciole, ebbene per quale motivo ripeto le nostre nocciole (piemonte) devono essere influenzate per i prezzi da tale porcheria, quando i nostri compratori utilizzano solo questo tipo di nocciole.
Notizia di ieri in Germania note industrie del cioccolato hanno dovuto correre ai ripari http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...o_7862822.html
Come produttore di nocciole considero un prodotto tossico, anche quello fatto con nocciole tipo 2008/2009 etc.
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35/38% la "S. Maria del Gesù", 40% la "panuttara", fino al 42 la "ghirara" questi sono i numeri; molto, poco, alto, basso su e giù sono aggettivi che non possono essere trattati matematicamente (cioè chiacchiera)Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiouna resa molto bassai numeri te li ho detti, il gusto è più difficile da esprimere, ma l'apprezzamento del prodotto finale ne potrebbe essere una indicazioneOriginalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiotue valutazioni,ripeto di non mischiare l'annata e le singole partite con le varietà e le produzioni localiOriginalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiole altre varietà di nocciole prodotte nelle annate precedenti in altre regioni sono state considerate di buon livello e posso confermare che in Francia la nocciola romana è gradita a quella turca, ma permettetemi di attestare che le nostre nocciole sono tutt'altra cosa,le aspettative sono leggittime, per quanto mi riguarda neanche a me soddisfano 150 euro a q.le ed almeno spererei in 250 euro a q.le, ma i conti non si fanno senza l'oste, l'oste, in questo caso, è il mercato che apprezza la differenza di qualità con almeno 0,70 € per p.r. eliminando quindi la variabile "resa" (5 euro della piemontese contro i 4,3 che ti ho riportato io)Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiodi conseguenza il prezzo di 0,50-0,70 in più alle altre varietà non soddisfa le nostre aspettative.
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in questo forum, molti non riportano la realtà dei fatti, e di conseguenza ho avuto dubbi sulla qualità delle nocciole prodotte in questa campagna, naturalmente ho fatto qualche telefonata sia in campania che in lazio, ma in sicilia no, poichè per mia sommaria informazione sono nocciole che hanno una resa molto bassa e di conseguenza sono state sempre destinate a mercati di consumo in guscio, non sono in grado di valutare la loro bontà quindi prendo per buono le tue valutazioni, le altre varietà di nocciole prodotte nelle annate precedenti in altre regioni sono state considerate di buon livello e posso confermare che in Francia la nocciola romana è gradita a quella turca, ma permettetemi di attestare che le nostre nocciole sono tutt'altra cosa, come dire le mandorle di bari, non potranno mai essere paragonate alla varietà Avola, la stessa ha una quotazione più del doppio rispetto a quella barese, le nostre nocciole vengono utilizzate in una vasta gamma di prodotti e nei test a confronto emergono sempre conquistando la vetta, quindi se in questo non ci sono competitori allora siamo come la mandorla Avola, di conseguenza il prezzo di 0,50-0,70 in più alle altre varietà non soddisfa le nostre aspettative.
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ognuno si assume la responsabilità delle eventuali inesattezze che dice, però chiriamo una cosa rispetto alla qualità ed alla conseguente quotazione.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiocamera di commercio di avellino telefonicamente .......è un disastro .... le nocciole, ...... mentre le nocciole (80%) non sono proponibili commercialmente per la grandissima % di marcio
Una cosa è la superiore qualità industriale della piemontese (pelabilità, resa, ecc. ecc) che nessuno mette in dubbio, è una costante e costantemente riconosciuta con un prezzo superiore alle altre nocciole.
Altra cosa è la qualità delle singole partite o dell'annata (marcio, cimiciato, ecc. ecc.) in questo caso non vi è superiorità geografica di nessuno ma tutti possono incappare in annate sfavorevoli oppure in annate favorevoli; quindi per cortesia non mischiamo capre e cavoli. In quanto alla qualità (di quest'anno) nelle altre regioni posso dire
Prodotto ottimo, raccolta effettuata tutta con suolo asciutto, marciume praticamente assente, erano almeno 10 anni che non si raccoglieva in queste condizioni, nocciole appena raccolte e consegnate umidità 7%, quantità del prodotto bassaOriginalmente inviato da ikonicazy Visualizza messaggioSicilia
vendite di settembre €/q.le 150 che, per prodotto con resa 35/38%, risulta un prezzo di 4/4,3 p.r..Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioi 2 euro a p.r. fino a 4 euro p.r .
