Azz, trattamento da cavallo!
Ma perché il dimetomorf e il penconazolo scusa?!?!?!?
Lorenzo
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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto
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oggi ho fatto il secondo trattamento con ossicloruro di rame + dimetomorf liquido + zolfo bagnabile + penconazolo...
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ragazzi sapete dirmi come mai i prodotti non hanno la data di scadenza (quella di produzione si..)
riportata sulle confezioni?non credo credo che passati un paio d'anni abbiano lo stesso effetto o sbaglio...??
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Io oggi ho fatto il primo trattamento con ossicloruro di rame e zolfo bagnabile
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Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggioIo non sto facendo un beneamato nulla.
Da noi i germogli non arrivano ai 10 cm, di notte (quando il funghetto lavora) ci sono temperature sotto i 10 gradi.
Ma, soprattutto, il mese di marzo caldo e asciutto non ha di sicuro offerto spalla alle oospore del terreno: le piogge cosiddette "preparatorie" per l'infezione sono proprio queste. Di conseguenza, dormo sonni tranquillissimi senza trattamenti.
Ciao!
Lorenzo
Per quanto riguarda le oospore il discorso è più complesso.
A parte che per loro costituzione sono molto resistenti, c'è da dire che anno scorso, perlomeno in Italia centrale, non si dovrebbero essere formate poichè la peronospora è risultata quasi del tutto assente.
E' però vero che in annate tragiche precedenti (es. 2008 ma anche 2004 e 2000, tutti anni bisestili ndr) pur venendo da annate senza peronospora, ci sono stati fortissimi attacchi.
E allora?
La mia teoria è che l'infezione primaria è causata non solo dalle oospore nel terreno (secondo i dettami dei sacri testi) ma anche da spore provenienti da altri siti e trasportate in vari modi.
Anche perchè non ho mai capito come un'oospora presente nel terreno riesca con gli schizzi d'acqua ad arrivare a 1.5m o più (es. tendoni).
O no?
Mau
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A me molte sono tornate indietro causa forte gelata
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Anche qua da me sono ancora indietro, quando il tempo cambierà e le temperature saliranno ci muoveremo. Ciao
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Io non sto facendo un beneamato nulla.
Da noi i germogli non arrivano ai 10 cm, di notte (quando il funghetto lavora) ci sono temperature sotto i 10 gradi.
Ma, soprattutto, il mese di marzo caldo e asciutto non ha di sicuro offerto spalla alle oospore del terreno: le piogge cosiddette "preparatorie" per l'infezione sono proprio queste. Di conseguenza, dormo sonni tranquillissimi senza trattamenti.
Ciao!
Lorenzo
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Credo che sia il caso di riaprire questa discussione - vista la stagione -. Sono solo io ad avere dubbi sulla necessità di iniziare i trattamenti ?
Tremperature da 7, 8 gradi a 17, 20 ed anche di più; tralci lunghi da 15 (cabernet) a circa 40 cm del Sangiovese. Piove un giorno si e uno no da 15 giorni. Io ho trattato con rame e zolfo subito prima di una pioggia ad inizio settimana.
Voi che state facendo ? E' il caso che tratti di nuovo ?
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioPer il 2012 sono previsti ulteriori limitazioni per l'uso di fitofarmaci, o la situazione è rimasta quella del 2011?
Un augurio di buene feste e di un buon anno a tutto il forum.
Erasmo
Rispondo subito alla domanda, per ora non è semplice dirti se ci saranno nuove limitazioni, nel senso che, come saprai, non è tanto frequente che un principio attivo venga proibito, quanto piuttosto uno dei suoi prodotti commerciali. Oppure quel prodotto viene proibito su una determinata coltura. Ciò succede, per es. quando una ditta, magari per i costi eccessivi, si dimentica di registrare di nuovo il prodotto per un determinato uso. Pertanto ancora dobbiamo aspettare, consiglio cmq la lettura del supplemento "speciale vita" dell'Informatore Agrario che in genere esce a metà aprile.
Tempo fa il buon Pierpierres (che fine ha fatto?) mi suggeriva di riportare nel forum i risultati ottenuti nella mia vigna dopo l'applicazione dei modelli sperimentali per la lotta alla peronospora, di cui ho parlato in un post precedente.
