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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • santinello
    ha risposto
    X PIERPPES,buona sera,la situazione è un pò peggiorata qualche nuovo attacco di oidio sulle femminelle,poca roba,e forse qualche macchia di peronospora,quì la stagione è malefica,siamo indietro anche con l'invaiatura e la luna s'è rifatta con le nuvole dal mare,sicchè acqua.La vendemmia andrà ai primi di ottobre,se piovesse parecchio pensi sia il caso di ridargli un botta di rame la prossima settimana?Zolfo?SE occorresse zolfo bagnabile quale?Perchè quello che aveva in casa il mio socio-amico credo che era poco più dell'acqua sporca.Ti saluto B.N.

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  • pierrpes
    ha risposto
    virus

    Oidio e quasi sicuramente giallumi. Sui grappoli hai la tipica sintomatologia dell'attacco di Oidio,per quest'anno non ci puoi più far niente,il prossimo anno devi fare trattamenti con zolfo oppure antioidici cosiddetti sistemici,alternando i vari principi attivi per evitare l'insorgere di ceppi di Oidio resistenti ai vari principi attivi. Quella pianta completamente arrossata la toglierei,e porterei fuori del vigneto tutti i rami e li brucerei,anche se non è flavescenza credo che quella pianta i prossimi anni produca un uva(se produce)di livello scadente,inoltre potrebbe contagiare anche le piante a fianco.
    A proposito di pianta a fianco, ho ricontrollato le foto ed ho visto che la vite precedente ha sul punto d'innesto un ingrossamento che è tipico di una malattia virale(Legno Riccio), altre viti hanno questi ingrossamenti?
    Dalle foto la tua vigna sembra che abbia 2/3 anni quindi probabilmente il materiale acquistato non era sano.
    L'infezione si trasmette ad opera di cocciniglie, con modalità di trasmissione semipersistente.Gli agenti virali responsabili di questa malattia si diffondono facilmente attraverso il materiale di propagazione infetto. Controlla se altre piante hanno questo rigonfiamento nel punto d'innesto

    Ciao Roberto.
    Ultima modifica di pierrpes; 08/08/2010, 22:25. Motivo: aggiunto messaggio

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  • uvabonarda
    ha risposto
    grazie a tutti, vi posto alcune foto in merito:






    come vedete, nella prima e nella seconda foto ci sono acini rinsecchiti, mentre l'altra e' come si presentano alcune piante con le foglie rosse. l'ultima foto invece ci sono degli acini con una patina grigia che si puo' togliere con il semplice passaggio del dito. ormai penso non si possa fare nulla ma per lo meno sapere cosa dovro' fare per il prossimo anno. Grazie a tutti.
    Ultima modifica di uvabonarda; 08/08/2010, 18:13.

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  • pierrpes
    ha risposto
    La foglia ha tutti i sintomi di un'attacco dei giallumi della vite Flavescenza o Legno Nero. Bisognerebbe vedere una pianta nel suo insieme per capire meglio.Se fossero i giallumi, dovresti avere dei tralci con internodi corti nella parte apicale,che tendono verso il basso, non lignificati. I grappoli seccano o rimangono verdi con acini immaturi,le foglie arrotolano verso il basso le lamine fogliari,le foglie risultano di consistenza come carta di papiro(friabili,scricchiolanti al tatto), i sintomi possono colpire l'intera pianta o porzioni della pianta stessa.
    Comunque gli stessi sintomi, tranne la consistenza delle foglie, e il disseccamento dei grappoli,possono presentarsi anche con malattie virali(Accartocciamento fogliare) e con attacchi della cicalina Bufalo,in quest'ultimo caso dovresti vedere sul tralcio sotto le foglie arrossate una strozzatura a forma anulare dove l'insetto per nutrirsi ha prodotto le sue punture da suzione.

    Ciao Roberto.