Pregherei Green di farci capire perchè questo accanimento verso il prodotto delle altre regioni.
Ti informo per esempio che le nocciole siciliane se difettano di resa e di pelabilità non hanno, però nulla da invidiare per aroma alle piemontesi, anche i nostri pasticcieri e gelatai ne fanno un vanto (hai mai mangiato la pasta reale fatta con le nocciole siciliane?)
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E' una scommessa come quelle del calcio oppure è frutto di un'analisi?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioda domani tocca alle Giresun crescere (azzardo 10/15)
Sei capace di contraddirti a distanza di 15 giorni.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioin 2/3 giorni sono aumentate di più di quanto avevano perso, credo che il prezzo continuerà a salire in attesa dei dati export.
Rileggiti i tuoi messaggi.
Messaggio tuo 1059 e messaggio mio 1060.
Come puoi appurare sei più "prevedibile" tu del prezzo delle nocciole.
Quello turco già possiamo averloOriginalmente inviato da sergiom Visualizza messaggioinfatti sarebbe più utile, per esempio, elaborare (anche solo con le medie ismea) uno storico mensile degli ultimi 10 anni, tanto per capire le se ci sono fluttuazioni periodiche.
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hai letto l'articolo oppure hai solo solo copia-incolla del link?Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggiohttp://www.italiafruit.net/Dettaglio...x?IdNews=19815
viene approvato il piano della frutta secca in Italia,bla bla bla..........
Puoi spiegarlo almeno tu, visto che oltre il pronostico non viene fornito nemmeno uno straccio di spiegazione?Originalmente inviato da tommaso x Visualizza messaggioIo in quello che ha scritto Green nn ci trovo nulla di insensato anzi confermo che le Nocciole tirano alla grande e che la convinzione di Biglio di un non aumento dei prezzi presto sarà smentita!
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il tizio della camera di commercio ha continuato dicendo. che l'ente ha preso di riferimento i ritiri di nocciole dei grossi sgusciatori del posto, i quali hanno redatto una scaletta che va da i 2 euro a p.r. fino a 4 euro p.r e le copie di queste scalette saranno date anche all'Agenzia dell'Entrata, per dimostrare il prezzo effettivo che prende un produttore, visto che è facile incappare in una grossa % possessori di p.iva che con 100 qli di nocciole sono ancora nel plafond.
Per l'informazione basta rivolgersi agli Enti preposti e sicuramente si può incappare in qualche Resp. bene informato.
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e le nocciole...............
viene approvato il piano della frutta secca in Italia, ma le nocciole sono solo in foto, qual'è il motivo di tale esclusione, eppure il piano parla di una politica che dovrebbe valorizzare il consumo interno e estero del prodotto italiano, mediante accordo di filiera nel biennio 2012-14.
caccia alla nocciole piemonte...visto l'incremento dei prezzi delle nocciole turche come tutti sappiamo è un prodotto commerciale di conseguenza il prodotto top come il nostro diventa più appetibile.
