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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
    Salve a tutti, io ho trattato sabato scorso con Comprantol wg + Protil, e mercoledì con zolfo in polvere ramato, il vigneto fin'ora è sanissimo, che ne pensate di questi trattamenti?
    Il prossimo secondo voì quando lo dovrei fare, e con cosa?
    Grazie mille amici
    Per i prossimi trattamenti fai ancora per un paio di volte lo zolfo in polvere una volta la settimana,poi basta. Se non vi sono piogge significative puoi arrivare all’invaiatura e fare un trattamento con poltiglia bordolese(o altro rameico),potrebbe essere il trattamento di chiusura dell’annata in corso. Il trattamento che hai fatto va bene,però adesso non usare più prodotti come Protil, Arius System,ecc cioè il gruppo dei Triazoli,che non devono essere usati più di 4 volte nel corso dell’annata per evitare problemi di resistenza dell’Oidio nei confronti di questa famiglia di prodotti,se non mi sbaglio ormai la soglia l’hai raggiunta … il prossimo anno prova ad alternare più prodotti con caratteristiche diverse rispetto ai Triazoli,facendo con questa famiglia solo 1- 2 trattamenti massimo, per eliminare le scorte se non hai esaurito il prodotto in questa stagione.
    Ciao Roberto

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  • random3f
    ha risposto
    Compatibilità rame-zolfo

    Salve, sono un neofita completo.
    Ho una microscopica vigna, che sta crescendo.
    Ho dei prodotti fitosanitari, che erano nel mio garage, e volendoli usare per la vigna, ho letto le istruzioni.
    Ricordo mio padre mischiava lo "zolfo bagnabile" con la polvere di tipo bordolese, ma leggendo le istruzioni del primo, c'è scritto che non è compatibile con la poltiglia di tipo bordolese. Quindi mi chiedevo, posso mischiare i due prodotti? C'è differenza tra la polvere di tipo bordolese e la poltiglia?

    In particolare i prodotti sono:
    quello che io chiamo "Zolfo bagnabile" è Microthiol Disperss della Cerexagri "Antioidico microgranuli idrodisperdibili"

    Mentre la polvere di tipo bordolese è inscatolata dalla solfotecnica italiana.

    Fin'ora ho usato solo la polvere bordolese, ma alcuni piccoli grappoli di uva sono diventati parzialmente bianchi...

    Grazie in anticipo per qualsiasi informazione.
    E Grazie anche ai curatori del forum, che è molto utile...anche se leggere tutti i post di qualche discussione necessita di settimane!!

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  • guardian72
    ha risposto
    Ieri sera ho effettuato il trattamento sulle barabatelle di cui parlavo in precedenza con Vertimec, topas e ridomil gold combi.

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Salve a tutti, io ho trattato sabato scorso con Comprantol wg + Protil, e mercoledì con zolfo in polvere ramato, il vigneto fin'ora è sanissimo, che ne pensate di questi trattamenti?
    Il prossimo secondo voì quando lo dovrei fare, e con cosa?
    Grazie mille amici

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  • Vitality
    ha risposto
    Inserisco due foto di uno dei testimoni non trattati presenti nella nostra provincia. Diciamo che, visto che nei vigneti trattati la situazione è praticamente normale e non vi sono presenze di macchie, se non in casi rari, sui testimoni l' infezione delle piogge di un paio di settimane fa è stata molto alta e ha causato parecchio danno. Bene, vuol dire che anche quest' anno fino ad ora la nostra difesa è stata efficace.



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  • pierrpes
    ha risposto
    Se la vegetazione è sana,e la pioggia è stata scarsa,puoi fare lo stesso trattamento degli scorsi anni,cioè la poltiglia bordolese,perché la rugiada può essere un problema se vi sono già infezioni in atto,in questo caso può dare origine alle infezioni secondarie perché il fungo è già sulla pianta,altrimenti non causa infezioni primarie ...
    Nel caso di voler proteggere la vegetazione più a lungo perché vi sono più precipitazioni ravvicinate,puoi usare la miscela del rame con Dimethomorph,oppure con Fosetyl-Al,che proteggono anche la vegetazione che si forma dopo il trattamento.
    Ciao Roberto.

