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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • grupel
    ha risposto
    ho letto la discussione, molto interessante.però avrei bisogno di un consiglio.ho 50 piante di uva da vino che curo come passatempo.quest'anno l'oidio mi ha creato qualche problema.voi avete menzionato molti prodotti che immagino io non possa prendere in quanto non agricoltore.potete consigliarmi qualche prodotto libero?io quest'anno ho solo usato il classico solfato di rame e i risultati non sono stati ottimi.probabilmente perchè dovevo combattere già all'inizio della primavera l'oidio.siccome credo che ormai quest'anno il danno sia stato fatto, voi cosa mi consigliate per quest'anno e per l'inizio dell'anno venturo?grazie

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da polaris Visualizza messaggio
    A proposito di fosfito di potassio, tu che prodotto usi?
    Alcuni produttori, sconsigliano la miscibilità con i prodotti rameici, ma ovviamente i venditori dicono che và bene comunque.
    Che parere hai al proposito?
    Qualche anno fa usavo il fosfid'or e un' altro della Gobbi, mentre negli ultimi anni li ho sembre acquistati via internet e il nome commerciale si chiama Protec Giallo.
    In miscela con il rame viene sconsigliata la dose superiore a 100 g/hl di rame, però io li ho sempre usati tranquillamente in miscela con 200g/hl di ossicloruro di rame al 50% e non ho mai avuto nessun problema di fitotossicità.
    Quest' anno li ho usati solamente due volte e ne farò un altro come trattamento finale. Funzionano molto bene contro la peronospora e sono molto utili per mantenere sane le femminnelle. Sconsiglio però di usarli oltre i 4 trattamenti per stagione perchè se usati regolarmente, ho notato che tendono a rinvigorire troppo la vigna con problemi di assottigliamento della buccia degli acini dell' uva.

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  • polaris
    ha risposto
    A proposito di fosfito di potassio, tu che prodotto usi?
    Alcuni produttori, sconsigliano la miscibilità con i prodotti rameici, ma ovviamente i venditori dicono che và bene comunque.
    Che parere hai al proposito?

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
    e anche oggi ha piovuto 30mm di pioggia
    Che dite è meglio trattare di nuovo per la peronospora i vigneti colpiti da grandine.


    Dopo la riorganizzazione del tread credo che devo postare qui per i trattamenti
    Se la grandinata è stata violenta in genere la vegetazione si blocca per alcuni giorni a causa dello stress subito dalla pianta dopodichè parte producendo nuovi germogli. Questi ultimi sono sensibilissimi alla peronospora perciò bisogna mantenerli coperti.
    Negli ultimi trattamenti vanno molto bene i fosfiti di potassio perchè sono sistemici e mantengono protette le femminelle da eventuali attacchi.

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  • guardian72
    ha risposto
    e anche oggi ha piovuto 30mm di pioggia
    Che dite è meglio trattare di nuovo per la peronospora i vigneti colpiti da grandine.


    Dopo la riorganizzazione del tread credo che devo postare qui per i trattamenti

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  • uvabonarda
    ha risposto
    ciao, io ho poche piantine di vite ( 150) quindi il mio "diserbo" e' decespugliatore tra una fila e l'altra e zappa o vanga lungo le file....un po di mal di schiena ma mi sto allenando.....ciao!!

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  • vinceco
    ha risposto
    grazie ragazzi adesso sono più tranquillo e posso usarlo.a me serve principalmente per diserbare un pò di rovi ecc.ciao a tutti a risentirci

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  • Paolo B
    ha risposto
    Nell'azienda dove lavoro sugli impianti giovani (primi 2 anni ) non facciamo nessun diserbo, passiamo solo con la lama interfilare e se serve passiamo a mano con la zappa. Nei restanti vigneti usiamo il glifosate. Quest'anno purtroppo abbiamo diserbato tardi comunque speriamo bene.