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  • Alle
    ha risposto
    Ho avuto lo stesso sintomo sulle foglie basali del mio vigneto a maggio ed era dovuto alla scarsa assimilazione di Boro dovuta alle frequenti piogge e alle basse temperature. Per gli acini e i grappoli se metti delle foto posso essere più esplicito nella diagnosi, la patina grigia potrebbe essere oidio.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    ciao, ho alcune piante che presentano molte foglie rosse, come da foto,(sembra che sia gia arrivato l'autunno) vorrei sapere secondo voi che cosa possa essere e come dovrei fare per risolvere il problema, ho anche molti grappoli che hanno acini appassiti,rinsecchiti e acini che presentano una lieve patina grigia, ma che si toglie facilmente con la mano, potrebbe essere per lo stesso problema delle foglie?

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  • fox60
    ha risposto
    Originalmente inviato da maddylor Visualizza messaggio
    ...bellissime, di che varietà di uva si tratta?

    ...grazie,grazie,...si tratta di primitivo di Gioia del Colle.

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  • maddylor
    ha risposto
    Originalmente inviato da fox60 Visualizza messaggio
    salve a tutti ,volevo rendervi partecipi del risultato che ho ottenuto per la prima volta quest'anno dopo 4 anni che ho impiantato il mio modesto vigneto,risultati che inutile dirlo ma li devo esclusivamente all'utilizzo di questo forum e sopratutto a coloro che pazientemente ci consigliano di volta in volta quando noi novellini ci troviamo in difficoltà,GRAZIE A TUTTI.
    a proposito la femminella delle ultime due foto ha questo strano colore ,per fortuna le ultime due foglie nate sono sane,qualcuno sà di cosa si tratta?
    un saluto a tutto il forum da Bari.

    ...bellissime, di che varietà di uva si tratta?
    Ultima modifica di LorenzVigna; 06/08/2010, 08:40. Motivo: Tolto il quote delle foto per alleggerire il messaggio

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  • fox60
    ha risposto
    Pierrpes questa volta TI SBAGLI,non tra un paio di mesi non ci sarà più un grappolo di uva nella mia vigna ...ma al massimo tra 2 o 3 settimane!!!
    diserbanti non ne uso e quindi è più probabile che sia un ustione da rame sulla femminella che ripeto anche se ne sono uscite poche è l'unica che mosta quei sintomi.
    grazie dei complimenti ,fatti da Te vengono anche amplificati.


    buonanotte a tutti.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Fox60 le tue viti sono a rischio,probabilmente tra un paio di mesi non ci sarà neppure un grappolo d'uva nella tua vigna....
    Le femminelle mostrano i sintomi di fitotossicità,(quando le foglie sono punteggiate di puntini rossi e con necrosi dei bordi fogliari),di solito è tipica quando si usano i diserbanti senza attrezzatura schermata,ma può essere anche il rame, di solito il rame provoca queste necrosi dei bordi fogliari,se guardi sullo sfondo della foto dietro l'immagine della femminella, si vede una foglia con la tipica ustione da rame.
    Qua e la qualche foglia con i sintomi di un lieve attacco da cicaline,per il resto con l'avanzare della stagione anche le foglie, ormai non più giovani, sono soggette a manifestazioni che non si devono sopravalutare,temperature elevate,stress idrici,ecc.le foglie possono rispondere a queste sollecitazioni esterne in maniera anche anomala, quindi difficile anche capire la causa esatta.
    Comunque hai fatto un ottimo lavoro

    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • fox60
    ha risposto
    salve a tutti ,volevo rendervi partecipi del risultato che ho ottenuto per la prima volta quest'anno dopo 4 anni che ho impiantato il mio modesto vigneto,risultati che inutile dirlo ma li devo esclusivamente all'utilizzo di questo forum e sopratutto a coloro che pazientemente ci consigliano di volta in volta quando noi novellini ci troviamo in difficoltà,GRAZIE A TUTTI.
    a proposito la femminella delle ultime due foto ha questo strano colore ,per fortuna le ultime due foglie nate sono sane,qualcuno sà di cosa si tratta?
    un saluto a tutto il forum da Bari.