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  • benur
    ha risposto
    salve a tutti dopo il trattamento contro l'oidio con zolfo ramato in polvere circa una settimana fa sono arrivate le piogge non molte a dire la verita ,ora vorrei ritrattare ma liquido per proteggere le nuove femminelle cresciute dopo la cimatura. Gli anni passati in questo caso trattavo con poltiglia bordolese(solfato di rame neutralizzato) e arius per l'oidio, mi chiedo se si trova qualcosa di piu persistente, che da una copertura piu a lungo per salvagurdare le femminelle dalle rugiade mattutine.Nel vigneto non vi sono infezioni di nessun genere sembrerebbe un'annata buona spero cosi anche da voi. Saluti

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da stefano 67 Visualizza messaggio
    Una curiosità, visto che in questi giorni nella maggior parte delle zone è in corso il trattamento obbligatorio con prodotti a base di thiametoxam per contrastare la flavescenza, lo stesso prodotto non è efficace anche contro i tripidi e gli acari?
    Ciao, Stefano
    Contro i tripidi è efficace,mentre non lo è contro l'Acariosi,questa però viene limitata dallo zolfo specialmente quello in polvere,quindi la lotta con prodotti a base di zolfo contro l'Oidio contrasta anche l'Acariosi.
    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • stefano 67
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    Questi sono i sintomi di attacchi o di Tripidi oppure dell'Acariosi,entrambi i fitofaghi portano gli stessi sintomi,controlla sulla pagina inferiore se sono presenti piccoli insetti di colore giallastro o giallo-verdastro,in questo caso sono i Tripidi,il danno è dato dalle punture di nutrizione e anche dalle lesioni dovute alla ovodeposizioni,in caso di attacco intenso ,si usano sostanze attive a base di azadiractina,oppure Spinosad; nel caso sia invece l'Acariosi si trovano sempre sulla pagina inferiore delle foglie,sono di aspetto vermiforme di color giallastro,mentre quelle svernanti sono castano chiare,sono visibili solo col binoculare e non con le semplici lenti, d'estate la pagina superiore delle foglie colpite dall'acaro assume una colorazione brunastra.Nel caso dell'Acariosi occorre trattare con prodotti acaricidi specifici.
    Ciao Roberto.
    Una curiosità, visto che in questi giorni nella maggior parte delle zone è in corso il trattamento obbligatorio con prodotti a base di thiametoxam per contrastare la flavescenza, lo stesso prodotto non è efficace anche contro i tripidi e gli acari?
    Ciao, Stefano

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
    In riferimento al post 363 ho deciso di trattare con vertimec come da voi suggerito.
    Basta trattare una volta o lo devo ripetere?
    Dopo quanto tempo si iniziano a vedere gli effetti del trattamento?
    Scusate se le domande possono sembrare banali ma è la prima volta che affronto un problema del genere.
    Ciao,basta trattare una volta,bagna bene la vegetazione e fai il trattamento nelle ore più fresche del giorno...quando la vegetazione si è asciugata dopo il trattamento il prodotto non viene più dilavato dalle piogge;controlla i parassiti fino ad un mese dopo la sua distribuzione;i depositi che rimangono sulla superficie fogliare dopo il trattamento vengono degradati immediatamente dalla luce solare,in questo modo non crea problemi agli insetti utili anche subito dopo l'applicazione...dopo qualche giorno vedi le foglie che ritornano a svilupparsi normalmente,in contrasto con la parte del germoglio che si è sviluppato prima del trattamento,controlla tra l'altro anche la tignoletta dell'uva.
    Ciao Roberto.

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  • guardian72
    ha risposto
    In riferimento al post 363 ho deciso di trattare con vertimec come da voi suggerito.
    Basta trattare una volta o lo devo ripetere?
    Dopo quanto tempo si iniziano a vedere gli effetti del trattamento?
    Scusate se le domande possono sembrare banali ma è la prima volta che affronto un problema del genere.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da paperino1 Visualizza messaggio
    Vorrei fare l'ultimo trattamento con solfato di rame da solo e zolfo bagnabile liquido (quello in bottiglie da 1 litro) che dosi devo usare ogni 100 litri di acqua?
    Solfato di rame da solo cosa intendi? Quello classificato come concime fogliare,il solfato di rame neutralizzato(Poltiglie Bordolesi) oppure il rame da solfato tribasico? Considero queste ultime due possibilità,normalmente con rame al 20% le poltiglie bordolesi si usano a dose compresa tra 700-1200grammi/hl;nel solfato tribasico al 15.2% di rame, le dosi variano da 300-400 gr./hl
    Per lo zolfo puoi utilizzare dosi da 200-500grammi/hl le dosi maggiori in caso di rischio elevato d’oidio,altrimenti puoi usare una dose intermedia, questo prodotto però ha problemi di compatibilità con rame in forma alcalina,quindi devi accertarti che il rame non sia in forma alcalina nel solfato di rame che devi distribuire.
    Spero di aver capito correttamente la tua richiesta.
    Ciao Roberto.

