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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • baldo55
    ha risposto
    Salve a tutti, ho un vigneto con garganega (a tendone), chardonnay e pinot grigio a spalliera.
    Volevo riprendere il discorso sulla miscibilità-compatibilità fra i vari prodotti e in particolare del fosetyl e dei fosfiti con altri.
    Il 10 maggio ho fatto un trattamento a medio-basso volume (250 lt/ha) con melody trevi (fosetyl + iprovalicarb+fenamidone) + prosper + 2,5 kg/ha di zolfo e per distrazione non ho messo prima il prosper. Risultato: dopo un pò bestemmie a nastro perchè si era creata un'emulsione, tipo yogurt appunto.
    Il 4 giugno consultando le previsioni meteo e dopo essermi informato e avuta rassicurazione sulle compatibilità, decido di ripetere il trattamento (5 hl/ha) con il melody trevi cui aggiungo Arius system (quinoxifen) + folpet + actara (neanidi di cocciniglia) + zolfo, cui aggiungo 3 kg /ha di fosfito di potassio.
    Separatamente faccio il trattamento antibotritico (solo su pinot e chardonnay) con frupica (metanipirym) sia perchè non compatibile col fosetyl sia per trattare solo la fascia dei grappoli.
    In teoria tutto bene, in pratica: qualche bestemmia di meno ma sempre crema di yogurt un pò meno densa.
    Riferendomi poi ad un post precedente debbo dire che negli anni scorsi ho usato il fosfito di potassio (ph leggermente acido se non sbaglio) miscelato con rame (ossicloruro o idrossido) senza problemi, aggiungendo anche del nitrato potassico (ph alcalino)
    Allora vi chiedo: a cosa può essere dovuto sto fenomeno della cremosità della miscela? aggiungo che ho abbondato con l'antischiuma.
    Grazie in anticipo agli esperti.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
    Salve a tutti, ho effettuato il 4' trattamento con erresei albis + protil lo scorso 2 giugno, ora viste le abbondanti piogge che son cadute questa settimana, con cosa mi consigliate di trattare?
    Spero di essere ancora copert, però domani sera volevo trattare, il rischio oidio è elevato...
    Se vuoi trattare domani sera,puoi utilizzare il Dimetomorph+rame,in questo caso ti tuteli per l'effetto retroattivo del Dimetomorph(24-48 ore),oppure in alternativa tratti entro giovedì solo con prodotti rameici, per coprire eventuali infezioni sfuggite al controllo dell'R6 Albis, prima della loro manifestazione con le tipiche macchie d'olio ...per l'oidio eviterei prodotti IBS perché già usati nei precedenti trattamenti, utilizzerei Quinoxifen(Arius),Metrafenone(Vivando),Spiroxamina (Prosper),
    Tryfloxistrobin(Flint), a questi prodotti è bene aggiungere dello zolfo bagnabile per migliorare l'efficacia, con 3-4 kg/ha ...poi se le previsioni vengono confermate, con almeno una decina di giorni di tempo stabile,inizi della prossima settimana farei un trattamento con zolfo in polvere,questo è il periodo più critico per l'oidio,soprattutto se la stagione prosegue con tempo stabile e soleggiato.
    Ciao Roberto.

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
    Senza rame non sembra nemmeno viticoltura.
    .... o forse è una viticoltura migliore... visto che il rame elimina profumi primari.

    Lorenzo

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
    Salve a tutti, ho effettuato il 4' trattamento con erresei albis + protil lo scorso 2 giugno, ora viste le abbondanti piogge che son cadute questa settimana, con cosa mi consigliate di trattare?
    Spero di essere ancora copert, però domani sera volevo trattare, il rischio oidio è elevato...
    Ti faccio un copia incolla
    Le continue bagnature di questo periodo sono favorevoli allo sviluppo di infezioni di
    peronospora.
    Si consiglia di impiegare prodotti a lunga persistenza, ravvicinando l’intervallo tra i
    trattamenti a 8-10 giorni, avendo cura di anticipare le piogge.
    DIMETOMORF+RAME (Forum 50 WP + Rame) 35-40g/hl+50-70g/hl Cu
    DIMETOMORF+RAME (es.: Forum R3B, …) 300 g/hl
    MANDIPROPAMIDE+RAME (Pergado R) dosi in etichetta
    ZOXAMIDE+RAME (es.:Electis ZR, Zemix R, …) 300 g/hl
    IPROVALICARB+RAME (es.: Melody compact, …) 300 g/hl
    I prodotti rameici vanno impiegati alla dose di 50-70 gr/hl di rame metallo a cadenza
    settimanale anticipando le piogge e ripristinando la copertura dopo piogge dilavanti
    (30-40 mm).
    OIDIO
    Nel periodo postfiorale particolarmente delicato per l’oidio si consigliano 2 interventi
    con antioidici specifici quali:
    IBE (es.: Topas, Thiocur, ecc.) dosi etichetta
    VIVANDO 25 cc/hl
    FLINT 12 gr/hl
    aggiunti di:
    ZOLFO BAGNABILE 200 g/hl

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Salve a tutti, ho effettuato il 4' trattamento con erresei albis + protil lo scorso 2 giugno, ora viste le abbondanti piogge che son cadute questa settimana, con cosa mi consigliate di trattare?
    Spero di essere ancora copert, però domani sera volevo trattare, il rischio oidio è elevato...