p.s.personalmente ho chiesto in giro per la qualità delle nocciole, ebbene alla camera di commercio di avellino telefonicamente mi hanno riferito che quest'anno è un disastro con le castagne e le nocciole, le castagne per il forte calo di produzione mentre le nocciole (80%) non sono proponibili commercialmente per la grandissima % di marcio si parla di prezzi bassissimi, molti produttori si sono visti offrire poco o niente, il tizio ha continuato dicendo che nel resto della Regione "se noi piangiamo gli altri non ridono"
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Le cose semplici fanno conoscere la bontà di un prodotto, molti espositori di Nocciole Piemonte a Longarone, sono realtà piccole direi dei Granellini di sabbia se paragonati alla produzione mondiale delle Nocciole, eppure saranno lì a Longarone perchè credono in quello che producono e sono convinti che il mercato li premierà, hanno scelto la strada del confronto diretto per valorizzare la loro produzione, ormai sanno benissimo che se continuassero ad affidare le loro nocciole in mano ad altri operatori (come hanno sempre fatto), non avrebbero nessun riscontro, infatti la tendenza di questi grandi sgusciatori è di sminuirne la Genuinità, fortunatamente dalle nostre parti il vento sta cambiando molto velocemente. Confrontando il comportamento di queste realtà con le altre, non trovo riscontro, il perchè è di facile lettura, infatti l'elenco non presenta i nomi delle altre realtà produttive regionali per la Nocciola Romana DOP, Nocciola Giffoni IGP, Mortarella etc. oppure Asprocor/AOP Piemonte, Ascopiemonte, e ancora Assofrutti etc. tutte queste realtà sono nate con una finalità ben precisa, eppure non hanno applicato completamente il loro programma, perché non hanno destinato risorse negli anni passati per partecipare alle fiere Internazionali come il SIAL di Parigi, Anuga-Germania, Hong-Kong etc. sarebbe stato un comportamento del tutto legittimo confrontarsi come ingrediente alternativo (dite che sono migliori) rispetto alle nocciole turche, si potrebbe coniare uno spot del tipo “Ritter – no Viterbo” o preferiamo sentirci dire dai nostri Rappresentanti le solite cantilene.
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La domanda c'è le nocciole sono un prodotto che tira alla grande;sono pienamente daccordo con Green quando afferma che il fattore primario affinchè ci sia un aumento del prezzo è la quantità globale della produzione!
Buongiorno e buona continuazione!
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Vorrei vedere il totale della produzione lorda vendibile degli espositori e il totale della produzione di nocciole delle langhe.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioLeggendo attentamente l'elenco degli espositori, se non sbaglio per le nocciole, non ci sono aziende che espongono nocciole provenienti dal Lazio, Campania e Sicilia, eppure queste regioni messe assieme rappresentano circa il 90 % della produzione italiana
Scommetti che i conti non tornano?
Rendi le cose troppo semplici.Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggioQuesto è il motivo per il quale sono molto fiducioso per la crescita dei prezzi delle nostre nocciole, mentre per le altre varietà dovreste augurarvi che il raccolto turco si avvicini alla 600 mila ton solo in questo caso i prezzi potranno avere un forte incremento.
A determinare il prezzo non è la quantità dell' offerta l'unica variabile. Solitamente è la domanda che stabilisce il prezzo, non l'offerta.
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Spero vivamente che le cifre da te riportate siano reali e che ci siano incrementi di prezzo su tutte le varietà,anche piccoli incrementi di prezzo,affinchè venga premiato il coraggio di chi si mette in gioco è cerca di non vendere anche a costo di sacrifici!
Buona notte!
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Leggendo attentamente l'elenco degli espositori, se non sbaglio per le nocciole, non ci sono aziende che espongono nocciole provenienti dal Lazio, Campania e Sicilia, eppure queste regioni messe assieme rappresentano circa il 90 % della produzione italiana
Tommaso è vero la Turchia ha prodotto nel 2012- 660 mila ton (non più 750 mila) e forse tra una 20 di giorni sapremo che sono 600 mila.....insieme alle altre 70/80 mila prodotte in Italia fanno circa 700/750 mila ton, ma noi con la nostra produzione di nocciole di 10/12 mila ton (2012) siamo come il pistacchio di bronte, la mandorla di avola. quindi destinati in un mercato fortemente in crescita, mentre le altre sono utilizzate per prodotti di largo consumo di conseguenza per essere attuali un mercato fortemente influenzato dalla crisi economica.
Questo è il motivo per il quale sono molto fiducioso per la crescita dei prezzi delle nostre nocciole, mentre per le altre varietà dovreste augurarvi che il raccolto turco si avvicini alla 600 mila ton solo in questo caso i prezzi potranno avere un forte incremento.
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750.000 tonnellate di nocciole Turche contro la tua tanto osannata qualità!!!!
.-)
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Longarone " 53 Mostra internazionale del Gelato Artigianale "
un'appuntamento dove le nocciole di 1° qualità hanno una primaria importanza e guarda caso la Ditta Benvenuto si trova nell'elenco espositori, ecco spiegato il tanto interesse di questi giorni, poichè non si può andare in una fiera e non avere disponibilità di merce, entrano in gioco le partite grosse e di buona qualità.
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