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  • paperino1
    ha risposto
    solfato di rame

    Vorrei fare l'ultimo trattamento con solfato di rame da solo e zolfo bagnabile liquido (quello in bottiglie da 1 litro) che dosi devo usare ogni 100 litri di acqua?

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  • pierrpes
    ha risposto
    Dipende se la tua zona è soggetta o meno ad attacchi da parte della Tignoletta ... nel caso sia un problema costante negli anni ti conviene intervenire o col BT, che va fatto sulle larve giovani di prima e seconda età(in totale per diventare adulto deve passare 5 stadi larvali e avviene circa 20-30 giorni dopo la nascita),poi deve essere ripetuto dopo 8-10 giorni,perché la persistenza non supera la settimana,intervenire nelle ore più fresche ... ph dell'acqua deve essere inferiore a 6.5 e si può aggiungere dello zucchero 300-500gr/hl di acqua per migliorare l'effetto del BT. ... oppure, se come ho capito sei nel biologico, anche lo Spinosad può essere utilizzato 7-8 giorni dopo l'inizio del volo,e si deve ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni.
    Ciao Roberto.

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  • LUPO 70-65
    ha risposto
    Dal bollettino settimanale dell;assam evidenziano come sia iniziato il volo della seconda generazione della tignoletta .Pensavo se può aver senso intervenire col bacillus , magari sulle varietà tardive.Grazie per eventuali risposte.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Se conviene trattare devi decidere in base allo stato vegetativo delle piante colpite, lo sviluppo dei germogli può essere fortemente compromesso,quindi I danni sono più gravi su piante in allevamento che su quelle in produzione, l’Acariosi viene contenuta anche dall’uso dello zolfo, soprattutto quello in polvere;per i tripidi puoi usare anche le Piretrine,hanno un effetto rapido e bassa tossicità,però anche una scarsa persistenza,viene infatti degradata dalla luce e dalle alte temperature dopo poche ore,quindi meglio usarle di sera così l’azione insetticida non viene vanificata immediatamente dalla luce e dal calore; ha il vantaggio di essere anche un’ acaricida,quindi puoi controllare entrambi i fitofaghi con un unico trattamento,l’acqua del trattamento deve essere acidificata;altrimenti puoi usare L’Abamectina,come suggeriva Vitality,che controlla entrambi i fitofaghi,oppure l’Azadiractina,anche questa molecola controlla entrambi i fitofaghi,salvo diverso ordine è però una sostanza revocata,che si può utilizzare fino al 31-12-2012. Lo Spinosad invece non controlla l’Acariosi.
    Ciao Roberto.

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  • guardian72
    ha risposto
    Grazie per le vostre risposte.
    Su 2700 piante ce ne sono circa 400.
    MI conviene trattare o no?
    E se non intervengo cosa può succedere alle piante?
    Ultima modifica di LorenzVigna; 20/06/2011, 18:54.

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  • Alle
    ha risposto
    Week end dedicato alla vigna, sabato passata di cimatrice e trinciatura erba e domenica ho fatto il quinto trattamento (lo volevo fare sabato ma il vento non lo permetteva) con Quantum Mz+Prosper+Actara.
    Devo dire che rispetto a quando facevo il Biologico quest'anno è un gioco da ragazzi
    Ultima modifica di Alle; 20/06/2011, 18:44.

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
    Su delle barbatelle al secondo anno si sta presentando questo:
    Di che si tratta?
    Rimedi?
    Sono d' accordo con pierpes, sembra un attacco di tripidi o acariosi. Sono molto frequenti in giovani impianti. Il prodotto che mi ha dato i risultati migliori in casi come questi è stato il Vertimec, è un po' caruccio ma funziona molto bene.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
    Su delle barbatelle al secondo anno si sta presentando questo:

    Di che si tratta?
    Rimedi?
    Questi sono i sintomi di attacchi o di Tripidi oppure dell'Acariosi,entrambi i fitofaghi portano gli stessi sintomi,controlla sulla pagina inferiore se sono presenti piccoli insetti di colore giallastro o giallo-verdastro,in questo caso sono i Tripidi,il danno è dato dalle punture di nutrizione e anche dalle lesioni dovute alla ovodeposizioni,in caso di attacco intenso ,si usano sostanze attive a base di azadiractina,oppure Spinosad; nel caso sia invece l'Acariosi si trovano sempre sulla pagina inferiore delle foglie,sono di aspetto vermiforme di color giallastro,mentre quelle svernanti sono castano chiare,sono visibili solo col binoculare e non con le semplici lenti, d'estate la pagina superiore delle foglie colpite dall'acaro assume una colorazione brunastra.Nel caso dell'Acariosi occorre trattare con prodotti acaricidi specifici.
    Ciao Roberto.