    Attached Files
    Ultima modifica di Alle; 12/08/2010, 18:06.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da maddylor Visualizza messaggio
    Grazie Roberto, CICALINE? ..è strano perchè ho fatto 2 trattamenti contro la tignola e il principio attivo che ho usato combatte anche le cicaline... Comunque, che è consigliabile fare? estirparle oppure usare qualche prodotto più specifico? Nel caso, in che periodo usarlo?
    Grazie
    Prima di tutto dipende se il danno alle tue piante è causato veramente dalle cicaline,ma se anche fosse così, non occorre estirpare.Queste non sono vettori dei fitoplasmi quindi i danni sono saltuari, le uova vengono deposte sulle foglie nella pagina inferiore e solo un numero elevato di popolazione giovane(quella che con le punture di suzione per alimentarsi provoca arrossamenti o ingiallimenti fogliari) rende giustificato un intervento chimico.I trattamenti contro la tignola controllano anche le cicaline,ma occorre effettuare il trattamento all'alba, quando le cicaline sono poco mobili,altrimenti sono difficili da controllare per la loro elevata mobilità. Eventualmente quando poti elimini i rami e li bruci, quei rami dove vedi le tracce di ovodeposizione. Nei vigneti giovani occorre mantenere il terreno pulito da infestanti se si lavora il terreno, altrimenti sfalciare l'erba in quelli inerbiti, per ostacolare lo sviluppo delle forme giovanili dell'insetto.

    Ciao Roberto.

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  • maddylor
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    Sicuramente non è Flavescenza,e nemmeno Legno Nero (di solito è quello più presente), per 4 foto su 5, perchè essendo la falanghina un'uva a bacca bianca le eventuali foglie colpite da giallumi dovrebbero essere gialle,(mentre diventano rosse nell'uva a bacca rossa) e qui sono rosse,la quinta invece è gialla ma dietro nella foto si vedono foglie rosse quindi escludiamo anche questa. Altre possibilità con foglie arrossate ;virus dell'arricciamento;cicaline varie.;carenze di potassio.
    virus dell'arricciamento anche qui di solito le foglie dell' uva a bacca bianca diventano gialle,qui invece sono rosse;
    cicaline: varie cicaline con sintomatologia diversa a seconda delle varietà. Per caso sui tralci sotto le foglie arrossate ci sono delle strozzature a forma di anello? prova a controllare.
    Carenza di potassio,la vite è una pianta potassofila,di solito avviene in terreni sabbiosi o molto argillosi con vitigni molto produttivi,le foglie diventano gialle per le uve bianche e rosse per le uve nere,dall'invaiatura in avanti possono comparire imbrunimenti in foglie mediane e basali.Questa la escluderei perchè i lembi fogliari sono rivolti verso il basso e non verso l'alto, come avviene nel caso di carenza di potassio.
    Se dovessi puntare un cent lo farei sulle cicaline.

    Ciao Roberto.

    Grazie Roberto, CICALINE? ..è strano perchè ho fatto 2 trattamenti contro la tignola e il principio attivo che ho usato combatte anche le cicaline... Comunque, che è consigliabile fare? estirparle oppure usare qualche prodotto più specifico? Nel caso, in che periodo usarlo?
    Grazie

    Lascia un commento:


  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da maddylor Visualizza messaggio
    Ho fatto un piccolo impianto di Falanghina 3 anni fa e mi sono ritrovato 4/5 piante a dir poco strane (Vds foto alletato). Secondo voi che roba è? Flavescenza? Nel caso cosa dovrei fare?
    Sicuramente non è Flavescenza,e nemmeno Legno Nero (di solito è quello più presente), per 4 foto su 5, perchè essendo la falanghina un'uva a bacca bianca le eventuali foglie colpite da giallumi dovrebbero essere gialle,(mentre diventano rosse nell'uva a bacca rossa) e qui sono rosse,la quinta invece è gialla ma dietro nella foto si vedono foglie rosse quindi escludiamo anche questa. Altre possibilità con foglie arrossate ;virus dell'arricciamento;cicaline varie.;carenze di potassio.
    virus dell'arricciamento anche qui di solito le foglie dell' uva a bacca bianca diventano gialle,qui invece sono rosse;
    cicaline: varie cicaline con sintomatologia diversa a seconda delle varietà. Per caso sui tralci sotto le foglie arrossate ci sono delle strozzature a forma di anello? prova a controllare.
    Carenza di potassio,la vite è una pianta potassofila,di solito avviene in terreni sabbiosi o molto argillosi con vitigni molto produttivi,le foglie diventano gialle per le uve bianche e rosse per le uve nere,dall'invaiatura in avanti possono comparire imbrunimenti in foglie mediane e basali.Questa la escluderei perchè i lembi fogliari sono rivolti verso il basso e non verso l'alto, come avviene nel caso di carenza di potassio.
    Se dovessi puntare un cent lo farei sulle cicaline.

    Ciao Roberto.
    Ultima modifica di 411Vario; 02/08/2010, 23:05. Motivo: sistemato quote

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  • maddylor
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Così a occhio non mi sembra flavescenza. Piuttosto mi sembra che ci siano sintomi di asfissia: hai provato a zapparle e ossigenare le radici?
    Può anche darsi, però, che sia una carenza nutrizionale.

    Lorenzo
    ..vengono zappate regolarmente con fresa a scatto e a febbraio gli viene fatto il taglio delle radici superficiali (dalle nostre parti la chiamiamo "scalzatura"); problemi nutrizionali: le altre piante sono normali ..anzi troppo vigorose..;
    la cosa strana è che su 300 piante solo 4/5 presentano questo problema..
    Grazie, Lorenzo
    Ultima modifica di LorenzVigna; 02/08/2010, 19:29. Motivo: Non si possono inserire due post consecutivi: per aggiunte siete pregati di usare la funzione "Modifica messaggio". Grazie.

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Così a occhio non mi sembra flavescenza. Piuttosto mi sembra che ci siano sintomi di asfissia: hai provato a zapparle e ossigenare le radici?
    Può anche darsi, però, che sia una carenza nutrizionale.

    Lorenzo

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  • maddylor
    ha risposto
    Flavescenza dorata??

    Salve, non so se è il posto giusto (visto che il forum è stato riordinato....) per chiedere un Vostro qualificatissimo parere/consigli. Ho fatto un piccolo impianto di Falanghina 3 anni fa e mi sono ritrovato 4/5 piante a dir poco strane (Vds foto alletato). Secondo voi che roba è? Flavescenza? Nel caso cosa dovrei fare?
    Grazie in anticipo per i consigli preziosi che si ottengono da questo forum
    Lorenzo
    Attached Files

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    e chi lo sa, cambiavo prodotti tutte le volte come mi dicevano i tecnici

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  • polaris
    ha risposto
    Non sarà che a forza di usare le "bombe", si sono formati ceppi resistenti?

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    ieri ho dato lo zolfo in polvere con il solforatore a spalla... che fatica, però spero che funzioni, dato che con tutti quei prodotti sistemici mi sono preso ugualmente l'oidio...
    Quest'altranno se lo trovo prendo un solforatore da attaccare al trattore in barba ai rivenditori e i vari tecnici
    Comunque ieri allo zolfo in polvere ho aggiunto un po' di ossicloruro di rame, ho fatto bene?
    saluti

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  • teone
    ha risposto
    possibile soluzione per il mal dell'esca