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Senza rame non sembra nemmeno viticoltura.

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
    Non usi rame??? Sembra proprio una battuta
    Dal 2007. Uso rame solo su vigneti in allevamento: su quelli in produzione non ce ne va nemmeno un grammo.

    Lorenzo

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Mai successo a me, ma ho visto da un amico questo fenomeno!
    Io non uso rame.... Sembra una battuta, ma è così.

    Lorenzo
    Non usi rame??? Sembra proprio una battuta

    Grazie Pierrpes della spiegazione sulla compatibilita dei fosfiti e fosetil. Sei molto preparato

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Io miscelo il Comprantol wg (ossicloruro tetraramico) con l'optix (fosetil-Al) e non mi è mai successo niente... a volte il fosetil-Al lo miscelo anche col forum mz o il forum R...

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
    Strano che a te ti abbia provocato questa reazione
    P.S. Magari nel tuo caso è che usi il nebulizzatore e fai miscele molto concentrate..
    Mai successo a me, ma ho visto da un amico questo fenomeno!
    Io non uso rame.... Sembra una battuta, ma è così.

    Lorenzo

    Lascia un commento:


  • pierrpes
    ha risposto
    Il Fosetil-Al non è compatibile con il rame, a meno che le miscele siano di origine industriale,quindi di conseguenza crea fitotossicità sulla vegetazione,mentre non si sono riscontrati problemi di fitotossicità dei fosfiti con il rame ... il problema della botte come di yogurt,non dipende nello specifico dal rame ma dall'errato utilizzo del Fosetil-Al .Quando viene usato come prodotto singolo(es. Aliette)in miscela estemporanea con altre sostanze attive,l'ordine di inserimento delle varie sostanze attive nella botte prevede il Fosetil-Al come ultimo prodotto da inserire,perché altrimenti causa questa flocculazione delle altre sostanze attive,che sembra causata dall' immediata acidificazione dell'acqua.
    Ciao Roberto.

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Assolutamente no....
    I fosfiti di potassio (e così anche il fosetil-alluminio) non vanno molto d'accordo in miscela con rame.
    Dentro alla botte ti diventerebbe tutto una specie di yogurt...

    Lorenzo
    Su questo Lorenzo ti devo contraddire. Sono anni che uso i fosfiti con il rame e non ho mai avuto problemi. Tempo fa lo si consigliava in miscela con il Kocide2000 perchè è più neutro e non da problemi di fitotossicità, ma io li uso tranquillamente da tempo anche con l' ossicloruro e non ho mai avuto problemi. Strano che a te ti abbia provocato questa reazione
    P.S. Magari nel tuo caso è che usi il nebulizzatore e fai miscele molto concentrate..

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da mauorfei Visualizza messaggio
    ...a meno di non usare prodotti già pronti tipo:
    R6 Bordeaux
    Jupiter R
    Kelly R
    Optix R
    che contengono fosetilAL+ Rame ossicloruro.
    Maurizio
    Esatto!
    Avevo tralasciato di specificare.... non fare miscele in campo: rischiosissime!

    Lorenzo

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  • mauorfei
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Assolutamente no....
    I fosfiti di potassio (e così anche il fosetil-alluminio) non vanno molto d'accordo in miscela con rame.
    Dentro alla botte ti diventerebbe tutto una specie di yogurt...

    Lorenzo
    ...a meno di non usare prodotti già pronti tipo:

    R6 Bordeaux
    Jupiter R
    Kelly R
    Optix R

    che contengono fosetilAL+ Rame ossicloruro.

    Maurizio

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Originalmente inviato da 5500 Visualizza messaggio
    con il rame si continua a usare il fosfito??
    Assolutamente no....
    I fosfiti di potassio (e così anche il fosetil-alluminio) non vanno molto d'accordo in miscela con rame.
    Dentro alla botte ti diventerebbe tutto una specie di yogurt...