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  • Bollicine
    ha risposto
    ...questo thread è una fonte inesauribile di informazioni preziose! Grazie a tutti!
    Se posso dare un piccolo contributo anch'io...vorrei integrare i consigli per i trattamenti con lo zolfo ventilato dati a FIAT 27C DIESEL (consigli che condivido in pieno): io tratto con atomizzatore a spalla, maschera con filtri antipolvere e.....semplicissimi occhialini da nuoto! Minima spesa massima resa

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  • LUPO 70-65
    ha risposto
    cultura della vite

    Anche il padreterno ci stà dando una mano in questa annata viticola, oltre agli esperti del forum. Non finirò mai di ringraziarvi , ma in questo momento di crisi ,risparmiare anche 200-300 euro è fondamentale.Ultimo trattamento con rame e tiovit il 26 maggio ,poi tre trattamenti di zolfo semplice.Non si vede una bolla di peronospera e l idio ,penso che sia andato in ferie .Se continua con questo caldo ,nella prima decade di luglio penso che il sangiovese comincerà l ;invaiatura.Buon lavoro a tutti

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  • guardian72
    ha risposto
    Su delle barbatelle al secondo anno si sta presentando questo:




    Di che si tratta?
    Rimedi?

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  • pierrpes
    ha risposto
    X 5500
    Fai pure il trattamento contro la tignola e contro il marciume solo nella zona grappoli,così usi meno prodotto,anche per l'Oidio è importante una bagnatura perfetta dei grappoli,però anche le foglie sono soggette all'attacco del fungo,quindi è bene coprire tutta la vegetazione col trattamento antioidico che può essere anche polverulento ... per la peronospora se la vegetazione è sana,cioè non ci sono macchie,puoi anche non trattare,eventualmente se le condizioni meteo cambiano,puoi intervenire prima della pioggia se sono previsti più giorni di piogge,altrimenti 2-3 giorni dopo l'eventuale pioggia ma solo se di una certa consistenza(almeno 8-10mm) ... quando tratti contro la peronospora devi coprire tutta la vegetazione, specialmente quella più giovane che è più suscettibile agli attacchi del fungo.
    x FIAT 27C DIESEL
    Se distribuisci lo zolfo nelle prime ore del mattino,con un paio d'occhiali,dovresti evitare bruciore da zolfo, anche quello ramato brucia allo stesso modo ... evita di passare immediatamente nei filari adiacenti a quello trattato,altrimenti rimani investito dallo zolfo ancora in sospensione e quindi col rischio elevato di un contatto dello zolfo con gli occhi,passa un filare su 4,per esempio:filare 2-6-10,poi 4-8.poi 1-5-9,e infine 3-7 in questo modo quando ripassi nei filari vicini la nube si è già adagiata.richiede un tempo maggiore ma hai meno probabilità di contatto con lo zolfo.
    X MAUORFEI
    Tra un dieci- quindici giorni,quando la peronospora dovrebbe essere ai titoli di coda potresti farci una valutazione dei vari modelli previsionali,come si sono comportati in questa annata,se sono affidabili,quanti trattamenti si sono evitati seguendo le indicazioni dei modelli rispetto ad una difesa tradizionale ... se fate uso solo del modello EPI,una valutazione circa l'attendibilità di questo modello, e come è possibile in pratica per le singole aziende far proprio questo modello,come lo è stato finora per la regola dei 3-10 ... non so se riesco a farmi capire, ma è possibile per l'azienda singola avere dati certi su cui confrontarsi,o deve essere sempre un ente esterno che valuta le condizioni e stabilisce la probabilità di un evento infettivo e di conseguenza il periodo migliore per effettuare il trattamento?
    Ciao Roberto.

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    X FIAT 27C DIESEL
    Aspetta 6-7 giorni prima di fare il trattamento in polvere,adesso l’Arius System ti controlla per una decina di giorni l’Oidio,quindi intervieni con lo zolfo quando si sta esaurendo l’azione dell’Arius,in più fase pre-chiusura grappolo ottima anche come misura di contenimento della Botrite. Distribuiscilo nelle ore più fresche della giornata,e se non piove puoi ripetere il trattamento con zolfo in polvere fino intorno al 10-15 luglio ogni settimana,così non ti serve trattare con prodotti bagnabili.
    Ciao Roberto.
    Ti ringrazio per i tuoi consigli sempre preziosi!
    Ancora non ho trattato con zolfo polverulento, per caso lo zolfo ramato brucia di meno negli occhi?
    No perchè lo do col 455, e la cabina non ce l'ho... uso gli occhiali mah...
    A proposito, il vigneto finora è sanissimo, e l'uva è proprio bella, speriamo che non capitino scherzi dall'alto...
    Ultima modifica di LorenzVigna; 20/06/2011, 18:53.