    Ho parlato con questo signore l'anno scorso e lui giura che il metodo funziona

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da santinello Visualizza messaggio
    Si i grappolini della seconda foto con le macchiette grigie sono uva bianca,hai detto che non è contagiosa ma alcune viti cominciano ad avere le foglie arrossate,a queste è possibile fare qualcosa?
    Questo è il decorso cronico della malattia. In luglio- agosto è l'epoca che si presenta in forma manifesta(esca nascosta è invece quella che nell'annata non presenta sintomi pur essendo la pianta contagiata).
    Può anche accadere che nella pianta con i sintomi del mal dell'Esca si manifestano anche attacchi di fitoplasmi,quindi si abbiano nella stessa foglia la manifestazione delle due malattie.
    Non si può far niente per fermare la manifestazione della malattia.
    In Francia qualche risultato positivo era stato ottenuto con l'arsenito di sodio ma dall'inizio del secolo è stato revocato l'uso.
    Sembrava che il phosetil-Al riuscisse a contenere la malattia ma le ulteriori sperimentazioni non hanno dato l'esito sperato,si brancola ancora nel buio.
    Prova quest'inverno a tagliare il tronco fin sotto la parte malata(occorre cicatrizzare la ferita con gli appositi mastici cicatrizzanti) e vediamo se il nuovo germoglio cresce sano.Tanto se vuoi tagliarle adesso val la pena di provare.

    Ciao Roberto.

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  • santinello
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    I grappoli con la maculatura grigia, sono uva bianca?
    Normalmente questa maculatura si manifesta nell'uva bianca.
    Il mal dell'esca è un insieme di malattie dal decorso variabile,può succedere che il prossimo anno queste piante che hanno i grappoli secchi producano normalmente,anche se poi negli anni successivi sicuramente la malattia si manifesterà nuovamente.
    Fai così: segnati le piante malate con un nastro,così quest'inverno riesci a riconoscerle, altrimenti quando cadono le foglie non le distingui più, intanto non c'è urgenza di togliere le piante non è che si propaga la malattia alle piante sane come può avvenire con l'Oidio,poi vediamo cosa conviene fare in base al decorso della malattia,quelle che seccano per il colpo apoplettico si possono togliere,le altre o si potano a parte, per evitare che il contagio si propaghi con i tagli della potatura,oppure se non sono molto vecchie si può provare a tagliarle dove il legno non è malato(se la malattia parte dall'innesto non si può far niente è segnata per sempre),nella primavera successiva un germoglio verrà allevato per formare una nuova pianta,le esperienze sono contrastanti, ma sembra che le piante nate dal nuovo germoglio non manifestino segni della malattia.

    Ciao Roberto.
    Si i grappolini della seconda foto con le macchiette grigie sono uva bianca,hai detto che non è contagiosa ma alcune viti cominciano ad avere le foglie arrossate,a queste è possibile fare qualcosa?

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da santinello Visualizza messaggio
    Alcune di bianca ma le più colpite con anche dei grappolini già secchi di nera,che faccio le estirpo?
    I grappoli con la maculatura grigia, sono uva bianca?
    Normalmente questa maculatura si manifesta nell'uva bianca.
    Il mal dell'esca è un insieme di malattie dal decorso variabile,può succedere che il prossimo anno queste piante che hanno i grappoli secchi producano normalmente,anche se poi negli anni successivi sicuramente la malattia si manifesterà nuovamente.
    Fai così: segnati le piante malate con un nastro,così quest'inverno riesci a riconoscerle, altrimenti quando cadono le foglie non le distingui più, intanto non c'è urgenza di togliere le piante non è che si propaga la malattia alle piante sane come può avvenire con l'Oidio,poi vediamo cosa conviene fare in base al decorso della malattia,quelle che seccano per il colpo apoplettico si possono togliere,le altre o si potano a parte, per evitare che il contagio si propaghi con i tagli della potatura,oppure se non sono molto vecchie si può provare a tagliarle dove il legno non è malato(se la malattia parte dall'innesto non si può far niente è segnata per sempre),nella primavera successiva un germoglio verrà allevato per formare una nuova pianta,le esperienze sono contrastanti, ma sembra che le piante nate dal nuovo germoglio non manifestino segni della malattia.

    Ciao Roberto.

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  • santinello
    ha risposto
    Alcune di bianca ma le più colpite con anche dei grappolini già secchi di nera,che faccio le estirpo?