    Lorenzo

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  • pierrpes
    ha risposto
    Se sabato e domenica è prevista pioggia abbondante, fai entro venerdì il Quantum,perchè se usi il rame precipitazioni sopra i 30-35 mm dilavano il prodotto e rischi quindi di essere senza copertura se le piogge superano questi valori... quando poi passi al rame non occorre più utilizzare i fosfiti.
    Ciao Roberto.

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  • 5500
    ha risposto
    ciao a tutti,
    martedi 24/05 fatto il quarto trattamento con quantum mz tiosol e fosifito fino al 02/06 nessuna precipitazione poi da domenica sera qualche goccia 3-5mm, lunedi 35mm qualche chicco di grandine.., ieri 2-3mm, oggi qualche goccia.... le previsioni dicono fino a sabato possibilità di qualche goccia e sabato e domenica acqua a catinelle!!! cosa mi conviene secondo voi? faccio il quarto e ultimo quantum mz+zolfo e fosfito oppure passo al buon vecchio rame bordoflow???
    con il rame si continua a usare il fosfito??
    grazie mille

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Anche io ho trattato.... ma ho scelto dimetomorf+mancozeb. Con aggiunta di metrafenone per l'oidio.
    (Forum50WP e Quantum50+Mancosim+Vivando).
    Dicono che il metrafenone sia micidiale: lo uso per la prima volta. Vi saprò dire.

    Lorenzo

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  • Alle
    ha risposto
    Finalmente la pioggia oggi pomeriggio ha dato tregua e sono riuscito a trattare con R6 Trevi+Prosper

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    una domanda per gli esperti: Ho notato nella parte inferiore di alcune foglie che si sono accartocciate e diventate di colore granata, la nota cicalina verde, (si sposta lateralmente) dato che per ora le foglie colpite sono poche, se dovessi toglierle e bruciarle, basterebbe per eliminare anche l'insetto dal vigneto senza dover trattare con il Piretro?
    Ormai la deposizione delle uova è avvenuta,quindi elimini qualche adulto,ma poi quando si schiudono le uova,avrai sempre lo stesso problema ... l'intervento contro la tignoletta agisce anche contro le cicaline,inoltre il danno delle cicaline è relativo, non riduce la capacità fotosintetica delle foglie,e non è vettore di fitoplasmi ... come consiglio personale, non si può intervenire sempre ad ogni insetto che si trova nel vigneto,occorre anche considerare una soglia di danno che giustifichi un intervento chimico ... una certa presenza è tollerabile,anche per favorire gli insetti antagonisti,se poi la presenza diventa dannosa e non controllabile se non con interventi specifici,allora si interviene con insetticidi.
    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • brezza
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    Dipende dall'entità dei danni riportati,se sono lievi non occorre fare niente,se sono di una certa entità,farei un trattamento con rame,che cicatrizza le ferite,impedisce l'entrata di muffe e soprattutto batteri attraverso le ferite prodotte dalla grandine ...meglio intervenire subito in questi casi.
    Ciao Roberto.
    Questa sarebbe la mia intenzione,il problema è trovare una finestra utile di meteo favorevole....praticamente è da sabato che piove a tratti e le previsioni non sono buone per il momento...
    Mille grazie!

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  • uvabonarda
    ha risposto
    una domanda per gli esperti: Ho notato nella parte inferiore di alcune foglie che si sono accartocciate e diventate di colore granata, la nota cicalina verde, (si sposta lateralmente) dato che per ora le foglie colpite sono poche, se dovessi toglierle e bruciarle, basterebbe per eliminare anche l'insetto dal vigneto senza dover trattare con il Piretro?

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  • mauorfei
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Il limite di utilizzo dello zolfo è entro i 30°, questo si sa. Altrimenti può risultare fitotossico.
    Ma in tutta sincerità, sia l'esperienza in campo sia la letteratura contrastano con quanto affermi: lo zolfo in polvere dall'allegagione in poi è micidiale e, spesso, l'unico sistema per combattere infezioni in atto.

    Lorenzo
    credo di non essermi spiegato bene.
    Volevo dire che in questa fase, considerato che piove assai frequentemente, lo zolfo in polvere rischia di essere dilavato e non fornire la sua indubbia efficacia.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Dipende dall'entità dei danni riportati,se sono lievi non occorre fare niente,se sono di una certa entità,farei un trattamento con rame,che cicatrizza le ferite,impedisce l'entrata di muffe e soprattutto batteri attraverso le ferite prodotte dalla grandine ...meglio intervenire subito in questi casi.
    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • brezza
    ha risposto
    Ciao a tutti,qui oltre alla pioggia è arrivata la grandine....risultato un pò di pigne colpite con lesioni più o meno gravi agli acini (diciamo un 20%) e all'apparato fogliare.
    Cosa mi consigliate,trattare subito o aspetto la scadenza di fine copertura? Prodotti particolari o gli stessi? (finora ho usato R6 Trevi+Flint+Heliosufre)
    Grazie,