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  • mauorfei
    ha risposto
    Urca se è lunga e diversa l'Italia.
    Io a PG ho fatto in tutto finora 2 trattamenti per la peronospora e 4 per l'oidio.
    Mai trattato in vita mia per botrite ed insetti.
    In giro cominciano a vedersi i primi sintomi dell'oidio, ma io non ce l'ho per ora!
    Sembra che la nuova strategia della maggior velocità e maggior pressione della pompa funzioni!
    Forse anche l'aver iniziato presto ha avuto il suo peso.
    Ciao a tutti

    Maurizio

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  • 5500
    ha risposto
    ciao ho il 5°trattamento giovedì 9 con qunatum mz fosfito e tiosol. tra venerdì e domenica pioggia a singhiozzo comunque inferiore ai 15 mm...devo trattare da domani e lunedi per la tignola "account" e il marciume. Secondo me per la peronospora sono ancora coperto per l'oidio certamente no....Voi fate due trattamenti uno nella zona dei grappoli per marciume e tignola oidio e uno totale per la peronospera oppure?
    consideriamo che ho due vigne un pò lontane dal centro aziendale...gasolio e tempo a girar per strade...

    grazie mille

    Matteo

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  • baldo55
    ha risposto
    X PIERRPES
    Si hai ragione in effetti sono stato impreciso.
    Ho usato il folpet come anti botritico sulla garganega, in miscela col fosetil_al e il resto e il frupica da solo su chardonnay e pinot gr. Normalmente su garganega faccio 1-2 trattamenti col folpet come antibotritico -anti perosporico a cavallo della fioritura -allegagione, poi per botrite e marciumi secondari ne faccio uno con lo switch 3-4 settimane prima della raccolta; mi son trovato bene e ho visto risultati, anche perchè su questa varietà spingo molto con la produzione.
    Il fosfito di K lo uso anche come fertilizzante fogliare per il fosforo. Non so, penso che il P in via fogliare mi dia una mano a migliorare consistenza e resistenza dei tessuti, anche perchè ne distribuisco poco o nulla nel terreno, a parte le letamazioni che ho riscoperto.
    Su fosfito di K debbo aggiungere che, dopo aver letto un pò sulla materia, un anno lo ho usato su viti al 1 anno d'impianto come antiperonosporico (ho rischiato solo lì) e con buoni risultati.

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  • pierrpes
    ha risposto
    X BALDO55
    Sicuramente nel primo caso il non aver messo il Prosper come primo prodotto,è la probabile causa della flocculazione,nel secondo caso dipende forse dall’ordine di immissione nella botte dei vari prodotti … su questo trattamento però,scusa se ti faccio questa osservazione,noto un utilizzo non appropriato di alcuni prodotti; il Folpet utilizzato in miscela con Melody mi sembra sprecato,come pure il Fosfito di Potassio,avresti potuto usare questi due prodotti Folpet+Fosfiti,come trattamento in alternativa al Melody … Folpet prodotto di contatto controlla anche il grappolo ed ha una buona azione antibotritica(quindi avresti potuto evitare anche il Frupica),mentre i Fosfiti controllano soprattutto la vegetazione, anche quella che si forma dopo il trattamento,è simile come modalità d’azione al Fosetyl-Al (probabile quindi che l’utilizzo concomitante dei due prodotti, sia la causa della flocculazione che hai riscontrato nella preparazione della miscela).
    X FIAT 27C DIESEL
    Aspetta 6-7 giorni prima di fare il trattamento in polvere,adesso l’Arius System ti controlla per una decina di giorni l’Oidio,quindi intervieni con lo zolfo quando si sta esaurendo l’azione dell’Arius,in più fase pre-chiusura grappolo ottima anche come misura di contenimento della Botrite. Distribuiscilo nelle ore più fresche della giornata,e se non piove puoi ripetere il trattamento con zolfo in polvere fino intorno al 10-15 luglio ogni settimana,così non ti serve trattare con prodotti bagnabili.
    Ciao Roberto.

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Salve a tutti, vi ringrazio anticipatamente x i consigli dati, oggi alla fine dei conti ho fatto il 5^ trattamento, ho guardato cos'avevo in magazzino e ho dato: coprantol wg (ossicloruro di rame) + optix (fosietil Al) + Arius system, domani effettuo la solforatura con zolfo polverulento, che ne pensate?
    Grazie mille di tutto

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