Devo dire che l'annata 2011, per ciò che attiene alle zone del centro Italia, è stata assai avara di peronospora sulla vite (per fortuna...). Infatti, anche e soprattutto tenendo conto delle condizioni atmosferiche, io me la son cavata con 3 trattamenti antiperonosporici, di cui l'ultimo, a base di poltiglia bordolese, effettuato solo allo scopo di "indurire" la buccia dell'acino d'uva.
Per quanto riguarda la lotta all'oidio, la maggior avversità nelle mie zone, trattando ininterrottamente da maggio ai primi di agosto, sono riuscito a tener la malattia fuori dal mio vigneto.
In conclusione, un po' per il clima favorevole, un po' per la gestione, spero oculata, sono riuscito a salvare bei soldini.
In attesa dei prossimi trattamenti, saluto tutto il forum.
Maurizio
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Per il 2012 sono previsti ulteriori limitazioni per l'uso di fitofarmaci, o la situazione è rimasta quella del 2011?
Un augurio di buene feste e di un buon anno a tutto il forum.
Erasmo
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La tenuta del rame è di 40mm d'acqua, e in effetti è un pò difficile mandarlo via, in genere dopo l'ultimo trattamento l'intervento di qualche pioggia pulisce tutto.
Comunque si dovrebbe decantare (non sono esperto di vinificazione).
Ciao Erasmo
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ho fatto un paio di passaggi con solo acqua e un po' di rame e' andato via,poi ieri notte ha piovuto per cui spero bene. Chiedo: un eccesso di rame sull'uva puo' compromettere la qualita' e il gusto del vino?O il rame va' in deposito e si elimina con la decantazione?
saluti
Luca
Si vede che sono preoccupato per il risultato finale? mi rispondo io stesso:si..molto!!!
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X farmaluca
La poltiglia ha una carenza di 20 giorni,se vuoi tentare un lavaggio è il caso di utilizzare ugelli grandi diretti sui grappoli e velocità bassa.
Xcar 73
Purtroppo la realtà è questa.
Per i trattamenti uso miscele di rame e carbammati in prefioritura e solo rame dopo con aggiunta di zolfo bagnabile.
Trattamenti che eseguo solo in base alle effettive esigenze climatiche e fenologiche.
Sono assolutamente contrario a trattamenti sistematici e a prodotti costosi, che tra l'altro non sempre l'effetto vale il loro costo, nonchè spesso sono dei monositi e quindi inducono resistenze.
Ciao Erasmo
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioTi ringrazio per la celerità della risposta, devo precisare che il problema riguarda principalmente la vigna che stavo bonificando. Ho già fatto i trattamenti per la botrite, e farne uno adesso non è il caso. Ritengo che sia l'oidio la causa del problema, quest'anno ne ho subito due attacchi, e ho dovuto ricorrere alla spiroxamina X CAR 73 Si è l'aglianico, come la stragrande maggioranza dei vitigni coltivata nel mio paese, e i problemi sono risaputi, ma con opportuni trattamenti si ottiene un buon prodotto come uva. Ciao Erasmo
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espongo il mio problema:
dopo l'ultimo trattamento con poltiglia effettuato all'incirca ai primi di agosto,da me non e'piu' piovuto,ora mi accingo alla vendemmia con l'uva ancora azzurra di rame.Questo puo' rappresentare un danno per la qualita' del vino?
si tratta di un piccolo vigneto per uso domestico (7-8 q.li di uva)
Posso fare dei passaggi con l'atomizzatore con solo acqua per dare una lavata?
saluti
Luca
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Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggioSE è botrite (e sottolineo il SE) puoi provare a trattare col Teldor che ha una carenza di 7 giorni.
C'è da dire che questo prodotto ha un'efficacia limitata: l'unico trattamento efficace contro il patogeno è quello effettuato prima della chiusura del grappolo.
Controlla comunque l'andamento stagionale: se c'è asciutto e non piove è difficile che si sviluppi muffa grigia.
Lorenzo
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probabilmente sarà l'aglianico(giusto??) che fa di questi scherzi e c'è sempre molto poco da fare...ma è solo uno dei tanti difetti che ha....ciao
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Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggioLa mia vigna è in fase di inizio maturazione, e si stanno lesionando gli acini, da qualcuno cola anche qualche goccia.
Temo uno sviluppo di botrite. Fare un trattamento in questo momento può essere utile, tenendo conto che la vendemmia è prevista per ottobre? e con che cosa?