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  • tocia
    ha risposto
    Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
    scusate una curiosità,oggi ho comprato il diserbante della K con il principio attivo
    glifosate,leggo sempre sul forum gliphosate,sono la stesa cosa oppure no? grazie
    si è lo stesso ........................................

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Tutto nasce dalle lezioni del principio attivo nelle varie lingue.

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  • vinceco
    ha risposto
    scusate una curiosità,oggi ho comprato il diserbante della K con il principio attivo
    glifosate,leggo sempre sul forum gliphosate,sono la stesa cosa oppure no? grazie

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  • tocia
    ha risposto
    Originalmente inviato da Fiat_455 Visualizza messaggio
    Ciao a tutti!!!

    Finita la potatura ora si inizia con il diserbo....ma vorrei chiedervi come comportarmi con le giovani viti piantate l'anno scorso!!!Come diserbante userò il roundup,e dandolo con la lancia per forza di cose andrebbe anche sulle piccole viti e quindi sulle sue gemme!!!Questo crea problemi???
    Come posso fare????
    Non capisco se tutto l'impianto è di anno scorso. Se sì alla larga dal \ gliphosate\

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  • Fidelio
    ha risposto
    io penso che il diserbante col tempo possa arrecare danni all'apparato radicale della vite e come ben sapete tocca fare molta attenzione. In alternativa cerco di togliere l'erba tagliandola ..o zappando con mezzi meccanici . Sicuramente è più lavorato ma penso che il lavoro paga sempre ... nella qualità vista la delicatezza della pianta..-

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  • Plinio
    ha risposto
    Questo Fusilade che viene propagandato un pò ovunque è un graminicida e tale rimane... e in un vigneto o frutteto difficilmente si hanno solo graminacee!
    Il problema è a cosa associarlo: col Glifosate non ha senso, col Basta perde efficacia, col Seccatutto la perde completamente! Da quel che ne so non rimangono tanti principi attivi registrati per contrastare le non-graminacee su vigneto e frutteto.

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  • nanogt
    ha risposto
    ho usato il fusilade,e secondo me sono stati soldi buttati....le lepri e i faggiani stanno benissimo,l'ho dato con la pompa a spalle....

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  • Eno2005
    ha risposto
    Originalmente inviato da Plinio Visualizza messaggio
    Il Seccatutto ha il gran difetto della bassa persistenza... oltre alla tossicità.
    Il Basta è un buon compromesso. Se invece passi ai selettivi d'accordo per i graminicidi specifici tipo Fusilade, ma poi devi pensare a tutte le altre erbe a foglia larga e dovresti aggiungere un ormonico tipo Mcpa o Dicamba...
    beh, in base alle infestanti che si riconoscono in campo si sceglie/scelgono il o i principi attivi più adatti...

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  • Plinio
    ha risposto
    Il Seccatutto ha il gran difetto della bassa persistenza... oltre alla tossicità.
    Il Basta è un buon compromesso. Se invece passi ai selettivi d'accordo per i graminicidi specifici tipo Fusilade, ma poi devi pensare a tutte le altre erbe a foglia larga e dovresti aggiungere un ormonico tipo Mcpa o Dicamba...

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da nanogt Visualizza messaggio
    io l'anno scorso ho dato un selettivo ed e' stato peggio,sono andato di decespugliatore...quest'anno vado con il seccatutto(il basta costa troppo)e se anche si bagnano un po' e' lo stesso....ovviamente le piccole le tratto con lancia con campana...
    Seccatutto... paraquat diquat?!?!?!? Non tieni molto alle lepri e ai fagiani...

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  • Eno2005
    ha risposto
    Selettivo di che tipo... con che spettro d'azione???

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  • nanogt
    ha risposto
    io l'anno scorso ho dato un selettivo ed e' stato peggio,sono andato di decespugliatore...quest'anno vado con il seccatutto(il basta costa troppo)e se anche si bagnano un po' e' lo stesso....ovviamente le piccole le tratto con lancia con campana...