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  • pierrpes
    ha risposto
    X GRUPEL
    prodotti antioidici che per il momento non richiedono patentino,ti dico i nomi dei principi attivi perchè ogni casa produttrice ha il suo prodotto commerciale:
    Tebuconazolo al 4.5%;Spiroxamina;Metrafenone;Propiconazolo; oltre allo zolfo sia bagnabile che in polvere, eventuali altri prodotti puoi chiedere ai rivenditori di prodotti fitosanitari.
    Quando tratti per la Peronospora aggiungici i prodotti per l'Oidio. Inizi con zolfo bagnabile per poi verso la fioritura usare questi prodotti alternando i vari principi attivi per evitare l'insorgere di ceppi di Oidio resistenti ai prodotti che utilizzi.Dopo l'allegagione usa lo zolfo in polvere,quando devi fare l'antiperonosporico aggiungici uno degli antioidici sopracitati.

    X Teone

    Fai un trattamento con del rame entro lunedì/martedì e se non hai Oidio puoi non fare lo zolfo, altrimenti aggiungici anche lo zolfo bagnabile

    Originalmente inviato da santinello Visualizza messaggio
    Posto alcune foto di una patologia che non conosco
    Faccio fatica a far aprire le foto, però dalle 2/3 che mi si sono aperte ho visto i sintomi del mal dell'Esca.Le nervature a differenza di quando l'attacco è dei giallumi rimangono verdi. Ho visto che i grappoli hanno la tipica maculatura grigia sono di vitigni di uva bianca? Normalmente è sull'uva bianca che vi sono queste maculature.

    X Loste75
    Viene detta Ricimatura e consiste nel lasciare le due foglie basali,è in alternativa alla sfeminellatura,si effettua vicino ai grappoli per favorire l'arieggiamento,contenere la Botritis,Si fa generalmente in viti che hanno molta vegetazione,molto vigorose e allevata in forma bassa o media.L'epoca ideale è l'allegagione,così come lo è per la sfogliatura.

    Ciao Roberto.
    Ultima modifica di LorenzVigna; 01/08/2010, 23:43. Motivo: Tolto OT e risposto in privato! ;-) E poi uniti messaggi!

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  • santinello
    ha risposto
    Posto alcune foto di una patologia che non conosco
    Attached Files

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  • loste75
    ha risposto
    ciao a tutti!!Ho dato battaglia all'oidio fino a ieri,ora la situazione sembra sotto controllo e non ho subito molte perdite(c'è stato anche un raid di peronospera larvata che mi ha falciato un po' di nebbiolo,ma niente di grave).ora mi dedico alla sfogliatura e alla cimatura in modo serio,prevedo ancora un paio paio di trattamenti e poi si raccoglie!!A proposisto di sfogliatura,un anziano vicino mi ha consigliato di lasciare la prima foglia delle femminelle(penso sia questo il nome in italiano dei germogli sul tralcio di quest'anno vicino alle foglie) e di tagliare il resto,ma non mi ha dato una spiegazione(mi ha detto di fare così e basta!!).Rispetto l'esperienza e seguo il suo consiglio,ma vorrei sapere perchè!!qualcuno mi può aiutare??

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  • teone
    ha risposto
    ultimi trattamenti

    qui ha piovuto per 2 giorni ( acquazzoni ieri e pioggia oggi ) , temperatura molto piu' bassa dei giorni scorsi,considerando che l'invaiatura su pinot grigio è appena iniziata (il 2 % degli acini) , mentre su merlot e cabernet niente ancora, conviene fare ancora trattamenti ? e se si solo rame e solo su grappolo ? o anche zolfo ?

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  • fox60
    ha risposto
    un saluto a tutto il forum, oggi ho fatto l'ultimo trattamento (spero)della stagione solo con idrossido di rame,l'uva per il momento sembra sana anche se la stagione è siccitosa ,a questo punto vorrei chiedervi una cosa e cioè è normale che dopo aver cimato l'ultima settimana di giugno le femminelle che sono partite al tutt'oggi sono ancora pochissime? o questo è il segnale di qualcosa che non và? grazie a chi vorrà rispondermi.

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