Ciao Erasmo.
C'è da dire che questo prodotto ha un'efficacia limitata: l'unico trattamento efficace contro il patogeno è quello effettuato prima della chiusura del grappolo.
Controlla comunque l'andamento stagionale: se c'è asciutto e non piove è difficile che si sviluppi muffa grigia.
Lorenzo
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La mia vigna è in fase di inizio maturazione, e si stanno lesionando gli acini, da qualcuno cola anche qualche goccia.
Temo uno sviluppo di botrite. Fare un trattamento in questo momento può essere utile, tenendo conto che la vendemmia è prevista per ottobre? e con che cosa?
Ciao Erasmo.
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Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggioCiao mau. Seguo il tuo consiglio e non farò alcun trattamento, anche perchè mi sembra che la malattia non progredisca...
Una domanda (che mi ha posto mia moglie e alla quale ho risposto con la prima balla che mi è venuta in mente): che fine fa il residuo azzurrognolo che rimane su qualche acino dopo il trattamento con rame?
Non si scioglie nel vino vero?
Grazie.
Ciao.
In effetti, soprattutto se non piove prima della vendemmia, è quasi certo che alcuni residui rimangano sulle bacche dei grappoli.
Però in quantità insignificanti per la salubrità del prodotto finale, il vino. Addirittura, in enologia, per togliere rapidamente il sapore di H2S, idrogeno solforato, o sentore di uova marce, si consiglia di disciogliere nel vino 0.5-1gr/hl proprio di solfato di rame, per cui non mi farei troppi problemi...
Ciao
mau
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Originalmente inviato da mauorfei Visualizza messaggioCerto, con queste temperature è difficile pensare ad un attacco di peronospora, anche se il clima all'interno della vegetazione è diverso da quello in campo.
Personalmente io non tratterei, perchè sui grappoli non dovresti avere danni, tuttalpiù si rovinerebbe solo qualche fogliolina...
Una domanda (che mi ha posto mia moglie e alla quale ho risposto con la prima balla che mi è venuta in mente): che fine fa il residuo azzurrognolo che rimane su qualche acino dopo il trattamento con rame?
Non si scioglie nel vino vero?
Grazie.
Ciao.
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Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggioCiao "quasi compaesano".
Secondo me si tratta di aleurodidi. Si nutrono della linfa e naturalmente sono dannosi se sono in grande quantità. Potrebbe trattarsi anche della metcalfa ma dalla foto non si capisce...
Ciao.
Se così è, dovresti vedere alcune zone verdi come i piccioli delle foglie o parte del rachide del grappolo ricoperti da un manicotto biancastro cotonoso.
Invece, per il quesito di prima, sarebbe bene vedere alcune foto dei sintomi sulla foglia.
Certo, con queste temperature è difficile pensare ad un attacco di peronospora, anche se il clima all'interno della vegetazione è diverso da quello in campo.
Personalmente io non tratterei, perchè sui grappoli non dovresti avere danni, tuttalpiù si rovinerebbe solo qualche fogliolina...
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Ciao "quasi compaesano".
Secondo me si tratta di aleurodidi. Si nutrono della linfa e naturalmente sono dannosi se sono in grande quantità. Potrebbe trattarsi anche della metcalfa ma dalla foto non si capisce...
Ciao.
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ecco un nuovo insetto che ho trovato in vigneto, dalla foto non si riesce a vedere molto, ma e' bianco, due puntini neri sul capo, che penso siano gli occhi, ma la particolarita' che ha una coda bianca, e salta da una foglia all'altra. E' la prima volta che lo vedo e non so che cosa sia e se e' "nocivo" per le piante.
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Di nuovo quà a chiedere consigli.
Alcune foglie del mio vigneto (merlot) presentano le tipiche macchie d'olio della peronospora. sebbene per tutto agosto non abbia mai piovuto (escluso un paio di mm. qualche giorno fa). I grappoli sono belli sani con maturazione uniforme e molto in anticipo rispetto agli altri anni e credo che fra 15-20 gg. potrò vendemmiare.
Adesso però non so se fare un ulteriore trattamento perchè quì ho sempre letto che dopo l'invaiatura non c'è più pericolo di peronospora sui grappoli, però mi spiacerebbe avere un attacco tardivo del malefico fungo. E' il primo anno che, sopratutto grazie ai vostri consigli, ho una buona produzione e non vorrei perderla.