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Il glifosate e le viti giovani proprio non vanno d'accordo tra loro.... litigano molto, e la spunta sempre il glifosate, mentre la vite soccombe!
    Se non hai protezioni per le viti (tubi shelter) rischi di trovarti una bella "natura morta" di pali, soprattutto se le hai già potate (ma anche se non le hai potate).

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  • Eno2005
    ha risposto
    concordo... e ogghio ai vapori... bastano quelli per farti seccare alcune barbatelle...
    Io ti proporrei qualcosa di selettivo... esempio fusilade per le graminacee...

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  • Plinio
    ha risposto
    Roundup? Lancia? Spero tu intenda una lancia schermata... e che la vite abbia una protezione tipo quelle che si applicano per le lepri...

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  • Fiat_455
    ha risposto
    Come diserbare nuovo Vigneto

    Ciao a tutti!!!

    Finita la potatura ora si inizia con il diserbo....ma vorrei chiedervi come comportarmi con le giovani viti piantate l'anno scorso!!!Come diserbante userò il roundup,e dandolo con la lancia per forza di cose andrebbe anche sulle piccole viti e quindi sulle sue gemme!!!Questo crea problemi???
    Come posso fare????

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  • ALEX51
    ha risposto
    CV = cavallo vapore.
    CU = coefficiente di uniformità, lo si può vedere più avanti.
    Vedo che le idee sul LAI non mancano e sono solide.
    Se uno si prendesse la briga di misurarlo, o tentasse di misurarlo (non ha importanza, sono ammessi errori) e lo mettesse in rete, si accenderebbe una discussione molto positiva.
    Passo passo si arriverà poi ad approfondire altre argomentazioni collegate, fino all' utilizzo corretto delle macchine
    Nessuno è professore, ognuno ha le proprie esperienza e dubbi.
    Perfetta è la descrizione del LAI fatta da L85, è una buona partenza anche quella descritta da Paoljno.

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  • Paoljno
    ha risposto
    Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggio
    Ora ritornando al LAI, il mio vigneto ha il sesto d'impianto 2.5x1. La parete fogliare sarà alta 1 mt. Come faccio ha calcolare il LAI?
    Non è il mio campo, ma hai 2 possibilità:
    - effettuare una defogliazione di campionatura a fine ciclo della pianta, pesare il tutto e determinare in modo manuale l'area di un campione di foglie da rapportare al totale e successivamente calcolare l'indice di area fogliare tramite formule
    - utlizzare un semplice ed economico strumento chiamato "Plant Canopy Analizer 2000" per calcolare in modo immediato in varie fasi di sviluppo l'indice di area fogliare (metodo meno distruttivo)

    Per chi volesse avere più informazioni vi allego il link del pdf sul funzionamento dello strumento che è costruito dalla li-cor. Siccome il sito è in inglese guardate qua
    Ultima modifica di Paoljno; 01/05/2007, 11:43. Motivo: Aggiunto link

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  • ziopeppino
    ha risposto
    Innanzitutto mi scuso per aver usato il termine "saccente", ma lo fatto semplicemente con lo scopo di farvi intervenire nuovamente nella discussione. Insomma è stata una provocazione ma non maligna.

    Le mie affermazioni possono sembrare in contraddizioni ma non lo sono, perchè nel tempo che è passato tra la prima e la successiva qualcosa me la sono andata a leggere. Ribadisco che sono sincero e senza pregiudizi, capisco che le mie conoscenze in materia sono molto risicate e vorrei capirci di più.

    Ora ritornando al LAI, il mio vigneto ha il sesto d'impianto 2.5x1. La parete fogliare sarà alta 1 mt. Come faccio ha calcolare il LAI?

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  • L85
    ha risposto
    Originalmente inviato da ziopeppino
    ALEX51 io e molti altri stiamo aspettando, e vi abbiamo già chiesto di spiegarci questi acronimi. La nostra richiesta è sincera e senza pregiudizi.
    Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggio
    I nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo,
    La seconda affermazione mi sembra in netta contraddizione con la prima, soprattutto con la richiesta sincera e senza pregiudizi.