    Lorenzo

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  • benur
    ha risposto
    Ottimo Roberto, risposta chiara ed esauriente, sai con le pioggie di questi giorni il rischio di beccarmi un'infezione mi preoccupa un poco.Se la fase fenologica era piu avanzata (acini piu grandi) trattavo con la zoxamide electis r piu specifico per la protezione del grappolo, ottimo prodotto, l'ho usato con infezione in atto sugli acini che iniziavano a marcire be ha seccato il marciume e l'acino ha continuato l'accrescimento, chiaramente su quei grappoli meno rovinati poi alla vendemmia sembrava che avessi trattato qualche giorno prima tanto è resistente al dilavamento Quest'infezione sul grappolo è veramente una brutta bestia nemmeno te ne accorgi perche le foglie magari sono pulite.Va be aspettiamo quest'altre pioggie poi sul fine settimana vediamo che fare. Ciao

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Ma io infatti ho fatto un trattamento con erresei albis + protil giovedì scorso, e sabato ho dato lo zolfo in polvere.... così nonostante oggi piova rimango coperto perchè il protil è sistemico...

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Il limite di utilizzo dello zolfo è entro i 30°, questo si sa. Altrimenti può risultare fitotossico.
    Ma in tutta sincerità, sia l'esperienza in campo sia la letteratura contrastano con quanto affermi: lo zolfo in polvere dall'allegagione in poi è micidiale e, spesso, l'unico sistema per combattere infezioni in atto.

    Lorenzo


    Originalmente inviato da mauorfei Visualizza messaggio
    beh...io su questo punto non sarei così categorico.

    Se il vigneto non è particolarmente soggetto all'oidio, se non piove tanto o spesso da dilavarlo, allora lo zolfo in polvere può andare bene.
    In caso contrario, utilizzerei in questa fase molto delicata(allegagione o postallegagione) prodotti un po' più persistenti (sistemici).
    Certo è che in prechiusura grappolo un trattamento con zolfo in polvere è determinante.
    Da tener presente anche l'effetto ustionante, soprattutto nelle uve da tavola.

    Maurizio

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  • mauorfei
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    ...Va bene utilizzare lo zolfo in polvere,hai una buona difesa antioidica con poca spesa.
    Ciao Roberto.

    beh...io su questo punto non sarei così categorico.

    Se il vigneto non è particolarmente soggetto all'oidio, se non piove tanto o spesso da dilavarlo, allora lo zolfo in polvere può andare bene.
    In caso contrario, utilizzerei in questa fase molto delicata(allegagione o postallegagione) prodotti un po' più persistenti (sistemici).
    Certo è che in prechiusura grappolo un trattamento con zolfo in polvere è determinante.
    Da tener presente anche l'effetto ustionante, soprattutto nelle uve da tavola.

    Maurizio

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  • pierrpes
    ha risposto
    Volevo prima di tutto fare una puntualizzazione: il messaggio precedente faceva riferimento ad un caso particolare quelli di Alle,sono quasi trascorsi 20 giorni dall'ultimo trattamento e nei giorni scorsi è piovuto,quindi è probabile l'avvio di un'infezione primaria, le considerazioni sul prodotto prendono spunto da questa situazione particolare ....il Curit trio, del nostro nuovo amico Benur che colgo l'occasione per salutare, fatto prima delle piogge va bene,ha sempre il problema della dilavabilità del Mancozeb ma l'Iprovalicarb protegge bene anche il grappolo ed ha una persistenza simile al Fosetil-Al,quindi fino alla fine di questa settimana la vegetazione è coperta da possibili piogge infettanti ... questa situazione meteorologica caratterizzata da temporali frequenti, richiede un'attenzione particolare nella scelta dei prodotti da impiegare, per evitare di trovarsi senza protezione per limiti delle sostanze attive presenti nella miscela ... in questa fase fenologica, da fine fioritura ad allegagione completata,vanno utilizzate miscele composte da sostanze attive che garantiscano una protezione ottimale del grappolo ... cioè tutte quelle sostanze attive che si legano alle cere cuticolari(Zoxamide,Fluopicolide,Mandipropamid,Ipr ovalicarb,
    Fenamidone,Famoxadone,Valifelanate,Cyazofamid)oppu re come il Metalaxil-M o il Betalaxil-M dotati di sistemia,che nella fase di fioritura-completa allegagione,proteggono in maniera efficace il grappolo,passata questa fase fenologica il rame è più che sufficiente per proteggere i grappoli dalla peronospora.
    Spero di essere stato chiaro.
    Ciao Roberto.

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