Grazie.
Ciao.
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grazie, questa del controllo dello scafoideo non la sapevo, seguiro' le indicazioni.
per la Croatina ho adottato la potatura a Guyot, con sperone a due gemme e il capo a frutto a 6 gemme. lo stesso per l'uva rara che produce bene.
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In alternativa puoi chiedere consiglio qui sul forum. Devi munirti di un pluviometro e di un termometro di massima-minima,così sai stabilire quando nel tuo vigneto ci sono le condizioni climatiche adatte allo sviluppo delle varie patologie, segui le previsioni del tempo per valutare quando è il momento più opportuno per effettuare il trattamento… per la scelta del prodotto puoi sempre chiedere quale prodotto è più indicato in riferimento alla situazione climatica prevista. Per il trattamento contro lo Scafoideo,segui le indicazioni del servizio fitopatologico,che controlla l’andamento del volo dell’insetto e sa indicare il momento migliore per effettuare il trattamento … Per la croatina che tipo di potatura hai adottato? È per capire se la causa della mancanza di produzione è una potatura non corretta.
Ciao Roberto.
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Ultimo trattamento domani con la poltiglia bordolese, le piogge in questi giorni non dovrebbero esserci, quindi speriamo di salvare il salvabile. per quanto riguarda le cicaline, ho trattato verso il 23 di giugno, e poi ancora un ultimo trattamento il 15 di luglio,con due prodotti diversi. Sicuramente come dici tu se il Curzate M e' scarsamente efficace,c'e' stato un attacco di peronospora e associato alle cicaline e alla grandine, allo oidio e magari anche ai giallumi, figuriamoci in vigneto cosa possa essere successo! i risultati parlano da soli.
quello che mi servirebbe per l'anno prossimo e' un piano serio di difesa, che vada bene per la Croatina e l'uva rara. Ma essendoci una miriade di prodotti, e' difficile scegliere quelli giusti e quando attuarli. Forse per come la vedo io, dato che ogni anno arrivo sempre in ritardo sulle patologie delle mie piante, dovrei pagare un agronomo che venga nel vigneto e mi segua per una stagione dal germogliamento alla vendemmia, in questo modo penso che imparerei molto in fretta, non so se qualcuno di voi ha gia fatto una cosa cosi', ma forse e' l'unica soluzione. Vi ringrazio tutti in particolare Pierrpes.
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Quindi dalla tua descrizione è successo che prima della grandinata c’è stato un attacco di peronospora, nella Croatina attacca soprattutto il grappolo come avviene nel Merlot e questo può essere una causa della mancanza di produzione che dici esserci su questa varietà,naturalmente hai valutato l’attacco della peronospora larvata, con gli acini che diventavano color marrone, come una conseguenza della grandinata avvenuta in quei giorni. Ho controllato la tolleranza dell’Uva Rara ai vari patogeni e risulta l’Uva Rara sensibile all’Oidio ma non alla Botritis, ed ha una buona tolleranza ai danni da grandine … quindi quello che consideravo come un sintomo di attacco da Botritis potrebbe essere invece causato dai Giallumi della vite,oppure dalle Cicaline,che nell’Uva Rara potrebbe presentarsi con necrosi della parte esterna della foglia, simile cioè agli attacchi di Botritis. Se i grappoli continuano a peggiorare non è quindi da escludere anche la presenza dei giallumi,controlla se i germogli lignificano dove le viti sono più sintomatiche. Quando hai fatto il trattamento contro le cicaline in giugno o in luglio? Ormai per quest’anno devi cercare di limitare i danni,arieggia la zona grappolo senza esporre il grappolo alla luce diretta del sole e fai un trattamento finale sul grappolo con poltiglia bordolese,o un altro prodotto rameico.
I trattamenti nel periodo primaverile contro la peronospora devi posizionarli in prossimità delle piogge,meglio sempre il giorno precedente,e usare prodotti che per le condizioni meteo previste siano appropriati. Il Curzate M va utilizzato in condizioni particolari per esaltare le caratteristiche del prodotto,utilizzato ogni 12 giorni a prescindere dalle condizioni meteo,è un prodotto scarsamente efficace,meglio allora usare prodotti rameici che si è più prudenti conoscendo i limiti della molecola, ogni 7-8 giorni si tratta.
Ciao Roberto.
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