    Originalmente inviato da ziopeppino
    i miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
    La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano della costruzione di queste macchine agricole.
    non serve una profonda conoscenza, come dici tu quella dovrebberò averla appunto il mondo dei tecnici e costruttori, che sembra non abbiano

    Originalmente inviato da ziopeppino
    A noi agricoltori ci tocca, sì di capire di cosa si parla, ma non di entrare troppo nello specifico.
    Appunto infatti nessuno aveva recriminato sul fatto che chi utilizza le macchine pecchi di ignoranza, io stesso ho replicato al primo intervento che resterebbe comunque di difficile valutazione da parte degli utilizzatori la determinazione del LAI, ma ciò non esula chi realizza gli atomizzatori dalla conoscenza di questi parametri , inoltre nessuno vuol fare il saccente, credimi non me ne può importare di meno, la mia era una semplice considerazione, come le sono tutte altre in quest'argomento, infatti ancora adesso non capisco il motivo per il quale alcuni utenti si siano scaldati a tal punto

    Comunque anche correndo il rischio di fare il "saccente" anche se non lo sono, Il LAI (Leaf Area Index) è dato dal rapporto tra la superficie totale delle foglie della vegetazione (considerando la superficie di una delle due lamine fogliari) sull'area della proiezione a terra della chioma, questo prende il nome di LAI pianta, oppure dal rapporto tra la superficie totale delle foglie della vegetazione e l'area della superficie di suolo a disposizione di una singola pianta, quest'ultima dipende dal sesto d'impianto ad esempio per un frutteto con sesto 6X4 quest'ultima è 24 metri quadrati, questo rapporto prende il nome di LAI impianto, questi indici indica il reale affastellamento delle chiome delle piante, ed i valori ottimali dipendo da diversi fattori, quali la fillotassi, l'inclinazione delle voglie, la latitudine ecc... Cmq valori ottimali ricadono in un range tra 3 e 5 , ma su questi valori credo possa essere più preciso ALEX 51, che penso abbia dati di sperimentazioni settoriali più aggiornati.

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  • ALEX51
    ha risposto
    Originalmente inviato da ziopeppino Visualizza messaggio
    I nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo, i miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
    La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano....
    dell'utilizzo dei pesticidi non della costruzione di macchine.
    CU=VMD/NMD se è 1 è perfetto.(Montpellier lavora molto su questa formula, la Francia è in crisi ora, ma non crediate che molli, ne va della grand...)
    I costruttori di macchine devono vendere,gli utilizzatori devono dare al mercato un prodotto sano e di marchio.
    Non c'è costruttore che conosca bene questa terminologia ed i mercanti dei fitofarmaci devono fare fatturato.
    Agricoltori... siete soli!
    Ultima modifica di ALEX51; 01/05/2007, 18:25.

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  • ziopeppino
    ha risposto
    I nostri dialoghi "virtuali" servono ad accrescere le nostre conoscenze; ora diciamo pure che i i significati di questi acronimi li conosciamo, i miei dubbi sono sui reali vantaggi che possiamo trarne dalle profonde conoscenze dei vari VMD diametro mediano volumetrico, NMD diametro mediano mumerico, CV coefficiente variabilità, LAI indice di superficie fogliare ecc. ecc....
    La conoscenza profonda di questi termini appartiene al mondo dei tecnici che si occupano della costruzione di queste macchine agricole. A noi agricoltori ci tocca, sì di capire di cosa si parla, ma non di entrare troppo nello specifico. Ad ogni modo sono andato troppo fuori argomento e me ne scuso con tutti ma sinceramente, quello che non mi sta bene è l'entrata in classe con atteggiamenti troppo da saccenti, il salire sulla cattedra alta un metro in più dei banchi e ....."dire ma perchè non parlate di LAI ecc. ecc."
    Comunque anche io sono qui ad attendere un vostro intervento, perchè non si conosce mai abbastanza.
    Ciao

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